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Una Storia di Miniere e Draghi — Gioco


Mythrandir

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Dakkar

'Finalmente un bersaglio facile da trovare, e un pò di azione!' penso pregustando l'imminente scontro, il volto contratto in un ghigno di cupa felicità.
"Non ti preoccupare Sildar... giusto il tempo di curare queste ferite, e ti assicuro che al massimo in un paio di giorni i mantelli rossi diventeranno solo un ricordo!" replico scrocchiandomi le dita.

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Il sindaco strabuzza gli occhi alla risposta di Thalion ma poi, solerte, estrae un foglio di pergamena da uno dei cassetti della scrivania. Con una pena d’oca, traccia alcuni segni sulla pergamena, prima di volgerla verso di voi. 

È un sollievo che qualcuno sia interessato a quegli incarichi! – dice, con gratitudine – Sono solo voci, capite, ma è meglio avvertire tutti coloro che vivono lontano da Phandalin che un drago potrebbe aggirarsi nella zona. Qui ho segnato dove si trovano gli scavi dei nani, l’enclave gnomica e la casa di Adabra. 

La pergamena mostra quest’area della Costa della Spada, inclusa Neverwinter ed il Monte Hotenow, ed i tre scarabocchi tracciati dal sindaco sono poco distanti dalla città, nella zona collinare e leggermente montagnosa a sud del paese. 

Bene, se non c’è altro… – si intromette Sildar, lasciando in sospeso la frase per qualche istante in attesa che qualcuno parli, prima di continuare – Credo che abbiate diverse cosa a cui dedicarvi. Aspetteremo vostre notizie e, nel frattempo, mi dedicherò a stabilire contatti con i miei superiori a Neverwinter ed investigare sui goblin. Buona fortuna, amici miei.

Tutti

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Se non avete altro da discutere con Sildar od il sindaco, fatemi sapere se vi dedicate prima al maniero o prima ai compiti del sindaco così mi preparo e poi proseguiamo. Scusate ancora per il ritardo nel rispondere.

 

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Uscendo dalla casa del sindaco, dopo esservi congedati da quest’ultimo e da Sildar, vi prendete qualche minuto per riorganizzare i pensieri e bendare le vostre ferite. Nella piazza, sembra sia ripresa una certa attività dopo il vostro breve scontro con i Mantelli Rossi. 

Mentre state per mettervi in cammino verso il Maniero Tresendar, la cui sagoma diroccata di staglia contro il cielo ad oriente, una voce di donna richiama la vostra attenzione. Mastro Egnir? Un parola in privato, se non vi dispiace. Una donna dall’aspetto raffinato, avvolta in un lungo abito rosso dal collo di pelliccia bianco, si trova in piedi a poca distanza chiaramente in attesa del vostro compagno. Una volta che Egnir la raggiunge, i due si allontanano quanto basta per evitare che le loro voci giungano ai vostri orecchi.

Egnir – @Voignar

Spoiler

Quando ti avvicini, Lady Thornton ti saluta con un sorriso, mentre gli occhi dardeggiano alle tue spalle assicurandosi che i tuoi compagni rimangano dove sono. Quando parla, lo fa con uno schietto tono da donna d’affari. Voi ed i vostri compagni avete dato una bella lezione a quei tagliamole, non me l’aspettavo. Esordisce, con uno sguardo d’apprezzamento. Avrei un compito per voi, se foste interessati. Come vi ho accennato nella locanda, quando non sono intenti ad ubriacarsi al Gigante Addormentato o nascosti nel loro covo sotto il Maniero Tresendar, questi Mantelli Rossi sembrano aver una predilezione per infastidire i miei minatori. Francamente, la cosa è andata avanti anche troppo. Il sindaco è un imbelle troppo spaventato per fare qualcosa, nonostante gli abbia presentato numerose lagnanze continua ostinatamente ad ignorarle. Temo che, se non agiamo rapidamente, la situazione possa solo degenerare… 

Lo sguardo della donna si fa duro come la pietra, freddo come il ghiaccio. 100 monete d’oro per la testa del capo di questi briganti, e per qualunque documento abbia in suo possesso. Come prova, per sostanziare una richiesta di armigeri a Neverwinter, capite? Cosa ne dite? 

