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Culto del Grande Drago


Gigardos

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Nel testo sacro dei draghi, il "Memoriale" , vengono riportati tutti gli avvenimenti che hanno portato dal grande avvenimento alla formazione della grande distesa così come è conosciuta oggi, secondo quanto raccontato da Primo, il grande drago, manifestazione terrena di Gigardos, Padre dei draghi, Primo camminatore, Guardiano della grande distesa.

Ricordi del prima

Gigardos, prima ancora di essere sostanza immortale era parte di qualcosa, qualcosa senza forma, senza una volontà immersa in un buio perenne. Poi accade il grande avvenimento , una luce che porto separazione e distinzione. Nacquero innumerevoli realtà,dimensioni ed entità. Così giunse il padre dei draghi, prima di essere tale, su la nostra casa, la grande distesa. All'epoca era un enorme tavola piatta circondata da un vasto oceano e qualche scaglia di terreno. Lo stesso Padre non ha molti ricordi di quello che accade nei suoi primi momenti, ma non era solo. Intorno a lui poteva percepire altre essenze non molto dissimili dalla sua.

Ricordi della Creazione

Secondo i racconti , Gigardos trascorse i primi secoli a ristabilire la propria essenza, ancora turbata dal grande avvenimento. Questi secoli gli furono necessari per sviluppare e controllare la sua energia scaturita da quella singolarità primordiale. Intanto sulla grande distesa iniziarono ad avvenire i primi cambiamenti. Montagne si innalzarono dalla terra grezza e spezzarono le nuvole dei cieli. Nonostante la sua essenza immortale non fosse ancora definita , riusciva a percepire le meraviglie di questa distesa e le forme primitive di vita che iniziavano a camminare sulla terra brulla. Innamoratosi di questa visione idilliaca, concentro le poche energie che aveva recuperato in quei secoli per plasmare un essere che avesse le sue fattezze. Subito ci fu un bagliore di luce bianca, tanto forte da poter accecare chiunque in quel momento ovunque si trovasse. 

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Nacque Primo, il Grande drago,una manifestazione terrena di quella che era la percezione di se del Grande Gigardos, Padre dei draghi, Primo camminatore, Guardiano della grande distesa. Poi dal suo desiderio di poter ammirare tutto il creato e di poterlo tutelare, nacquero i draghi. Questi nostri antenati,avevano scaglie multicolore ,erano dotati di ali, grandi occhi che tutto potevano vedere e filtrare e un intelletto evoluto. Prima di ricadere nel suo sogno, nel quale sappiamo essere rimasto altri secoli, dall'alto della sua visione decise di donare ai suoi figli una terra, un isola lontana dalla grande distesa, sulla quale trovare rifugio . Su di essa sorse una montagna, la più elevata di tutta la creazione ed intorno ad esse foreste di alberi giganti sui quali avrebbero potuto nidificare.

Destatosi dal suo sogno, Gigardos volse nuovamente il suo sguardo alla grande distesa, essa era cambiata nuovamente erano emerse altre montagne dalla terra , boschi, pianure , vulcani e ghiacciai. Meravigliatosi di tutti questi cambiamenti , si reco da Primo, il Grande drago, sua prima manifestazione terrena per essere messo al corrente dello stato dei suoi figli e di tutto ciò che era cambiato durante il suo sogno secolare. Nuove entità si manifestarono sul creato della grande distesa, ma non avevano arrecato alcun danno ai suoi abitanti. Altri esseri divini si potevano percepire lavorare da punti lontani dalla vista di Primo. Mentre i suoi figli erano ancora grezzi, non erano in grado di sfruttare la trama magica del mondo e non erano nemmeno in grado di comunicare appropriatamente tra di loro. Così Gigardos ordino a Primo di istruirli, di insegnare loro a parlare e a scrivere la lingua che chiamiamo Draconico antico ed inoltre a governare e sfruttare la trama magica per compiere prime magie. Prima di ritirasi nuovamente , diede compito di continuare a tutelare la grande distesa e poi dalle acque,lontano dalla terra, fece sorgere un altra casa, identica alla prima , sulla quale i suoi figli potessero nidificare ,esattamente come sulla prima.

