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(TdG) La Città Sacra


Black Lotus

Messaggio consigliato

Llionas Cavendish

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Ringrazio Melissanda rifiutando con educazione i biscotti con un cenno della mano, poi mi volto verso i vari settori che compongono la stanza. Ignorando quasi completamente i settori che sento meno affini vengo attratto dall'area 8, spinto forse dalla sensazione che mi suscita ricordandomi il sorriso di Elariel ed il suo profumo, i suoi fiori. Una sensazione di gelo, e vuoto mi porta all'area 6 dove mi perdo nel suo marmo nero prima di capire che da lì non verrà alcuna risposta; se voglio fare chiarezza, se voglio capire perchè sono stato scelto, devo ripercorrere i miei passi, e i passi di chi mi ha preceduto..con qualche passo deciso raggiungo il settore 4, quello che più mi appartiene. Quello che vedo rappresenta i miei ideali, ed è parte del mio percorso..quello che non vedo, e che si cela dietro questa luce abbagliante, rappresenta invece le fondamenta marce di una fede pura e cristallina. Per tutte le persone che vivono nell'inganno porterò verità e nuova speranza.
Guardo Shearah annuendo prima di avvicinarmi nuovamente a lei.

 

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Mensa
Dopo che Bernard si scusa e finisce di parlare, Melissanda risponde brevemente: "Le occasioni non mancheranno. Ma lasciamo calmare le acque per i prossimi giorni".

@Alonewolf87

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Una semplice proposta
Theodore sorride quando accetti. "Bene! Allora io e Rhalcos andiamo a prenotare. Ci vediamo al locale alle 21:00 puntuali, mi raccomando" e ti salutano. Uscito dagli spogliatoi, ti prendi un attimo di tempo per rilassarti nel parchetto. Ti siedi su una panchina all'ombra, senti il piacevole suono dell'acqua che scorre, le fronde degli alberi mosse da una leggera brezza, l'aria tersa sulla tua pelle. Chiudi un attimo gli occhi e lasci passare alcuni minuti, in cui quel relax ti aiuta a schiarirti la mente.

Un momento di relax
Sei finalmente rilassato e sei riuscito a lasciarti alle spalle la dura giornata, quando una strana sensazione ti attraversa. Lo percepisci come un brivido, come se fosse la sensazione che si sperimenta quando, sul ciglio di un dirupo, si inizia a cadere nel vuoto. Poi lo vedi: il vuoto, un abisso, un vortice d'acqua fatta di soli due colori, bianco e nero. Ed una presenza... un ragazzo, voltato di spalle, che cammina su quell'acqua. Avrà grossomodo la tua età, capelli neri lisci, corti, carnagione chiara, corporatura snella, vestito con una tunica con uno stile molto insolito, per la maggior parte nera, ma con alcune parti bianche. Ti sembra lievemente familiare... come se non fosse la prima volta che lo vedi.

Inizia a camminare lentamente sull'acqua, allontanandosi da te. Lo sfondo dell'immagine che i tuoi occhi percepiscono è bianco-grigiastro, fumoso. Ma c'è dell'altro: un'aura invisibile si origina dal ragazzo. Oramai la riconosceresti ovunque, la senti senza vederla: è l'aura ultra-violetta. Dalla mano del ragazzo, vedi che si crea un oggetto; aguzzando la vista, lo riconosci come il pugnale necromantico. Sopra di lui, delle ombre gigantesche si delineano dal fumo bianco-grigiastro che avvolge tutto. Il ragazzo afferra saldamente il pugnale, per poi lasciarlo cadere nell'acqua. D'improvviso, come uno squarcio si allarga dal punto di contatto, riempiendo il mondo di colori e scacciando via le ombre ed il fumo.

Infine, vedi l'orologio dell'aula L-17, ma questa volta è pesantemente distorto ed è solo bianco e nero. Non sai perché, ma senti che quell'orologio sia in qualche modo una metafora di... te stesso... del tuo tempo. Le lancette si muovono come un contatore al rovescio, segnando un tempo che un orologio normale non potrebbe mai indicare: restano 52 ore, 29 minuti e 47 secondi prima dello zero. Sotto l'orologio, c'è la mappa del "tempio" del Quarto Passo. E senti come se lì ci fosse un modo per fermare il conto alla rovescia, facendolo ripartire dall'inizio. Ma, dietro quella mappa, ce ne sono tante altre, che però non vedi, in quanto oscurate. Da una di esse, la più buia, ti sembra di vedere un occhio guardarti...

Ti svegli di soprassalto. Ti eri addormentato. Forse era solo un sogno? No, ne dubiti. Senti un rivolo di sangue uscirti dal naso... e percepisci distintamente un residuo dell'aura ultra-violetta su di te. Leggi l'ora dal primo orologio che trovi: sono le 19:32. Fai due calcoli a mente: allo scoccare della mezzanotte di Marittimo di questa settimana, il conto alla rovescia sarà arrivato a zero. "Bernard?" una voce familiare ti riporta alla realtà. "Tutto bene? Hai del sangue..." indica il naso. Ti volti quel tanto che basta: è Rebecca. Ha dei libri in mano, stava certamente andando verso la Biblioteca.

@Garyx

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Musica di Sottofondo: ClickMe

L-17: The Divination - Part 2
Shearah si siede specularmente a te, ovvero nel settore numero 6, il settore nero, mentre tu sei seduto nel settore numero 4, il settore bianco. Bianco e nero sono i simboli di luce ed ombre, gli elementi che si completano a vicenda, le forze creative primordiali. "Prima di iniziare, alcune raccomandazioni. La prima: quando sarai dall'altro lato, stai in guardia dalle stanze che non hanno un corrispettivo nel nostro mondo, come pure dai luoghi innaturalmente oscuri, nidi di creature antiche e pericolose. La seconda: per terminare la divinazione, dovrai ritornare nell'aula L-17, spostare manualmente le lancette dell'orologio alle 18:30 e poi toccare la sfera. La terza ed ultima: qualunque cosa vedrai e sperimenterai, non restare per più di un'ora, altrimenti diventerà difficile poter tornare..." spiega Shea.

