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Una Storia di Miniere e Draghi — Gioco


Mythrandir

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Dakkar

Annuisco alle parole di Xavir.
'Non ha tutti i torti... e nemmeno Neroon, ho una fame che mangerei un bue!'
"Allora facciamo così: intanto che ceniamo chiediamo all'oste notizie di Iarno; se è in città, gli mandiamo un messaggio, in cui si dice che Sildar vuole vederlo alla locanda domattina; così abbiamo il tempo per riposarci fisicamente e mentalmente, e non dobbiamo perdere la mattinata a cercare Iarno... che ne dite?"

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Mi sembra un buon piano. - sorride Sildar. Raggiunto un accordo, vi dirigete verso la locanda. La sala comune vi accoglie con il soffuso mormorio degli avventuri locali, intenti a sorseggiare birra o sidro dai loro boccali mentre si scambiano le notizie della giornata, ed un lungo sguardo incuriosito, quando la maggior parte dei presenti si accorge che siete entrati. Un uomo di mezza età, basso e tarchiato, si affaccenda dietro il bancone, mentre alcune cameriere si muovo fra i tavoli. 

Quando vi avvicinate al bancone, l’uomo si sofferma giusto il tempo per darvi il benvenuto. ‘Sera. Toblen Stonehill, per servirvi. Non si vedono molti viaggiatori da queste parti ultimamente. Siete in cerca di cibo, bevande, alloggio, o tutt’e tre? 

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Dakkar

"Tutte e tre, buon uomo!" esclamo, per poi mettermi a cercare con lo sguardo un tavolo per tutto il gruppo... possibilmente in un'angolo tranquillo della taverna.
Poi torno a guardare l'oste.
"A proposito, il mio amico Sildar" dico indicando il ferito "stà cercando un suo conoscente, un certo Iarno Albrek... sapete se è in città?"

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Nessun problema, prendete pure posto al tavolo rotondo, alla sinistra del camino. Saremo subito da voi. Risponde gioviale il locandiere, facendo per allontanarsi ma bloccandosi sui suoi passi quando Dakkar menziona Iarno Albrek. 

Albrek, eh? Mhm… – Toblen si porta una mano al mento mentre l’altra, ancora stringendo lo straccio, poggia sul fianco. – Il nome non mi è nuovo ma non posso dire d’aver visto messer Albrek di recente. È stato nostro ospite… oh, credo quasi due mesi fa o giù di li. Potreste provare a chiedere in giro per la città, magari gli altri negozianti hanno notizie più recenti. 

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Dakkar

La risposta dell'oste su Iarno mi sorprende un pò.
'Due mesi? Mi pare difficile credere che in paese ci siano così tante locande che in questa non si è visto da così tanto tempo... sento puzza di altri problemi!'
"Credi che anche Iarno sia nei guai?" chiedo sottovoce a Sildar, mentre ci accomodiamo al tavolo indicatorci dall'oste.

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Neroon Dragonslayer

Me ne sono rimasto in silenzio, per la maggior parte del viaggio, meditabondo. Dei, non è che io pensi mai troppo, o in modo molto approfondito...ma in questo caso c'è di certo qualcosa che puzza e io sento odore di bruciato. Com'è che questo Albrek non si trova da nessuna parte? E pure Iarno? Non sarà che gli è successo di crepare, e ora le cose si faranno complesse? 
Mi avvicino anche io all'oste "Eh, scusa, brav'uomo. Ma oltre a questa ci sono altre locande? O taverne? Non che vogliamo andare dalla concorrenza, ma per vedere se il nostro amico magari dorme lì"

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No, siamo l’unica locanda in città. C’è la taverna del Gigante Addormentato, lungo strada Tresendar. Non è un gran chè, poco più che un abbeveratoio per minatori. Risponde Toblen alle domande di Neroon. Intanto, Sildar risponde con una rapida occhiata alla domanda di Dakkar, commentando sottovoce. Che non sia stato visto in paese per due mesi è preoccupante. Potrei aver bisogno del vostro aiuto ma parliamone più tardi, da soli.

