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Capitolo 5 - Maggots in the Meat


AndreaP

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Omar

Finchè decideremo di tornare a bordo, così è stato detto. L'ufficiale era stato piuttosto chiaro a riguardo. E' anche vero che una navetta parcheggiata in uno spazioporto per un tempo indefinito comincia a puzzare, forse è meglio concordare un messaggio per farci venire a prendere. Oppure parcheggiarla in qualche garage anonimo.
L'accolito caricò l'ultimo proiettile nella canna del fucile a pompa, strinse i lacci dell'armatura, chiuse il cappotto e infilò le mani in tasca. Era pronto.

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3 602 862.m41  8.00

"Fino ad una decimana non ci sono problemi..." fece a tempo a rispondere l'ufficiale, quando un marinaio gli si avvicinò consegnandogli un dataslate

Dopo uno sguardo veloce l'ufficiale lo passò agli accoliti "E' per voi"

Presolo i servi del Sacro Ordine sbloccarono la comunicazione con una parola sicura convenzionale accedendo al dispaccio.

Era lapidario e comunicava che Sorella Judit era richiamata su Bastion Serpentis. Un traghetto avrebbe raggiunto la corvetta della BatttleFleet per trasportarla. Inoltre i compagnia avrebbero trovato ad accoglierli sul pianeta un altro accolito dell'Inquisitore Vaarak: <Nome del PG di Pietro> che li avrebbe accompagnati

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Omar

L'accolito avvertì un moto di dispiacere, quando fu loro annunciato che Judith doveva andarsene. Sollevò lo sguardo su di lei, quindi le porse il pugno in segno di saluto.
Sorella, è stato un piacere. Cerca di restare intera e far vedere ancora il tuo culetto sodo da queste parti, ok? Quindi si chinò verso il suo orecchio e le sussurrò qualcosa che nessun altro poté capire.
Quindi si grattò la testa. Ma che càzzo di nome è <Nome del PG di Pietro>? Sarà sbucato da chissà quale pianetucolo dimenticato dall'imperatore...
Essendo stato mandato da Vaarak, si aspettava il peggio.

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Victor

"Sorella Judith, è stato un onore. Possa la luce del Dio Imperatore illuminarti sempre", aggiunse Victor, in tono di rispetto. 

"Non posso dire di comprendere l'agire di un Inquisitore: ho cambiato più compagni di squadra in un mese - e senza nessun caduto in battaglia - che in anni di servizio da Arbitrator...".

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3 602 862.m41  8.04

I compagni salirono sulla piccola navetta e si sedettero ai propri posti. Ottenuta l'autorizzazione i piloti condussero il naviglio fuori dall'hangar per poi aggirare la luna e dirigersi verso il pianeta azzurro

Superata la coltre di nubi gli accoliti videro sotto di loro la massa di un continente circondato dal mare e, al largo della costa, quella che doveva essere un'isola artificiale.

Era ricolma di edifici ammassati l'uno sull'altro come a formare strati sovrapposti, dando vita ad un'architettura contorta e deformata al centro della quale alcuni spazi vuoti fungevano da spazioporti. Proprio verso uno di questi la navetta si diresse.

Le ombre del sole del sistema intanto si allungavano, mentre questo tramontava al di la del globo

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Gorald Geren d’Carshai

Faccio un saluto religioso  alla sorella, ponendo le mani nella posa dell’aquila. Solo dopo la saluto in maniera meno formale, facendo anche un inchino con la testa. 

Quando vediamo lo spazioporto, sospiro debolmente: mi ero già tolto i segni del clero, ma ero rimasto con abiti nobiliari. 

<<Quasi ringrazio di essermi tolto i paramenti sacri. Meno problemi, suppongo...>>

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3 602 862.m41  8.15

"E' piattaforma artificiale e funge a tutti gli effetti da porto imperiale ma gestito dalle autorità locali" disse "E' posto cosmopolita, almeno rispetto a quanto lo è il resto di quella palla blu. Vi si trovano mercanti e mercenari, tutti interessati a fare affari o vendere servigi a qualcuno dei signori di questo posto. Io ci sono stato una volta: non uno dei luoghi peggiori dove sono atterrato."