Ti siedi nel settore 4 con l'intento di portare verità e nuova speranza. Chissà quali conseguenze hanno questi tuoi sentimenti sulla divinazione... sicuramente, stando alle parole di Melissanda, il tuo stato emotivo sarà molto importante lungo tutto il percorso. "Adesso posa entrambe le mani sulla sfera. Chiudi gli occhi, rilassati e fai dei respiri profondi" e fai come dice. Shearah posa a sua volta le mani sulla sfera, che subito si illumina. "Concentrati solo sul qui ed ora..." sussurra. Dopo qualche minuto, senti di essere entrato in uno stato di coscienza simile alla meditazione. C'è solo un pensiero che non puoi toglierti dalla testa: quello che è accaduto tra te ed Elariel.

Senti un'ombra sulla tua mano destra. "Rilassati... andrà tutto bene... nulla potrà farti del male... mantieni gli occhi chiusi e svuota la mente da ogni pensiero..." facile a dirsi, ma l'ombra continua ad avanzare. L'ombra è molto fredda, ma ha stranamente anche un'aura protettiva. Senti che penetra nella carne. Il tuo braccio destro è ora completamento avvolto dall'ombra. Come una malattia, il nero si propaga sul tuo torace, senti quel gelo penetrare nel tuo polmone destro. Inizi a respirare in modo asmatico. "Andrà tutto bene... svuota la mente..." l'ombra risale sul tuo collo, arriva alla parte destra della tua faccia, avvolge il tuo orecchio destro, i tuoi capelli biondi, scolorendoli, per poi chiudersi sul tuo occhio destro. Senti come una punta di ghiaccio penetrare nell'iride. "Llionas..." la voce di Shearah ti arriva ovattata. Il freddo nero, nel frattempo, ha invaso completamente la metà destra della tua testa: dalla narice destra, respiri come se fosse il più gelido degli inverni, la parte destra della tua bocca è priva di calore e non senti più nulla da quel lato. "Llionas..." la voce di Shearah è ora solo un'eco lontana. Il nero si propaga in tutta la metà destra del tuo corpo. Lo senti sfiorarti il cuore. "Llionas... !" è la voce di Elariel... ! Spalanchi gli occhi.

The Inverted Realm
Sei nell'aula L-17... ma è tutto stranissimo. Luci ed ombre si sono invertite, così come tutti gli altri colori. Shearah giace di fronte a te, svenuta, protetta da una barriera verde smeraldo (il colore della Vera Luce). Lei ha mantenuto i suoi colori originali in quel mondo invertito. C'è anche qualcos'altro con i colori originali: sull'altare del settore 4, l'ampolla di vetro emana una sfera di Vera Luce, quasi fosse una piccola "candela", e tutto all'interno della sua area d'effetto ha i colori originali. Ne sei certo: sei dall'altro lato. Guardi l'orologio: le lancette scorrono in verso antiorario. Poi, guardi il tuo corpo: la metà destra è avvolta da gelide ombre, l'altra metà da calda luce.

Alle tue spalle, senti una presenza, subito fuori dall'aula L-17. Ti volti ed apri la porta: il resto del mondo è come l'interno dell'Accademia, ma a colori invertiti. Non c'è nessuno, ma vedi, per terra, delle tracce fosforescenti, di un verde brillante, impronte di scarpe di fattura elfica e di passi leggeri. Vanno alla tua sinistra, verso l'aula L-20, svoltando l'ultimo l'angolo di quel corridoio. Vi sono, inoltre, anche delle striature nere, dei segni particolari... sembrano residui di macchie di sangue, vecchio di chissà quanto tempo. Questi segni vanno nella direzione opposta, alla tua destra, verso l'aula L-1. Il corridoio non ha altre direzioni percorribili. Se vuoi esplorare questo luogo a te sconosciuto e potenzialmente pericoloso, una sorta di Accademia "invertita", hai quindi due possibilità: seguire i segni verdi oppure i segni neri.

 

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Bernard

@Black Lotus
 

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Saluto Theodore e Rhalcos e mi inizio a preparare mentalmente alla serata mentre mi prendo un attimo per fare mente locale...ma ovviamente non è possibile. I miei sensi vengono assaliti da una marea di visioni e sensazioni e mi trovo sommersa dall'inquietudine e dalla paura.

Che bisogni compiere i Passi entro certe tempistiche precise per evitare effetti negativi? penso mentre cerco di fare chiarezza nella visione che ho avuto E questo legame che si è instaurato tra me e Llionas è aperto ad un po' troppe influenze esterne, dovrei trovare un modo per schermarlo...

Mentre penso a questo non mi accorgo dell'ormai consueto sanguinamento dal naso, ma ci pensa qualcun altro: Rebecca spuntata mentre ero distratto. Mi alzo la mano al naso in un gesto di riflesso, per poi recuperare un fazzoletto a bloccare l'epistassi. Tu hai mai visto l'orologio nell'aula L-17? chiedo a Rebecca troppo distratto per rendermi conto del possibile passo falso cosa ne sai? è un oggetto molto particolare...

