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Dogmi, background e gdr


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  • Supermoderatore
25 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Un gioco dove i giocatori recitano un personaggio inquadrato tra, classe, razza, tratti e dogmi.

I dogmi ferrei sono stati introdotti per evitare proprio una reinterpretazione degli stessi, così come per i tratti, chiedo di mettere quello che uno desidera ma che sia chiaro e non reinterpretabile. Un tratto "coraggioso" o un difetto "avaro" devono essere giocati.

Capisco il fare pg che il giocatore "gioca come vuole" ma questa avventura è stata proposta proprio perchè il giocatore che "gioca come  vuole" spesso risulta un bipolare.

La questione fondamentale qui è: i PG sono giocati in modo coerente con sé stessi? Se sì allora la questione più che altro è che esulano dagli "stereotipi" che tu hai proposto, forse quegli stereotipi non erano così chiari oppure dopo averli provati sono risultati poco adatti al giocatore.

Vedila anche così, se tu da giocatore cerchi un gruppo e un DM ti dicesse "se vuoi giocare con me lo puoi fare, ma solo interpretando il PG così e cosà" magari, pur di riuscire a giocare che sennò non hai alternative ci provi. Poi magari ti stufi o non riesci a sottostare a queste limitazioni. A quel punto ci si parla, magari il giocatore non si fa avanti ma tu da DM te ne rendi conto e inizi il discorso e si trova una soluzione che soddisfi tutti laddove possibile.

25 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Esempio, metti tu sei master e fai una avventura che comporta salvare una principessa oppure parlare con un drago, uno dei giocatori dice: "uccido la principessa," oppure " teniamola in ostaggio" oppure " attacco il drago" ecc ecc. il master, come è stato scritto più volte, lascia la libertà assoluta al giocatore si troverà che questo decida "così" di fare questa azione, che fa? ....Show must go on deve decidere: "il drago probabilmente li uccide tutti?" "la città che ha assoldato i pg per salvare la principessa se la prende?" oppure visto che bisogna lasciare libertà "fai un sorriso e dici bene nessun problema, questa azione non ha nessuna ripercussione nell'avventura, potete fare tutto quello che volete, siete gli "eroi" e quindi potete fare ogni cosa che volete tanto non vi succederà mai nulla?

Nel mio caso li lascerei agire come meglio credono, anche se va contro le ipotesi da me fatte come DM, e la storia prenderà la direzione che prenderà. Verranno massacrati, dichiarati fuorilegge, usurperanno il regno, prenderanno il drago come pet schiavizzato e chissà che altro. L'importante come dicevo prima è la coerenza. Se vogliono giocare PG murderhobo a commedia trash e la cosa va bene a tutti si gioca PG murderhobo a commedia trash.

25 minuti fa, nolavocals ha scritto:

La mia domanda era, come vi comportate voi master? ma dalle risposte ho capito che nulla, perchè altrimenti rovini il divertimento del giocatore.

Mi sbaglio?

La risposta é: queste questioni vanno risolte a monte, non in gioco.

14 minuti fa, nolavocals ha scritto:

su più giocatori ho solo quello del druido che nonostante abbia scelto quella classe e quella divinità si studia incantesimi di fuoco e li usa nella foresta"perchè fanno danno", gli altri sono perfetti. Solo 2 casi mi sono capitati per i resto tutto ok

E tu gli hai fatto presente a inizio o durante la campagna che per te un druido avrebbe dovuto di evitare ogni possibile danno all'ambiente naturale dove possibile e che ti aspettavi che avrebbe il suo PG avrebbe agito in quella maniera?

25 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Esempio un pg che come difetto soffre di aracnofobia, saprò che davanti ad un ragno avrà paura o cercherà di scappare , nulla di più.

Magari semplicemente descriverà questo suo terrore e spiegherà come questa volta riesce a resistere perché X, mentre un'altra volta si farà prendere dalla paura e fuggirà.

Ribadiamo questo concetto: ideali, legami, tratti e difetti del background non sono costrizioni assolute nell'interpretare (a meno che un DM non le voglia imporre in quella maniera) ma linee guida e indicazioni generali lasciate per comodità, specie dei neofiti. Non è un caso che nella 5E abbiano tolto l'allineamento e tutte le inevitabili beghe e discussioni sul comportamento correlato dei PG, e non hanno certo voluto reintrodurlo in maniera furtiva con i background.

