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giocatori......e giocatori


Messaggio consigliato

Da qualche anno, trovo spesso sempre più persone che vogliono giocare, ma che mancato totalmente delle basi per poter giocare ad un gdr di gruppo:

1- rispetto per i partecipanti

2- mantenere l'impegno preso

3- altro (che potrei scriverci un libro) es.

far finta di essere  novizi per poi sfoggiare Pg combo alla ken il guerriero

sostenere di esser navigati e perdersi già nelle regole alla creazione del PG

fare 8000 domande e richieste per poi rompere tutti e sparire nel nulla (uno degli aspetti peggiori della tecnologia di oggi) 

Qualcuno ha avuto problemi del genere? come li risolve? perché ora sempre più persone hanno questi comportamenti?

Molto spesso trovo questo divario tra master e giocatore, il primo su cui posano le colonne che alla fine rischia di fare la fine metaforicamente dell'ippica:

se vinci è merito dei fantini, se perdi è colpa del cavallo.

 

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Dal vivo fortunatamente non mi è mai capitato di giocare con persone irrispettose o con uno dei difetti da te descritti ma credo semplicemente che dopo aver spento i toni durante il gioco smetterei di invitare tizio al tavolo. Se portato da qualcuno ne parlerei anche con il "colpevole".

Qui sul forum di giocatori che si candidano per poi sparire è pieno. @Fezza ha un elenco di giocatori e master che a un certo punto sono scomparsi e credo sia un'idea interessante. Io metto in chiaro le tempistiche e vado avanti anche se il gruppo non ha postato nella sua interezza.

Sulla padronanza del sistema più o meno celata o vantata non saprei. Uso una mia rivisitazione dell'OD&D quindi è un problema che non si pone.

1 ora fa, nolavocals ha scritto:

perché ora sempre più persone hanno questi comportamenti?

Non so se ci sia stato un incremento nel tempo (parlo qui sul forum). La tecnologia crea legami meno solidi e ci si sente autorizzati a lasciare senza grossi problemi. Inoltre problemi personali inaspettati possono portare qualcuno a sparire perché ci si sente meno in dovere di avvisare le persone conosciute online.

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Vado per punti, perchè richiamato da @Percio che ha notato come io dia un rating (solo in negativo) alle persone con le quali mi sono trovato male qui su DL

1 ora fa, nolavocals ha scritto:

basi per poter giocare ad un gdr di gruppo:

  1. rispetto per i partecipanti 
  2. mantenere l'impegno preso 
  3. far finta di essere  novizi per poi sfoggiare Pg combo alla ken il guerriero,
  4. sostenere di esser navigati e perdersi già nelle regole alla creazione del PG
  5. sparire nel nulla (uno degli aspetti peggiori della tecnologia di oggi) 

Qualcuno ha avuto problemi del genere?

  • come li risolve?
  • perché ora sempre più persone hanno questi comportamenti?

Sui punti 1 e 2 credo che non ci sia da dire nulla, sono le basi per qualsiasi cosa nella vita 🙂

I punti 3 e 4 li tralascerei e non li considero come fondamentali per poter giocare:
se uno mi dice che è novizio e poi si legge per 2h i forum sulle build lo apprezzo, non mi viene da pensare che voglia prevaricare gli altri, al massimo se tira fuori combo alla Ken se ne parla e si limitano, non per limitare lui ci mancherebbe, ma per equiparare al gruppo che magari non è così vertente verso l'ottimizzazione o per non focalizzarsi sul gaming spinto e più sul ruolare il personaggio;

se uno mi dice che è scafato e poi si perde non è un problema, si spiegano e si ripetono, anche io da DM spesso cado in fallo dimenticandomi delle cose, ma basta ascoltare (o leggere in questo caso) e le cose si risolvono

il punto 5 è il motivo per il quale metto i rating negativi ed è la cosa che mi fa proprio andare fuori di testa, ed è anche correlata ai punti 1 e 2 perchè se sparisci non hai rispetto e non mantieni "l'impegno" preso.

