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[Atto VI] [Lakeshrine]Nella Tela del Ragno


Zellos

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Riki Poipoi (Nopon Cacciatore di Taglie)

Con entusiasmo palpabile il piccolo Nopon abbandonò il proprio posto di vedetta, nei confronti dei cultisti, per osservare in prima persona le fattezze del tesoro! Ed il contenuto era davvero stupefacente! Ohh, negoziopon di Riki può trovare scaffali adatti per tutti questi tesoripon.. Disse con un tono meravigliato. Quando poi il resto della cricca si ricongiunse, il mercante notò subito la presenza di due facce nuove. Con passo morbido alzò l'orecchione destro e fece il cenno "V" della vittoria, con le proprie articolazioni al termine di esso che fungevano essenzialmente da dita, portando l'estremita di quella "V" sopra la fronte. Saluti a tutti voi, me il Grande Riki! Disse convintamente poi ritornando ad una posa più statica.. Voi chi siete? Amicipon o nemicipon? Chiese interrogando anche i suoi compagni di viaggio, ricordandosi poi di quello che voleva dire a riguardo del suo spiare.. Amicipon sentite.. Uomini in verde hanno finito di fare i sacrifici, mhe-mhe.. Cose davvero cattive.. Sembra anche che hanno finito di fare le lore cose, mhe-mhe.. 

L'attenzione dei compagni rivolti alla melma portò la piccola creatura ad essere piuttosto contenta. Lei è brava melmapon, solo molto affamata! Se melmapon non ha nome me vuole chiamare lei Betty! Disse ondeggiando un po' col corpicino, soddisfatto della propria scelta.

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Koen

Sono due studiosi, mastro Riki, cercatori di conoscenze occulte attirati da questo luogo. Li potremmo definire alleati spinti dalle circostanze, in un certo senso. Spiego al mercante, facendo una smorfia quando annuncia che i sacrifici sono già terminati. È successo qualcosa di significativo all'ambiente circostante? La porta ha reagito in qualche modo? E gli obelischi? Chiedo per raccogliere informazioni sul principale problema, concedendomi un piccolo sorriso quando sento la proposta dello strano essere.

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Juliano Demetrios

Fossi in voi non mi ci affezionerei... borbotto alla vista della melma aurea Anche se potremmo "adottarla" per farci da guardia a qualcosa di prezioso... Altrimenti potrebbe seguirci e darci una mano con quei cultisti. propongo agli altri per poi rivolgermi direttamente a lei Che ne dici? Se ci dai una mano con le creature là sotto, potremmo concederti di venire con noi... Se ci segui non dovrai uccidere più nessuno e ti daremo pure da mangiare, hai solo da guadagnarci. propongo abbastanza frettolosamente, sperando di far leva sulla sua mente elementare e di ottenere allo stesso tempo un compagno in più.

  • Confuso 1
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Jasmine Al-Alrae

Fulmino con lo sguardo Juliano. 

"Tranquilla, il mio compagno non si è spiegato bene. Aspettaci qui e quando torneremo, potrai unirti a noi. Non ti sarà chiesto di uccidere mai più nessuno, a partire da ora...", spiego alla melma, rimarcando l'ultima parola con particolare attenzione. 

Guardo poi nuovamente quelli che Koen ha definito "cercatori di conoscenze occulte" e tendo loro la mano, disarmata: "Bentrovati. Io sono ľEptarca della Diplomazia di Lakeholme. Piacere di fare la vostra conoscenza".

Uso, per il momento, solo il mio titolo, memore delle parole di Koen sulla potenza dei nomi in questi luoghi antichi.

  • Mi piace 1
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Koen

La melma mostra un'altra sensazione sorprendente: paura per il tono usato da Juliano. La consapevolezza di questa creatura è straordinaria! Devo assolutamente capire cosa sia successo. Il nome è il modo con cui gli altri ti riconoscono e ti parlano. Penso che dovresti sceglierlo tu, prendendoti tutto il tempo. Dico alla melma, ancora meravigliato dal suo intelletto, anche per vedere quanto si sia sviluppato.

Modificato da Ian Morgenvelt
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Valena Aurica

Sorrido, mio malgrado. Questo luogo è un turbine di pericoli e stranezze, un luogo di somma empietà... eppure c'è ancora del buono che emerge dove meno lo si aspetta. "Betty è un bel nome, se ti piace. Puoi cambiarlo, se vuoi." mi rivolgo poi ai miei compagni "Non so se è sicuro per lei portarla con noi... forse dovremmo dirle di aspettarci qui?"

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<<Io può...proteggere...da fuoco.>> dice la melma ondeggiando leggermente ed uscendo un poco dal suo nuovo nascondiglio. Sembra essersi “calmata” se così si può dire.

<<Snort. Ci sono riti per scegliere il nome.>> dice una voce e gracchiante e lontana, mentre il teschio nello scrigno si alza in volo. <<Uhm...siete invasori del dominio del Tiranno. Oh beh, spero facciate una gran bella confusione.>>

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Koen

La melma sembra essersi calmata e aver trovato abbastanza coraggio da uscire dal suo nascondiglio. Tutta questa storia mi aveva però fatto dimenticare l'altro strano abitante della stanza, il presunto non morto. Si è svegliato! Ed è intelligente! Potrebbe essere una sentinella. Estraggo il mio fucile e lo tengo puntato, pronto a difendermi, pronunciando poi un incanto per studiare il cranio in volo.