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6 minuti fa, Kuroki ha scritto:

Nel tempo, però, sono riuscito a fargli capire che il suo pg aveva una personalità (che può cambiare), poteva acquisire fama e notorietà, poteva interagire con gli altri pg e png per "costruirsi" il suo personaggio. E pian piano ha cambiato il suo modo di giocare.

Secondo me la questione sta appunto nel metodo in cui si fa comprendere questo ai giocatori. Porlo come imposizione a priori dall'alto del DM non porterà mai agli stessi risultati di un aperto confronto e del lasciare al giocatore la libertà di far crescere il suo PG come meglio ritiene.

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14 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

La questione fondamentale qui è: i PG sono giocati in modo coerente con sé stessi? Se sì allora la questione più che altro è che esulano dagli "stereotipi" che tu hai proposto, forse quegli stereotipi non erano così chiari oppure dopo averli provati sono risultati poco adatti al giocatore.

ovviamente si lascia la libertà nella creazione proprio perchè devi creare un pg sapendo come vuoi agire e quindi giocarlo in game di conseguenza.

 

Cita

Vedila anche così, se tu da giocatore cerchi un gruppo e un DM ti dicesse "se vuoi giocare con me lo puoi fare, ma solo interpretando il PG così e cosà" magari, pur di riuscire a giocare che sennò non hai alternative ci provi. Poi magari ti stufi o non riesci a sottostare a queste limitazioni. A quel punto ci si parla, magari il giocatore non si fa avanti ma tu da DM te ne rendi conto e inizi il discorso e si trova una soluzione che soddisfi tutti laddove possibile.

il problema allora è nel giocatore che mente a monte e dopo non si trova bene, forse dovrebbe mettere più chiarezza nelle sue decisioni.

Cita

Nel mio caso li lascerei agire come meglio credono, anche se va contro le ipotesi da me fatte come DM, e la storia prenderà la direzione che prenderà. Verranno massacrati, dichiarati fuorilegge, usurperanno il regno, prenderanno il drago come pet schiavizzato e chissà che altro. L'importante come dicevo prima è la coerenza. Se vogliono giocare PG murderhobo a commedia trash e la cosa va bene a tutti si gioca PG murderhobo a commedia trash.

infatti hanno agito come credono e la storia si modifica in base a questi fatti. 

Cita

La risposta é: queste questioni vanno risolte a monte, non in gioco.

ne parlo fuori gioco, ma probabilmente per alcuni giocatori non è chiara la cosa, per molti altri si. oppure fanno come dici tu, continuano a dire si per giocare.

Cita

E tu gli hai fatto presente a inizio o durante la campagna che per te un druido avrebbe dovuto di evitare ogni possibile danno all'ambiente naturale dove possibile e che ti aspettavi che avrebbe il suo PG avrebbe agito in quella maniera?

certo e anche concesso di cambiare PG se non riusciva a seguirne i dogmi. A volte sembra si parli di eresia, ma porca paletta, un druido che distrugge una foresta suonerebbe male a chiunque.

Cita

Magari semplicemente descriverà questo suo terrore e spiegherà come questa volta riesce a resistere perché X, mentre un'altra volta si farà prendere dalla paura e fuggirà.

questo è un'altro punto delicato, perchè spesso per non "perdere", si fa agire il pg controsenso. es. sono aracnofobico ma non scappo perchè devo salvare i miei amici. allora l'essere aracnofobico diventa una scritta inutile sulla scheda.

Cita

Ribadiamo questo concetto: ideali, legami, tratti e difetti del background non sono costrizioni assolute nell'interpretare (a meno che un DM non le voglia imporre in quella maniera) ma linee guida e indicazioni generali lasciate per comodità, specie dei neofiti.

certo e lo faccio bene presente come invece le uso, quando le uso, altrimenti come per il background, di 300 pagine che non servono a nulla, posso farne a meno.

Modificato da nolavocals
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3 minuti fa, nolavocals ha scritto:

ovviamente si lascia la libertà nella creazione proprio perchè devi creare un pg sapendo come vuoi agire e quindi giocarlo in game di conseguenza.

