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[Atto VI] [Lakeshrine]Nella Tela del Ragno


Zellos

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Juliano Demetrios

Alle parole della guardiana, soprattutto quelle sulla possibilità di ritardare la bevuta dell'acqua magica, mi volto verso i miei compagni per poi scrutare nuovamente l'acqua...
Al diavolo, torno più tardi. Meglio sbarazzarsi del ragno finché siamo tutti sani... Non sia mai che qualcuno ci metta le penne. dico facendo qualche passo indietro, raggiungendo i miei compagni Sir Vefort, le consiglio di fare lo stesso...

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Silfer

La rottura di un nuovo sigillo mi mette decisamente in agitazione, tanto quanto l'idea di bere ora quelle strane acque.
Ora come ora non sono così sicuro di poter superare la prova, a maggior ragione alla luce delle strane parole dell'esserino alato.

Annuisco alle parole della "guardiana" restando immobile " Immagino che non è dato sapere di quale siano i comportamenti inopportuni necessari alla rottura dei sigilli... "

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Gadriel Vefort

Allora la nostra deviazione è stata inutile Eptarca Demetrius dico con una scrollata di spalle La mia fede nell'Erede è più salda che mai e se quello che abbiamo sconfitto la volta precedente non era che una pallida rappresentazione del saggio avremo bisogno di tutto l'aiuto. Sono pronto ad accettare le conseguenze delle mie azioni aggiungo prima di voltarmi e prendere un calice per bere

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<<Non li conosco neppure io, Silfer. Non li conoscevano neppure coloro che rinchiusero il Danzatore nella sua “tomba”. Apposero i sigilli, ringraziarono i loro dei che egli non si muovesse più e sperarono. Annegarono la tomba perché non fosse più trovata. Il primo a perire sotto la maledizione fu il fratello della sua amata:  era l’unico a conoscere la Musica e la usò per i suoi scopi...lo uccisero nel sonno alcuni druidi, strozzandolo. Loro andarono via e crearono una setta contro i maledetti e le maledizioni, lui si rialzò il giorno dopo, pronto a macchiare col suo sangue marcio persone ed eventi.>> dice la guardiana mentre Gadriel, dopo aver pregato brevemente con Valena, impugna uno dei calici e ne beve. L’acqua è difficile da bere: non disseta ma lascia quasi l’arsura. Sei costretto a berne altre due coppe prima di “sentire qualcosa”.

Poi, qualcosa sembra succedere. Gli occhi del l’aasimar si fanno neri come la pece, gli viene un conato di vomito ed i visceri gli dolgono come se si ritorcessero come serpi vive. La guardiana rimane impassibile mentre Gadriel cade in ginocchio e sviene.

Uno dei sigilli si spezza con forza.

<<Sembra che il vostro bere fosse uno dei sigilli: strana cosa il destino.>>

Se qualcuno si avvicina per vedere se Gadriel è vivo, viene preso in contropiede quando l’aasimar si rialza in piedi...e diventa di pietra.
<<Non avrei detto che il pennuto ce l’avrebbe fatta.>> dice Ma’

@Cronos89

Spoiler

Si continua su discord 😛

 

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Dalle acqua nere, dopo neppure sei secondi da quando Gadriel si è pietrificato...emerge Gadriel. 
Ha un conato, prima di vomitare acqua come una persona che ha rischiato di affogare. 
 

@Cronos89

Spoiler

Puoi fare un livello. Dovrai fare un’altra cosa ma al momento non “sai” cosa sia 🤔

 

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Gadriel Vefort

Riemergo dalle acque, sputando acqua e cercando di recuperare il fiato S-si, credo di si. Grazie cerco di ricompormi quando noto una statua. Di me. Ho visto il prigioniero...credo, ha parlato di uno scontro tra fratelli e che il Generale Rovagug è diventato un'arma per uccidere la Corte che è stata portata qui dallo scontro.

