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(TdG) La Città Sacra


Black Lotus

Messaggio consigliato

Scelta: Accettare di risolvere l'Ottavo Passo
Bernard prende infine la sua decisione. Di comune accordo, vi mettete quindi alla ricerca di Theodore e Rhalcos. Essendo in tre, è più facile distribuire i compiti e, con un po' di fortuna, riuscite a trovarli in uno dei parchi dell'Accademia, nei pressi del Tempio all'interno dell'Accademia.

Giardino del Tempio
Bernard, Dorian e Rael trovano Theodore e Rhalcos. Bernard li saluta e si avvicina a loro, chiedendo se hanno avuto successo nel contattare il professor Kuro... ma poi, dalle loro espressioni, Bernard sente che qualcosa non va. Sente come se un filo invisibile e sottilissimo si fosse spezzato. "Aspetta, aspetta... !" dice Theo, guardando confuso Bernard. "Credo che tu ci stia confondendo con altri... è la prima volta che ti vedo..." arriva, come un macigno, la frase del chierico.

"Sì, anch'io. E riguardo il professore..." dice Rhalcos, per poi interrompersi. "Mi dispiace se lo cercavi... ma..." esita, per poi fare un respiro profondo, "... il professor Kuro è morto in un terribile incidente, proprio ieri. Sono in pochissimi a saperlo. Ci è stato detto di evitare di spargere la notizia, perché le indagini sono ancora in corso, ma... ti ho visto preoccupato... e quindi ho pensato che fosse giusto dirtelo..." continua Theodore.

Kuro... morto?

Non ci credi. Non vuoi crederci. E fai bene a dubitare di quelle parole: Theodore e Rhalcos ti guardano allo stesso modo in cui si guarda un estraneo. Tutto ciò che avete passato assieme... cancellato.

Tutti i sorrisi, le rivelazioni, gli aiuti reciproci, a partire dal fatidico scontro alla lezione di Combattimento Magico, in cui eravate tu e Llionas contro Theo e Rhalcos. Poi la vostra uscita assieme al locale, le chiacchierate a Mensa, l'aiuto reciproco scambiato più e più volte. Tutte le memorie di ciò che era accaduto... sono ora in frantumi.

Il filo si è spezzato.

Ti sovviene in mente quanto accaduto questa mattina, al capanno di Rael. Ricordi la visione delle figure che si riuniscono attorno ad un tavolo. E poi ti viene in mente un solo colore... Blu. Il mago del Nemico in grado di alterare la memoria.

Cos'ha portato a quell'esito? Quale sequenza di scelte? Ti vengono in mente le parole di Rayhan: Intraprenderemo tutte le azioni necessarie a valle della tua decisione. È stato forse Rayhan a dare inizio a quella catena di eventi? Oppure è una cosa nata ancora prima? E se, anziché discutere con Dorian e Rael, avessi accettato fin da subito di compiere l'Ottavo Passo... le cose sarebbero cambiate? Se non avessi chiesto a Theo e Rhalcos di provare a cercare Kuro, forse tutto ciò non si sarebbe mai verificato...? O perfino ancora prima, magari una combinazione di fattori...

"Stai bene...? Sei pallido... perdonami, non era mia intenzione darti una così brutta notizia, così, su due piedi..." "Theo, ricordati che siamo già in ritardo..." interviene Rhalcos. "Ed indovina per colpa di chi?" puntualizza il chierico. "Scusami, ma è una cosa importante. Non possiamo trattenerci oltre" dice Theodore. "Ti prego di non farne parola con nessuno di quello che ti ho detto. Arrivederci" e sia Theo che Rhalcos si congedano.

Spoiler

Nota: In questa parte, ho dato per assodato che tutti voi "andate con il flusso" degli eventi, ma siete liberi di intervenire in qualunque momento, interrompendo la narrazione. In quel caso, poi, editerò di conseguenza.

Il Potere del Nemico
Nell'arco di tutta questa storia, il Nemico è sempre stata un'ombra all'orizzonte, lontano, quasi impercettibile, che utilizzava emissari e vie indirette per interferire con voi. Ma ora le cose sono cambiate: sta agendo, e lo sta facendo in modo sempre più diretto ed esplicito: il Nemico è uscito dall'ombra. Sta agendo sotto la luce del sole, sta mostrando le sue carte. Un frammento alla volta, state perdendo sempre più terreno.

Infine, c'è un altro potere contro il quale dovete combattere, forse il più terribile ed inclemente di tutti: il tempo. Avete trovato Theo e Rhalcos alle 15:40. Adesso sono le 15:45. Ed il tempo continua, inesorabile, a passare. L'orologio continua a ticchettare: ogni volta che la lancetta dei secondi fa uno scatto, l'asteroide si avvicina alla Terra sempre di più, segnando quello che sembra essere un destino ineluttabile.

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Tag: @Alonewolf87, @Gigardos, @SamPey

Note: +500 XP ciascuno per l'interpretazione.

 

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Bernard

Quando troviamo Theodore e Rhalcos mi sto già preparando una medio-lunga spiegazione, ma sono preso di contropiede dalla situazione a cui mi trovo davanti. Entrambi sembrano non avermi mai conosciuto e ci metto un attimo a rendermi conto che il Nemico ha cominciato a muoversi in maniera più aperta e netta contro di noi.

La memoria di Theodore e Rhalcos deve essere stata in qualche modo alterata, anche se non capisco esattamente bene in che maniera, mossa praticamente perfetta perché ci priva di due alleati cruciali senza essere eccessivamente plateale. L'affermazione sulla morte di Kuro la archivio come ulteriore conseguenza della magia che ha modificato loro la memoria, dubito fortemente il Professore sia davvero morto, anche se in effetti potrebbe essere nei guai.

