Vai al contenuto

Trama e Idee per nuova ambientazione, Eos.


Messaggio consigliato

Buonasera a tutti ragazzi,

apro questo topic (ebbene si, dopo 10 anni ho riscritto la parola "topic") per discutere con voi di una trama per una storia di Pathfinder (Questo perchè ho qualche manuale cartaceo, piu semplice ad un certo punto di vista e poi c'è Golarion che vabbè è la chiave di svolta per non perdere mai tempo)

Premetto che non sono mai stato un Game Master, solo un giocatore per tanti anni.

Ho deciso però, di fare il salto e passare ad un'ottica diversa, quella del "nemico", il Game Master.

Quindi prendendo le redini e la mia immaginazione, ho scritto una trama per un ambientazione completamente nuova ma ovviamente regole e agevolazioni per non impelagarsi troppo nel complicato (ad esempio ho mantenuto le divinità maggiori di Golarion, e anche se esse hanno una storia, tratto la presenza delle divinità come se giocassi a Skyrim (quindi appaiono, ti parlano, potresti diventare loro campione ecc) ma non influenzano la trama.

Chiedo veramente perdono in anticipo, perchè potrebbe essere un post molto lungo e potrebbe annoiare, quindi un grande ringraziamento a chi ha il coraggio di leggere e in caso darmi anche qualche spunto narrativo e idea fresca.

Ho scritto parte della storia e sebbene alcuni dettagli temporali risultino un pò fuoriasse, diciamo prendiamola con "filosofia".

L'obiettivo della campagna è di dare una psicologia e varie forme di idee ed opinioni agli npg e quindi anche ai giocatori, perchè ho intenzione che il finale me lo diano loro a me (questa è un idea su cui lavorerò con il tempo)

Non la scrivo proprio romanzata, alcune cose sono scritte ancora poco approfondite

Ps: sicuramente ci saranno errori grammaticali, è praticamente una bozza non ancora corretta

EOS:

- Eos ha origini recenti, con caduta di una stella che forma 5 grandi regioni (difatti Eos è composto da 5 grandi isole la cui centrale ricorda la forma di una stella).

- Eos non è un mondo, è una grande nazione.

La stella, carica di energia magica e divina, ha alterato la crescita e nascita delle prime forme di vita, alterando la fama e la flora, arricchendo le zone climatiche. 

Al centro della regione centrale di Eos , giace sotto la terra il cuore della stella caduta 2400 anni fa

I primi popoli che abitarono EOS furono nei primi anni del 300, tra cui umani, elfi , nani ,gnomi e tante altre razze. Essi venivano da terre straniere e videro con il tempo che il cuore della stella offriva grandi vantaggi alla crescita e allo sviluppo. In qualche maniera, l'energia nucleare della stessa offriva energia infinita nelle zone circostanti, un terreno estremamente rigoglioso e influenzato magicamente alla crescita e allo sviluppo. (Ho deciso di rendere il regno cosi moderno per dar senso al vero background degli elfi, nani, ecc in quanto essendo popolazioni, specialmente gli elfi, piu che millenari. Mantengono le loro origini come scritto sul manuale e Golarion, cosi facendo posso considerare quelli dalla nascita in poi di Eos come effettivamente di Eos.

L'energia stellare indubbiamente saziava l'intera regione di Eos, ma è chiaro che il tempo creò ciò che scatenò la prima guerra di Eos: la disparità.

Il popolo che maggiormente trasse beneficio dalla stella fu quella degli umani, comandata dalla Famiglia Imperiale di Regis, Lucis I. Un uomo di grande potenza e virtù, molto forte, molto devoto al popolo, alla crescita della sua famiglia e del suo regno. Molto Re.

Successero gli elfi, gran parte di essi erano saggi druidi che rispettavano e temevano la stella. La prima nobile stirpe degli elfi che fu quella degli Aranel, che nella loro lingua significa "Stella del Re", pertando, essi credevano che solo loro erano in grado di gestire e comprendere. Capire il vero significato della nascita e della morte era qualcosa su cui i druidi dedicavano la loro intera esistenza. Qualcosa da rispettare ed accogliere.

Ci furono i nani, grandi costruttori dalla nascita, che, conoscendo la loro grande dote di scavatori e costruttori, esigevano il territorio piu vicino alla stella. Essi affermavano le la loro forza e indole al lavoro era superiore a tutte le razze e quindi loro ne avevano la priorità. La loro prima famiglia dei nani era quella dei Trhaur

Infine, ma non per minor potenza bellica, gli Orchi di Eos. La comunità orchesca ai tempi era difficile , in quanto , sentivano che la loro stirpe, da quando è partita da terre lontane per abitare su Eos, ricevette la predominanza delle altre razze e iniziò a covare un profondo odio per il cuore della stella, a tal punto di marciare su di essa per distruggerla e dare inizio ad una nuova Era su. Alcuni dei piu saggi Orchi sciamani provarono a placare l'ira indomita degli orchi, ma far i conti con la propria natura a volte è la cosa piu difficile della vita.

 

La stella in verità, fu una prova importante per l'intero regno di Eos.

3000 anni prima, la stella fu fatta cadere dallo spazio dalle divinità stesse, poichè fu una prova stessa per la popolazione di Eos. Essi volevano insegnare il rispetto e la gentilezza per il prossimo, la condivisione per portare maturità e saggezza. Senza dubbio qualcosa su cui potersi far fregio.

Non diedero limite alla capacità del cuore della stella: la sua energia poteva essere modellata in tutte le forme materiali. Poteva essere quindi lavorata e raffinata, trasportata e anche venerata.

Purtroppo però le divinità, essendo creature trascese nel tempo da un immane saggezza e comprensione della vita, furono cariche di troppe aspettative dovute alla loro natura e non fecero i conti con la volontà terrestre, che non fu in grado di colmare la grande botte di superbia e ambizione.

 

La grande battaglia di Eos vide lo sterminio di grandi eserciti ai piedi del cuore della stella, che avvenne nell’anno mille, quello che fu poi battezzato come anno 0.

Le divinità allora, vedendo uno spettacolo così oltraggioso e raccapricciante vicino il cuore della stella, intervennero e inviarono un essere, un entità unica, colma d'odio e caos, L'Eterno. Quest'entità era il risultato della gelosia, odio, rabbia e sete di conquista di tutta Eos, accumulatasi per 700 anni, che si riversò sulla stessa e decimò il 90% del Regno, prosciugandone le anime della popolazione. Infine, gli Dei diedero 4 Fiamme primordiali alle 4 famiglie delle razze più importanti, che rappresentano una parte dell'anima dell'Eterno, come monito dei loro errori del passato e con l'intento di non tramandare alle famiglie successive di Eos gli sbagli dei loro antenati, ma con l'obbligo di custodirla e tramandarla, per sempre.

