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(TdG) La Città Sacra


Black Lotus

Messaggio consigliato

La Scelta di Bernard
"Ti sbagli, Bernard" risponde Zero, mantenendo un tono di voce calmo e pacato. "La mia non è né apatia né incertezza. Se lo fosse, non sarei mai intervenuto nel mondo, neanche una volta. Ma non mi meraviglia la tua posizione: Priscilla la pensa come te, anzi in modo perfino più radicale. Ma risponderò per gradi a ciò che hai detto".

Prima Parte: La Saggezza del Non-Sapere
"Sull'inconoscibilità di fondo della Natura, ebbene, non è mai stata mia intenzione sostenere posizioni così forti. Mi sono solo limitato a dire: so di non sapere" spiega Zero, chiarendo questo punto, anche se minore. In effetti, fin dall'inizio del discorso, Zero ha sempre detto "non ho le risposte", ma non ha mai fatto affermazioni come "le risposte non esistono" o cose del genere.

Seconda Parte: Scelte Coraggiose e Molto Difficili
"Riguardo la mia vita, anche qui, invece, dovrai perdonarmi se mi permetto di contraddirti: ho avuto il coraggio di fare delle scelte molto difficili, alcune minori, altre che hanno impattato sul mondo intero" e qui fa un esempio significativo.

@Alonewolf87, @Gigardos, @SamPey

Spoiler

Major Choice: Ultra-Violet Catastrophe
"In verità, la più significativa e coraggiosa scelta che abbia mai fatto è stata proprio quella che ha condotto alla Catastrofe Ultra-Violetta, dove ho scelto di salvare il mondo dalla distruzione, ma ho dovuto pagare il prezzo di questa scelta.

Ricordi, Bernard, quando sei stato al Complesso di Contenimento Biologico? Lì hai dovuto fare una scelta difficile. Ecco, il peso della mia scelta è stato circa due miliardi di volte il tuo. E questa non è una metafora. Al contrario del tuo caso, non ho avuto tempo per fare domande, informarmi, ragionare sulle conseguenze... ho dovuto scegliere in una frazione di secondo se rubare quella sfera di luce dalle Creature Oscure oppure no.

Tempo dopo, utilizzando i miei poteri, ho visto cosa sarebbe accaduto, valutando tutte le opzioni. Vi erano esattamente 18,446,744,073,709,551,616 scenari possibili, ma pochi esiti distinti, quasi tutti, in un modo o in un altro, implicavano la fine del mondo. Ma, ci tengo a sottolinearlo, non tutti: esistevano possibilità, rarissime, in cui la Catastrofe UV non si sarebbe verificata ed il mondo si sarebbe salvato lo stesso.

Quando ho fatto la mia scelta, ho dovuto fare un salto nel buio, costretto dalle circostanze. Non avevo idea delle conseguenze, né avrei mai potuto prevedere un evento come la Catastrofe UV.

Tu non puoi capire la profondità del mio dolore, Bernard, né quanto fu profonda la mia agonia quando scoprì che esisteva, seppur estremamente remota, una possibilità, una piccolissima possibilità, di salvare il mondo senza la Catastrofe.

Perdonami se queste parole suoneranno dure ed ammonitrici, ma credimi: non puoi capire, e dubito capirai mai, cosa significa avere due miliardi di persone sulla coscienza. E non poter far nulla per riportarle in vita.

Leve
Effettivamente, al CCB, Bernard aveva dovuto scegliere chi salvare tra due persone. Ed era stata una scelta sofferta. L'immaginazione inconscia del giovane warlock, forse un po' troppo fervida nel Reame Invertito, lo portò ad ipotizzare tale scenario ripetuto molteplici volte, con la differenza che l'opzione "non premere nessuna leva" avrebbe causato morte certa per entrambi, come pure abbassare la leva. E vi era, ovviamente, solo un secondo per decidere. Lo scenario immaginario era così fatto: una leva per Arthemis e Llionas, poi una leva per Elariel e Mina, una per i suoi fratelli maggiori (Calem e Bukran), una leva per sua sorella maggiore (Nelinda) e per il suo fratello minore (Meleor), una leva per Hadamard e Finneas... infine, dopo molte, molte leve, una leva per Dorian e Rael.

E Zero aveva premuto due miliardi di quelle leve. Forse Bernard avrebbe dovuto ripensarci prima di asserire che la vera natura di Zero fosse apatica.

 

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Bernard

Chiaro, sono d'accordo che quella della Catastrofe sia stata una circostanza in cui hai agito con decisione e prendendo una scelta estremamente difficile, qualcosa che per noi è probabilmente inconcepibile. Ma questo non mi fa cambiare idea in merito alla situazione attuale, anzi. Hai saputo prendere una scelta così difficile in passato: prendine una altrettanto difficile ora e scegli liberamente del tuo destino. Non ti far soggiogare da un senso di dovere verso questo mondo o che altro, non farti gettare nello sconforto e nell'apatia dagli eventi negativi passati e presenti.

