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Lago della Crepa [ON]


Jeromonty

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Il Nano inerte al suolo non puó far altro che boccheggiare, ansimando e mormorando parole di pietá miste ad insulti, mostrando rabbia ed al contempo frustrazione. Il Druido fa sue le due asce da guerra che Duerdal ha appena scalciato, allontanandole dalle mani del Guerriero che ora altro non puó fare che osservarle e digrignare i denti nel non poterle afferrare. Vomita insulti e maledizioni di rimando al fare e dire del Barbaro, ma privo delle forze essenziali per muoversi, altro non puó fare.

Il Lupo della Notte osserva la sua preda, poggia poi i suoi occhi rossi come la sangue su di te, Druido, e svanisce nelle ombre; filamenti d’oscuritá che vengono assorbiti dalla notte che prima lo aveva partorito.

La Nana, ancora priva di sensi e con le mani legate giace inerme sul suolo, respirando debolmente e faticando a riprendersi. Forse il danno subito é permanente. Una profonda ferita presente sulla testa, il sangue oramai raggrumato.

Duerdal si toglie le due frecce, le due profonde ferite si aprono maggiormente ed il sangue sgorga piú copioso, ma è un qualcosa che andava fatto. Il Barbaro appare stanco, affaticato oltre che ferito. Del resto anche Gretto non sta meglio, con un profondo taglio che gli apre la schiena da lato a lato. Le ferite vanno curate o peggioreranno. Ed anche Callisto con una macchia di sangue raffermo sul pelo, é ferito e va curato presto.

 

Gretto:

Spoiler

L'Arciere  si allontana e svanisce nel bosco. Tiro di Guarire se vuoi curare le ferite e, nel caso tuo e di Callisto, evitare che continuino a sanguinare: in tal caso descrivi poi con cosa.
Aggiungi due Asce da Guerra naniche in scheda: senti che sono differenti a come credevi, piú leggere [Peso 2kg, Arma Esotica Leggera, valore 45 mo]

Duerdal:

Spoiler

Sei affaticato.
Tiro di Guarire se vuoi curare la ferita ed evitare che continui a sanguinare: in tal caso descrivi poi con cosa.

 

Modificato da Jeromonty
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Strappo un pezzo di stoffa dalla camicia dell'abito, ne faccio due pallottola e le bagno meditabondo nel fondo del boccale Vecchio, tutto a posto lì? chiedo prima di spingere le pallottole contro le ferite. Soffoco a stento un'imprecazione e mi sfogo sollevando e pestando di nuovo il piede contro il petto della mia vittima. Questo è per quell'infame del tuo compare... prima mi buca, poi scappa... e giusto per conferma, ti abbandona... forse infame è troppo poco, vero? Mi guardo attorno alla ricerca di qualcosa utile per legarlo Vecchio hai una corda? Non ho ancora deciso cosa fare di questo porco, ma una corda può sempre tornare utile... lo potremmo legare... o impiccare... Come ti chiami, porco? Rido alla smargiassata appena pronunciata, una minaccia del tutto inutile ma non fuori luogo, tanto più che il compare potrebbe essere in ascolto e decidere di tornare indietro Allora? Chiedo senza guardarlo, gli occhi a seguire il vecchio e le sue mosse. Proprio allora quel particolare in cielo mi colpisce, strano e incomprensibile. 

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Gretto Thünberg

La mia prima preoccupazione va al mio miglior amico sul quale impongo le mani chiedendo aiuto agli spiriti della foresta affinchè leniscano le sue ferite, anche se la mia forza magica residua è davvero di poca sostanza.
Noi stiamo bene, tu sei messo proprio male ragazzo.. ma non ho più energia residua se non per cauterizzare una piccola ferita, avvicinati che cerco di curarti un poco per quel che posso, poi penseremo a quello lì.. e no, non ho una corda mi spiace. Si chiama Vicaver, il suo amico.. o fratello che è scappato invece Elnan
Poi faccio lo stesso con la nana e cerco di risvegliarla almeno per chiederle come si chiama e da dove viene.