 

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Thalion

"ahh, finalmente abbiamo un paio di cose da fare! Non vedo l'ora di lavorare con voi!"

esclamo parlando con gli amici di Sildar.

"Visto che abbiamo deciso di andare al maniero, incamminiamoci. Io non ho nulla da comprare al momento. Aspettiamo Egnir e poi andiamo!"

una volta organizzati, ascolterò ciò che diranno fino a che non arriviamo al maniero.

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Dakkar

"Anche io non ho bisogno di comprare nulla, e credo lo stesso sia anche per i miei compagni" guardo Xavir e Neeron per avere conferma.
"Posso chiederti perchè tu e il tuo compagno siete così interessati a tutti quei lavori in bacheca? Non che sia contrario alla cosa, tutt'altro... da parte mia, spero di migliorare le mie tecniche di combattimento, e di trovare indizi per salvare Gundren" domando, incuriosito delle motivazioni dei nostri nuovi compagni.

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Egnir

con la lady

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Mia signora, sono felice di avervi reso un servigio, e sarò ben lieto di potervi aiutare ancora. Non posso parlare per altri che per l'elfo che era con me alla locanda, che sono certo accetterà di buon grado, ma sono abbastanza sicuro che anche gli altri... nuovi acquisti siano interessati alla cosa. L'oro smuove parecchie coscienze, ho sentito dire. Faremo in modo di eliminare questa piaga per la vostra compagnia il prima possibile 

Spoiler

persuasione +1, se dovesse servire a qualcosa 

 

con gli altri 

mi riunisco agli altri, aspettando che abbiano finito di parlare prima di metterci in marcia. Quando siamo abbastanza lontani da villaggio per essere sicuri nessuno ci ascolti, dico con calma Allora, lady Thornton ci offre 100 monete d'oro per eliminare i Mantelli Rossi, portandole la testa del loro capo. Ora, spero che nessuno si offenda se, visto che siamo diretti a fare proprio quello, mi sono permesso di accettare. Solo una curiosità: qualcuno di voi conosce questa lady, o la compagnia mineraria che gestisce? 

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se posso, Storia +3 per sapere qualcosa riguardo a lady Thornton e alla sua compagnia

 

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Thalion

15 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

"Posso chiederti perchè tu e il tuo compagno siete così interessati a tutti quei lavori in bacheca? Non che sia contrario alla cosa, tutt'altro... da parte mia, spero di migliorare le mie tecniche di combattimento, e di trovare indizi per salvare Gundren"

Sorrido. "vediamo il mondo dalla stessa prospettiva, mio nuovo amico. Io sto cercando di perseguire una mia personale via monastica, la quale mi porterà a perfezionarmi sempre di più..cosi come fai te con le tue tecniche di combattimento! Anche Egnir, a suo modo, vuole perseguire la strada del miglioramento di se stessi. Ci stiako aiutando a vicenda. E ora noi aiuteremo voi con Gundren e con tutte le altre faccende" 

ascolto Egnir.

"ahh ottimo! Mi formicolano già le mani"

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Egnir

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Molte grazie, messere. Aspetterò vostre notizie alla sede della compagnia mineraria: una volta svolto il compito, potrete trovarmi lì assieme a quanto pattuito. - risponde Lady Thornton, indicando un edificio squadrato sormontato da una guglia piramidale, a qualche centinaio di metri di distanza dalla residenza del sindaco. Poi, con un cenno del capo di commiato, ti lascia tornare dai tuoi compagni mentre lei si allontana verso l’edificio appena indicato.

Storia

Spoiler

Non ti sembra d’aver mai sentito parlare della compagnia mineraria di Phandalin ma questo non è strano. È un fatto piuttosto comune che i minatori che lavorano in terre di frontiera e in località remote, che siano ‘indigeni' o provenienti da altri paesi, si organizzino in piccole compagnie o gilde per trattare da una posizione più forte con gli impresari, i banchieri, e le manifatture interessate ai prodotti delle miniere. Queste compagnie minerarie spesso hanno un'organizzazione piuttosto semplice, in cui il ruolo di capo o amministratore viene affidato ad un signorotto o notabile locale in forza della loro più elevata estrazione sociale e miglior istruzione, a cui sono affiancati ufficiali o intermediari eletti fra i membri della gilda. 

