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Ambientazione


Black Lotus

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@Alonewolf87 Piano di Studi

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Corsi: Vedi PDF allegato.

Pre-Corsi

Stellare
Mattina: 8:30 - 9:30 | Cerimonia inaugurazione, Registrazione
10:00 - 12:00 | Esercitazione Fisica, C-1
Pomeriggio: libero.

Solare
Mattina: 9:00 - 12:00 | Addestramento Fisico-Magico, L-1
Pomeriggio: libero.

Lunare
Mattina: 9:00 - 12:00 | Esercitazione Fisica, C-1
Pomeriggio: libero.

Divino
Mattina: 8:00 - 13:00 | Servizio Religioso, T-1

Marittimo
Mattina: 9:00 - 12:00 | Addestramento Fisico-Magico, L-1
Pomeriggio: libero.

Terreno
Mattina: 9:00 - 12:00 | Esercitazione Fisica, C-1
Pomeriggio: libero.

Libero
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@Garyx Piano di Studi

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Pomeriggio: libero.

Divino
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Pomeriggio: 15:00 - 18:00 | Servizio Religioso, T-2

Marittimo
Mattina: 9:00 - 12:00 | Addestramento Fisico-Magico, L-1
Pomeriggio: libero.

Terreno
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Cristallo della Memoria

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Un cristallo della memoria è un raro oggetto magico.

Aura: Un cristallo della memoria emana un'aura magica di nessuna scuola. Se il cristallo è vuoto, la sua aura magica è flebile e "pura", mentre diventa gradualmente più intensa, ma "meno pura", al crescere dei ricordi al suo interno.

Origine: La sua origine è un minerale naturale, molto raro: la grandidierite. Il minerale grezzo viene lavorato tramite metodi puramente non-magici all'interno di una Zona di Verità. Dopo esser stato accuratamente pulito da impurità e lubrificato, il semi-lavorato viene tagliato. Se la procedura è stata eseguita correttamente (la Zona di Verità deve essere ininterrotta), il taglio del minerale avviene naturalmente senza difetti lungo i piani cristallografici, formando un ottaedro. Infine, il semi-lavorato viene immerso nell'unguento usato come componente materiale dell'incantesimo Visione del Vero (25 mo), dove viene lasciato riposare per 24 ore, allo scadere delle quali, viene estratto e sciacquato con acqua. Ciò trasforma il semi-lavorato nell'oggetto magico finito.

Funzionamento Generale: Un cristallo della memoria consente di immagazzinare dei ricordi al suo interno, che poi possono essere proiettati all'esterno tramite delle illusioni. La peculiarità dei cristalli della memoria è l'impossibilità di mettervi al suo interno un falso ricordo, o meglio, farlo frantumerebbe istantaneamente il cristallo. Il cristallo contiene sempre delle verità oggettive al suo interno. Ciò significa anche che, ad esempio, se una persona era così ubriaca/drogata da allucinare e prova a mettere tutti i ricordi di quella serata all'interno del cristallo, accade una cosa particolare: le allucinazioni sono esperienze soggettive, ma non sono bugie (la persona le ha sperimentate davvero!), quindi il cristallo mostrerà gli eventi oggettivi di quella serata e, con una modalità diversa (ad esempio, in rosa traslucido), i ricordi soggettivi, in sovrimpressione. Non può mostrare, però, ciò che il soggetto stesso non ricorda.

Capacità: Un cristallo della memoria ha una capacità limitata di immagazzinare memorie, che dipende dalle sue dimensioni. I cristalli più grandi possono immagazzinare più ricordi, con dettagli maggiori. L'utente sintonizzato con il cristallo può sempre sapere, toccando il cristallo, se il prossimo ricordo da inserire riempirà il cristallo o meno.

Attunement: Una persona deve prima entrare in sintonia con il cristallo affinché sia possibile incanalarvi ricordi. Ciò richiede di stare per 8 ore in una stanza chiusa ed isolata, da soli, in profonda meditazione. Durante questo rituale meditativo, il cristallo deve essere costantemente immerso in acqua. Qualunque ricordo che il cristallo avesse al suo interno, alla fine del rituale, viene cancellato.
Special Attunement: Il cristallo della memoria segue le regole degli oggetti magici con sintonia, ma non conta nel limite dei tre oggetti magici sintonizzati con un personaggio. Valgono, però, tutte le altre regole.

Memorie Contenute: La personalità dell'utilizzatore incide su ciò che il cristallo può contenere, come se la definizione stessa di "memoria", ai fini del cristallo, dipenda dalla personalità sintonizzata con il cristallo stesso. Ad esempio, per molti utilizzatori, si qualificano come "memorie" solo eventi che hanno una forte carica emotiva, sia positiva che negativa, oppure eventi insoliti, mentre eventi di vita quotidiana possono essere immagazzinati tipicamente solo in modo vago e sommario.

Svuotare: Il cristallo può essere svuotato tramite un rituale analogo a quello descritto in Attunement.