Ho avuto di questi problemi e li risolvo (no, tento di risolverli) così:

  • se è un novizio (appena registrato) guardo come si pone il giocatore, se è pacato e di buone maniere -> può sempre sparire ma è già un ottimo punto
  • se non lo è "spio" le ruolate del giocatore leggendo i post passati

Alla domanda "perché ora sempre più persone hanno questi comportamenti?" non so rispondere ma dalla mia esperienza non è un crescendo, è sempre stato così e sempre lo sarà, la condizione nella quale viviamo ora ha solo ampliato il numero di persone che si avvicinano al forum, ma la percentuale è la medesima.

Nella mia firma sotto "I MIEI PG" puoi vedere le persone poco raccomandabili con le quali ho giocato

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36 minuti fa, nolavocals ha scritto:

direi per esperienza live e roll20 

P.s Per la live trovo sia peggio avere questi comportamenti, spero che chi lo faccia non sia così nella vita perché non è affatto una bella persona

Alcuni giocatori purtroppo sono degli eterni adolescenti che chiedono chiedono chiedono, oggetti magici o cose overpower per lo più.

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Onestamente non credo vi sia una deriva di questo tipo, anzi: io vedo gruppi di ragazzini oggi che giocano in modo molto più attento e maturo (in moltissimi sensi, dal lato umano al lato del regolamento e della comprensione del gioco) di come facevo io alla loro età. Credo che la percezione sia dovuto al cambiamento di punto di vista.

A 15 anni, giocavo con i miei amici, che erano il mio mondo. In primo luogo non esisteva l'ipotesi di mancare di rispetto. Non perché fossimo persone migliori, ma semplicemente perché si giocava con persone che vedevi letteralmente tutti i giorni e occupavano il 90% della tua vita. Litigare con loro, essere escluso, sarebbe stato un dramma. In secondo luogo, cosa fosse un gioco di ruolo, cosa significasse e cosa volevamo dall'esperienza lo avevamo scoperto e definito insieme: volevamo la stessa cosa, perché la nostra idea era coevoluta.

Oggi, i gruppi di adolescenti che giocano con il loro amici giocano allo stesso modo perché hanno la stessa dinamica. Ma io (noi?) no. Per carità, gioco saltuariamente con i miei amici storici se ci troviamo nella stessa città in tre o più, ma non vivo più in Italia da anni, capita sempre meno. E, passati i trenta, il tipo di amici che si fanno a 15 anni non si fanno più. Nel caso migliore, gioco con colleghi o amici, ma il termine amico è completamente ridefinito: alla mia età, un gruppo di colleghi o amici della palestra non è sacro, non è il mio mondo. Se uno ci desse buca, la sua vita continuerebbe allo stesso modo. Altrimenti gioco online con persone appena conosciute e che possono sparire per qualsiasi motivo. E anche io sono sparito in passato senza motivo apparente per chi giocava con me: ovviamente il motivo c'era, ma non c'era la confidenza per spiegare i problemi personali che erano sopraggiunti. E soprattutto ognuna di queste persone non ha iniziato a giocare con me, ha idee completamente diverse di cosa sia accettabile e cosa no. Si può arrabbiare per quella che è per lui una mancanza di rispetto, e allo stesso tempo compiere azioni che sono mancanza di rispetto per me. Si può annoiare per un modo di masterizzare che lo annoia, che invece è perfetto per me. Non è cresciuto con me, vuole cose diverse dal giocare di ruolo.

Quindi no, non direi sia cambiata la gente, che le nuove generazioni siano peggiori: se sono diverse, la mia impressione è che siano cambiate in positivo. Direi che osserviamo spesso non l'equivalente di quello di prima -- un gruppo di amici che ha imparato a giocare insieme --, ma qualcosa di diverso -- un gruppo di persone che si trova insieme uniti solo dal voler giocare di ruolo, ognuno con una diversa idea di cosa questo voglia dire.

In tanti confronti con il passato si confonde il cambiamento generazionale con il nostro cambiamento come osservatori. Anche la scala di casa di mia madre oggi mi sembra meno ripida ma più faticosa, ma credo siano le mie ginocchia a essere cambiate e non una ristrutturazione fatta di nascosto.

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personalmente credo sia un problema dovuto al mezzo (internet) che accomuna il non avere conseguenze se sparisci al fatto di non doverci mettere la faccia; di persona non mi è mai capitato (ma d'altronde di persona effettuo una selezione personale, se quando ci sentiamo/vediamo non mi convinci al mio tavolo non ci arrivi)

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@bobon123

mi sembra di capire che tu ne comprendi i modi perché, come dici, è capitato anche a te di farlo. Quindi posso capire il tuo punto di vista.