Ti sto solo suggerendo di liberarti dalle catene di una visione eccessivamente ampia e di una ricerca spasmodica dell'equilbrio e della pace. Chiedi l'oblio, intervieni nel mondo più direttamente, lascia completamente questa dimensione, non lo so. Solo tu puoi davvero sapere quali sono le tue opzioni. Ma scegli, affronta di nuovo la sofferenza della scelta come hai già fatto in passato.

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La Fine del Dialogo con Bernard
Zero fa un lungo sospiro. "Ho già scelto liberamente del mio destino, Bernard, prima ancora che tu mettessi piede qui. E temo non esista persona, in questo mondo, che si sia fatta carico di responsabilità delle sue scelte più di me" dice. "Ma direi che la tua posizione è oramai chiara. E, dato che io non desidero l'oblio, lo è anche la mia. Per cui..." ed il pugnale svanisce dalla mano di Bernard. "Il Settimo Passo per te è concluso, Bernard" e, detto ciò, Bernard scompare dal Reame Invertito. Il giovane warlock, lentamente, si risveglia nell'aula L-17.

@Alonewolf87

Spoiler

Note: Per ora, smetti di postare. Riprenderai a postare quando ti avviserò io.

Le Parole per Dorian
Nel Reame Invertito, sono rimasti solo Zero, Dorian e Rael. "Dorian, è il tuo turno. Sai già come funziona" dice Zero, guardando negli occhi Dorian, che sa bene dove trovare il pugnale. Nel caso di Dorian, infatti, il pugnale necromantico è diventato quel pugnale, che Dorian ha con sé.

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Dorian

Resto in silenzio tutto il tempo, sentendo il discorso di Bernard e di Zero. Dopo la visione del settimo passo ho risolto molti dei miei dubbi, non tutti però. Le parole di Bernard sono dure, forti lontane dalla mia persona. Ciononostante, hanno un senso e sono sincere. La sua visione della cosa. Alla fine il mio compagno decide di non uccidere, non prendendosi carico di tale responsabilità. Quando scompare dalla mia vista, il mio pugnale inizia a fremere. 

Questo pugnale a me cosi caro e al tempo stesso cosi pericoloso. 

Un pugnale che ha già reclamato il sangue, in due differenti passati. Ho accettato questo e ho accettato me stesso. Forse non ancora del tutto, forse ho ancora moltissima strada per divenire chi voglio essere davvero, ma ho capito grazie a Zero. 

Estraggo il pugnale, lo percepisco. A passi lenti mi muovo verso Zero.

Un uomo che ha sofferto più di chiunque altro, tediato dal suo stesso potere. Aglio occhi di molti è visto come negligente e impassibile ma io lo vedo in modo diverso. Lui ha salvato Naevys...e ha salvato me. Forse meriterebbe il riposo eterno, forse ha fatto abbastanza. Ripenso a come mi sono sentito quando gli ho chiesto di Naevys...Adesso mi sento allo stesso modo, mi sento egoista. 

Sono ormai a pochi passi da lui, alle sue spalle la città di Labona alle fiamme. In mano un pugnale che per me vale molto, pieno di ricordi, di promesse e di sangue.

Siamo arrivati cosi vicino alla fine, il settimo di otto passi...e ancora una volta siamo di fronte ad una scelta cosi grande ed importante. 

"Questa prova degli otto passi è costituita da scelte, le quali richiedono sacrifici. Me l'hai detto tu stesso.."

Faccio un altro passo avanti, Poi guardo il mio pugnale. Mi vedo riflesso e noto un'altra persona. Non sono più il ragazzino con i vestiti sporchi di sangue che scappava da Pinewood. "Io sono Dorian Ironhand e voglio aiutare le persone che ne hanno bisogno". 

Getto il mio pugnale dalla rupe, senza esitazioni. Abbraccio Zero, un abbraccio delicato, triste ma confortevole (per quanto possibile) "Ti chiedo scusa, e ti dico grazie, senza di te io non esisterei. Vorrei aiutarti nel tenere il tuo fardello, vorrei che tu trovi la pace, senza per forza morire. Io non posso uccidere qualcuno che non se lo merita, e tu non lo meriti Zero". 

Mi stacco dall'abbraccio, forse eccessivo ma sicuramente sincero. Lo guardo negli occhi, per poi rivolgermi a Rael "Sta a te, fratello" 

 

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Il Gesto di Dorian
Quando Dorian abbraccia delicatamente Zero, il ragazzo dalle vesti bianche e nere resta molto sorpreso, ma poi ricambia con delicatezza perfino maggiore quell'abbraccio. "Grazie... Dorian..." sussurra Zero. "Il tuo gesto mi ha toccato il cuore..." aggiunge. Dorian percepisce, in quell'abbraccio, un'intricata rete di incantesimi che circonda la personalità di Zero. "Ricorda questo insegnamento, Dorian: per ottenere qualcosa, devi sempre sacrificare qualcos'altro" dice Zero, quando ti stacchi dall'abbraccio. "Non devi scusarti di nulla. Ed ora va: il Settimo Passo è finito per te, ma c'è una dolce ragazza che attende solo di rivederti" dice Zero, mentre Dorian svanisce dal Reame Invertito, risvegliandosi lentamente nell'aula L-17.

