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Come approcciarsi ai GDR?


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Ciao a tutti, sono nuovo del forum, spero di aver postato nella giusta sezione. Io e alcuni amici giochiamo ogni tanto di ruolo, ma sono sempre sessioni oneshot dove uno di noi a turno fa il master e crea una storia, il tutto è sempre estremamente confusionario, sono campagne senza struttura, con pochissime regole e con grosse falle; nessuno di noi ha praticamente mai giocato ad un vero gdr apparte il sottoscritto un paio di volte diversi anni fa, non abbiamo quindi confidenza con tutta una serie di meccaniche, anche una banale scheda personaggio, per dirne una. 

Vorrei chiedervi quindi qualche consiglio su come possiamo avvicinarci, da totali neofiti, al mondo GDR, con qualcosa magari di estremamente semplice, poche regole da imparare e una campagna molto breve, anche da completare in una serata. Ancora meglio se gratuito 😂

Grazie in anticipo 🙏🏻

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Benvenuto nel forum! 

Se vuoi iniziare a giocare senza spendere soldi ti consiglio di usare Labyrinth Lord (in pratica la versione originale di D&D con un altro nome), gratuito e in italiano. È un regolamento molto semplice e completo, contenente tutte le regole necessarie e una piccola mini avventura da poter svolgere in un pomeriggio. 

Una volta giocata l'avventura introduttiva puoi spulciare internet alla ricerca di avventure gratuite (purtroppo spesso in inglese). Se l'inglese non è un problema il master potrebbe dare un'occhiata a Better Than Any Man, una vera e propria mini campagna che assicura ore e ore di divertimento. 

Anche il Il libro del master di Lamentation of the Flame Princess (un gioco molto simile a Labyrinth Lord, dello stesso autore di Better Than Any Man), gratuito e in inglese, offre diversi spunti per costruire avventure e campagne.

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5 ore fa, Buccian ha scritto:

Ciao a tutti, sono nuovo del forum, spero di aver postato nella giusta sezione. Io e alcuni amici giochiamo ogni tanto di ruolo, ma sono sempre sessioni oneshot dove uno di noi a turno fa il master e crea una storia, il tutto è sempre estremamente confusionario, sono campagne senza struttura, con pochissime regole e con grosse falle; nessuno di noi ha praticamente mai giocato ad un vero gdr apparte il sottoscritto un paio di volte diversi anni fa, non abbiamo quindi confidenza con tutta una serie di meccaniche, anche una banale scheda personaggio, per dirne una. 

Vorrei chiedervi quindi qualche consiglio su come possiamo avvicinarci, da totali neofiti, al mondo GDR, con qualcosa magari di estremamente semplice, poche regole da imparare e una campagna molto breve, anche da completare in una serata. Ancora meglio se gratuito 😂

Grazie in anticipo 🙏🏻

http://www.editorifolli.it/gdr/dnd5/srd5/       

giocate , divertitevi , e non abbiate paura di imparare dai vostri errori .

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5 ore fa, Buccian ha scritto:

Ciao a tutti, sono nuovo del forum, spero di aver postato nella giusta sezione. Io e alcuni amici giochiamo ogni tanto di ruolo, ma sono sempre sessioni oneshot dove uno di noi a turno fa il master e crea una storia, il tutto è sempre estremamente confusionario, sono campagne senza struttura, con pochissime regole e con grosse falle; nessuno di noi ha praticamente mai giocato ad un vero gdr apparte il sottoscritto un paio di volte diversi anni fa, non abbiamo quindi confidenza con tutta una serie di meccaniche, anche una banale scheda personaggio, per dirne una. 

Vorrei chiedervi quindi qualche consiglio su come possiamo avvicinarci, da totali neofiti, al mondo GDR, con qualcosa magari di estremamente semplice, poche regole da imparare e una campagna molto breve, anche da completare in una serata. Ancora meglio se gratuito 😂

Grazie in anticipo 🙏🏻

Nella mia esperienza, la maggior parte dei gruppi inizia proprio come avete fatto voi, quindi siete sulla buona strada 😂

Personalmente vi sconsiglio le opzioni proposte da @Percio: si rifanno a giochi molto vecchi e non sono per nulla facili da giocare o masterare. È uno stile interessante, ma difficile e competitivo, che ritengo più adatto a degli esperti. Per di più, LotFP è proprio un brutto gioco e basta (con idee fighissime ma che, di nuovo, funzionano meglio se siete esperti).