Chiedo scusa, dico ai due sono un attimo soverchiato da mille novità oggi, mi spiace per avervi rubato tempo. Buona giornata.

Una volta che siamo da soli guardo Dorian e Rael E con questo mi sa che ogni speranza di poter gestire la situazione a Shakar è andata a farsi friggere. Come vogliamo muoverci ora? Proviamo di nuovo col Principe?

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Dorian

Giardino sel Tempio

Sento le parole dette e quasi mi manca l'aria. Per una frazione di secondo le emozioni emergono, tuttavia riprendo il controllo all'istante. 

Sistemo le bende sulla mano, mentre fermo i due ragazzi dopo le parole di Bernard "aspettate. Scusate il disturbo ma...conoscevo personalmnete Kuro, come è successo? Le sue doti erano note a tutti, cosa ha portato alla sua morte?" 

15:45

"Non sono sicuro di quelle parole...potrebbe essere vero, comd potrebbe essere un raggito. In ogni caso, non è un'opzione fattibile. Proviamo con Thareon? Ci metteremmo comunque un pò da qui alla sua villa"

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Domanda di Dorian
Alla domanda di Dorian, Theodore risponde subito: "Mi dispiace, vorrei poterti aiutare, ma... l'evento è troppo recente, le indagini sono ancora in corso, quindi nessuna informazione può essere divulgata... purtroppo neanche noi sappiamo altro...". Non sanno nulla. Rhalcos osserva con più attenzione le tue bende. "Scusa, ma come mai hai tutte quelle bende...?" ma subito il chierico lo riprende. "Rhalcos, l'hai appena conosciuto, non è educato fare domande del genere..." e Rhalcos ride un po' imbarazzato, portandosi una mano dietro la nuca. "E poi l'hai appena detto che dobbiamo andare. Scusateci ancora, arrivederci" si congedano nuovamente.

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@Black Lotus

pessima, pessima situazione. non escludo che sia ancora vivo, ma segregato da qualche parte, magari nelle fondamenta stesse o come prossimo tributo a quella bestia. quante possibilità abbiamo di migliorare la situazione dividendoci in due gruppi? Thareon e principe?

quanto potrebbe essere utile ricontattare Viktor e Tristan per delegargli qualcosa?

comunque , vorrei provare a fare un ragionamento egoistico ma è letteralmente ad alto rischio, se secondo i piani alla fine avremmo noi tre il potere dell'uno, forse saremmo cosi potenti da riavvolgere il fato dei caduti, quindi potenzialmente tutti i.....tutti i nostri cari sono sacrificabili e se alla fine moriremo , anche il resto del pianeta con noi o peggio.... quindi attualmente siamo tutti vivi e morti.... è un po duro come ragionamento, ma forse è l'unico modo, provare a distaccarci come lui da questa realtà e fare quello che dobbiamo e basta

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Bernard

Espiro ripetutamente per tranquillizzarmi e fare ordine nei mille pensieri C'è poco da fare, siamo in una posizione di svantaggio al momento, dobbiamo adoperarci per sistemare le cose più importanti. Al momento la priorità più grande è l'Ottavo Passo e quindi dovremo sicuramente riservare del tempo per parlare con il Principe e trovare il modo per entrare nei sotterranei del Castello. Ma dobbiamo anche sperare di avere più alleati possibili. Kuro è variamente "indisposto" probabilmente per cui direi di concentrarci su Thareon. A questo punto è probabile che quella riunione importante a cui è stato convocato sia un'altra mossa del nemico, per distrarlo o catturarlo non saprei. Fortunatamente so dove si trova la villa in questione. dico a Dorian e Rael iniziando a spiegare loro a grandi linee dove dobbiamo dirigerci.

Cominciamo ad andare lì e a vedere cosa succede e cosa dobbiamo fare. Poi se avremo tempo valutaremo di andare a cercare anche Viktor e Tristan, ma se dovessimo essere corti di tempo lasceremo stare e punteremo subito al Principe. E lo ribadisco ancora una volta: non dobbiamo separarci più ora come ora. Un conto è per dire Dorian che va in avanscoperta di un paio di minuti, ma nulla di più.

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Verso Villa Chaveau
Seguendo le indicazioni di Bernard, vi dirigete quindi a Villa Chaveau. Dorian sarebbe potuto arrivarci prima prendendo delle scorciatoie, ma decidete che è meglio non separarvi.

L’avviso del maggiordomo
Una volta arrivati lì, vedete la villa con il grande giardino, molto ben curato. Bernard ricorda che, quando era stato lì la prima volta, vi erano numerosi giardinieri al lavoro; adesso, invece, forse anche perché Libero è giorno di riposo, ve ne sono pochissimi. Annunciata la vostra presenza, arriva il maggiordomo, Sebastian, che Bernard ricorda bene per il suo atteggiamento serio e professionale.

Sono desolato” dice Sebastian, “Il Secondo Templare è occupato in una importante riunione, il cui luogo è stato tenuto riservato anche a me. Tuttavia, dovrà tornare qui una volta che la riunione sarà terminata. Mi hanno riferito che la riunione finirà per le 21:00. Volete entrare e aspettarlo dentro? Posso prepararvi anche un tè con biscotti, se è di vostro gradimento” conclude, attendendo la vostra risposta.

Appena Sebastian finisce di dire quelle parole, l’orologio segna le 16:15. Il tempo continua a passare.

