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Sezione III - Capitolo 1


Pippomaster92

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Neil Katsuhido

Rispondo all'affermazione di Reyna riguardo gli alieni con un sorriso ed un "divertito" effettivamente.. prima di incamminarmi verso le rovine. Il mio sguardo perlustra ogni singolo angolo cupo dell'ambiente, come se volessi memorizzare il piu possibile ogni dettaglio di quel luogo. Sono dei cadaveri la prima cosa che incontriamo  ...hanno sembianze umane? domando cercando di sporgermi leggermente verso di loro, ma evitando il contatto. 

Infine un movimento viene captato da uno dei droni sembra che non siamo da soli... esordisco abbassando il tono della voce...mi avvicino leggermente, voi state qui.. concludo verso gli scienziati mentre con passo delicato inizio a scomparire nelle ombre avanzando in quell'ambiente desolato, intento a cercare un punto favorevole per vedere in anticipo eventuali "residenti" pericolosi; lasciando comunque il lavoro piu pericoloso al drone.

Spoiler

Circospezione +3

Ascoltare ed Osservare +3

 

Modificato da AndRe89
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L'attenzione del gruppo in esplorazione viene assorbita dai movimenti di un'eventuale abitante di queste rovine... e al diavolo la raccolta di campioni!

Prima i droni e poi Neil si muovono con circospezione tra le rovine, cercando un punto di osservazione riparato che permetta loro di osservare senza essere notati. Ben presto Neil scompare alla vista dei suoi compagni, che comunque possono seguire tutta la scena tramite un collegamento diretto alla telecamera di uno dei droni. 

Le rovine coperte di ghiaccio offrono molti nascondigli, e il vostro esploratore riesce a trovare un mucchio di detriti dietro i quali nascondersi in relativa sicurezza. Davanti a lui, e davanti ai droni, si presenta una scena peculiare: una creatura aliena simile ad una lumaca colossale! Il corpo allungato e stretto si sta attorcigliando ad un edificio alto e slanciato lasciandosi dietro una bava che fonde il ghiaccio in piccoli sbuffi di vapore. La bestia, di un grigio-giallastro uniforme, sarà lunga una ventina di metri. Cinque "rami" partono dal dorso e dalla testa innalzando in aria sfere verdi bucate come spugne, ciascuna del diametro di più di un metro. 
La creatura si ferma quando raggiunge la cima dell'edificio, e lì resta sollevata a metà verso il cielo, con i peduncoli che ondeggiano nell'aria tagliente. 

I puntini scuri sulla testa potrebbero essere occhi rudimentali, ma sembra che l'essere non abbia notato né i droni né Neil.

NOTA + Immagine

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 16 agosto.

 

Lumaca.thumb.png.0333fd93c365864c70b0d7f3596d133a.png

 

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Ajand Fundar

<<Mi sa che quella bestia de mie** non ha un cervello da spappolare, quindi...prendiamo un campione della sua bava e continuiamo qui con i nostri amici morti, stando lontano da lei. Semmai poi spariamo gli dallo shuttle.>> dico a voce bassa nel comunicatore facendo spallucce: un po’ dimmi dispiace non provare a spararle, ma è caccia grossa e non sono venuto con i calibro pesanti.

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Sumio Ozawa

Mi sembra un grande rischio proseguire sapendo che cose come quella sono in giro. Io avrei usato un approccio molto più prudente. Ma ahimè non sta a me decidere, così mi sto zitto e faccio come detto.

Raccogliamo campioni da questi cadaveri allora, voglio capire se erano umani o una specie nativa.

  • Mi piace 1
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Visto che la colossale creatura non sembra proprio notare la vostra presenza, un drone raccoglie un campione della sua bava e poi resta nascosto a tenerla d'occhio: dalla Sezione III vi avviseranno qualora la bestia decidesse di muoversi verso di voi. 

La squadra di esplorazione riprende quindi ad analizzare i cadaveri: sono sette, e dopo qualche minuto riuscite a stabilire che quattro erano uomini e tre donne. Uno degli uomini forse era appena appena adolescente. Tutti erano relativamente bassi, sul metro e settanta scarso, tozzi e robusti. Buona parte della pelle è piagata da ustioni e trovarne un brandello intatto (considerati anche i danni del congelamento) non è facile. Ma Sumio ha fatto una certa pratica con l'estrazione di DNA dai corpi congelati, di recente. 

