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Il futuro di Dawnstar


Athanatos

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Theo Dezgrazos

Elframb, come potevamo attenderci, accoglie la notizia disperandosi. Amava Naalhmen, nonostante tutto, e ha deciso di aiutare il mostro proprio per aiutarlo. Buona idea, Ithilme. Fate attenzione, la città è ancora in subbuglio. Dico alla drow, lieto che Elframb sia riuscito a trovare un nuovo compito: non c'è nulla di peggio che sentirsi inutili in seguito ad un lutto. Auguriamoci solo che il bagno di sangue finisca a breve. Spero proprio di essere riuscito a convincere Jelad a... Smussare il proprio carattere.

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Andate a dormire nei giacigli improvvisati che i coltelli del popolo tengono con sé in questo rifugio. Non c'è più quasi nessuno quindi avete tutto lo spazio a sufficienza per dormire.

Vi svegliate di buon mattino e, in lontananza, sentite delle campane provenire dalla città.

Stanno chiamando il popolo alla piazza. Dice la donna dei coltelli. Potrebbe essere Jelad o potrebbero essere i soldati. Forse non è sicuro per voi andare in giro ancora.

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Theo Dezgrazos

Andrò anch'io. So come camuffare il mio aspetto. Rispondo alla donna quando ci viene annunciato che verrà fatto un annuncio in piazza: dovremo capire se il nostro piano sia andato a buon fine e, nel caso, cercare di fermare la carneficina. Muto il mio aspetto in modo da renderlo più anonimo, come ho già fatto in questi giorni, preparandomi a seguire Felix.

Master

Spoiler

Uso Mask of Many Faces per cambiare il mio aspetto

 

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Io resto qui. Dice Morrigan. Non c'è bisogno di andare tutti e sono troppo visibile. Con lei restano anche Arken, Kosef ed Ithilme. Inoltre i ranger di Mata Riri decidono di restare. Voi altri andate tutti verso la piazza.

Mentre vi avvicinate, notate che la strada principale è decorata con teste infilzate in cima a lance, uno spettacolo simile a quello che avete visto dopo la prima ribelione dei coltelli del popolo. Ma stavolta le teste hanno elmi della guardia.

C'è fermento nelle strade, l'area del mercato è svuotata da bancarelle ed al centro degli uomini stanno preparando un falò. Diversi corpi giacciono per terra su delle carriole, alcuni con teste mozzate.

Passando dalla casa di Naalhmen vedete la porta spaccata e gente sta depredando gli averi. Non è l'unica dimora che sta subendo questa sorte.

Da una villa notate un uomo che viene trascinato in camicia da notte verso la piazza da un gruppo di quattro persone armate. Al porticato di questa casa giacciono dei soldati privi di vita ed altri a terra sottomessi da ribelli.

Quando passate, gli uomini armati vi allungano il dito lungo la gamba, il gesto segreto dei coltelli del popolo per riconoscervi. La donna che vi accompagna ricambia il gesto.

Sembra che abbiamo vinto! La città sta venendo liberata! Dice lei, estasiata da quanto vede.

Andiamo? Jelad ci aspetterà al senato.

@tutti

Spoiler

Fermo un attimo qui nel caso vogliate interagire con la gente che c'è in giro, altrimenti continuo fino alla piazza.

 

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Zisanie

Mi guardo attorno, una scena di orrore che fa sgorgare lacrime abbondanti "Vinto? Questo è orribile...dobbiamo fermare questa battaglia" uso un termine impreciso? Non so, non è il momento di pensarci. Non credevo che i Coltelli fossero così violenti, e così cattivi. Guardo Theo e Felix per vedere se la pensano come me...

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Felix Carabàs (felinide rodomonte)

"Non vedo quale fosse la necessità di martoriare dei corpi ed esporre delle teste su delle picche. E' una cosa orribile, erano solo uomini che compivano il loro dovere, non pensate al dolore per le loro famiglie? Il risentimento che creerete? Non sono le migliori premesse per una nuova Dawnstar. E poi con che diritto depredare le ville dei mercanti? Non è questo il modo giusto di mettere in pratica delle compensazione ed un riequilibrio delle ricchezze fra la popolazione. E' solo saccheggio." dico con spirito critico mentre mi avvicino ai pali con le teste e li stacco dal terreno per poi gettarli sui carretti con i corpi senza testa, sperando che vi giacciano così entrambe le parti. "Spero darete loro una giusta ed onorevole sepoltura e permettere a loro cari di piangerli.". Forse dovrei essere più cauto e trattenermi, ma proprio non ci riesco: sapevo sarebbe dovuto scorrere del sangue, che sarebbero morte delle persone, che ci sarebbero stati dei momenti di disordine e tensione, ma questo è ben oltre quello che sembrava Jelad ed i Coltelli volessero attuare. Non hanno nessun controllo sulla popolazione ed addirittura sembrano essi stessi istigarli a questi gesti. Non c'è alcun controllo.

