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TdG Curse of Strahd


Voignar

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Raquel

Mi avvicino alla bara e valuto quanto possa pesare in base alla stazza del suo occupante. Non rido alla macabra battuta di Ismark, ma mi limito ad un serafico sorriso. Quando poi lo gnomo fa il suo ingresso, per un attimo metto mano al mio martello, pronta ad affrontare una minaccia. Ho ancora i nervi tesi per la faccenda del povero Deru.

Subito mi ricompongo e sfoggio un sorriso benevolo. "Benvenuto, viandante, immagino che il Borgomastro ti abbia convocato qui. Ebbene, non sappiamo come tornare a casa, ma sappiamo che la gente del posto ha un gran bisogno di tutto l'aiuto possibile." 

Passo vicino a Amadeus appena prima che si sieda, rassicurata dal fatto che si fermi anche lui con Ireena e Wit. Gli sussurro rapidamente qualcosa. 

Amadeus

Spoiler

"Tieni d'occhio quel bardo, te ne prego. Sembra troppo entusiasta di restare solo con Ireena."

 

 

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Hector

Mi appresto ad aiutare Ismark con la bara quando entra l'ennesimo individuo peculiare.

"ahi ahi io un altro riassunto non lo faccio...piacere Gnomo, io mi chiamo Hector Boyle. Come ti hanno detto, nessuno sa come tornare a casa"

Sorrido a Wit "speravi di startene solo soletto eh? Ahi ahi che vitaccia" 

@Voignar

Spoiler

Vorrei vedere se riuscissi a percepire del magico nello gnomo, sarebbe un ottimo spunto per il mio multiclass.

 

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Silkar - Gnomo

Fermo sull'uscio scruta le persone all'interno ed ascolta le parole da loro proferite in cerca di informazioni... Lucy... la situazione è più problematica del previsto... mi muovo verso il primo tavolo vicino, con un goffo salto salgo sulla sedia e poggio una pergamena da appunti sul tavolo e prendo il mio pennino... Il mio maestro mi dice sempre di scriverscle informazioni per averle più chiare ... prendiamo appunti...

-Strana nebbia simile ad un portale

-Altre persone sono state portate qui come me

-Nessuno sa come tornare indietro

Poso il mio pennino e leggo ad alta voce ciò che ho scritto... poi penso, mi sforzo e alla fine urlo... CI SONO, HO TROVATO LA SOLUZIONE...  

...vivremo qui per molto tempo... era tanto semplice... tiro fuori un bel sorrisone non curante della bata a centro sala...

Mi presento... sono Silkar Pellescura... provengo da Harlua e sono un utilizzatore di magia arcana... cosa si fa per sopravvivere da queste parti ?

Spoiler

Durante la mia spiegazione casto Illusione Minore più volte per mostrare la città di Harlua in miniatura e dimostrare le mie abilità magiche, come un piccolo fuoco illusorio sulla mano e cinguetti intorno a me

 

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Hector

Vedendo il bizzarro gnomo utilizzare la magia i miei occhi brillano per un istante. Le mie pupille ocra lo studiano e decido di avvicinarmi.

"Posso parlarti in privato?" lentamente estraggo il mio libro

Una volta in disparte

@Lord Luha

Spoiler

"ahi ahi...è imbarazzante ma..." mostro il mio libro, il quale titolo è 'guida per principianti alla magia VOL.1, di Volothamp Geddarm. 

"Ho studiato anni la magia ma le mie doti si prestano molto più con la spada. Sono arrivato in questo posto da pochissimo e non so in che modo ma ora sono in grado di lanciare scudi magici e dardi incantati. Non ho molta dimestichezza con questo genere di cose, ormai studiavo questo libro più per diletto e passione, non credendomi capace di lanciare anche la più piccola forma di incantesimo, ma ora...è diverso. Senti non ci conosciamo, ma abbiamo tutti l'obiettivo di andarcene da qui. Che ne diresti se mi insegnassi qualcosa? In cambio potrei aiutarti a tenerti vivo in questo posto e, fidati, questo non è un bel posto, tantomeno sicuro"

 

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Silkan - Gnomo

Scuto l'uomo dinanzi a me... con il bastone alzo un po' il mio cappello per guardare il suo volto ... Acciderbolina... è troppo in alto...

Per lo studio della magia ci vuole pratica ed ingegno...  posso insegnarti ciò che ho  imparato durante il mio lungo addestramento Spero di esserne in grado... sono soltanto alle prime armi... Con aria saccente muovo l'indice in aria Sarai mio allievo... quando ti rivolgerai a me mi chiamerai Mio Signore Supremo, Maestro dell'Arcana Magia... Quanto sono figo chiamato così...