Ritengo che il rispetto verso chi gioca al tavolo con te e la serietà di mantenere l'impegno preso in totale libertà sia da applicare non solo ad un gruppo gdr.

Sarà per quello che il legale buono non va di moda, nessuno ci si riconosce in questa società. 

Forse io la vedo in maniera negativa perché quanto conosco una persona e prendo un impegno, vuole dire che ho valutato e deciso di farne parte e se mai capitasse un problema lavorativo o altro, avviserei per tempo.

Purtroppo il 90 % delle volte o si sparisce o si raccontano scuse o storie assurde per giustificarsi (non saprei dire qual'è peggio)

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4 minutes ago, nolavocals said:

@bobon123

mi sembra di capire che tu ne comprendi i modi perché, come dici, è capitato anche a te di farlo. Quindi posso capire il tuo punto di vista.

Questa frase, con la parte che segue, forse dovresti spiegarla meglio perché riesco a leggerla solo come un giudizio personale e morale su di me, persona che non conosci, basato su fatti che non conosci perché ho voluto coscientemente solo accennare. Spero di non aver capito correttamente quello che volevi dire. Per sicurezza evito di rispondere ulteriormente in questa conversazione, difficilmente aggiungerei qualcosa di utile.

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1 hour ago, Aranar said:

diciamo che problemi personali ed eventi esterni possono sempre capitare, ma un'avviso "guarda, non riesco più a giocare" è sempre corretto darlo 

Ovviamente concordo sia educato e corretto. Altrettanto ovviamente accadono nella vita degli altri emergenze più importanti dell'educazione, e se non ne siamo coscienti ci troviamo a considerare maleducato qualcuno che magari è in una situazione molto difficile, ed è particolarmente facile su internet visto che ci è difficile considerare un nick come un individuo complesso.

È capitato anche a me ovviamente di fare assunzioni basate solo sul comportamento, in alcuni casi in modo spettacolare. Ho quasi litigato con una amica perché mi aveva dato buca senza avvisarmi, lasciato per due ore sotto la pioggia per poi attaccarmi in faccia due volte e infine staccare il cellulare: che scusa poteva avere per non dirmi almeno al volo "non posso!"? Solo la settimana dopo mi ha scritto, e ho scoperto con mio grande imbarazzo che il padre era stato rapito durante un colpo di stato in un paese estero e stava cercando di mettersi in contatto con il ministero.

Quindi certamente siamo tutti d'accordo nel fatto che sia educazione prendere seriamente un'attività su cui altri investono tempo, e di conseguenza avvertire e comunicare correttamente i propri impedimenti con il massimo preavviso possibile. Check! Allo stesso tempo credo sia ragionevole anche non dare un giudizio morale su qualcuno che non conosco per un accadimento che non conosco, anche concordando pienamente che sia un comportamento molto deplorevole se non giustificato. Le due cose non si escludono.

Per ritornare in topic, questo credo sia un altro motivo per cui c'è una percezione di minore educazione e rispetto oggi che anni fa: giocando con estranei, e non conoscendo quindi le loro ragioni, diventa più facile assumere che siano maleducati o che cerchino scuse, piuttosto che comprenderli. Non mi arrabbio con un mio amico, anche un amico che mi ha dato buca tante volte, che mi dice che non può giocare perché gli è morta la nonna. Se la stessa cosa succede ad un estraneo, che magari ha dato già buca in passato, che sia una scusa viene in mente molto più facilmente.

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Il fatto di essere estranei non dovrebbe essere motivo per cui il rispetto debba venire meno, anzi tutto il contrario.

A volte accade che ad un estraneo gli muore la nonna 3 volte. 

partecipare ad una campagna, non viene imposto, nessuno ti punta un'arma alla tempia. In generale mi riferisco più a quelli che vogliono giocare ma se qualunque altro impegno della vita viene sempre prima, questo da buca. Perchè poi avviene il meccanismo di sapere d'essere nel torto ed  iniziano le bugie (ma come il detto dice, hanno le gambe corte),  sapendo d'aver accettato un impegno durante le uniche 3 ore (esempio) di gioco. Preferisco che uno mi dica da subito: "guarda sono fatto così" e lasci decidere al gruppo se giocare con lui o no e non fare il finto per entrare e poi comportarsi fregandosene di tutto e tutti.