@DM

Spoiler

Lancio 1 cura ferite di liv.0 su Callisto e l'ultimo su di me


 

Modificato da Fezza
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Duerdal Farrin

Vicaver mormoro piano, guardandolo disgustato Adesso io ti levo il piede di dosso, e tu te ne stai buono buono seduto qui. Se solo ti azzardi a pensare di scappare, come ha fatto il tuo compare, ti taglio via l'uccello e riporto solo quella ai tuoi antenati. Sorrido felice e soddisfatto, prima di rivolgermi al vecchio Non preoccuparti per me, ce la faccio, ho la pelle dura. Leva la corda alla ragazza, usiamo quella per questo porco. Dopo una breve pausa di riflessione, aggiungo Io sono Duerdal. Tu invece, vecchio? Come devo chiamarti?  Adesso che il pericolo è passato e il sangue e l'alcool perso mi hanno liberato la mente, domande più sensate e urgenti affiorano alle labbra A proposito, cosa vuoi farne di lui? E anche di lei, già che ci siamo?

Modificato da aykman
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La notte vi avvolge nel suo abbraccio freddo e spettrale.

Noterete come il Guerriero pare non avere piú forze, di forma permanente: non è in grado di muoversi, ridotto dal Lupo della Notte ad un burattino che puó solo parlare, vomitando insulti ed oscenitá.

La nana riprende i sensi, ma non sará piú quella di prima, menomata ad un’ameba dal colpo alla testa che si rivela profondo. I danni alla calotta cranica ed ahimé al sistema nervoso del cervello sono oramai duraturi: vi osserva, ma pare non capire, restando a fissarvi gorgogliando suoni gutturali che forse vogliono essere parole.

Le ferite non sanate, continuano a sanguinare; dovrete trovare presto un modo per fasciarle e apporvi qualche unguento curatore o potrebbero infettarsi. Gretto riesce a chiudere le due ferite del Barbaro, che ora smettono di sanguinare. Attingendo poi ai suoi ultimi poteri per sanare con la Trama divina a sé stesso ed al compagno.

La festa distante continua nel suo brusio allegro e concitato, rumori di una celebrazione che a voi giungono flebili ed affievoliti, forse tristi per la distinta realtá in cui vi trovate.

Una notte differente per voi questa, la prima dell’anno, e che sembra essere un oscuro presagio di quel che sará.
 

Spoiler

Fine della prima parte.

Bravi, non c’è che dire.

 

Gretto:

Spoiler

Belle descrizioni, puntuali e precise. Ottimamente ruolato l’allineamento, la classe, il compagno animale e la relazione tra di voi. Bravo, visto che sono gli elementi portanti del tuo PG. Giuste le scelte degli incantamenti che ti hanno permesso di sopravvivere ad una sfida oltre la tua portata.

E certe tue descrizioni divertenti ed ironiche, non guastano, anzi.

Ricordati sempre di interpretare la condizione fisica, le ferite, i PF non sono solo un numero, ma uno stato fisico che si vede dall’esterno e che tu percepisci costantemente.

Attento ai dettagli, “tecnicismi”, come descrivere e dichiarare il mantenere la concentrazione, fare il passo, etc, ma è qualcosa di secondario rispetto all’interpretazione, e che abbiamo visto e credo definito.

PE: 900

Oggetti: Due asce da guerra naniche peculiari.

 

Duerdal:

Spoiler

Bello il tuo piacere per l’interpretazione ed ottima la scelta di Spezzare per affrontare l’arciere. Un Barbaro effettivo nel combattimento è oro colato.

Molto carine le descrizioni, curioso il PG. Non era facile entrare in una ruolata in corso senza forzare la situazione, ma l’hai fatto bene risultando coerente e realistico. Ben descritte anche le ferite e lo stato del PG, che è un qualcosa che si vede dall’esterno e che va ruolato.

Mi piace che mi metti nello Spoiler la parte piú “tecnica” con specificato in termini regolistici che azioni compi con eventuali bonus/malus.

PE: 450

 

 

Modificato da Jeromonty
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Gretto Thünberg

Il corvo ritorna: mi soffermo dunque a guardarlo per quanto ci riesca in questa serata poco limpida, non riuscendo a percepire con precisione l sua entità terrena.