Attualmente il gioco migliore con cui cominciare credo sia D&D 5e: le regole sono abbastanza semplici e aiutano sia il master che i giocatori, è molto supportato online e soprattutto mette a disposizione uno Starter Set pensato apposta per insegnare il gioco sia al master che ai giocatori.

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@The Stroy continuo a non capire questa tua avversione viscerale per le vecchie incarnazioni del gioco. Labyrinth Lord non è difficile da giocare, io stesso ho introdotto 4 nuove giocatrici ai GDR usando quelle regole e non ci sono stati problemi di sorta. E rispetto a D&D 5 è decisamente più snello. Che poi Lamentation of the Flame Princess (di cui ho consigliato il manuale del master, ricco di spunti interessanti al di là del sistema utilizzato) sia un "brutto gioco e basta" mi sembra un giudizio un po' pesantino e buttato lì, oltre a non essere per nulla preciso (è brutto il sistema o le avventure? Tutte o qualcuna?).

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Anche secondo me d&d 5e é il gioco migliore per avvicinare al gdr. Ma partirei da una cosa comunque. Leggere le regole. Inizialmente non ve le ricorderete tutte, e sará normale sbagliare, ma col tempo questo non sará un problema. 

Sui giochi vecchi non mi pronuncio che non li conosco, ma più facili di d&d 5e mi chiedo come siano essendo la 5e una cosa davvero basilare. 

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  • Supermoderatore
43 minuti fa, Percio ha scritto:

Labyrinth Lord non è difficile da giocare, io stesso ho introdotto 4 nuove giocatrici ai GDR usando quelle regole e non ci sono stati problemi di sorta.

Ma l'avevi masterato tu? E quanta esperienza avevi quando l'hai usato? Perché magari avrà sicuramente i suoi pregi per i nuovi giocatori, ma non è detto che sia così facile da afferrare per qualcuno che fa il DM per la prima volta.

 

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Ma a me l'OSR piace, buona parte del modo in cui mastero l'ho presa da lì! 🙂
È solo che non lo trovo adatto a dei neofiti, in particolare se GM, principalmente per tre motivi:

  • È difficile orientarsi fra il materiale. Se uno vuole iniziare a giocare con D&D 5e, prende lo Starter Set e dentro c'è tutto quello che serve, comprese le indicazioni su cosa prendere eventualmente dopo. Alcuni manuali sono etichettati come "base", altri sono avventure, c'è molto supporto online ed è molto semplice capire cosa è un prodotto ufficiale per &D 5e e cosa no. L'OSR invece è sostanzialmente una nicchia per giocatori già navigati: per un neofita potrebbe essere difficile capire quale gioco è un retroclone di quale edizione, quali moduli e materiali sono compatibili con cosa, eccetera.
  • Le regole non coprono tutto. È una feature, non un difetto, ma per un neofita secondo me è uno svantaggio. Mettiamo che un PG voglia fare una cosa e sei indeciso se può riuscire o meno. In D&D 5e è facile: nel dubbio, tiri la caratteristica e l'abilità più appropriate e se il risultato è almeno 15 il PG fa la cosa, altrimenti no. Nei giochi OSR devi ogni volta trovare un modo nuovo: descrivere esattamente dove guardi, controllare quanto è pesante l'armatura, fare un check specifico ma solo se il PG è un ladro o un elfo e tirando ogni volta un dado diverso, e così via.
  • Incoraggia uno stile di gioco competitivo. Di nuovo una feature, che però si tramuta in difetto se il GM è neofita. Le avventure OS(R) sfidano i giocatori in modo molto antagonistico, con sfide spesso al limite del troll... e la cosa può essere divertentissima, chiariamoci! Però per un neofita è difficile gestire questo tipo di agonismo: qual è il confine tra il mettere davanti ai PG/giocatori una sfida difficile e il giocare per vincere? Non è facilissimo capirlo e può creare problemi a livello umano. Inoltre, le avventure OSR sono spesso al limite tra la sfida e la frustrazione: penso ad esempio a Tower of the StargazerDeath, Frost, Doom, che sono considerate fra le migliori per LotFP, ma hanno un sacco di momenti in cui bisogna procedere per tentativi o che scoraggiano attivamente l'interazione con il mondo di gioco.

Better Than Any Man ha delle idee fighissime, ma anche un finale negativo già scritto (l'esercito svedese distrugge tutto per forza - può essere frustrante), diverse fazioni, le streghe, ostili fra loro di cui il GM deve tenere traccia (può essere complesso) e degli incontri invincibili (il dio insetto - antagonistico, potenzialmente frustrante e borderline troll).