Le Parole per Rael
Nel Reame Invertito, sono rimasti solo Zero ed il Lucertoloide. "Rael..." lo chiama Zero, "... è il tuo turno" per poi attendere. Rael sente una tasca della sua cintura un po' più pesante: al suo interno, vi è il pugnale necromantico.

@SamPey

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Note: +100 XP. Smetti di postare fino a quando non ti avviserò.

 

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@Black Lotus

Rael

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Seguo attentamente ed osservo, sempre pronto ad intervenire. Bernard avanza domande decisive. Domande alle quali Zero pone una risposta. "decisioni", "scelte" ed "azioni" sono il tema principale. Zero fin dalla prima volta mi ha spiegato cosa vuol dire essere nella sua posizione e ,nonostante la sua potenza, decidere di non agire.

Bernard finisce la sua prova e svanisce. Ora guardo Dorian , che impugna il coltello. Subito metto istintivamente mano al mio stocco e vicino a lui iniziava a formarsi quella nebbia che precede il formarsi della mia copia. 

Ma fortunatamente, anche lui decide di non nuocere a Zero, anzi , gli dona un abbraccio e poi, congedato, svanisce anche lui.

Mi guarda, io guardo lui. Poi guardo al cinturone. è comparso il pugnale. Lo prendo.

mi avvicino a Zero.

poi prendo la mia bisaccia d'acqua , ne bevo un sorso e la porgo a Zero.

Dopo che anche lui ha finito, prendo parola, dopo aver inspirato ed espirato 

Di nuovo qui, non avrei mai pensato di ritornarci... avrei voluto portarmi dietro qualcosa di più degno , qualcosa alla tua altezza. Ma ho solo dell'acqua e forse della carne essiccata.... che figura pietosa . Perdonami.

ah....non è facile prendere una decisione , forse brandendo questo "Nero" riesco a capire cosa si prova a trovarsi al tuo posto. ah....

col coltello scavo una piccola buca non più profonda di un police e larga altrettanto , proseguo creando un percorso scosceso e pendente verso la buca. Terminato, prendo la bisaccia e ne vuoto un po' all'inizio del tracciato. L'acqua scorre seguendolo fino alla buca, dove si accumula e lentamente viene assorbita dal terreno.

 Vedi... l'acqua è un po' come il destino , ha un suo corso. Un inizio, una fine e un viaggio nel mezzo. Tu hai provato e hai anche visto varie soluzioni che avrebbero portato o meno alla Divergenza...alla Catastrofe.... ai "Reset" della nostra realtà.... ti interroghi spesso se agire o meno in determinate situazioni, avendo paura di interferire, scombinare o cambiare drasticamente la metà di questo nostro viaggio collettivo. ma ti posso assicurare 

dico mentre conficco il pugnale nel sentiero e faccio scorrere altra acqua

Vedi, non importa come decidi di agire o se decidi di agire, l'acqua , il destino, seguira sempre il suo corso, aggirando l'ostacolo. Altre volte magari , si prova a cambiare il proprio destino, ma

dico prendendo nuovamente il pugnale e scavando un altro sentiero, poi verso altra acqua

La meta è sempre quella, certe volta il percorso può essere più lungo, altre più corto...alcune volte tortuoso e pieno di ostacoli, altre liscio e rapido come il primo che ho tracciato.

Ma purtroppo, il grande attrattore finale, riesce sempre a riportare il corso del destino alla meta finale. 

con questo non voglio dire che bisogna solo assistere agli eventi , ma se si può anche solo provare a cambiare un frangete e salvare quella bambina in quel villaggio sperduto, per darle una possibilità di partecipare a questo grande viaggio collettivo, perché no?

Noi tutti ,prima o poi, siamo destinati  a contribuire in qualche maniera... chi più e chi meno.

procedo alzandomi e porgendo il coltello dalla parte del manico a Zero

Questo è il cerchio della vita. Intervieni ogni qualvolta che pensi di poter alleviare la sofferenza di chi viaggia insieme a te verso la fine ultima. Prima di finire e ricominciare il giro, c'è sempre la possibilità di partecipare a questa caccia, a questa prova o ... a questi otto passi. Addio fratello.

Credo che ora spetti a me il compito di terminare l'abominio e quel figlio di ******* di Salomone.... ho un conto in sospeso con lui.

mi allontano da Zero e mi avvicino al precipizio, poi mi lascio cadere, senza evocare la copia.  