Mi alzo in piedi sulla sedia e poggio il bastone prima sulla spalla destra e poi sulla sinistra di Hector... Ti nomino primo allievo ufficiale del grande Silkan, Signore Supremo, Maestro dell'Arcana Magia !

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Wit

Un mago! Aspetta! Queste persone costruiscono cose che valgono una montagna di soldi e hanno con se oggetti costosi! Penso vedendo lo gnomo.

Che gran piacere sapere che un grandissimo studioso di magia è con noi! Mi chiamo Wit ma tutti mi chiamano Wit. Gli rispondo con la mia solita battuta che solitamente strappa un sorriso.

Sono veramente felice che qualcuno mi faccia compagnia a difendere questa casa e la sua padrona. Sì, come no! E ora come me la batto se ci sono difficoltà? Ora ci sono pure testimoni e mi tocca combattere! Voi tre riuscite a portare la bara? chiedo ai rimanenti

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Silkan - Gnomo

Scendo dalla sedia e mi rivolgo al mezzelfo Piacere mio Wit... mi chiamo Silkan ma tutti mi chiamo Signore Supremo Maestri dell'Arcana Magia ! stampo un grosso sorriso sulla mia faccia

La difesa è la mia arte magica... ma chi dovete difendere... e da chi ? Perplesso attendo una risposta e scruto i presenti

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Wit (Bardo Mezzelfo)

Sorrido allo gnomo mentre penso Questo tizio mi sta già simpatico, e io non derubo ne frego i tizi simpatici e i poveracci. 

Incrocio le braccia dietro la testa e dico Beh a parte noi stessi... dobbiamo proteggere questa ragazza e i vari abitanti di questo paese dal suo conte. Ma tranquillo... il conte non è solo il tizio più potente del paese dopo di te, eh, è anche un vampiro che impala la gente, o la crocifigge o li rende degli schifosissimi non morti... Che schifo i non morti! finisco di dire con la faccia visibilmente disgustata.

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Anlaf, barbaro umano

Grugnisco roteando gli occhi all'estremo coraggio con cui quasi tutti resteranno qui.

"Noi porteremo la bara alla chiesa per le esequie, chi rimarrà qui...Immagino compreso te, piccolo gnomo, a meno che tu non abbia una Suprema Magia per portare il feretro fino là. E...Beh, il bardo ha appena spiegato il resto. Difendete la ragazza. "

Modificato da Daimadoshi85
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Silkan - Gnomo

@Voignar

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Dopo aver appreso la situazione cerco di ricordare se ho incontrato tra i miei studi la figura del vampiro, se ne conosco forze e debolezze

Arcana +5 , Storia +5

In seguito faccio un giro di perlustrazione della zona ed usando rituali casto più volte l'incantesimo allarme dove pensosia necessario, escludendo i presenti nella sala da esso ed il messaggio di sconfinamento mi arriverebbe mentalmente

 

 

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Anlaf, Hector, Raquel; gruppo funerale con Ismark

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vi caricate in spalla il feretro, dopo averlo chiuso alla meno peggio con i pochi chiodi che siete riusciti a trovare. Usciti dalla casa, vi dirigete verso la chiesa nel silenzio più totale, attraversando il paese deserto, con solo pochi deboli raggi di luna ad illuminarvi il cammino. Più volte avete l'impressione che qualcuno vi osservi, ma non vedete nessuno affacciarsi ad una porta o sporgersi da una finestra per dare l'ultimo saluto al borgomastro defunto. Nel silenzio più totale, arrivate alla chiesa, superando l'edificio vuoto ed entrando nel piccolo camposanto sul retro, dove un marasma di lapidi mezze cancellate dal vento o coperte dal muschio si accalcano l'una sull'altra, compresa una tavola di legno vicino a della terra smossa di fresco, accanto a cui vi aspetta padre Todrak. 