5 ore fa, Percio ha scritto:

Che poi Lamentation of the Flame Princess (di cui ho consigliato il manuale del master, ricco di spunti interessanti al di là del sistema utilizzato) sia un "brutto gioco e basta" mi sembra un giudizio un po' pesantino e buttato lì, oltre a non essere per nulla preciso (è brutto il sistema o le avventure? Tutte o qualcuna?).

LotFP è scritto da una persona che molto probabilmente è un sociopatico e un neo-nazi, e che sicuramente è un edgelord con un ego gonfiato a dismisura. Che non sarebbe un problema (cioè, non per il gioco) se non fosse che la sua personalità trasuda in tutto il materiale che scrive.

Better Than Any Man è stata scritta per il Free RPG Day, un'occasione in cui gli autori di GdR distribuiscono demo gratuite dei loro giochi. L'intenzione dovrebbe essere quella, lodevolissima, di avvicinare neofiti completi al nostro hobby.
L'introduzione di BtAM inizia così: "We were told “Include quickstarter rules!” We were advised to create a short introductory/teaser adventure. We were warned to make it suitable for all audiences We didn’t do that. You know why? 0. That is the amount of fucks we give about what we’re supposed to do."

Il Referee Book (io ho la Grindhouse edition) ha dei consigli validi, ma pone anche tantissimo l'accento:

  • Sul potere sociale che il GM ha sul resto del gruppo ("The Referee is the game. The Referee becomes the  de  facto leader  of an entire little  real ­life social clique" p.2);
  • Su quanto fare il GM sia apparentemente un compito sovrumano ("What lies ahead will require the use of all your skill, put a strain on your imagination, bring your creativity to the fore, test your patience, and exhaust your free time", p.3);
  • Su come il GM abbia il diritto di fare quello che vuole ("The Referee is the final authority in all matters for his campaign, above the letter and the spirit of the rules." p.4).

... e tantissimi altri consigli del genere, quando invece alcune delle cose fondamentali che il GM neofita deve imparare sono che:

  • Anche se effettivamente si fa più sbatti degli altri e ha più autorità narrativa (dopotutto può muovere l'intero mondo di gioco, i giocatori solo un personaggio ciascuno), anche lui o lei è un membro del gruppo come gli altri, non un monarca istituito di poteri assoluti.
  • Come tutti gli altri, anche il GM è lì per divertirsi: non c'è nulla di glorioso o eroico nell'ammazzarsi di lavoro inutile, e non c'è nulla di sbagliato nell'usare scorciatoie e diventare più efficienti nella preparazione  È un gioco!
  • Il gioco funziona meglio se le regole vengono rispettate, o al limite cambiate, non ignorate. E, soprattutto, se il master comunica con i giocatori, invece di far valere la propria autorità per stabilire cose in modo arbitrario.
4 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Sui giochi vecchi non mi pronuncio che non li conosco, ma più facili di d&d 5e mi chiedo come siano essendo la 5e una cosa davvero basilare. 

5e è basilare solo se confrontata con roba tipo Pathfinder, le prime edizioni (ma anche molti giochi moderni) hanno un sacco di regole in meno.
I motivi per cui 5e è consigliabile ai neofiti sono che la carenza di regole alleggerisce un sistema ma non è per forza un vantaggio (vedi sopra) e che che esiste un modo graduale di inserirsi nel regolamento, vale a dire lo Starter Set.

Modificato da The Stroy
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10 ore fa, Buccian ha scritto:

Ciao a tutti, sono nuovo del forum, spero di aver postato nella giusta sezione. Io e alcuni amici giochiamo ogni tanto di ruolo, ma sono sempre sessioni oneshot dove uno di noi a turno fa il master e crea una storia, il tutto è sempre estremamente confusionario, sono campagne senza struttura, con pochissime regole e con grosse falle; nessuno di noi ha praticamente mai giocato ad un vero gdr apparte il sottoscritto un paio di volte diversi anni fa, non abbiamo quindi confidenza con tutta una serie di meccaniche, anche una banale scheda personaggio, per dirne una. 