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Passarono altri anni,nei quali Primo,il Grande drago, istruì i suoi fratelli minori nell'arte magica e dello scrivere e parlare. I draghi iniziarono a comprendersi tra di loro a istaurare legami,relazioni e a solcare i cieli i maniera più cosciente. Torno quindi Gigardos,Padre dei draghi, Primo camminatore, Guardiano della grande distesa, questa volta riusci a plasmare la sua essenza grezza ed immortale nella sua forma terrena, un grande Drago del colore più puro del creato, con ali possenti e mastodontiche, svariate corna enormi dall'aspetto regale incoronano il suo volto ,sul suo corpo corrono maestose linea fluorescenti, nelle quali scorre la sua essenza magica ed immortale. Notò che la grande distesa era mutata ancora , ma il suo aspetto non era più naturale. Qualche entità superiore si diverti a mutare la terra, solo ora Gigardos si accorse di quello spregevole gesto deturpatore. Qualcuno aveva osato sfruttare il proprio potere per porre la sua firma sulla grande distesa. Decise dunque di cancellarla, fece sorgere nuove montagne e ne fece sprofondare altre, poi dall'arida terra crebbero boschi rigogliosi. Terminato di modellare la grande distesa, prima di tornare nuovamente nel suo sogno , si reco da Primo, il Grande drago. Questi riferì che non tutti i suoi figli avevano memoria di lui. Gigardos annui , disse allora a Primo "va,fonda il Culto e diffondi la mia parola tra i miei figli. Io sono Gigardos, Padre dei draghi, Primo camminatore, Guardiano della grande distesa e tu sei Primo,il Grande drago, la mia più alta manifestazione e voce terrena" .Nacque così il nostro culto, il culto di Gigardos o anche noto come culto del Grande drago. In questa occasione ,volò per tutta la grande distesa, in modo che tutti i suoi figli potessero ammirarlo nella sua massima espressione di se. Infine, prima di tornare al suo sogno, si presento alla presenza di Gothmog, un'altra entità eterna che era giunta  sulla grande distesa e aveva fatto delle alte montagne ombrose la sua casa. Non parlarono molto, ma nostro Padre la lascio con un quesito " Grande Gothmog, come mai siete solo?Non avete ancora concezione della vostra forma fisica?La volta prossima,quando tornerò vorrei poter ammirare i vostri figli come lei può ammirare i miei maestosi ". Tornò dunque al suo sogno.

Destatosi nuovamente dal sogno, Gigardos, Padre dei draghi, Primo camminatore, Guardiano della grande distesa tornò a solcarne i cieli. Andò da Primo,il Grande drago, e apprese che il suo culto si era diffuso ed era giunto a tutti i suoi figli. Felice della notizia, per premiare la loro devozione si libro in aria, sbatte le sua ali e  fece emergere dal mare altre due isole , uguali alle prime due, dove i suoi figli potessero nidificare. Poi impose la sua zampa su ognuna di esse e modifico il clima di tutte e quattro le case dei suoi figli in quattro climi diversi, così che tutti loro potessero goderne a pieno. Incanalo la sua energia e soffio sul continente , ma il suo fuoco non bruciava , anzi generò un corso d'acqua come dono di benvenuto per la nuova razza , gli elfi. Prima di tornare al suo sogno, si recò da Gothmog, il quale ispirato dal quesito di postoli secoli prima da Gigardos , Padre dei draghi, Primo camminatore, Guardiano della grande distesa , aveva preso forma. Un essere umanoide avvolto in un mantello ombroso, fatto della stessa sostanza delle tenebre ed i suoi figli , li chiamò  cinerei , esseri scuri abitatori del suolo capaci di vivere nelle ombre. 

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Ricordi della Creazione (continuo)

Tornato nuovamente dal Sogno Gigardos,Padre dei draghi, Primo Camminatore, Guardiano della grande distesa ammirò dall'alto l'intero creato fin ora. Poco era cambiato dalla sua ultima venuta. Lui ne fu felice, ma triste. Era triste poiché non v'era Distinzione nella terra, non v'era possibilità per i suoi abitanti di avere una propria casa distinta dalle altre. La qual cosa porto pensiero e poco dopo la soluzione. Il Padre decise di dividere la terra, di creare lui stesso la distinzione che occorreva.Volo alto nel cielo, così alto da non poter essere più ammirato e una volta perso si udirono rumori forti e costanti. Il Padre liberò energia pura e divise la grande distesa in quattro continenti divisi dal mare o dai fiumi generati dal suo soffio creatore. Poi diede comando a Primo,il Grande Drago, di portar parola a noi, suoi figli. Tali parole furono 

"ho creato quattro continenti, a essi pongo nome di Northendrak , Westhendrak, Suddenthendrak ed Esthendrak. Su ognuno di essi dovrà regnare la pace e voi, i miei figli, portatori del Culto del Grande drago, dovrete esserne i garanti. Andate e proteggete.Che da ognuna delle quattro grandi Case sia salvaguardato un singolo continente . Che nessun essere osi minacciare la pace della grande distesa e che ogni razza abbia la possibilità di vivere beata nella propria casa. Noi Draghi saremo ora più che mai, i garanti di questa pace"

Così detto, prese nuovamente il volo e torno nel Sogno.

Durante il periodo in cui il Padre era lontano, un essere divise ulteriormente la terra. Nacque il quinto continente , al quale dalla nostra razza venne posto i nome di Thenelfharak.

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