 

 

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@Alonewolf87

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Rebecca ti guarda con aria un po' seccata, inarcando le sopracciglia. "Almeno la cortesia di rispondere prima alla mia domanda?" dice. "Ti ho chiesto se stai bene, mi ascolti quando parlo o fai solo finta?" il tono di voce è lo stesso di quando ti aveva rimproverato per averla chiamata "Signorina Becca". La ragazza sospira profondamente. "Ad ogni modo, sarò entrata in quell'aula non più di due o tre volte nella mia vita. L'orologio ha un'estetica interessante, certamente, è evidente la sua fattura Rothschild, sai, meccanismi ad alta precisione e tutte quelle cose lì, ma onestamente non ci trovo nulla di così tanto particolare..." risponde alle tue domande. Rebecca posa un attimo i libri e prende un fazzoletto pulito dalla sua tasca. "Usa questo... il tuo si sta sfaldando per quanto sangue ha bevuto" e ti porge il suo candido fazzoletto.

 

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Llionas Cavendish

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Mi lascio guidare prima dalla voce di Shearah e poi da quella più dolce di Elariel, aprendo gli occhi osservo questa realtà invertita e vengo immediatamente attratto dall'ampolla di vetro che emana Vera Luce, senza pensarci mi ci avvicino e la tocco con la mia mano sinistra per poi afferrarla e stringerla per portarla con me. Con la protezione di questa luce mi faccio forza ed esco dalla porta dell'aula L-17 gli stimoli che percepisco da questo strano mondo.
Le impronte che noto sul pavimento dell'Accademia mi obbligano a prendere una scelta, seguo le impronte verdi, quelle che associo ad Elariel, e mentre cammino, quasi come uno scudo, punto l'ampolla di Luce verso l'altra destinazione.

 

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@Garyx

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The Divination - Part 3
Quando prendi l'ampolla di Vera Luce, noti che le parti del tuo corpo che entrano dentro la sfera verde smeraldo ritornano ai loro colori originali. Deduci, quindi, che non dovrebbe avere alcuna importanza prendere l'ampolla con la "mano di luce" piuttosto che con la "mano d'ombra". Appena esci dall'aula L-17, l'ampolla illumina anche le strisce per terra e subito realizzi di esserti lasciato un po' ingannare dai loro colori. In questo mondo, tutti i colori sono invertiti: le strisce verdi sono in realtà viola (essendo il viola il colore complementare del verde), mentre le strisce scure sono in realtà chiare.

Ciò nonostante, solo le strisce "verdi" hanno la forma di scarpe di fattura elfica e passi leggeri, quindi ha comunque senso proseguire per quella strada. Mentre cammini, punti l'ampolla nell'altra direzione, ma non c'è nulla di insolito. Svolti l'angolo ed è qui che arriva la vera sorpresa.

Be Careful of Places Without Their Mirror Counterparts
Le impronte di "Elariel" entrano dentro l'aula in fondo al corridoio, che ti sembra un po' più lungo di come lo ricordavi. Infatti, le impronte finiscono sotto la porta dell'aula L-21. Ma quest'aula non esiste dall'altro lato: ricordi bene che, quando sei andato da Finneas, l'aula L-20 era l'ultima del corridoio. Quindi, è una di quelle stanze senza la loro controparte, una di quelle cose da cui sia Shearah che il Settimo Passo mettono in guardia. Eppure, senti che la risposta alle domande che da molto tempo ti porti dietro potrebbe essere proprio dietro quella porta. Ma, ovviamente, non è detto che aprirla non comporterà dei rischi. La benedizione di Johanna Porpur, però, è ancora su di te e non si è attivata, ma ti sembra quasi che stia "tremando" al solo pensiero di entrare in quell'aula.

Un dettaglio importante
C'è però un dettaglio che ti ritorna in mente. È stata una di quelle cose che vi ha detto il "ricordo in forma spiritica" di Finneas nell'aula L-20: "C'è però un dettaglio che posso dirvi su Mathias... dopo il suo incontro con Priscilla nell'aula L-17, il suo occhio destro era diverso... aveva una sfumatura... di questo colore, quindi appariva viola... non ho mai saputo il perché...". Ti viene spontaneo pensare: e se l'incontro a cui si riferisce Finneas tra Priscilla e Mathias, nell'aula L-17, fosse stata proprio una divinazione? E se quello che sta accadendo ora a te fosse abbastanza analogo a quello successo a Mathias? Se anche Mathias fosse arrivato di fronte all'aula L-21? Quindi Mathias... ha rischiato il suo occhio? Ma è riuscito ad uscirne... seppur con un occhio con la famigerata aura ultra-violetta. Dopotutto, le strisce che stai seguendo... sono viola... Quindi, dietro la porta dell'aula L-21, si cela forse il segreto del colore ultra-violetto?

Una breve visione
Come a conferma dei tuoi pensieri, hai una breve visione: per un attimo, vedi Mathias che cammina verso l'aula L-21, tocca la maniglia, la gira e sparisce, senza che la porta si apra.

La scelta importante
Con questi pensieri in testa, devi ora compiere quella che potrebbe essere una delle scelte più importanti della tua vita. La scelta è tra entrare nell'aula L-21 oppure ritornare sui propri passi ed esplorare altre zone.

 

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Bernard

@Black Lotus
 

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Sì sì chiedo scusa, sto bene. A volte quando sono immerso a pensare ad un problema l'attenzione e l'importanza che dò al mio corpo tende a calare dico cercando di trovare qualche scusa in maniera disperata è un pò come quando uno si mette a leggere camminando e finisce a tirare una zuccata su un palo dico ridacchiando nervosamente.

Quando Rebecca mi offre il suo fazzoletto faccio per prenderlo poi fermo la mano Apprezzo il gesto, ma mi spiacerebbe rovinarlo

 

 

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Llionas Cavendish

@Black Lotus

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Raggiunta la porta dell'aula L-21 mi soffermo a pensare alle parole di Shearah ed anche al ricordo di Finneas "..forse questa realtà invertita, o quello che ci si nasconde, sta cercando di trarmi in inganno sfruttando i miei ricordi, Elariel, solo per spingermi dove desidera..è sicuramente un errore varcare questa soglia, ma sento che è quello che devo fare, e sono pronto a correre i rischi delle mie azioni". 
Tocco la maniglia dell'aula L-21 e la abbasso.

