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La città degli spiriti


darteo

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C’è qualcosa di strano nel vento che soffia contro di voi.
Le sue raffiche sono violente e producono un cupo ululato. Eppure non sentite freddo. Avvertite il soffio sulla pelle, tra i capelli e sulle vostre armatura sporche di sangue e terra. Eppure non sentite freddo.

Siete immersi nell’oscurità, in una valle in cui non cresce l’erba.
Impossibile capire fin dove si estende questo nulla.
C’è solo il vento che soffia e soffia.

Vicino a voi ci sono altri sette uomini, tutti simili nell’aspetto e nell’età.
Come voi indossano armature rovinate e sporche. Le loro armi, come le vostre, sono sguainate e coperte di sangue essiccato.
Siete stanchi, indolenziti e dolenti in diverse parti del corpo.
Non siete feriti ma non ricordate chi o cosa vi ha ridotto in questo stato.

Non vi conoscete… o almeno credete di non conoscervi. Nonostante questo il vostro istinto vi dice che potete fidarvi gli uni degli altri. Lo stesso istinto (o reminiscenza di una memoria perduta) vi dice che non è la prima volta che vi incontrate.
C’è anche un altro elemento che vi accomuna: un simbolo di una falce di luna nera e rovesciata sul dorso della mano sinistra. Non l’avete mai vista prima d’ora… o almeno credete di non averla mai vista.

Lentamente un ricordo riaffiora dalla vostra amnesia: il vostro nome, solo il vostro nome.
A un certo punto uno degli uomini sostiene di andare a nord, e che è riuscito a orientarsi poiché sostiene che i venti violenti soffiano sempre da nord. Questa sua affermazione vi fa riaffiorare un secondo ricordo: voi tre provenite tutti da un piccolo villaggio del settentrione, ma non ricordate ancora se avete famiglie o altro.

 

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Ren

Continuo a camminare , fisso il simbolo sulla mia mano

... cosa sarà ?

Guardo poi gli altri uomini vicino a me , voi ricordate qualcosa? Io sono riuscito a ricordare ora il mio nome , Ren..mi chiamo Ren.

Cerco di darmi una pulita dalla polvere e dal sangue

Proseguiamo pure

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Eiji

Guardo il simbolo sulla mano attonito, la testa mi sta esplodendo. Quando sento Ren che si presenta rinsavisco, 

Non so perché siamo qui, o almeno non lo so io. Piacere Ren io sono Eiji. Credo che andare a Nord sia la migliore idea, anche perché altre non ne vedo.

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Shiyu

Chino la testa per evitare il troppo vento sul viso, prendo un laccio e raccolgo i miei lunghi capelli in una coda dato che continuano a dimenarsi per colpa delle raffiche.

Ma cosa succede? Dove trovo? dico tra me e me.

Cerco di guardarmi attorno usando il braccio per coprire gli occhi dal vento, così facendo mi accordo di essere vestito in armatura, sporco di sangue. Ancora incredulo il mio sguardo scorre verso la mano per poi vedere con mio stupore il segno che si trova nel dorso.

Ma che cos'è? Chi me l'ha fatto?Si può sapere cosa sta succedendo? Lamento mentre provo a cancellare il simbolo strofinandolo con l'altra mano.

Tutto ad un tratto sento delle voci, voltandomi noto altre persone. Come me portano un'armatura, dal colore e dalle fattezze ipotizzo siano alleati.

Hemm...scusate! io mi chiamo Shiyu, anche se al momento potrei dubitare che sia il mio vero nome... comunque, sembra strano a dirlo ma non so perché mi trovo qui e cosa ho fatto prima di arrivarci. Qualcuno sa spiegarmi cosa succede?Se non vi dispiace mi aggrego con voi verso quello che sembrerebbe essere il nord.

 

Modificato da MaxEaster93
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Procedere verso il presunto nord è l’unica idea che aleggia nella mente di tutti voi.
Marciate così verso il settentrione, dove regna solo vento e tenebra.
Sollecitati dalle domande di Shiyu, gli altri uomini tentano di parlare tra di loro (e con voi). Sembra che siete stati tutti colpiti dalla stessa amnesia. Rammentate solo alcuni piccoli frangenti della vostra infanzia… ma nessun parente, amico o conoscente in particolare, solo sagome nere e evanescenti. Anche il vostro stato fisico presenta delle similitudini: muscoli indolenziti e arti stanchi.
D’un tratto vedete un imponente parete naturale che sembra occupare l’intero orizzonte.
C’è una sola crepa in quella parete e, dopo una breve discussione, decidete di entrarci. Vi ritrovate così in un tunnel così stretto che dovete percorrerlo uno alla volta.

