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stormwind fallacy (tempest stormwind)


Messaggio consigliato

1 hour ago, nolavocals said:

L'ambientazione oltre ad avere un aggiunta alle regole è quello che deve portare un ideale roleplayistico e non può essere ignorato salvo fare un ambientazione in cui tutte le razze vivono in armonia. In un gdr classico (se si facesse una delle ambientazioni conosciute a tutti, senza introdurre la politically correct) la razza fa differenza.

Dai, non fare arrabbiare @Brillacciaio, che mi hanno appena fatto mod e non voglio iniziare menando le mani: rientriamo tutti nei ranghi 🙂 La discussione è a tratti un po' surreale, ma manteniamola amichevole. Comunque, @nolavocals, confondi sempre i due aspetti.

Nessuno sta dicendo che non vuole limiti di interpretazione, e se l'ambientazione prevede che tutti i goblin siano malvagi, o non possono avere relazioni con le altre razze, va benissimo! Non si giocherà con i goblin, o li si giocherà sapendo che si sarà discriminati, o qualsiasi limitazione sembri ragionevole al gruppo. Mi pare la pensiamo tutti allo stesso modo su questo punto, o almeno non ho letto pareri discordanti, quindi è inutile continuare a discuterlo. L'ambientazione non è legata al sistema, e quindi tali limiti dipenderanno dal gruppo, ma ovviamente ci saranno.

Né qualcuno sta dicendo che non vuole limiti meccanici, anzi: considera che io sono uno storico sostenitore di E6 in 3.5E, una versione in cui i livelli sono limitati al sesto per tutti. Tutti i gruppi vogliono limiti meccanici, sono fondamentali per il gioco.

Quello che @Brillacciaio dice, che è quello che dicevo anche io nel post precedente, che è quello che viene detto un po' da tutti in questa conversazione e soprattutto è quello che è correlato con la Stormwind Fallacy, è che è invece problematico quando un limite interpretativo (la scelta di fare un goblin) influenza sul limite meccanico (il goblin è meccanicamente debole rispetto alle altre razze). Questo è identico al caso precedente, in cui la scelta di fare un paladino ti dava un bonus meccanico e un limite interpretativo. O, per tornare all'inizio, al caso in cui le caratteristiche vadano interpretate, e quindi avere int 8 mi costringe a interpretare uno sciocco. Se invece le razze fossero meccanicamente equilibrate, @Brillacciaio avrebbe potuto fare la razza che voleva nei limiti decisi dall'ambientazione e il gioco ne avrebbe guadagnato, perché il personaggio era più equilibrato con gli altri e con l'avventura preparata.

Dire a qualcuno "Non puoi fare un elfo scuro buono perché sono molto rari e nella nostra avventura non funzionerebbero", va benissimo, sono scelte del gruppo per avere ambientazioni coerenti. Dire a qualcuno "Se fai un elfo scuro buono hai -2 al tiro per colpire", no.

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Il fatto che non è possibile scindere le due cose, questo intendevo.

1 ora fa, bobon123 ha scritto:

Se invece le razze fossero meccanicamente equilibrate, @Brillacciaio avrebbe potuto fare la razza che voleva nei limiti decisi dall'ambientazione e il gioco ne avrebbe guadagnato, perché il personaggio era più equilibrato con gli altri e con l'avventura preparata.

Il "se" (e su questo che rispondevo) è un mondo ideale fantasy che nelle ufficiali non esiste legato al discorso di crearsi un gruppo di gioco che gioca in un determinato modo ma che di "svantaggio" è essere unico. 

Cita

Dire a qualcuno "Non puoi fare un elfo scuro buono perché sono molto rari e nella nostra avventura non funzionerebbero", va benissimo, sono scelte del gruppo per avere ambientazioni coerenti. Dire a qualcuno "Se fai un elfo scuro buono hai -2 al tiro per colpire", no.

ma la meccanica che da malus è normalmente legato al pg. esempio un personaggio piccolo ha limitazioni in quanto piccolo.

Quello che dico è che volere il PG piccolo ( per seguire l'argomento sollevato sulla meccanica) ma non avere limitazioni meccaniche per il suo aspetto è un discorso errato.

P.s. portare un esempio come da te scritto, che l'allineamento (buono) incrociato al personaggio (elfo scuro) debba portare limitazioni, oltre al fatto che non è presente è rollplayistico e non caratteristico, e non ho mai detto il contrario.

