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Capitolo 1


Marco NdC

Messaggio consigliato

Tivah Spaccaluce - Guerriera

Tivah si ferma un attimo per aspettare Robard, dopodiché si gira verso Shilla, come se volesse assicurarsi che la guerriera la seguisse.

«Sbrighiamoci» si contenta di aggiungere Tivah, «Non possiamo lasciare gli altri soli, sapendo ciò che nascondono queste rovine maledette...»

La donna si rimette a salire le scale verso il piano superiore.

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Hallek (Paladino dell'Ordine delle Lame Nere)

Ancora una volta la mia autorità è messa in discussione, Tivah corre via senza nemmeno aspettare una risposta dai suoi alleati. Mi volto verso Bob Rob cercando di capire se è in grado camminare.

"Bob riesci a reggerti in piedi? Dobbiamo uscire di qui al più presto ma queste maledette scale brulicano di trappole!" dico, poi con amaro sarcasmo aggiungo "Sempre che Tivah non le faccia scattare tutte".

Modificato da Knefröd
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Risalendo non avete problemi di trappole. Quelle che sono state individuate, a meno che non siate al buio o cose del genere, le scavalcate e basta. Scendendo siete sicuri solo fino all’ultimo gradino in cui qualcuno c’ha camminato (o c’è caduto). Indicherò quel punto all’occorrenza.

Tutti.
Al vostro passaggio diverse salme si agitano nel “sonno”. Percepite un odio che assume una consistenza quasi fisica, penetrante, mentre sull’altro versante delle scale, il vuoto nero e insondabile sembra risucchiarvi il senno e il respiro.

Tornati alla sala cerimoniale,

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«Shilla!» squittisce la duchessa Danah appena la vede apparire.
Si lancia per abbracciarla.

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«No…» la ferma sommessamente. Le mostra lo squarcio sul sinistro. «Non credo che sia infettivo… ma meglio essere prudenti.»
La duchessa si porta la mano alla bocca. Tace, ma il suo sguardo parla per lei. Intuisce che quel “infettivo” non intende necessariamente nel senso naturale del termine.

Lo sguardo di Jemetrius è altrettanto sconvolto. La fronte imperlata riluce i riverberi della torcia. Le labbra contratte, livide.
In quel posto il semplice restare al buio ammattirebbe chiunque.

«Questa è l’ultima» fa la guerriera, tirando fuori un’altra torcia. «Non mi aspettavo che il tempio fosse in cima ad una dannata necropoli. Il magazziniere, Eskaano, dovrebbe averne a dozzine. Facciamone scorta adesso che siamo nei pressi dell’entrata. Serviranno più a noi che a loro… e comunque, dopo quello che è successo, è il caso di fare rapporto al professor Votolos…»

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«Ehm… A proposito, volete prima quella buona o quella cattiva?»

Il gelo generale sottintende un grosso “cosa potrebbe andare peggio?”

«Lo so, lo so, è una domanda retorica» continua il cartografo. «La regola vuole che si parta sempre dalla cattiva. Dunque, lo avete sentito quel rumore prima? Quello simile ad un crollo. Beh, veniva proprio dall’entrata. Scommetto il mio monocolo che qualche meccanismo di protezione ci abbia intrappolato come topi…» indica verso sud, verso corridoio dal quale siete entrati.

Il riferimento al rumore deriva dalla precedente mossa dura di Robard:
“Ma è un altro colpo quello che senti. È più potente, simile ad un crollo, e arriva da altrove. Le tue orecchie roteano per captare meglio. Sicuramente veniva dall’alto”


Danah: «Bloccati qui dentro? Come fai ad esserne certo?»
Jemetrius: «È il genere di materia in cui sono esperto Milady» si inchina «Mi spiace. Ma io sono il solito arrogante e voi siete liberi di andare a controllare, ovviamente. Dopodiché rifletterei su un’altra questione… ovvero, questo edificio… è come se fosse… vivo…»
Shilla: «Non è il momento di essere teatrali. Veniamo alla buona notizia» interviene seccata, probabilmente a tutela dei nervi scossi della duchessa.
Jemetrius: «Non sono teatrale signorina Shilla. Non in questo momento.»
Questa volta non si inchina. La serietà della sua voce mette ancor di più i brividi.