 

 

Una volta che Egnir vi raggiunge, riprendete il vostro cammino verso il Maniero Tresendar. La strada che collega il maniero a Phandalin si snoda fra due file di case dai tetti spioventi e le travi a vista, con panni stesi ad asciugare al sole che pendono da corde tese sulle facciate delle case o fra le pareti laterali. A circa metà strada, poco prima di uscire dai confini veri e propri dell’abitato di Phandalin, superate un basso edificio con un piccolo porticato che ombreggia la porta d’ingresso: alcuni tavoli sono disposti a casaccio all’ombra del porticato, mentre dall’interno giungono brandelli di conversazione. Un’insegna cigola pigramente appesa al bordo del porticato, rappresentando un uomo incredibilmente grande addormentato con un barile al suo fianco. Superata la taverna, la strada prosegue in una dolce discesa verso le pendici della collina, su cui poi si inerpica in una serie di ampie curve. 

***

La cima della collina è quasi interamente occupata da un complesso in rovina, in cui riconoscete un misto di fondamenta in pietra e muratura in legno. Nonostante gli evidenti segnali di incuria, le mura portanti del maniero ancora si reggono in piedi e sostengono il tetto spiovente, da cui si innalza una piccola torretta con un vecchio orologio fermo. La strada che avete seguito conduce fino all’ingresso del maniero. 

Ispezionando le rovine, facendo attenzione a non causare crolli inavvertitamente, notate chiare ed evidenti diversi serie di tracce: piedi umanoidi hanno chiaramente disturbato la polvere e le ragnatele che coprono quasi ogni angolo dell’edificio, tracciando un sentiero fra le rovine, attraverso diversi corridoi e stanze la cui funzione è ormai persa nei decenni passati. Seguendo questo sentiero, giungete in quella che pare essere un’antica cucina, identificabile come tale solo dai resti di un vecchio forno a legna in pietra. Sulla destra della stanza entrando, in quello che probabilmente era un muro portante, si apre un’alcova che conduce ad una breve rampa di scale in pietra, che conduce ad una porta chiusa. L’aria è sensibilmente più fresca e umida attorno alla porta e, assieme alla patina di umidità e muffa leggera che copre la porta in più punti, vi indica che questa porta conduce probabilmente alla cantina o ai sotterranei del maniero. La serie di impronte nel terreno che avete seguito fin qui termina davanti ad essa... 

Tutti

Spoiler

Ho preferito portarvi fino all’ingresso del prossimo dungeon ma se volete fermarvi al Gigante Addormentato, potete farlo. Usate uno spoiler nei vostri post taggato “Flashback”, se decidete di fermarvi alla taverna, altrimenti proseguiamo normalmente. 

 

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Xavir

Magari i propietari di questo posto sono morti o finiti in miseria dico con una scrollata di spalle peccato che sia stato utilizzato in questa maniera, potrebbe essere un bellissimo posto.

Lasciamo che sia il mio corvo ad andare in avanscoperta, sicuramente si farà notare meno di noi

Spoiler

Mando il corvo in avanscoperta

 

Modificato da Cronos89
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Xavir – @Cronos89

Spoiler

 

Socchiudi la porta quanto basta per far passare il tuo famiglio, poi la chiudi rapidamente e cadi in una profonda trance, trasferendo parte della tua coscienza nel corpo del corvo. La porta si pare su un breve pianerottolo di circa un metro e mezzo di lato, qualche metro al di sopra del pavimento di una larga stanza sotterranea.Due brevi scalinate in pietra scendono dal pianerottolo al pavimento della stanza, una a destra e una a sinistra. Al di sotto della scala nord, il tuo famiglio intravede una porta che conduce verso settentrione. Una grossa cisterna d’acqua, rifornita da una tubatura che scende dal soffitto, occupa la maggior parte del pavimento della stanza verso ovest. Diversi barili, di varie dimensioni, sono accatastati lungo le pareti. Sulla destra della cisterna, c’è un’altra porta. 

Mappa


 

 

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