Il fatto che il paladino legato all'allineamento è stato introdotto da qualcuno ed è un discorso ben diverso.

E visto che per dimostrarmi alcune cose si è passati alla 5e (e di questa stiamo parlando per  vostra volontà) non è presente questa limitazione del paladino, ed esista solo nelle vecchie edizioni per un discorso molto più ampio ( e se non piace nulla da dire, ma esiste se si decide di giocare a quella edizione) 

Purtroppo saltare edizione per portare esempi porta solo casini, il D&D è mutato ed è totalmente diverso da quello precedente sia come il giocatore deve approcciarsi al gioco sia la meccanica.

@Brillacciaio 

Vorrei ribadire che (anche io modifico le cose ma questo post mira a parlare d'altro) sentirsi "presi di mira" è un concetto sbagliato e ripeto, se il fine poi porta a litigare (per il niente alla fine) preferisco lasciare stare.

 

Modificato da nolavocals
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3 minutes ago, nolavocals said:

Il "se" (e su questo che rispondevo) è un mondo ideale fantasy che nelle ufficiali non esiste legato al discorso di crearsi un gruppo di gioco che gioca in un determinato modo ma che di "svantaggio" è essere unico.

Aspetta, questi sono ancora due discorsi diversi.

Un discorso è dire se sia una buona regola o meno, in quale direzione sia giusto andare, e questo credo sia il discorso più interessante e sicuramente è il discorso che sto facendo.

Un discorso diverso è dire cosa sia in D&D e cosa no, e questo dipende dalla versione. Nella 5E quasi tutti i legami tra limiti meccanici e interpretativi sono spariti, davvero poche cose sono rimaste, perché evidentemente i creatori la pensano come la maggior parte dei giocatori qui. Ma sicuramente se giochi a 3.5E ve ne sono di più: molti ragionamenti non erano ancora stati fatti e resi comuni quando quel sistema è stato scritto. Questo comunque onestamente è un discorso che mi appassiona meno.

3 minutes ago, nolavocals said:

 ma la meccanica che da malus è normalmente legato al pg. esempio un personaggio piccolo ha limitazioni in quanto piccolo.

Quello che dico è che volere il PG piccolo ( per seguire l'argomento sollevato sulla meccanica) ma non avere limitazioni meccaniche per il suo aspetto è un discorso errato.

Equilibrato non vuol dire necessariamente uguale. Può essere interessante che il goblin sia piccolo e cavalchi un lupo medio, cioé una differenza meccanica. Ma equilibrato vuol dire che l'essere piccolo non sarà né un vantaggio né uno svantaggio, ma sarà bilanciato con bonus e malus tali da rendere entrambe le scelte ragionevoli.

Sono con @Grimorio nel volere poche caratteristiche raziali ben definite (scurovisione, taglia,...) e eliminare ogni riferimento meccanico ulteriore (bonus alle caratteristiche ad esempio), ma qui entreremo nel discorso di modificare il sistema e non ho intenzione di portarlo avanti. Le razze di 5E sono già sufficientemente equilibrate che difficilmente vengono scelte esclusivamente per motivi meccanici, come per i background ci si può accontentare del lavoro fatto.

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@bobon123 stavo correggendo alcune scritte per spiegare meglio, probabilmente non è stato letto mentre mi rispondevi, dimmi se può andare per spiegare ciò che percepisco dalla situazione

2 minuti fa, bobon123 ha scritto:

Sono con @Grimorio nel volere poche caratteristiche raziali ben definite (scurovisione, taglia,...) e eliminare ogni riferimento meccanico ulteriore (bonus alle caratteristiche ad esempio), ma qui entreremo nel discorso di modificare il sistema e non ho intenzione di portarlo avanti. Le razze di 5E sono già sufficientemente equilibrate che difficilmente vengono scelte esclusivamente per motivi meccanici, come per i background ci si può accontentare del lavoro fatto.

sicuramente una meccanica migliore di quella presente, ma come dici è un'altro discorso.

 

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1 ora fa, bobon123 ha scritto:

Un discorso diverso è dire cosa sia in D&D e cosa no, e questo dipende dalla versione. Nella 5E quasi tutti i legami tra limiti meccanici e interpretativi sono spariti, davvero poche cose sono rimaste, perché evidentemente i creatori la pensano come la maggior parte dei giocatori qui.

i creatori cercano di soddisfare il pubblico e non sempre questo porta cose positive.

infatti anche la 4ed è nata con questa idea ed è meccanicamente molto valido (infatti la 5ed ha preso molte cose dalla 4), ma messo davanti al giocatore questi hanno reagito: " classi tutte uguali! poi solo tirare i dadi! credono che non sappiamo fare roleplay!"