 

 

 

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@Gigardos

Spoiler

Water
Offri dell'acqua a Zero, che a sua volta ne beve un sorso. Poi, Zero ascolta attentamente il tuo discorso sul destino, da cui resta colpito: non si aspettava minimamente un discorso del genere.

Knife
In seguito, porgi il pugnale a Zero, che lo riprende, osservandolo con una vena di tristezza sul volto, come se quel pugnale rappresentasse tutti gli "errori" che lui ha commesso, tutto il peso che porta sulla coscienza.

Void
Infine, ti lasci cadere da precipizio, nel vuoto, senza evocare la tua copia. Senti l'aria scorrere sul tuo corpo, la tua caduta accelera vertiginosamente. Vedi Labona, ora chiaramente, la riconosci, con tutti i suoi edifici: vedi dei frammenti di rocce che, ricomponendosi, si sollevano dagli edifici, che si ricostruiscono, mentre la roccia integra si solleva verso l'alto.

Per non sai quale motivo, quella caduta ti ricorda quando hai fatto il tuo "salto della fede" dalla finestra di Betty Rothschild. Ma non hai tempo di ammirare quella visione: stai per impattare con il terreno. Ma, in un attimo, ti senti abbracciato. E poi c'è un lampo di luce bianca.

Brother
Quando riapri gli occhi, sei tra le braccia di Zero, che ti accarezza lentamente la cresta. "La lucertola dal cuore più grande del mondo..." dice Zero, con chiaro riferimento alle parole della principessa d'argento di Villa Rothschild. "Solo non mi aspettavo... di esser chiamato fratello. Adesso sono geloso di Shukak" e si mette un po' a ridere. È la prima volta che vedi Zero fare, seppur piccola e brevissima, risata.

Attractor Field
"Rael... le tue parole mi hanno molto sorpreso... come hai intuito dell'esistenza dell'Attrattore?" ti chiede Zero, in tono serio. "Ma su una cosa ti sbagli: non ne esiste un destino, singolo. Esistono due Attrattori..." aggiunge.

I piccoli solchi nella terra brulla creati da Rael iniziano a muoversi, mossi da una potente aura ultra-violetta. Davanti ai suoi occhi, e tutto attorno a sé, Rael vede sorgere dei poderosi canali d'acqua, sospesi nel vuoto, in una rete estremamente complicata e fitta, indecifrabile. Poi, alcuni dei canali d'acqua confluiscono in un'enorme sfera di luce bianca, purissima, che non acceca, che sembra un piccolo sole sulla terra.

Ma altri canali, invece, vengono attratti da una visione spaventosa: una sfera, inizialmente invisibile, delle stesse dimensioni del Sole di prima, attorno a cui i canali d'acqua vengono ridotti in sottilissimi filamenti, quasi come fossero degli spaghetti. E questi spaghetti d'acqua iniziano ad orbitare la sfera invisibile, per poi svanirvi all'interno. Poi, la sfera invisibile inizia a divorare perfino la luce, che orbita attorno a sé, per poi diventare nera, deformando lo spazio-tempo che la circonda e creando effetti ottici alquanto impressionanti. "... e questa è la loro forma" conclude Zero.

The White Attractor
"L'Attrattore Positivo, nell'antichità, fu chiamato Paradiso. Ma esso non ha alcun connotato religioso. Arrivando nell'Attrattore Positivo, l'acqua può sia entrare che uscire... ma, quando esce, è nuova, purificata dall'Attrattore stesso. Questo è quello che tu chiami il Ciclo della Natura" spiega Zero. "Ma il suo funzionamento è molto più semplice: l'Attrattore Bianco rinnova le anime morte, saltuariamente reincarnandole, anche se non in tutti i casi. E dall'Attrattore Bianco fuoriescono anche le anime nuove" e Rael vede i numerosi canali d'acqua che escono dal Sole.

"In poche parole: l'Attrattore Bianco preserva l'informazione. Anche se la resetta, per così dire, ma essa continua ad esistere" sintetizza Zero.

The Black Attractor
"Ma l'Attrattore Negativo non funziona così. L'Attrattore Negativo cancella l'informazione. Nell'antichità, veniva chiamato Inferno, si credeva che fosse un luogo di tormento infinito. Non è così: le anime che finiscono al suo interno... cessano di esistere. Sono cancellate dal Tempo stesso. Da un punto di vista soggettivo, però, l'esperienza è probabilmente simile ad una tortura eterna o quasi eterna: l'Attrattore Negativo rallenta il tempo soggettivo, fin quasi a fermarlo. Ma, dall'esterno, non è così: l'anima viene cancellata" dice Zero.

