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Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio


Tarkus

Messaggio consigliato

Ophelia

"In effetti potremmo approfittarne per prolungare la sosta e festeggiare. L'ultima volta siamo partiti in tutta fretta, e abbiamo mancato i meritati festeggiamenti. Poco male, però... non mi spiacerebbe una piccola festa" oggi ho già bevuto tre o quattro bicchieri di vino, ma non vedo perché fermarmi adesso. 

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Pierre di Penthièvre

Ma certamente: la cantina del precedente proprietario è ancora piena e sarebbe un vero peccato sprecarla. Rispondo con un sorriso a Ophelia e Franziska, aggiungendo Il viaggio è ancora lungo: approfittiamone per festeggiare. 

Master

Spoiler

Specifico che Pierre non tocca alcolici, come puoi intuire

 

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Il vostro viaggio continua liscio, tra feste riposo e preparativi, almeno finché non arrivate ai margini di Montlucon, il pigro villaggio dall'anima medioevale circondato da vigneti e campi con solo il fiume ed un castello moderno a farlo spiccare dai villaggi che avete visto lungo la strada.
Sono poco oltre le dieci di mattina quando una pattuglia di cavalleria leggera armata di fucili con insegne borboniche sulle armature vi fa cenno di fermarvi ed il loro capitano vi urla da fuori "Quali sono i vostri affari, viaggiatori?"

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Pierre di Penthièvre

Al rivedere questi paesaggi sento un vago senso di nostalgia: sono pur sempre legati a mia madre. D'altro canto, comprendo perfettamente il motivo per cui preferiva le terre del ducato: la pigra tranquillità della campagna può stufare rapidamente. 
Veniamo fermati da una pattuglia a cavallo, un piccolo imprevisto che trovo piacevole: almeno queste terre vengono curate da qualcuno, al contrario delle altre che abbiamo attraversato. Apro la porta delle locanda, per mostrare il mio volto alle guardie con un sorriso affabile: non mi conosceranno, probabilmente, ma non vedo perché nascondermi. Sono venuto a visitare mio zio, il signore di queste terre. Sono Pierre di Penthiévre, il figlio di Elise de Bourbon. Dico ai cavalieri, facendogli una lieve riverenza. Lieto di incontrarvi. 

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Ophelia

Abbiamo festeggiato come si deve, e i giorni successivi li passo al buio a smaltire la sbornia. 

Arrivati ad un villaggio ci fermiamo. O meglio, veniamo fermati da alcuni cavalieri.

Lascio che sia Pierre a parlare, e invece mi diletto a guardare il paesaggio. Sembra un posto sonnolento e noiosetto, ma sospetto che la noia passerà in fretta non appena avremo a che fare con la gente del posto.

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Il sergente vi guarda uscire, guarda Pierre un paio di volte con molta attenzione e poi tira fuori da una borsa appesa alla sella un libretto che sfoglia in fretta "Pierre di P... mmh si, il simbolo della casata è quello, aspetto è quello..." poi prende una bacchetta, gliela punta ed un fascio di luce blu gli passa dalla testa ai piedi "... ed il sangue è quello. Benvenuto monsieur Pierre, suo zio è attualmente impegnato in una caccia alla volpe, vuole che lo scortiamo di lui od a palazzo?"

Per chiunque ha Spellcraft

Spoiler

La bacchetta è una bacchetta di Discern Next to Kin speciale, nessun TS ma è legata al solo casato Borbone.

 

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Pierre di Penthièvre

Sono lievemente circospetto quando mi viene puntata contro la bacchetta, ma ne riconosco rapidamente la natura pressoché innocua. Vorrei vederlo, se possibile. Scortatemi pure da lui. O datemi la indicazioni per raggiungerlo, così da non causarvi troppo disturbo. Concludo in risposta alle guardie, aggiungendo Anche se presumo che dovremo lasciare la carrozza da qualche parte. 

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Franziska

Al posto di blocco lascio parlare Pierre stesso, presentandomi con la mia uniforme, arma e vesti non lontana da lui.

Il fatto che usi una bacchetta all'improvviso mi fa' subito scattare all'arma, lanciandomi con velocità soprannaturale addosso a lui  tra i suoi uomini per impedirgli di usare le armi da fuoco e stavo per scattare in un fendente alla mano quando esce un fascio blu che pare identificarlo, rilevandosi innocua, fermando la lama a pochi centimetri dal polso 

Scheiße! Ma siete pazzi?! Vi pare normale puntare una bacchetta in faccia ad un nobile  senza avvisare?! Non siamo tutti lancia-magie! chiedo alle guardie arrabbiata, riprendendo la spada per la lama e allontanandomi tornando dagli altri, tornando vigile e tirando un sospiro di sollievo e tornando a lasciar parlare pierre. 

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Il capitano ritrae la mano e mette mano alla pistola e tutti i suoi soldati mettono mano alle armi vedendo lo scatto di Franziska, ma la situazione si calma in fretta e l'uomo china appena il capo "Scusate la mancanza di buone maniere, ma abbiamo avuto a che fare con fin troppi impostori negli ultimi anni. Comunque: scortarvi da lui è tutto meno che un problema e possiamo portarvi alle stalle per lasciare la carrozza e prestare cavalli a Voi ed alla vostra scorta."