 

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 @Alonewolf87

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Bernard e Rebecca
Le tue parole ed i tuoi modi di fare convincono molto poco la ragazza, che però lascia correre. Eccetto su una cosa. "Ti spiacerebbe rovinarlo... ?" Becca sospira. "A volte non so se sei gentile o solo stupido" commenta, rimettendo a posto il fazzoletto e riprendendo i libri. "Stai attento a non sbattere la testa su troppi pali, allora. Anziché pensare agli orologi, ricordati che hai un lavoro in Biblioteca e sarebbe opportuno che il tuo atteggiamento fuori dall'orario lavorativo fosse altrettanto consono. Non posso farti lavorare al front-desk in caso contrario ed il front-desk è il primo passo per fare carriera. Ci vediamo..." dopo la ramanzina, Becca ti saluta, andando via. Dalle sue parole, è evidente che la notizia di quanto accaduto a Mensa non è ancora arrivata alle sue orecchie. E quando arriverà... altro che front-desk...

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Note: Dimmi cosa fai. Verosimilmente, vai alla tua casa-studente, ti fai una doccia, ti cambi e vai al locale. Ma hai un po' di tempo extra se vuoi fare cose che richiedano non più di 20-30 minuti.

 

@Garyx

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Musica di Sottofondo: ClickMe

Scelta: Aula L-21
Ripercorrendo metaforicamente il percorso già battuto da Mathias tempo addietro, scegli di entrare nell'aula L-21. Tocchi la maniglia della porta e subito senti un brivido lungo la schiena. Abbassi la maniglia ed un lampo di luce bianca ti acceca: per un attimo, senti il tuo corpo leggerissimo, come sospeso nel vuoto. Poi, la luce finisce e riapri gli occhi. I tuoi piedi poggiano su terra brulla, rocciosa e rossiccia, dove non cresce neanche un filo d'erba. Sopra di te, vi è un immenso cielo rosso, abbellito da pochissime nuvole, come un eterno tramonto senza sole. Capisci immediatamente di essere su un alto monte: sotto di te, vi è una bianca città ottagonale, parzialmente distrutta, con incendi qua e là, che riconosci come Labona. Grandi frammenti di roccia, sospesi nel vuoto, si muovono lentissimamente verso l'alto, ignorando la gravità. Senti a pelle di essere ancora in quello strano "reame invertito", ma forse sei in una zona un po' speciale, qui i colori non sono invertiti: infatti, tu stesso hai i tuoi colori originali, seppur c'è ancora un flebile alone delle auree luminose ed oscure di prima. Non c'è più nessuna porta: non puoi più tornare indietro. Riconosci quel luogo come quello che hai visto nell'ultima visione degli Otto Passi: l'ipotetico "decimo" passo.

Black and White
Proprio di fronte a te, a circa una sessantina di metri di distanza, un giovane è seduto sul ciglio del dirupo, dandoti le spalle. Si tratta di un ragazzo che avrà grossomodo la tua età, capelli neri lisci, cortissimi, corporatura snella, vestito con una tunica nera dalle striature bianche, molto inusuale, ma ha una certa eleganza e raffinatezza, ti sembra ricamata a mano. Una leggera brezza accarezza sia la tua pelle che la sua, smuovendogli leggermente i capelli ed un lembo bianco della sua tunica. Ma, e questa è la cosa più importante, percepisci distintamente l'alone di un'aura di "colore" ultra-violetto originarsi dal ragazzo. Il legame telepatico che hai con Bernard sembra ora "attratto" da quel ragazzo, come un cane che avesse ritrovato il suo padrone. Riesci distintamente a percepire un potere magico in quel ragazzo, ma non riesci a stabilirne l'entità. Il giovane non sembra averti notato: continua ad osservare silenziosamente la città semi-distrutta, mentre il vento continua a soffiare con leggerezza.

 

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Llionas Cavendish

@Black Lotus

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Una volta che la luce abbagliante perde di intensità, ed io riesco a vedere lo scenario, avanzo verso il ragazzo, guardo con stupore l'ambiente che mi circonda e man mano che mi avvicino mi concentro su di lui per cercare di riconoscerlo. Non dico nulla, aspetto che sia lui ad accorgersi di me. 

 

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Bernard

@Black Lotus

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Oggi non è proprio giornata eh penso tra me e me Potrei essere entrambi dico di risposta a Rebecca senza cattiveria Chissà che ramanzina mi toccherà sentire la prossima volta che andrò a lavorare.

Torno quindi al mio alloggio e mi preparo per l'uscita serale.

 

 

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 @Alonewolf87

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Dopo le tue parole, vedi Rebecca abbozzare un piccolo sorriso mentre va via. Vai a casa e ti prepari, per poi uscire. Durante il percorso, pensi che forse avresti potuto invitare anche Rebecca, non sarebbe stata una cattiva idea, un po' di compagnia in più non fa mai male, ma oramai è tardi, sarà per la prossima volta. Sei quasi arrivato e già senti la musica provenire dal locale...

Musica di Sottofondo: ClickMe

Le Braci Ardenti
Arrivi puntuale e, tra la folla, scorgi Theodore e Rhalcos. "Ah! Bernard! Da questa parte!" ti saluta il giovane chierico, seguito a ruota da Rhalcos. Entrate: il locale è una struttura in legno e pietra, ha un'aria conviviale e da classica taverna, ma con un certo stile e dei piccoli tocchi di classe sparsi qua e là, rendendola appagante. Oggi è stracolma di gente, soprattutto ragazzi che hai visto in giro all'Accademia, ti sembra quasi piccola, ma in realtà è probabilmente una delle taverne più grandi di Labona.