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Bernard

Faccio un formale cenno di saluto al maggiordomo Mi scuso per la mia assenza alle prove lavorative messer Sebastian gli dico contrito gli ultimi giorni sono stati pieni di imprevisti e problemi personali.

Purtroppo la necessità che abbiamo di ritrovare il Professor Thaeron è veramente impellente, ci sono grossi problemi in ballo all'Accademia, legati anche ad un terribile attacco al Professor Kuro. Se anche lei non ha idea di dove si tenga questa riunione non avrebbe qualche informazioni, anche banale, da darci per provare a capirlo? I Templari si sono ritrovati qui se non sbaglio, dove si sono diretti dopo? Si sono allontanati a piedi o con altri mezzi? Lei non ha per caso un sistema anche magico per contattare Lord Chaveau in caso di emergenza?

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Le Risposte del Maggiordomo
Bernard incalza il maggiordomo con una raffica di domande. Sebastian, all'inizio, rimane un po' perplesso, ma poi l'atteggiamento dei tre giovani riesce a convincerlo che, effettivamente, si tratta di una cosa seria ed urgente. "Capisco. È dunque una cosa importante" dice, senza rivolgersi a nessuno in particolare.

"Nelle fondamentale della villa, c'è una magia antica, che solo Lord Chaveau sa come attivare. È stato usato quello per condurre tutti al luogo segreto della riunione. Tale luogo, per vostra sfortuna, è schermato magicamente molto bene. Questo sia nel bene che nel male: nel bene, in quanto non è individuabile tramite divinazioni o altro. Ma anche nel male, in quanto, quando Lord Chaveau è lì, mi è impossibile contattarlo tramite il mezzo di emergenza che normalmente utilizzerei in questi casi, ovvero questo..." e vi mostra una pietra dalla forma molto peculiare, con una faccia in rilievo.

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Vedi immagine su Discord. Riconoscete tutti quell'oggetto magico: Sending Stones

"Vi pregherei cortesemente di non far parola con nessuno di quanto vi ho appena riferito: vi ho dato queste informazioni solo perché ho giudicato consone le circostanze. In condizioni normali, richieste come le vostre sarebbero state respinte senza indugio. Spero comprendiate la mia posizione" conclude.

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Bernard

Capisco e la ringrazio per la disponibilità dico a Sebastian. Mi accomiato e quando ci siamo allontanati a sufficienza dalla villa dico a Rael e Dorian. Direi che anche Thaeron è completamente fuori dai giochi, c'è poco da dire i nostri antagonisti si sono mossi bene, bloccandoci molte risorse preziose. La nostra prossima mossa direi che sia quella di usare la carta dataci da Viktor per contattarlo telepaticamente, sperando che almeno lui sia in una situazione raggiungibile. Ci farei parlare voi che ci avete interagito di più.

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Dorian

Rassegnati al fatto che pure Thareon sia impossibilitato ad aiutarci, non ci resta che un'ultima strada.

Dannazione...ci hanno tarpato le ali, la situazione non promette bene, dobbiamo organizzarci al meglio.

Il tempo scorre inesorabile e le nostre preoccupazioni aumentano a vista d'occhio. 

Decidiamo di contattare Vicktor "ci posso parlare io, Bernard. Spero solo possa aiutarci"

Prendo la carta per la telepatia, non so bene come funziona ma tento di attivarla, concentrandomi sulla figura di Vicktor e imprimendo nella mente il messaggio che voglio comunicare.

Lord Vickor mi sente? Sono Dorian Dhianasson, figlio acquisito di Thareon Ironhand. Sono in compagnia di Rael Serpephorix e Bernard Tramennis. Avremmo necessità di parlare con lei e con Tristan Horst, la situazione è al quanto impellente. Perdonate i miei modi bruschi ma non abbiamo molto tempo, riguarda ciò che ci siamo detti al nostro ultimo incontro. Potremmo incontrarci quanto prima possibile?

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La Carta Telepatica
Dopo aver salutato il maggiordomo, vi allontanate dalla villa, fino a farla sparire dalla vostra vista. Quando siete sicuri di essere in un luogo appartato, iniziate a discutere tra voi. Spronato dalle parole di Bernard, Rael estrae la carta telepatica che gli aveva donato Viktor, consegnandola a Dorian.

La volontà di attivarla, concentrandosi, è sufficiente a far manifestare la magia della carta, che subito diventa viola. Come delle fiamme viola avvolgono la carta, ma non sono fiamme che bruciano, anzi, il loro calore non reca alcun fastidio. Dorian manda il suo messaggio telepatico a Viktor, che lo riceve e replica telepaticamente:

Messer Ironhand, attendevo questo momento. Non vi preoccupate, immagino bene cosa stiate passando. Ma, quando ci siamo incontrati alla fontana, con mia sorella, le vostre parole non sono andate a vuoto, così come l'onestà e le nobili gesta del Cavaliere del Loto Bianco. Ho già fatto diversi preparativi, intuendo che questo momento sarebbe presto giunto. Preparatevi bene, vestitevi con eleganza, e vediamoci nell'aula K-1. A presto.

Tramite il potere della carta, capite anche che Viktor è in Accademia, e che è in perfetto stato di salute. La carta, infine, viene completamente consumata dalle fiamme violacee, senza lasciare cenere.

Preparazione
Vi dirigete quindi verso l'Accademia, dove effettuate nel più breve tempo possibile i vostri preparativi, finiti i quali, andate verso il luogo dell'appuntamento.