Sono passati 1400 anni dalla grande guerra di Eos.

La punizione divina in qualche modo segnò le menti di Eos in quella grande guerra , percui i grandi Re decisero allora di firmare un armistizio per una futura pace, L'Accordo dell'Ala D'oro, che oltre a garantire alle razze la propria indipendenza nelle loro grandi regioni, anche la presenza di città cosmopolite e multiculturali, come segno di crescita e responsabilizzazione.

Ma, come scrissi all'inizio, il tempo non può far altro che creare una realtà indelebile: la disparità. Con gli anni, molte volontà dei successori vennero abbandonate e la virtù di Eos sembra indebolirsi, a causa delle differenze sociali ed economiche che la stella causa ad Eos. Salvo per alcuni grandi Re e saggi di Eos che detengono forti le redini della speranza e della Pace, del rispetto e dell'amore.

 I grandi maghi, hanno avuto il privilegio di studiare la fiamma primordiale e hanno appreso che esse sono collegate a tutte le anime dei mortali sulla terra e che, se in esse cresceranno sentimenti malvagi, le fiamme tendono ad indebolirsi e con il loro indebolimento, il rigetto su Eos con Caos e malvagità. Arriverà un momento in cui la disparità romperà l'ormai fragile gabbia che contiene la Fiamma Primordiale o c'è veramente un modo per far comprendere all'umanità quanto sia saggio accogliere ciò che si ha, la gentilezza e la condivisione? Anche se fosse però, la disparità è un ciclo della vita che non può essere fermato.

 

Dopo la grande guerra, tante entità approdarono su Eos.

Antichi draghi di numerosa natura, dalla piu benevola alla piu crudele approdarono su Eos. Alcuni di essi preferirono mescolarsi alle altre razze, chi per curiosità, chi per stima e chi per potere. Altri draghi invece videro la popolazione di Eos come ignoranti privi di gloria, che decisero di ritirarsi a vita privata sulle grandi creste o ghiacciai di Eos, talvolta distruggendo intere popolazioni per semplice golardia (o forse invidia?)

I Giganti, che in verità risiedono su Eos dai primi tempi, anche se non parteciparono alla grande guerra. Alcuni di loro affrontarono il campo di battaglia, in quanto videro minacciata la loro incolumità. Sebbene un gigante valga quanto 10 soldati scelti, fecero la differenza in battaglia, ma essendo una razza di pochi elementi, finirono per essere sepolti su migliaia di altri cadaveri. Saggi e potenti, decisero di emarginarsi ai confini di Eos e in qualche reame dimenticato.

Anche tantissime altre razze su Eos hanno messo piede, come gli Gnomi e le Fate, i Drow e i Goblin, Le strigi e i Felinidi e cosi via. Ognuno di essi ha una fetta in questa storia e ognuno ambisce a propri ideali, chi piu, chi meno valorosi. (Questo per giustificare se un giocatore volesse una razza diversa da quelle basi)

 

QUALI ALTRI ELEMENTI PRIMARI DISTINGUERANNO LA CAMPAGNA?

La presenza anche della:

- GILDA DEI LADRI, 2 Gilde.

- GILDA DEGLI ASSASSINI, che servono la loro divinità (che scopo dargli nella trama?)

- GILDA DEI MAGHI, grandi studiosi del cuore stella e del cristallo, che sembra in qualche modo entrare in alchimia con l'energia stellare. (buoni o malvagi? ambiziosi?)

- GILDA DEI CACCIATORI, guerrieri o ambiziosi eroi che, attraverso la loro importante sede, danno l'opportunità a chi se la sente di mettersi alla prova e chissà, anche divenire delle leggende. Qui voglio introdurre le missioni di caccia, prendendo spunto da FINAL FANTASY XV, per guadagnare oro, crescere di rango e di fama, con la possibilità di accettarle sempre quando si va in taverna ( a me sta poi inventarmi e scrivere le caccie usando il manuale dei mostri)

- ACCADEMIA DEI BARDI, che trovano in un certo senso la presenza del cuore della stella una grande ispirazione di storie e miti, canzoni e ballate da narrare e cantare.

I giocatori quindi affronteranno la campagna traendo le loro conclusioni.

Dopotutto, nessuno è in grado di giudicare il destino del Regno di Eos, ma chiunque può maturare un opinione.Pertanto il concetto di disparità è il fulcro della narrazione, e la psicologia di Eos si basa su quanto sia importante o meno la presenza del cuore della stella su questo regno.Ad alcuni potrà non contare nulla nella propria vita, per altri è un importante dono che bisogna preservare, altri ancora vorranno sfruttare il suo potenziare per portare gloria a ciò che piu ama, ovviamente anche a fin di bene .La disparità è un concetto che può riversarsi nelle vite di ognuno in maniera differente e può maturare negli animi emozioni d'amore, gioia e saggezza, ma anche di odio, invidia e disperazione.

 

Questo è il risultato di una serata di quarantena con i 21pilots nelle cuffie

La prossima cosa che scriverò e che terminerà la trama è l'inizio e la scintilla che darà via al tutto. Non ci sono ancora arrivato perchè quel gesto sarebbe un momento chiave importante e sto cercando l'ispirazione.

La campagna sarà molto open world e sto disegnando le mappe di tutte le regioni su Inkarnate (mi sono fatto l'account premium, sta quarantena m'ha fritto il cervello)

Quindi ecco, vorrei leggere come gestireste voi una campagna del genere, chi potrebbe secondo voi tra le razze e complotti ambire alla distruzione della stella e quindi dell'avvento dell'Eterno, e chi secondo voi preferireste come alleanza e difesa della stella. 

Vedreste i draghi come elemento importante? Anche la questione del cristallo (riferimento a Dark Souls e Seth il Senzascaglie) potrebbe rivelarsi bella in qualche modo.

Fatemi sapere ciò che pensate, e grazie ancora a tutti voi per la grande pazienza, chi è arrivato fin qui si merita una statua per me 🙏

Modificato da yume96
Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao Yume!

Ho letto la storia del tuo mondo e non faccio fatica a credere che alla fine ti si sia fritto il cervello: è un bel malloppo.

Ti do qualche opinione personale. 