Il sacerdote vi accompagna ad una buca dove potete riporre il feretro, ma prima di iniziare la cerimonia si rivolge ad Ismark, balbettando così in preda al panico che gli servono tre tentativi per farsi capire L...l...lui pre...presenzierà al... al funerale 

Non fa in tempo a finire la frase, che un pipistrello appare dalla notte, battendo le ali senza un minimo rumore; la sua figura si fa evanescente di colpo, voi sbattete le palpebre una volta ed al posto dell'animale c'è un uomo alto, avvolto in fluenti vesti color del sangue fresco, con un mantello nero ed una spada dall'elsa dorata al fianco; il volto affilato è pallido come gesso, incorniciato da capelli scuri venati d'argento raccolti all'indietro, fissa su di voi due occhi completamente neri, abbozzando un inchino rigido. Quando parla la sua voce ha la freddezza del ghiaccio, ed un lungo brivido si fa strada lungo le vostre schiene Le mie condoglianze per la vostra perdita, mastro Ismark. Ed i miei ringraziamenti per aver raccolto l'incarico di vostro padre

Ismark trema da capo a piedi, incapace di distogliere lo sguardo dall'uomo appena apparso, alla fine riesce a balbettare un appena percettibile Vi... vi ringrazio, Conte

Silkan, Amadeus, Wit; gruppo casa con Ireena

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Ireena guarda la bara di suo padre uscire dalla porta, sforzandosi per asciugarsi le lacrime prima che possano rigarle del tutto le guance. Rimane a fissare la porta chiusa per un poco, poi si dirige nello studio, dove si siede su una poltrona per qualche momento, fissando il muro con espressione vacua. 

Solo dopo un poco la ragazza abbozza un sorriso tirato, rivolgendosi ad Amadeus e Silkar, con una voce che palesemente si sforza di apparire allegra Perdonate, non ho capito i vostri nomi? Non siete della stessa razza, vero? Vi somigliate un poco, però

Silkar 

Spoiler

Sai che i vampiri sono tra le più potenti e crudeli creature della notte, esseri di puro terrore, personificazioni stesse della bramosia di sangue e potere. Molti si atteggiano a signori magnanimi, scimmiottando le abitudini dei nobili mortali, il tutto per nascondere i loro istinti animaleschi volti alla ricerca di nutrimento. 

Sai che possono assumere varie forme, e che molti sono più forti di un morale normale. Sai anche che temono la luce del sole 

 

 

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Wit (Bardo mezzelfo)

A casa

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Ireena è sicuramente triste. 

Un padre morto è sicuramente una cosa che non si vuole vedere ma ho visto gente disperarsi di più per molto meno e la cosa mi rincuora perché non ho proprio la voglia di sentire qualcuno lamentarsi e piangere, ora.

La ragazza si tira su e inizia  a parlare con i "piccoli". Il fatto che mi ignori non mi dispiace, anzi.

Ne approfitto per sedermi, ascoltare e non parlare rendendomi conto che è la prima volta da quando ho lasciato la prigione che mi fermo.

 

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Anlaf, barbaro umano

Funerale

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Lui? Il famoso Conte vampiro? penso, guardando l'uomo alto apparso dal nulla, ammantato di nero e vermiglio e dalla carnagione pallida. Beh, se è qui almeno non andrà dagli altri... 

"Conte? Il conte che governa queste terre, devo presumere?" rispondo di seguito a Ismark, continuando a tenere fisso il vampiro, mentre apro le mie percezioni alla presenza di magia intorno a me. Dal mio tono di voce, per quanto fermo, traspare un po' di timore per la situazione che sta andando a crearsi.

Almeno prima voglio sapere con chi ho a che fare...

 

Spoiler

Attivo "Consapevole della magia" - Rilevo qualsiasi incantesimo o oggetto magico entro 18m che non sia sotto copertura totale, scoprendo di quale scuola sia, nel caso di un incantesimo. 

 

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Silkan - Gnomo

Casa

Rivolto verso la ragazza Eppure l'ho già ripetuto più volte da quando sono arrivato... sono Silkan Pellescura... le nostre dimensioni forse la indirizzano a reputarci simili... ma le nostre razze son ben diverse... sussurro sottovoce alla ragazza 

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Meglio non fidarsi degli halfling... spesso sono dei birbanti... dei simpatici birbanti.. 

Guardo il cupo volto di Amadeus... Anche se a lui sembra gli sia morto il gatto.... sono in effetti un po' perplesso di un halfling pensieroso invece di un burlone... Chi sa quali brutte disavventure ha passato...

Ma dimmi Ireena... perché tuo fratello ha paura che tu possa essere attaccata da questo conte vampiro ? Avete fatto qualcosa che lo ha turbato ?...

@Voignar

Spoiler

Dopo la spiegazione di Ireena vado a fare il giro di perlustrazione che ho descritto in precedenza castando allarma come rituale...

Poi quando rientro casto come rituale rileva magia... dovrei impiegare 1 ora per il tutto

 

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Raquel

Mentre andiamo al cimitero

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Lontani dalle orecchie di Ireena posso finalmente chiedere a Ismark alcuni chiarimenti sul favore che ci ha chiesto. "Dentro casa non vi ho chiesto nulla per non turbare vostra sorella ulteriormente. Per quale motivo sentite l'esigenza di metterla al riparo dal Conte? Ci sono forse state minacce o avvisaglie di qualche tipo?" chiedo mentre fatico sotto il peso della bara "Ripeto, sarò lieta di scortare Ireena, ma credo che qualche informazione in più sia necessaria per capire cosa aspettarci."