Aula K-1: The King's Room
L'aula di addestramento individuale avanzato è, vista all'esterno, una porta come tutte le altre. Tuttavia, il suo sigillo arcano è estremamente complesso, unico nel suo genere, garantendo un livello di protezione di gran lunga superiore alla norma, di cui Bernard, da attento osservatore, prende nota, pur non avendo il tempo per dedicare a quel sigillo lo studio che meriterebbe. Appena sfiorate la maniglia, delle rune arcane si illuminano di un colore dorato, intensissimo, per poi lasciarvi entrare.

L'aula K-1 è un'ampia stanza, che nello stile ricalca quello del Castello di Labona, come se una sala del Castello fosse stata presa e trapiantata all'Accademia: spesse pareti di un grigio scuro, un pavimento di un grigio più chiaro, lucido, un alto soffitto con volte a stella. A destra e a sinistra della porta d'ingresso, vi sono due armature (identiche tra loro) di un bronzo lucente, decoratissime, che impugnano una spada (vera), tenendola saldamente in posizione verticale, la punta rivolta verso il basso. Le due armature sono decorate in stile draconico, ed il bronzo è così lucido da farle apparire quasi fiammeggianti, creando un impressionante gioco di luci.

Un lungo tappeto, color porpora, si estende davanti alla porta d'ingresso, guidando chi entra verso il centro della sala, dove vi è una intersezione a croce: a sinistra, vi è un salottino, ove vi sono dei divani (in tessuto pregiatissimo) che circondano un tavolino in vetracciaio che poggia su un capitello marmoreo, con per terra un tappeto in lana e seta; a destra, vi è la "zona allenamenti", dove vi sono manichini, specchi sui muri, poi corde, anelli, aste, panche, pesi, una rastrelliera con armi variegate, ed un ampio spazio centrale, dove vi è un cerchio di rune arcane (lo stesso utilizzato per i duelli magici); infine, dritto di fronte a voi, nella parte più lontana dalla porta d'ingresso, vi sono delle eleganti sedie, con cuscini di velluto, disposte in tre file (con altro mobilio pregiatissimo da ambo i lati), che guardano verso l'oggetto più lontano della stanza: una pedana rialzata, sopra la quale giace un trono.

A colpo d'occhio, l'aula K-1 vi dà un'impressione regale, maestosa, quasi come se foste entrati nel Castello stesso. L'aula K-1 ha altre due porte, oltre a quella d'ingresso: la prima, a sinistra, porta ad un bagno (con rubinetteria e sanitari pregiatissimi, e con tutta la più sofisticata tecno-magia possibile); la seconda, a destra, conduce invece ad una stanza che funge da ripostiglio (con altri attrezzi per la zona "palestra"), piccola biblioteca (con una selezione di libri), ed anche da laboratorio, pienamente attrezzato con strumenti alchemici ed anche tecno-magici per gli scopi più disparati.

Aula K-1: Una Riunione Regale
La prima persona che riconoscete è proprio Viktor Rothschild, che vi accoglie con un sorriso ed un inchino formale. "Messeri..." vi saluta Viktor, "... prego, da questa parte" e vi fa strada. Viktor vi guida fino al centro della stanza, dove c'è l'intersezione a croce. Dal salottino, sopraggiunge invece Tristan Augustus Horst, accogliendovi a sua volta: "Ben ritrovati: siamo stati informati del vostro arrivo. Vi attendavamo" ed indica con lo sguardo Viktor, facendovi capire che è stato Viktor ad organizzare il tutto. Infine, sulla destra, nella palestra, un giovane ragazzo, bellissimo d'aspetto, salta giù dagli anelli, terminando un difficilissimo esercizio, nel quale stava sospeso a mezz'aria. Tutti voi (Bernard, Dorian e Rael) notate la maestria tecnica con la quale l'esercizio è stato eseguito. Perfino per chi di voi non l'avesse mai visto prima, quantomeno non così da vicino, il portamento del giovane dai capelli scuri non lascia alcun dubbio sulla sua identità: Allan Kingsblood, il Principe di Labona.

Presentazioni
"Maestà... !" asserisce con una leggera esclamazione Tristan, prendendo un asciugamano e precipitandosi da lui. Il chierico porge l'asciugamano al Principe con atteggiamento molto rispettoso, mantenendo anche una distanza di cortesia e stando attentissimo che la sua mano non tocchi quella del Principe nel passaggio dell'oggetto. "Desiderate un bicchiere d'acqua? Ve lo porto subito" si muove ancor prima di aver finito di parlare. Viktor però l'aveva già anticipato, preparando un bicchiere d'acqua, passandolo a Tristan.

Il Principe si asciuga qualche gocciolina di sudore con l'asciugamano profumato passato da Tristan, per poi prendere il bicchiere d'acqua. In tutto ciò, avete notato che Tristan non ha lasciato tempo al Principe di parlare, servendolo in modo efficiente ma repentino.

Viktor vi fa strada verso il Principe, per poi fare cenno di fermarvi. Viktor china il capo, allargando un braccio nella vostra direzione. "Altezza... gli ospiti sono arrivati" vi annuncia Viktor. Ora, è giunto il momento di presentarvi, con una singola frase di cortesia, ma con l'appropriato atteggiamento, al Principe di Labona.

Spoiler

Tag: @Alonewolf87, @Gigardos, @SamPey

Note: Un singolo post a testa. Suggerimento: state molto attenti a ciò che scrivete. Vi suggerisco inoltre di andarvi a rileggere "Una Questione di Protocollo", a pagina 43 del PbF.

