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Una Storia di Miniere e Draghi — Gioco


Mythrandir

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Thalion, Void—@SamPey @MasterX

Spoiler

 

Vi lanciate all’inseguimento di Iarno, percorrendo rapidamente i gradini che vi separano dall’ingresso al complesso sotterraneo e proseguendo poi su per le scale che vi riportano in superficie. Davanti a voi vedete svolazzare, in lontananza, le vesti del mago che giunge in superficie prima di voi. Con un ultimo sguardo verso di voi, il mago scompare nuovamente alla vista.

Quando arrivate in cima alle scale, di Iarno Albrek non rimane traccia tra le rovine silenziose del Maniero Tresendar. 

 

Dakkar, Xavier, Neroon—@MattoMatteo @Alonewolf87 @Pippomaster92

Spoiler

 

Seguendo con più calma i passi di Thalion e Void, imboccate il passaggio segreto e sbucate nella specie di magazzino—aperto su di un lato a guardare dentro la caverna sotterranea che divide in due questo complesso di catacombe—dove avete lasciato nascosto il corpo del villico trovato al fondo del crepaccio.

Dakkar si carica in spalla il cadavere, con gentilezza e cura non scontate in un uomo dal fisico così possente, e poi riprendete il cammino verso l’uscita. Nulla vi disturba durante il tragitto, ed arrivate infine a sentire nuovamente il tocco caldo del sole sui vostri volti alcuni minuti dopo Thalion e Void. 

 

Ricongiunti in superficie, alla luce di un tramonto infuocato, osservate tutti e cinque il villaggio di Phandalin dall’alto della collina incoronata dalle rovine del Maniero Tresendar, riflettendo sul da farsi. Le luci della locanda di Phandalin brillano in lontananza, invitanti—ma, forse, la luce che ancora illumina il cielo è sufficiente a cercare tracce del mago fuggitivo, o ad esplorare i dintorni delle rovine.

Modificato da Mythrandir
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Void 

dovremmo andare a prenderlo quel mago, potrebbe evocare un mega mostro, anche se quelli li vorrei evocare io. 

sono piuttosto agitata e non riesco a stare un secondo ferma. andiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamoandiamo!!!!

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Dakkar

"E così non siete riusciti a trovare il mago, eh?" domando a Void e Thalion.
"Prima di tornare la villaggio, sarebbe meglio andare a prendere i prigionieri e il tesoro; se li lasciamo quì, e Iarno torna mentre noi siamo via, libera i primi e recupera il secondo, e noi abbiamo finito solo mezza missione... o anche meno!" torno a ripetere.

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Thalion

Rispondendo a Dakkar "In realtà il mago lo abbiamo trovato. L'ho pure afferrato per bene, vero Void? Poi questo si è teletrasportato e poi è diventato invisibile, volando pure per giunta! Me lo sono fatto scappare..." Amareggiato, confesso di non essere riuscito a prenderlo. 

 

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Dakkar

Quando passiamo a prendere il mantello rosso nella stanza della cisterna d'acqua, lo apostrofo in tono duro.
"Hai cercato di fare il furbo, non parlandoci della trappola e dei tuoi amici di guardia nella prigione, pensando che ci avrebbero uccisi loro, non è vero?
Ma guarda un pò, hanno fallito... e quindi il patto è saltato! Tu finisci in gattabuia assieme ai tuoi amici!
"
Rudemente lo alzo in piedi, piazzando la sua faccia a pochi centimetri dalla mia.
"La pagherete cara per aver vessato la città, ed ucciso questo poveretto... mi godrò la scena di voi che pendete dalla forca!" sibilo a denti stretti, la bocca atteggiata ad un ghigno soddisfatto.

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Per tutta risposta, il bandito apostrofato da Dakkar da spallucce. Tentar non nuoce. Al posto mio, avresti fatto lo stesso, nonostante tutte le arie che ti dai…—risponde, sghignazzando amaramente con un’espressione indecifrabile negli occhi. 

Raggruppare i prigionieri ed il tesoro, passando dai cunicoli ed evitando così l’area occupata dal nothic, è affare di una decina di minuti. Il sole è un po’ più basso sull’orizzonte quando, spingendo davanti a voi una fila indiana di banditi legati e disarmati, cominciate a scendere dalla collinetta verso il paese di Phandalin.

***

Una fresca brezza serale vi solletica il volto quando, infine, entrate in paese. Superando la bettola del Gigante Addormentato, attraverso le finestre notate il taverniere dare una lunga occhiata al vostro colorito gruppo di avventurieri e prigionieri, mentre pigramente pulisce un boccale dietro al suo bancone.

