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(TdG) La Città Sacra


Black Lotus

Messaggio consigliato

Mensa
I due ex-avversari conversano con voi in tranquillità. Theodore frequenta gli stessi corsi di Bernard, mentre Rhalcos praticamente gli stessi di Llionas. Sono originari di un villaggio del feudo di Erast, a Nord-Est di Labona. A tal proposito, i due dicono di trovarsi alquanto bene, anche se non sono abituati a vivere in una metropoli così grande "... ed anche così costosa" aggiunge Theodore, a bassa voce. Alla fine del pranzo, vi salutate, quasi sicuramente vi rivedrete domani mattina per le lezioni religiose.

@Alonewolf87

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Biblioteca
Gli occhi di Rebecca si illuminano: "Grazie!" esclama sorridente. Impieghi circa un'ora e mezza per finire di catalogare quell'ultimo malloppo di libri. Tra di essi, però, trovi un vecchio libro, malconcio, il cui titolo attira la tua attenzione: Architetture della Città Sacra. Si tratta di un libro di categoria rossa, quindi non può uscire dalla biblioteca. Potrebbe però esserti utile, quindi, dopo che hai finito di catalogare tutto, ti prendi cinque minuti per sfogliarlo. Si tratta di un libro alquanto particolare: un trattato di ingegneria, poi opportunamente "redatto" in chiave religiosa, con una differenza stilistica evidente. Ad un primo sguardo, ti sembra scritto in qualche linguaggio arcaico, di difficile comprensione. Nonostante sia così malridotto da essere in buona parte illeggibile, trovi una pagina molto strana, che ti sembra familiare. Contiene un abbozzo di una immagine, più delle frasi spezzate, come se il resto fosse stato cancellato. La ricopi minuziosamente. Infine, saluti Becca, che ti ringrazia per lo straordinario.

Rientro
Rientrato a casa, ceni e ti rilassi un po'. Anche se l'ora è tarda, pensi e ripensi a quella pagina... e poi capisci perché ti era familiare. Prendi il tuo libercolo. Sfogli la prima parte, quella più ardua in assoluto... e trovi una pagina che sembra "l'altra metà" di quella che hai in mano. Prendi un foglio bianco, dove, con molta attenzione, "fondi" le due pagine. Ora puoi osservare il risultato finale: il testo resta indecifrabile e criptico, non hai mai visto simboli del genere, forse sono dei calcoli ingegneristici, ma l'immagine è molto più chiara: è una mappa. La mappa di un labirinto di pietra, che rispecchia quello che hai visto nella visione del Quarto Passo.

Spoiler

Labirinto: Ti lascio solo una breve descrizione. Più che un labirinto in senso stretto, si tratta di una strada particolarmente contorta (labirintica, appunto) che conduce da un punto A ad un punto B, con molte diramazioni che finiscono in vicoli ciechi. La strada inizia in una grande stanza sotterranea e finisce con uno slargo, dove c'è una grande porta di pietra, che conduce ad un complesso di stanze che ti ricordano un tempio, relativamente piccolo (vedi mappa). Nella parte interna del tempio, c'è un simbolo circolare nero, forse un portale, che (stando al Quarto Passo) potrebbe condurre alla Barriera. Grazie a questa mappa, sai navigare senza difficoltà il "labirinto" (camminando a passo normale ed assumendo di non combattere, bastano 20-30 minuti circa per superare il "labirinto").

Mappa Tempio

Spoiler

map.jpg.fce5b8ecd75c8b54ec083b679748a94a.jpg

Tempio: La forma del tempio ricorda quella di un martello di fattura nanica. Forse, anticamente, era associato alla divinità dei nani (Moradin), ma più che altro ti sembra associato al concetto di lavoro, di fatica, di scavare le fondamenta nella dura roccia, attività in cui i nani sono maestri.

 

@Garyx

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Una Serata con Elariel
Ti abbandoni alla passione. Vi baciate passionalmente, poi le baci il corpo, la stringi a te, senti il calore delle vostre pelli che sfregano l'una sull'altra, infine vi spogliate fino a restare nudi. Stesi sul comodo divano, iniziate a fare l'amore. All'inizio, riesci a controllare molto bene i tuoi movimenti ed il tuo corpo, se continui così non ci sarà alcun problema. Poi, però, l'eccitazione aumenta sempre di più ed a stento ti controlli. Inizi a muoverti con più vigore, andando più a fondo, in un gesto ritmico che diventa sempre più veloce, sempre più intenso. Elariel inizia ad emettere dei piccoli suoni, il suo volto è rosso. La voluttuosità ti travolge. Elariel sembra rendersene conto, prova prima a parlare, ma le viene difficile, poi un pochino sembra opporre resistenza. "No... Llionas... fermati..." la sua voce è spezzata. "No... !" insiste, con più vigore. Ma è troppo tardi, non riesci a fermarti. Raggiungi l'apice.

Spoiler

Meccaniche

Llionas, Tiro Salvezza su Saggezza (Svantaggio)
1d20 +2 17 | 4

Elariel si divincola, per poi sgattaiolare via e chiudersi in bagno. Solo ora riprendi pienamente controllo di te stesso... prima non eri in te, eri come dominato dalle tue pulsioni, la voce di Elariel s'infrangeva sorda sulle tue orecchie. Senti il suono di acqua che scorre provenire dal bagno. Forse hai appena fatto qualcosa di irreparabile.