Modificato da Cronos89
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Koen

Correggo gli appunti segnando quanto dice la Guardiana sul suo ruolo e prendo nota della rottura del quarto sigillo, osservando poi Gadriel mentre beve l'acqua, per documentare il processo. Sgrano gli occhi quando vedo l'Aasimar mutare in pietra, affrettandomi a segnare che bere l'acqua abbia rotto uno dei sigilli. Deve esserci uno schema! Qualcosa che mi aiuti a capire chi sia veramente il Danzatore e se possa aiutarci nella lotta contro i Saggi. Il paladino torna dalla pozza d'acqua, lasciando la strana statua nella stanza. Le consiglierei di non usare quel nome, Eptarca. Come le ho già detto, in queste terre è preferibile non nominare certe entità. Mi affretto a dire all'uomo, sperando che il nome non abbia fatto danni. Ne ero al corrente. Il presunto Generale è un'arma creata da uno dei Saggi per combattere il Buio, che le mie fonti definiscono "Corte", vista la sua struttura organizzata. E, a questo punto, suppongo che il "Saggio" non sia altro che il nostro Danzatore. Spiego ai miei compagni, aggiungendo Sto raccogliendo da qualche tempo informazioni su quelle creature: il primo passo per combatterle è conoscerle e comprenderle. Pensavo di parlarvene una volta che avessi finito. A tal proposito, lei dovrà parlarmi di ciò che sente e della sua esperienza, Eptarca della Fede. Ogni frammento di informazione può essere utile. Concludo parlando a Gadriel, finendo poi con una domanda alla guardiana Il fratello dell'amata del Danzatore è ancora in circolazione? O almeno ciò che ne rimane. 

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<<Certo. Lo avete anche incontrato...lei lo ha minacciato anche...>> dice la guardiana indicando alla fine Valena. A quel punto collegate: il bardo che offese Valena alla disfida indetta da Tartuccio, visto poi sparire con una fumata nera e lasciando una macchia di sangue corrotto ( come riferitovi da Lily a suo tempo...)

In compenso, c’è un leggerissimo tremore nella torre in cui siete e l’acqua sembra agitarsi leggermente. Se possibile, si fa più Scura.

<<Sempre così perso nelle sue inutili e futili ricerche...quando avresti così tante verità a portata di mano.>> dice dall’acqua la voce di Colin. 

Modificato da Zellos
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Jasmine Al-Alrae

"Le inutili ricerche erano altre. E non hanno portato bene a chi le conduceva"", commento, insicura se la mia frase cadrà su orecchie sorde o attente. 

O se semplicemente si perderà nel buio. 

"Parleremo dopo di queste informazioni e di come ci possono indirizzare, Eptarchi. Se nessun altro desidera sfidare il potere di queste acque, proporrei di andarcene. Non vorrei avessimo a rompere un altro sigillo...", concludo, carezzando il capo di Rajah. 

DM

Spoiler

Appena prima di entrare fisicamente nel dungeon a venire, Jasmine si lancia Consapevolezza Intensificata. 

 

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Koen

Sgrano gli occhi quando realizzo le implicazioni di quanto dice la donna: se solo avessi raccolto un campione di quel sangue... Il rimorso non serve a nulla e non è logico. L'acqua inizia a diventare più scura, finché non sento una voce tristemente nota uscire dalla polla. Stringo un pugno di rabbia: sapevo che non fosse morto definitivamente, ma le sue critiche al mio lavoro non posso che portarmi alla mente il senso di disgusto che ho provato dentro alla torre. Sei ancora vivo, abominio. Proprio come pensavo. Continua a goderti le simpatie del tuo signore finché ne hai modo, perché ti prometto che pagherai per tutto quello che hai fatto a Lakeholm e ai nostri amici. Rispondo a Colin, sperando che possa sentirmi, disinteressandomi ad eventuali risposte. Scuoto poi la testa alla domanda di Jasmine, dando una rapida sfogliata al mio libro per controllare che tutto sia pronto. 

Master

Spoiler

Poco prima di entrare nel dungeon lancio Armatura Magica dalla bacchetta. Casto inoltre Heightened Awareness, che cambio con Svanire attraverso Quick Study

 

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Valena Aurica

I riferimenti al bardo che mi ha insultato riportano a galla i ricordi di quei giorni... sembrano lontani, con tutto ciò che è successo nel mezzo. Invece non sono passati che pochi mesi. 
Ma poi la voce di Colin mi riscuote. La mano va all'elsa della spada, ma non c'è nessuno su cui far cadere il giudizio di Iomedae: il codardo traditore è ancora nascosto chissà dove, fuori dalla nostra portata "Verrà il giorno in cui tutto ciò che ti protegge non servirà più a nulla, Colin. E allora sarai alla nostra mercé. Ma per ora sei solo un ronzare fastidioso"

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Silfer 

Un gesto di stizza accompagna la voce dell'eptarca Colin. Le parole di scherno e il tono irrisorio contribuiscono ad incentivare lo sdegno che provo nei suoi confronti, nonostante quanto pensato osservando i suoi studi.