 

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Biblioteca dell'Accademia

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La Biblioteca è una struttura particolare: un largo edificio centrale, alto sei piani, circondato da otto alte torri (una decina di piani). Ogni torre ha delle caratteristiche diverse, sia come colori che come forma. L'edificio centrale, invece, ha una architettura tale da armonizzare le differenze stilistiche delle torri, restando sobrio e neutrale. La strada principale ti porta naturalmente ad accedere all'edificio centrale, dove grandi vetri rivelano parte dell'interno e sembrano quasi invitarti ad entrare. Chi ha progettato questa struttura doveva essere un genio dell'architettura e dell'ingegneria edile. L'ingresso è molto ampio ed accogliente. Tipicamente, diversi studenti entrano ed escono, ma nonostante ciò lo spazio è più che sufficiente per stare comodi. Appena entrato, noti il pavimento di marmo pregiato, recante delle decorazioni che sembrano guidare il visitatore verso la grande scrivania della reception.

Categorie dei Libri
Come una normale biblioteca universitaria, ogni studente può prendere in prestito un libro (e, volendo, può anche regalarne uno alla biblioteca). Ogni studente può avere in prestito al massimo tre libri. I libri si dividono in tre categorie:

  1. Categoria rossa: sono libri che non possono lasciare la Biblioteca (che dispone comunque di molte sale lettura, anche singole);
  2. Categoria gialla: sono libri che devono esser restituiti entro 24 ore, ma lo studente può portarli con sé;
  3. Categoria verde: i più comuni, normale prestito, devono essere restituiti entro 15 giorni.

L'edificio centrale, dove siete ora, si chiama Casa del Libro, contiene libri dagli argomenti più variegati, mentre le otto torri corrispondono alle otto scuole di magia (Torre di Abiurazione, Torre di Ammaliamento, eccetera) e sono quindi molto più specifiche. Ogni studente può accedere fino al piano pari al suo anno accademico: accessi con privilegi maggiori devono essere richiesti esplicitamente (compilando un modulo alla reception) e solo per un libro specifico di volta in volta (non si può, ad esempio, richiedere l'autorizzazione ad accendere ad un intero piano).

 

 

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  • 2 settimane dopo...

Aula L-17

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L-17: The Art of Divination
Dopo circa 10 minuti, arrivarono all'aula L-17, l'aula per gli esercizi di divinazione. Priscilla sfiorò la maniglia e subito la serratura arcana scomparve. Poi, voltandosi leggermente, fece un cenno a Mathias di entrare con lei. Entrambi entrarono e, quando Priscilla richiuse la porta alle loro spalle, la serratura arcana si formò nuovamente. L'aula L-17 era molto particolare. Era divisa in otto parti, come se fossero otto pezzi di otto stanze diverse uniti assieme in uno schema ottagonale, che però, nell'insieme, risultava stranamente equilibrato. Mathias notò che l'arredamento sembrava rispecchiare otto sfaccettature diverse della società umana, o forse del mondo, con forte significato simbolico.

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Piantina dell'aula L-17, con numerazione dei settori

ottagono.png.9e2d7218a07c0aea41dce0c48d9619b4.png

Settori 1 e 2
Il primo settore dell'aula L-17, quello da cui erano entrati, era fatto di pietra grigia scura, levigata al punto da darle una lucentezza marmorea, ricordava le mura che circondavano Labona. Un tappeto rosso era steso per terra, mentre ai lati della porta erano appese due pregiatissime torce dorate, che emanavano una luce magica priva di calore. La porta d'ingresso stessa era decorata, dal lato interno, con varie rifiniture in legno pregiato. Mathias capì che quel settore, il primo, doveva rappresentare la regalità. Su ogni lato della porta d'ingresso, vi era un appendiabiti (4 da un lato, 4 dall'altro) e, simmetricamente, una scarpiera in mogano. Il settore immediatamente alla sua destra, il secondo, aveva un pavimento liscio, color rame. Mathias notò che sembrava di poter intravedere degli ingranaggi al di sotto, come se il pavimento fosse solo una lastra che copriva un complesso marchingegno meccanico. Sul muro, vi era un particolare orologio a pendolo, con peso e contrappeso, ma le cui parti meccaniche, anziché essere celate alla vista come di norma, erano invece esposte, un particolare alquanto inusuale. L'orologio segnava le 14:12. Al confine tra il primo ed il secondo settore, vi era un'armatura completa, in piedi, ben agganciata al muro, con una spada cerimoniale infoderata.

Settori 3 e 4
Il terzo settore aveva un pavimento liscio di un materiale duro dal colore violaceo, ma mutevole. Mathias notò che vi erano delle venature di un rosso scuro nel pavimento e che esse, a seconda di come lo si guardava, sembravano intrecciarsi e formare dei simboli arcani, per poi scomparire un attimo dopo. Su una mensola in legno, vi erano piccoli contenitori di vetro, con varie erbe ed altre sostanze alchemiche, dei gessetti colorati e dei rotoli di pergamena. Il quarto settore era di marmo bianco, con due semi-colonne (colonne incassate al muro, sporgenti solo per metà) a delimitarne il confine lato muro. Le colonne erano lisce, in stile tuscanico, decorate solo con anelli dorati alla base ed all'attaccatura tra fusto e capitello. Un piccolo altarino, in legno ricoperto da una tovaglia bianca ricamata, era situato tra le due colonne. Su di esse, vi era un libro religioso poggiato su un leggio, due fialette d'acqua, un tovagliolo bianco ed un'ampolla di cristallo, vuota.