 

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  • Supermoderatore
Inviato (modificato)

Bernard

@Black Lotus

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Biblioteca

Mentre lavoro mi capita tra le mani qualcosa di interessante. Mi appunto brevemente alcuni dettagli come autore data di pubblicazione e simili di questo testo. Poi saluto Becca e me ne torno a casa

A casa

Oh ecco qualcosa che finalmente fa per me, un pò di meningi da spremere invece di muscoli da pompare penso mentre, tornato a casa dopo il turno extra in biblioteca, mi metto a combinare i due frammenti di pagina scoprendo nascosto nel testo apparentemente insensato una mappa di un labirinto, il tutto mentre mangio qualcosa di freddo e già pronto. Ecco questo ci potrebbe essere indispensabile per superare il Quarto Passo, un ritrovamento decisamente fortuito...forse troppo? Ad ogni modo bisogna ora capire da dove comincia questo labirinto, poi navigarlo dovrebbe essere una sciocchezza penso mentre faccio una seconda copia della mappa da consegnare a Llionas in caso. Particolare la natura di questo tempio, se così possiamo chiamarlo. Una fattura nanica e nascosta sotto Labona, chissà cosa significa. Che ci fosse un insediamento nanico qui in precedenza?

 

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  • 4 settimane dopo...

Llionas Cavendish
@Black Lotus

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Una Serata con Elariel
Quando vedo Elariel correre via torno in me in un attimo, è come se avessi perso il controllo per un istante e solo ora riesco a rendermele conto. Mi avvicino alla porta del bagno e mi ci siedo accanto, sono affranto epr quanto è successo, e dico solamente "Elariel..mi dispiace..non so cosa.."

 

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@Alonewolf87

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Dettagli Libro
Oltre al titolo, il libro non riporta altre informazioni (come autore, data di pubblicazione, eccetera). Infatti, non aveva neanche un codice identificativo univoco ed è stato proprio parte del tuo lavoro catalogarlo assegnandogliene uno. Questo è un fenomeno comune tra i libri vecchi, oramai ti sei già abituato all'idea. Lavorare in Biblioteca ti ha insegnato che, prima dell'avvento dei moderni sistemi di catalogazione, c'è stato un grande lavoro manuale "invisibile", non troppo diverso dal tuo.

A casa
Mentre sei ancora assorto nei tuoi pensieri, senti un rumore provenire dalla finestra. Volgi lo sguardo e vedi un uccellino di carta (palesemente magico) che sta picchiettando sul vetro, come se volesse entrare.

@Garyx

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Una Serata con Elariel
Attraverso la porta del bagno, senti il singhiozzare di Elariel trapelare dal rumore di fondo dell'acqua che scorre. "Vattene... !" risponde Elariel, la sua voce è un mezzo-grido soffocato tra le lacrime. È la prima volta che Elariel usa questo tono di voce con te.

 

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Llionas Cavendish
@Black Lotus

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Sono arrabbiato con me stesso e ora che riesco a sentire le sue parole decido di darle ascolto. Mi vesto ed esco dall'appartamento, una volta in strada vago senza meta cercando un modo per sbollire la rabbia che ho in corpo, non voglio arrivare in questo stato a casa da Lian.

 

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 @Alonewolf87

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Messaggio Volante
Non appena apri la finestra, l'uccellino di carta entra e si posa sul palmo della tua mano, per poi aprirsi. Si tratta di un messaggio scritto a mano, con grafia formale: è un avviso, scritto dal personale tecnico-amministrativo, per ritirare il tuo nuovo paio di lenti (domani mattina prima delle lezioni, in infermeria). Dopo aver letto il messaggio, vai a dormire.

@Garyx

Spoiler

Giri per un po' di tempo senza meta. Quando finalmente sbollisci, ritorni a Villa Shadowsun. È oramai molto tardi, quindi entri cercando di non far rumore, vai in camera e ti addormenti.

AD 563 - Lunare, 10° giorno di Alzamuro
Seguite la vostra solita routine mattutina, con Bernard che fa una leggera deviazione per prendere il suo nuovo paio di lenti, con cui vede molto meglio. Arrivate quindi a lezione, dove Llionas nota subito (mentre Bernard se ne accorge poco dopo) che Elariel non è presente.

Aula M-1: Fondamenti di Logica (Seconda Lezione)
Puntualissimo come sempre, arriva il professor Ghostdreams, che saluta la classe con il suo solito savoir-faire. Quindi, riprende il discorso della lezione precedente. "Oggi parleremo dei connettivi logici" annuncia. "Siano A e B due proposizioni, con ciò intendendo delle stringhe sintatticamente ben formate a cui associamo uno stato che può assumere solo due valori: 0 oppure 1" inizia. "Introduciamo il connettivo logico OR, chiamato anche somma logica, che indicherò con A + B" spiega quindi che si tratta di una funzione che prende in input due proposizioni, A e B, e ne restituisce una terza, C, con valore C = A + B, dove il "+" è l'addizione nell'algebra booleana (quindi 1 + 1 = 1). Analogamente, spiega il connettivo AND, anche noto come il prodotto logico, indicato con A*B, in cui la nuova proposizione C ha valore C = A*B (il prodotto nell'algebra booleana coincide con il prodotto ordinario). Infine, introduce l'operatore NOT, che in input ha una singola proposizione, di cui ne inverte il valore.

La rappresentazione più comune dei connettivi logici è la tabella della verità, che elenca tutti i possibili valori di input delle variabili, dando il corrispettivo valore della variabile d'uscita.