In primo luogo, ho una domanda: questa lunga e complessa storia del mondo pensi di condividerla da subito con i giocatori o di farla scoprire loro poco per volta, diegeticamente, mentre esplorano Eos? 

Secondo. Per quel che riguarda la gestione della campagna, io potrei dirti che secondo me potrebbe essere interessante sviluppare gli Orchi come la razza nemica della Stella o che i Maghi tentino di impadronirsene, ma alla fine l'Autore sei tu e sei tu a conoscere le motivazioni fondanti di ogni razza. In questo senso, potresti magari approfondirci dei brevi "dossier" su ciascuna razza e fazione per renderne a noi (e magari anche a te mentre sviluppi ulteriormente il mondo) un'idea precisa: lati positivi, negativi, obiettivi a lungo e breve termine per ognuna di esse. Nel momento in cui avrai chiara l'identità di ogni popolazione, verrà abbastanza naturale tesserne i piani d'azione, che si tratti di mantenere la pace, scatenare la guerra o avere a che fare con la Stella.

Terzo. Da quello che ho letto, i Draghi mi sembrano una fazione relativamente secondaria, quindi eviterei di approfondirla fintanto che non siano i giocatori a muoversi verso di loro.

Quarto. Quando dici "scrivere la storia" parli della storia del mondo o della storia della campagna che affronteranno i PG?

Quinto. I giocatori hanno quindi come main goal il sancire il destino morale delle popolazioni di Eos?

 

Temo di aver offerto più domande che consigli. Si vede che hai profuso molto impegno comunque: complimenti per la dedizione!

 

Link al commento
Condividi su altri siti

7 ore fa, yume96 ha scritto:

Ho deciso però, di fare il salto e passare ad un'ottica diversa, quella del "nemico", il Game Master.

Quindi prendendo le redini e la mia immaginazione, ho scritto una trama per un ambientazione completamente nuova ma ovviamente regole e agevolazioni per non impelagarsi troppo nel complicato (ad esempio ho mantenuto le divinità maggiori di Golarion, e anche se esse hanno una storia, tratto la presenza delle divinità come se giocassi a Skyrim (quindi appaiono, ti parlano, potresti diventare loro campione ecc) ma non influenzano la trama.

Non per reprimere la tua volontà, ma il primo consiglio che ti posso dare se sei alla prima esperienza da DM è proprio di evitare ambientazioni homemade.
E se proprio vuoi creare qualcosa di tuo, parti dai primi livelli in piccolo (un villaggio, una città, massimo una regione) e poi sviluppa di conseguenza a necessità. Un approccio sandbox come il tuo è ammirevole, ma rischi di non riuscire a gestirlo, commettere errori e lasciare buchi di trama.
Per altro se come ho capito non intendi inserire la magia divina è un grosso punto di bilanciamento che non prenderei alla leggera.
Poi il mio è solo un consiglio, sei liberissimo di farlo comunque.

Detto ciò, lasciamo fare l'avvocato del diavolo.

7 ore fa, yume96 ha scritto:

I primi popoli che abitarono EOS furono nei primi anni del 300, tra cui umani, elfi , nani ,gnomi e tante altre razze.

Come l'hanno raggiunto? Perché parli di tante altre razze se poi sembrano esserci inzialmente solo umani, elfi, nani e orchi?

7 ore fa, yume96 ha scritto:

Successero gli elfi, gran parte di essi erano saggi druidi che rispettavano e temevano la stella. La prima nobile stirpe degli elfi che fu quella degli Aranel, che nella loro lingua significa "Stella del Re", pertando, essi credevano che solo loro erano in grado di gestire e comprendere. Capire il vero significato della nascita e della morte era qualcosa su cui i druidi dedicavano la loro intera esistenza. Qualcosa da rispettare ed accogliere.

Se gli elfi sono saggi druidi, perché sono venuti in primo luogo visto che sembrano tutti volere sfruttare questa energia magica? Insomma questi elfi la vogliono usare? Non vogliono che nessuno lo faccia perché pericolosa? La venerano?

7 ore fa, yume96 ha scritto:

Purtroppo però le divinità, essendo creature trascese nel tempo da un immane saggezza e comprensione della vita, furono cariche di troppe aspettative dovute alla loro natura e non fecero i conti con la volontà terrestre, che non fu in grado di colmare la grande botte di superbia e ambizione.

Perdonami, ma queste divinità mi sembrano molto stupide. È come se dessi un gelato a un gruppo di bambini affamati aspettandoti che però, da soli, imparino a dividerselo e dare un morso a testa. Poi quando vedi che cominciano a litigare, dai un ceffone a testa perché non hanno capito da soli che devono vivere in accordo.
Ma poi le divinità mica non influenzano la trama? O scrivi così proprio perché dopo questo evento hanno deciso di non intervenire più?

7 ore fa, yume96 ha scritto:

Altri draghi invece videro la popolazione di Eos come ignoranti privi di gloria, che decisero di ritirarsi a vita privata sulle grandi creste o ghiacciai di Eos, talvolta distruggendo intere popolazioni per semplice golardia (o forse invidia?)

Quindi le popolazioni umanoidi vennero decimate perché combatterono tra loro per la stella, però se i draghi distruggono intere popolazioni per goliardia va tutto bene e le divinità non fanno nulla?

7 ore fa, yume96 ha scritto:

QUALI ALTRI ELEMENTI PRIMARI DISTINGUERANNO LA CAMPAGNA?

La presenza anche della:

- GILDA DEI LADRI, 2 Gilde.

- GILDA DEGLI ASSASSINI, che servono la loro divinità (che scopo dargli nella trama?)

- GILDA DEI MAGHI, grandi studiosi del cuore stella e del cristallo, che sembra in qualche modo entrare in alchimia con l'energia stellare. (buoni o malvagi? ambiziosi?)

- GILDA DEI CACCIATORI, guerrieri o ambiziosi eroi che, attraverso la loro importante sede, danno l'opportunità a chi se la sente di mettersi alla prova e chissà, anche divenire delle leggende. Qui voglio introdurre le missioni di caccia, prendendo spunto da FINAL FANTASY XV, per guadagnare oro, crescere di rango e di fama, con la possibilità di accettarle sempre quando si va in taverna ( a me sta poi inventarmi e scrivere le caccie usando il manuale dei mostri)

- ACCADEMIA DEI BARDI, che trovano in un certo senso la presenza del cuore della stella una grande ispirazione di storie e miti, canzoni e ballate da narrare e cantare.

