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[Atto VI] [Lakeshrine]Nella Tela del Ragno


Zellos

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L’Azlante fa una lievissima risata ( carica di derisione). <<Questo luogo era una trappola dedicata alla Nostra persona. Una trappola sciocca creata da colui che Ci ha fatto pensare a come sconfiggere il Buio: se un singolo uomo, per quanto brillante, è riuscito a trascendere in modo così assoluto...perché non tutta l’Umanità? Siamo sempre più convinti che sia Pharasma colei che vuole questo eterno ripetersi, la quinta colonna degli dei dell’Arazzo Oscuro. Togliendole la seconda vista abbiamo dato la speranza al mondo, rendendo tutta l’Umanità trascesa, vinceremo!>> dice con tono quasi febbricitante. <<Abbiamo modificato questi obelischi: il nostro avversario presto sarà nostro servo. E dopo tutto ciò avremo la forza di rivelarci di nuovo al mondo e riprendere ciò che è nostro, di diritto. Il principe dovrà abbandonare il Cheliax, nostro trono. Iomedae ed i suoi seguaci comprenderanno bene il loro posto al nostro fianco.>>

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Valena Aurica

Sono ancora sconcertata, a bocca aperta. Che dire? Cosa fare? Questo non è Aroden. E se lo è, allora è impazzito completamente. Ora è un orrido nonmorto, un essere che ha rifuggito la vita per una corruzione parodistica. 
Iomedae non piegherà mai il ginocchio dinanzi a lui. E nemmeno io lo farò.
Ci deve essere un modo per fermarlo... 

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Koen

Pharasma non è legata al Buio, signore. Mi creda, ho avuto modo di indagare personalmente la questione: quelle creature sono controllate da qualcosa di molto più oscuro della Madre delle Anime. Non escluderei che questa azione possa persino aiutare i nostri nemici: prosperano proprio quando noi ci combattiamo vicendevolmente. Dico all'Ultimo Azlanti, sempre più preoccupato dalle sue parole: non sono ancora sicuro se si tratti o meno del Dio dell'Umanità, ma sono sempre più certo che sia impazzito. Forse vuole veramente combattere il Buio e, probabilmente, avrebbe persino i mezzi per sconfiggerlo. Ma avrebbe senso portare a termine questo obiettivo sacrificando tutto questo? Ma non posso mettere in dubbio le Sue parole. La prego di spiegarci come intenda a portare a termine il Suo piano e cosa l'abbia portata a formulare questa accusa: sa benissimo che la conoscenza è il primo modo per sconfiggere il nemico. Un seguace che creda veramente al proprio compito e più efficiente di un servitore che ubbidisce ciecamente. Concludo per provare a farlo parlare, provando a comunicare ai miei compagni in un sussurro: non sono sicuro che possa sentirci, ma dobbiamo fare qualcosa. Non so cosa sia successo, ma sono convinto che la chiave sia la ragazza. Credo che dovremmo provare a salvarla e portarla dalla nostra parte. 

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Aroden fa un cenno come a scacciare le parole di Koen. <<Cosa ne può sapere un mortale della ciclicità, dell’eterno ritorno ed estremo tentativo di non finire.>> dice con un sospiro, prima di guardarvi tutti. <<In verità la fede è non sapere. E l’ubbidienza cieca non è un gran male, in questo frangente e nel mondo che verrà.>> un lieve sorriso gli si apre sulle labbra.

<<Ma indulgeremo nel parlare dei nostri piani così come fece il Tiranno sussurrante a suo tempo...giusto per diletto. Questo luogo è un coacervo di energie negative, un luogo dove il piano da cui esso si genera è vicino, molto vicino. Con le sue conoscenze il Tiranno ha scoperto che morire per mano divina gli avrebbe permesso di trascendere la morte e divenire qualcosa di più di un semplice lich. Su questa falsariga...andammo da Pharasma e gli dissi di privarci della nostra scintilla divina e di ucciderci. La profezia di Pharasma sul mio ritorno infranta, il destino ineluttabile di trionfo del Buio non più certo...ma non riuscirete a trionfare ugualmente. Ecco perché...preparammo questo. Il nostro ritorno!>> spalanca le braccia con una espressione di trionfo sulle labbra tirate e secche. <<Se quasi tutti trascenderete, se ogni mezzo sangue venisse purificato, l’Umanità combatterà e vincerà questa lotta: non ci sarà più la follia di cui tener conto, non ci sarà più bisogno di riposo, mai più. Una battaglia che durerà forse secoli, ma potrà essere vinta!>>

Per tutti

Spoiler

Interruzione momentanea! Continuate speditamente di la!

 

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  • 3 settimane dopo...

Koen

Sospiro di sollievo quando Aroden accetta di parlare del suo piano dopo qualche dubbio, ascoltando con attenzione le sue parole per provare a cercare una possibile soluzione. Morire per tornare come non morti al suo servizio... È un incubo. Cos'è successo al dio dell'umanità per farlo giungere ad una simile conclusione? Cosa lo ha corrotto? E se fosse semplicemente follia sviluppata in seguito a secoli di catastrofi e distruzione? Suppongo che questo processo sia reversibile. Concorderà con me che una umanità "trascesa" non possa più essere definita... umana. Dico al dio dell'umanità, guardando preoccupato i miei compagni: dobbiamo assolutamente fare qualcosa per fermare tutto questo, ammesso sia possibile. 