Funerale

Spoiler

Una volta al cimitero rivolgo un sorriso compassionevole al povero sacerdote, che se possibile sembra ancora più sconvolto di come lo abbiamo lasciato. Dopo aver deposto con cura il feretro nel sepolcro, faccio per dirgli qualche parola di conforto quando annuncia che Lui presiederà al funerale e un oscuro presagio offusca la già cupa notte. Un battito d'ali che mi fa accapponare la pelle annuncia l'arrivo del famigerato Conte. 

Resto in silenzio ad osservare il vampiro che si avvicina, ma quando sento i tremiti di Ismark, a fianco a me, non posso fare a meno di toccargli gentilmente una mano, nel tentativo di dargli coraggio. 

"Avete una bella faccia tosta, Conte, a presentarvi in questo luogo santo dopo ciò che avete fatto a quest'uomo." esordisco alludendo a Todrek, con tono ben poco affettuoso "Una scelta di cattivo gusto, davvero, e ciò che avete fatto è deprecabile. Dovreste vergognarvene."  Cerco di celare in una voce decisa la paura che mi pervade, nella speranza che possa infondere un pò di coraggio nelle vite di questa povera gente. 

 

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Amadeus

A casa

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Guardo Ireena sorpreso per un istante Come ci si può confondere tra uno gnomo e un halfling? ma non aggiungo altro alla spiegazione dello gnomo. Mi rivolgo a lui in uno gnomico molto accentato

Spoiler

Stanno seppellendo suo padre proprio ora e avventurieri da ogni dove le hanno invaso la casa, non ti sorprendere di dover ripetere il tuo nome.

Poi mi dirigo fuori dalla casa, tra gli alberi morti che erano il giardino, verso il bordo del paese, cercando di spingere il mio sguardo più in là possibile, lontano da questa città maledetta. Ho mal di testa, un dolore fisico: questa terra è in agonia. Non ero mai riuscito a entrare in comunione con la natura quando ero a casa, non riuscivo a sentirla. Non ero neanche mai riuscito a lanciare un incantesimo prima. Il sergente mi diceva di concentrarmi, di indagare il silenzio e acuire l'udito, che era come un sospiro lontano, un respiro ritmato. Qui, è un grido costante, mi devo concentrare per non sentirlo. Sfioro il suolo. Ribellati! Scaccia l'invasore! Poi sospiro, e mi butto a sedere per terra, dove dovrebbe esserci dell'erba.

Guardo dentro casa, anche Wit è a sedere, non parla. Siamo tutti stanchi. Dove sarà Euphemia? Forse è morta, ma stranamente sono sicuro di no. Non avevamo un gran rapporto. Sento un po' di senso di colpa perché dovrei essere triste, ma sono più che altro arrabbiato: con lei per essersi fatta prendere e con me perché mi è sfuggita. Sbuffo e lancio una pietra tra gli alberi, nell'ombra, dove non vedo. Una terra morta. Tutta questa gente che arriva, che non sa dove sta, che ha altri scopi - tornare a casa, sconfiggere il male, ricchezza - non ha niente a che fare con me.

Sto per lanciare un'altra pietra, ma in quel momento vedo degli occhi tra gli alberi riflettere la luce delle torce. Sento un ringhio sommesso: deve essere un lupo. Sembra furioso, ma non sono spaventato: mi sembra di sentire che la sua rabbia non sia diretta verso di me. La sua furia mi rassicura invece di spaventarmi. Scopro la mia attenzione soffermarsi su qualcosa che sembra poco rilevante in questo momento: gli occhi sembrano troppo luminosi per essere solo luce riflessa.