Da lì alla Sala del Sindaco il tragitto è breve e, poco dopo, venite accolti da una sagoma familiare ad alcuni di voi. È un uomo di mezz'età, con dei folti capelli neri spruzzati d’argento che scendono ad oscurare il volto. Indossa abiti semplici ma di buona fattura, con un mantello di un colore indefinito indossato a mo’ di scudo contro la frescura della sera. Una lunga pipa riposa fra le sue mani tenute in grembo. Ogni tanto, una mano si alza e fa scomparire il bocchino della pipa oltre il velo di capelli neri, rilasciando un piacevole profumo di tabacco speziato e rinfrancante. Seduto su un paracarro in pietra accanto al portone di ingresso dell’edificio, l’uomo sembra assorto nei suoi pensieri. 

Tranne Void, tutti riconoscete Sildar Hallwinter, l’uomo che vi ha commissionato la ricerca di Iarno Albrek e l’eliminazione della minaccia dei Mantelli Rossi. L’uomo vi vede arrivare da lontano e rimane seduto a fumare la sua pipa fino a che non gli arrivate vicino. Ah! Cominciavo a temere il peggio ma chiaramente mi preoccupavo per nulla! Una buona caccia, direi!—vi dice, mentre si alza in piedi e porta la mano libera al capo in segno di saluto. Poi, voltandosi verso la porta, chiama verso l’interno della casa—Sindaco Wester! Sindaco! Tymora mi scampi, Harbin, dove vi siete cacciato! Harbin!

Da dentro, infine, arriva un suono che potrebbe essere una risposta affermativa di qualcuno che si sta dirigendo verso l’ingresso.

Voltandosi nuovamente verso di voi, Sildar vi strizza l’occhio indicando il piccolo gruppo di prigionieri. Vedrete che colpo che gli viene, al vecchio. Poi assume un’atteggiamento più serio. Devo dedurne che la brava gente di Phandalin può dormire sonni tranquilli, ormai?

Ora che potete vedere chiaramente il volto di questo individuo, la vostra attenzione viene attirata dai due occhi, grigi come l'acciaio, incastonati ai lati di un naso dritto e importante posto appena sopra due folti baffi neri, a manubrio, che incorniciano un paio di labbra sottili. Lo sguardo, penetrante e esigente, è impossibile da ignorare. 

 

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Dakkar

"Portiamo buone notizie, e cattive notizie" dico in tono secco a Sildar e al sindaco, quando quest'ultimo appare.
"Le buone notizie è che parte dei Mantelli rossi sono morti, e il resto lo abbiamo catturato; inoltre abbiamo recuperato il loro tesoro, di cui una parte appartiene probabilmente agli abitanti di Phandalin... e una parte, spero, a noi.
Le cattive notizie sono che una delle persone che i Mantelli rossi avevano catturato, è stato ucciso
" dico indicando il cadavere.
Poi proseguo "Inoltre il capo dei Mantelli rossi, un mago, è scappato, e al castello c'è ancora un mostro... non pare intenzionato ad uscire da lì, al momento, ma non si può mai sapere, ora che gli abbiamo tolto chi lo nutriva"
Mentre il sindaco decide cosa fare del tesoro e dei prigionieri, mi avvicino a Sildar.
"C'è un'altra cosa che dovresti sapere, ma è meglio se la ascolti in privato" gli mormoro in tono urgente.

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Thalion

"Buona mica tanto" sbuffo alla battuta sulla caccia.

"Perche dovremmo parlarne in privato? È giusto che si sappia, sotterfugi e conversazioni private non portano mai nulla d buono, solo malcontento" 

Sono abbastaza frustrato, prima d'ora non avevo mai commesso un errore cosi grande. 

Diventare una Leggenda...sarò mai in grado? È la strada giusta? Sto forse tralasciando qualcosa che mi sfugge? Forse devo rivalutare la mia disciplina...

"Va bene, come vi pare, però facciamo in fretta. Ho delle cose da sbrigare. Ah quasi dimenticavo, deco dire che mi sono divertito a lavorare con voi ahaha

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Void 

credo proprio di si signore, abbiamo seccato/imprigionato i malviventi , solo che tipo il mago è riuscito a scappare e va a capire dove si è cacciato, per il resto tutto ok, la gente di Phandalin può dormire sogni tranquilli con la benedizione degli dei. detto questo faccio un bell'occhiolino finale verso il tipo. che c'è da mangiare? sono mesi che non mangio qualcosa di decente. 