Spoiler
A B A+B
0 0 0
0 1 1
1 0 1
1 1 1

 

 

 


Questa qui sopra è la tabella della verità dell'operatore OR. Questa tabella si può sintetizzare semplicemente leggendo solo la colonna corrispondente all'uscita, in quanto l'informazione non è contenuta nelle colonne precedenti (che sono le variabili di input e sono semplicemente un elenco di tutte le possibili combinazioni). Quindi, la tabella della verità dell'operatore OR è sinteticamente: (0111).

Analogamente, per l'operatore AND:

A B A*B
0 0 0
0 1 0
1 0 0
1 1 1

Sinteticamente: (0001). Questa qui sotto è la tavola dell'operatore NOT:

A NOT(A)
0 1
1 0

In forma sintetica: (10). Gli operatori AND e OR si dicono duali (ovvero: l'operatore duale di AND è l'OR, il duale di OR è l'AND). Anche 0 ed 1 sono quantità duali.

Due espressioni logiche sono equivalenti se e solo se hanno la stessa tabella della verità. Ad esempio, A + AB = A. Questo si può dimostrare sia verificando tutti i casi, sia analiticamente: A + AB = A(1 + B) = A, in quanto 1+B = 1. "Enunciamo ora un teorema fondamentale: qualunque operatore logico, con un numero arbitrario di variabili in ingresso, può essere riscritto usando solo i tre operatori elementari: AND, OR, NOT. Più precisamente, diciamo che l'insieme {AND, OR, NOT} è funzionalmente completo" spiega. "In effetti, possiamo fare di meglio: anche l'insieme {AND, NOT} è funzionalmente completo. La dimostrazione è molto semplice, basta ricostruire l'operatore OR usando solo AND e NOT" ed il professore scrive alla lavagna:

A + B = NOT( NOT(A)*NOT(B) )

Siccome l'espressione a destra dell'uguale contiene solo le operazioni AND e NOT, ciò dimostra che l'operatore OR è costruibile a partire da esse. "Come semplice esercizio in classe, dimostrate che anche l'insieme {OR, NOT} è funzionalmente completo" e finisce di parlare, mentre gli studenti già iniziano a ragionare.

Spoiler

Note
Come sempre, spezzo la narrazione. Datemi le vostre risposte sotto spoiler.

 

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  • Supermoderatore

Bernard

Aula M-1

La nuova lezione del professor Ghostdreams comincia a partire un pò troppo per la tangente per i miei gusti. Ho i miei rudimenti di matematica certo, ma qui si va di astrattismi pesanti e di salti "logici" che poco mi si confanno. Va bene il voler allenare la mente a pensare in maniera diversa dico sotto voce a Llionas, ma mi chiedo quando mai una cosa del genere ci potrà essere utile.

Spoiler

Non riesco a trovare una dimostrazione vera e propria della cosa, ma una veloce tabella buttata giù sul foglio mi rivela che, seppur in maniera inversa nelle combinazioni, le successioni di 0 e 1 nei due casi AND, NOT e OR, NOT combaciano e lascio quello a "prova"

 

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Llionas Cavendish
@Black Lotus
Continuo a fissare il banco vuoto di Elariel mentre in sottofondo la voce di Ghostdreams continua a esprimere concetti a me incomprensibili, vengo distratto poi dalla voce di Bernard che dice pensieri più in linea con il mio stato attuale "..giusto Bernard..a cosa diavolo potrà mai servire..?" decido quindi di compilare il foglio per poi uscire con largo anticipo dall'aula.

Spoiler

Inizio a scrivere considerazioni riguardo l'utilità della logica e la sua funzionalità nelle situazioni reali.

"A cosa serve poter dare una risposta a questi problemi di logica se nella vita poi ci sono situazioni in cui non cè una sola risposta giusta? ..non cè mai un'unica soluzione a cui poter arrivare in maniera completamente razionale, ma sempre diverse sfaccettature di giusto o sbagliato dipendenti da fattori a noi sconosciuti, imprevedibili e privi di logica..penso che questa logica non si possa applicare a questo mondo o quanto meno alle persone che lo abitano.."

Spoiler

Ho scritto un pò quello che Llionas aveva in mente, collegato anche al pensiero che ha avuto Bernard, non do una risposta, diciamo che il problema che devo risolvere ora è un altro e il fatto che la logica non possa essere applicata in questo caso mi fa dubitare della sua utilità.

 

 

Modificato da Garyx
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Aula M-1
Durante l'esercitazione in classe, Llionas esce dall'aula. Non c'è nulla di strano in questo gesto: gli studenti sono liberi di lasciare una lezione quando desiderano, senza dare alcuna giustificazione. Per le lezioni con frequenza obbligatoria, l'uscita anticipata conta però come assenza (nel caso di Llionas, il problema non si pone). Anche questo aspetto fa parte della vita accademica: non tutti i corsi possono piacere, né piacciono allo stesso modo. Ciò non toglie, chiaramente, che l'esame resta obbligatorio, piaccia o meno.

@Alonewolf87

Spoiler

Aula M-1: Fine della lezione
Dopo pochi minuti, il professore scrive alla lavagna la soluzione:


A*B = NOT( NOT(A) + NOT(B) )

Bernard continua ad avere molta difficoltà nel capire questi astrattismi, però nota una cosa: se ad ogni simbolo "+" dell'espressione sulla lavagna (che Ghostdreams aveva scritto prima) si sostituisce il simbolo "*" ed ad ogni simbolo "*" il simbolo "+", dall'una espressione si ricava l'altra. Questo è un fatto un po' insolito, però perfino uno che non ha la più pallida idea di cosa si stia parlando può notare questa caratteristica, quasi una curiosità calligrafica. Ovviamente, Bernard sa che, in linea di principio, potrebbe trattarsi solo di un coincidenza. Il professore non ritira i fogli, come l'altra volta, quindi tutto ciò che hanno scritto Bernard e Llionas non viene letto da Ghostdreams.