 

Modificato da Black Lotus
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Bernard

Fortunatamente il contatto con Viktor va a buon fine e quest'ultimo è riuscito a farci ottenere il tanto agognato incontro con il Principe di Labona.

Dopo esserci vestiti e preparati al meglio ci dirigiamo all'aula di allenamento privata del Principe, che mostra tutto lo sfarzo e il lusso che uno potrebbe collegare al suo rango elevato. Prendo nota di vari dettagli mentre mi muovo nell'Aula, ma alla fine l'aspetto cruciale rimane quello di riuscire a parlare con il Principe e ottenere il permesso di cui necessitiamo.

Stando particolarmente attento alla mia postura mentre mi muovo e attendendo il momento giusto per poter parlare, quando vedo l'occasione corretta mi inchino leggermente di fronte ad Allan Kingsblood e, con la voce più ferma che riesco a produrre scandisco chiaramente: Altezza, il mio nome è Bernard Tramennis e a nome mio e dei miei compagni la ringrazio per averci cordialmente ricevuto.

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Dorian

Fortunatamente, almeno una delle nostre opzioni va a buon fine e riusciamo a metterci in contatto con Vicktor e Tristan.

Dopo esserci preparati, ci dirigiamo verso il luogo dell'appuntamento. Spero solo che le mie bende non destino troppe attenzioni...

In poco tempo ci troviamo in un luogo lussuosissimo, accompagnati dai due colleghi. Infine, incontriamo il principe, mentre si destreggia in complicate evoluzioni acrobatiche. è agile…

Quasi emulando il mio amico, mi inchino nello stesso momento di Bernard, ma attendo prima di parlare. Non siamo mai stati dinnanzi ad una persona di cosi alto calibro, e mai come ora dobbiamo agire in modo perfetto. Attendo dunque che le parole di Bernard riecheggino nella stanza prima di parlare. "Sua Altezza, io sono Dorian Dhianasson. Siamo onorati di fare la vostra conoscenza."

 

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@Black Lotus

Il contatto

fortunatamente Viktor è una persona su cui posso contare tanto qui dentro, quasi al pari dei miei fratelli. è stato veramente impeccabile nel prevedere un incontro con il principe, ormai le nostre opzioni si stavano assottigliando troppo e il tempo score tiranno su di noi.

" Abiti "

Con grande difficolta provo a vestirmi secondo gli usi e i costumi dei senza scaglie, interpellando le mie divinità sul perché afflligersi con vestiari così poco comodi e pratici. Troppo ingombranti, dove sta l'agilità e la praticità? con questi a mala pena potrei destreggiarmi tra i cespugli o tra i rami di un'albero.

Cerco di copiarli mentre si vestono, ma mi ritrovo qualcosa alla rovescia.

Chiedo aiuto a Bernard e una volta pronto, mi reco con loro nella stanza

incontro

osservo incuriosito e cercando di non scompormi più di troppo la magnifica stanza. Non credo manchi nulla. In via teorica qui dentro chiunque potrebbe chiudersi per giorni e preparare i propri esami con tutto ciò che gli occorre. Magari un futuro, ci potrei fare un pensiero, anche se non sono il massimo per leggere e scrivere strane formule.

seguo quanto accade, noto l'agilità felina e maestosa del giovane principe.

Vostra altezza, infine io sono Rael Mar Serpeforix. Grazie nuovamente per averci accolto con così poco preavviso. 

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Aula K-1: Al Cospetto del Principe di Labona
Allan Kingsblood volge lo sguardo verso di voi durante le presentazioni. Lo sguardo del Principe di Labona è molto particolare: lo definireste imperscrutabile, eppure sereno e carismatico al tempo stesso. L'aura di autorevolezza che circonda il Principe è quasi palpabile, e non potete fare a meno di provare un senso di ammirazione "a pelle" per la sua figura. Si tratta di una di quelle persone che tutti vorrebbero avere come amico, non per la sua ricchezza o per il suo status sociale, ma proprio per la sua personalità, da cui vi sentite ispirati. Allan chiude le palpebre per un attimo, poi le riapre languidamente e vi guarda intensamente. "Vi attendevo, Eletti di Zero" sono le prime parole del Principe di Labona.

Al suono di quelle parole, per un attimo, il mondo sembra fermarsi.
Il fiato vi muore in gola.
Una goccia di freddo sudore scende dalla vostra fronte.
Le vostre pupille si dilatano.
I vostri muscoli si paralizzano.
Ogni vostro pensiero tace, per far spazio a quella rivelazione, così inattesa, così breve, eppure così profonda.

Sa tutto.

Quel pensiero, spontaneo, emerge dal vostro inconscio. Un pensiero razionalmente non del tutto giustificato, ma emotivamente sì. Una emozione istintiva, poggiata puramente sull'intuizione che avete sviluppato nel corso di tutta la vostra vita. La voce di Allan Kingsblood è lo specchio della sua personalità, ed avete quindi difficoltà a descriverla esattamente, ma, istintivamente, ne sentite il carisma, e ne siete ispirati. "Maestà... cosa...?" inizia, titubante, Tristan, facendo un passo avanti, ma Viktor allunga in braccio, bloccandolo, e facendo cenno di diniego con la testa.

Allan fa un leggerissimo cenno del capo verso Tristan e Viktor, come per dire loro che ora non è il momento per lunghe e dettagliate spiegazioni. "Vi prego, omettiamo le formalità" dice ancora Allan, tagliando sul nascere tutte le complicate questioni di protocollo che Tristan vi aveva spiegato con tanta dovizia di particolari. Quelle parole sembrano allentare la tensione che si era generata nell'aria, togliendovi un peso dal cuore, alleggerendovi. Allan fa un passo avanti verso di voi, ma poi la porta alle sue spalle si apre, attirando l'attenzione di tutti.