Sono sicuro che sia un lavoro tutt'altro che facile perchè ci sarà sempre chi non approva in ogni aspetto.

Cita

 

Ma sicuramente se giochi a 3.5E ve ne sono di più: molti ragionamenti non erano ancora stati fatti e resi comuni quando quel sistema è stato scritto. Questo comunque onestamente è un discorso che mi appassiona meno.

Quello che dico è che più che impuntarsi con una edizione e volere altro, iniziare scegliendo quella più consona o addirittura un'altro gdr.

Per questo trovo che pretendere di giocare il paladino di 2ed come la 5e è sbagliato a mio parere ed impuntarsi dicendo " ma fa schifo, ma che robaccia, io non lo accetto" non porta a nulla

Modificato da nolavocals
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1 ora fa, bobon123 ha scritto:

Equilibrato non vuol dire necessariamente uguale. Può essere interessante che il goblin sia piccolo e cavalchi un lupo medio, cioé una differenza meccanica. Ma equilibrato vuol dire che l'essere piccolo non sarà né un vantaggio né uno svantaggio, ma sarà bilanciato con bonus e malus tali da rendere entrambe le scelte ragionevoli.

Si però anche se ipoteticamente bello non deve per forza essere così, o meglio, meccanica e roleplay possono incrociarsi.

Come dicevi la 5 è andata incontro le esigenze e lo stormwind fallacy è nato molto prima in cui il sistema era diverso.

Per l'esempio del goblin: ripeto, ovvio che non piace se un aspetto che sia ruolistico o meccanico porta solo svantaggio, ma non si dovrebbe accettare cmq?

il fatto di essere obbligati a prendere svantaggi per ottenere qualcosa, anche se trovati ingiusti, se sono nelle regole e si vuole giocare con queste, bisogna accettarli, come per qualunque gioco anche se vengono trovati irragionevoli

Poi possono essere rimossi? certo Possono fare schifo e trovarli stupidi? certo 

Stormwind fallacy, almeno pensavo, entra in gioco quando interpretazione e ottimizzazione si scontrano.

Quando il master può pensare che il giocatore stia interpretando un personaggio mirato all'aspetto ottimizzato. Quello che si parlava se il giocatore dirà la verità sulla scelta fatta nella creazione.

Un altro esempio (quello che dicevo di giocare come builder) è quando il giocatore inizia in un rigirare la frittata in game di una frase o altro al fine di utilizzare l'abilità che ha il punteggio migliore invece che quella (vuoi anche solo per role) necessaria.

Questo "arrampicarsi sugli specchi" avviene quando il giocatore non accetta un malus in game, che sia anche solo il tirare su una abilità con punteggio inferiore rischiando di sbagliare il tiro. Questa paura rovina il roleplay

Modificato da nolavocals
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1 hour ago, nolavocals said:

i creatori cercano di soddisfare il pubblico e non sempre questo porta cose positive.

Positivo per chi scusa? Per la pubblica decenza? Per "il D&D"?

Se qualcosa è più divertente per i giocatori, per chi è meno divertente? Altrimenti non capisco cosa possa portare di negativo.

1 hour ago, nolavocals said:

infatti anche la 4ed è nata con questa idea ed è meccanicamente molto valido (infatti la 5ed ha preso molte cose dalla 4), ma messo davanti al giocatore questi hanno reagito: " classi tutte uguali! poi solo tirare i dadi! credono che non sappiamo fare roleplay!"

4E infatti era meno divertente (per molti stile di gioco), e non era giocata. La mia interpretazione personale sui problemi di 4E è leggermente diversa dalla tua, ma andiamo ancora più OT e non lo permetterò!  🙂 Se vuoi aprire una discussione sul perché 4E sia stata poco accettata, ci sarò 🙂

5E è più divertente (per molti stili di gioco), e quindi è stata giocata. Il metro per un gioco è molto semplice: mi diverto giocandolo? Se la risposta è sì, viene comprato, giocato, ha successo.