Io ti stavo chiedendo un'altra cosa, al di là del fatto che esulano dai comportamenti che tu reputi consoni ad un PG del genere sono ruolati in maniera coerente?

4 minuti fa, nolavocals ha scritto:

il problema allora è nel giocatore che mente a monte e dopo non si trova bene, forse dovrebbe mettere più chiarezza nelle sue decisioni.

Se è davvero quello il caso sicuramente il giocatore ha le sue responsabilità, ma uno dei ruoli più importanti di un DM è mantenere un'atmosfera serena e rilassata nel gruppo quindi ci sta che faccia presente la cosa se ha questo sospetto.

5 minuti fa, nolavocals ha scritto:

certo e anche concesso di cambiare PG se non riusciva a seguirne i dogmi. A volte sembra si parli di eresia, ma porca paletta, un druido che distrugge una foresta suonerebbe male a chiunque.

Secondo me dipende dalla concezione di druido che uno ha e da come mai distrugge una foresta.

6 minuti fa, nolavocals ha scritto:

questo è un'altro punto delicato, perchè spesso per non "perdere", si fa agire il pg controsenso. es. sono aracnofobico ma non scappo perchè devo salvare i miei amici. allora l'essere aracnofobico diventa una scritta inutile sulla scheda.

Oddio quale migliore occasione per superare una fobia se non per salvare sè stessi e i propri compagni. Ribadisco i difetti sono utili indicazioni, ma non devono portare un PG ad agire sempre in determinate maniere a prescindere da tutto.

 

8 minuti fa, nolavocals ha scritto:

certo e lo faccio bene presente come invece le uso,

Non mi è chiaro, tu come li faresti quindi usare?

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9 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Porlo come imposizione a priori dall'alto del DM non porterà mai agli stessi risultati di un aperto confronto e del lasciare al giocatore la libertà di far crescere il suo PG come meglio ritiene.

Sicuramente, però da quello che dice @nolavocals non mi sembra che abbia imposto nulla, ma che se ne sia parlato per bene e che la decisione sia stata presa insieme a inizio campagna.

A questo punto secondo me vale sempre la regola che giochiamo per divertirci. Se per divertirci però giochiamo in due modi incompatibili, allora c'è poco da fare, o qualcuno rinuncia al suo modo di giocare (ma è molto probabile che non si diverta più) oppure non si gioca più insieme e amici come prima.

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@nolavocals domanda banale per velocizzare un pò la discussione, questo/i giocatore/i problematici frequentano questo forum? Si potrebbero coinvolgere in questa discussione?

In questo momento, Kuroki ha scritto:

Sicuramente, però da quello che dice @nolavocals non mi sembra che abbia imposto nulla, ma che se ne sia parlato per bene e che la decisione sia stata presa insieme a inizio campagna.

In realtà a me era sembrata più che nelle discussioni pre campagna l'avesse posta sul "se volete giocare con me certe cose si fanno così e cosà vi sta bene?" e gli altri hanno semplicemente detto "sì, sì"

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12 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

@nolavocals domanda banale per velocizzare un pò la discussione, questo/i giocatore/i problematici frequentano questo forum? Si potrebbero coinvolgere in questa discussione?

non credo, cmq non è un problema così grave e quello che ha scritto @Kuroki riassume bene la situazione

Cita

In realtà a me era sembrata più che nelle discussioni pre campagna l'avesse posta sul "se volete giocare con me certe cose si fanno così e cosà vi sta bene?" e gli altri hanno semplicemente detto "sì, sì"

no, ho spiegato molte volte ed ho chiesto "se non ve la sentite facciamo qualcosa di più easy ed adatto".

non sono certo un dittatore, come probabilmente passa, quindi mi trovo solo ad aver fatto presente al giocatore dopo il primo incendio, ora il secondo,, a distanza di tempo quindi la proposta di cambiare PG mantenendo tutto il guadagnato. Ha deciso di continuare così sapendo che le sue gesta hanno dato vita ad aventi nel mondo dove giocano.

Mi domandavo, se qualcuno guidando il mondo in questo modo quindi azione - reazione nella più totale imparzialità, avesse idee per questo PG. 