Presto la navetta si posizionò sopra uno degli spazi vuoti e iniziò ad atterrarvi.

Quando il portellone della navetta fu aperta gli accoliti furono accolti da un forte odore di mare che si miscelava a quello della ruggine ed agli odori di un'umanità varia.

Nonostante l'isola galleggiasse sul mare non si avvertiva alcun rollio ma solo un leggero ruotare di tutte le strutture che si avvertiva solo guardando le nubi o i punti fissi sul lontano continente

Subito alcuni operai iniziarono a tirare cavi di rifornimento verso la navetta. 

Ad un tratto, da un angolo buio dello spazio una figura uscì: era chiaramente un tecnoprete

@all

Spoiler

Introduco così il pg di Pietro: avete tutti codifiche comuni condivisibili per confermare la vostra natura al servizio del Sacro Ordine

 

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Victor

Victor, allontanandosi, salutó i piloti, la sua attenzione già preda di quello strano ambiente artificiale, forse più simile a Scintilla, ma molto ben distante da ciò che si aspettava avrebbero incontrato poi. 

Si fermò, poi, per accogliere il nuovo Accolito: infinite e misteriose erano le strade dell'Imperatore. 

E della Sua Sacra Inquisizione. 

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Omar

L'attracco nell'angusto spazioporto galleggiante lo riempì di curiosità: quel posto, così colmo di attività fervente, gli spiaceva.
Molto, molto meno gli piacque la vista del loro futuro compagno di missione. Ommerda... Non disse altro, ma lo sguardo che lanciò a Victor fu eloquente.

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Gorald Geren d’Carshai

Il posto era probabilmente diretto dal Mechanus, poiché tutto sembrava tranne che medievale. Sospiro un poco, pochi istanti prima che giunga il nostro futuro compagno

La gioia della vita...

<<Benvenuto fra di noi. Suppongo tu conosca assai bene questi luoghi ed il pianeta.>>

 

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Nuadap Dop

Il tecnoprete si avvicinò al piccolo vettore appena atterrato. L'identificazione fisica di coloro che erano scesi corrispondeva ai parametri che gli erano stati comunicati sul proprio dataslave, non potevano esserci dubbi. Erano loro. 
Non era impaziente di incontrarli, ma così si voleva dove si può ciò che si vuole.
Mosse i suoi passi cadenzati e costanti, verso di loro, la pianta dei piedi che quasi scivolava sul suolo piuttosto che sollevarsi.

<<Benvenuti a voi su questa piattaforma, stranieri. Sarò lieto di farvi giungere sui dataslate una mappa del posto, se è vostro interesse conoscerlo a fondo. Il mio nome è Nuadap Dop, come dovrebbe esservi stato comunicato per tempo. Se volete seguirmi, vi condurrò in un luogo più consono al ristoro delle vostre membra, e alla conversazione che dovrà avere luogo.>>

Modificato da PietroD
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3 602 862.m41  8.15

Sui Dataslate dei compagni comparve la mappa dell'isola in cui si vedevano le zone di atterraggio, una gigantesca torre nel centro alta più di cento metri e i porti sul perimetro dell'isola. In mezzo una zona grigia che era l'agglomerato di costruzioni

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Nuadap Dop

Il tecnoprete si avvio' verso uno degli edifici che circondavano lo spazio di atterraggio. Nel punto verso cui si stava dirigendo si apriva una arcata da cui partiva una sorta di corridoio coperto. Di fatti, tutta la zona circostante lo spiazzo occupato dalla loro navetta non mostrava strade per allontanarsi. Facilmente intuibile che si trattasse di una ottimizzazione estrema degli spazi, compresi quelli al di sopra dei camminamenti.

Una volta giunti dove Dop ritenne fosse consono a parlare senza eccessivi disturbi, si volto' verso uno dei nuovi arrivati.