Bernard nota che molti altri ragazzi sembrano tediati da questa lezione, tranne alcuni che invece sembrano aver colto qualcosa che è sfuggito agli altri, ma restano in silenzio. Prende forma un vociferare in aula, formato proprio da frasi come quelle di Bernard e Llionas, sull'utilità e cose del genere. "Una interessante domanda circola tra i banchi" la voce del professore zittisce tutti. "A cosa servono queste formule astratte? A cosa serve poter dare una risposta a questi problemi di logica se nella vita poi ci sono situazioni in cui non c'è una sola risposta giusta?" chiede, ripetendo alcune domande emerse dal vociferare. "Nella prima lezione, vi ho chiesto un grosso favore: fare tabula rasa di tutto ciò che pensate di sapere. Ebbene, evidentemente, vi sono ancora dei concetti ai quali ostinatamente ci aggrappiamo... ed è proprio di questi che dobbiamo fare tabula rasa" asserisce, richiamando quanto detto nella prima lezione.

"Siamo in un punto del corso troppo precoce per poterne cogliere i frutti... ma c'è una domanda alla quale posso rispondere" inizia. "Sfatiamo alcuni pregiudizi. La logica non è la disciplina che studia le cose giuste, qualunque cosa significhi <<cose giuste>>. Il linguaggio comune, in questo caso, è purtroppo ingannevole: usiamo logico come sinonimo di giusto, corretto... ed illogico come suo contrario, come sinonimo di sbagliato. Ma una mente non allenata è facile da ingannare. Nella sua radice originaria, logico non significa né giusto, né corretto. Significa: inerente alla logica. E la parola logica deriva da un termine molto antico, il cui significato principe è ragione. La logica è lo studio del ragionamento" conclude. "Attenzione: tutti i ragionamenti sono inclusi, non solo quelli comunemente definiti <<logici>>. Lo sottolineo: tutti, anche un ragionamento che parte con 2 +2 = 5 e conclude che le nuvole sono fatte di panna cotta. Alla faccia del ragionamento logico!"  ironizza il professore.

"Una delle regole che tutti concordano essere fondamentale per un ragionamento valido è il principio di non-contraddizione. Fin dall'antichità, un antico saggio disse:"


È impossibile che il medesimo attributo, nel medesimo tempo, appartenga e non appartenga al medesimo oggetto e sotto il medesimo riguardo

"Nessuna dimostrazione veniva fornita per giustificare tale affermazione, proprio per questo fu definita principio, nel senso di regola iniziale. Questa era la seconda legge di quella che ora è nota come logica classica, basata su tre leggi. Le altre due erano, in ordine: il principio di identità ed il principio del terzo escluso" si prende un attimo di pausa. "Oggi abbiamo una visione più ampia, che include anche casi prima considerati <<paradossali>> e, in quanto tali, in qualche modo <<fuori>> dalla logica".

"Terminato questo excursus storico, ritorniamo quindi al principio di non-contraddizione. La prima espressione logica che ho scritto vale per due proposizioni A e B qualunque, del tutto arbitrarie. Ora, tra tutte le proposizioni B per cui quell'equivalenza è valida, ne scelgo una particolare... la negazione di A. Facciamo il conto assieme: al posto di B dobbiamo scrivere NOT(A), quindi..." e dopo qualche passaggio, arriva alla formula:


A + NOT(A) = 1

"Proviamo a leggere questa formula insieme: una qualunque proposizione oppure la sua negazione è vera. In altri termini: o una proposizione è vera, oppure è vera la sua negazione, ma non possono essere entrambe vere. Non-contraddizione, appunto. E per chi di voi ha già dei rudimenti di Teoria della Probabilità, riconoscerà:

p(A) + p(Ac) = 1

che si legge come: la probabilità di un evento, A, più la probabilità dell'evento complementare, Ac, è pari ad uno. Questa formula l'abbiamo usata come parte della soluzione al problema delle tre porte, nella prima lezione. Inutile dire che la corrispondenza tra queste formule non è una coincidenza".

L'intera classe resta ammutolita. "Per la prossima lezione, invito ognuno di voi a riflettere sul vero significato di logica, che qui vi ho solo accennato. Vi lascio quindi una metafora: se anche tutto il mondo, tutte le vostre esperienze, dovessero rivelarsi una Grande Illusione, neanche un principio della logica cadrebbe. La logica, così come la matematica, sono valide in tutti i mondi possibili. Parlando strettamente, quindi, non esiste alcuna situazione <<priva di logica>>. Incluse le famigerate situazioni particolari della vita, che affronteremo in dettaglio quando parleremo di Teoria delle Decisioni. Le leggi empiriche, come ad esempio quelle dell'alchimia, invece, valgono solo in questo mondo" ed il professore poi si congeda, con il suo solito atteggiamento composto ed elegante.

@Garyx

Spoiler

Esci dall'aula, annoiato dalla lezione. Pensi ad Elariel, che ieri hai ferito, ed è l'unica cosa a cui riesci a pensare in questo momento. Quando la lezione termina, rientri.

Aula M-1: Creature Oscure
La lezione di Kuro scorre tranquillamente. Llionas la segue molto distrattamente, ha ben altro per la testa. Terminata la lezione, andate a Mensa.