Rimango perso nei miei pensieri per qualche secondo e poi mi riprendo. Gretto Rispondo ..e grazie dell'aiuto. Lui é Callisto, mi accompagna da sempre, abitiamo questi luoghi e indico i rumori della festa non amiamo quelli. Lei ha un problema che non posso risolvere, é stata colpita con troppa forza e ha un danno credo permanente, forse dovremmo ritrovare i suoi parenti più stretti, non possiamo abbandonarla qui. 

Guardo poi Callisto con aria un po' malinconica ..mi sa che rivedrai la tua amata. Contento?

Tieni dò la corda con la quale i nani avevano legato la ragazza legalo, lo portiamo con noi. Io cerco delle bacche per aiutarci a guarire le ferite.. e.. tieni, queste due asce é meglio se le tieni tu, io non saprei che farmene

 

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Duerdal Farrin

Soppeso le asce che mi porge il vecchio, prima di riporle nella cinta. Già che ci sono ne approfitto per cercare il boccale, cadutomi di mano quando ho sfoderato l'ascia; raccolgo anche i pezzi dell'arco e le frecce, non sia mai che qualcuno li riconosca, in città. Solo  grattacapi. Sbuffo grattandomi la nuca, quindi prendo la corda e mi avvicino al guerriero Bene, re dei furbastri, adesso stai buono e zitto, hai parlato anche troppo con noi; il resto tienilo per il magistrato. Lo sollevo  di peso, sbattendolo contro un albero, quindi gli lego le mani dietro la schiena. Solo allora comincio a perquisirlo alla ricerca di armi nascoste Allora, mastro Vicaver? Queste son carine, ma le tengo io dico accarezzando le asce Hai altro? Meglio che me lo dici subito se hai altre armi. Se lo scopro dopo, mi prendo un pezzetto di te oltre al resto... Sbuffo ancora, poi mi volto dal vecchio Nonno, lei ce la fa o la devo portare in braccio? Questo str.onzo sicuramente cammina, a costo di trascinarlo concludo reggendo per il colletto il guerriero e spingendolo avanti.

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Gretto Thünberg

Con espressione corrucciata mi rivolgo a Duerdal puntando il dito indice accusatore contro il barbaro ..la mia pelata tradisce un'età non mia. Ho solo SETTANTOTTO anni e scandisco bene S-E-T-T-A-N-T-O-T-T-O ..magari sono anche più giovane di te! Affermo tutto impettito
La vita qui è più dura di quella cittadina, alla quale forse sei abituato tu, qui si invecchia prima.. 

Poi mi tocco la barba per bene e la liscio mentre lo faccio ..la barba la vedi bianca perchè me la tingo con un unguento naturale che ricavo da alcune rocce calcaree. Mi piace il bianco! E guarda come ce l'ho lunga! Molto più della tua!

Poi prendo sotto mano la ragazza e faccio segno a Duerdal di seguirmi ..vieni, dobbiamo andare a consegnare questa ragazza ai suoi parenti, ma ora che la guardo meglio.. mi blocco per osservare la nana più da vicino sotto la luce della luna che per un momento rischiara il suo viso ..MA CERTO!
Come ho fatto a non notarla! 
E' la figlia del locandiere! La Locanda del Puledro Ingroppato! La conosci? Dobbiamo dirigerci là e portare la brutta notizia, la prima dell'anno.. peccato, mi si stringe il cuore per loro, ma almeno potranno riabbracciarla e portarla da un guaritore più abile di me.

Detto ciò mi metto in cammino diretto alla locanda con Callisto alla mia destra e la nana tra me ed il lupo