Precisare la presenza di queste gilde lascia il tempo che trova. Perché poi due gilde di ladri? Non tre? O una per ogni grande città?
Se voglio fare un assassino devo per forza servire una divinità? Non posso fare un sicario interessato solo al vile denaro?
La conoscenza magica è tutta in mano a questa gilda di maghi?
Per cacciare devo iscrivermi alla gilda?
Per essere un bardo devo andare all'accademia? Non posso essere un menestrello errante?

13 minuti fa, Kuka97 ha scritto:

Per quel che riguarda la gestione della campagna, io potrei dirti che secondo me potrebbe essere interessante sviluppare gli Orchi come la razza nemica della Stella o che i Maghi tentino di impadronirsene, ma alla fine l'Autore sei tu e sei tu a conoscere le motivazioni fondanti di ogni razza.

Sinceramente mi sembra molto semplicistico dare definizioni come orco=cattivo e mago=avido di potere semplicemente basandosi su una razza o classe. È vero che D&D è nato così, ma ci sono migliaia di sfumature e di possibilità per andare oltre i soliti stereotipi.

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Molto bella la storia del mondo, carino il principio della Stella come prova divina e come pensi di gestire le divinità; l'Eterno e le 4 fiammelle date ai potenti mi ricordano un poco Dark Souls, e ci starebbe bene la possibilità che corrompano (o purifichino) le famiglie regnanti nel tempo; solo per curiosità, hai già fatto una mappa di Eos, potrebbe aiutarti molto a definire più nel dettaglio le singole regioni, ora che hai la struttura generale; se ho capito bene, Eos è un insieme di isole a forma di stella, e su ogni isola c'è la predominanza di una singola razza, oppure tutte vivono "insieme" su tutte le isole?

L'unica cosa che non ho capito, ma che mi pare che scriverai in seguito, è proprio la trama della tua campagna: cosa devono fare i giocatori? qual è la Missione, la Main Quest? O è un sandbox in cui sono liberi di girare e fare quello che vogliono? 

Unico consiglio per le Gilde: ok per i maghi, ed un poco anche per gli assassini ed i cacciatori, che ne esista solo una, ma gilde di ladri e bardi potrebbero essere più diversificate, anche per dare varietà all'ambientazione; pensa solo a come potrebbe essere un bardo orco ed un bardo elfo, ed a come si relazionano con le loro culture, potresti creare delle gilde di bardi "razziali", con quelle elfiche e naniche che sono dei veri sindacati per artisti, quelle umane sono vere e proprie accademie e quelle orchesche sono più che altro amicizie e conoscenze tra vari cantastorie girovaghi; stessa cosa per i ladri: quasi ogni grande città potrebbe avere una sua gilda di ladri e tagliaborse, quelle più grandi e più "corrotte" anche più di una, prova a dare uno sguardo al Sindacato di The Witcher, in pratica sono quattro grandi boss del crimine alleati tra di loro per mantenere un equilibrio, ed ognuno ha una propria "zona di influenza", potresti ricreare in grande questa cosa, con un'organizzazione che riunisce i più potenti signori del crimine di tutto Eos ed una massa di piccole organizzazioni locali che fanno capo a loro 

Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, KlunK ha scritto:

Sinceramente mi sembra molto semplicistico dare definizioni come orco=cattivo e mago=avido di potere semplicemente basandosi su una razza o classe. È vero che D&D è nato così, ma ci sono migliaia di sfumature e di possibilità per andare oltre i soliti stereotipi.

Sì che è semplicistico @KlunK, però lui ha chiesto un consiglio iniziale, non una guida dettagliata su come creare un'ambientazione. Basandomi su quello che ha scritto @yume96 ho evidenziato gli spunti che mi sembrano più ovvi e al contempo siano in linea con quello che ha già preparato, ovvero che gli Orchi vogliano distruggere la stella e i Maghi sfruttarla. Magari è abusato, però prima di rivoltargli l'ambientazione vorrei capire un po' più chiaramente qual è la sua idea, per quanto ancora in definizione.

Detto questo, basta poco per aggiungere variazione. Potremmo partire proprio da quello che fai notare tu a proposito degli dei: il loro comportamento è in effetti confuso. E se avessero mandato la Stella solo per seminare il caos tra i popoli di Eos e gli Orchi fossero gli unici ad averlo capito, ergo volessero distruggere la Stella per liberare il mondo dalla sua aurea corruttrice? Già così si fa un pantheon di dei sottilmente malvagi (e che non hanno niente di meglio da fare che disturbare i mortali) e gli Orchi diventano gli unici ad aver capito l'inganno.

Ma a parer mio tutto questo è secondario.

3 ore fa, Kuka97 ha scritto:

In primo luogo, ho una domanda: questa lunga e complessa storia del mondo pensi di condividerla da subito con i giocatori o di farla scoprire loro poco per volta, diegeticamente, mentre esplorano Eos? 

Se yume vuole scrivere una complessa cosmogonia perché il suo party apprezza, allora ha senso discuterne e migliorare assieme la sua storia.

Ma se invece tutto questo è lavoro di preparazione della campagna e i giocatori non vi entreranno a contatto, stiamo facendo una conversazione insensata. Avrebbe più senso per il novello master concentrarsi, come dici giustamente tu, sul design di situazioni iniziali, divertenti e veloci per farsi le ossa da Master e prendere il ritmo con il party.

3 ore fa, KlunK ha scritto:

E se proprio vuoi creare qualcosa di tuo, parti dai primi livelli in piccolo (un villaggio, una città, massimo una regione) e poi sviluppa di conseguenza a necessità

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao ragazzi, grazie veramente per le risposte in tempo record.

Come ho specificato ieri, ci sono alcuni buchi che tutt'ora dovrò definire e ci sono delle accortezze che non ho specificato ieri (per via dell'ora e del sonno)

- La campagna sarà composta da 5 giocatori di cui: 2 persone sono novizi, 1 persona non ha mai giocato/si sta approcciando ora, 2 persone che mi porto dietro da campagne precedenti. 

Come qualcuno di voi ha detto, alcuni elementi potranno essere stereotipati, ma secondo me far approcciare dei novizi ad un mondo fantasy pseudo stereotipato è anche una via di accesso più facile (questa è una mia opinione personale). Ovviamente sono dell'idea che NON tutti gli orchi sono malvagi e NON tutti gli elfi sono saggi. Dopotutto, nel bene c'è sempre  una piccola parte di malvagità e nella malvagità c'è sempre una piccola parte del bene. Ci saranno sicuramente molti npg molto delineati, ma alcuni di essi saranno psicologicamente più ampi che rompono anche le barriere dello stereotipo. 