Il Capotavola del Tavolo della Magia
Dalla porta alle spalle del Principe, esce a passo veloce un ragazzo dalla carnagione scura, il portamento eretto, deciso, lo sguardo sorridente e determinato. Sicuramente è più giovane di voi di 1-2 anni, ed è vestito anche in modo alquanto peculiare, con dei vestiti leggeri che lasciano buona parte del corpo scoperta, seppur con delle rifiniture dorate fatte con maestria, unico indizio del suo status nobiliare. Ma non è quella la cosa che più vi colpisce.

Avvolto attorno al ragazzo, lo spirito di una fenice volteggia nell'aria, le sue fiamme illuminano la stanza ed irradiano un calore benevole, intrinsecamente piacevole, l'energia magica palpabile nell'aria. Dal libro di magia del ragazzo, sospeso anch'esso a mezz'aria, escono delle ali da pipistrello violacee e delle rune circondano quella scena ultraterrena. Il ragazzo, con nonchalance, si mette accanto al Principe, per poi farvi un profondo inchino, formale ed elegantissimo, a dispetto di tutto il resto del suo comportamento.

Spoiler

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"Cedric Von Mayer, al vostro servizio" sono le prime parole di Cedric Von Mayer, il capotavola del Tavolo della Magia (numero 3), che vi porge i suoi ossequi. Viktor fa un leggero colpo di tosse: "Sua Altezza non aveva finito di parlare" commenta, palesemente rivolto verso Cedric. Ma il Principe di Labona socchiude gli occhi e sorride lievemente, mentre Cedric assume un'espressione di scusa per averlo interrotto in modo così disinvolto. "Poi dopo mi spiegherai tutto..." dice a bassa Tristan, rivolto a Viktor, che annuisce.

Le Parole di Allan Kingsblood
Il Principe di Labona guarda verso di voi, il suo sguardo è ora molto serio. "Come Mathias, anche voi cercate di completare gli Otto Passi. Però..." fa intenzionalmente una lunga pausa, in cui un silenzio tombale regna sovrano nell'aula, "... se andrete alle Fondamenta, per il mondo così come lo conosciamo sarà la fine" sono le pesanti parole del giovane Kingsblood, che pronuncia con una vena di mestizia. "Chiedo venia per l'intromissione, Maestà, ma Sir Rothschild ha convocato qui noi tutti per una spedizione alle Fondamenta del Castello. Desideriamo tutti aiutare il trio qui presente. Dunque cosa...?" interviene Tristan, guardando anche gli altri. "Non guardare me, Tristan, ne so quanto te..." asserisce Cedric.

Nel frattempo, Allan ha toccato una runa magica, grazie alla quale si è rivestito con il suo solito equipaggiamento. Viktor posa una mano sulla spalla di Rael, toccandogli il collo. "Sir Rael Mar Serpeforix, Cavaliere del Loto Bianco... gli allineamenti oscuri poco mi permettono di parlare, quindi le mie parole potranno sembrarvi criptiche, ma vi invito comunque ad ascoltare. L'otto, se rovesciato, appare come una lemniscata, ovvero il simbolo dell'infinito... l'otto appare anche come una clessidra stilizzata... infinito, tempo... ed essendo il termine di un percorso... fine, morte..." le parole di Viktor sono effettivamente enigmatiche, e non è chiaro il motivo per cui stia dicendo quelle cose.

"Due di voi hanno già un seme di oscurità al proprio interno, tramite il quale il Nemico, se completeremo l'Ottavo Passo, potrà ottenere ciò che vuole. Ma solo in uno di voi c'è ancora possibilità di infrangerlo..." e, per un attimo, guarda Dorian, per poi ritornare su Rael. "Per impedire al Nemico di realizzare i suoi piani, prima di entrare nelle Fondamenta, la Triquetra va infranta. E ciò possiamo farlo nell'unico modo a noi possibile..." ed il Principe di Labona sfodera lentamente la sua lunga spada. "Stai scherzando, Viktor?!" esclama Tristan, ignorando qualunque regola di protocollo. "Non puoi dirmi che sei serio! Uccidere Rael?! Altezza... !" si agita il chierico. "Calmati, Tristan!" gli poggia una mano sulla spalla Cedric, anche se Cedric stesso è molto titubante. "Se dovessimo chiedere spiegazioni... romperemmo gli allineamenti oscuri?" chiede Cedric, e Viktor annuisce.

Tristan, facendo quindi un passo indietro, guarda Bernard e Dorian per poi dire: "Vi prego quindi di non intervenire, altrimenti tutto ciò che è stato fatto per arrivare fino a questo esatto momento sarà perduto. Gli allineamenti oscuri sono fragili: non avremo altre occasioni. Non sono un esperto di occultismo, ma un allineamento oscuro del genere è..." "... uno su un milione... credo..." replica Cedric, "... molto raro" conclude Tristan.

Viktor e Rael
Il giovane Rothschild guarda il Lucertoloide negli occhi, ha lo stesso sguardo di quella sera a cena a Villa Rothschild. "Cavaliere del Loto Bianco... ho mai deluso la vostra fiducia? Per quanto assurdo il piano che vi propongo possa sembrare, vi chiedo totale fiducia nelle mie parole. L'Ottavo Passo è il passo dell'impossibile: vi chiedo dunque di entrare nel cerchio magico e di compiere il sacrificio estremo...".