Mensa
Qui incontrate Hadamard, che subito vi viene incontro, scusandosi un attimo con Mina. Di Elariel, ovviamente, non c'è traccia. "Bernard, Llionas..." vi saluta il moschettiere. "Vedo che Elariel oggi non è con voi..." dice, da buon osservatore. "Ad ogni modo... cosa avete deciso per Finneas?" vi chiede, attendendo la vostra decisione finale sulla questione.

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  • Supermoderatore

Bernard

Intuisco vagamente che dietro le lezioni di "logica" del professore ci sia un senso e una comprensione più profonda che arriveranno con il tempo, ma per il momento rimango ancora perplesso da questi formalismi ed astrazioni che fatico a cogliere.

Noto che Llionas pare decisamente distratto e quando veniamo a trovarci con Hadamard in mensa e a parlare della questione di Finneas mi prendo un attimo per sincerarmi della situazione Te la senti di prendere questa decisione ora Llionas o ti vuoi prendere qualche ora per schiarirti un pò la mente? Poi non so cosa sia successo di preciso, ma se vuoi parlare potrei forse aiutarti.

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Llionas Cavendish

Rispondo a Bernard "Ne abbiamo già parlato, una soluzione richiede denaro che non abbiamo, l'altra rischi notevoli, entrambe senza sicurezza di successo..dobbiamo decidere se vale la pena  rischiare o meno, abbiamo ancora molte sfide da affrontare, e se non portiamo a termine il nostro percorso le conseguenze potrebbero essere ancora peggiori, forse possiamo attendere un altro pò.." continuando "..devo solo sfogarmi e distrarmi un pò..lascio a te la decisione finale su questa questione, in ogni caso saremo uniti..più tardi voglio esplorare l'Accademia e cercare quel labirinto, voglio tenermi impegnato..forse mi aiuterà a rilassarmi.."
Cerco di calmarmi prima di andare in mensa, so che dobbiamo parlare di questioni importanti con Hadamard anche se il mio volto mi tradisce mostrando un pò di tristezza quando lo spadaccino fa la sua osservazione.

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Mensa
Hadamard vi guarda. "Sembra convenga riparlarne un altro giorno. Ad ogni modo, seguitemi, c'è una persona che vuole vedervi..." e vi fa strada al privé dei ricchi. Con passo sicuro, il moschettiere si dirige al Tavolo della Notte. "Lady Nightshaper..." Hadamard si toglie il cappello, con un gesto molto formale e cortese, "... loro sono Bernand e Llionas" Hadamard si volta verso di voi, lasciandovi spazio per guardare. Vestita con un abito nero finemente ricamato, con bottoni argentati, e seduta in posizione centrale al Tavolo della Notte, vi è una ragazza di bell'aspetto, dai lunghi capelli biondo platino, il naso minuto, i lineamenti delicati, ricordano i tratti elfici. Quando alza lo sguardo per incontrare il vostro, restate ammaliati dai suoi occhi grigi, incantevoli, di una rara bellezza. "Bernard, Llionas... vi presento la capotavola del Tavolo della Notte, erede dell'antica e nobile casata Nightshaper..." vi introduce ufficialmente. La ragazza sorride, interrompendo sul nascere una mezza-risata. "Lo fai suonare come fossi chissà chi..." la sua voce è simpatica e per nulla formale. "Vi prego, accomodatevi... sono Shearah Nightshaper, ma chiamatemi Shea per favore" dice.

Spoiler

Come sempre, trovate l'immagine nella sezione "Immagini".

Hadamard si congeda, ritornando al suo posto. Vedete che resta molto formale e cordiale nei gesti: evidentemente, anche se la ragazza non ci tiene così tanto al protocollo, dev'essere comunque una persona veramente importante nella società di Labona. Al tavolo, si unisce Melissanda Vernilet, che vi saluta, sedendosi a destra di Shea. Dopo aver salutato tutti, Melissanda dice: "Felice di rivedervi. Oggi siete in buone mani: Lady Nightshaper è la migliore divinatrice de-" "Mely!" "Lo diceva anche Priscilla che, un giorno, l'avresti superata" sorride la ragazza gotica. "Da quando Priscilla se n'è andata, il lavoro da capotavola è in mano mia... per fortuna che ho una validissima segretaria" e guarda ironicamente Melissanda. "Mai saltato un impegno in agenda" "Mai avuto un'ora di tempo libero in agenda" "Una Lady non si lamenta mai del duro lavoro" dice Melissanda, alzando l'indice in alto, recitando a memoria una frase del galateo, facendo poi l'occhiolino rivolto a voi. Shea ride lievemente.

Finito quel breve siparietto, si ricompongono. Shea si rivolge a voi. "Da alcune notti, i miei sogni sono turbati da strane visioni, che non riesco ad interpretare. Sento il suono di una sirena... vedo la sagoma di un ragazzo riflessa in tanti specchi, immersa in una stanza con una nebbia violacea sul pavimento... poi vedo che gli specchi s'infrangono, come se colpiti da un violento schiocco di frusta... infine, ho sentito la voce di una ragazza, di cui ho intravisto una sagoma eterea... ha chiamato i vostri nomi... Bernard... Llionas..." si prende una breve pausa. "... ed ora che vi vedo, sento che qualcosa di strano vi avvolge, come un'aura invisibile... la vedo e non la vedo... è... strana... non saprei nemmeno dire se è magica o meno... l'ultimo ragazzo che aveva una cosa del genere... era Mathias Frost" conclude.