Jemetrius: «La buona notizia è che sono un discreto alchimista» (fiction) tira fuori una fiaschetta dalla bisaccia. «Trattando la tua torcia con questa, si dovrebbe prolungare sensibilmente la sua durata.»
Shilla: «Dovrebbe?»
Jemetrius: «Il suo scopo sarebbe un altro. È roba tecnica, non sto qui a spiegare, ma stimo che la durata aumenterebbe dalle tre alle cinque volte.»

Danah: «E dovrebbe cambiare qualcosa? Non voglio apparire disfattista, né scavalcare l’autorità di Hallek, di cui mi fido ciecamente così come si fida il professore. Tuttavia Jemetrius, se è vero che l’ingresso è bloccato, suggerisco di focalizzarci per sbloccarlo quanto prima. Ci aspettavamo qualche trappola, ma non che le Rovine fossero… come dire… abitate… Inoltre, a che serve recuperare la Reliquia se poi non potremo uscire di qui?»
Jemetrius: «Lei è saggia quanto graziosa Milady. Nonché più forte di quanto ci si potrebbe aspettare… Ad ogni modo, se questa è stata progettata come una grande trappola, non credo che ci abbiano fatto la cortesia di disporre del meccanismo di sblocco nei pressi dell’entrata.»
Shilla: «Se fosse all’esterno sicuramente i nostri si sono messi già all’opera» rassicura mentre sciacqua la ferita, per poi fasciarla.
Jemetrius annuisce. Lucida il monocolo e, mentre aggiorna i suoi appunti, mormora: «Ma se non è all’esterno, probabilmente sarà nel punto più inaccessibile dell’interno…»
La duchessa lo sente. Accusa il colpo. Si accerta che stiate tutti bene, ma è evidente che è lei la prima a non esserlo.

Cosa fate?

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Bob Rob ladro umano

Rispondo con un sol fiato ad Hallek

"Sto bene, vai!"

Per poi seguirlo pian piano, ancora non del tutto stabile sulle gambe. Le pozioni di guarigione mi hanno sempre fatto abbastanza sch1fo, ma sono utili.

Una volta sopra, ascolto le belle e le brutte notizie.

"Alla faccia del cazz0! E se questa è una brutta notizia...

Non ho motivo di dubitare di quanto dice il nostro recentemente scoperto alchimista, ma magari potrei dare un'occhiata al meccanismo di chiusura. Dovrebbe essere una specie di trappola, roba mia insomma, e magari possiamo assicurarci che sia effettivamente una strada non percorribile. E a quel punto trovare una via d'uscita, oltre a 'sta accidenti di reliquia della malora!"

Detto questo, mi avvio all'ingresso per controllare la porta crollata, non prima di aver aggiunto

"Ovviamente sono del parere che non dovremmo separarci, giusto capo...? Andiamo insieme?"

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Tivah Spaccaluce - Guerriera

«Se fosse all’esterno sicuramente i nostri si sono messi già all’opera» In seguito a queste parole pronunciate da Shilla, Tivah mormora «Non ne sarei tanto sicura...»

Un po sconvolta dal fatto che possano essere bloccati in questo luogo lugubre, Tivah non è al suo aggio. Ora che sanno che la loro ultima sorgente di luce sta per esaurirsi, non può immaginarsi essere intrappolata nelle rovine di Kusulth senza luce ...

«Temo che la duchessa abbia ragione. Se c'è un modo di uscire da qua, è meglio saperlo subito» fa notare la guerriera, mentre il ladro scompare nell'oscurità.

Si gira verso i suoi compagni.  «Vado con Rob per assicurarmi che non si rimetta in altri bei guai. Se è crollata l'entrata, ci serviranno delle braccia per spostare le macerie. Quelli che vogliono accompagnarci, ben vengano.»

Nei secondi che seguano, Tivah sfodera Fulminella e rialza la sua torcia che tiene con la mano libera, pronta a qualsiasi eventualità.