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Hanno fatto lo stesso a noi! Ribatte la donna, smossa. Attento a come parli, straniero. Hai il favore di Jelad e la gratitudine di tutti noi per quanto hai fatto stanotte. Ma bada bene. Sarà il popolo di Dawnstar ha decidere cosa è giusto o sbagliato, non tu!

Poi vi lascia indietro, affrettandosi a vedere cosa succede nella grande piazza dove tutti si stanno radunando.

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Felix Carabàs (felinide rodomonte)

"Non è con occhio per occhio, dente per dente che ci si può lasciare il passato alle spalle." ribatto senza timore alle parole della donna per poi seguirla nella piazza. Temo quello che stiamo per assistere se queste sono le premesse.

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Theo Dezgrazos

Le teste sulle lance mi fanno pensare per il peggio e non posso dire certamente di essere più tranquillo quando noto gli elmi delle guardie svettare sui macabri trofei. La situazione non fa che peggiorare mentre camminiamo per le vie della città: la gente sta depredando le case dei mercanti e massacrando i soldati, mentre le vie sono piene di carriole con corpi decapitati. Ve lo avevo già detto: la vendetta non porta nulla. Dico sospirando alla donna, riflettendo sulle sue parole sul popolo di Dawnstar. Forse c'è ancora una possibilità per trovare un modo per collaborare. Hai ragione, Zisanie, dobbiamo fermarlo. E lo faremo andando alla piazza, raccontando a questa gente quale pericolo abbiano corso e della pace che dovranno costruire per il futuro. 

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Vorlen Ramobianco

Saluto Mata Riri e gli altri Ranger, ormai deciso a rimanere con Theo, Felix e Zisanie. Ritorniamo così in città e lo "spettacolo" se così si vuol chiamare, è qualcosa che mi inorridisce. Da quel poco che ho capito, Dawnstar avrebbe dovuto risolvere i suoi problemi, si è parlato di pace, convivenza, armonia tra razze diverse. Tra città e foresta. Ed invece quello che i miei piccoli occhi vedono, è solo morte. Vendetta cieca e irragionevole. Lascio che siano gli altri a parlare, la tentazione di insultare quella donna è fortissima, ma mi trattengo mordendomi un labbro e stringendomi dentro al mantello. Anche se non è una giornata invernale, sento un improvviso freddo dentro...

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Raggiungete la grande piazza, davanti al senato. Sul podio stavolta al posto del pretore sta Jelad. L'uomo alto e possente dai lunghi capelli neri e gli occhi pieni di fervore sta di fronte alla grande folla. Ai suoi piedi gli stendardi strappati della fortezza di Dawnstar.

Amici, compatrioti, fratelli! Inizia, nella sua voce piena di forza.

Vi ho riunito oggi per annunciare la fine di un'era! L'oppressione dell'oligarchia dei mercanti è giunta alla fine! Stanotte abbiamo preso la fortezza, le strade ed ora il senato! Chi siamo noi? Noi siamo il popolo!

Per anni i coltelli del popolo hanno lottato per la vostra libertà, per anni abbiamo sofferto la tirannia dei mercanti. Ma ora abbiamo detto basta! Guardatevi attorno, vedete guardie? Vedete ricchi arroganti che vi dicono cosa fare?

No, attorno a voi vedete il popolo! Tutto il popolo!

Perché allora, per tutto questo tempo ci siamo fatti mettere i piedi in testa? Perché i ricchi decidevano e noi obbedivamo? Perché loro facevano i soldi e noi gli schiavi? Io vi dico, mai più! Oggi ci riprendiamo il controllo della città! Da oggi il popolo governa Dawnstar!

Più parla più la folla si fa sempre più frenetica, alimentata dalle sue parole.

Pollingart, il pretore codardo, voleva regnare la città col guanto di ferro. Si era alleato con un mostro dagli abissi per sconfiggerci! E dov'è ora? Il codardo si è ritirato con la coda fra le gambe, assieme a tutte le forze che gli sono rimaste. Se lo lasciassimo fare come vuole ci ucciderebbe tutti!