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Valena Aurica

Koen prende tempo, e questo mi permette di osservare "Aroden" con maggior attenzione... sarà davvero chi dice di essere? Passati i primi istanti di panico e stupore, comincio a ragionare sul da farsi. 

DM

Spoiler

Sense Motive +8
Percezione +3
Religione +9
Vedi tu cosa ha senso usare per capire se è davvero Aroden. 

 

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Aroden scende, avvicinandosi al gruppo.

<<Secondo ciò, io non sarei triplamente umano: perché non morto, perché Dio e perché Azlanti...>> dice con un che di derisione, prima di far un cenno come allontanare le scempiaggini dette da Koen. <<Alcuni rimarranno umani, coloro che non sono utili per la guerra, suppongo. Quanto al ritornare umani...non saprei. La non morte potrebbe essere il prossimo passo dell’evoluzione.>> dice pensieroso.

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Jasmine Al-Alrae

"Oppure potrebbe essere la fine della umanità. Non capisco il senso di tutto ciò: che destino si prospetterebbe agli uomini, nella non-morte? La maggioranza dei non-morti sono esseri senza cervello e volontà, o spiriti inquieti miseramente aggrappati al loro passato. 

Che tipo di apoteosi ci aspetterebbe?", chiedo, mentre sento una forte rabbia montarmi dentro. 

Che razza di dio folle e perverso è questo, che parla di un simile sacrilegio con tale ignobile freddezza?

Non è lontano dall'abominio di Rovagug. 

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Koen

Le ultime parole di Aroden non lasciano speranze per provare a farlo ragionare e Jasmine esprime pienamente il mio pensiero: non ci sarebbe nulla di glorioso nella non morte. La non morte non può essere evoluzione. È l'antitesi della vita e, in quanto tale, non può rappresentare il futuro dell'umanità. Dico convinto alla "divinità", mettendo una mano sul simbolo cucito sulla mia borsa chirurgica. 

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Valena Aurica

"Maestà, voi parlate di ascensione, di vita e di morte. Ma il mondo è cambiato molto dalla vostra scomparsa, le persone sono diverse. Io ho giurato fedeltà all'Erede, la vostra Erede, e durante i miei studi religiosi ho studiato anche la vostra storia" faccio una pausa, guardando gli abiti regali di Aroden "Non posso fare a meno di notare delle incongruenze, qualcosa fuori posto. Io e i miei compagni abbiamo già avuto a che fare con... realtà diverse. Temo che voi non siate il nostro Aroden, e che siate giunto qui attirato in qualche tipo di trappola o inganno"

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<<Ma cosa volete saperne voi...>> dice con una smorfia di fastidio Aroden, visibilmente irritato dalle vostre parole. <<Abbiamo sacrificato Noi stessi affinché il destino non fosse assoluto. Non fosse scritto nella pietra. La non morte cosa potrebbe donare? Poteri al più debole, una mente inattaccabile e nuove conoscenze...oltre all’immortalità. Non sarete certo semplici cadaveri macinolenti o frammenti di anima!>> spazia con le mani <<Conoscete tutto il Tiranno Sussurrante: era un semplice umano, eppure è trasceso, divenuto così potente da poter essere una cosa per dei minori! Non...>> alle parole di Valena si blocca. <<È...possibile. Questo luogo è leggermente diverso da come lo ricordassimo. Ma non ha importanza alcuna: gli Antichi sono e rimangono un terribile problema e non saremo mai salvi senza l’Ascensione!>> 

Si rialza in volo, osserva tutti con gli occhi violacei che bruciano di energia magica. È abbastanza evidente che a breve vi chiederà di seguirlo...in un modo o nell’altro. 

Modificato da Zellos
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Koen

Aroden sembra irritato dalle parole mie e di Jasmine: non aveva previsto che qualcuno potesse resistergli, evidentemente. È completamente perso: pensa che la non morte possa essere l'unica possibilità. Le parole di Valena attirano però la mia attenzione, facendomi sgranare gli occhi per l'interesse. La storia non mi è ancora completamente chiara e Aroden non sembra avergli dato ascolto, ma abbiamo trovato una prima falla da sfruttare. Rifletta un momento sulle parole della mia compagna: non può scartare la possibilità che si tratti di una trappola. Nella nostra realtà molte divinità, tra cui la Sua Erede, sono avverse alla non morte: la considerano il più grande abominio esistente. Forse qualcuna di loro potrà essere convinta a passare dalla Sua parte, ma non sarà tanto semplice per tutti. Il Suo piano porterà ad una guerra tra Dei, una guerra come mai non se ne erano viste. Dico al dio, aggiungendo E credo che sappia benissimo chi cercherà di trarne vantaggio. Riflettendoci, un simile trucco è nello stile dei servi del Buio: quelle creature, stando alla nostra esperienza, tendono ad essere codarde e sfruttano abilmente le diverse realtà, facendole intrecciare per i propri scopi. Da quello che ho visto, preferiscono pasteggiare sui cadaveri dopo aver messo i loro nemici l'uno contro l'altro piuttosto che sfidare direttamente i propri avversari. Questo spiegherebbe il collegamento tra la leyline corrotta e i Saggi. 