Equilibrium
"Fintanto che i flussi dei due Attrattori restano in equilibrio, l'intero sistema è in equilibrio. Ma..." e qui Zero ti guarda negli occhi, "... le mie azioni, in particolare la Catastrofe Ultra-Violetta e la Divergenza, hanno comportato un aumento dell'Attrattore Negativo. Eppure, con i miei poteri, ho confermato che nessun'anima è ancora mai finita in quel buco nero. Tuttavia..." e Zero prende un lungo momento di pausa, "... l'Attrattore Negativo sta diventando sempre più forte. L'Equilibrio si sta rompendo. E, se l'Attrattore Negativo dovesse prevalere..."

La sfera nera aumenta esponenzialmente di dimensioni: divora tutti i canali d'acqua, fa collassare l'intera rete idrica, per poi arrivare all'Attrattore Positivo, che viene risucchiato a sua volta. Infine, l'interno "universo" viene inglobato dall'Attrattore Negativo. "... l'intera Esistenza sarà ridotta solo al Nulla. Qui non parliamo del pianeta Terra, ma di tutto ciò che esiste, che è esistito e che esisterà".

Black Food
"Prima ti ho detto che l'Attrattore Negativo sta diventando sempre più forte, ma non ti ho detto la ragione. Ebbene, l'Attrattore Negativo si nutre di Male Puro. Si nutre di odio, di rancore, anche del tuo per Sulayman, Rael. E l'odio, nel corso del tempo, non è stato controbilanciato in egual misura dal Bene Puro, cioè da buone azioni, come l'amicizia e l'amore. Le buone azioni sono sempre state un passo indietro, specie con eventi come le Guerre" dice Zero.

Gli Otto Passi
"Come ho detto a Bernard, gli Otto Passi sono una metafora della vita, seppur io avessi un intento iniziale. Il gesto di Dorian e le tue parole mi hanno smosso, per cui ti svelerò il mio intento iniziale: gli Otto Passi sono un percorso di selezione del mio futuro successore. Mathias è stato il primo ad intraprendere tale percorso, ma poi ha rifiutato di prendere il mio posto" ti svela Zero.

"C'è una soluzione, anche se detestabile, all'Attrattore Negativo: io potrei utilizzare i miei poteri per alterare tutte le personalità esistenti, rendendole delle marionette incapaci di compiere azioni malvagie. Ciò significa, però, privarle del libero arbitrio. Essendo questo un atto estremamente malvagio, l'unico modo che ho perché tale atto non abbia troppe ripercussioni è sacrificarmi all'interno dell'Attrattore Negativo. Ho già scrutato questo possibile futuro e so che è una possibilità funzionante".

A World of Puppets
"Ma trasformare la Terra in un mondo di marionette senza libero arbitrio... non è una vera opzione. Io ho perdonato le Creature Oscure... e, in un certo senso, sarebbe una mia sconfitta personale se dovessi ricorrere a tale atto. Sarebbe come darla vinta a Sulayman. Ed immagino neanche tu voglia farlo" dice.

"Ma l'Attrattore Negativo è un problema a lungo, lunghissimo termine. Ora, è tempo per voi tutti di conoscere la verità sull'aula L-21... e sul perché di questo scenario..." dice Zero, mentre la realtà attorno a voi inizia a distorcersi.

Sottofondo: Link

La Fine del Settimo Passo
Vedete tutti la stessa cosa: vedete Zero, da solo, sull'alto precipizio di terra brulla, il solito scenario. Ma, questa volta, gli oggetti iniziano a muoversi molto più velocemente. I frammenti di roccia si ricompongono in enormi rocce, che salgono verso l'alto. Gli edifici di Labona si ricostruiscono completamente, gli incendi dalla città svaniscono, poi ci sono dei lampi di luce, brevissimi. Le rocce, salendo verso l'alto, si riassemblano... state guardando una scena al contrario, nel senso inverso del tempo.

Un altro lampo di luce, in cielo, poi delle rune arcane, poi un enorme raggio magico, contenente una magia spaventosamente grande, che parte da un punto d'impatto, e torna indietro, verso l'Accademia di Labona. Poi, una colossale roccia che sale ancora più verso l'alto, fino a svanire dalla vostra vista, svanendo nello spazio profondo.

Finalmente, capite cosa state guardando: è l'impatto di un asteroide.

Meteor Strike
Ricostruite la scena nel verso corretto del tempo: l'enorme corpo celeste si avvicina alla Terra. Diventa visibile da Labona. Pur con lo scarso preavviso, tutti i professori dell'Accademia si riuniscono all'Accademia, attorno al Rettore. Con la loro magia, creano sul momento un incantesimo portentoso: un raggio disintegrante. Il raggio parte dall'Accademia, impatta sull'enorme roccia, ma qualcosa va storta: anche la roccia sembra avere una propria magia intrinseca, che si oppone al raggio. L'asteroide esplode e si frammenta. I frammenti piovono su Labona e su tutte le città vicine. Labona, Shakar, Rivermet, ed innumerevoli villaggi minori... vengono tutti distrutti.

Zero chiude la porta dell'aula L-21 alle sue spalle. Un attimo dopo, la porta svanisce nel nulla e l'aula L-21 cessa di esistere. L'intero Reame Invertito cessa di esistere. La visione finisce.