Non glielo lasceremo fare! Urla, ricevendo gride di approvazione dalla folla.

Le istituzioni ci hanno fallito, ne forgeremo delle nuove! Da oggi tutti potranno riunirsi nelle assemblee del senato, da oggi ogni voce sarà ascoltata egualmente!

Da oggi, un nuovo tribunale verrà istituito, un tribunale del popolo. E tutti coloro che ci hanno maltrattati in questi anni finalmente riceveranno la giusta punizione!

Da oggi, la città avrà un nuovo esercito! I coltelli del popolo prenderanno il posto delle guardie, chiunque potrà unirsi a noi a difendere la nostra città!

Da oggi, la servitù verrà abolita e tutti i debiti rimborsati! Da oggi tutti le ricchezze ottenute ingiustamente saranno ridate alla comunità! Da oggi chiunque sia stato ingiustamente accusato dal governo corrotto sarà perdonato! Da oggi le corporazioni dei mercanti saranno abolite e le restrizioni sul libero commercio terminate!

La folla sembra incontrollabile. Quasi tutti sono presi dal discorso e catturati dalle possibilità del futuro. Ma ci sono altri, come voi, che sembrano preoccupati dell'andare degli eventi.

Ed ora, ad effetto immediato, si riunisce la prima assemblea del popolo. L'ordine del giorno è eleggere il nuovo pretore di Dawnstar. Ricordate, Pollingart è ancora in circolazione e sta radunando a sé tutti quelli che non vogliono vedere la fine del loro regno. Dovremmo agire decisamente e con forza per assicurarci il futuro di Dawnstar.

Chiunque voglia proporsi come pretore salga sul palco, il vincitore sarà proclamato per acclamazione!

Viva Dawnstar! Viva il popolo!

Finito il discorso, scende dal palco in mezzo alla folla, andando a stringere mani e parlare con più gente che può. In mezzo a tutto questo caos, Jelad non sembra notarvi.

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Felix Carabàs (felinide rodomonte) 

"Beh, l'elezione sarà una pantomima. Si è creato la notorietà ed il sostegno del popolo e fra la gente comune nessuno è abbastanza importante e famoso da essere acclamato." commento cinicamente ai miei compagni a voce sommessa. "Nulla di strano, Jelad è effettivamente la persona con le qualità e l'esperienza adatta a ricoprire il ruolo, ma questo teatrino per farsi nominare dal popolo è alquanto triste."

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Theo Dezgrazos

Jelad è un abile retore e riesce ad infiammare la popolazione e portarla dalla sua parte. Le sue promesse non sono totalmente scorrette, ma un simile governo avrà bisogno di stabilità e solidi legami per poter creare anche solo le basi del sogno di Jelad. Questo senza contare che le sue parole sembrano aprire ad un massacro della nobiltà. È stato abile a portare la folla dalla sua parte, in effetti. Proviamo a parlargli prima che non sia più disponibile: dobbiamo far valere i nostri "diritti" come alleati prima che si faccia accecare dal potere. 

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Felix Carabàs (felinide rodomonte) 

"Sì, i druidi ci hanno inviato aiuti, anche in questa occasione, gli altri sono alla fattoria. Che questo possa essere di buon auspicio per dei nuovi e migliori rapporti fra Dawnstar ed il Circolo ed una nuova sensibilità ed equilibrio della città con la natura. Per quanto riguarda il mostro ed i suoi alleati, sono morti. La loro minaccia è stata sventata. Nel loro covo abbiamo trovato anche dei tesori, e saremmo felici di finanziare la ricostruzione di Dawnstar dopo questo periodo turbolento. Avrebbe tempo per parlarne?" dico a Jelad cercando di metterlo di buon umore e renderlo propenso al dialogo. 

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Molto bene, sono lieto che tutti sia andato per il meglio. Dice Jelad. E sono ancora più lieto che abbiate deciso di offrire questi tesori a Dawnstar invece che prenderli per voi, se solo questo spirito fosse più diffuso non ci sarebbe stato bisogno di una rivoluzione. Fa, forse con un sincero rimpianto.

Sono stati i ricchi mercanti a tagliare le connessioni con la gente della foresta. Sono sicuro che il popolo di Dawnstar sarà lieto di rinvigorire la nostra amicizia perduta con i druidi. Dice rivolgendosi a Vorlen e Zisanie.

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