Settori 5 e 6
Il quinto settore era di un azzurro deciso, accompagnato dal bianco, e dava l'impressione di qualcosa di immobile ed immutabile. Il pavimento era in ceramica pregiata, mentre l'arredamento era sobrio, spoglio di qualsivoglia decorazione, eccezion fatta per due mensole di pietra, la prima con sopra dei mattoncini di diversi materiali: legno, ghisa, tufo, travertino, granito, marmo, rame, bronzo, ferro ed acciaio; la seconda mensola con sopra dei minerali: azzurrite, bauxite, crisoberillo, ematite, malachite, ortoclasio, pirite e quarzo. Il sesto settore aveva un pavimento di marmo nero con venature più chiare, molto elegante, e presentava una teca con diverse fiale alchemiche sul ripiano centrale, varie argenterie nel ripiano superiore, tra cui un pregiato set di coltelli, ed infine, nel ripiano inferiore, aghi, spilli, gomitoli di cotone di vari colori, seta, tovaglioli eleganti ed una miniatura di un telaio. Una piccola biblioteca era posta al confine tra i settori 6 e 3, contenente diversi tomi di occultismo, magia ed arti divinatorie. Tra la biblioteca ed il mobile con l'argenteria, vi era una sedia, in stile antico, con sopra una bambola di pezza, ed accanto un porta-ombrelli, vuoto.

Settori 7 e 8
Il settimo settore era di un blu intenso, sembrava che il pavimento raffigurasse le grandi onde dell'oceano, dava l'impressione di un qualcosa di fluido, dinamico, lasciando spazio all'immaginazione. Al confine con l'ultimo settore, vi era una piccola fontanella a muro, con diverse fialette di profumo accanto, mentre l'acqua usciva dalla bocca di un leone. Su una mensola, più in alto, vi era un tubo di vetro con dentro una miniatura di una imbarcazione, molto dettagliata. L'ottavo settore aveva un pavimento di tatami. L'acqua della fontanella era convogliata in un Sozu, una canna cilindrica di bambù in parte cava, in parte piena ed appesantita all'estremità. Quando si riempiva, la canna di bambù si abbassava, riversando l'acqua in un laghetto, per poi risollevarsi, toccando con l'estremità pesante una pietra ed emettendo un suono caratteristico. Il piccolo laghetto era circondato da canne di bambù, con qualche piccola piantina, e vi erano pietre bianche e nere sul fondo. Sul lato del muro, vi era una porta-finestra, ampia e luminosa, che dava su un giardino interno dell'Accademia, con cespugli fioriti e farfalle. Sui lati della finestra, vi erano due lunghe lance verticali, agganciate al muro da ferrei ganci e circondate da edere, che affondava le sue radici nel laghetto e si sporgeva verso la finestra, formando un arco, che era stato arricchito da fiori. All'angolo, vi era un piccolo ripiano in legno, con le seguenti miniature: un cesto di vimini intrecciato, un aratro, arco, faretra con frecce, zappe ed un falcetto.

Centro
Infine, al centro esatto della stanza, vi era una piccola pedana in legno, con sopra un cuscino rosso ed una sfera di cristallo. La sfera era semi-trasparente, ma i colori di quella stanza si riflettevano sulla sua superficie, creando un peculiare effetto caleidoscopico. Attorno, vi erano otto tappeti con otto cuscini rossi per sedersi, uno per ciascun settore. Priscilla si tolse la sua lunga tunica nera, appendendola all'appendiabiti alla sua destra, per poi togliersi le scarpe, riponendole nella scarpiera alla sua destra, ed invitò Mathias a fare altrettanto, indicandogli il lato simmetrico della stanza. Mathias rimase colpito dalla candida pelle della ragazza, ne percepì il freddo glaciale sulla propria pelle. "Giovane di Shakar... avere dei dubbi su di me è normale. Ma l'esito di una buona divinazione dipende sì dal divinatore, ma in parte anche dal cliente, quindi da te. Anziché indugiare se io sia una brava divinatrice o meno, ti invito a mantenere la concentrazione..." asserì Priscilla, invitando Mathias a sgombrare la mente da pensieri superflui. "La chiarezza mentale è il punto di partenza di ogni buona divinazione. Il richiamo della Voce diventa ogni attimo più debole... se questa seduta non andrà a buon fine, sarà molto più difficile, forse impossibile, riprovare in futuro. Quindi, ti prego di lasciar da parte i tuoi affanni, concentrati solo sul qui e ora" lo ammonì pacatamente la giovane Nightblade. Lasciò un minuto di silenzio a Mathias per riordinare i suoi pensieri. "Adesso, una sedia devi scegliere. Ma fai attenzione: non scegliere semplicemente in base al settore che più ti rispecchia. Scegli invece quello a cui affideresti il tuo cuore. Potrebbe darsi che le due cose coincidano, ovviamente, ma ho tenuto a sottolineare questo dettaglio" concluse, attendendo la risposta di Mathias.