 

3 ore fa, Kuka97 ha scritto:

In primo luogo, ho una domanda: questa lunga e complessa storia del mondo pensi di condividerla da subito con i giocatori o di farla scoprire loro poco per volta, diegeticamente, mentre esplorano Eos? 

La storia del passato e la presenza del cuore della stella ho intenzione di rivelarla sin da subito, in modo che i giocatori possano fare un loro background (do la possibilità di inventarsi città e storielle su di esse anche per prendere qualche altro spunto narrativo) . Sono liberi di scrivere di essere nati in un villaggio lontano dal centro e quindi l'influenza della stella non è stata cosi importante nella loro vita, oppure provenire da una capitale umana che ha importanti accordi commerciali con le città più potenti a causa della vicinanza della stella. Ognuno è libero di scrivere ciò che vuole per improntare la psicologia del personaggio ed avere un approccio diverso alla storia.

 

3 ore fa, Kuka97 ha scritto:

Quarto. Quando dici "scrivere la storia" parli della storia del mondo o della storia della campagna che affronteranno i PG?

Quinto. I giocatori hanno quindi come main goal il sancire il destino morale delle popolazioni di Eos?

La storia del Regno in grandi linee è scritta, parlo della campagna e tutte le "cause-conseguenze" che avverranno nel futuro con le loro azioni.

Mi piacerebbe molto che loro trovino la soluzione su un concetto che sembra essere un circolo vizioso. D'altronde, il concetto di disparità nel nostro mondo esiste ed è anche molto marcato. Quindi portare il termine della campagna nel modo in cui loro agirebbero per contrastare la disparità e le differenze sociali ed economiche, sarebbe un utopia.

Capisco soprattutto che all'inizio non bisogna programmarsi nulla, non va mai come il master se lo aspetta e le cose sicuramente muteranno nel corso delle sessioni, però l'idea iniziale è quella. Grazie comunque per i consigli che mi hai dato, ne farò buon uso!

 

3 ore fa, KlunK ha scritto:

Per altro se come ho capito non intendi inserire la magia divina è un grosso punto di bilanciamento che non prenderei alla leggera.

Credo di essermi spiegato male.

Le divinità , dal presente in poi non influenzeranno il continuo scorrere naturale del tempo su Eos. Nel passato la loro azione di punire gli esseri umani fu data da una grande rabbia e delusione. Per questo successivamente gli dei decisero di Dividere l'anima dell'Eterno in quattro parti e "lasciare la palla" agli abitanti di Eos, poichè sarà loro responsabilità far si che non risucceda nuovamente la tragedia iniziale.

Nel presente, le divinità saranno divinità, con i loro poteri e domini specifici. Ci saranno chiese e culti, e la magia divina ci sarà.

Il fatto di aver scritto che non voglio che esse interferiscano nella storia è perchè se volessero, per loro sarebbe anche troppo facile sistemare le cose.

Mi aspetto che un gruppo di divinità riesca a charmare una popolazione o eliminare i malvagi, ma non è piu compito loro svolgere questo ruolo. 

Avranno anche la loro piccola parte, in apparizioni mistiche magari con qualche aiuto per i miei giocatori per un momento morto di trama o chissà come andranno le cose, per ora è tutto in costruzione.

Ps: Chiaramente ci sono divinità buone e malvagie. Per ora non ho piani di introduzione nella storia principale, ma chissà, magari una divinità malvagia ci starebbe bene.

 

3 ore fa, KlunK ha scritto:

Se gli elfi sono saggi druidi, perché sono venuti in primo luogo visto che sembrano tutti volere sfruttare questa energia magica? Insomma questi elfi la vogliono usare? Non vogliono che nessuno lo faccia perché pericolosa? La venerano?

Gli elfi in linea di principio rispettano la stella e non forzano la sua natura traendone energia. Essi accettano l'ordine naturale , il ciclo vita-morte. Pertando per loro potrebbe essere anche simbolo di venerazione secondaria. Ovviamente non saranno tutti spirituali e buonisti, ci saranno anche elfi (Magari Re di qualche Reame nei Boschi) con proprie ambizioni personali e punti di vista.

3 ore fa, KlunK ha scritto:

Come l'hanno raggiunto? Perché parli di tante altre razze se poi sembrano esserci inzialmente solo umani, elfi, nani e orchi?

Allora questa è una parentesi delicata, perchè potrebbe sbilanciare un pò la trama di Golarion stessa.

Eos è presente nel mondo di Golarion (ma quest'ultimo MAI verrà messo in mezzo alla trama, poichè 2500 anni di Eos credo bastino e avanzino per condurre una trama lineare e complessa, senza dover mettere in mezzo continenti sconosciuti).

Essendo delle Isole in mezzo all'Oceano, le prime popolazioni, nel 300 approdarono su Eos via mare, con le prime imbarcazioni (Non sono un esperto di imbarcazioni/avanscoperte nell'ambientazioni fantasy, ho deciso il 300 perchè mi sembrava un anno storico adatto per le prime costruzioni di barche in grado di solcare i mari). Vedendo con il tempo (in 700 anni) la grande opportunità che il cuore della stella concede, formarono le prime popolazioni su queste terre.

Per farti capire un pò il concetto:

Prendiamo Skyrim come videogioco. E' una grande regione composta da 9 Feudi (io qui ne ho 5). Le vicende narrative si compiono tutte su Skyrim, e alcuni npg se non sono nativi di quelle terre ti diranno che provengono da terre lontane. Ma essendo una terra millenaria, sarà veramente ardua trovare elementi che hanno varcato le soglie di Eos 2500 anni fa e sono ancora vivi.

 

4 ore fa, KlunK ha scritto:

Quindi le popolazioni umanoidi vennero decimate perché combatterono tra loro per la stella, però se i draghi distruggono intere popolazioni per goliardia va tutto bene e le divinità non fanno nulla?

I draghi non hanno partecipato alla grande guerra, i primi che misero piede su queste terre preferirono starsene per conto loro senza interferire. 

Solo dopo la grande guerra, e con il tempo hanno preso piede e si comportano da "draghi" , sebbene alcuni mi piacerebbe introdurli come npg buoni.

Per ora non ho grandi idee sui draghi e sulla trama principale, sarà tutta da vedere.