 

 

Modificato da bobon123
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Casa 

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Scusate, è che non sono molto brava con le lingue straniere. Silkan avete detto? è un bel nome la ragazza pare sforzarsi di sorridere purtroppo non so rispondervi di preciso. So solo che qualche giorno fa il Conte ha invitato mio padre al castello, ma lui non è potuto andare perché era malato. Ismark era via ed è tornato da poco. Ieri è venuto un uomo ad incontrare mio padre, ma hanno parlato fuori casa e non so cosa si sono detti. Non so altro... dall'espressione affranta, appare palese che non solo quello non è un argomento che gradisce, ma che è profondamente dispiaciuta di non poter essere più d'aiuto

Funerale 

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flashback - non rispondete a questo, grazie

Spoiler

Non so di preciso, mio padre è stato convocato al castello dal Conte, ma ha dovuto declinare per la sua salute. Mi ha però dato una lettera, e detto di correre all'Incrocio del Cappio, dove avrei dovuto darla ad una sua conoscenza. Ho dovuto fare il giro lungo, perché ho incontrato un piccolo gruppo di lupi. Quando sono tornato, mio padre era sul letto di morte, e mi ha fatto promettere di portare Ireena al sicuro dal Conte 

Il Conte vi guarda, togliendo un poco lo sguardo dalla bara e da Ismark. Solleva appena un sopracciglio alle parole di Raquel, e sembra valutare a lungo se la chierica meriti lo sforzo di una risposta o meno; alla fine, nel silenzio che si protrae, la sua voce suona ancora più raschiante e gelida di prima Non conosco il vostro culto, celestiale, ma è vostra abitudine interrompere le esequie di persone che non conoscete? Ricordo che i chierici avessero più rispetto dei morti. Quanto al danno che, dite, io abbia arrecato a quest'uomo Todrak, quando il Conte accenna a lui, inizia a tremare così forte che pare quasi cadere a terra non sono uso a giustificare le mie leggi, e nemmeno la loro applicazione. Doru ha marciato contro il castello, in aperto atto di ribellione, e per questo è stato condannato. 

Il Conte si rivolge a Todrak Padre, riprenderei col rito. La notte giunge al termine, ed ho altre faccende che mi attendono il sacerdote inizia a recitare le preghiere, appena comprensibili tra i balbettii. Ismark è al vostro fianco, pallido come un cencio, facendo guizzare lo sguardo tra la salma del padre e la figura del Conte 

 

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Silkan - Gnomo

Casa

Ascolto le parole di Ireena ma manca qualcosa... Capisco il suo dolore nel parlare di ciò in questo momento ma ho ancora due richieste da farle... Quanto mi piacciono i misteri del mondo... voglio capire...voglio capire... Tiro fuori il mio libro da appunti con pennino e girovago in giro per la stanza pensieroso... Mi sa descrivere l'uomo che è venuto ad incontrare suo padre ? Ed ultima cosa... mi da il consenso di girovagare per la casa in cerca di indizi ? 

 

@Voignar

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Se la risposta è positiva faccio un giro per casa con l'incantesimo Rileva Magia attivo ed oltre a questo cerco lettere e simili... soprattutto nella stanza del padre

 

Modificato da Lord Luha
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Hector 

Funerale

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Di certo non mi aspettavo di incontrare il Conte. Non ora, non qui. E non in questo modo.

Sento il dibattito tra lui e Raquel, sebbene la sua presenza sia dannatamente opprimente, sembra essere cordiale e diplomatico.

Resto impietrito per tutto il funerale poi, dopo aver sistemato la bara, mi rivolgo al conte.

"Conte Strahd. Mi chiamo Hector Boyle e insieme ai miei compari ho ucciso Deru o meglio, ciò che era diventato"

Faccio una pausa, esitante 

"Un mio compagno ha perso la sorella, pare essere stata rapita. Confido nelle vostre leggi per ritrovarla. Da quel che so, quel'halfling non aveva recato danno a nessuno. Quanto a me, e come altri, temo di essere finito a...Barovia per errore. Mi piacerebbe tornare sulla mia via, è possibile?"

Forse cosi...ahiahi, questo tizio mette i brividi...

 

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Raquel

Funerale

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Quando il Conte mi risponde con notevole sicumera, per un attimo tentenno. Mi aspettavo una reazione meno diplomatica da un mostro che tramuta i ragazzi in progenie. Ci sono mille risposte che vorrei dare a questo disgustoso scherzo della natura, ma gli attimi di mia esitazione gli consentono di dare il via al rituale, e Tordek comincia a sciorinare invocazioni e preghiere. 

Numi, questo abominio si permette di parlare di rispetto per i morti. Dopo quello che ha fatto a Deru. Con tutto che è un maledetto vampiro!  valuto che sia inutile mettersi a battibeccare con una creatura tanto subdola da nascondere dietro alle leggi le sue turpi e immorali azioni, e insistere potrebbe significare mettere in pericolo Ismark e Todrek. 

Mi avvicino al Borgomastro e gli pongo un braccio sulle spalle, stringendo allo stesso tempo la sua mano per dargli coraggio e conforto, mentre sorrido benevolmente a Todrek come a volergli trasmettere un poco di serenità.

 

 

Modificato da Lucane
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