Spoiler

Vado con Rob. Suppongo che la torcia che ho raccolta più presto nelle scale (quella che apparteneva a Shilla) è ancora accesa.

Cerco di vedere che cosa è realmente accaduto per che si blocchi la porta. Quindi tiro Discern Realities per fare un'ispezione rigorosa della zona dell'entrata.


Lancio: 2 + 2 -1 = 3

 

Modificato da Maestro Menatorio
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Robard, dudu

"Concordo con Jemetrius: non credo che andando all'entrata risolveremo qualcosa. Siamo qui per un motivo e probabilmente sarà quella la chiave per la nostra libertà, di solito se le rovine sono abbandonate c'è un motivo. Ma preferirei non ci dividessimo ancora in maniera così sconsiderata, quindi cercherò di rispettare le volontà del vecchio professore e seguirò Hallek"

Detto ciò muto in gufo

Spoiler

mutaforma 2d6+2=13

3 prese

 

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Hallek (Paladino dell'Ordine delle Lame Nere)

Le notizie di Jemetrius arrivano al momento sbagliato, siamo chiusi dentro e, come abbiamo avuto modo di constatare, non siamo soli.

"Immagino Jemetrius abbia già controllato l'ingresso, se ci fosse stato modo di sbloccare l'entrata con la forza o con la tecnica lo avrebbe notato, vero Jemetrius?" dico in tono serio, vedendo che Tivah e Bob Rob stanno già procedendo verso la porta aggiungo stizzito: "Ma siete liberi di controllare con i vostri occhi!"

"Jemetrius, la tua alchimia ci tornerà di certo utile. Quanti di voi hanno una torcia? L'unica che avevo è fradicia, neppure se la cospargessi di fuoco alchemico durerebbe più di un istante" dico mentre faccio segno ai presenti di dare un occhiata nelle borse.

"Se anche l'ingresso fosse inaccessibile ci deve essere una via d'uscita alternativa! Dobbiamo trovarla quanto prima. Non appena Tivah e Rob torneranno daremo un occhiata alla camera bloccata, nel frattempo cerchiamo di accendere almeno una torcia per ogni coppia di persone".

Mentre attendo il ritorno dei miei compagni parlo con Jemetrius: "Poco fa hai detto che questo tempio sembra essere 'vivo', cosa intendi esattamente? Hai notato qualcosa di insolito?".

Dopo la chiacchierata con il cartografo mi avvicino a Lady Danah Shilla, chiedendole di mostrarmi la ferita. Avvicino le mani al braccio ferito della donna e utilizzo il mio corpo per incanalare l'energia guaritrice di Amdar¹

Spoiler

Imposizione delle Mani 2d6+CAR = 1+5+2 = 8

 

Modificato da Marco NdC
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23 ore fa, Knefröd ha scritto:

Hallek (Paladino dell'Ordine delle Lame Nere)

Le notizie di Jemetrius arrivano al momento sbagliato, siamo chiusi dentro e, come abbiamo avuto modo di constatare, non siamo soli.

"Immagino Jemetrius abbia già controllato l'ingresso, se ci fosse stato modo di sbloccare l'entrata con la forza o con la tecnica lo avrebbe notato, vero Jemetrius?" dico in tono serio, vedendo che Tivah e Bob Rob stanno già procedendo verso la porta aggiungo stizzito: "Ma siete liberi di controllare con i vostri occhi!"

"Jemetrius, la tua alchimia ci tornerà di certo utile. Quanti di voi hanno una torcia? L'unica che avevo è fradicia, neppure se la cospargessi di fuoco alchemico durerebbe più di un istante" dico mentre faccio segno ai presenti di dare un occhiata nelle borse.

"Se anche l'ingresso fosse inaccessibile ci deve essere una via d'uscita alternativa! Dobbiamo trovarla quanto prima. Non appena Tivah e Rob torneranno daremo un occhiata alla camera bloccata, nel frattempo cerchiamo di accendere almeno una torcia per ogni coppia di persone".

Mentre attendo il ritorno dei miei compagni parlo con Jemetrius: "Poco fa hai detto che questo tempio sembra essere 'vivo', cosa intendi esattamente? Hai notato qualcosa di insolito?".