Mathias
La camminata per arrivare all'aula fu relativamente breve e priva di incontri non voluti, una fortuna visto che voleva iniziare il prima possibile affamato dalla sua curiosità.
Entrò in quella stanza ottagonale divisa in vari settori e dedusse subito che ognuno di esso aveva un significato simbolico. Si tolse le scarpe come fece la pallida fanciulla posandole nella scarpiera di mogano alla sua sinistra. Osservò la ragazza spogliarsi della veste mettendo maggiormente a risalto il suo corpo attraente, non potè far a meno di osservare il seno poco velato dalla grande scollatura ma distolse quasi subito lo sguardo tornando a osservare la vasta stanza. Ascoltò le parole della divinatrice non avendo dubbi delle sua abilità e si fermò ad analizzare velocemente i vari settori per poter decidere in quale tra essi sedersi.
Iniziò dal settore in cui si trovava che gli ricordò subito le mura di Labona, era tutto molto pregiato e il rosso tappeto di morbido tessuto gli fece pensare subito alla regalità. Non si sentiva a suo agio in quel ambiente perciò alzò la testa verso il settore più vicino a lui, si soffermò poco nell'osservazione di quel settore che identificò subito come la rappresentazione della religione, lo riconobbe per via della presenza dell'altare con sopra il sacro testo su un leggio e vari strumenti utilizzati durante le cerimonie religiose. Il suo sguardo passò oltre quella bianca porzione e fu catturato dall'area 5.
A piedi scalzi si avvicinò con passo deciso verso quel settore bianco e azzurro con solo due mensole robuste. Afferrò alcuni dei piccoli oggetti esposti sul primo ripiano e li osservò con attenzione riconoscendo facilmente i vari materiali, poi passò alla mensola successiva e notò subito una nera pietra con piccole sfumature cremisi come se fosse sporca di sangue, era l'ematite, ne aveva letto le caratteristiche per caso su qualche libro e l'ammirò per la prima volta di persona. Dopo averla posata, osservò le altre pietre dai differenti colori e capì che si trattassero di minerali. Quel settore lo faceva sentire come un ricercatore nel freddo sottosuolo intento a scoprire nuovi materiali utilizzabili in diversi campi dell'artigianato, dell'alchimia e della magia. Non sapeva bene cosa rappresentasse quel settore, ma per lui rappresentava le caverne e le grotte.
Penso proprio che questo sarebbe un perfetto posto per un nano. Pensò dentro di se.
Andò avanti mettendo piede nel settimo settore che lo fece sentire come se stesse camminando sull'oceano, chiuse gli occhi e ispirò forte come se potesse catturare nei suoi polmoni l'aria di mare, sentiva l'acqua scorrere dalla fontanella e pensò alla sua città di porto sentendosi rilassato come se stesse a casa sua. Quel settore gli sembrò rappresentare il mare, i viaggi in barca, i pescatori e infine la sua Shakar.
Qui mi sento proprio a mio agio, sarà questo la mia scelta finale? Però.. osservando quel modellino di una nave non mi sento poi così tanto sicuro come scelta, infondo mio padre è morto proprio per una stupida nave.
Come se avesse viaggiato realmente in mare, attraversò la zona arrivando al settore opposto all'ingresso.
Appoggiò i piedi su quel morbido pavimento. Guardò tutto ciò che vi era presente immergendosi nella libertà della natura e nella vita quotidiana dei contadini, riconobbe gli strumenti utilizzati per lavorare la terra e per cacciare gli animali, accarezzò la piuma della freccia e si immaginò in una foresta a procurarsi del cibo per la sopravvivenza della sua famiglia. Aveva osservato poco più della metà di stanza e si girò verso le ultime tre aree restanti. Si avvicinò alla più vicina che conteneva un elegantissimo pavimento nero e una grande teca, la prima cosa che notò contenere furono i pregiati coltelli, lucidi e di diverse forme, poi notò tutto il restante materiale esposto non capendo come potesse essere utilizzato, fece qualche passo verso la sedia pregiata e prese in mano la bambola di pezza pensando istintivamente a Lady Doll, la misteriosa ragazza incontrata il giorno prima. Non riuscì a scoprire il vero significato di quel settore perciò per lui rappresentò il mistero e si sentì come magneticamente attratto da ciò.
Umh.. mi sento come tentato nel sedermi qui, sono sempre stato attratto dal mistero, dalle lame e dal nero, ma affiderei davvero il mio cuore al mistero? Forse questo è solo il settore che più mi rispecchia.
Proseguì verso il terzo che aveva un pavimento molto particolare in grado di generare effetti ottici diversi in base a come si guardava e da dove, ogni tanto gli sembrò di vedere dei simboli arcani su esso e analizzando i materiali esposti sulla semplice mensola di legno associò quella zona collegata alla magia e all'arcano.
Camminò verso l'ultimo settore, posò i nudi piedi sul freddo pavimento dalle sembianze di metallico rame, ma fu evidente che non potesse trattarsi di rame in quanto riusciva a intravedere un insieme di meccanismi formato da tanti ingranaggi. Alzò lo sguardo e ammirò il bellissimo pendolo dai meccanismi esposti, si soffermò a guardare i vari collegamenti degli ingranaggi dovuti a ogni movimento del pendolo e lesse l'ora, visto che aveva appena finito di analizzare la stanza quell'ora sarebbe quasi corrisposta all'ora di inizio. Quell'ultimo settore rappresentava per lui la tecnologia e il progresso, poiché grazie a meccanismi sempre più complessi erano sempre più gli strumenti meccanici realizzati.
Si girò verso Priscilla che fino a quel momento aveva totalmente ignorato come se fosse solo in quella stanza.
"Scusami se ti ho fatto attendere, ho deciso."
Guardando verso la luminosa porta a vetro, superò il settore 3 senza indugio osservando l'armonia di quel ambiente infondo alla stanza, mise piede nel settore dal nero pavimento che secondo lui più lo rispecchiava, ma non rallentò. Fu davvero una scelta strana in un primo momento, aveva da sempre seguito l'oscurità e le ombre ma in quella stanza, l'unico posto in cui si sentiva davvero in grado di affidarne il cuore era proprio il settore più luminoso, perciò si sedette convinto della propria scelta nel settore 8, immerso nella freschezza della natura ma al tempo stesso colpito dalla calda luce.
In fondo più è forte la luce, più è nera l'ombra.
"Sono pronto, possiamo iniziare."