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E cosí vi avviate verso la capitale, poco distante; il guerriero va trascinato o condotto di peso, visto che non pare poter muovere gli arti, quasi avesse sí la volontá di farlo ma non la forza necessaria per riuscirvi. La nana vi accompagna con quel suo fare inebetito. La notte ancora vi avvolge, ma poco a poco le ombre si vanno dissipando annunciando l’arrivo di un nuovo giorno, delle luci soffuse di un’alba oramai prossima. Alla porta cittadina, le due guardie di piantone vi osservano annoiate, lievemente incuriosite, ma non dicono nulla, visibilmente stanche e scocciate. Nella capitale vi imbattete con i rimasugli della Grande Festa, ubriachi che deambulano per le strade, alcuni sdraiati sul selciato ed addormentati con rimasugli di vomito sulle vesti e sulla barba, qualcuno che svuota la vescica in un angolo, qualcun altro ancora ilare e paonazzo per l’alcool in corpo. Saranno poche ore di tranquillitá visto che giá dalle prime ore del mattino, inizierá la Celebrazione del Tuono, La Benedizione di Moradin, una festa ben piú pacata e spirituale che riunirá il Popolo Dorato; la gran maggioranza si presenterá sotto gli strascichi evidenti di una sbronza importante, ma la preghiera permetterá loro di ronfare impunitamente. Consegnate il guerriero alle Guardie cittadine della prigione, portate  la locandiera da suo padre che la accoglierà in lacrime: la abbraccia e bacia sulle guance, senza ricevere nessuna reazione in cambio, non un sorriso, non un gesto, non una parola, unicamente uno sguardo fisso nel vuoto ed un gorgoglio indecifrabile. Piange l'uomo, in una sofferenza disperata ma muta; dopo la recente perdita della moglie, questo.

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Gretto

Qui in paese non stiamo mai bene dico a Duerdal indicando anche Callisto 
Questi odori, questi usi, tutte queste persone.. è tanto per noi abituati a vivere in mezzo ai boschi con l'odore della rugiada al mattino e il canto dei grilli la sera.
Quindi.. perdona se non entreremo con te in alcuna locanda, ci è già bastata quella della famiglia della ragazza

A tal proposito il padre mi ha detto che quei due sono dei mercenari da poco giunti in città, dicevano di aver trovato un lavoro come scorta di una carovana: un cliente che ha bevuto con loro la notte prima mi ha detto che il guerriero si vantava che la paga era ottima e che lo stesso Governatore li aveva contrattati, sarebbero dovuti partire oggi all’alba dalle porte orientali.
Detto questo.. io andrei a parlare con questo Governatore per spiegargli i fatti e denunciare l'accaduto.
L'altro è ancora a piede libero!

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Io lavoro nell'ambiente... sono appena tornato da un viaggio di un paio di mesi... Aggiungo meditabondo seguendo il filo dei pensieri di Gretto. Non so quanto possiamo fare col Governatore... Però vale la pena tentare.... Al peggio, possiamo presentarci alla porta... Ho giusto due buchi in pancia che meritano di essere pagati. 

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Le guardie paiono deridervi quando chiedete rispetto al Governatore, come se il solo fatto che due tipi come voi pensassero di potere ricevere udienza fosse causa di ilaritá. “Avete fatto un buon lavoro con la Locandiera e con quel Mercenario” Si rivolge a voi una guardia con un tono accondiscendente, quasi provasse un poco di compassione “Ma il Governatore è riunito con il Concilio e non v’è manera che vi possa ricevere” Dicendo come se cosí stessero le cose e non fossero prossime a mutare. “Foste nobili, forse…” Fa spallucce.

 

Spoiler

Tempi: Sono trascorse tre ore dal combattimento, prendetelo in considerazione per il recupero dei danni non letali. Mancano circa 4 ore all'alba.

 

Modificato da Jeromonty
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Duerdal Farrin

Prendo un bel respiro. Poi ne prendo un'altro. E un'altro ancora. L'incazzatura sale veloce la scala verso il livello esplosivo. Non tanto per la risposta, praticamente scontata, ma per l'atteggiamento, quel misto di pressapochismo e indifferenza tipico di adulti stanchi nei confronti di bambini petulanti. Stringo le mani a pugno nel tentativo di placarmi, mentre con voce soffocata tento di trasmettere un'informazione senza farla pesare come minaccia Io sono Duerdal Farrin, del clan Thunberg! Posso comprendere che i miei abiti non siano... immacolati e splendenti... come le vostre... armature inutilizzate...o che la mia faccia non vi sia nota...non rimango spesso in città... ma ciò... non toglie nulla al fatto che sono... siamo... mi correggo posando lo sguardo su Gretto e Callisto ...in cerca di giustizia. Se il Governatore è impegnato, certo non saremo noi a disturbarlo. Ma c'è un Magistrato, suppongo. Un Conestabile. Un Capitano della guardia. Ad ogni nuova figura il tono si fa più alto e profondo, fino all'apice sul "nano" Un qualunque dannatissimo...nano... con l'autorità per investigare e arrestare quel ribaldo che fa coppia col bast@rdo già in  gabbia. Mi fermo a riprender fiato e calmierare toni e modi Ora, ci potreste guidare da questo esimio personaggio? 