Aula L-17
Vi risvegliate nell'aula L-17, c'è solo Priscilla. "Eletti! Il Reame Invertito più non percepisco... una tale conseguenza... è quanto sarebbe accaduto dopo la morte di Zero" dice Priscilla. Siete, però, ancora troppo deboli per rispondere o anche solo per muovere un muscolo. Priscilla sorride. "La Tetra Via ha compiuto la sua missione. Ciò il mio cuore di gioia riempie. Non temete, ho già lanciato una magia ristoratrice... vi riprenderete. È stata una missione molto difficile, è giusto che siate esausti. Ma, adesso, io un compito importante devo portare a termine... ma sono felice, poiché la Creatura Oscura Suprema è stata sconfitta. Ed anche la Creatura Oscura Artificiale ben presto avrà tale sorte. E nessun male affliggerà più Labona" e, detto ciò, la divinatrice esce dall'aula L-17, lasciando la sua magia a vostra guardia.

After
Allo scoccare delle 17:00, cioè dopo più di un'ora, in cui eravate consci ma come scollegati dal vostro corpo, come se la vostra coscienza non potesse più comandarlo, vi riprendete completamente, come se stesse rientrando da uno di quei "viaggi astrali" di cui parlano gli occultisti e gli esoterici.

@Alonewolf87, @SamPey

Spoiler

Note: Potete riprendere a postare regolarmente.

@Gigardos

Spoiler

Note: +1000 XP.

@Alonewolf87, @Gigardos, @SamPey

Spoiler

Note: +2000 XP.

 

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Bernard

A concludere l'incontro con Zero abbiamo un'ennesima visione, di un futuro evento devastante che pare dover incombere sul nostro mondo, la cosiddetta Terra. Non mi è chiaro dove questo evento dovrebbe collocarsi, specie in relazione all'eventuale apparizione di Shoggoth ed altre cose. Nè cosa dovremmo fare in merito.

Quando mi riprendo anche solo vagamente nell'aula L-17 vedo una felice Priscilla accoglierci come i salvatori che hanno eliminato Zero. Ben consapevole che non è andata effettivamente così sono perplesso, ma sfrutto la nostra spossatezza per mascherare la cosa e tacere.

Quando sono solo con gli altri li guardo un pò stordito e dico loro E ora che si fa?Non so voi ma io non sono uscito particolarmente soddisfatto dal confronto con Zero...

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Dorian

"Io avevo già preso la mia decisione con Zero" rispondo rimettendomi a posto.

"Sei molto duro, Bernard. Non ti giudico però, se non avessi visto con i miei occhi la fragilità di Zero, avrei pensato la stessa cosa. Lui non è cattivo e non è negligente..ciononostante, non sono io la persona giusta per farti provare a cambiare idea, tantomeno voglio farlo. Rispetto la tua idea e la tua scelta."

Respiro piano

Non voglio piu far parte della tetra via, mi hanno mentito, mi hanno nascosto la loro verità.

"Il meteorite...mi ha sconvolto. Dite che è una premonizione di ciò che succederà dopo l'ottavo passo? E di priscilla cosa mi dite? Crede che Zero sia morto. Credo che siamo ben lontani dal dire che vada tutto bene...come ci muoviamo?" Sono pieno di domande, ma ora penso che un confronto diretto con i miei compagni sia la cosa più importante.

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@Black Lotus

Spoiler

salutando Zero

non credo che sia un intuizione .....forse... forse sono ricordi di un vecchio io  con cui hai già avuto una discussione simile....forse  è questo il nuovo giro, il primo, il terzo....il ventesimo....chi lo sa

Fuori dal tunnel

una volta ricongiunto con i miei fratelli al di qua del portale del reame invertito , il corpo è quasi un macigno, nonostante il mio fisico da lizardfolk, queste sono le conseguenze della permanenza li....

Veniamo subito accolti da una Priscilla trionfante e felice, ma ignara delle reali scelte prese da noi tre.

Mi lascio cullare dalla magia ristoratrice ed una volta finita, mi rimetto in piedi

Lui è Lui, non è facile poterlo comprendere, forse un giorno riuscirai a capire il suo ruolo tra due cavalli che , legati ai suoi arti, cerca di trattenere mentre galoppano lontano in due direzioni opposte.

Ho solo un dubbio, anche se credo di sapere la risposta, non so se Lui sia ancora vivo o meno. abbiamo avuto un dialogo interessante, ero convito di potergli dare delle risposte ai suoi dilemmi, invece mi ha posto nuove domande con le sue spiegazioni.... e tra le tante cose anche un certo esito del suo sacrificio o morte.... 

mi avvicino agli altri e pongo le mani

se acconsentite , stringetele un attimo , userò il legame che c'è tra noi per trasmettervi quanto accaduto con me nel reame invertito

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Bernard

Mi faccio trasmettere da Rael la sua esperienza di quando è rimasto da solo con Zero e ne rimango stupito. Da un lato da quanto Zero si sia aperto con il lucertoloide, che pare aver più colto nel segno il suo sentire, dall'altro dalle rivelazioni che Rael ha ricevuto. Chi l'avrebbe mai detto che davvero esistono della sorta di forze cosmiche legate per così dire al "Bene" e al "Male" e che mantengano una sorta di equilibrio globale tra l'esistenza e la non esistenza. Sembra una cosa da un romanzo fantastico.