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Mhm… non ricordo ma credo abbiamo visitato l’emporio di Barthen e forse il magazzino Lionshield. Oltre a prendere una camera qui da noi, chiaramente, per un paio di notti… Oh, scusate, torno subito. Toblen si avvia verso un tavolo, rispondendo alla chiamata di uno degli avventori della locanda. Passa qualche minuto, mentre il locandiere torna dietro al bancone e si affaccenda a riempire un largo vassoio con alcuni boccali di birra, assieme a scodelle per stufato e cucchiai, per poi ripartire e consegnarli al cliente. Infine, torna da voi con il vassoio sotto braccio. Bene, quattro camere quindi? Sono cinque monete d’argento al giorno per camera, 8 se volete anche i pasti. E vi assicuro, la cucina di mia moglie è quanto di meglio potete trovare, da queste parti. 

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Dakkar

Mentre l'oste è impegnato con gli altri clienti, sospiro deluso.
'Altro tempo perso... magnifico!'
"A questo punto direi che, dopo la cena e una buona notte di sonno, domattina passiamo all'emporio e al magazzino, nella speranza di trovare Iarno... e se non lo troviamo, dovremo salvare Gundren da soli!" mormoro agli altri.
Quando l'oste torna per prendere l'ordinazione, gli rispondo "Per il momento ci porti da mangiare, e acqua e birra da bere; appena avremo deciso come sistemarci per le camere -a proposito, sono tutte singole o ne avete anche doppie?- glielo faremo sapere."

Spoiler

@Mythrandir perchè solo 4 camere? Siamo 4 pg e Sildar... o abbiamo "perso" anche Kethra, oltre a @Ottaviano?
A tale proposito, pensi dovremmo provare a cercare un sostituto?

 

Modificato da MattoMatteo
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Dakkar @MattoMatteo, Xavir @Cronos89, Neroon @Pippomaster92

Spoiler

 

Arriva subito! - risponde l'oste, che si allontana facendo un cenno ad una delle cameriere. Pochi minuti dopo, la ragazza si avvicina al tavolo con cinque boccali di birra su di un vassoio, che poggia davanti a ciascuno di voi prima di ripartire a passo svelto verso la cucina. Un'altra manciata di minuti e vi trovate tutti ad affondare i cucchiai in un'abbondante ciotola di stufato, mentre una forma di pane fresco riposa al centro del tavolo assieme ad un grosso pezzo di formaggio. 

A pasto terminato, Toblen torna verso di voi con un grosso libro, piuma e calamaio, ed un mazzo di chiavi. In pochi minuti, risolvete il problema delle camera: Dakkar e Kethra condivideranno una doppia, così come Xavir e Neroon, mentre Sildar prende una singola. Stanchi e doloranti per le avventure della giornata, desiderosi di togliervi di dosso la polvere della strada, passate ancora una mezz'ora nella sala comune, prima di ritirarvi alla spicciolata nelle rispettive camere. La notte passa senza sorprese, cullandovi in un meritato sonno ristoratore. 

*** 

Il mattino successivo, vi svegliate di buon'ora e vi ritrovate nella sala comune per una rapida colazione prima di dedicarvi agli affari della giornata. Oltre che cercare indizi su dove si trovi Iarno, avete ancora il carro di Gundren di cui occuparvi. Le provviste - vi dice Sildar fra un cucchiaio di pappa d'avena al miele e l'altro - sono destinate all'Emporio di Barthen. Elmar si starà chiedendo dov'è finito, ahah! Mentre voi vi occupate di quello, io andrò a far visita al sindaco per chiedere informazioni su Iarno e sentire le ultime notizie. Potete raggiungermi lì, la residenza del sindaco è la costruzione in pietra con il campanile che si affaccia sulla piazza principale. 

Dovrò anche trovare un corriere, tra l'altro... mhm... l'Alleanza vorrà sapere che bande armate di goblin e lupi si aggirano per le foreste di questa zona...