@bobon123Non metto in dubbio che possano accadere situazioni del genere, spero anche restino molto rare, visto la gravità. Ma il comportamento che hai usato di esempio (la tua amica) bastava che lei mandasse un messaggio o una chiamata veloce per dirti: "scusami, ho un problema grave, mi farò risentire quanto tutto sarà finito".

Per quanto riguarda mettere le mani avanti, non sono il tipo anzi sono convinto che in qualunque rapporto occorra fiducia e rispetto.

Diventa il discorso "scusa non ho avuto tempo" ognuno ha degli hobby o delle preferenze di cose da fare nel proprio tempo libero e per quelle, il tempo si trova sempre, quindi il "non ho avuto tempo" è traducibile con " ho cose, per me, più interessanti da fare". 

Credo sia giusto che uno sia conscio ed avvisi, soprattutto se sono estranei con cui vuoi interagire. 

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2 hours ago, nolavocals said:

Il fatto di essere estranei non dovrebbe essere motivo per cui il rispetto debba venire meno, anzi tutto il contrario.

È onestamente incredibile come al mio post tu possa aver risposto questo. Potevi rispondermi con la ricetta della carbonara vegana. 🙂

2 hours ago, nolavocals said:

@bobon123Non metto in dubbio che possano accadere situazioni del genere, spero anche restino molto rare, visto la gravità. Ma il comportamento che hai usato di esempio (la tua amica) bastava che lei mandasse un messaggio o una chiamata veloce per dirti: "scusami, ho un problema grave, mi farò risentire quanto tutto sarà finito".

Ecco, questo è un ottimo esempio di quello che dicevo, cioé che in ogni gruppo si definisce in modo diverso cosa sia il rispetto. In Giappone è maleducazione non fare rumore bevendo la zuppa, in Italia il viceversa. Un comportamento come quello che tu stai descrivendo, cioè commentare "però bastava che mandasse un messaggio" ad una ragazza che è in quella situazione di assoluta drammaticità reale, nel mio gruppo sarebbe visto come una terribile mancanza di rispetto da parte tua. Per te invece la mancanza di rispetto è stata sua.

Facevo notare giusto nel primo post come parte dei problemi sorgono perché si vedono come irrispettosi comportamenti diversi dai propri. Chiaramente se si gioca con chi ha iniziato a giocare insieme a te queste situazioni sono più rare, da cui la percezione di maggior rispetto all'interno del proprio gruppo sociale. Questo è vero anche al di là del gioco, vivendo io personalmente in un contesto molto multietnico mi è particolarmente evidente: ogni gruppo etnico crede che gli altri siano meno educati di loro.

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tu hai portato un esempio limite, non credo che i giocatori scomparsi segnalati da @Fezza avessero casi così gravi. Poi come succede sempre più spesso, e difficile parlare di certe cose senza che un aspetto intacchi l'altro. Non mi sembra d'aver detto blasfemie se un amico (tra l'altro in questo caso) mentre io parlavo di sconosciuti, avesse detto due parole, visto che come dicevi continuavi a chiamarla. Due parole non uccidono nessuno.

Poi capisco il tuo pansiero a mente aperta, io infatti se uno non si fa sentire non penso male (come dico io dò fiducia) poi se questa persona continua ad avere atteggiamenti pessimi, preferisco farne a meno. Immagino che tu, come dici vivendo all'estero abbia acquisito una mentalità "aperta" ma questo tipo di discussioni non portano a nulla.

Credo solo tu abbia portato un esempio molto scostato da quello che intendevo parlare io.

Poi se dei giocatori ti chiedono di masterare un avventura ti fanno perdere del tempo per preparare tutto poi spariscono, se tu come dici non ti sfiora allora buon per te, personalemente se un giocatore chiede di giocare fa perdere del tempo per poi sparire è pessimo nei rapporti e come spesso accade lo farà sempre con tutti in tutti gli ambiti. 

Ho giusto dato un 'occhio ai PG segnalati da @Fezza, quelli scomparsi cambiano "squadra" per poi sparire nuovamente, non li giustificherei affatto, per quanto mi riguarda.

Buon per loro se trovano persone come te e possono permettersi di comportarsi cosi e venire "scusate"

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