@Gigardos

Spoiler

Viktor continua telepaticamente, in modo che solo tu possa sentirlo: "... il gesto che pone fine al tempo stesso... il gesto nel quale l'infinito diventa finito... e, dopo averlo fatto, perfino ciò che è impossibile, diventerà possibile" conclude.

Spoiler

Importante Nota Off-Game: Mi aspetto un post di ruolo nel quale dai il meglio di te, che non significa lungo, significa invece che è ben curato e che elabori la tematica, ovvero quella del sacrificio.

Se scegli di seguire il piano di Viktor, devi essere disposto a perdere il PG con questo gesto. In tal caso, quando ci sarà la spedizione al Castello, potrai comunque giocare Viktor. Comunque ne discuteremo con maggiori dettagli su Discord dopo che avrai fatto la tua scelta.

Credo che questa sia la tua scelta personale più difficile di tutta la campagna. Immagino che dovrai rifletterci bene. Come piccolo "refresh" di quella che è stata la tua esperienza con Viktor (se vuoi entrare di più nel "mood"), ti invito a rileggerti la scena della cena a Villa Rothschild, la trovi alla fine di pagina 28 ed all'inizio di pagina 29 del PbF.

E, come sempre, la scelta decisiva è solo in mano tua.

 

@Alonewolf87, @SamPey

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Note: Come sempre, potete intervenire per spezzare il flusso degli eventi narrati, nel qual caso editerò di conseguenza.

 

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@Alonewolf87, @SamPey, @Black Lotus

Spoiler

Lui sa più di noi

Rimango molto sorpreso dalle prime parole del Principe, mi scompongo un attimo incredulo e perplesso, nemico o amico? chi gli ha avrà fornito queste informazioni? Forse Viktor, si è esposto ad un rischio estremo, se fosse stato anche lui uno di quella cerchia, la povera Betty sarebbe stata privata di suo fratello per colpa mia.

Mayer

Inaspettatamente un altro capotavola si presenta all'adunata. Sono sorpreso che un Mayer dopo quanto emerso possa essere dalla nostra parte.

Allineamenti oscuri

Rimango un attimo scioccato dal discorso, pur mantenendo la mia compostezza. Metto una mano sul mio ventre e riporto il pensiero a quel pezzo di merda e alle sue mille torture.

Mi ha ingannato, ma dall'altronde ognuno qui fa il suo gioco e se voglio riportare tutto il mondo alla sua normalità , se devo proteggere chi mi è caro e l'equilibrio cosmico, devo essere pronto a dare tutto me stesso, letteralmente.

La decisione

Prendo un profondo respiro e getto fuori tutta l'aria dalle narici. Guardo tutti i presenti , come per dire

signori, nel caso peggiore, sta a voi risolvere questa faccenda

inizio a spogliarmi e a mettere via l'equipaggiamento, nel caso in cui si possa danneggiare durante il rito di purificazione. Mi avvicino a Bernard e gli consegno tutto quanto meno che lo stocco.

inizio a portarmi verso il cerchio magico, completamente nudo. in mano lo stocco e la mia scarsella da fianco.

Ricordi

I secondi iniziano a diventare anni e in questo momento la mia mente prende a volare all'indietro.

La prima caccia in solitaria, spensierato nelle vaste distese brulle e selvagge del territorio oscuro, le enormi e sontuose cerimonie del villaggio, il momento in cui ho lasciato il Kaden Ryna per seguire quella spedizione di senza scaglie in città, le prove di ammissione, le prime lezioni, l'incontro con Zero, le prove di Zero e il sacrificio di Shukak, il primo scontro insieme ai fratelli in quella stanza oscura e piena di golem di pietra, il tempio e la prova delle ombre, la setta degli uomini serpenti , lo scontro senza quartiere con Ironhand e gli altri al tempio e tutte le altre vicende vissute con loro.

Poi i ricordi con Viktor e Betty di quella sera che sconfinai involontariamente nella tana del lupo.
Mi hanno salvato la vita ed è giusto che io sia disposto a rendergliela. Spero che tutto questo possa impedire a LUI di prendere il potere e di preservare l'equilibrio del mondo.

Il sacrificio

Prima di entrare nel cerchio , apro la scarsella e ne prendo alcune cose.

Stocco al fianco, intingo le dita in un contenitore fatto d'ossa e dal coperchio metallico. Contiene una tinta sacra, usata in occasioni di altrettanta importanza e spiritualità  , l'ultima volta è stata durante il plenilunio della nebbia ,quando celebrammo le gesta di Shukak il grande padre, anzi madre, sommo spirito ancestrale della mia tribù e mio progenitore.

inizio a dipingermi strani segni tribali lungo le braccia e le gambe. Sul viso una lunga linea che lo divide in due e dei segni scuri sotto le orbite degli occhi.

infine il petto, creo una sorta di cerchio di ditate lunghe e corte, come i segni di un orologio e al centro l'otto rovesciato. con la croce che si sovrappone perfettamente sul cuore.

depongo il contenitore nella scarsella e la lascio a terra. Entro nel cerchio.

il momento

continuo a rimanere in silenzio, mantenendo il mio battito regolare e la mia mente libera.