Potrei andare io - dice Kethra, osservando Sildar. Sembra che il compito per cui ci avete ingaggiato richieda più tempo di quanto mi pensassi. Ho affari da risolvere a Neverwinter che non possono aspettare. Conclude, con uno sguardo di scuse verso Dakkar, Xavir, e Neroon. 

Mentre discutete di queste cose, due nuovi avventori entrano nella locanda, subito accolti da Toblen, che li indirizza ad un tavolo non troppo distante dal vostro. I nuovi arrivati sono un muscoloso mezzelfo nelle comode vesti di un monaco ed un alto elfo dal volto deturpato da diverse cicatrici. I due, dopo che il mezzelfo si è liberato le spalle di quella che è la spada più grossa che abbiate mai visto, si accomodano al tavolo guardandosi attorno prima di ordinare una porzione di colazione ciascuno. 

 

Thalion @SamPey e Egnir @Voignar

Spoiler

Siete arrivati a Phandalin con il sole del mattino, dopo esservi accampati poco fuori del paese per passare la notte. Sono diversi giorni che viaggiate assieme, accomunati sia dalla vostra ascendenza, sia dal vostro comune interesse per la scoperta e le nuove sfide. Mentre eravata in una taverna a Yartar, infatti, avete sentito voci che nelle colline e montagne che si ergono attorno alla cittadina di minatori di Phandalin sono stati di recente avvistati non uno, ma ben due draghi. Pare, addirittura, che i due rettili siano di stirpi diverse, cosa che renderebbe la loro presenza nella stessa zona ancora più peculiare e interessante. 

Entrati a Phandalin, il primo luogo che avete deciso di visitare è la locanda. Entrambi avventurieri di un certo corso ormai, sapete bene che la sala comune dell'abbeveratoio locale è spesso il miglior luogo per carpire informazioni e scovare voci senza dover spendere denari - di cui entrambi avete disponibilità limitata. L'oste, tale Toblen Stonehill, vi accoglie con un sorriso. Ah, sulla strada di buon mattino messeri, eh? Ben fatto, ben fatto! Il passero mattiniero trova il verme, dicono da queste parti. Benvenuti alla Locanda Stonehill. Io sono Toblen Stonehill, per servirvi. 

L'uomo vi accompagna rapidamente ad un tavolo, poco distante da quello che sembra essere un altro gruppo di avventurieri intento a far colazione, prima di scomparire attraverso la porta che conduce alla cucina da dietro il bancone, con la promessa di tornare con due ciotole di pappa d'avena al miele. Dopo aver poggiato i vostri zaini e le vostre armi ai piedi del tavolo ed esservi sgranchiti la schiena, vi rilassate sulle sedie, osservando gli avventori locali andare e venire, valutando la vostra prossima mossa...

Tutti

Spoiler

Benvenuti @SamPey e @Voignar! Nel vostro primo post, descrivete in spoiler l'aspetto del vostro PG per tutti grazie.

Ho scritto le due parti sotto spoiler per risolvere alcuni dettagli 'individuali' per i due gruppi di PG, ma sentitevi liberi di scrivere senza spoiler, a meno che non vogliate che gli altri PG non sappiano quel che fate/dite. 

Al momento mi sfugge se il monaco/barbaro di Sampey e il monaco/barbaro di Dakkar si conoscono o provengano dal medesimo monastero. Se è così, siete liberi di ruolare l'incontro come meglio preferite 🙂

 

Modificato da Mythrandir
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Thalion

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Non penso si conoscano i due monaci.

Salve! Io sono Thalion, e lui è Egnir. rispondo mentte Toblen ci accompagna al tavolo. Non vedo l'ora di mettere sotto i denti qualcosa di sostanzioso ahah. Ehi Egnir, dici che qua finalmente troveremo qualcosa di interessanteEsclamo con un tono di voce involontariamente un pò piu alto del normale mentre ammicco a Egnir.

Spoiler

Salve a tutti! 