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Gadriel

Come potrebbe mai esserci qualcosa di buono nella non morte? penso mentre i miei compagni provano a parlamentare con il "falso" Aroden La non morte è l'esatto contrario dell'evoluzione dico aggrottando la fronte Io sono solo un'umile servitore dell'Erede, la vostra più grande paladina, ma non vedo come possa esserci qualcosa di buono nel perseguire le stesse cose che voleva il tiranno. Se la mia compagna ha ragione e lei proviene da una realtà diversa, ci aiuti a farla tornare in quella realtà, ma se lei è il vero Aroden, cerchi di ricordare quello in cui credeva, quello che ha insegnato agli uomini e il faro di luce e speranza che è stato e ci aiuti a sconfiggere il male che si sta riversando in queste terre.
 

Spoiler

Non so manco se serva diplomazia in questo caso, ma un +20

 

Modificato da Cronos89
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Valena Aurica

"Mio signore, certo che ha importanza! Siete giunto qui dopo che noi fedeli di Iomedae abbiamo invocato il suo nome più volte... questa è una trappola per voi, non vedete? Mentre stiamo a discutere forse qualcosa o qualcuno sta cercando di distruggervi. E la trappola è talmente potente da avervi strappato dalla vostra versione del creato, trascinandovi fino a qui" potrebbe anche essere vero, tutto considerato. Non sono un'esperta di magia o artefatti, ma so riconoscere qualcosa di strano quando lo vedo. L'arrivo di Aroden ci ha talmente sconvolti da farci dimenticare come e perché sia giunto qui!

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<<Non vi è alcuna trappola: la nostra nuova prima eletta mi ha chiamato...>> dice voltandosi verso la donna col volto in parte distrutto dalle energie negative. <<Sono giunti da lei i servi del Re, i suoi Uomini in armature dal volto da cherubino...e lei ha chiesto che qualcuno l’aiutasse...ma nessuno è giunto. Nemmeno i servi della mia prima paladina, la nostra...Erede.>> dice con un tono che potrebbe sembrare irato oppure...sdegnato? Invidioso forse.

<<Ci sarà egualmente guerra fra gli dei, noi crediamo: troppo diversi, troppo focalizzati su sciocchezze e sulle differenze, quando almeno abbiamo in comune l’amore per il Creato, anche se per ragioni diverse...>> si sofferma un poco su questa ultima frase, pensieroso. 
<<Se noi ce ne andremo per tornare al nostro creato, sarete da soli: non vi sarà speranza e gli Dei giungeranno. Non so se il vostro Aroden abbia visto la salvezza, come abbiamo fatto noi...e se ce ne andremo, porteremo i nostri fedeli che sono qui con noi, affinché possano combattere con noi e fare ciò che più conta. Sarete soli, innanzi all’ombra che si allunga.>>

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Jasmine Al-Alrae

"Io non sarò mai sola. Non in mezzo a queste persone. Non sorretta dalla mia fede. Non benedetta dalla mia Luce. Gli dèi verranno? Ci sono già numerosi dèi: se sono nemici, li affronteremo. Se sono alleati, combatteremo al loro fianco. Se sono neutrali, li ignoreremo", controbatto, mentre mi ritrovo già più serena. 

Ed allora faccio ciò che avrei già dovuto fare e prendo a studiare questo sedicente ed inquieto dio con lo stesso scrupolo che avrei verso ogni altro potenziale pericolo. 

DM

Spoiler

Intuizione +14, Conoscenze (Religioni) +7.

 

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Juliano Demetrios

I miei compagni sembrano prendere coraggio e ad affrontare Aroden, almeno a parole Con tutto il rispetto, illustre Aroden... Ma riteniamo più giusto nei confronti della sua gente che lei torni a guidarli. Non privi della vostra presenza anche il suo mondo, noi possiamo sopportare e combattere l'arrivo di questa tenebra, siamo più forti di quel che pensa... Piuttosto pensi a lei, ai suoi fedeli e a come sfuggire da questa trappola!

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Koen

La donna era veramente al centro di tutta la questione, quindi. Abbiamo trascurato fin troppi dettagli. Il destino non è segnato. Il Buio e i suoi servi sono creature temibili e, probabilmente, non siamo ancora pronti ad affrontarli. Ma troveremo un modo per salvare la nostra realtà: come le avevo già detto, stiamo già lavorando per opporci ai loro piani. Dico determinato ad Aroden, sollevato dalla sua risoluzione. Il mio unico cruccio è per la ragazza, anche se ormai temo che non si possa fare altro per lei: ha trovato il suo posto. Le auguro di salvare la Sua realtà: abbiamo già appurato che farà tutto il possibile. 

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