Sul muro di fronte all'ingresso principale c'è un grande forno al legno dove ardono le braci da cui la taverna prende il nome. Il bancone del locale è attorno a queste braci ed il locandiere è un armadio alto e largo 2 metri, dalla carnagione scura e dalla barba enorme e ben curata, sembra immune al calore delle braci. Praticamente la tua testa entrerebbe nella sua barba. Ad un altro bancone scorrono fiumi di birra nanica, ad un altro ancora tentennano monete d'oro, d'argento e di bronzo. L'atmosfera è caotica, ma assolutamente piacevole. Theodore si avvicina ad una cameriera e chiede per il tavolo, ma lei non lo sente, c'è troppa confusione. Dopo il terzo tentativo, Rhalcos s'intromette, gridando "Sunwoods! Abbiamo prenotato!" e subito la cameriera sente e risponde, indicando il tavolo, al primo piano. Vi accomodate: il primo piano è leggermente meno caotico e confusionario, almeno potete parlare senza dovervi urlare in faccia.

Llionas ed Elariel non ci sono: siete solo voi tre. Ordinate: l'attesa è un po' lunga, non tanto per la preparazione del cibo, quanto per il tempo necessario alla cameriera per destreggiarsi nella confusione, ma è normale quando c'è così tanta gente. L'attesa è però ripagata da un'enorme coppa nera al centro del tavolo, con dentro la carne su una griglia calda, accompagnata con pane, sale, limone, insalate ed altri condimenti. Iniziate a mangiare: a dispetto dell'aspetto così abbondante, tipico dei locali dove la quantità sopperisce alla qualità, la carne è davvero squisita, cotta al punto giusto. "Buona!" esclama Rhalcos, divorando pezzo dopo pezzo. "Ed oggi costa solo 1 moneta d'oro a testa. Praticamente un furto per gli standard di Labona" aggiunge Theo.

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Note: Scalati 1 mo dalla scheda.

Conversazione
Parlate del più e del meno e la serata trascorre piacevolmente. Rhalcos si scola due birre naniche senza alcun problema, mentre Theodore degusta un calice di vino rosso (produzione locale), ottimamente abbinato alla carne. "Ehi, Bernard, che ne dici se formiamo un party?" dice ad un certo punto il chierico. "Io, Rhalcos, tu e Llionas. Sarebbe perfetto!" aggiunge, sperando che tu accetti. "Sai, è per le gare di Combattimento Magico. Ci vogliono gruppi da quattro per partecipare. Ti piace l'idea?" "Llionas è davvero tosto. Allenarmi con lui sarebbe uno spasso. E poi siamo equilibrati: due teste e due braccia" dice per poi sorridere Rhalcos, mostrando i grossi bicipiti. "Ah, ovviamente non devi rispondere subito! Magari parlane con Llionas" dice Theo, velocemente ed un po' imbarazzato, dato che Rhalcos era partito in quinta.

@Garyx

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Black and White - Part 2
Ti avvicini mano mano al ragazzo. È certamente la prima volta che lo vedi nella tua vita: non è Mathias né nessun'altra persona che hai visto nelle visioni (eccetto il "decimo" passo) oppure altrove. Ha la carnagione chiara, il suo fisico è molto snello ed agile, ha dei muscoli tonici, ma non quanto i tuoi. L'unica persona a cui un po' assomiglia è Erlack, il ragazzo che hai salvato nello spogliatoio dai bulli, ma non è lui.

Quando sei a circa nove metri di distanza, pensi che oramai dovrebbe essersi accorto di te già da un pezzo, dato che il suono dei tuoi passi è ben udibile da quella distanza. Eppure, resta immobile nella sua posizione. Fai un altro passo... ed uno stormo di sensazioni ti assalgono. Ti sembra di rivedere la tua intera vita, sia i momenti peggiori che i momenti migliori: la tua infanzia, tuo padre che parte per la spedizione, il cambiamento di tuo padre al ritorno, la sua scomparsa, poi la scomparsa di tua madre, la Chiesa che ti accoglie, la tua adolescenza a Tyrsis, poi il trasferimento a Labona... le braccia di Lian che si stringono attorno a te come un padre amorevole, poi... Elariel... il vostro primo incontro... poi la Torre di Cristallo nella Serra... quella serata assieme... il vostro primo bacio... poi la vostra prima volta... ed infine... la vostra ultima volta, che vorresti tanto non ricordare...

Lo shock emotivo è micidiale. Hai un forte attacco di nausea, che ti fa vomitare tutto quello che hai mangiato. Il ragazzo, finalmente, si volta verso di te e puoi guardarlo in volto. Ha dei buoni lineamenti, naso minuto, occhi neri e profondi, sopracciglia sottili, ha un certo carisma, ma tutto sommato è nella norma. Il suo sguardo, però, è molto particolare... triste ma sereno, come di chi abbia accettato il suo destino, anche se crudele. La tua situazione fisica peggiora rapidamente: sei costretto a terra, sulle ginocchia, ti senti mancare le forze, la vista ti si offusca, hai un altro attacco di vomito, ti senti mancare il fiato, come se qualcosa ti stesse schiacciando... che diavolo è?!

Quando proprio stai quasi per svenire, senti il ragazzo sfiorarti la spalla e subito tutto svanisce. Respiri profondamente: ti senti calmo, tranquillo. Ti sei ripreso bene: dev'essere magia, non c'è dubbio. Come se nulla fosse, il ragazzo ritorna sul ciglio del dirupo e si risiede senza dire una parola. In quel momento, realizzi che si era accorto di te fin da quando avevi messo piede in quella zona. O forse perfino da prima.