Modificato da nolavocals
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1 minuto fa, nolavocals ha scritto:

non sono certo un dittatore, come probabilmente passa, quindi mi trovo solo ad aver fatto presente al giocatore dopo il primo incendio, ora il secondo,, a distanza di tempo quindi la proposta di cambiare PG mantenendo tutto il guadagnato. Ha deciso di continuare così sapendo che le sue gesta hanno dato vita ad aventi nel mondo dove giocano.

Mi domandavo, se qualcuno guidando il mondo in questo modo quindi azione - reazione nella più totale imparzialità, avesse idee per questo PG. 

Se il PG lo continua a fare sapendo dell'esistenza delle possibili conseguenze per lui e anzi trova divertente andare contro certi concetti precostituiti nel mondo di gioco (e la cosa non inficia il divertimento agli altri) subirà semplicemente le conseguenze di quelle azioni, da altri druidi che lo cercano per fargli la mega ramanzina a (se consideri questo un andare contro l'ordine naturale) primi segni di un cedimento del suo collegamento con la natura e la magia, animali che lo attaccano e così via. Forse quello che il giocatore davvero vuole per il suo PG è un forte conflitto con il resto del mondo

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7 minuti fa, Grimorio ha scritto:

Vi faccio notare che la Wizard of the Coast stessa ha rilasciato il "Druido dell'Incendio" in uno degli Unearthed Arcana.

Sì (e fai bene a farlo presente) ma secondo me è chiaro che va contro la concezione di @nolavocals di come dovrebbe agire un druido in quella campagna quindi dubito che aiuti nella discussione (e dubito che lui voglia mettersi a disquisire di queste cose).

D'altronde come già si diceva in un'altra discussione recente non c'è nulla di male nel giocarsi gli stereotipi fintanto che lo si sceglie volontariamente e scientemente.

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In questo momento, Alonewolf87 ha scritto:

Sì (e fai bene a farlo presente) ma secondo me è chiaro che va contro la concezione di @nolavocals di come dovrebbe agire un druido in quella campagna quindi dubito che aiuti nella discussione (e dubito che lui voglia mettersi a disquisire di queste cose).

D'altronde come già si diceva in un'altra discussione recente non c'è nulla di male nel giocarsi gli stereotipi fintanto che lo si sceglie volontariamente e scientemente.

Per questo dico che fa da regista col copione già scritto e non da dm se deve imporre la sua concezione di classe ai giocatori.

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3 minuti fa, Grimorio ha scritto:

Per questo dico che fa da regista col copione già scritto e non da dm se deve imporre la sua concezione di classe ai giocatori.

Dipende sempre appunto sè un imposizione o una scelta informata e consensuale (cosa di cui in questo caso non sono ancora convinto ma amen). Spezzo comunque a lancia a favore del fatto che quello dei PG stereotipati/definiti dal DM o dalle convenzioni decenalli del gioco per certi gruppi può pure quello essere un modo accettabile di giocare, d'altronde gioco anche io con alcune persone a cui non dispiace andare un pò in autopilot sulla parte interpretativa ed avere dei paletti fissi su cui ricadere viene loro comodo.

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9 minuti fa, Grimorio ha scritto:

Per questo dico che fa da regista col copione già scritto e non da dm se deve imporre la sua concezione di classe ai giocatori.

quindi, visto che reputi il mio modo di fare "dittatoriale", mi stai dicendo, come master, di far giocare come dici tu, perchè è il modo giusto, corretto?

P.s. @Alonewolf87 avevo capito questo tuo dubbio "Dipende sempre appunto sè un imposizione o una scelta informata e consensuale (cosa di cui in questo caso non sono ancora convinto ma amen)"

Scusate per aver aperto un topic per nulla, nel caso fosse possibile potete anche cancellarlo, grazie per il tempo speso.

Buon gioco a tutti

Modificato da nolavocals
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11 minuti fa, nolavocals ha scritto:

quindi, visto che reputi il mio modo di fare "dittatoriale", mi stai dicendo, come master, di far giocare come dici tu, perchè è il modo giusto, corretto?