"Ed è stato allora che Melissanda ha avuto un'idea" dice Melissanda stessa, prendendo parola e completando il discorso di Shea, guardandola con un sorriso. "Fare proprio quello che hanno fatto Priscilla e Mathias..." e guarda Shea, che annuisce. "Una divinazione" afferma la ragazza dai capelli d'argento. "Alle 18:30 in aula L-17, subito dopo la lezione pomeridiana" Melissanda, da brava segretaria, fissa l'appuntamento. "Solo..." inizia Shea. "Aspetta, lascia a me le spiegazioni noiose. L'abilità di Lady Nightshaper è estremamente particolare. Non è una divinazione nel senso comune del termine: è più simile ad un viaggio in un'altra dimensione. Anche Mathias intraprese questa strada per cercare risposte, guidato da Priscilla. Purtroppo, è una via molto difficile. Vi devono essere dei particolari allineamenti, ma è diverso da persona a persona... dipende perfino da stati emotivi... insomma, è complicato" "Se non potete oggi..." "... forse non ci sarà altra occasione" termina il discorso.

Modificato da Black Lotus
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  • Supermoderatore

Bernard

Come sempre in questa Accademia è una cosa dietro l'altra e più passa il tempo più pare chiaro che le varie politiche dei nobili e delle tavole saranno un aspetto fondamentale nel futuro. E infatti la carrellata continua con Lady Shea Nightshaper. Saluto formalmente la nobildonna e cerco di mantenere il miglior contegno possibile. Ascolto le spiegazioni, gli accenni alla sua relazione con altri personaggi da noi già variamente "conosciuti".

La sua offerta però mi coglie alquanto di sorpresa Se posso chiedere, anche se magari sarò troppo brusco, Lady Nightshaper, quale è esattamente il vostro interesse in questa faccenda? Al di là del capire meglio cosa sta succedendo cosa la spinge ad agire e interrogarsi su queste cose? Quali erano le vostre relazioni con Priscilla e Mathias?

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La domanda di Bernard
Lady Nightshaper sta per rispondere alla domanda di Bernard, ma Melissanda le posa la mano sulla sua mano, per poi fare cenno di diniego con la testa e, languidamente, prendere parola. "Mi dispiace, Bernard, alcune cose non possono essere dette. Comprometterebbero l'esito della divinazione. Ti prego di essere comprensivo: la nostra è una posizione molto delicata. Vi sono diversi equilibri in gioco. Non possiamo rivelare più di quello che ho già detto" Melissanda sistema il suo ombrellino sulla sedia, ma nel farlo si guarda attorno, come se implicitamente avesse ricordato a Bernard dov'erano: chiunque poteva ascoltare la loro conversazione. "Perdonami se non possiamo rispondere, spero tu capisca. A volte una Lady deve camminare a piedi nudi su sentieri spinosi. In questo momento, serve una risposta semplice: sì o no. Anche solo una parola di più potrebbe essere di troppo" dice le ultime parole con tono di voce più basso. Bernard nota che Hadamard si tocca il cappello con la mano e fa un leggerissimo cenno di assenso, per poi voltarsi verso il suo tavolo.

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Mensa
La reazione di Bernard non passa inosservata a nessuno dei presenti. Immediatamente, tutti gli occhi dei commensali seduti al privé dei ricchi sono puntati su di lui. Se l'intento di Bernard era attirare l'attenzione, ora ha l'attenzione degli eredi delle famiglie più potenti di Labona tutta per sé. I giovani seduti attorno ai tavoli di rango più alto iniziano a sussurrare tra loro, portandosi una mano di fronte alla bocca. Un giovane alto e massiccio, seduto al tavolo numero 5 e dall'aspetto di uomo maturo, si alza lentamente in piedi e, rivolto verso Bernard, dice, parlando molto lentamente in tono calmissimo, la sua voce sembra quella di un adulto: "Giovanotto, c'è forse qualche problema?". Melissanda ha il volto rattristato: non era minimamente sua intenzione far arrabbiare Bernard, infatti ha anche chiesto scusa per non aver potuto rispondere alla sua domanda, ma evidentemente non è bastato.

Hadamard si morde il labbro e scatta in piedi, agendo prima che la cosa degeneri in un incidente diplomatico. "Chiedo venia. Ho fatto salire io questi due ragazzi sul privé, confidando in un loro atteggiamento maturo. Evidentemente, c'è stata una mancanza di rispetto" si avvicina poi a Bernard. "Bernard, chiedi immediatamente scusa per il tuo atteggiamento inadeguato ed il tuo tono di voce inappropriato. Essere in disaccordo è un conto, così come far valere le proprie ragioni, ma irritarsi è da immaturi. Peggio se nei confronti del gentil sesso" il tono di voce di Hadamard è duro, determinato, ma non c'è rabbia nelle sue parole. Sta cercando di salvare il salvabile. Melissanda prende però parola: "È stata colpa mia. Bernard ha posto delle domande legittime, ma non ho risposto in modo opportuno. Mi scuso per il disturbo che ciò ha causato" la ragazza gotica si alza in piedi, per poi chinare il capo profondamente, con le mani giunte in grembo. "Mely... !" sussurra Shea, rattristata.