Come però ha giustamente detto Zero è un problema più a lungo termine, importante ma non urgente. Grazie di aver ottenuto e condiviso con noi queste preziose informazioni Rael.

Tu quindi Rael dici che davvero Zero non esiste più? Che si è in qualche modo rimosso dall'equazione? Mi pare strano dopo quanto ha detto sul fatto che non sarebbe stato in grado di uccidersi.

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Bernard

Dopo aver parlato assieme ai miei compagni sul da farsi per un pò arriviamo ad una conclusione di comune accordo. Va bene cominciamo ad andare a cercare Viktor, di modo che Rael possa ragguagliarlo per bene sugli eventi recenti. Dopo andremo a mettere Rael al sicuro a Villa Ironhand, magari anche facendolo diventare invisibile se serve. Chiederemo poi a Thaeron di farci da tramite per contattare Kuro Nightmantle. Ma stiamo attenti, potrebbero aver già notato il collegamento tra Rael e noi e potremmo essere tutti sotto stretta sorveglianza.

Secondo quanto dice Rael la mensa potrebbe essere un buon posto da dove cominciare a cercare Viktor quindi iniziamo da lì...

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Gazebo
Dato che a Mensa sono già stati e Viktor non c'era, il trio di studenti si dirige al gazebo, situato in uno dei tanti parchi dell'Accademia. Arrivati sul luogo, trovano effettivamente un capotavola, che sta sorseggiando il suo tè in una tazza bianca di ceramica ornata. Ma non è il capotavola del tavolo numero 2.

"Non credevo che ti avrei rivisto proprio qui" dice Tristan Augustus Horst, il capotavola del Tavolo della Luce (numero 4). "Né credevo che una lucertola potesse farsi degli... amici?" dice l'ultima parola con un tono molto particolare, molto dubbioso. Dall'alto del bianco gazebo sopraelevato, Tristan guarda con sguardo di superiorità sia Bernard che Dorian, ma c'è anche disgusto nel suo sguardo, allo stesso modo in cui una persona normale guarderebbe con disgusto due ragazzini che giocano con uno scarafaggio, toccandolo e lasciando che l'insetto gli cammini sulle mani.

Agli angoli del gazebo, vi sono quattro guardie in armatura completa, con il simbolo della Casata Horst, mentre sopra il gazebo, seduti attorno a Tristan, vi sono tre altri studenti, palesemente figli di nobili, che Rael riconosce essere proprio quelle "mosche" della coorte presente il primo giorno al gazebo. Anche questi tre studenti nobili vi guardano dall'alto in basso, pur senza dir nulla.

Il Capotavola del Tavolo della Luce
Tristan posa la sua pregiatissima tazza di tè (che probabilmente costa più di quante monete d'oro Bernard, Rael e Dorian abbiano mai visto da quando sono a Labona) sul tavolo. Poi volge il suo sguardo freddo a Rael. "Perdonatemi, miei cordiali ospiti, ho un conto in sospeso da saldare..." Tristan si alza in piedi, le vesti clericali leggermente mosse dal vento, per poi puntare il dito indice sul lucertoloide "... ti sfido a duello, Rael Mar Serpeforix!" grida Tristan. "Combatteremo secondo le regole standard dei duelli accademici, con queste persone presenti come testimoni. E chiuderemo una volta per tutte quella storia rimasta in sospeso" spiega brevemente.

Le regole standard sono le stesse che Bernard già ha sperimentato durante la lezione di Fondamenti di Combattimento Magico: qualunque mossa è valida, dato che il campo di battaglia è magicamente incantato in modo che nessuno possa morire, anche se il dolore che si sente è vero a tutti gli effetti. È un simulatore vero e proprio di combattimenti realistici. "Ti sfido sul mio e sul tuo onore, Rael Mar Serpeforix! Accetti la mia sfida?!" dice ad alta voce il chierico, rendendola una questione d'onore.

@Gigardos

Spoiler

Pro e Contro della Sfida
Il tuo intuito da cacciatore ti dice che Tristan, a dispetto dei suoi modi di fare, è un avversario temibile, certamente conosce magie ben più forti di quelle di Bernard. Ma è pur sempre un chierico, quindi non è così facile per lui combattere a duello, specie per uno con le tue abilità. L'ovvio svantaggio nell'accettare la sfida è la perdita di tempo e l'umiliazione nel caso di sconfitta.