"Victor Montoya, l'inquisitore Vaarak mi ha chiesto di aggregarmi alla squadra con cui vi  state muovendo attualmente, e a tale scopo, col favore dell'Omnessia, sono giunto qui due giorni fa. Da allora vi attendo, sfruttando il tempo a disposizione per accumulare una basilare conoscenza del luogo e stabilire qualche contatto preliminare con villici autoctoni. Avete notizie da condividere, in merito alla vostra attuale missione qui? Volete condividere le vostre informazioni in merito ai vostri accompagnatori?"  

Modificato da PietroD
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Omar

L'accolito se ne restò in disparte e silenzioso, un comportamento inusuale per lui. Tenne lo sguardo fisso sul tecnoprete che si presentò con il nome di Nuadap Dop e si mosse quando questi, insieme al resto del gruppo, si avviò verso il... come l'aveva chiamato? Il luogo più consono al riposo delle loro membra. Detto da uno che di membra non ne aveva, o ne aveva di finte... Accarezzò un istante il calcio del fucile a pompa celato sotto l'ampio mantello, quindi si lasciò distrarre dal nuovo ambiente.

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3 602 862.m41  8.16

I compagni stavano parlando quando un uomo, dalla pelle scura i capelli lunghi raccolti in una coda e abiti civili sul color verde, si avvicinò con un sorriso

"Stranieri? Mercanti? Viaggiatori? Benvenuti su Acreage. Io sono Pet!" disse continuando a sorridere "Non sapete dove andare? Volete divertivi? Vi piacciono i combattimenti: sangue e magari qualche scommessa? Vi porto io alle Pozze di Grasso, che ne dite?"

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Nuadap Dop

"Inoltrarsi nelle Bilges senza accompagnamento affidabile e' pericoloso. Per la vostra sicurezza devo sconsigliarlo, a meno che i nostri interessi comuni non siano da individuare in quelle zone." il tecnoprete reagi' con queste parole all'ingerenza esterna del tipo sopraggiunto. Nessun tono che esprimesse giudizi morali o di opportunita', solo dati di fatto. A parte, forse, porre l'accento su quel nostri, a sottolineare che ancora non era a conoscenza degli obiettivi del gruppo che li aveva portati ad incontrarsi in quel  posto cosi' diverso dalle astronavi cui era abituato.

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Gorald Geren d’Carshai

Ah, il Mechanus: gioia per gli occhi e per le orecchie...

<<Buongiorno anche a voi, servo dell’Omnessia. È sempre una gioia incontrare qualcuno che parla di te senza considerarti presente sul posto. Il mio nome è Geren, e lui è...>> dico indicando Omar per fargli scegliere il nome.

<<Mio buon amico, ci dai qualche minuto per acclimatarci e decidere se seguirti a gioco e scommesse? Dobbiamo decidere se seguire prima il dovere od il piacere....>> dico sorridendo verso Pet.

@master

Spoiler

Non credo sia necessario, ma charme 40 in caso xD

 

Modificato da Zellos
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Omar

...Omar concluse semplicemente. Nonostante avesse spostato l'attenzione sullo straniero, il suo sguardo continuava a cadere ad intermittenza sul tecnoprete.
Senti Pet bello, un giretto ce lo faremo sicuro, ma adesso dobbiamo poggiare le chiappe su una poltrona, trovare un alloggio, mettere qualcosa sotto i denti. I viaggi in nave mi ribaltano le budella, non è il caso di andare subito a vederne altre che escono dalle pance dove dovrebbero stare. Capisci amico? Se conosci un posto buono, ci accompagni e ti sei guadagnato un giro. E se hai qualche risposta alle mie domande, magari ci scappa pure un trono o due. Che ne dici?
Rivolse a Victor un breve sguardo per tranquillizzarlo. Lui si sarebbe lavorato l'impiccione a parte, gli altri potevano discutere degli affari.

DM

Spoiler

Charm 40,

 

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