 

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Academy Greenhouse

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La Serra dell'Accademia è un enorme edificio immerso nel verde, con una gigantesca cupola centrale e varie torri attorno. Più che una serra, dava l'impressione di un palazzo reale costruito interamente di specchi e ferree impalcature. Semplicemente magnifico. Al suo interno, ospita una quantità smisurata di piante delle specie più variegate, ricreando multipli ecosistemi con altissimi livelli di biodiversità.

 

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  • 2 settimane dopo...

Libro Spedizioni Non-Registrate

Leggetela tutti. Sintesi stretta.

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Capitolo 1: Le Fonti
Il numero dei residenti in una città è sistematicamente falsato al ribasso. Vi è una rete di finti chierici il cui obiettivo è selezionare persone tra la feccia della popolazione, specie in città come Blackmoore ed Ashenport.

Capitolo 2: Adescamento
Tali persone selezione sono poi adescate con varie procedure, tutte ben congegnate. Fanno uso della legge come strumento per i propri fini.

Capitolo 3: Clean-up Post-Adescamento
La fase più delicata dell'intera procedura è accertarsi che nessuno sappia mai niente. Evitano in ogni modo possibile di lasciare testimoni.

Capitolo 4: Percorsi fino a Wayfort
Una volta adescati e resi inoffensivi, i prigionieri vengono trasportati fino a Wayfort.

Capitolo 5: Da Wayfort alle Barriere Esterne
Una volta arrivati a Wayfort, i prigionieri vengono registrati in un registro segreto, per poi essere condotti alle Barriere Esterne. Questo capitolo, come il precedente, è pieno di informazioni dettagliate.

Capitolo 6: Dark Territory
Quando i tempi sono maturi, i prigionieri vengono spediti nel Territorio Oscuro. Qui le informazioni sono scarse. Ogni spedizione sembra avere degli obiettivi precisi, come se volessero far entrare i prigionieri in un Dominio particolare.

Capitolo 7: Documenti
Questo capitolo raccoglie una lunga e dettagliata serie di prove documentali. Si tratta di un capitolo noiosissimo, di natura puramente burocratica.

Capitolo 8: Testimonianze Scritte
Questo capitolo raccoglie le trascrizioni parola-per-parola di tutte le testimonianze che sono state raccolte.

Capitolo 9: Coinvolgimento della Chiesa
Anche questo è un capitolo di prove, in cui l'autore elenca una serie lunghissima di indizi che, presi assieme, sono una prova schiacciante del coinvolgimento della Chiesa nelle Spedizioni Oscure.

Capitolo 10: Speculazioni
Ultimo capitolo. Qui l'autore propone le sue spiegazioni sulla natura delle Spedizioni Oscure. Elenca varie alternative, ma quella che l'autore ritiene più plausibile è questa: la Razza Umana potrebbe aver fatto un patto con le Creature Oscure. Le Spedizioni Oscure sono il "tributo" offerto in pegno per questo patto. Ciò spiega la loro cadenza (anche se è solo una cadenza media) di una volta ogni quattro anni (sfasata di due anni rispetto alle spedizioni normali). Questa spiegazione, come dice l'autore stesso, non soddisfa del tutto: le Creature Oscure sono entità puramente caotiche. Sono teoricamente possibili, ma non sono note Creature Oscure allineate con il concetto di Legalità. Ed infine: Com'è possibile fare patti con il CaosPer giunta, un Caos malvagio e distruttore.

Il libro termina proprio con quest'ultima domanda.

 

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  • 4 settimane dopo...

Geografia: Laghi di Valnor

Laghi più importanti di Valnor (più qualche lago minore).

Dark Territory: Eyre, Taymyr, Vostok, Skadar, Hulun.
Laghi minori: Maluk, Sedun.