E' molto curioso e inquietante invece il processo che interessa Gadriel. Cerco di studiarne gli effetti per tentare di comprendere qualcosa in più di tutta la faccenda, notando che Koen sta facendo lo stesso " Messer Koen, avrei piacere di aiutarla nello studio di quegli appunti che state prendendo, sono certo si riveleranno molto interessanti, qual'ora volesse mostrarmeli "

Infine come gli altri, mi preparo per quelli che potrebbero essere i prossimi scontri.

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Riki Poipoi (Nopon Cacciatore di Taglie)

Rimane con un'espressione malinconica quando sente la triste giustificazione del suo ruolo in questo luogo. Perlomeno Koen fu rassicurante nel non voler nuocere alla creatura. Con stupore invece il Nopon poté assistere all'effetto dell'acqua che Gadriel andò a ingerire. Per un momento fu panico, ma accade tutto talmente velocemente che l'agitazione lasciò il posto alla confusione.. Riki mosse qualche piccolo passo in direzione di Gadriel, ma quello pietrificato.. È mortopon? Chiese punzucchiando la pietra col calcio dell'arma, per poi ossevare il neo-Gadriel sorto dalle acque.. Una ragione in più per non berla, però l'importante era che.. Ora sono due.. Mhe-mhe, io non capisco.. Rilassò le spalle lasciando poggiare a terra la canna del fucile, abbattuto dal non riuscire comprendere quali forze avevano permesso questa.. Rinascinata? 

Superato il traumatico gargarozzo d'acqua del paladino, la guardiana fece presente agli Eptarchi l'identità del prigioniero, che per il Nopon restava sempre un signor nessuno. Una voce, sempre proveniente dalle acque, cominciò a risuonare nella stanza con parole critiche e chiaramente rivolte al compagno dalla pelle color ciano. È cattivopon? Chiese notando le reazioni dei suoi compagni alla voce marina. Riki è pronto a partirepon, me protegge Eptarchipon molto bene! Disse saltellando con entusiasmo. 

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Per qualche istante sembra che dalle acque emerga una maschera a becco, ma è una impressione: un frammento di legno emerge, null’altro. Dubbiosi sulle parole sprezzanti dell’eptarca che si è venduto alla Corte degli Dei dell’Arazzo Oscuro, uscite dalle sale della guardiana ed insieme a Man tornate indietro. Abbandonate il circolo, facendo la strada a ritroso. Ma’ vi accompagna fino alle porte della “tana” del saggio del Ragno. Per chi se lo chiedesse, lo strano corvo, anch’esso un saggio, è sparito. Forse ha già trovato il suo nuovo ospite?

Giunti innanzi alla villa ed alla sua maligna aura, vi avvicinate al suo ombroso ingresso e scendete la scala. Vi raggiunge una violenta ondata di calore e di di odore di ozono, una volta che “riuscite alla luce del sole”.
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L’illuminazione intorno a voi è data da enormi corsi di oro fuso che si muove intorno a voi. Dalla vostra postazione notate una città costruita a spirale verso il basso, a tre anelli. Siete nel più alto, il più esterno. La calura è assai alta e siete boccheggianti: la volta della caverna dove vi trovate ha dei grossi fori ( macerie crollate verso il secondo anello), ma non penetra luce ma una pioggia fitta e scura, oltre all’odore di fulmini.La strada al momento è una sola e dritta, e passa su una strada fra due serie di edifici dallo stile esotico che ricorda alcune rovine di Korvosa o Varisia: lo stile dell’Impero di Thassilion. Lungo la strada ci sono corpi di uomini attorniati da orrende bestie mutate, ma anche dilaniate da trappole inavvertitamente attivate. Le uniche strutture immuni a questa mattanza ( ed all’oro che a volte pare esser caduto anche in mezzo alla città alta) sono degli obelischi ornati di simboli: sono accumulatori di energia necromantica di grandissimo potere, adesso deviate: sembra che qualcuno incredibilmente potente le abbia modificate col suo sangue per puntare verso un punto specifico del dungeon, il suo punto più basso. Attraversate per una decina di minuti strade cittadini con apprensione vieppiù crescente, finché non vedete una figura non proprio rassicurante.