Vorrei chiedervi quindi qualche consiglio su come possiamo avvicinarci, da totali neofiti, al mondo GDR, con qualcosa magari di estremamente semplice, poche regole da imparare e una campagna molto breve, anche da completare in una serata. Ancora meglio se gratuito 😂

Grazie in anticipo 🙏🏻

Concentratevi anche sugli aspetti umani del GDR e delle relazioni intorno al tavolo tra voi giocatori. Spesso è la parte più difficile da imparare ma è anche quella che si conserva meglio quando si cambia regolamento.

Un altra cosa importante da imparare è che i diversi giochi/regolamenti hanno spesso scopi e utilizzi specifici e che a volte si fà prima a cambiare gioco che non a rigirarlo come un calzino per adattarlo alle proprie esigenze.

Probabilmente la 5°ed è un buon punto di partenza però non fossilizatevi sul giocare con un regolamento "semplice" solo perchè siete neofiti ma assicuratevi di scegliere un regolamento "semplice" perchè è quello che vi da più soddisfazione. Io ho iniziato a giocare con la 3.5 che è sicuramente molto meno user friendly che la 5° e non è successo davvero nulla di strano/catastrofico proprio perchè c'era un ottima comunicazione intorno al tavolo e c'era un forte spirito di collaborazione per far funzionare le cose.

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È un gioco di narrazione, più che di ruolo. È molto bello, ma è più un trovarsi tutti insieme e raccontare una storia aiutati da un sistema di regole, che un gioco di immedesimazione con sfide da superare.

Provare qualcosa del genere ci sta e aiuta anche con il GdR, ma è appunto una cosa diversa.

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@Buccian se pensi che Better Than Any Man sia troppo complesso prova con una di queste due (gratuite e in inglese): Tomb of the Serpent King o The tomb of Sigyfel

@The Stroy grazie per i chiarimenti, ho molto apprezzato. 

Rimango tuttavia dell'idea che Labyrinth Lord possa essere un ottimo punto di partenza gratuito per iniziare a giocare (contro i 150 di D&D). 

  • Il tanto materiale disponibile gratuitamente in realtà è compatibile tranquillamente (nelle vecchie edizioni poco importa che si parli di OD&D, AD&D, B/X, BECMI o cloni vari; le piccole differenze tra i sistemi non impediscono la compatibilità).
  • Puoi risolvere tutto tirando le caratteristiche anche lì (1d20 vs il valore di caratteristica, se fai meno o uguale al valore hai successo).
  • La competizione, sicuramente incoraggiata in alcune avventure, non è presente in molte altre
  • Avventure simili allo starter set ci sono anche per i vecchi sistemi (vedi link)

Per quanto riguarda LotFP: 

  • In Better Than Any Man gli svedesi non distruggono tutto per forza; i giocatori possono impedirlo
  • L'introduzione da te citata si riferisce al fatto che al posto di offrire regole (che sono già gratuite) o un mini dungeon LotFP ha dato 130 pagine di campagna
  • Che fare il GM sia "sbatti" lo diceva anche Gygax. Raggi dice anche che probabilmente chi sta leggendo il libro è l'amico che è stato scelto per coprire quel ruolo, e offre molti consigli utili per fare il GM al meglio. Una guida gratuita per iniziare a fare il master io non la conosco. 
  • Non mi sembra che Raggi consigli cose del tipo "il nemico X colpisce sempre" o simili; il non rispetto delle regole è contestualizzato in un'ampia gamma di possibilità per il GM, che può costruire sfide che non devono per forza riprendere le capacità dei PG. Il tutorial è esplicativo da questo punto di vista
  • Che Raggi esprima delle idee forti e personali non c'è dubbio; che sia un sociopatico non saprei (è sposato, porta avanti un'azienda pluripremiata nata da zero, ha contatti con tutta una comunità di appassionati). Sul neonazismo sei fuoristrada, e ti pregherei di non sparare a zero con accuse così pesanti; Raggi ha partecipato a molte raccolte fondi di beneficenza a favore di minoranze e contro discriminazioni sessuali (gente che i nazisti bruciavano).
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7 ore fa, Alonewolf87 ha scritto:

ma non è detto che sia così facile da afferrare per qualcuno che fa il DM per la prima volta.

È facile da afferrare per chiunque,  basta leggere il regolamento. 

Fare il DM la prima volta è facile e difficile per tutti, al di là del sistema.

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  • Supermoderatore
In questo momento, Percio ha scritto:

Fare il DM la prima volta è facile e difficile per tutti, al di là del sistema.

Sì ma capisci che fare il DM per la prima volta con D&D 5E o con PF2 o Rolemaster può essere più semplice nel primo caso.