 

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Bernard

@Black Lotus

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Dopo la relativa calma della mensa dell'università (casino di oggi a parte) il caos della locanda dove ci dirigiamo per la serata mi colpisce in maniera quasi fisica, così come il grande calore emanato dalle braci presenti a centro stanza. Assorbo velocemente le impressioni dell'ambiente prima che siamo portati ad un tavolino fortunatamente più appartato e tranquillo dove poter parlare più serenamente.

La cena si dimostra ottima e indulgo anche io in un bicchiere di vino ad accompagnare il tutto. Parlando con gli altri confronto le nostre esperienze del momento, scambio qualche battuta sui comportamenti buffi di certi professori ed alunni e cerco in generale di distaccarmi da tutto quello che sono i casini recenti.

La proposta di Theo mi giunge inaspettata, ma non troppo. Ma sì, mi pare un'ottima idea. Farà bene a tutti quanti e sono convinto che piacerà anche a Llionas come proposta. Ovviamente sì gliene parlerò prima di accettare, ma secondo me non ci saranno grosse sorprese.

 

 

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Llionas Cavendish

@Black Lotus

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Tutta la mia vita..i momenti migliori e i peggiori..le sensazioni negative prevalgono e quelle più recenti sono quelle che fanno più male. L'insieme di ricordi è troppo da sopportare ed il corpo si ribella a queste visioni, mi accascio al suolo e rimetto mentre rivolgo lo sguardo al ragazzo che ora vedo muoversi. Vorrei parlare ma le parole non escono dalla mia bocca, fatico addirittura a respirare fino a quando il suo tocco mi dà solievo. Inizio a respirare normalmente, e torna la lucidità mentre segui il ragazzo mentre torna a sedere sul ciglio del dirupo, a fatica mi alzo e mi avvicino a lui cercando di studiare il suo volto mentre osserva la città in rovina davanti a sè "..questo..è il futuro..? ..tu..chi sei..?".

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@Alonewolf87

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Le Braci Ardenti
Theodore sorride e diventa felice in volto: "Bene! Allora alla nostra nuova comitiva!" e fate un brindisi. Il clima conviviale del locale continua a rallegrare la serata, che trascorre piacevolmente. Tra i tavoli, passa una giovane donna vestita in modo alquanto eccentrico, una tunica rossa, con lunghi ornamenti che le pendono dalle orecchie, collane e mille altri monili dorati, profumatissima, truccata per apparire più bella ed il volto semi-velato. La donna si ferma tra i tavoli, fa un qualche gioco di carte, e poi passa al tavolo successivo.

Arriva infine al vostro. "Uno scellino per tentare la sorte?" dice, guardandovi, con un mazzo di carte in mano. Il suo profumo è afrodisiaco, in volto è pure carina, ma niente di speciale. Theodore rifiuta subito: "Mi dispiace, non sono per queste cose... non credo alla cartomanzia..." "Ma dai! È solo un gioco! E se peschi la carta del sole, vinci pure una moneta d'oro!" Rhalcos lancia una moneta d'argento, che la giovane cartomante afferra al volo. Lei apre a ventaglio le venti carte che ha in mano. Rhalcos estrae una carta. "Ah! Visto?!" Theo guarda la carta e resta sbalordito. "Ma come fai ad essere così fortunato?!" e la donna porge a Rhalcos una moneta d'oro. Poi, prende la mano di Rhalcos con le sue mani vellutate e sembra "leggergliela", facendo anche dei segni strani che un po' solleticano il giovane monaco.

Da attento osservatore, per un attimo, ti sembra di scorgere una qualche debolissima aura di divinazione circondare la donna, concentrata e con gli occhi chiusi. "Queste mani forti hanno conosciuto sangue e sudore, ma prima della nuova luna cingeranno il fianco di una giovane fanciulla". E questo è il responso. L'indovina poi si rivolge a te: "Uno scellino per tentare la sorte?". La lettura delle mani avviene indipendentemente dalla carta pescata.

@Garyx

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Black and White - Part 3
Ti avvicini al ragazzo. Lo studi in volto, memorizzandone i tratti, così potrai riconoscerlo in futuro. Infine, gli poni due domande. Al suono della tua voce, il giovane sembra quasi riprendersi da un lungo torpore. Il ragazzo, finalmente, prende parola, senza però voltarsi verso di te, ma continuando a guardare fisso lo scenario apocalittico. "... perché mi chiedi queste cose, Llionas figlio di Arthemis Cavendish?" la voce del ragazzo è una voce normalissima, ma ha un tono un po' triste, come di chi abbia preso sulle proprie spalle un peso troppo grande per essere portato da una sola persona. È però anche un tono rasserenante, che placa il tuo animo agitato. Ti viene spontaneo pensare come faccia a sapere il tuo nome e chi sia tuo padre, ma lui con il semplice sguardo sembra risponderti "so molte cose".

Il ragazzo attende qualche secondo. "... il mio nome è @§[%$;+£#!ç-*}... " senti dei suoni assolutamente incomprensibili, come se ci fosse stata una pesante distorsione al tuo orecchio, o forse nella tua testa, "... ma puoi chiamarmi Zero". Attende ancora qualche secondo. "... sapere se questo è o no il futuro non ti farà stare meglio... né ti aiuterà con Elariel..." per poi restare in silenzio.

Infine, dice: "... siediti... ti ascolto..." come se volesse che fossi tu a parlare... forse a sfogare i tuoi sentimenti... su qualunque cosa che sia accaduta nella tua vita e che abbia lasciato un segno nel tuo cuore.

 

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  • Supermoderatore

Bernard

@Black Lotus

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Non c'è che dire il numero di belle ragazze qui a Labona è davvero alto penso tra me e mentre osservando la cartomante farsi strada tra i tavoli. Mostra un trucco e un abbigliamento particolari, che attirano la attenzione, quanto meno la mia.