Ma c'è un vantaggio da non sottovalutare: in caso di vittoria, se poi te la giochi bene con le parole, forse potresti trasformare perfino uno come Tristan Augustus Horst in un tuo prezioso alleato. Ed avere il capotavola del Tavolo della Luce dalla propria parte potrebbe comportare benefici extra significativi, anche al livello di interazioni con altri nobili e/o richieste di favori, insomma, di cose che vanno ben al di là delle mere abilità combattive del giovane Horst.

 

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@Black Lotus

dopo aver discusso per un po' conveniamo ad una soluzione. Ci sistemiamo al volo e ci lanciamo alla ricerca di Viktor , ma di comune accordo escludiamo la mensa . Seguiamo la strada per il gazebo.

Purtroppo ad attenderci non c'è Viktor , ma Tristan, che continua a guardarmi con lo stesso sdegno che si prova alla vista pietosa e purulenta di un malato. 

cercate Viktor, io devo difendere il mio onore

sussurro agli altri, poi, estratto stocco e scudo, mi rivolgo a Tristan portando lo stocco al muso di modo che lo divida in due parti identiche

A-A-Accetto

 

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  • Supermoderatore

Bernard

Dopo la mensa ci dirigiamo verso uno dei parchi, ma non troviamo Viktor ma un altro figlio di papà viziato e borioso. Mi sono già preparato mentalmente ad una serie di insulti e prese per i fondelli quando il giovane Horst decide di fare la mossa da smargiasso e sfidare a duello Rael.

Sto per consigliare a Rael di lasciar perdere ma percepisco la sua determinazione quindi sospiro e mi metto al suo fianco Come dice Dorian non dividiamoci ora, rimarremo a farti da secondi e da testimoni...dico guardando con fare carico di sospetto i nobili qui presenti.

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Scelta: Sfida Accettata
"Eccellente!" esclama Tristan. "No, non ho paura. E mi batterò con onore. Seguitemi" e scende dal gazebo. Uscite dal parco e vi dirigete nuovamente verso l'edificio principale dell'Accademia, tornando quindi indietro. Ma questa volta fate il giro, entrando da un punto laterale. Arrivate in un complesso di stanze dedicate ai duelli tra studenti, una sorta di "palestra" dell'Accademia. Tristan tocca una runa, prenotando quindi un campo di battaglia: l'arena è semplicemente una pedana rialzata, fatta di grandi mattonelle di ceramica bianca, situata all'aperto (seppur in una zona recintata e ben delimitata). Ma sapete bene che è incantata magicamente.

Preparazione
Tristan va negli spogliatoi, dove si sveste dai suoi abiti clericali, per poi prepararsi. Quando esce, Rael lo vede indossare un'armatura splendente, di eccezionale fattura, con sopra l'emblema della famiglia Horst. "Quest'armatura è un cimelio della mia famiglia... nonostante gli anni, non si è mai arrugginita né rovinata, e si adatta magicamente ad ogni taglia" dice il giovane Horst. "Ho messo in gioco il mio onore... significa che faccio sul serio" e guarda negli occhi Rael. "Non tratterrò i colpi e mi aspetto che tu faccia lo stesso" continua. "In uno dei miei libri preferiti, si legge infatti:

Il leone usa tutta la sua forza anche per uccidere un coniglio

ed io credo fermamente in questa frase" asserisce. Bernard, da grande conoscitore della letteratura, ricorda quella frase scritta su un libro chiamato L'arte della guerra, di cui però il nome dell'autore era sbiadito nella versione da lui posseduta. Rael, d'altro canto, apprezza la metafora naturalistica, gli ricorda quando andava a caccia. Alcuni studenti, forse attirati dalla figura del giovane Horst in armatura e con il volto serissimo, si radunano attorno all'arena. Ed ecco che, naturalmente, si crea un piccolo "pubblico" all'evento. Tra questi, Bernard riconosce anche il capotavola del tavolo numero 5, uno studente dall'aspetto molto più grande e maturo di tutti gli altri, che Bernard riconosce: l'erede della famiglia Lancaster.

@Gigardos

Spoiler

Note: Se vuoi fare qualche preparazione, puoi tranquillamente farla durante questa fase pre-duello.

Inizio del Duello
Vi posizionate agli angoli dell'arena, come da regolamento. Tristan indossa la sua armatura "celestiale", ha in mano uno scudo (con sopra blasonato il simbolo sacro della Vera Luce) e, nell'altra mano, stringe una grossa mazza metallica, decorata con dei simboli religiosi che ricordano la luce. Visto così, sembra più un paladino che un chierico. Infine, una magia fa partire un conto alla rovescia e, quando il contatore arriva a zero, si sente il suono di un gong. E le danze hanno finalmente inizio, ma Rael è più lesto e scatta per primo.

Spoiler

Iniziativa
Rael <-- tocca a te!
Tristan

Mappa: Vedi Discord.

 

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