Poi su Labyrinth Lord non mi pronuncio nello specifico non avendolo mai letto (anche se ho messo mano al BECMI quindi posso presumere di avere un'idea generica), ma è possibile che essendo un retroclone di un regolamento vengono dati per scontati dei presupposti di gestione del gioco che magari per un neofita totale non sono scontati.

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13 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Poi su Labyrinth Lord non mi pronuncio nello specifico non avendolo mai letto (anche se ho messo mano al BECMI quindi posso presumere di avere un'idea generica), ma è possibile che essendo un retroclone di un regolamento vengono dati per scontati dei presupposti di gestione del gioco che magari per un neofita totale non sono scontati.

È bene o male uguale al BECMI. Essendo un retroclone è molto chiaro, pensato appositamente per persone che non hanno mai giocato quello stile di gioco. Tutto è condensato in relativamente poche pagine (e quando dico tutto intendo proprio tutto, mostri compresi), quindi un neofita non dovrebbe trovare più difficoltà di un nuovo DM di D&D 5, ma col vantaggio di aver speso 0.

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  • Supermoderatore
1 minuto fa, Percio ha scritto:

Tutto è condensato in relativamente poche pagine (e quando dico tutto intendo proprio tutto, mostri compresi), quindi un neofita non dovrebbe trovare più difficoltà di un nuovo DM di D&D 5, ma col vantaggio di aver speso 0.

Beh in realtà proprio perchè succinto potrebbe essere la mancanza dei consigli e suggerimenti per un nuovo DM che puoi (per esempio) trovare nello Starter Set di 5E che potrebbe fare la differenza. Per quanto tutto magari sia chiaro e ben condensato in LL un neofita potrebbe trovarlo più difficile da navigare. Per dire non sempre un Bignami è più utile ad un novizio di un testo completo o meglio ancora di una lezione diretta in cui vengono esplicitati tutti i passaggi.

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Labyrinth Lord è un buon regolamento, semplice e snello e gratuito. Non dovrebbero esserci problemi a imparare e capire le varie regole.

Sull'arte complessa del DM ho proposto il manuale del master di LotFP, che ha una serie di buoni consigli a spesa 0. Quando si parla mastering penso sempre a quello e al manuale del master della 5e (più per le tabelle casuali che per altro a dire il vero), ma costa 50 euro.

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  • Supermoderatore
6 minuti fa, Percio ha scritto:

Quando si parla mastering penso sempre a quello e al manuale del master della 5e (più per le tabelle casuali che per altro a dire il vero), ma costa 50 euro.

Nel caso lo Starter Set della 5E costa sui 25 euro e offre materiale più che sufficiente a compensare la spesa a mio avviso, anche solo per l'avere del materiale fisico utile alle prime giocate.

8 minuti fa, Percio ha scritto:

Labyrinth Lord è un buon regolamento, semplice e snello e gratuito. Non dovrebbero esserci problemi a imparare e capire le varie regole.

Ho solo il dubbio che il tuo "non dovrebbero esserci problemi" sia filtrato dalla tua maggiore esperienza, tutto lì

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7 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Ho solo il dubbio che il tuo "non dovrebbero esserci problemi" sia filtrato dalla tua maggiore esperienza, tutto lì

Comprensibile. Considerando però che chi, come me, ha iniziato con la 3e è riuscito a cavarsela la versione "per bambini" di D&D non sarà così difficile.

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22 hours ago, The Stroy said:

È un gioco di narrazione, più che di ruolo. È molto bello, ma è più un trovarsi tutti insieme e raccontare una storia aiutati da un sistema di regole, che un gioco di immedesimazione con sfide da superare.

Provare qualcosa del genere ci sta e aiuta anche con il GdR, ma è appunto una cosa diversa.

Concordo in parte. Sicuramente rispetto alla differenza principale e sostanziale tra storytelling e rpg, cioè il controllo della storia condiviso con i giocatori, sì: FATE è un pò a cavallo tra i due generi mentre 5E ha solo qualche elemento di storytelling. Ma rispetto a caratteristiche accessorie (regolamento strutturato e meccaniche ben definite), secondo me FATE è quantomeno tanto strutturato rispetto alla 5e, IMO di più. Ad esempio permette una rappresentazione meccanica dei personaggi molto più ampia e ricca di scelte meccaniche e di ottimizzazione(tipica del Rpg), che 5e semplicemente non ha (in 5e sostanzialmente meccanicamente scegli tra personaggi precostruiti e ne scegli la fuffa).

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