DM

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Se posso fare qualche prova in merito all'etnia, abbigliamento eccetera della ragazza

Quando giunge tra noi e si propone di farci partecipare al suo gioco non posso che ammirare invidioso la grande fortuna di Rhalcos, congratulandomi con il mio commensale. Intanto le probabilità di pescare la carta giusta sono 1/20 e lei si fa pagare una moneta d'argento a tentativo quindi alla lunga andrà sempre in positivo non male come forma di introito. Peccato che non sono così attraente come lei, sennò poteva essere un'idea per mettere su un business...Quando chiede a me se voglio partecipare sto per risponderle cordialmente di no, quando noto una leggera aura di divinazione Che abbia delle doti naturali e peculiari...?mah tanto vale provarci...

Dubito che riuscirò a reggere il confronto con il mio compagno, ma perché no dico allungando una moneta d'argento alla donna ed estraendo una carta mi domando però, se dovessi fallire a trovare il sole, se potrei avere il tuo nome come premio di consolazione o bella cartomante

 

 

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Llionas Cavendish

@Black Lotus

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Black and White - Part 3
Avanzo incerto, troppe coincidenze, sembra quasi che la mia mente mi stia giocando un brutto scherzo..forse sto cercando di risolvere i miei problemi in questo modo un pò contorto, dopotutto mi trovo in una specie di mondo alternativo "..sà rispondere a molte domande, ma la sua conoscenza al momento non è andata oltre la mia..me lo sto immaginando? ..o magari sa leggere il pensiero?".

"Se conosci già le risposte perchè vuoi che sia io a raccontare?" dopo qualche istante di attesa "..ho commesso un errore, e ora ne pagherò le conseguenze..un pò come questa situazione..le trame..il futuro..non posso fallire..se questo è il destino che attende Labona ho un compito ancora più importante da portare a termine..e sono qui in cerca di risposte, e non per ripensare alla scorsa notte..per quello sarà Elariel a decidere".

 

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 @Alonewolf87

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La Cartomante
Il professor Ghostdreams sarebbe certamente soddisfatto della tua analisi probabilistica. Forse, dopotutto, la logica di cui parlava a lezione non è poi così aliena alla realtà, anche se è espressa in un linguaggio astratto. Ma forse è proprio questo linguaggio astratto che consente di applicarla alle situazioni più disparate. Anche quando, come ora, il ragionamento è così intuitivo che sembri non richiedere alcuno sforzo mentale.

Osservando con più attenzione la cartomante, ipotizzi che la sua etnia possa essere orientale, come d'altronde il suo abbigliamento un po' sembra indicare. Non ne sei però sicuro, perché non ha tratti molto marcati ed anche il vestiario ha sì uno stile orientaleggiante, ma solo fino ad un certo punto. Potrebbe essere originaria di Calimport, ma certamente si è integrata nella società di Labona da diversi anni. La cartomante annuisce alla tua richiesta. Le allunghi una moneta d'argento ed estrai una carta.

Spoiler

Meccaniche
1d20 = 10

Note: Togliti 1 moneta d'argenta dalla scheda.

Purtroppo, la carta non è il sole. Ma si tratta di una carta dei tarocchi molto particolare...

"Callista" la zingara dice il suo nome, leggendoti in faccia che non hai pescato la carta del sole, prima che tu possa voltarla e farla vedere a tutti. Dalle tue ottime capacità d'osservazione, non ti sfugge che l'indovina è rimasta, per una frazione di secondo, un po' sorpresa da quella carta. Noti anche che ciò è completamente sfuggito ai tuoi commensali. Callista rimette a posto le carte, poi prende la tua mano e ti invita a chiudere gli occhi.

"Queste mani hanno sfogliato molti libri. La ruota del destino ha ricominciato a muoversi, ma la fortuna arride agli audaci. Prima della fine di questa settimana, il tuo destino sarà deciso al suono dei rintocchi di un orologio. Sulla carta che hai voltato, chiamata la Ruota della Fortuna, vi è Giano Bifronte, una figura della mitologia antica, e ciò è chiara indicazione: entrambe le strade, simboleggiate dai colori Bianco e Nero, sono ancora aperte per te. Ma solo una potrai imboccarne e la decisione non tarderà ad arrivare". Con queste parole, l'eccentrica indovina lascia il tavolo, per poi dirigersi al prossimo.

Dopo che è fuori dalla portata dell'orecchio, Theodore prende parola. "Al posto tuo, io non crederei alle parole di quell'indovina. Nella vita, noi facciamo sempre milioni di scelte e fare una scelta significa per forza di cose non farne un'altra. Le scelte sono nel nostro passato ed indietro non si torna, ma ci caratterizzano. Sbagliare serve a crescere" asserisce Theodore, per poi alzare in alto l'indice. "Una persona che non ha mai commesso un errore non ha mai provato qualcosa di nuovo..." cita un'aforisma che da qualche parte avrai già sentito. "Di chi era quella frase?" chiede Rhalcos, curioso. "Non so, la ripeteva sempre il mio mentore, ma non era sua" risponde Theo. "E poi perché dovrebbero esistere solo due strade? Dopotutto, anche non scegliere è una scelta... non sei d'accordo, Bernard?" ti chiede il chierico.

@Garyx

Spoiler

Black and White - Part 4
Il ragazzo sembra restare impassibile. Ascolta attentamente tutto ciò che hai da dire, ma resta in silenzio per diversi secondi. Poi, prende nuovamente parola, con quel suo tono triste ma rasserenante al tempo stesso. "Io non ho tutte le risposte, Llionas..." inizia Zero. "Lasciami spiegare...".