4 ore fa, KlunK ha scritto:

Precisare la presenza di queste gilde lascia il tempo che trova. Perché poi due gilde di ladri? Non tre? O una per ogni grande città?
Se voglio fare un assassino devo per forza servire una divinità? Non posso fare un sicario interessato solo al vile denaro?
La conoscenza magica è tutta in mano a questa gilda di maghi?
Per cacciare devo iscrivermi alla gilda?
Per essere un bardo devo andare all'accademia? Non posso essere un menestrello errante?

Grazie per le domande che mi hai fatto, queste saranno degli ottimi spunti su cui poter approfondire delle storie piu articolate!

 

4 ore fa, Voignar ha scritto:

Unico consiglio per le Gilde: ok per i maghi, ed un poco anche per gli assassini ed i cacciatori, che ne esista solo una, ma gilde di ladri e bardi potrebbero essere più diversificate, anche per dare varietà all'ambientazione; pensa solo a come potrebbe essere un bardo orco ed un bardo elfo, ed a come si relazionano con le loro culture, potresti creare delle gilde di bardi "razziali", con quelle elfiche e naniche che sono dei veri sindacati per artisti, quelle umane sono vere e proprie accademie e quelle orchesche sono più che altro amicizie e conoscenze tra vari cantastorie girovaghi; stessa cosa per i ladri: quasi ogni grande città potrebbe avere una sua gilda di ladri e tagliaborse, quelle più grandi e più "corrotte" anche più di una, prova a dare uno sguardo al Sindacato di The Witcher, in pratica sono quattro grandi boss del crimine alleati tra di loro per mantenere un equilibrio, ed ognuno ha una propria "zona di influenza", potresti ricreare in grande questa cosa, con un'organizzazione che riunisce i più potenti signori del crimine di tutto Eos ed una massa di piccole organizzazioni locali che fanno capo a loro 

Ciao, grazie mille per il consiglio, ottimo spunto.

Le accademie saranno credo diverse, ma alcune saranno anche composte da piu razze insieme, in quanto l'antico trattato da il permesso di riunione di piu razze.

La/le gilda dei ladri per me dovrà essere importante, quindi per ora prenderò spunti vari e vediamo la trama come si evolverà 

4 ore fa, Voignar ha scritto:

L'unica cosa che non ho capito, ma che mi pare che scriverai in seguito, è proprio la trama della tua campagna: cosa devono fare i giocatori? qual è la Missione, la Main Quest? O è un sandbox in cui sono liberi di girare e fare quello che vogliono? 

La Main quest è ancora da fare. Sicuramente sarà legata allo spegnimento/indebolimento delle fiamme. Poi intrighi e complotti saranno tutti da vedere e strutturare.

 

1 ora fa, Kuka97 ha scritto:

Detto questo, basta poco per aggiungere variazione. Potremmo partire proprio da quello che fai notare tu a proposito degli dei: il loro comportamento è in effetti confuso. E se avessero mandato la Stella solo per seminare il caos tra i popoli di Eos e gli Orchi fossero gli unici ad averlo capito, ergo volessero distruggere la Stella per liberare il mondo dalla sua aurea corruttrice? Già così si fa un pantheon di dei sottilmente malvagi (e che non hanno niente di meglio da fare che disturbare i mortali) e gli Orchi diventano gli unici ad aver capito l'inganno.

Potrebbe essere un'idea! Che gli orchi abbiano un'indole aggressiva è certo, ma non mi piace proprio l'idea che siano loro i nemici, perchè tra gli orchi ci sono molti studiosi o spiritici che hanno represso la loro natura.

 

Ragazzi, grazie a tutti per la curiosità e le domande poste, con il tempo studierò anche vari manuali d'ambientazione e continuerò ad approfondire la trama e idee.

Ciò che mi manca ora è la scintilla che darà via al tutto. Chi farà il primo passo verso il declino di Eos? 

Link al commento
Condividi su altri siti

Non so se li hai già visti ma ci sono dei siti dedicati alla costruzione di mondi dove trovi consigli utili per darti delle regole mentre procedi con il lavoro e definire bene gli obbiettivi che vuoi raggiungere.

Qui sul forum da qualche parte c’è una discussione dove trovi i link.

L’idea è buona ma mi sembra che avanzi in ordine sparso e rischi di fare un sacco di lavoro per cose che non ti serviranno senza ottenere quello che invece ti serve davvero.

Modificato da savaborg
Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, yume96 ha scritto:

Grazie comunque per i consigli che mi hai dato, ne farò buon uso!

Figurati! E' sempre un piacere.

2 ore fa, yume96 ha scritto:

Capisco soprattutto che all'inizio non bisogna programmarsi nulla, non va mai come il master se lo aspetta e le cose sicuramente muteranno nel corso delle sessioni, però l'idea iniziale è quella.

Vero, ma per me è un'ottima mossa la tua. Un'idea, benché vaga, del compito che dovranno eseguire i PG è uno dei motori della creatività nel creare scenari di ruolo.

2 ore fa, yume96 ha scritto:

Mi piacerebbe molto che loro trovino la soluzione su un concetto che sembra essere un circolo vizioso. D'altronde, il concetto di disparità nel nostro mondo esiste ed è anche molto marcato. Quindi portare il termine della campagna nel modo in cui loro agirebbero per contrastare la disparità e le differenze sociali ed economiche, sarebbe un utopia.

Trovo che sia una tematica interessante da provare a portare in uno scenario fantasy. Ottima idea!

Come ultimo consiglio ti rimando a questo sito, se mastichi un po' di inglese: https://thealexandrian.net/gamemastery-101

E' il blog di uno scrittore e game designer. L'ho scoperto da qualche mese e trovo che sia una lettura molto stimolante, in particolare la sezione Game Mastery 101, alla quale ti rimanda il link che ho incollato sopra. Raccoglie una lunga serie di suoi saggi sul game design e sul "mastering". Premesso che ogni game master ha il proprio stile e che questo autore in particolare ha un gusto molto preciso in termini di gioco di ruolo, trovo che il suo sito sia pieno di spunti preziosi. Il vantaggio principale è che ogni articolo della rubrica Game Mastery è strutturato come un piccolo saggio piuttosto che come un pezzo mordi-e-fuggi; questo li porta ad essere mediamente lunghi ma anche completi, a differenza di molte guide o rubriche che si trovano online e sono spesso, a mio parere, talmente specifiche e frazionate da risultare inutili oppure superficiali.

Tienici aggiornati sul destino di Eos.

Link al commento
Condividi su altri siti

4 ore fa, yume96 ha scritto:

Come qualcuno di voi ha detto, alcuni elementi potranno essere stereotipati, ma secondo me far approcciare dei novizi ad un mondo fantasy pseudo stereotipato è anche una via di accesso più facile (questa è una mia opinione personale).