@Jeromonty

Spoiler

Vorrei mantenermi sul conciliante, ma il nome del clan impone comunque rispetto e timore. Io tiro entrambi (Dipomazia e Intimidire) e scegli tu come interpretare le mie parole (se minacciose o diplomatiche)

 

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Gretto Thünberg

Al sentire quel nome mi irrigidisco. Guardo il nano con attenzione cercando un segno, qualcosa che mi ricordi cose che mi facciano capire ma.. nulla. 

Annuisco alle sue parole, non mi prodigo in altro. So bene che una parola di troppo potrebbe rovinare tutto

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“Hey tu, calmo un po'!” Sbotta una delle due guardie in risposta al dire di Duerdal, che se da un lato appare assai poco diplomatico, dall’altro non sembra intimidire piú di tanto la guardia, magari scocciarla, questo si. “Con chi credi che stai parlando?” Seccata, autoritaria, ti guarda torvo. “Che cavolo vuoi che ne sappia io chi sono questi Tumberg.” Guarda il compagno, che pare rimuginare.

“Io mi pare che li ho sentiti…” Borbotta incerto la seconda guardia, con espressione pensierosa come se trattasse di ricordare. ”Ma va be’, non vogliamo mica rogne noi.” Un gesto della mano come a liquidare la questione, come se volesse evitare grane, mostrandosi piú accondiscendente e disponibile al dialogo rispetto al compagno, di rimando al fare di Duerdal. “Potreste andare alla Torre di Guardia e chiedere per il Mastro Connestabile, ma non so se sia presente…” Vi osserva, sospira. “Non è neanche l’alba ed oggi è la Benedizione del Tuono” Annuncia, spiega. La burocrazia non lavora durante le feste evidentemente, poco importa che si tratti della Giustizia cittadina.

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Gretto Thünberg

Una smorfia sulle labbra tradisce la delusione che provo nel sentire quelle parole dalle guardie. Poi mi avvicino a Duerdal con nonchalanche e gli sussurro prendendoli con gentilezza il braccio con la mia mano sinistra ..lascia stare, stanno facendo il loro lavoro e la Benedizione del Tuono é oggi, é un giorno speciale per tutti, anche per queste guardie.

Diremo tutto al Conestabile, sempre se lo troveremo concludo a voce normale salutando con un cenno della mano destra i due indicando con l'altra una direzione ..per di qua se vogliamo andare alla Torre di Guardia?

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Duerdal Farrin

Fisso con aria torva la guardia scorbutica, pronto a replicare all'arroganza delle sue parole, quando Gretto mi trascina via, blandendomi con parole pacate. Non mi sento del tutto a mio agio a lasciare la cosa a metà, anzi, una parte di me muore dalla voglia di infilare una per una le parole della guardia nella sua stessa bocca a suon di cazzotti, ma comprendo la saggezza nelle parole del mio compagno: una battaglia impossibile da vincere va evitata, se solo è possibile. Mi rassegno a seguirlo, rimpiangendo la festa che mi son perso per aiutare una ragazza ormai al di là di ogni mio possibile aiuto. Sbuffo e scrollo il capo, solo in parte confortato dalla vista dei tanti in condizioni devastate ai bordi della strada, di cui avrei condiviso il destino se solo la sera prima una piega inaspettata non mi avesse trascinato lontano dalla birra 

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Giungete dinanzi alla Torre di Guardia, con tutta la buona disposizione di chi sta facendo il giusto, di chi vuole risposte alle proprie domande; altre due guardie di piantone, visibilmente stanche ed annoiate, vi ricevono. “Non c’è“ Sbotta lapidaria una, scuotendo la testa "elmata" in segno di diniego con fare apatico. ”E oggi non ci sará” Conclude con assai poco diletto la seconda. Vi guardano, sospirano, quasi temessero ora rogne o scocciature di sorta. Restano in silenzio, tornando ad osservare dinanzi a voi. Brutta cosa lavorare un festivo.

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