Si volta leggermente verso di te. "Ciò che alberga nel cuore di un essere umano... io non conosco. Non so come ti senti, non so quello che stai provando ora, né so il turbinio di emozioni che vorticano nel cuore di Elariel... posso immaginarlo, ma non lo so... per questo ascolto... per questo osservo..." spiega. "Le mie doti di osservazione sono solo un po' diverse... tutto qui... ad esempio, hai da poco pensato queste parole: ..sa rispondere a molte domande, ma la sua conoscenza al momento non è andata oltre la mia..me lo sto immaginando? ..o magari sa leggere il pensiero?" recita esattamente il tuo pensiero, imitando anche l'intonazione con cui l'hai pensato. "Ma... non è così semplice... la mente è come un profondo pozzo... io posso guardare solo i primi metri di profondità... ma lunghezze sconfinate giacciono oltre..." dice ancora.

Lascia passare qualche secondo di silenzio, dandoti il tempo di assimilare. "Frutto della tua mente... ? No... posso provartelo... il nome del professore di Alchimia all'Accademia è Dimble Folkor, uno gnomo..." dice Zero, lasciandoti una informazione che non conoscevi, ma facilmente verificabile. "Ma torniamo all'argomento principale" aggiunge. "Risposte... è da molto tempo che non ho più risposte alle mie domande... ma a volte ho risposte per chi, come te... e Mathias prima di te... viene qui ad interrogarmi... evento molto raro in effetti..." asserisce. "Quello che vedi, questo che ci circonda... non è il destino di Labona... è un destino di Labona... è solo un ramo di un albero dalle innumerevoli fronde... una goccia nell'oceano..." risponde alla tua domanda.

"Hai detto: non posso fallire. Invece, io ti dico: tu puoi fallire, Llionas. Fallire è l'aspetto più importante: l'uomo ricorda meglio e più a lungo un fallimento di cento successi". Zero si volta nuovamente verso Labona. "Il tuo cuore è ancora afflitto... hai bisogno di sfogarti... farsi carico di responsabilità così grandi, come il destino di Labona o gli Otto Passi, non allevierà i tuoi pesi... anche Mathias pensava di poter risolvere tutto da solo..." dice.

"Ma tu non sei Mathias... né devi ripercorrere le sue strade... tu sei Llionas Cavendish e devi tracciare il tuo sentiero... nella vita, ogni tanto, è necessario prendersi un attimo di pausa e ricominciare dall'inizio... ripartire da zero... e c'è una cosa che io posso fare per te... posso ascoltare..." dice "... lascia che sia il tuo cuore a parlare, non la tua mente... e credimi: il tuo cuore non è ancora pronto per ricevere le risposte che cerchi. Dopotutto, in un mondo ideale, avresti dovuto scoprire della mia esistenza non prima del Settimo Passo... ma io, in tutta onestà, preferisco il mondo reale" conclude.

Le parole di Zero hanno uno strano effetto su di te: anche se hai appena rivissuto eventi negativi, ti senti particolarmente calmo. Ripensi a tutto ciò che sta pesando sul tuo cuore: Elariel, certamente, ma anche la questione irrisolta di tuo padre... e di tua madre... non sai che fine hanno fatto... poi ripensi a Lian... ed alla sua "promessa" di prendersi cura di te... ci sono così tante cose di cui potresti parlare, scaricandoti dei pesi dal cuore. La vera scelta è se fidarsi o meno di questo ragazzo, vestito di bianco e di nero, che hai appena conosciuto. E di cui non sai neanche il vero nome.

 

Modificato da Black Lotus
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  • Supermoderatore

Bernard

@Black Lotus

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Me lo immaginavo penso mentre guardo la bizzarra carta che ho estratto. L'indovina coglie la cosa e si presenta come premio di consolazione Callista, un nome particolare ma dal suo melodioso, mi piace.

Ed ecco che poi arriva l'ennesima profezia penso anche se la menzione dell'orologio mi mette in agitazione e non mi piace per nulla come pensavo qualche vera dote divinatoria pare possederla. Anche le menzioni delle due strade e del Bianco e del Nero mi fanno riflettere.

Saluto l'indovina se finiti i tuoi giri ci vedi ancora al tavolo vieni pure a raggiungerci, vorrei fare qualche parola con te, ti potremmo offrire qualcosa da bere.

Quando se ne è andata ascolto quanto dice Theodore Vero vero, nella vita quotidiana è effettivamente così, ma sono convinto che ci siano comunque dei momenti nella vita di una persona in cui si devono fare scelte che, nel bene o nel male, lo influenzeranno per sempre e da cui non si potrà tornare indietro. E comunque sì, sono d'accordo anche io che cercare una terza strada è sempre cosa buona e a volte questa può essere il non scegliere. C'è da dire che in certi casi però non scegliere equivale a favorire già una o l'altra scelta.

Ma guarda che bravi studenti che siamo, fuori a cena in un locale e ci mettiamo a disquisire di filosofia e logica. I nostri professori sarebbero orgogliosi di noi immagino...beh forse non il professor Ironhand immagino

 

 

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Llionas Cavendish

@Black Lotus

Spoiler

Black and White - Part 4
"Se non puoi provare ciò che un essere umano prova quale giusto consiglio potresti dare? ..soprattutto quando si tratta di questioni di cuore..conosco già gli errori che ho commesso, e sentirmeli ripetere non cambierà nulla..la soluzione è ben più complicata di così, e va ricercata tra chi prova emozioni, come gli esseri umani.." guardo il ragazzo con sguardo severo "..se la tua insensibilità ti spinge a guardare con indifferenza questa terribile distruzione penso che dovrò trovare da solo la mia strada..magari sarà un errore, ma come dici tu stesso, forse questo errore mi condurrà sulla retta via".
Mi volto come per andarmene "..forse nel mio percorso ci sarà modo di rivedersi dunque..a quel punto vedremo se il cammino mi avrà portato a fidarmi di te.."
Esco e segue le impronte nere.

Modificato da Garyx
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