Io ad esempio non sono d'accordo su questa cosa. Anzi lo scoprire che D&D non è la classica avventura scontata EUMATE e ciò che potrebbe destare ancora di più l'interesse.
Sarà anche che per me i "cattivi non cattivi" o i "buoni che combattono PG buoni" per semplice differenze di idee è una delle cose più interessanti da inserire. Poi ci sta sempre bene il classico cattivone che è cattivo e basta, eh!

4 ore fa, yume96 ha scritto:

Il fatto di aver scritto che non voglio che esse interferiscano nella storia è perchè se volessero, per loro sarebbe anche troppo facile sistemare le cose.

Mi aspetto che un gruppo di divinità riesca a charmare una popolazione o eliminare i malvagi, ma non è piu compito loro svolgere questo ruolo. 

Avranno anche la loro piccola parte, in apparizioni mistiche magari con qualche aiuto per i miei giocatori per un momento morto di trama o chissà come andranno le cose, per ora è tutto in costruzione.

Ma questo penso sia alla base di qualunque ambientazione. È ovvio che le divinità non intervengono mai direttamente se no causerebbero cataclismi annientando intere razze. Si servono sempre di inviati, chiese, agenti. Per esempio in Forgotten Realms non è che Mystra e Myrkul si fanno guerra tra loro se no distruggerebbero Toril, ma nemmeno Elminister e Szass Tam lo fanno da quanto sono potenti, utilizzando Arpisti e maghi di Thay per i loro scopi.

4 ore fa, yume96 ha scritto:

I draghi non hanno partecipato alla grande guerra, i primi che misero piede su queste terre preferirono starsene per conto loro senza interferire. 

Solo dopo la grande guerra, e con il tempo hanno preso piede e si comportano da "draghi" , sebbene alcuni mi piacerebbe introdurli come npg buoni.

Per ora non ho grandi idee sui draghi e sulla trama principale, sarà tutta da vedere.

Quello che intendevo è che gli umanoidi sono stati punti perché si facevano la guerra tra loro, mentre i draghi continuano a "distruggere intere popolazioni per goliardia" e le divinità non fanno nulla. Ok che non vogliono intervenire, ma mi sembra una cosa un tantino grave.  A meno che siano un'ulteriore punizione delle divinità.

Link al commento
Condividi su altri siti

Di base concordo col discorso di Klunk sul ruolo delle divinità: troppo “strano” che si limitino a buttare una stella e sperare che i popoli la usino per il bene; un primo consiglio è di creare un mondo tutto tuo, non una regione di un’ambientazione già esistente come Golarion

Ti converrebbe anche creare delle divinità proprie del mondo, basta che prendi i domini dei vari manuali e li assegni ognuno ad una divinità diversa, se ci ricami su un poco hai in poco tempo una base decente per uno o più pantheon; per quanto riguarda la stella, potresti, molto semplicemente, dividere il pantheon in divinità Buone e Malvagie, le prime sono quelle che hanno mandato la stella su Eos, le seconde quelle che hanno ingannato e corrotto i popoli per fargli contendere quel potere; l’Eterno va benissimo com entità creata dalle divinità Buone e mandata a far danni, per poi venir fermato e diviso nelle quattro fiammelle

visto che hai una base, o meglio una serie di eventi scatenanti, forse ti converrebbe iniziare a pensare alle singole razze ed a come sono collocate nel continente a stella ed a come interagiscono tra di loro: sono ognuna in un “braccio-isola”, oppure due o tre condividono lo stesso? Come ragionano, come vivono queste razze? Questo è più importante e da più “sapore” che non un semplice nome di città o di continente, il signore elfico può venire da Granburrone, Golarion o Toril, ma se ha sempre la stessa mentalità è essenzialmente lo stesso personaggio, pensa solo alla differenza tra gli elfi del Faerun con quelli di Eberron, e già puoi capire quanto la caratterizzazione sia molto più importante della storia passata, perché è un qualcosa che i personaggi “vivranno”: sapere che gli elfi erano presenti quando cadde la stella è importante, ma passa per una semplice nozione, sapere che alla corte elfica bisogna tenere un certo comportamento da molte più opportunità di gioco e di immersione 

secondo me, più che intestardirti sulla storia e sulla preistoria della tua ambientazione, ti conviene stabilire delle caratteristiche fondamentali per le razze e, soprattutto, decidere una trama da far seguire ai giocatori; stabilisci da dove partiranno, cosa faranno e chi affronteranno, poi da lì parti per caratterizzare più nel dettaglio quella o quelle zone del mondo che visiteranno subito, tanto avrai comunque le idee generali delle altre aree/culture per quando, e se, i personaggi le visiteranno 

Link al commento
Condividi su altri siti

4 ore fa, KlunK ha scritto:

Io ad esempio non sono d'accordo su questa cosa. Anzi lo scoprire che D&D non è la classica avventura scontata EUMATE e ciò che potrebbe destare ancora di più l'interesse.
Sarà anche che per me i "cattivi non cattivi" o i "buoni che combattono PG buoni" per semplice differenze di idee è una delle cose più interessanti da inserire. Poi ci sta sempre bene il classico cattivone che è cattivo e basta, eh!

Su questo sono assolutamente d'accordo, perchè è ciò che la stella e la conseguente disparità sociali porta: una popolazione BUONA che sfrutta il potere della stella per la sua popolazione non è considerabile come malvagio. Una popolazione malvagia che si ribella ad Eos perchè è in povertà (sempre a causa della stella e dell'avidità dell'essere umano) è difficile da giudicare cattiva in quanto la loro rabbia nasce da una disparità sociale e non dalla loro indole aggressiva. E' su questo che si baserà la mia idea sulla stella, pertanto ci saranno numerosi npg con la loro psicologia a riguardo! Non metto in dubbio che ci saranno anche Re molto "Re", cattivi molto "cattivi" e cosi via, ma ognuno avrà un pensiero su Eos, in modo da creare differenze caratteriali tra npg per non risultare monotono e noioso, darò il massimo.

 

4 ore fa, KlunK ha scritto:

Quello che intendevo è che gli umanoidi sono stati punti perché si facevano la guerra tra loro, mentre i draghi continuano a "distruggere intere popolazioni per goliardia" e le divinità non fanno nulla. Ok che non vogliono intervenire, ma mi sembra una cosa un tantino grave.  A meno che siano un'ulteriore punizione delle divinità.