Regno degli Elfi: Nym Ringe, Syvis Ailin (Kaden Ryna, in Draconico).
Laghi minori: Cyran Ringe.

Regno Umano: Lago Nasser.

Regno dei Nani: nessun lago di grandi dimensioni;
Laghi minori: Okrul Ziram, Dorbun Ziram, Mogrut Ziram.

La parola elfica "ringe" significa letteralmente "lago freddo", mentre la parola elfica "ailin" significa "lago". La parola nanica "ziram" significa "lago".

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  • 2 settimane dopo...

La Spedizione del 552

Spedizione diretta al Lago Eyre. Sopravvissuti: Arthemis Cavendish (padre di Llionas), Thareon Ironhand, Reynard Whitedragon.

La voce narrante del racconto è quella di Thareon.

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La Spedizione: Parte 1
Come tutte le spedizioni, il viaggio di andata non è la parte più difficile e spesso ci si illude quando va relativamente bene. "All'andata, siamo stati attaccati da alcune Creature Oscure minori, più un giovane drago rosso, avevamo invaso il suo territorio di caccia". Ma sono riusciti a scacciare tali nemici subendo poche perdite. Poi, la sorte sembrava aver voltato pagina: se quella spedizione era nata sfortunata, Thareon non ricorda un viaggio di andata facile come quello. Ma pagarono a caro prezzo quella "fortuna".

La Spedizione: Parte 2
Attraversato il deserto, incontrarono pochi nemici. Arrivarono infine al Lago Eyre e si accamparono lì vicino. I primi tre giorni andarono lisci come l'olio: l'esplorazione proseguì bene, prelevarono campioni di piante mai viste prima, nonché di acqua del lago. Reynard trovò delle rovine ed al suo interno un unguento, che ad una prima analisi sembrò essere dotato di proprietà curative. Il quarto giorno cambiò le cose. Di notte, una sentinella avvistò delle figure umanoidi in lontananza. Erano vestite con tuniche lunghe fino ai piedi e sembravano portare delle torce di luce azzurra. "Serpeggiò l'ipotesi che potessero esserci degli esseri umani, o elfi o simili, fuori dalle Barriere Esterne: un'idea potenzialmente rivoluzionaria. Sarebbe stato il nostro primo contatto". Arthemis era per cogliere la palla al balzo: dopo tutti i rischi, dopo le (seppur piccole) perdite subite... non potevamo tirarci indietro. Altrimenti, che senso avevano le spedizioni? Convinse tutti... eccetto Reynard. Lui temeva il peggio, istintivamente. Fece una contro-proposta: mollare, tornarsene indietro con quel "poco" che avevamo. Non era una cattiva idea, a pensarci bene. Ma c'era troppo fervore nell'aria... e si pensava di essere ad un passo dalla scoperta del secolo.

La Spedizione: Parte 3
Gli strateghi votarono per andare a controllare. Io ero un po' indeciso, accennai di sì, ma neanche avevo espresso il mio parere definitivo che alcuni uomini, più indisciplinati, erano già partiti in avanscoperta. Un errore da principianti, che purtroppo le emozioni portano a fare quando prevalgono sulla ragione. Arthemis mi disse che li avrebbe subito riportati indietro e partì con un manipolo di uomini scelti. Io seguì il consiglio di Reynard e mi preparai al peggio. Le figure umanoidi, circa due dozzine, erano a semi-cerchio sul lago, sembrava stessero salmodiando qualcosa in una lingua incomprensibile, forse un rituale. Non so cosa accadde di preciso, ma Arthemis arrivò e litigò con gli uomini indisciplinati. C'era però un problema: il sergente di quel gruppo si era avvicinato di più ed era stato attratto da quella litania. Arthemis lo vide avvicinarsi agli umanoidi: iniziò a tentare di comunicare. Gli umanoidi, dapprincipio, lo ignorarono completamente, come se neanche fosse lì. Il sergente ne toccò uno e, quando questo si voltò, il suo urlo ruppe il silenzio della notte. Arthemis si precipitò in aiuto. Ma il sergente non era stato ferito, era semplicemente rimasto terrorizzato dallo scoprire il vero aspetto di quelle figure umanoidi. Quando arrivò, Arthemis lo vide a sua volta e ne fu spaventato, ma le figure ancora non avevano fatto nulla. Thareon prende un cristallo e ti fa vedere l'immagine di quella figura umanoide:

Spoiler

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La paura e l'adrenalina presero il sopravvento. Quando la figura umanoide tese la mano verso il sergente, che era carponi a terra, partì una freccia. "No!" gridò Arthemis, ma era troppo tardi. La freccia colpì la figura. D'improvviso, tutte le figure si voltarono verso gli uomini. E le acque iniziarono a ribollire.