"Gentili messeri e nobildonne, vi prego di non indugiare oltre: gli interventi di Messer Taskerhill e Lady Vernilet hanno pienamente chiarito la situazione. Non è opportuno farne una questione di stato" prende parola il ragazzo Rothschild, dal tono cordiale ed impeccabile, avanzando con passo cadenzato verso il Tavolo della Notte. "Ecco: una per voi, messer Tramennis..." dice, consegnando a Bernard una grande carta dal bordo dorato, "... ed una per voi, messer Cavendish" consegna una carta identica alla precedente a Llionas. Entrambi la voltano: è il codice di comportamento quando si è seduti ai Tavoli. Le regole che contiene sono ovvie e di buon senso, riassumibili in una singola frase: mantieni sempre un atteggiamento educato, rispettoso e composto. "Mi auguro che episodi del genere non si ripeteranno: siamo in presenza del Principe di Labona e certi atteggiamenti non sono opportuni. Ciò detto, per me, la questione è qui chiusa. Con permesso" si congeda. Non appena Rothschild finisce di parlare, tutti tornano alle loro faccende ed al loro posto, incluso Hadamard.

Shearah prende parola, con tono calmo e pacato. "Messer Tramennis... Lady Vernilet è la migliore studentessa di occultismo dell'Accademia. Ripongo molta fiducia nel suo giudizio. Se Lady Vernilet ha ritenuto che rispondere alle sue domande avrebbe sfavorito gli allineamento occulti, compromettendo la divinazione, allora posso garantirle che rispondere alle sue domande avrebbe comportati dei rischi non indifferenti. Ma oramai immagino che la configurazione oscura sia cambiata..." Shea guarda Melissanda, che annuisce. I termini che sta usando appartengono al gergo dell'occultismo: una disciplina estremamente difficile, che consiste nell'interpretazione dei segni più sottili. Motivo per cui è spesso stata oggetto di infinite controversie e diatribe. "Per rispondere alla sua domanda, io, Melissanda e Priscilla eravamo amiche inseparabili. Abbiamo conosciuto Mathias, ma non così bene da potervi dire più di quanto vi abbia già detto Hadamard su di lui. Per rispondere alla sua prima domanda, io non ho alcun secondo fine e mi rammarica l'essere sospettata di chissà quale interesse nascosto... sono una divinatrice, il mio spirito è naturalmente attratto da visioni, sogni premonitori ed effetti analoghi... e la mia curiosità in merito è insaziabile... quando ho rivisto quella strana aura invisibile, quella che aveva anche Mathias, mi sono consultata con Melissanda... che ha riscontrato un allineamento occulto favorevole ad una divinazione. Messer Taskerhill, proprio l'altro giorno, mi ha chiesto il permesso di farvi utilizzare l'aula L-17. Tutti i pezzi combaciavano. La mia proposta di effettuare una divinazione è una semplice offerta che io vi pongo... come tutte le offerte, solo due opzioni sono contemplate: accettarla oppure rifiutare. Non è una imposizione, né una concessione a mio favore: è un segno di cooperazione. Il Tavolo della Notte è disposto a cooperare per svelare il mistero, lo stesso mistero che ha afflitto Mathias e Priscilla. Al contrario, se proprio dobbiamo dirla tutta, questa divinazione è un rischio per la mia salute cagionevole... ma è un rischio calcolato, che sono disposta a correre... lo ripeto: sono una divinatrice" quando Shea parla della sua salute cagionevole, Melissanda la guarda e si rattrista: era una di quelle informazioni personali che non si dovrebbero mai dare agli sconosciuti.

Shearah respira profondamente, preparandosi per dire una cosa difficile. "So tutto. Delle otto visioni che avete ricevuto, dello spirito di Finneas, di Villa Porpur... proprio per questo ho scelto di aiutarvi. E con questa mia affermazione, le possibilità che la divinazione vada a buon fine sono..." e guarda Melissanda: "... zero". Melissanda, scorata, prende parola: "L'occulto funziona come l'inverso della conoscenza: più si parla di esso, meno probabilità ci sono che si manifesti. Per questo motivo, i libri di occultismo sono spesso cifrati, incomprensibili, a volte pieni di falsità inserite intenzionalmente per fuorviare il lettore. Più affermazioni vere vengono dette su una pratica occulta, più essa rischia di cadere in rovina. E, quando fallisce, le conseguenze possono essere anche molto gravi. Mantenere il segreto è la chiave dell'occultismo. In altre parole, l'occulto germoglia quando c'è una carenza informativa. È per questo che ho preferito evitare di rispondere a quelle domande, ti assicuro Bernard che non c'era altro motivo, e mi dispiace se ciò ha suscitato quella tua reazione... speravo che la cooperazione già mostrata da parte del Tavolo della Notte nel darvi accesso all'aula L-17 fosse stata un segno sufficiente. Evidentemente, mi sbagliavo" conclude.

Melissanda guarda in basso, espirando con sconforto. Rialza poi lo sguardo e, per un attimo, resta scioccata. "Llionas... il tuo allineamento occulto... è stato indebolito, ma è ancora presente... come... ? ... di recente, hai forse ferito al cuore... e ciò a sua volta... ? No, non rispondere! Dimentica la mia domanda!" dice la ragazza, chiudendo gli occhi e facendo segno con le mani di ignorare tutto. "Forse c'è ancora una possibilità. Posso conoscere la tua risposta?" chiede educatamente, guardando Llionas.

Spoiler

Note
@Alonewolf87 Purtroppo, ti sei bruciato tutto ciò che potevi bruciarti. Non prenderla sul personale, mi raccomando. Come ho sempre detto, non esistono scelte giuste e scelte sbagliate. Ma da ogni scelta che facciamo, incluso il linguaggio non verbale usato nei post, possiamo imparare qualcosa di nuovo.

@Garyx E non tutti i mali vengono per nuocere...