Con il suo apparecchio portatile d'analisi riesce a stabilire alcuni elementi importanti, mentre analisi più approfondite potrebbero certo richiedere più tempo. Sembra che questi individui fossero umani al 100%, anche se con alcune piccole interessanti mutazioni genetiche controllate e stabili. Qualche piccola modifica per renderli più adatti ad un ambiente rigido: maggior capacità respiratoria, irsutismo sviluppato e altri piccoli accorgimenti per ridurre la dispersione di calore. 
Alcuni campioni di DNA presentano invece mutazioni incontrollate e danni irreparabili: sommando questa scoperta alle ustioni e alla radioattività dell'area non è difficile capire che cosa è successo. Ci deve essere stato un fallout che ha ucciso tutti quanti. 

Ci sono molti altri edifici che possono essere controllati, e questo sembrava non adibito ad abitazione, perciò non c'è molto da trovare oltre i cadaveri. 
Ma mentre uscite con circospezione per decidere il da farsi, Tivra e Neil notano qualcosa: verso sud gli edifici lasciano spazio alla spianata coperta di neve che prosegue per chissà quanto senza niente che spezzi la monotonia del paesaggio... salvo che una sottile fila di pali piantati nella neve. Sono troppo lontani da voi per distinguere i particolari, ma sembrerebbero i resti di un rozzo recinto che parte dalla spiaggia e continua in un percorso che sembra circondare l'intero insediamento. 

NOTA

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 18 agosto.

In rosso la creatura, triangolo verde shuttle, x verde voi. 

Insediamento.thumb.png.1dda15dee0645163ae64ed9923a3f1c3.png

 

 

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Ajand Fundar

In missione

Spoiler

<<Direi che con la raccolta di ghiaccioli e bava la nostra ricerca può dirsi terminata?>> dico a bassa voce, prima di guardare il morto con l’innesto deteriorato. <<Può servire anche questo.>> Indico ad uno dei droni l’innesto. Se ottenessi una risposta positiva, lo strapperei senza troppe cerimonia... o strapperei ciò a cui è attaccato fregandomene abbondantemente.

 

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Neil Katsuhido

I miei occhi si stringono leggermente in un misto di stupore e fastidio, osservando l'origine del rumore. Seguo con lo sguardo la creatura avvinghiarsi su un edificio a forma di torre mentre muove leggermente quelli che probabilmente risultano essere i suoi occhi, come per scandagliare lo spazio circostante ...ma è una lumaca?!... esclamo nella mia mente completamente stupito da quella vista. Per fortuna non sembra aver notato la nostra presenza ...visto che siamo qui direi di esplorare almeno qualcosa... esordisco stando attendo a moderare il tono di voce, per poi aggiungere osservando la gigantesca creatura ..non sembra averci notato...pero forse è meglio tenere d'occhio questa...lumaca?... concludo con tono dubbioso, non sapendo bene come chiamarla.

Modificato da AndRe89
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Ajand strappa l'innesto dal cranio del cadavere, che si frantuma in tanti piccoli pezzi ghiacciati. L'apparecchio invece, per quanto scassato, resta più o meno integro. Pare proprio un rozzo impianto audio-visivo costruito con ciò che resta di un drone di una Sezione, ma sotto l'occhio attento di Ajand si notano altri perticolari: i pezzi sono molto usurati e ci sono segni di rappezzamenti e riparazioni di fortuna, segno che probabilmente il drone è stato usato molto, poi smontato e cannibalizzato in varie apparecchiature, a loro volta consumate dall'uso e cannibalizzate almeno un'altra volta. Sembra poi che il sistema di aggancio neurale fosse decisamente rozzo ma nuovo: chiunque fossero questi individui avevano una tecnologia di poco inferiore alla vostra... o forse solo meno risorse. 

Tivra si sporge dall'ingresso e si guarda rapidamente attorno "Ci sono tre edifici vicini. Una torretta, un posto come questo e quello che sembra un grosso palazzone. Quale scegliamo?"

NOTA

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 20 agosto.
  • Non c'è bisogno di spoiler, potete comunicare tutti quanti. 

 

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Ajand Fundar

<<Direi o il palazzone oppure la torretta. Il primo è possibile che fosse il posto dei potenti di qui ( oppure boh)...la torretta potrebbe essere chissà cosa. Facciamoli in fila e poi leviamoci dalle scatole>> dico “rimboccandoci le maniche”, almeno metaforicamente. 

@tutti

Spoiler

Se il palazzone è l’esagono, prima la torretta e poi il palazzone!

 

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Xi Pei Lan

"Non c'è modo di accedere alle ultime immagini di quel visore? Registra? Trasmette?"

Chiedo un po' a tutti e a nessuno in particolare. Non sono esperto di queste cose tecnologiche, potrebbe essere tutto e niente!

"Ci sono numeri di serie?"

Chiedo inoltre agli esploratori attraverso i comunicatori.