1 hour ago, nolavocals said:

Per questo trovo che pretendere di giocare il paladino di 2ed come la 5e è sbagliato a mio parere ed impuntarsi dicendo " ma fa schifo, ma che robaccia, io non lo accetto" non porta a nulla

Questo è un punto che capisco molto di più, sicuramente se qualcuno mi dicesse che vuole giocare AD&D2E con un paladino che ha giurato fedeltà ad un Re neutrale gli direi "Ma perché non giochi a 5E allora?". Se giochi a sistemi old school tipicamente è perché vuoi quel feeling old school. Ma, ancora, è un altro punto che non trovo centrale nella discussione, eviterei di proseguire su questa strada.

1 minute ago, nolavocals said:

Per l'esempio del goblin: ripeto, ovvio che non piace se un aspetto che sia ruolistico o meccanico porta solo svantaggio, ma non si dovrebbe accettare cmq?

Sto dicendo che non ci dovrebbe essere la regola, e quindi preferisco giocare sistemi in cui la regola non esiste o è molto limitata come 5E, o sistemi che si prestano a essere modificati per togliere regole simili senza cambiare troppo il gioco. Se si gioca ad un sistema in cui regole simili esistono e influenzano molto il gioco, toglierle e modificare il sistema di conseguenza non è sempre facile e quindi non è immediato rispondere alla tua domanda. Se tolgo le limitazioni al paladino di 2E, diventa semplicemente più forte del guerriero e perde di senso meccanico. Non si può rispondere in generale quindi, la realtà è sempre più complessa dei principi primi.

Mi limito al caso generale: delle buone regole non mettono il giocatore di fronte alla scelta se giocare un paladino che é più forte o un guerriero che gli permette di interpretare il personaggio come vuole. L'alternativa, che era estramemente comune negli anni '90 ed è molto meno comune in 5E, sono tutti gli atteggiamenti che critichi in cui i giocatori cercano giustificazioni ridicole per spiegare le scelte meccaniche, o giocatori che per rispettare la loro idea di personaggio creano personaggi ingiocabili meccanicamente. Entrambe situazioni da evitare perché poco divertenti.

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10 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Quando il master può pensare che il giocatore stia interpretando un personaggio mirato all'aspetto ottimizzato. Quello che si parlava se il giocatore dirà la verità sulla scelta fatta nella creazione.

Un altro esempio (quello che dicevo di giocare come builder) è quando il giocatore inizia in un rigirare la frittata in game di una frase o altro al fine di utilizzare l'abilità che ha il punteggio migliore invece che quella (vuoi anche solo per role) necessaria.

Questo "arrampicarsi sugli specchi" avviene quando il giocatore non accetta un malus in game, che sia anche solo il tirare su una abilità con punteggio inferiore rischiando di sbagliare il tiro. Questa paura rovina il roleplay

Questo è giocare con giocatori immaturi, sopratutto sul frangente 'dire la verità', 'rigirare la frittata' e compagnia bella.

Che problema c'è a qualsiasi tavolo nel dire "Ho scelto questo talento o questa razza o questa classe perché mi dava x e y, non prendo questa spell perché mi sembra meno forte di quest'altra?". Davvero io non percepisco tutto ciò come un problema, e ripeto non mina poi il roleplay perché io mi ritrovo con il personaggio tal dei tali che è di una razza e non un'altra, una classe e non un'altra e quella è la storia che racconto. D'altra parte un sistema in cui si può buildare a questo porta. Oppure come in merito al goblin io propendo verso una scelta 'non ottimale' in funzione di un'altra parte dell'esperienza (della serie preferisco questa razza anche se colpirò meno o farò meno danni mediamente), ma lo so io al tavolo, lo sa il master e lo sanno pure gli altri giocatori che la scelta che ho fatto non è ottimale. E magari non importa a nessuno o ci sarà pure il giocatore che mi viene a dire "Scusa ma perché non hai preso razza Z invece che ti dava bonus a Carisma?" e a un tavolo maturo questo porta una conversazione in cui nessuno ha paura di difendere una scelta o un'altra.

