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Il Viaggio più Lungo - TdS


Pippomaster92

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Ed ecco la dolce Kira!

Descrizione:

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Kira é una Catfolk dal pelo completamente nero e lucido e dagli occhi verdi. La sua corporatura é agile e dnella, ancorché non molto imponente ed é alta poco piú di 1,60 metri.
Gira di norma con indosso un paio di pantaloni neri di pelle molto attillati ed un corpetto del medesimo colore, che lascia scoperte braccia e spalle, nonché parte della scollatura. Quando non lavora o combatte, su questi abiti porta una larga veste rossa, concepita per non inficiarle comunque troppo i movimenti.
Al collo porta sempre un vecchio medaglione, un simbolo sacro di Besmara da cui non si separa mai.
Apparente non porta armi con sé, ma coloro che l'hanno vista combattere sanno che sa essere letsle quando utilizza i propri artigli e zanne.

Carattere:

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Kira é allegra, disinibita e compagnona. Ama divertirsi, ballare, giocare e far baldoria. Si diverte anche a flirtare indistintamente con uomini e donne e non esita a mettersi in gioco, se pensa che la situazione possa esserle proficua o anche solo divertente.
Quando però le cose si fanno serie, la gatta tira fuori gli artigli e muta completamente, diventando una spietata cacciatrice capace di qualsiasi bassezza pur di vincere e dedicare le sue prede alla Dea.
La Dea, infatti, é il fulcro della sua esistenza: per lei pianifica il suo futuro e a lei dedica le sue vittorie con l'ambizione, un giorno, di dimostrarsi degna di venire scelta come membro dell'equipaggio della sus nave.

Background:

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Kira nacque da qualche parte, nei vicoli tortuosi e puzzolenti di Port Peril. Doveva avere dei genitori, anche se non li ricorda, poiché in un modo o nell'altro qualcuno badó a lei fino ai 4 anni...piú o meno.
I primi ricordi della Catfolk dal pelo nero risalgono a quel periodo: un incendio, caos nelle strade e poi...poi l'abbandono.
Cominció a vagare, in cerca di una famiglia che probabilmente non c'era piú, rubacchiando o elemosinando il cibo necessario a sopravvivere, per lo meno fino a quando non tentó di rubare su una grossa nave ormeggiata al porto.
Quando venne scoperta, la gattina corse a perdifiato, fuggendo dalla goletta per rifugiarsi tra il sartiame della nave piú vicina. Si arrampicó fino al posto di vedetta e lí si addormentó, stremata.
Solo che quella nave - la Fame Rossa - dovette partire in gran furia quella notte stessa a causa di una rissa scatenata dal suo iroso Capitano, Tork Pugno di Ferro. Il Capitano Orco aveva infatti bevuto troppo e, attratto da ció che le gonne di una cantrice poco nascondevano, aveva cominciato a fare apprezzamenti un po' troppo espliciti, scatenando una rissa che era sfuggita al controllo, demolendo una taverna e diversi negozi.
Fu solo all'alba, quando ormai la Fame Rossa era in alto mare, che la piccola Kira venne scoperta dalla vedetta e catturata.
Ma fu fortunata e non venne buttata in mare. Tork la trovava curiosa e divertente (soprattutto quando morse la vedetta che la teneva e cercó di cavarle gli occhi con gli artigli) e decise di tenerla, asserendo che sarebbe stata utile per dare la caccia ai topi.
Fu cosí che la bambina cominció a scoprire la vita a bordo di una nave pirata. Inizialmente era una curiosità, ma presto l'equipaggio si abituó a lei e cominció ad apprezzarla per la facilità e la sicurezza con cui si muoveva tra le vele e sul sartiame.
Anche Kira cominció a sentirsi a casa sulla Fame Rossa e, ogni sera, sedeva tra i marinai per ascoltare le storie che raccontavano.
Anche Tork affascinava Kira. Il rozzo capitano Pirata era infatti un fervente sacerdote di Besmara e spesso teneva piccole cerimonie per la dea. Cerimonie che affascinavano la bambina-gatto, tanto che cominció a prendervi parte con grande passione.
Man mano che cresceva, peró, Kira diventava anche uns giovane donna in una ciurma composta prevalentemente da uomini, cosa che le fece presto scoprire l'arte di sfruttare anche il proprio corpo per ottenere vantaggi.
Ma Tork non voleva che la ragazza - la piú fervente devota della ciurma -puntasse solo su quello, cosí decise di addestrarla, insegnandole a combattere e a sfruttare tutto ció che la natura le aveva donato.
Fu cosí che Kira divenne una discreta combattente e, durante gli arrembaggi, cominció a fare la sua parte, dimostrandosi un lottatrice feroce.
Ma tutte le cose belle finiscono e, un giorno, la Fame Rossa venne attaccata da un brigantino delle milizie di un qualche consorzio mercantile e affondata.
A nulla valsero gli sforzi degli uomini dell'equipaggio, vennero uccisi tutti eccetto Kira che, dopo essere caduta in mare, riuscí ad aggrapparsi allo scafo.
Cosí la ragazza - che non aveva piú nulla se non un vecchio simbolo sacro di Besmara strappato al corpo senza vita di Tork - vagó per giorni in mare, aggrappata alle poche assi di legno che costituivano il relitto della sua seconda casa.
Ma la Dea aveva deciso non sarebbe morta e, inaspettatamente, ascoltó le sue accorate parole. Venne cosí trovata e posta in salvo da un mercantile, che aveva smarrito la rotta e che la riaccompagnó sulla terraferma.
Da allora Kira ha avuto diversi imbarchi, ma sono durati tutti una traversata o poco piú a causa della sua ambizione: la giovane donba, infatti, é alla ricerca di una missione che la possa rendere degna di diventare un membro dell'equipaggio del Fantasma del Mare, la nave della sua Dea!

 

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  • 2 settimane dopo...
17 ore fa, Pentolino ha scritto:

@Pippomaster92

Ovviamente Herger prova a portarsi a letto la drow ubriaca prima 😛

 

Naah...Kira non te lo consentirà. É convinta di aver creato lei il gruppo e non vuol perdere l'uomo di fatica domattina.

17 ore fa, sani100 ha scritto:

Ormai la Drow ha occhi solo per Jerk, peccato che a lui interessino solo vigorose torce e palle esplosive >.>

Jerk é il latin lover della squadra!!

  • Grazie 2
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