Ora sono al centro, evoco la mia copia spirituale, ora si vede chiaro a tutti che si tratta di nebbia mistica, poiché io sono figlio delle nebbie del Kaden Ryna.

prendo un profondo e ultimo respiro dopo aver guardato tutti e ringraziato con la testa ciascuno di loro, dai miei fratelli  a tutti presenti, soffermandomi per ultimo  su Viktor, sto riponendo tutta la mia fiducia in questo atto, nella speranza che tutto si risolva.

trattengo l'aria

alzo le mani al cielo e in un secondo la copia mi trafigge con lo stocco da parte a parte esattamente al centro dell'infinto , passando precisamente il cuore e solo ora libero l'aria con ultime parole

Rael Mar Serpeforix

spirando definitivamente.

il corpo si spegne. ultimo pensiero

Sopravvivete e salvateli tutti, salvate la mia famiglia, salvate Shukak e i miei figli.

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Modificato da Black Lotus
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Bernard

Le parole di Alan Kingsblood mi colgono alla sprovvista. Sa qualcosa per via del padre e dei segreti nascosti sotto il castello? Ha avuto modo di incrociare i Passi in passato? Come è possibile?

La menzione a Mathias fatta poco dopo, passato l'arrivo di Cedric von Mayer, mi chiarisce almeno in parte la cosa, ma mi rimangono ancora mille domande da fare.

Ma stupendomi di nuovo il Principe dà sfoggio di ulteriore conoscenze in teoria proibite, cose che anche io ho sospettato solo da poco, ma che lui pare conoscere con certezza. E per chiudere il momento di sconcerto ecco arrivare il vero cuore della faccenda: una richiesta a Rael per l'estremo sacrificio per evitare che i loro contratti con il nemico abbiano troppo peso nel momento risolutivo. L'accenno al fatto che Dorian potrebbe avere un modo per evitare di essere obbligato a compiere una scelta nefasta è molto importante, ma è soverchiato dalla richiesta del Principe e dalla estrema tranquillità e noncuranza con cui Rael è disposto a sacrificare la sua vita.

Certo sembra essere sottinteso che questa potrebbe non essere la fine per Rael, che la natura impossibile di questo momento potrà portare ad un suo ritorno, ma provo lo stesso ad interpormi tra Rael e il cerchio dove vuole andare a sacrificare la sua vita.

Lo guardo fisso, non c'è molto da dire e sicuramente non lo potrò fermare con la forza. Non trovi folle tutto questo? Non hai davvero nemmeno un attimo di dubbio? gli chiedo con tono supplichevole.

 

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Dorian

Al cospetto del principe

Sebbene la maggior parte dei miei lineamenti è coperta, è visibile come rimanga sorpreso - cosi come i miei compagni - delle parole del Principe. 

Come è possibile ciò? Alleato o nemico? i Passi...Zero...come fa a sapere tutto? Se fosse un nemico, ci avrebbe già sistemato forse, o avrebbe agito diversamente...no! non abbassiamo la guardia.

Capotavola del Tavolo della Magia

Quando Von Mayer entra, non posso fare a meno di rimanere colpito da quanta esuberanza. Nonostante i molti giorni e le peripezie passate, alcune cose mi sono ancora un pò aliene. Nonostante tutto, cerco di essere il più educato possibile con il nuovo arrivato, porgendo di conseguenza i miei saluti ma senza mai mancare di rispetto al principe. 

Le parole del Principe

Per tutto il tempo rimango in religioso silenzio, ascoltando nei minimi dettagli ogni cosa che viene detta. Non mi scompongo troppo quando, apparentemente, si rivolgono a me per una questione, sebbene mi sorprenda molto più il fatto che sappiano perfino quello. 

Il Sacrificio di Rael

Rimango immobile. Con gelida consapevolezza, osservo quanto segue, senza scompormi. La mia testa va avanti, si immagina la morte di Rael e un disastroso rituale, qualcosa che vada storto e la perdita del mio amico. Il mio cuore batte fortissimo, ma il mio aspetto non lascia trasudare nulla. Sono come in catalessi, come se mi imponessi di non agire, di "addormentare" i miei istinti, la mia morale, i miei principi, poiché so che in questo momento io non posso fare nulla per salvare Rael. 

Il gesto di Bernard mi scuote. So che fermare Rael è impossibile quando si impunta, e credo che pure Bernard lo sappia. 

Faccio un passo verso i miei amici più cari, e con questo passo la maschera di bronzo che avevo costruito cade in mille pezzi. Metto una mano sulla spalla di Bernard e una sul petto di Rael. Vorrei dire una miriade di cose. Vorrei appoggiare Bernard, vorrei persuadere tutti a non andare avanti. Ma so che non si può. Una parte di me è già pronta a fidarsi di tutto questo ed è già pronta ad un proseguimento senza Rael. Ma le emozioni sono potenti e dai miei occhi sgorga qualche lacrima che macchia le bende magiche. 

Rael deve essere protno all'atto di rinunciare alla sua vita. Noi dobbiamo essere pronti a rinunciare a Rael. Due pesi diversi, due dolori uguali. 

Dopo un attimo di silenzio, con un filo di voce esclamo "Rael...insieme fino alla fine, Fratello".

Quando il rituale inizia, sono commosso e mi vengono in mente in un baleno tutti i ricordi che ho di Rael e tutto ciò che mi hanno fatto provare stima per lui. 

Infine, riesco solo a dire un'ultima cosa, mantenendo la mano sulla spalla di Bernard "Rael Mar Serpeforix"

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@Black Lotus

Itermission

mi fermo un attimo difronte a Bernard e a Dorian quando sopraggiungono poco prima che inizi il rito.

ho un momento in cui perdo la mia risolutezza.

Senza interrompere il silenzio e la preparazione mentale per quello che sta per accadere, il mio sacrificio, aspetto qualche istante e proseguo al cerchio...

con una lacrima che cinge il mio volto scagliato e un pensiero nella testa in più

fino alla fine, fratelli

 

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