P.s. @Alonewolf87 avevo capito questo tuo dubbio "Dipende sempre appunto sè un imposizione o una scelta informata e consensuale (cosa di cui in questo caso non sono ancora convinto ma amen)"

Scusate per aver aperto un topic per nulla, nel caso fosse possibile potete anche cancellarlo, grazie per il tempo speso.

Buon gioco a tutti

i kattivih non mi dannoh raggioneh! bastah! chiudeteh il topich!111!!!!!11!

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47 minuti fa, nolavocals ha scritto:

P.s. @Alonewolf87 avevo capito questo tuo dubbio "Dipende sempre appunto sè un imposizione o una scelta informata e consensuale (cosa di cui in questo caso non sono ancora convinto ma amen)"

Scusate per aver aperto un topic per nulla, nel caso fosse possibile potete anche cancellarlo, grazie per il tempo speso.

Buon gioco a tutti

Secondo me più che altro c'è stata una incomprensione di fondo, forse spiegare meglio e più chiaramente il concetto nel post iniziale ci avrebbe evitato a tutti uno scambio acceso di opinioni. Non credo che questo topic sia stato per nulla e non credo sia necessario cancellarlo.

36 minuti fa, Grimorio ha scritto:

i kattivih non mi dannoh raggioneh! bastah! chiudeteh il topich!111!!!!!11!

Va bene essere in disaccordo e non dico che noi siamo stati tutti i più fulgidi esempi di totale pacatezza, ma c'è un limite dai.

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1 ora fa, Grimorio ha scritto:

i kattivih non mi dannoh raggioneh! bastah! chiudeteh il topich!111!!!!!11!

Quello che intendevo è che sarebbe una perdita di tempo discutere con chi entra in un topic per imporre le sue idee di buon gioco. E dicevo a @Alonewolf87 di cancellarlo se reputa che questo turbi (visto l'accaduto) alcuni membri. 

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14 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Quello che intendevo è che sarebbe una perdita di tempo discutere con chi entra in un topic per imporre le sue idee di buon gioco. E dicevo a @Alonewolf87 di cancellarlo se reputa che questo turbi (visto l'accaduto) alcuni membri. 

E ammetto di aver esagerato col tono in quell' ultimo messaggio e te ne domando scusa

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  • Supermoderatore
30 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Quello che intendevo è che sarebbe una perdita di tempo discutere con chi entra in un topic per imporre le sue idee di buon gioco. E dicevo a @Alonewolf87 di cancellarlo se reputa che questo turbi (visto l'accaduto) alcuni membri. 

Partendo dal presupposto che i normali e accettabili canali di comunicazione siano stati tentati e abbiano fallito se quello che vuoi sono consigli su plausibili conseguenze in game per queste azioni ti direi che dipende molto dall'ambientazione e dalla storia che state costruendo assieme. Più dettagli ci fornisci meglio potremo aiutarti.

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Forse però @nolavocals aprire topic con messaggi che cominciano e finiscono con una frase, rispondere laconicamente e poi dare informazioni solo se ti vengono cavate con le pinze non è il modo migliore di intavolare una discussione (cosa che forse non ti interessa, avendo tu già detto che hai deciso in partenza come agire). Anche perché poi rispondi in modo piccato, sentendo che ti mettiamo in bocca parole che non hai detto, ma non possiamo fare altrimenti se le informazioni le dobbiamo desumere.

La prossima volta magari parti dall'esempio concreto, dicendo come si è sviluppata la situazione e le basi di partenza. Risparmi tempo a noi e a te stesso, è insensato pensare che possiamo dare risposte assolute senza sapere il contesto.

P.S. Puoi multiquotare altri utenti selezionando le parti del messaggio e pigiando "cita questo", ti viene spostato automaticamente come quote nell'editor di testo, senza dover citare il primo utente e poi taggare gli altri.

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@nolavocals , sono arrivato solo adesso e, lo ammetto, non ho letto tutta la discussione ma solo la prima e l'ultima pagina.

Anche se fuori tempo massimo, mi permetto di aggiungere un mio piccolo consiglio. Forse può aiutarti o aiutare qualcun altro.