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Purtroppo l'apparecchio non ha numeri di serie, i vari pezzi sono stati smontati e rimontati diverse volte e chissà che fine ha fatto tutto quanto. In merito a poter analizzare l'eventuale contenuto del visore, probabilmente sarà più sicuro farlo a bordo della Sezione o forse anche solo dello Shuttle: qui siete sotto zero e senza gli strumenti adatti a fare un buon lavoro. 

Per prima cosa, mentre Neil tiene d'occhio il lumacone (che pare non volersi muovere) vi dirigete alla torretta. L'ingresso è chiuso da una porta saldamente bloccata dal ghiaccio, ma Tivra con qualche colpo del braccio meccanico riesce a creare un'apertura abbastanza grande da farvi entrare. L'edificio sembra una specie di caserma o postazione di guardia, con due ambienti al piano terra e una scala a pioli che sale ad un piano superiore. 

Al piano terra trovate un piccolo dormitorio con tre brande e due cadaveri congelati. Indossano una sorta di divisa di pelle conciata con rinforzi sul petto e sulle spalle in una plastica che ad una prima analisi vi ricorda quella usata nelle Sezioni, ma anche su Luna e in altre stazioni spaziali: leggera, resistente, facile da plasmare in stampi dalle forme preferite. Hanno anche delle armi: primitive pistole elettromagnetiche fatte con parti di proiettori di campo presi da carrelli a-grav e parti più o meno nuove. Sono oggetti rozzi ma un tempo potevano anche essere efficaci: il freddo e il passare del tempo le ha rovinate e ne ha piegato le canne. 

Sempre al piano terra trovate una specie di apparecchio di sorveglianza: una serie di tre monitor e una console collegata un tempo a telecamere, un sistema di radar e forse un drone... ma manca l'energia e non è possibile accendere tutta l'apparecchiatura. Questa sembra assemblata con parti recuperate da un mezzo di terra. C'è un altro elemento interessante: l'energia sembra venire da una serie di cavi che si tuffano sotto terra: per quanto relativamente primitiva, questa comunità aveva una rete per il trasporto dell'energia. 

Il piano di sopra della torretta è adibito a deposito di armi (probabilmente funzionanti), celle energetiche (tre sono ancora cariche e sono compatibili con la strumentazione della Sezione) e quelle che forse erano razioni... ma ora è muffa scura congelata. 

 

Il secondo edificio è una specie di grande dormitorio con numerose zone adibite ad attività quotidiane: una cucina, quella che sembra una specie di sala computer, una piccola scuola con sei banchi collegati ad un comparto olografico, una palestra con attrezzature di fortuna, un'infermeria con un lettino criogenico vuoto, e una serie di stanzette private. Qui ci sono circa una ventina di cadaveri, tutti nelle medesime condizioni. Chiaramente nessuno è riuscito a scampare al fallout. 

NOTA

Spoiler
  • prossimo check-point: 23:59 del 23 agosto
  • +1 Energia
  • Avete esaminato a fondo la torretta.
  • Avete esaminato superficialmente il secondo edificio. 
  • L'edificio esagonale è probabilmente la centrale energetica da cui è partito il fallout. 

 

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Sumio Ozawa

Prendiamo più campioni possibile. Possiamo imparare molto da come questa gente ha scelto di adattarsi all'ambiente. Le razioni, per esempio, vediamo di cosa si nutrivano! Se impariamo da i nostri predecessori possiamo evitare di fare la loro stessa fine.

Mi metto già a lavoro per recuperare il più possibile: campioni di cibo, di strumenti, suggerisco anche di portare con noi il drone.

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Sumio comincia a raccogliere e analizzare campioni, partendo dal cibo. Ciò che ne resta è una massa muffita e congelata, ma non è poi difficile da sondare con un buon pad medico come il suo. Il contenuto è piuttosto classico: un preparato proteico con l'aggiunta di vitamine e il giusto quantitativo di zuccheri e fibre per renderlo un pasto quasi completo. Sintetico, o meglio preparato con un qualche macchinario per la sintesi delle sostanze organiche. Ma nell'edificio più grande avete trovato anche strumenti per la cucina più tradizionale, quindi forse la gente di qui integrava una dieta di cibo coltivato/allevato/cacciato con questo pastone sintetico. 

NOTA

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 25 agosto

 

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Ajand Fundar

<<Potremmo curiosare un poco e prendere i banchi memoria dai computer per poi analizzarli alla base. Magari possono spiegarci che ca**o è successo in tutto questo tempo...anche se forse le radiazioni li avranno fritti.>>  dico un poco pensieroso. Ma magari qualcosa si può pur sempre trovare, no?

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