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Pierre di Penthièvre

Faccio segno alle guardie di non preoccuparsi, rimanendo piacevolmente sorpreso dalla solerzia di Franziska: è stata una buona scommessa, a quanto pare. Impostori? Non so se esserne lusingato o se essere offeso dal fatto che degli attori con così poco talento abbiamo deciso di impersonarmi. Vi ringrazio per la cortesia. Fateci strada, allora. 

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Ophelia

L'accoglienza non è delle migliori, ma pazienza. Abbiamo visto di peggio. 
Quello che mi piace è ciò che sento: caccia alla volpe. Qui la gente si diverte con questo tipo di svaghi che personalmente non mi dicono nulla... ma sono un evidente indizio della presenza di molto denaro e gente annoiata che non sa come spenderlo. Probabilmente verremo accolti bene e nel lusso. 

La reazione della tedesca è quasi eccessiva, ma ammetto che anche io ho portato la mano alla mia spada nascosta. Certo che questa Franziska ha molta energia da vendere, e non posso che ammirarla.

Lascio che sia Pierre a condurre il gioco, per ora. 

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Gli uomini armati vi scortano fino alle stalle del palazzo signorile e vi fanno prendere dei cavalli da messaggeri, veloci ed instancabili, per poi guidarvi per sentieri collinari fino ad un capanno ad un paio d'ore dal villaggio che all'interno pare quasi più una locanda che un capanno di caccia: l'intera battuta di caccia è seduta a lunghi tavoli a pranzare, bere, ridere e cantare mentre i cani da caccia mangiano le ossa ed i pezzi di carne che gli vengono lanciati.

Ad un tavolo separato rispetto agli altri siedono un altro paio di nobilotti, lo zio di Pierre (che è praticamente la versione umana e cinquantenne di Pierre, con ancora tutti i capelli in testa ed una barba molto ben curata) ed un uomo sulla quarantina dai capelli bruni che stanno iniziando a recedere lasciandolo con un'ampia fronte, una folta barba bruna, occhi azzurri gioviali, un po' sovrappeso, molto ben vestito ed evidentemente l'ospite d'onore dal rispetto e l'interesse che gli riservano gli altri.
Il capitano dei dragoni chiede con lo sguardo a Pierre se vuole essere annunciato o se preferisce annunciarsi da sé.

Nota

Spoiler

Chi di voi ha Conoscenze (Nobiltà)?

Pierre

Spoiler

Riconosci l'ospite d'onore: è Enrico di Borbone!

 

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Pierre di Penthièvre

I cavalli ci portano rapidamente dai cacciatori, che sono già arrivati alla vera parte divertente di questo passatempo: il banchetto che segue il termine della caccia. Individuo immediatamente il tavolo del signore, rimanendo sorpreso dalla figura che vedo al suo fianco. Ma quello è... Sembra che la fortuna ci stia sorridendo, per una volta. Sorrido soddisfatto: sono di fronte all'occasione della vita, sostanzialmente. Non si preoccupi: ci penserò io. La ringrazio per la cortesia: può tornare ai suoi affari, se preferisce. Faccio segno ai miei compagni di seguirmi, andando quindi verso il tavolo di mio zio con passo rapido. È un piacere rivederti, zio. Dico dopo aver fatto una riverenza, lanciando quindi uno sguardo all'ospite. Ed è un vero piacere vedere che coltivi ancora delle amicizie interessanti. Aggiungo: è l'ospite d'onore, ma sono certo che apprezzerà la discrezione. Loro sono i miei prodi compagni, che hanno deciso di accompagnarmi durante i miei viaggi. Non posso presentarli degnamente, o dovrei spendere fin troppo tempo a cantare le loro gesta: lascerò a loro questo onere. Concludo con un sorriso, limitandomi ad aggiungere Permettimi solo di presentarti la mia dama, Astrid*

Master

Spoiler

Non mi ricordo il cognome di Astrid, ma ho preferito iniziare a postare. Pierre lo usa, ovviamente. 

 

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Lo zio di Pierre sorride al nipote e gli fa cenno di sedersi mentre l'ospite guarda Astrid, fa un sorrisetto divertito e poi risponde a Pierre "Oh, non serve, ho già avuto il piacere di conoscere lei e la sua compagnia, gente molto interessante... permettete solo una domanda prima che vi accomodiate: a cosa devo la visita dell'erede di quello che è praticamente un ramo cadetto della mia casa?"

Pierre

Spoiler

Astrid non ha cognome, solo un patronimico che ormai non vuol dire più nulla.

 

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Pierre di Penthièvre

Lascio sedere Astrid, prendendo quindi posto e facendo segno agli altri di accomodarsi anche loro. La risposta è proprio nella domanda: "l'erede". Come ben saprà, il ducato di Penthièvre è in mano ad un uomo che sta portando disonore al casato, per usare un eufemismo: sono venuto a visitare il mio caro zio proprio per discutere di questo problema e trovare insieme una soluzione che potrà portare benefici ad entrambi. Dico guardando mio zio, tornando quindi a parlare all'ospite. E anche lei, monsieur: una fortezza nel nord dove riposare durante i propri viaggi può certamente farle comodo, come può intuire. 

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Ophelia

Faccio le dovute riverenze prima di presentarmi e prendere posto "Ophelia Renacida Montoya, per servirvi" aggiungo un nuovo secondo nome, rinata, giusto per darmi un tono. Qui sono pomposi come non mai. Mi piace!

Per il resto lascio che sia Pierre a condurre la conversazione, perché contrariamente a molti uomini ha modi davvero eleganti. Non dovrò intervenire per ammaliare l'interlocutore, ci penserà lui. 

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Ospite
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