Dopodiché, schede fatte, si ruola quello che si ha davanti qualsiasi cosa si sia scelto di portare al tavolo, questo è il punto! Ovviamente nei limiti sensati per la fiction che è stata concordata, ma di nuovo questo non riguarda la build. Se ho bandito i goblin perché giochiamo una campagna di sterminatori di goblin non ci penso nemmeno quando buildo, perché riguarda la fiction concordata non le meccaniche, a giocare un goblin, e sceglierò un'altra build che sta bene nella fiction concordata al tavolo. Quello che non va bene è sindacare a posteriori "Che non hai fatto quella scelta per il roleplay", e non va bene perché stiamo giocando a D&D in cui buildare è un aspetto prima di tutto meccanico, per quanto entro paletti definiti dalla storia. E ci sono decine di modi di interpretare lo stesso talento, la stessa razza o classe anche restando nel 'canone' dell'ambientazione in cui si sta giocando, per cui non c'è bisogno nemmeno di arrampicarsi sugli specchi.

E per quanto riguarda i livelli successivi? Oppure come dici tu la scelta "Su quali abilità tirare"? Ma ovviamente giocherà intorno ai miei punti di forza! E questo ha senso sia in termini meccanici che in termini di narrazione. Se non so fare qualcosa la faccio fare a un altro a meno che io non credo di saperla fare meglio o non sono capace di accettare l'aiuto del prossimo. Ma intanto queste ultime due sono scelte di caratterizzazione del personaggio ben precise e ben lontane dalla quotidianità di un personaggio di D&D, e in secondo luogo la seconda in particolare è pure una scelta molesta per il tavolo che un giocatore maturo ci pensa due volte prima di prendere, perché se sto giocando un gioco collaborativo e costruisco un personaggio non collaborativo il problema va oltre la scelta di quali abilità tirare durante il gioco secondo me.
Ma pure questo può essere semplicemente la storia che volete raccontare, allora va bene, e le meccaniche non minano quest'aspetto.

Oppure per te è arrampicarsi sugli specchi pure usare una balestra invece di tirare un dardo infuocato perché sono uno stregone con la destrezza più alta del carisma?Ma sinceramente se sono più capace a giocare a freccette o a biliardo anche nella vita reale me ne rendo conto, se dovessi scommettere qualcosa lo farei dove mi sento più sicuro, tanto più se si parla di rischiare la vita. Non è affatto un problema di roleplay vs ottimizzazione, è un problema di come si vive la fiction ed è un problema nel senso che se al tavolo io la penso in un modo e tu in un altro ci verrà difficile sempre giocare insieme, a qualsiasi sistema, non nel senso che un modo va bene e un altro no. Ma se siamo giocatori maturi troviamo un accordo o cambiamo tavolo senza rancore.

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39 minuti fa, Brillacciaio ha scritto:

Oppure per te è arrampicarsi sugli specchi pure usare una balestra invece di tirare un dardo infuocato perché sono uno stregone con la destrezza più alta del carisma?

Se pensi questo ti dico da subito che sei in errore. io reputo una cosa diversa che utilizzare i punti di forza del personaggio che cmq è role. un mago non andrà per la maggiore a combattere con armi da mischia ma utilizzerà le magie di attacco essendo bravo e il role atto a questo.

No parlo proprio di casi assurdi (e capitano, e se posso pensare come te ad immaturità, per loro è tutt'altro) esempio (estremizzato ovviamente) usare la spada a due mani con destrezza perchè "la tengo così" (e questo anche dalle regole è vietato) oppure (parto dal presupposto che si sappia a cosa servono in 5) alternare percezione e investigare a seconda quale ha più alto come se fossero intercambiabili. Tralascio il pompare la percezione perchè il gioco verte molto su quello e quindi non imputabile totalmente al giocatore.

Ho trovato che non sempre ci si accorge di questo meccanismo che il giocatore applica in gioco, credendolo legittimo 

Modificato da nolavocals
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1 ora fa, Brillacciaio ha scritto:

Non è affatto un problema di roleplay vs ottimizzazione, è un problema di come si vive la fiction ed è un problema nel senso che se al tavolo io la penso in un modo e tu in un altro ci verrà difficile sempre giocare insieme, a qualsiasi sistema, non nel senso che un modo va bene e un altro no. Ma se siamo giocatori maturi troviamo un accordo o cambiamo tavolo senza rancore.

Per capire, "Fiction" non dovrebbe essere roleplay?

Poi chi gioca in questo modo, avrà fatto "gavetta" da qualche parte, come mai c'è chi fa così? e come può giocare in questo modo ad un tavolo o meglio, giocherà bene solo ad un tavolo specifico.