Ho l'impressione che il problema di fondo sia un'aspettativa errata che è abbastanza comune nel gioco di ruolo (ce l'hanno sia molti giocatori che molti master, in buona fede) ma che in D&D (almeno nella mia esperienza) semplicemente non funziona. Ed è questa: si definisce il personaggio al tempo zero, e poi lo si interpreta da quel momento in poi secondo quella definizione (a un certo punto hai addirittura parlato di "recitare" un personaggio).

Lo pensavo anch'io quando ero un esordiente. Col tempo ho cambiato idea non perché sia un pensiero sbagliato (non voglio entrare nella diatriba filosofica in merito) ma perché è impossibile, per quanto ci si sforzi, a meno che non si sia attori professionisti.

La verità a cui sono giunto è che quando uno inventa il personaggio dovrebbe predefinire il meno possibile del suo carattere, della sua personalità, del suo background, perfino della sua visione morale delle cose. Sono cose che verranno fuori col tempo man mano che il personaggio viene giocato.

Pensa che ho perfino smesso di predefinire in modo dettagliato i PNG. Una volta mi scrivevo una dettagliata descrizione dei PNG importanti con carattere, mentalità eccetera, prima di usarli, e cercavo di "recitare" quella quando andavo ad usarli. Finivo sempre con il deviare e me ne accorgevo dopo. Ora faccio prima: un paio di parole chiave, al massimo, oppure un tratto fisico e uno caratteriale, e basta, niente di più; il resto viene fuori man mano che il PNG viene interpretato e a quel punto me lo segno.

Quindi, in linea generale, prova a vedere i tratti di background (come valori e simili) come una conseguenza di come il giocatore interpreta il PG, e non come una cosa data a priori a cui deve poi attenersi. Se il giocatore vuole sceglierli all'inizio come sua "dichiarazione di intenti" va bene ma non aspettarti che li segua. E dopo un paio di sessioni, o comunque alla fine di ogni avventura, sentitevi liberi di modificare quei tratti in modo da riflettere il modo in cui il PG si sta comportando, non il contrario.

 

Poi c'è un caso specifico che è quello di una classe che esplicitamente prevede di dover rispettare un certo codice come "prezzo da pagare" per far parte di quella classe: è il caso di paladini, chierici e probabilmente druidi. Quel caso è diverso ma solo in parte.

Il principio lì è sensato: non è che chiunque può essere chierico di Pelor, bisogna comportarsi in un certo modo. È del tutto legittimo che Pelor non apprezzi certe cose fatte in suo nome.

In questo caso il mio consiglio da DM a DM sarebbe di gestire la cosa con gradualità e lasciando sempre una via d'uscita non strettamente penalizzante.

Mi spiego meglio.

Gradualità vuol dire: mettiti nei panni di Pelor; a meno che l'infrazione del tuo chierico non sia davvero gravissima, non faresti un buon affare a togliergli subito i poteri, in pratica è come licenziarlo in tronco. Se fossi Pelor cercheresti prima di convincerlo a cambiare, con presagi e avvertimenti da una parte, ma anche mostrandogli concretamente gli effetti positivi che i suoi buoni comportamenti hanno avuto o possono avere, così da motivarlo (insomma, sia la carota che il bastone). Pian piano si può aumentare il "livello" di queste manifestazioni fino ad arrivare alla "punizione" ma come ultima risorsa.

Via d'uscita non strettamente penalizzante vuol dire: il giocatore non deve mai sentirsi obbligato a far comportare il personaggio in un certo modo pena non poter più giocare. Se non ti comporti da buon chierico di Pelor la conseguenza limite deve essere che non sei più chierico di Pelor, non che diventi un PG inutile che fa tappezzeria. Quindi, quando un PG è "in rotta di collisione" con certi doveri del suo credo, fai in modo da presentargli l'opportunità di abbracciare un altro credo che sia più in linea con il suo comportamento. Non presentargliela come una sanzione, un peggioramento, ma appunto come un'opportunità: unisciti a quest'altra chiesa e potrai uccidere quanto ti pare! Forse ti sorprenderà saperlo, ma il fatto di avere un'alternativa lo responsabilizzerà nella scelta e potrebbe perfino farlo tornare sui suoi passi, molto meglio di qualsiasi castigo.

 

 

 

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