 

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Llionas Cavendish

Dopo essermi presentato a Lady Nightshaper assisto alla scena stando bene attento a non aprire bocca o avere reazioni troppo evidenti. L'unica reazione è provocata dalla domanda di Melissanda, a cui fortunatamente non devo rispondere; voltandomi verso Nightshaper annuisco alla richiesta "..accetto la divinazione.."; con l'incertezza di quello che questa divinazione personale potrebbe rivelarmi.

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Scelta: Divinazione accettata
Shearah sorride, socchiudendo gli occhi. "A dopo allora" e vi congedate. Hadamard non è per nulla soddisfatto di come sono andate le cose: se non fosse stato per il salvataggio di Rothschild e per l'atteggiamento davvero lodevole e maturo di Melissanda Vernilet, la situazione sarebbe degenerata. Il moschettiere lancia un'occhiata di rimprovero a Bernard, per poi proseguire a pranzare.

C-1: Addestramento Marziale
La lezione va come di norma, anzi anche meglio del solito, considerando che alla fine arrivate stanchi, ma non esausti. Notate anche Theodore e Rhalcos, che prima, quella mattina, non avevate visto, ma quasi certamente erano presenti. Dopo doccia e ricambio, Llionas si dirige verso l'aula L-17, mentre Bernard viene approcciato dai due.

@Alonewolf87

Spoiler

Una semplice proposta
Theodore e Rhalcos ti salutano. Dopo le solite frasi di rito, il chierico dice: "Questa sera c'è un evento al locale Les Braises Brûlantes, forse ne hai sentito parlare, si mangiano carni squisite con ottimi prezzi. E questa sera ci sarà anche un gruppo di bardi che suonerà al locale, senza sovrapprezzo! Io e Rhalcos stiamo andando. Che ne dici se tu e Llionas vi unite a noi? Anche Elariel, ovviamente" propone. Bernard conosce bene quel nome: è uno dei locali che aveva considerato come possibilità di lavoro. "Adoro la carne" sorride Rhalcos, afferrandosi un pugno con l'altra mano. "Solo una cosa: conviene prenotare subito. Ci sarà sicuramente molta affluenza e rischiamo di non trovare più posti disponibili. Quindi dimmi almeno se tu sei interessato, così prenoto per tre persone sicure, più altre due incerte, non dovrebbero esserci problemi particolari" conclude, attendendo la tua risposta.

Spoiler

Note: Ricordati di ruolarmi anche la parte alla Mensa. Se vuoi dire qualcosa a Llionas, lo puoi fare nell'ora buca, dalle 14:00 alle 15:00.

 

@Garyx

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Musica di Sottofondo: ClickMe

Aula L-17: The Divination - Part 1
Entri nell'aula L-17, dove trovi Melissanda e Shearah ad attendersi. Ti salutano. Melissanda sta servendo un tè nero, nelle tazzine di ceramica dipinte a mano, di fattura squisita. "Gradisci del tè? Ci sono anche dei biscotti" e ti porge un piccolo piattino con dei biscotti fatti a mano, a forma di orsacchiotto. Dall'aspetto, sembrano molto invitanti. Shearah finisce di sorseggiare il suo tè. Fatto ciò, Melissanda si congeda, lasciandovi soli ed augurandovi buona fortuna. "Affinché la divinazione funzioni, devi scegliere un settore dove sederti. Prenditi il tempo di cui ha bisogno, non c'è fretta. Scegli il settore a cui affideresti il tuo cuore" e, detto ciò, si alza in piedi, attendendo la scelta di Llionas. Il giovane paladino, dal canto suo, ricorda proprio una delle visioni che ha avuto entrando in quell'aula: ricorda Mathias che camminava tra i vari settori, per poi sceglierne uno. Llionas non è Mathias, quindi ovviamente fare la stessa scelta solo per volerlo imitare avrebbe poco senso: la scelta dev'essere giustificata da una motivazione profonda, dato che sono le emozioni quello che contano nell'arte dell'occultismo.

Spoiler

Note: Rileggiti il mio post in "Ambientazione" riguardo l'aula L-17, in particolare la parte di Mathias. Mi aspetto, come risposta, un post di ruolo molto profondo e dettagliato. Va benissimo scegliere lo stesso settore di Mathias, a patto che la giustificazione non sia banalmente "perché l'ha scelto Mathias quindi è la scelta giusta".

 

 

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Bernard Tramennis

Mensa

Non pensavo di causare un putiferio del genere e sarei anche francamente stato disposto a scusarmi alla prima rimostranza ma improvvisamente mezza Mensa si intromette nella faccenda e non posso che lasciare che la cosa si gonfi e sgonfi da sola ascoltando i vari rimproveri e annuendo con aria mesta, chiedendo scusa a voce bassa a chiunque.

Al termine della piazzata mi rivolgo a Lady Nightshaper e a Melissanda Mi dispiace che la situazione sia degenerata così, non era mia intenzione il tutto andasse in malora per una espressione di troppo, né avevo nozione che il semplice esplicitare certe cose da parte vostra avrebbe distorto o peggio compromesso del tutto la divinazione. Detto questo vorrei trovare un occasione meno pubblica e formale per parlare con voi della faccenda e di ciò che conoscete su di noi e sul passato. Mi rendo conto che ci vorrà qualche tempo perché le acque si calmino e quindi se ci sono modi in cui posso esprimere pubblicamente in maniera più chiara la mia contrizione sono pronto a farlo.

@Black Lotus

Spoiler

Ma sì dai, oggi direi che un pò di svago e un'uscita dai soliti schemi mi farebbe bene, non è stata proprio una giornata leggera.

 

 

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