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Una Storia di Miniere e Draghi — Gioco


Mythrandir

Messaggio consigliato

Dakkar

Mentre Xarvir si occupa di uno dei lupi, io mi occupo dell'altro.
Senza nemmeno avvicinarmi, lancio un dardo contro il petto della bestia.

 

Spoiler

@Mythrandir parto dal presupposto che l'attacco di Xarvir possa colpire solo uno dei lupi... se li uccide entrambi, non lancio niente!

+5 al tpc, danno 1d4+3

 

Modificato da MattoMatteo
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Neroon Dragonslayer

"Ah, a me dispiace quasi altrettanto...ma bestie allevate dai goblin sono meglio morte che in vita"
Una lunga spada nordica di fuoco viene "estratta" dall'aria dalla mia mano nerboruta, e senza nemmeno spostarmi o avvicinarmi la uso per attaccare una delle belve.

DM

Spoiler

+5 txc, Firebolt 1d10 da fuoco. 

 

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Il dardo di Xavir e quello di Neroon illuminano l’antro in cui si trovano i lupi per un breve istante prima di colpire i propri bersagli. Il lupo colpito dal chierico guaisce con tono piagnucolante: colpito in pieno petto lo vedete accasciarsi ma riesce in qualche modo ad alzarsi e tirare ancora contro le catene, senza riuscire a liberarsene. L’altro, colpito da Neroon, lascia andare un ruggito profondo e minaccioso, mentre cerca anch’esso di liberarsi dalle catene. Prima che possa strattonare ancora, un dardo lanciato accuratamente da Dakkar lo colpisce, facendolo innervosire ancora di più. Prima che i due animali riescano a liberarsi, Dakkar e Neroon scagliano un altro dardo ed un’altra spada infuocata contro i due lupi, ponendo fine alle loro sofferenze. 

Il rumore dell’acqua che scroscia nel gretto del torrente ritorna ad essere l’unico rumore che sentito, dopo che i guaiti di dolore dei due lupi l’avevano momentaneamente superato.

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Kethra

concordo con te Xavir, tra l’altro non vorrei perdere l’effetto sorpresa nel caso uno di quei piccoletti venisse da questa parte, al massimo controlliamo quando usciamo da qui dico come se stessi pensando ad alta voce prima di sbattere un paio di volte gli occhi per poi tornare alla normalità che ne pensate?

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Il tunnel principale, che riprendete a percorrere, sale ripidamente. Procedete, mantenendo il torrente, che scorre impetuoso sulle rocce sconnesse del suo gretto, alla vostra sinistra. Alla luce della torcia di Dakkar, notate un passaggio alla vostra sinistra, dall’altro lato del torrente, che conduce verso ovest. Poco più avanti, verso nord, nella penombra del soffitto della galleria che state seguendo notate a malapena la sagoma di un ponte sospeso sul torrente: chiaramente, un altro passaggio interseca quello che state percorrendo a diversi metri di altezza sopra il torrente. 

Kethra, Xavir - @Ottaviano @Cronos89

Spoiler

Nella penombra, riuscite appena a intuire il movimento di qualcuno, o qualcosa, in cima al ponte: la sagoma nascosta dalle ombre si sposta rapidamente da un punto più o meno al centro del ponte verso destra, scomparendo poi in un passaggio nel muro di pietra che è per voi invisibile da questa angolazione.

 

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Dakkar

'Una volta tanto quel pazzoide parla saggiamente...'
"Neroon ha ragione; da quel ponte, delle guardie potrebbero bersagliarci di frecce in tutta tranquillità! Ma quanto ad altre vie..."
Sposto la torcia a sinistra, illuminando debolemente l'apertura dall'altra parte del fiume.
"C'è quella... ed è anche possibile che si ricolleghi proprio al ponte!" 'O almeno lo spero...'
"Io direi di provare questo passaggio laterale."