Thalion è un possente mezzelfo con un fisico adamantino, capelli e barba neri, occhi verdi. Ha tratti fisici e somatici riconducibili piu ad un umano che ad un elfo, tranne per le orecchie. Porta con se una spada ad un filo molto grande (una Nodachi), riposta in un fodero in ebano -e non di onice😅-. Con se ha pure due pugnali Sai posti nella cintura. Vestiario semplice, una tunica grigio argentea. Ha poi una mantella da viaggio comune per ripararsi dal freddo.

Aspetto fisico: 

https://pin.it/1BHKLvu

Vestiario (molto simile al vestiario di Charon del manga/Anime Fire Force, solo di una tonalità grigio/argento. Senza cinturone con croce e benda sugli occhi😞Charon.(Enen.no.Shouboutai).full.2618950

Nodachi: (qui fa un paragone con altre spade, per capirne la grandezza) https://pin.it/64rQakr

Sai: https://pin.it/3D0g9X1

 

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Egnir

Molto piacere, mastro Toblen dico con fare quasi distratto, mentre ricontrollo alcuni vecchi appunti. Rifletto un poco sulla domanda di Thalion, buttando uno sguardo all'altro gruppo di possibili avventurieri che fanno colazione poco lontano; rispondo in comune al mio compagno di viaggio Spero proprio di si, come si mettano le cose, qua troveremo di sicuro qualcosa di interesse

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Egnir è un elfo alto, anche per gli standard del suo popolo, dalla carnagione pallida e dal fisico robusto anche se esile. Veste con abiti di cuoio di buona fattura, tenuti ben puliti; sulle spalle ha un zaino in cui sono compressi alla meno peggio una faretra, un giaciglio ed un grosso mantello, un arco non incordato ed i foderi di due spade corte sono legati in modo traballante al resto; al fianco ha una sacca piena di pergamene ed un piccolo libro da viaggio assicurato alla cintura

 

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Dakkar

Mai notte di riposo fu più meritata; essendo cresciuto in un monastero, non è mia abitudine poltrire a letto, ma questa mattina mi è stato difficile alzarmi, nonostante sia perfettamente riposato.
Al tavolo della colazione, annuisco alle parole di Sildar.
"L'emporio è anche uno dei due posti in cui chiedere di Iarno... in questo modo prendiamo due piccioni con una fava. Potremmo dividerci i compiti: mentre Sildar parla col sindaco, due vanno all'emporio di Barthen, e gli altri due al magazzino Lionshield..."
L'improvvisa proposta di Kethra di lasciare il gruppo per tornare a Waterdeep mi lascia un pò sorpreso; ma, seppur con riluttanza, accetto la sua decisione; la conosco bene, non è persona da abbandonare una cosa per puro capriccio, quindi deve avere motivi importati per aver fatto una simile scelta.
"Stà attenta, al ritorno sarai da sola; che la Triade possa guidare il tuo cammino in sicurezza, e che un giorno possa far nuovamente incrociare le nostre strade" le auguro con una stretta di mano.
"E così siamo rimasti in tre.." dico guardando gli altri "in tal caso meglio restare uniti; prima andremo all'emporio, per dargli la merce, poi proveremo al magazzino; infine raggiungeremo Sildar dal sindaco"

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Neroon Dragonslayer

Descrizione

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Un vero abitante di Icewind Dale, Neroon è alto, massiccio e con buoni muscoli, la pelle spessa segnata da cicatrici e tatuaggi tribali, i lunghi capelli e la barba che ricadono in onde bionde come la birra chiara. 
I profondi occhi color nocciola osservano il mondo da sotto folte sopracciglia, spaccate da un naso aquilino rotto più volte.

Incurante del clima rigido, Neroon indossa abiti abbastanza scarni: pantaloni rinforzati con cuoio e pelle, stivali consumati, e un mantello per quando fa davvero freddo...evenienza piuttosto rara per lui. 

Al collo indossa una collana con i totem della sua tribù, un orso nero intagliato nella zanna di un mammut, un simbolo di Tempos e un dente di drago.