Modificato da nolavocals
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1 hour ago, nolavocals said:

No parlo proprio di casi assurdi (e capitano, e se posso pensare come te ad immaturità, per loro è tutt'altro) esempio (estremizzato ovviamente) usare la spada a due mani con destrezza perchè "la tengo così" (e questo anche dalle regole è vietato)

Ecco, questo è un buon esempio di estremizzare, perché porti effettivamente all'estremo il ragionamento: perfetto! Se io voglio fare un personaggio meccanicamente basato su Dex, ma mi piace l'estetica dello spadone a due mani, lo devo permettere?

Vediamo tutti gli aspetti. Regolamento, bilanciamento, realismo.

  1. Il regolamento chiaramente dice di no, è chiaramente un estremo a cui la 5E non arriva. Posso adattare il regolamento per permetterlo? Non semplicemente, ma ad esempio il sistema di regole di @The Stroy non avrebbe problemi. Non è però chiaramente un cambiamento che si può accettare da solo ("Master, posso usare la spada a due mani con destrezza?"), senza modificare tutto il sistema per tutti e bilanciare il necessario.
  2. E' bilanciato se usato con il regolamento standard? No, le armi con il flag versatile hanno delle altre limitazioni o dadi diversi, quindi rompendo questa regola il personaggio non sarebbe bilanciato meccanicamente.
  3. E' realistico usare Dex per lo spadone? Sì, c'è stato proprio da poco un post di @Nocciolupo, schermidore, che sostiene come la spada a due mani dovrebbe essere basata su destrezza. Sono schermidore anche io e la penso in maniera leggermente diversa, ma sicuramente non sarebbe irrealistico.

Tutto sommato? Non lo permetterei così come dici se stiamo giocando in 5E, perché non è bilanciato meccanicamente. Non ho problemi di realismo e a priori mi va benissimo, ma necessiterebbe o di homerules molto importanti (alla @The Stroy), cioé di un sistema diverso, o un "reskin": cioé il tuo personaggio meccanicamente sta usando (ad esempio) due spade corte (tira 1d6 ai danni e ha l'attacco bonus con l'arma secondaria), ma lo descrivi in narrazione come un agile combattente che rotea velocemente uno spadone a due mani. O usi meccanicamente stocco e scudo (1d8 al danno e +2 CA), ma lo descrivi in narrazione come un combattente con arma a due mani e postura molto difensiva. In tutti i casi di interazione meccanica si considera ovviamente che tu abbia le armi che usi meccanicamente: non puoi usare ad esempio il talento maestro di armi a due mani, ma puoi usare il talento maestro dello scudo e narrare di come spingi via il tuo avversario usando l'arma a due mani.

Entrambe queste soluzioni non hanno problemi particolari di bilanciamento meccanico, ma non sono soluzioni che solitamente utilizzo. Come dicevi, stiamo parlando di un caso estremo, e quindi andrebbe discusso il caso specifico e la sua motivazione di volta in volta.

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Per inciso, il mio regolamento non permette di usare armi da d12 o 2d6 usando Destrezza, perché sarebbe sbilanciante.
Un PG Dex-based che usa lo spadone, con le mie varianti, sarebbe semplicemente un PG con uno stocco reskinnato o qualcosa del genere, come nella soluzione che proponi tu.

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Certamente ma siamo arrivati al punto:

RICHIESTA: Il giocatore vuole usare lo spadone a due mani con DEX

non metto in dubbio che si possa fare ma tengo sempre in mente alcuni punti:

1) perchè viene chiesto dal giocatore? Role o bonus? (sono aspetti che a me interessano, il capire se viene richiesto questo o quello, essendoci giocatori come i sopracitati che possono chiederlo per motivi come (che trovo non consoni ad un GDR) "voglio vincere"  "voglio che il mio PG sia più forte" "che anche se di primo livello sia potente come drizzt do'urden"

2) una volta messo mano al regolamento questo non sarà più il D&D che se viene discusso, uno sà di cosa parla, ma una versione unica ed (esageriamo) introvabile in altri tavoli

3) ovviamente (forse lo faccio solo io) quando viene modificata una regola questa vale in entrambi i sensi (chiarisco per sicurezza: non regole apposite solo per il singolo PG) 

 

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8 minutes ago, nolavocals said:

1) perchè viene chiesto dal giocatore? Role o bonus? (sono aspetti che a me interessano, il capire se viene richiesto questo o quello, essendoci giocatori come i sopracitati che possono chiederlo per motivi come (che trovo non consoni ad un GDR) "voglio vincere"  "voglio che il mio PG sia più forte" "che anche se di primo livello sia potente come drizzt do'urden"