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Alto un metro e novanta, ha appena ucciso un uomo tagliandolo letteralmente a metà con la grossa mannaia che impugna nella destra. Lo osserva qualche istante prima di avvicinarsi ad uno degli obelischi e guardarli attentamente. Anche questo è ricoperto di sangue come gli altri, dalla stessa mano leggera ed esile. Il muscoloso guerriero estrae da una sacca che ha sulla schiena, alla vita, una pergamena di pelle di pecora ed inizia a scrivere, dopo aver intinto oziosamente un pennino nel corpo del cadavere vicino a lui ed inizia a scrivere, osservando l’obelisco.

Rispetto a voi è ad una trentina di metri e volendo potreste evitarlo completamente per prendere una “strada laterale” e continuare il vostro giro obbligato.

Modificato da Zellos
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Juliano Demetrios

Io non esploro ulteriormente, finché quel tipo non smette di essere una minaccia... Riki, tienilo sotto tiro... Anzi, per quanto mi riguarda puoi sparargli direttamente dico agli altri per poi abbassare il mio sguardo al Nopon, riferendomi palesemente all'energumeno mascherato: questo luogo è palesemente dannato e vi si è svolta una carneficina terribile, dove creature e uomini si sono scontrati fino alla morte... 
Non posso fare a meno di osservare gli obelischi, chiedendomi a che divinità possano essere stati dedicati... E su quanto possano essere collegati all'impero Thassilion.

Spoiler

Knowledg Religion +6, Knowledg Nobility +5 (anche se dubito che serva).
Mi preparo allo scontro entrando nel Mobile Bulwark Style

 

Modificato da Plettro
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Valena Aurica

Il luogo in cui ci troviamo è inquietante, bizzarro, a tratti bellissimo. Se non fossimo qui per spazzare via uno dei più grandi pericoli per l'eptarchia, potrei anche fermarmi ad ammirare il paesaggio. 
Invece arma alla mano mi rivolgo ai miei compagni "Non possiamo compiere la nostra missione se c'è un'altra minaccia qui con noi. Potrebbe essere un alleato, oppure un nemico. Dico di raggiungerlo e cercare di capire chi possa essere" io personalmente non ho troppi dubbi: usare il sangue come inchiostro non è qualcosa che si fa alla leggera. Non è nemmeno molto rispettoso nei confronti del cadavere. 

DM

Spoiler

Ho castato prima di entrare Magic Vestment: +1 alla Ca per 6 ore. Tot CA: 25

 

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Koen

Annuisco alla domanda di Riki su Colin, aggiungendo È un essere crudele e malvagio, che si è venduto a entità oscure e innominabili. È ben più che malvagio, mastro Riki. Dico prima di guardare il frammento di legno, evitando di toccarlo per cautela. Saluto quindi la Guardiana con un gesto cordiale, allontanandomi poi dalla congrega assieme al resto del gruppo. Torneremo in un secondo momento per risolvere le altre questioni. 

I sotterranei della villa sono cambiati nuovamente. Ora ci troviamo in una sorta di città a spirale, percorsa da fiumi di oro fuso. Un posto meraviglioso, soprattutto contando lo stile architettonico: è indubbiamente quello dell'antica Thassilon. È chiaramente un semipiano, probabilmente modellato dalla volontà di chiunque controlli la leyline. Gli obelischi e la mattanza mi trasmettono un brivido lungo la schiena, ma mi obbligo ancora una volta a trascurare le emozioni e concentrarmi sui fatti. Sta incanalando potere necromantico: è l'energia che ho percepito prima. Mentre mi guardo intorno noto un'enorme figura armata con una enorme mannaia che sembra prendere appunti sulla situazione grazie a delle pergamene di pelle di pecora. Credo che sia l'uomo che ha segnato gli appunti che abbiamo trovato fuori. Vi seguo anch'io: credo che avrete bisogno di un interprete per parlargli.

Master

Spoiler

Percezione +13 sui dintorni (soprattutto eventuali simboli sugli uomini) e per notare particolari dell'uomo. Conoscenze (Dungeon) +11 sulle bestie

 

Modificato da Ian Morgenvelt
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