 

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Sildar ascolta impassibile il breve riassunto delle vostre imprese fatto da Dakkar, annuendo alla fine e poi annuendo alle aggiunte che ciascuno fa. I suoi occhi indugiano sul cadavere trasportato da Dakkar e sulla mano mutilata, prima di lanciare un’occhiata ai prigionieri che induce tutti e quattro i banditi, istintivamente, a ritrarsi. 

Prima che riesca a rispondervi, il sindaco compare sulla soglia. Curvo e anziano, Harbin Wester indossa abiti di buona fattura e dall’aspetto appena più ricercato e decorato del resto degli abitanti del villaggio, probabilmente come simbolo del suo incarico. Porta un paio di piccoli occhiali ’stringi-naso’ appoggiati sul lungo naso che copre due grossi baffi spioventi, bianchi come la chierica di capelli che gli cinge la testa. 

Ah, sono tornati! Bene, bene, mastro Hallwinter, bene.—dice il sindaco, rivolto a Sildar, prima di voltarsi verso di voi e trasalire—Per Chauntea ma cos… Thel? Oh no no no no no… è proprio Thel Dendrar, non è vero? Oh povero ragazzo… e povera Mirna ed i bambini… 

Gli occhi del sindaco sembrano riempirsi di lacrime per un istante, prima che si induriscano vedendo i prigionieri. Il sindaco ammutolisce alla vista dei quattro Mantelli Rossi che avete catturato poi, con solerzia, vedete le mani trafficare in una saccoccia che pende alla cintura. Pochi istanti dopo, il sindaco impugna un grosso mazzo di chiavi, brandendolo contro i briganti come se fosse una spada del giudizio. Avanti, dentro, dannati! La pagherete cara questa barbarie, sì! Avanti avanti, c’è già un paio dei vostri alloggiati nelle celle, ci starete comodi in attesa della forca! Intima ai prigionieri, con voce stridula e volto rosso accesso, mentre si sbraccia indicando il percorso che conduce alle celle nel seminterrato della sua casa. Basiti, forse non aspettandosi tanta aggressività nel vecchio e mite sindaco, gli ormai ex-Mantelli Rossi si scambiano uno sguardo fra loro e poi verso di voi, come in attesa di sapere cosa fare. 

***

Una volta che il sindaco è scomparso all’interno della casa con i prigionieri, Sildar vi strizza un occhio. Il sindaco ed io abbiamo avuto una… lunga e approfondita discussione sul suo ruolo e il suo modo di espletarne le funzioni. 

Per quanto riguarda la spartizione del tesoro—dice, rivolto a Dakkar—ne dovremo parlare con il sindaco e con i rappresentanti delle varie compagnie mercantili presenti in paese. È mia impressione, dopo aver discusso con alcuni di loro durante la vostra assenza, che gli ormai disciolti Mantelli Rossi prendessero regolarmente di mira alcuni di loro. 

Poi, osservando nuovamente il cadavere, continua. Temo sia necessario prima occuparsi dei morti e poi discutere di questo mostro nel castello e di quest’altra notizia che preferite discutere in privato. Mirna Dendrar ed i suoi due pargoli sono arrivati in paese alcune ore fa. La sacerdotessa di Tymora, Sorella Garaele, si stava curando di loro a casa sua. Volete che vi accompagni, nel dare questa triste notizia alla vedova? Altrimenti, potrei precedervi alla locanda, dove chiaramente la cena sarà a mie spese.

 

 

Tutti

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I tre asterischi indicano un breve stacco temporale, in caso qualcuno di voi voglia scendere verso le celle assieme al sindaco Wester ed ai prigionieri. Volevo comunque andare avanti un po’ spedito, per cui le ultime due battute di Sildar accadono dopo un eventuale breve separazione del gruppo per scortare i prigionieri.

 

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Dakkar

"La tua presenza dalla vedova sarebbe molto opportuna... sinceramente io non sò proprio parlare con la gente" rispondo a Sildar.
'Quanto alle notizie su Iarno... meglio aspettare a dopo, quando saremo da soli con Sildar... quello che abbiamo da dirgli lo scuoterà di certo!'
"Alla locanda c'è la possibilità di avere una stanza privata, in cui cenare senza essere ascoltati dagli altri?"

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Thalion

Seguo gli altri pensieroso e silenzioso. Borbotto tra me e me riguardo a "nuove tecniche" ma rimango sulle mie, prestando poca attenzione al resto.

Mi ricompongo solo dalla famiglia del defunto, alla quale porgo le mie condoglianze e mi premuro che stiano bene.

@Mythrandir

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La ragazzina ha il mio pugnale Sai, non glielo chiedo ma resto in allerta qualora mi chiamasse.

 

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