Come noterai nessuna delle opzioni che ritengo accettabili lascerebbero al master la necessità di verificare questo, proprio perché role e meccanica non interagiscono. Se il PG vuole reskinnare spada e scudo per apparire come uno spadone a due mani non ha nessun bonus meccanico, quindi non può essere quella l'origine della richiesta. Viceversa soluzioni che garantiscono il bonus meccanico (i.e. tiri 2d6 di danno) devono essere bilanciate meccanicamente: non mi interessa del perché nel tuo background sia ragionevole o realistico usare lo spadone con Dex.

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@bobon123

provo a rispondere, sperando di non far danni (avendo appena ricevuto una ammonizione) e quindi deciso che dopo questo preferisco lasciar stare ed utilizzare il sito per domande sulle meccaniche di gioco. Grazie mille per il bello e tranquillo scambio di idee.

1 ora fa, bobon123 ha scritto:

Se il PG vuole reskinnare spada e scudo per apparire come uno spadone a due mani non ha nessun bonus meccanico, quindi non può essere quella l'origine della richiesta.

un dubbio su questa meccanica RESKIN:

Visto che (prendo il tuo esempio) Spada e scudo danno bonus diversi in danno e CA, la proposta è avere uno spadone a due mani ( che fa danno come la spada normale da quello che ho capito) solo estetico che agisce con gli stessi bonus?

Lo scudo ha una meccanica differente costando un azione per toglierlo e metterlo mentre con la richiesta "estetica" il giocatore ottiene che, con azione gratuita aggiunga spada e scudo in combat.

questo va ad intaccare molte regole del manuale, un vero casino

Cita

Viceversa soluzioni che garantiscono il bonus meccanico (i.e. tiri 2d6 di danno) devono essere bilanciate meccanicamente: non mi interessa del perché nel tuo background sia ragionevole o realistico usare lo spadone con Dex.

bhe la richiesta deve essere motivata almeno da valide argomentazioni altrimenti sembra che uno faccia richieste che costringono a cambiare le regole base del gioco perchè alla mattina ti svegli ed oggi lo vuoi così. 

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19 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Lo scudo ha una meccanica differente costando un azione per toglierlo e metterlo mentre con la richiesta "estetica" il giocatore ottiene che, con azione gratuita aggiunga spada e scudo in combat.

Il senso di un reskin è non toccare nessuna meccanica. Non è che se te ne hanno citata solo una poi le altre non cambiano, volendo adottare questa soluzione al tavolo andrebbe chiarito questo ma non sembrava necessario in questa discussione.

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16 ore fa, nolavocals ha scritto:

provo a rispondere, sperando di non far danni (avendo appena ricevuto una ammonizione) e quindi deciso che dopo questo preferisco lasciar stare ed utilizzare il sito per domande sulle meccaniche di gioco.

Giusto per precisare l'avvertimento che avevi ricevuto era legato all'uso ripetuto dei doppi post nonostante chiari avvisi e richieste di evitarlo, prescindeva dal contenuto della discussione.

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16 ore fa, nolavocals ha scritto:

un dubbio su questa meccanica RESKIN

Provo a spiegartelo anche io, dato che ci ho spesso a che fare.

Facciamo l'esempio "Usare uno spadone a due mani reskinnato come spada e scudo":

Spadone a due mani
MECCANICA: Entrambe le mani occupate per attaccare, danno 2d6+Forza, interazione con un oggetto per estrarre l'arma, ecc.
ESTETICA: Il personaggio impugna una spada con due mani

Spadone a due mani reskinnato come spada e scudo
MECCANICA: Entrambe le mani occupate per attaccare, danno 2d6+Forza, interazione con un oggetto per estrarre l'arma, ecc.
ESTETICA: Il personaggio impugna una spada in una mano e uno scudo nell'altra

La MECCANICA rimane identica, l'ESTETICA cambia. Nel mondo di gioco appare come se impugnasse lo scudo, meccanicamente infligge 2d6+Forza e la sua CA non aumenta.

P.S. Riguardando il topic mi è venuto il dubbio, lo sai che "fallacia" vuol dire "falsità", "cosa sbagliata", vero? La Fallacia di Stormwind si chiama così perché considerare ottimizzazione e roleplay come mutualmente esclusivi è falso.

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