La Spedizione: Parte 4
Thareon arrivò con i rinforzi. Le figure umanoidi iniziarono a comportarsi in modo stranissimo: cercavano di avvicinarsi ai soldati, tendevano le mani, ma i soldati le respingevano a colpi di spada e di frecce. Arthemis non sapeva se quello era un atto ostile oppure un tentativo di contatto finito in disastro. Una creatura gli si avvicinò... la sua faccia era vuota, al posto della testa vi era una luce blu-azzurra, più intensa al centro e soffusa altrove. Quando era ad un passo da lui, la creatura iniziò a parlare nella sua lingua incomprensibile, avvicinandosi sempre di più. Arthemis era terrorizzato. Il sergente si avvicinò e, con un colpo di spada, tagliò di netto la creatura, che si polverizzò sul colpo e la polvere (azzurra) fu dispersa dal vento. Era il caos. Poi, dalle acque, iniziarono ad emergere dei demoni, delle Creature Oscure minori ben note. "Afferrai Arthemis ed impartì l'ordine di ritirata: la situazione era fuori controllo" spiega Thareon. Arrivarono altre Creature Oscure minori ad intralciarci: Thareon, Arthemis e Reynard ne abbatterono moltissime. Mentre si ritiravano, dei tentacoli giganti uscirono fuori dal lago... afferrarono alcuni uomini e li trascinarono nelle profondità del lago. I demoni continuarono ad aumentare senza tregua. Perdemmo il 20% degli uomini rimasti in quella ritirata.

La Spedizione: Parte 5 (La Battaglia)
L'incubo del lago era oramai lontano. Tutti, durante quelle notti, eravamo assediati da incubi incessanti. Nessuno parlava, la situazione era tragica. Il viaggio di ritorno continuò con altre perdite durante la traversata nel deserto. Poi, arrivammo in prossimità delle montagne: dovevamo decidere se deviare a Sud, verso la Barriera Elfica, oppure fare esattamente lo stesso percorso dell'andata. Reynard propose di deviare a Sud, ma gli strateghi erano per ripercorrere le strade già battute. Scoppiò un litigio. Anche Arthemis era per ritornare sui propri passi. Alla fine, bloccai la lite e decisi di seguire la maggioranza. La notte successiva, quando eravamo già verso il Lago Taymyr, il drago rosso attaccò l'accampamento alle prime luci dell'alba, assieme ai suoi servitori: elementali (fuoco, terra ed aria), alcuni giganti del fuoco ed una intera tribù di coboldi, che il drago aveva assoggettato. Eravamo in netto svantaggio numerico. La battaglia fu atroce, ma tenemmo duro. Cadevano morti come foglie d'autunno, da ambo i lati. Ad un certo punto, io riuscì a farmi largo tra le fila e sfidai il drago. Dopo un duro scontro, sacrificando il mio braccio sinistro tra le sue fauci, lo decapitai con la mia grande ascia impugnata nell'altro braccio. Quando il drago cadde, tutti i suoi servitori si fermarono. Io mi voltai, urlando per quella vittoria, mentre il nemico si ritirava. Arthemis si congratulò con me. Reynard fu l'unico a restare impassibile, come sempre. Ricordo ancora quel momento: vidi il suo sguardo, da lievemente felice, divenire terrorizzato.

Il corpo del drago decapitato, alle mie spalle, si rialzò, animato da oscure stregonerie. Non potevamo immaginare che la sete di vendetta del drago per la sconfitta subita fosse così forte che il drago aveva fatto un qualche oscuro rituale... per ritornare perfino dopo la morte. La carne del drago iniziò a sfaldarsi. Reynard urlò nella mia direzione. Io mi voltai, percependo un nemico alle mie spalle, ma Arthemis, che aveva le gambe ferite, non riuscì a schivare. Così, presi in pieno quel colpo, gettando Arthemis di lato. L'artiglio del drago, carico di energia necrotica, mi tagliò obliquamente, ma Arthemis si salvò. Reynard mi gettò addosso quell'unguento che aveva trovato alle rovine vicino al Lago Eyre. Fui avvolto da un'aura blu come il mare, una magia che mai avevo visto prima, e vidi il mondo attorno a me rallentare. Mi sentivo come immerso in un grande oceano, calmo e tranquillo. Persi i sensi. Reynard mi raccontò che quell'unguento mi aveva messo in una sorta di animazione sospesa. Con quel gesto, mi aveva salvato la vita.

Aiutato dai suoi uomini scelti, Reynard si scagliò sul drago, ora divenuto uno scheletro ricolmo di energia necrotica. Utilizzando i suoi poteri, Reynard riuscì a proteggere Arthemis dal soffio di fiamme ed energia negativa del drago, salvandogli la vita, per poi dargli tempo di scappare da lì. Arthemis fu ferito dal residuo magico di tale soffio, che lasciò dei segni sul suo volto, ma si salvò. I servitori del drago tornarono alla carica. Le nostre truppe furono divise in due: da un lato, Arthemis dava battaglia ai servitori; dall'altro, Reynard dava battaglia al drago. Fu un massacro. Alla fine della battaglia, Reynard riuscì ad abbattere il drago, distruggendolo definitivamente. Ma, quando si voltò, vide che era rimasto solo: attorno a lui, vi era solo morte. Di Arthemis e della sua squadra non vi era traccia, avevano perso terreno e si erano ritirati a Nord. La cosa più terribile era che anche i coboldi ed i giganti risentirono del rituale oscuro del drago ed i loro cadaveri iniziarono a rianimarsi come zombie e scheletri. Così, Reynard prese il mio corpo, ancora in animazione sospesa, mi caricò sul suo cavallo e galoppò via. L'orda di Non Morti, per fortuna, non lo inseguì, in quanto si diresse a Nord, a caccia di Arthemis e di quei pochi soldati che ancora vivevano.