Il tunnel sembra infinito e senza aria… poi inizia a farsi sempre più ripido e stretto.
Siete costretti infine a scavare pur di aprirvi una via e sbucate (dall'altra parte) fuori dal terreno, come se foste una talpa o un verme di terra.
Vi ritrovate in una tranquilla vallata illuminata dalla luna.
La valle è ricoperta da fili d’erba alti e rigogliosi, smossi da un dolce vento (nulla a che fare con le tremende raffiche di qualche ora fa). Diversi ciliegi sono sparsi un po’ ovunque e in lontananza si vede un canneto di bambù.
Questo posto vi è familiare e un senso di tranquillità si insinua dentro di voi.

Ma la marcia procede e questa volta riuscite a orientarvi con le stelle.
Durante il cammino, i vostri compagni si separano da voi a uno a uno. Sostengono di aver riconosciuto la strada per il loro villaggio e vogliono raggiungerlo.
In poco tempo restate voi tre soli e riprendete la marcia… fino a quando non trovate un avamposto tagliato a metà da una stradina di breccia.

Si tratta di un manipolo di casette, un paio di locande, un chiosco e un’armeria per chi controlla la zona. Molte lanterne sono accese e nonostante l’ora tarda diverse persone passeggiano tra i vicoli.
Li raggiungete e scoprite che c’è qualcosa di strano: i loro volti, i loro corpi e i loro abiti sono sfocati, come se tra loro e voi ci fosse una lastra di vetro opaco.
Vi fate coraggio e chiedete loro diverse informazioni… ma non rispondono, continuano a vagare ignorandovi.

E’ tutto inutile… una voce alle vostre spalle …non possono vedervi.
Un anziano con una benda attorno su un occhio è seduto su una roccia. Sembra un girovago: indossa abiti comodi ma rovinati, un bastone da passeggio e una piccola gabbietta con un canarino al suo interno.
Il vecchio continua: non possono vedervi. Quelle persone appartengono a un altro mondo.
Un mondo di morte e dolore. Loro sono solo ombre per noi.

 

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Shiyu 

La situazione comincia a spaventarmi, ho il morale a pezzi e troppe domande a cui ho paura di dare risposta. Rimango in silenzio nella speranza che uno dei miei compagni ha una soluzione per tutto ciò. Sobbalzo dallo spavento non appena sento una voce inaspettata. Mi avvicino di qualche passo verso il vagabondo, anche se un po' intimorito penso che farselo amico sia l'unico modo per svegliarsi da quest incubo. 

Mondo? Un altro mondo... Mi volto verso il villaggio grattandomi la testa mentre cerco di capire meglio le parole dell'uomo. Sembra difficile da credere, ma vista la situazione suppongo tu abbia ragione. Ascolta vecchio, noi non sappiamo minimamente cosa sta succedendo, siamo confusi e stanchi e ciò che è più spaventoso è che oltre a non sapere niente di tutto ciò non sappiamo nulla di noi stessi. Suppongo che anche noi abbiamo un nostro "mondo" a cui far ritorno, magari un villaggio, una casa, una famiglia... Se puoi spiegarci dove siamo, perché siamo qui e come tornare alle nostre vite normale te ne sarei molto grato. 

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Il vecchio si accarezza il suo pizzetto bianco che lo fa assomigliare a una capra.
Dopo alcuni secondi di riflessione indica le vostre mani e dice: attualmente ci troviamo tra i vari piani di esistenza. Io non posso aiutarvi... ma avete un marchio interessante sulla mano. Più avanti c'è una prateria in cui sorge, su un'altura, un tempio dedicato a una Dea lunare. Coloro che abitano lì possono vedervi e aiutarvi... e probabilmente sono stati loro a imprimervi quel simbolo sulla mano.
Ma vi avverto! Se sentite suonare delle campane significa che qualcosa si sta avvicinando. Qualcosa che mangia e strazia.

Modificato da darteo
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Ren

Un altro mondo , mi guardo intorno incredulo.

Possibile che siamo finiti in un altro mondo e non se sappiamo nulla? Certo.. non ne so molto di queste cose , ma magari è proprio a causa di questo spostamento.

Mi avvicino poi al vecchio

Mangia e strazia? ci sono delle creature pericolose? Possiamo fermarle con i nostri mezzi? indico le armi.

Mi fermo per un istante a osservare il vecchio, e tu da che mondo vieni? sembi come noi, perchè riusciamo a parlare con te ?