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Nonostante la sensazione di disagio provocata dalle parole di Xavir e Kethra, c’era davvero qualcuno su quel ponte? E dov’è scappato?, vi avventurate nuovamente oltre il torrente per imboccare il passaggio che si apre sulla sinistra del tunnel principale. Giunti alla base del passaggio, vi rendete conto che questo è più ripido di quanto vi aspettaste. La salita è ardua, soprattutto con il fondo dei vostri stivali reso umido, se non fradicio, dall’acqua del torrente. Il corvo di Xavir vola vicino al soffitto, osservando dall’alto la vostra breve arrampicata, mentre tiene d’occhio il passaggio che state imboccando, in caso vi aspetti qualche sorpresa.

Procedete in fila indiana, con Kethra in testa seguita da Xavir, Dakkar e Neroon a chiudere la fila. Il terreno del ripido passaggio è coperto di ghiaia, sabbia, piccoli detriti staccatisi dalle pareti circostanti, e l’occasionale grosso masso. Una ampia cornice di roccia piatta si apre all’apice del passaggio: Kethra la raggiunge per prima, aiutando poi Xavir a salire gli ultimi passi. Mentre la donna tira su il Tiefling, un forte rumore si fa strada nel tunnel principale alle vostre spalle, come di acqua che stia scorrendo rapidamente e violentemente. Un istante dopo, un violento muro d’acqua investe il tunnel principale: l’acqua scorre violenta, roboante, alta diversi piedi più di Dakkar e Neroon. Parte dell’onda di piena investe anche il piccolo tunnel laterale in cui trovate: Neroon, ultimo della fila, riesce - con grande prontezza di spirito - ad afferrare uno spuntone di nuda pietra all’ultimo istante prima d’essere trascinato via dalla corrente. La forza dell’acqua è impressionante ma il barbaro riesce, in qualche modo, a mantenere la presa sulla roccia, nonostante spuntoni e piccole creste mordano la pelle e la carne dei suoi palmi. Dakkar, leggermente più avanti nel tunnel, sente il fragile terreno sabbioso zuppo dell’acqua appena arrivata cedere sotto i piedi, trasformandosi in una melma fangosa che rischia di trascinarlo via. Il monaco annaspa qualche istante prima di riuscire a trovare un solido appoggio nel muro di roccia del cunicolo laterale in cui trovate, sfruttando l’inerzia della massa di fango che lentamente defluisce nel tunnel principale per rimanere ritto e pressato contro il supporto. La roccia preme sui muscoli del monaco, particolarmente sulla spalla sinistra, ma l’uomo tiene duro e riesce infine a staccarsi dal muro quando l’acqua comincia a defluire.

L’intera onda di piena impegna circa mezzo minuto a defluire. Quando la massa d’acqua finalmente si abbassa, tornando alla normale portate del torrente, Neroon e Dakkar - entrambi stanchi e provati dall’esperienza, raggiungono Kethra e Xavir in cima alla piccola cornice di roccia: una ripida discesa dall’altro lato di questa conduce ad nuovo cunicolo. Le mani di Neroon sono leggermente insanguinate, la dove la roccia ha tagliato o strappato la pelle, mentre Dakkar rotea la spalla sinistra, come se stesse cercando di liberarsi di un fastidio tra le scapole. La pietra che costituisce la cornice su cui vi trovate è solida, ma sembra essere la stessa da cui proveniva la sabbia nel passaggio che avete appena percorso: è probabile che non possa sopportare il peso di quattro persone, due delle quali piuttosto pesanti, a lungo. 


Mappa

 

Tutti

Spoiler

Neroon e Dakkar entrambi subiscono 1danno dalla piena. 

 

Modificato da Mythrandir
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Dakkar

"Per la Triade! Mi sento come se avessero cercato di strapparmi il braccio!" esclamo mentre mi massaggio la spalla.
"Neroon, tu come stai?" chiedo al mio compagno.
'Altro che frecce! Quella massa d'acqua sarebbe stata la nostra morte, se non fossimo entrati qui! Questi goblin sono più furbi di quello che pensavo... ma se ricorrono a tali trucchi, forse non sono tanti, o molto agguerriti.'
"Credo che sia meglio muoversi; presto verranno a controllare cosa ne è stato di noi" dico avvicinandomi alla biforcazione davanti a noi, ma senza entrare nel nuovo tunnel.

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