La Spedizione: Parte 6 (Reynard)
Reynard non raccontò mai a nessuno cosa accadde durante quel viaggio di ritorno, eccetto che fece un patto con una potente Creatura Oscura per poter tornare a casa.

La Spedizione: Parte 7 (Arthemis)
Arthemis, invece, si era ritirato a Nord, dove si trincerò con i suoi uomini. L'orda di Non Morti arrivò dopo una settimana e la battaglia contro di loro fu estremamente lunga e logorante. Le riserve di cibo scarseggiavano, per fortuna l'acqua del lago era potabile. Ma i Non Morti avanzavano, anche se a rilento. Arthemis si inoltrò ancora più a Nord. Lì, in una radura, trovò dei ruderi ed una cosa ancora più incredibile: dei campi coltivati da enormi macchine. I suoi uomini, affamati da giorni, videro un deposito dove veniva portata la farina. Provarono ad infiltrarsi, ma poi accadde qualcosa: suonò una sirena. Thareon usa il cristallo per farti sentire il suono di quella sirena ed è lì che hai un sussulto: è identico al suono della sirena che avete sentito tu e Bernard quando stavate a Villa Porpur.

Delle macchine, di forma umanoide ma di grandi dimensioni, arrivarono in breve tempo. Dagli occhi delle macchine partirono delle luci soffuse rosse. Poco dopo, i guardiani di quella "fattoria" attaccarono: dalle loro mani partirono fiamme e saette e tutti gli uomini di Arthemis furono sterminati. Per non si sa quale motivo, forse a causa del segno lasciato dal drago, Arthemis fu risparmiato. Fu però colpito da un dardo, avvelenato con veleno soporifero. Svenne. Arthemis non ricorda praticamente niente di quanto accaduto dopo, se non di aver fatto un sogno lunghissimo, nel quale aveva come sentito delle preghiere fatte da sua moglie (Arwen) e da Llionas ed aveva visto il verde smeraldo della Vera Luce. Arthemis si risveglia sotto un albero, in mezzo al nulla, il suo cavallo accanto a lui. Non ha più le cicatrici del drago sul corpo e si sente bene. Arthemis prende il suo cavallo, che ha anche diverse provviste di cibo ed acqua addosso, e, dopo aver ritrovato l'orientazione, ritorna a casa. Solo lì scopre che ha "dormito" per diversi anni.

 

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  • 3 mesi dopo...

Definizione di Colore Complementare
il colore complementare di un dato colore è l'inverso del colore di partenza.

Tool online: Link.

Procedura

Spoiler
  1. Si parte con un colore scritto in codice esadecimale, ad esempio: #FF00FF;
  2. Si tralascia il simbolo "#", quindi consideriamo solo FF00FF, che è un numero in base 16;
  3. Lo si converte in binario (un singolo carattere esadecimale, come "F", corrisponde a 4 bit, quindi avremo un totale di 24 bit): 111111110000000011111111.
  4. Per ottenere il colore complementare, viene invertito ogni singolo bit (tutti gli 0 diventano 1, tutti gli 1 diventano 0), quindi otteniamo: 000000001111111100000000 (questa operazione si chiama NOT, per ovvie ragioni);
  5. Riconvertiamo in base 16: 00FF00;
  6. Ed il gioco è fatto, basta rimettere il cancelletto: #00FF00.

Tutto ciò è equivalente a dire: prendi l'inverso (il NOT) dell'esadecimale (il passaggio per il binario serve solo come prima spiegazione).

 

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  • 1 mese dopo...

@Gigardos Piano di Studi

Spoiler

Stellare
Mattina
8:00 - 11:00 | Addestramento per Ranger, C-6
11:00 - 13:00 | Lezioni di Lettura/Scrittura in Comune, M-11
Pomeriggio
15:00 - 18:00 | Addestramento Marziale, C-1

Solare
Mattina
9:00 - 12:00 | Fondamenti di Combattimento Magico, L-1
Pomeriggio
15:00 - 18:00 | Fondamenti di Tiro con l'Arco, C-1

Lunare
Mattina
8:00 - 11:00 | Addestramento per Ranger, C-6
11:00 - 13:00 | Lezioni di Lettura/Scrittura in Comune, M-11
Pomeriggio
15:00 - 18:00 | Addestramento Marziale, C-1

Divino
Nessuna lezione.

Marittimo
Mattina
8:00 - 11:00 | Addestramento per Ranger, C-6
11:00 - 13:00 | Lezioni di Lettura/Scrittura in Comune, M-11
Pomeriggio
15:00 - 18:00 | Addestramento Marziale, C-1

Terreno
Mattina
9:00 - 12:00 | Fondamenti di Combattimento Magico, L-1
Pomeriggio
15:00 - 18:00 | Fondamenti di Tiro con l'Arco, C-1

Libero
Nessuna lezione.

 

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