Master

Spoiler

Lancio Individuazione del Magico, cercando di mirarla sul teschio.

 

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Juliano Demetrios

E tu chi saresti, teschio? Chiedo al non-morto dopo una scrollata di spalle di fronte la reazione della melma Anche tu hai qualcosa contro di luiMi limito a chiedere, sperando in una risposta affermativa e, eventualmente, in una possibile guida ed alleato... Magari conosce qualche incantesimo utile.

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«Oh beh, devo lui questa fantasmagorica situazione» dice ondeggiando su se stesso. «Puah...non ho mai amato la non morte...avrei preferito la via alchemica all'immortalità, se non avessi avuto potuto sfruttare la mia. Bleargh.»

Rimane in silenzio un poco. «Ero un avversario del Tiranno. Non perché fossi un buon samaritano, ma perché vivo anche io in questo mondo ed il suo dominio...beh, va a rompere le scatole un poco a tutti, no? Beh, lo ho infastidito a dovere, al punto che quando poi mi sconfisse e mi catturò era rimasto...colpito. Volle provare a rendermi un lich e ce la fece. Volle provarmi a rendere simile a lui, ma la cosa...è fallita. Sono sempre stato uno ozioso e mi sono trasformato...così. Un demilich. Yawn...»

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Koen

Per quanto il racconto del demilich possa sembrare incredibile, il verdetto dell'incantesimo è a suo favore: riesco a distinguere chiaramente una forte aura di trasmutazione. Faccio un cenno d'assenso ai miei compagni, per fargli capire che possiamo fidarci, abbassando poi lentamente il fucile. Se vuoi aiutarci a creare scompiglio, potresti spiegarci come funzioni la porta sul fondo della città e a cosa servono gli obelischi carichi di potere necromantico che si trovano nei diversi livelli di questo posto. Credo che si sia fatto un'idea durante il suo soggiorno forzato. 

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<<Gli obelischi sono una creazione del “padrone di casa”: servivano ad alimentare la trappola per la divinità dell’umanità. Ma sento che sono stati cambiati ad altro uso. Sembra che stiano tentando di aprire qualcosa, energia di trasmutazione...>> dice svolazzando verso la finestra un attimo, prima di tornare indietro <<Porta sul fondo della città? Ti riferisci quella a due piani da qui? O quella qui vicina?>> domanda incuriosito  <<Quella qui vicina è in realtà un costrutto posseduto da un esterno, non dissimile dai...yawn...altari posseduti da diavoli del clero di Asmodeus. La porta non ha granché modo di infliggere dolore o fare violenza, ma grazie a sangue e carne può creare marionette che facciano da...carne da macello. Niente due una palla di fuoco non risolva...snort... Provocar confusione? Distruggere gli obelischi, anche uno solo sarebbe la cosa più rapida, ma sarebbe rischiosa e difficile: sono resistenti e se attaccati evocano un guardiano assai potente, golem oppure antichi guerrieri-stregoni. Inoltre una volta rotto sarebbe il caso di essere ad almeno dieci metri dall’obelisco se non si volesse avvizzire o divenire un non morto assai potente.>>

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Koen

Ascolto le parole del teschio, estraendo il mio taccuino per prendere delle note in una pagina ben distinta da quelle sui Saggi. Tentando di aprire qualcosa? Non può trattarsi di una prigione del Tiranno, lo avrebbe saputo. Che stiano provando ad aprire un portale con il Buio? E allora perché sarebbe legata a trasmutazione? Quella qui vicina. Quindi può solamente creare degli esseri di carne? Non potrebbe essere usata in maniera differente se venisse potenziata dall'energia degli obelischi, ammesso esista un modo? Chiedo al demilich, mentre un timore inizia a crescere nella mia testa. E se volessero creare un corpo al Saggio? Un corpo che sia creato sulla base dei suoi criteri di preferenza, non un semplice ospite... Sarebbe terribile. 

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<<Uhm...dovrei muovermi così tanto?>> domanda già con voce poco volenterosa. <<Distruggere la porta...dovreste cercare semmai un modo di accedere agli anelli successivi. Lì si che uno può far confusione. Sennò, la soluzione migliore sono gli obelischi. Quello sarebbe un danno tremendo. Inizierebbe a malfunzionare tutto in città. >> dice verso Gadriel, prima di poi girarsi verso Koen.

<<Non lo farebbe nessuno: liberesti la creatura dentro la porta e se ne andrebbe via. E poi l’energia degli obelischi è convogliata ancora verso il basso, la base della città. >>

Modificato da Zellos
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Valena Aurica

"Dobbiamo distruggere ogni cosa" dico lapidaria, guardando il teschio di traverso. Compreso quello lì, è comunque un lich"Se il metodo migliore è scendere più in basso, è il caso di farlo. Tu" mi rivolgo sempre al teschio "abbiamo incontrato un uomo in armatura, su un carro da guerra. Sai chi è?"

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