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Il vecchio stira un sorriso guardando le vostre armi e dice: ehmmm... si, potete uccidere con le vostre lame.
E' così che deve essere un guerriero: sprezzante e coraggioso anche di fronte a una ignota minaccia.
Ad ogni modo io riesco a vedervi perchè riesco a viaggiare e a comunicare tra i vari mondi. Non spaventatevi ma io appartengo all' "altro" mondo... quello di tutte queste anime in pena.

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Shiyu

Con la fortuna che abbiamo dubito che quel coso sia erbivoro. Direi di andare subito al tempio della Dea quelle persone devono rispondere alle nostre domande, dopotutto ce lo devono. Vecchio, grazie per le indicazioni, mi dispiace non poter ripagare il favore ma non ho monete con me. 

Modificato da MaxEaster93
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Le indicazioni del vecchio risultano vere.
Su l’unica altura della valle, oltre il posto di blocco, c’è un complesso di templi di pietra bianca.
Superate un sinuoso muro, a protezione del luogo sacro, e vi ritrovate così in un intreccio di stradine che portano a diverse costruzioni (i vari tempietti).
Sul punto più alto c’è il tempio più importante e grande. Sull’architrave è rappresentato il simbolo che avete sulla mano destra.

Il silenzio e la desolazione regnano in questo luogo.
Tutto è in uno stato di completa decadenza… quasi romantico se considerate il buio della notte, la sacralità del luogo e la luce della luna a irradiare debolmente le pietre e i giardini.
C’è anche un piccolo laghetto per delle carpe, ma nessun pesce vive in quell’acqua.

All’interno del tempio principale c’è una grande sala.
E’ immensa ma priva di arredi.
Di fronte a voi ci sono diversi cadaveri. Sono stati ben trattati, ricoperti da delle bende e cosparsi da oli profumati. Si tratta di un rituale funebre… ma sembra essere stato interrotto.
Nessun corpo dev’essere lasciato in quello stato.
Normalmente qualche monaco dovrebbe recitare qualche preghiera prima di bruciare le salme. Eppure non c’è nessuno.

Oltre i corpi trovate delle coppette con l’incenso consumato e la sua cenere (altri elementi che confermano il rituale funebre interrotto per chissà quale motivo).
Vedete, sul muro dietro le coppette, un effige della Dea della luna. Si tratta di una donna di notevole bellezza, in una posa complicata ed elegante, come la forma assunta da una danzatrice. Veste un kimono nero con elementi bianchi. I suoi occhi sono crudeli e il suo sguardo trasmette un potere così grande da non poter essere appreso del tutto.

Notate ora tre pietre poste tra le coppette e l’effige.
Dalle incisioni circolari sulla loro superfice sapete che sono delle pietre usate per un rituale di evocazione (lo avete appreso dai monaci del vostro villaggio… un altro ricordo che torna nella vostra testa).

 

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Ren

Un rituale, forse qualcosa è andato storto e i monaci sono scomparsi?

Secondo voi è possibile? dico a Skiyu ed Eiji

Cammino per la stanza arrivando ai cadaveri. dovremmo finire noi il lavoro, lasciarli qui non penso sia una buona idea.

Mi riavvicino poi all'effige , chi sei per noi? continuo ad osserverla per poi provare a muovere le tre pietre

Magari succede qualcosa

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Eiji

Non credo, anzi al contrario. Faccio un grande sospiro, ho l'impressione che sia successo qualcosa che non sarebbe dovuta succedere, i cadaveri lasciati in questo modo... un altro piano di esistenza, e se fossero suonate le campane che diceva il vecchio? Mi avvicino a Ren che guarda l'effigie. 

Tre pietre... per tre persone. 

Dea Lunare, non recidere la nostra vita, davanti al tuo sguardo così austero non voglio farla finita ora, magari un'altro giorno. 

Provo a smuovere le pietre con Ren

Spoiler

Non so se possa servire ma vorrei fare una prova di conoscenze arcane +12

 

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Shiyu

6 ore fa, Darakan ha scritto:

dovremmo finire noi il lavoro, lasciarli qui non penso sia una buona idea.

Hai ragione, finiamo il funerale e vediamo cos'altro riusciamo a scoprire...Qualcuno si ricorda qualche preghiera?

6 ore fa, Darakan ha scritto:

Un rituale, forse qualcosa è andato storto e i monaci sono scomparsi?

Secondo voi è possibile? dico a Skiyu ed Eiji

Arrivati a questo punto posso dire che ogni cosa è possibile, però qualcosa mi turba. Il vecchio ha detto che probabilmente sono stati loro a darci questo marchio, vuol dire che abbiamo già incontrato queste ancora vive. Quello che voglio insinuare è che c'è la possibilità che con quelle 3 pietre hanno evocato noi. Se quello che dico è vero considerate anche il fatto che qui ci sono dei morti ... e noi siamo sporchi di sangue.