Hai ragione, infatti volevo introdurre il ruolo di una divinità draconica che facesse da tampone e parasse l'indole dei draghi, anche se ci saranno ovviamente esemplari piu "selvaggi" con meno intelletto, semplicemente delle bestie affamate di sangue. Il discorso sui draghi è veramente affascinante per me, ho dato una bella letta al Draconomicon (giusto per cultura generale) e penso che un elemento come il drago debba avere un ruolo importante nella storia, vedrò cosa posso fare per tappare alcuni buchi che ancora ho di trama.

 

6 ore fa, Kuka97 ha scritto:

ome ultimo consiglio ti rimando a questo sito, se mastichi un po' di inglese: https://thealexandrian.net/gamemastery-101

Non conosco questo sito e il mio inglese è abbastanza buono, forse non ai livelli di mini romanzi ma munito di volontà e google translate riuscirò ad ottenere qualcosa di interessante, grazie mille!

 

3 ore fa, Voignar ha scritto:

Ti converrebbe anche creare delle divinità proprie del mondo, basta che prendi i domini dei vari manuali e li assegni ognuno ad una divinità diversa, se ci ricami su un poco hai in poco tempo una base decente per uno o più pantheon; per quanto riguarda la stella, potresti, molto semplicemente, dividere il pantheon in divinità Buone e Malvagie, le prime sono quelle che hanno mandato la stella su Eos, le seconde quelle che hanno ingannato e corrotto i popoli per fargli contendere quel potere; l’Eterno va benissimo com entità creata dalle divinità Buone e mandata a far danni, per poi venir fermato e diviso nelle quattro fiammelle

E' un ottima idea che il pantheon malvagio influenzi negativamente sulla stella anzichè avere un accordo in comune con le altre divinità. Effettivamente l'idea che TUTTE le divinità si sono messe d'accordo è un pò forzata. Magari la storiella della creazione di Eos potrebbe essere un inizio da far credere ai giocatori e a tutta Eos, poi con la trama che prosegue potrei inventare un doppio gioco o uno scopo celato, vedremo. Per quanto riguarda la creazione di un pantheon, era un progetto che avevo iniziato, solo che per questioni di comodità avevo poi optato per far rimanere le divinità di Golarion. Perchè alla fine i dogmi che ogni divinità comanda, alla fine le prendo direttamente da quelle già presenti, per cui inventargli solo il nome mi sembrava un lavoro  a metà e dare la storia  a tutte mi sembrava una cosa veramente complessa, sono in un limbo

 

3 ore fa, Voignar ha scritto:

secondo me, più che intestardirti sulla storia e sulla preistoria della tua ambientazione, ti conviene stabilire delle caratteristiche fondamentali per le razze e, soprattutto, decidere una trama da far seguire ai giocatori; stabilisci da dove partiranno, cosa faranno e chi affronteranno, poi da lì parti per caratterizzare più nel dettaglio quella o quelle zone del mondo che visiteranno subito, tanto avrai comunque le idee generali delle altre aree/culture per quando, e se, i personaggi le visiteranno 

Sono d'accordo, il passato sono delle nozioni su cui basare un pò in generale la trama, ora mi concentrerò a creare il presente e a caratterizzare l'aspetto sociale delle regioni , culture e tradizioni.

 

Una consiglio mi servirebbe: un giocatore mi ha detto che ha intenzione di farsi un Dhampir. Voi come trattereste i vampiri/la non morte in questa campagna? Vedete un bel necromante bello cazzuto e potente contrapporsi tra i giocatori e le fiamme primordiali?

 

Grazie a tutti per i consigli e riflessioni che mi avete dato, tornerò con altre news e novità. Grazie per il supporto che mi avete dato, se avete altri consigli buttate giu qualche parere

Link al commento
Condividi su altri siti

Senza sapere cosa sono e cosa fanno le fiamme primordiali non posso dire di preciso, ma il necromante, la necromanzia e i non morti in generale fanno sempre la loro bella figura 

magari questo vampiro fa parte di un’antica e potente famiglia di signori della notte, che potrebbe essere anche un possibile alleato (per quanto scomodo) dei pg 

Link al commento
Condividi su altri siti

9 ore fa, yume96 ha scritto:

Hai ragione, infatti volevo introdurre il ruolo di una divinità draconica che facesse da tampone e parasse l'indole dei draghi, anche se ci saranno ovviamente esemplari piu "selvaggi" con meno intelletto, semplicemente delle bestie affamate di sangue. Il discorso sui draghi è veramente affascinante per me, ho dato una bella letta al Draconomicon (giusto per cultura generale) e penso che un elemento come il drago debba avere un ruolo importante nella storia, vedrò cosa posso fare per tappare alcuni buchi che ancora ho di trama.

Secondo me è sufficiente che i grandi draghi non siano questi portatori dell'apocalisse. I draghi più anziani è difficile che si "scomodino" per andare a distruggere il villaggio dei contadini, come sarebbe lo stesso per il grande lich che mira a qualcosa di più. Sicuramente poi ci saranno draghi più giovani, magari figli o vassalli di questi, che lo faranno, ma non sarà molto differente da un clan di troll affamati o dai molti altri mostri.

9 ore fa, yume96 ha scritto:

E' un ottima idea che il pantheon malvagio influenzi negativamente sulla stella anzichè avere un accordo in comune con le altre divinità. Effettivamente l'idea che TUTTE le divinità si sono messe d'accordo è un pò forzata.

In realtà non così tanto. Magari i buoni l'hanno fatto con l'intenzione di aiutare le popolazioni e quelle malvagie di corromperli col potere.
Anche in realtà è più coerente ancora non dividere in soli "buoni" e "malvagi", perché ogni divinità ha i suoi interessi. Magari la divinità della natura è contraria a qualcosa che modifichi il ciclo naturale, mentre una divinità malvagia della tirannia è concorde che è giusto aiutare chi è meritevole di essere ancora più potente.

9 ore fa, yume96 ha scritto:

Una consiglio mi servirebbe: un giocatore mi ha detto che ha intenzione di farsi un Dhampir. Voi come trattereste i vampiri/la non morte in questa campagna? Vedete un bel necromante bello cazzuto e potente contrapporsi tra i giocatori e le fiamme primordiali?

Posto che chiederei di evitare un PG del genere che complica non poco le cose, è facile che il vampirismo si sia diffuso come qualunque altra malattia. Se poi la stella ha attirato creature di potere, ancora più facile che uno o più necromanti potenti sia venuto per sfruttarla.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...