Di tanto in tanto negli occhi compare una scintilla come di fuoco, e il corpo di Neroon è un po' più caldo di quanto non ci si aspetterebbe da un umano. Egli ritiene che questi cambiamenti siano avvenuti quando ha mangiato il cuore del drago, e per questo li vede con grande stima e se ne vanta piuttosto spesso.

 

"Ah, peccato per Kethra. Una donna è sempre una piacevole compagnia..." 

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Thalion @SamPey, Egnir @Voignar

 
 
 
 
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Toblen ritorna dopo alcuni minuti con la vostra colazione, pappa d’avena al miele fumante e due boccali di latte, il tutto in solide ciotole di legno. L’uomo vi squadra da capo a piedi, con lo sguardo di chi ne ha viste molte. Avventurieri, eh? Cosa vi porta a Phandalin? 

Intanto, al tavolo poco distante da voi, l’altro gruppo di avventurieri sembra salutare uno dei suoi componenti – una donna vestita negli abiti tipici di un monaco – prima di ricominciare a discutere tra loro. Infine, tre dei componenti rimasti si alzano per uscire mentre il quarto, un’uomo di mezza età, sembra rimanere al tavolo da solo. Più o meno nello stesso momento, un mezz’elfo dai capelli bianchi come la neve entra nella locanda, tenendo la porta aperta per una giovane donna avvolta in un lungo abito rosso scuro dal collo di pelliccia bianco. Il mezz’elfo si siede al bancone, mentre la donna si accomoda ad un tavolo. Entrambi sembrano essere di casa, ed infatti pochi istanti dopo le cameriere di Toblen hanno già preso i rispettivi ordini e si stanno affaccendando per soddisfarli. 

 

 

Dakkar @MattoMatteo, Xavir @Cronos89, Neroon @Pippomaster92

 
 
 
 
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Sta bene, ci vediamo dal sindaco allora. - risponde Sildar - L’Emporio di Barthen è sulla strada che si ricongiunge al Sentiero di Triboar. Girate a destra appena usciti dalla locanda, non potete mancarlo.. Mentre vi apprestate ad uscire, notate Toblen parlottare con il paio di avventurieri entrato poco fa nella locanda, mentre i due affondano i cucchiai nelle rispettive ciotole di pappa d’avena. Uscendo, notate un mezz'elfo dai capelli bianchi ed una donna avvolta in un lungo abito rosso dal collo di pelliccia dirigersi, separatamente, verso la locanda. I due abitanti di Phandalin arrivano alla porta quasi allo stesso tempo, ed il mezz’elfo tiene galantemente la porta per la donna, prima che entrambi spariscano all’interno della locanda.

Usciti dalla locanda, dopo aver recuperato il carro dalle stalle, vi trovate nello spiazzo principale del paese. Diversi bambini stanno giocando sotto lo sguardo attento di una giovane elfa in una veste color crema. Alla vostra destra, un piccolo tempio con altare scoperto si erge davanti ad una casa dal tetto a tegole rosse. Di fronte a voi, attraverso lo spiazzo, si erge una solida costruzione in legno, sopra la cui porta è affisso il simbolo del consorzio Lionshield. Sulla vostra sinistra, dietro ad un paio di case, una torre campanaria spicca contro il cielo azzurro del mattino. Girando il carro a sinistra, vi trovate su una larga strada che conduce fuori paese: ad un centinaio di passi, notate un’insegna che penzola dalla facciata di un grosso edificio davanti alla cui porta sono messi in bella mostra diversi sacchi di iuta gonfi, strumenti da lavoro, e ceste di frutta e verdura. 

 

 

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Egnir 

Dm, Thalion

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Un interesse accademico: alcuni amici mi hanno detto che da queste parti ci sono stati avvistamenti di draghi, sarei interessato a confermare o smentire queste voci. Lei le ha sentite? 

All'ingresso della strana coppia, con discrezione provo ad osservare la donna vestita di rosso, alla ricerca di qualche dettaglio particolare

Spoiler

Percezione +3, Investigare +1; Stealth +2 se serve per non farmi notare 

 

 

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