Aiuto gli altri a muovere le pietre

Modificato da MaxEaster93
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Toccando le pietre non succede nulla.
Iniziate a pensare che state "sbagliando qualcosa"... quando Eiji ricorda che smuovere le pietre è inutile.
Per un rituale di evocazione serve solo che quei sassi sono presenti e nient'altro.

Il suono profondo di una campana si diffonde in tutto il tempio.
Sentite altri tre rintocchi prima di vedere un'ombra elevarsi dall'esterno del tempio. Fluttua minacciosamente verso voi, passando per l'architrave ed entrando infine nella grande sala.
E' un ammasso di materia nera... simile a nebbia condensata e a forma di goccia.
D'un tratto una grande palpebra si apre e un occhio giallo e limato vi fissa intensamente. Sotto l'occhio si apre una bocca piena di denti acuminati.

9q0dgFM.png

Spoiler

Ren = rosso
Eiji = verde
Shiyu = blu

Spirito = grigio

 

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Ren

Ma che cosa . rimango per un attimo immobile a guardare la creatura

Se quello che il vecchio ha detto è vero sarà quella cosa che mangia e strazia. Bhè penso che sia il momento di vedere se le armi e le armature che indossiamo sono solo per ornamento o se siamo dei veri guerrieri.

Mi metto in posizione

Spero solo di essere stato un abile guerriero

Carico il nostro nemico

Spoiler

Carico il nemico

CA 21  (Malus calcolato) (schivare)

Poderoso di 5

TXC 20 (malus bonus contati)

Danni 1d10+23

Iaijustu +17


Uso schivare - moblità e bersaglio sfuggente su di lui

RD 11/+5 

 

Modificato da Darakan
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Eiji

Me lo dovevo immaginare che saremmo morti oggi, nessuna giornata può andare peggio di questa. 

Spoiler

mi sposto in H8 e Attacco il nemico con la catena chiodata a portata, poderoso di 3

txc +12/+7/+2

danni: 2d4+9+3

agli Ado ho +4 TxC

 

HP:109                                             

iniziativa: 7

bab: +11/+6/+1

TxC: bab+4+d20

danni: 2d4+FOR+4(feats)            

CA: 22            

TS:

Tempra:              12          

Riflessi:               6             

Volontà:             5             

 

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Shiyu

oh no..lui è qui, vattene via mostro!!

Dobbiamo fug- vedo i miei compagni pronti all'offensiva a malincuore estraggo le 2 katane mannaggia, spero di ricordarmi come si usano .

@dm

Spoiler

PF:121

CA: 21
INIZIATIVA : 7


TS 
TEM  8+3 =11
RIF  4+3 =7
VOL  4+1 =5

2 KATANE

18/18/13/13/8

1D10+10 PRIMARIA    17-20 *2
1D10+8 SECONDARIA   17-20 *2
OGNI MINACCIA DI CRITICO E' CONFERMATA AUTOMATICAMENTE
DOPO UN CRITICO +4 AL TXC E AI DANNI SUGLI ATTACCHI

Laijutsu focus:  16 sul primo attacco

 

 

 

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Eiji è il primo di voi che si getta contro il mostro.
La sua catena lo colpisce un occhio e la creatura sbraita e si agita. Ne approfitta Shiyu che sfodera una spada e apre uno squarcio sul fianco del nemico.
Sangue nero inizia a spruzzare violentemente dalla ferita.
Il mostro urla e reagisce con fare rabbioso: addenta Shiyu e lo getta al suolo, cercandolo di divorarlo. Inizia così una lotta tra loro due.
Ren interviene ora e affonda la lama nel grande occhio della creatura.

qNVN6Mc.png

II Round
-Shiyu è in lotta-

Spoiler

 

Eiji
TxC
15+17 = 32 colpito
10+3 = 13 mancato
5+10 = 15 mancato
Danni 2d4+12 = 17

Shiyu
TxC
18+14 = 32 colpito
Danni 1d10+10 = 20
Danni totali 37

Spirito
Attacca Shiyu
TxC
10+14 = 24 colpito
5+2 = mancato
Danni 2d8+6 = 13
Lo spirito inizia una prova di lotta 20+9 = 29
Shiyu 16+12 = 28 -> prova fallita e subisce altri 4d4 danni = 12
Danni totali 12+13 = 25

Ren
Carica -> AdO TxC 10+3 = 13 mancato
Ren
Iaijutsu 17+2 = 19 -> 2d6 danni extra
TxC 20+16 = 32 colpito
Danni 1d10+2d6+23 = 28
Danni totali 65

 

 

 

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