Dopo la chiacchierata con il cartografo mi avvicino a Lady Danah Shilla, chiedendole di mostrarmi la ferita. Avvicino le mani al braccio ferito della donna e utilizzo il mio corpo per incanalare l'energia guaritrice di Amdar¹

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Imposizione delle Mani 2d6+CAR = 1+5+2 = 8

 

 



Hallek,
al tuo tocco lo squarcio sul braccio di Shilla si rimargina in una pelle lattea e perfetta. La ragazza resta a bocca aperta, lasciando cadere penzoloni la benda che tirava con i denti.
Finalmente si lascia abbracciare dalla sua protetta, la duchessa. Duchessa che abbraccerebbe anche te se non fosse contrario all’etichetta, sicché si limita ad un signorile cenno col capo.
Ho corretto nel tuo post “Lady Danah” (che è la duchessa) con “Shilla” (che è la sua guardia del corpo).
Guarisci 1d8 danni, ossia 3, e ne prendi altrettanti


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Jemetrius osserva tutto dietro il suo monocolo, mentre si arriccia compiaciuto uno dei suoi baffi.
Poi attacca con la sua logorrea, ma solo per dar soddisfazione al tuo discorso, punto per punto:
«Messere Hallek delle Lame Nere, confesso la mia scarsa fede. Ahimè, è tipico di noi uomini di scienza. Ma per i prodigi che vedo e per le parole che sento, ammetto che il professore aveva proprio ragione sul suo conto. Un dio esiste ed è dalla nostra parte… Che Amdar protegga tutti noi!»

«Ad essere sincero, mentre eravamo al buio, non ho avuto possibilità di controllare il corridoio sud… Non perché fossi così impietrito da non poter muovere un singolo muscolo, ci mancherebbe… ma solo perché la duchessa non avrebbe mollato il mio braccio per nessun motivo al mondo» sorride sarcastico, mentre Lady Danah arrossisce un po’.

«Riguardo al blocco all’ingresso» fa spallucce «ho fatto un semplice esercizio di logica. Spero di essere smentito dai suoi valorosi colleghi messere, ma l’unica utilità di collegare l’ingresso esterno con la sala cerimoniale, con un unico, dritto e spoglio corridoio, sarebbe solo a scopo protettivo. Sicuramente avrà presente il barbacane di un castello, con il suo sistema di saracinesche. Beh, qui abbiamo qualcosa di simile. Solo che la nostra entrata era in pittoresco stile “fauci di mostro”…»

«Ahimé, con il diluvio che c’era all’esterno non mi fidavo a consegnare le mie mappe ai portantini» risponde imbarazzato, visto che è così straripante di rotoli da ricordare un porcospino spennacchiato. «Col senno di poi le scambierei volentieri con delle torce ben asciutte… ma lei mi insegna che la storia non si scrive col senno di poi…»

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Danah: «Sono desolata, per me è lo stesso. Scioccamente pensavo che in caso di necessità saremmo ritornati, per rifornirci del necessario.»

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Shilla: «È colpa mia. Avrei dovuto essere più previdente…» mentre ancora contempla il suo braccio tornato come nuovo.

Jemetrius: «Non sia troppo severa con sé stessa signorina Shilla. Quel che è fatto è fatto. Adesso concentriamoci sul portare a casa la pellaccia… con tutto il rispetto per la Reliquia» si corregge.
«Per rispondere alla sua domanda sir Hallek, temo che qui ci sia ben oltre che un “metti un piede sulla mattonella sbagliata e ZAC! Scatta un meccanismo qui o là”. Dubito che il crollo a sud abbia una relazione con qualcosa che abbiamo toccato noi, o voi mentre eravate disotto. È come se il Tempio avesse malignamente “deciso di inghiottirci”…»

Le parole del cartografo confermano quel senso di malvagità diffusa che percepivi ad una prima analisi. Forse è il Tempio stesso ad essere malvagio, e adesso siete nel suo enigmatico ventre.

La duchessa viene scossa da un brivido. Immediatamente, forse per tenere la mente occupata, inizia a riflettere ad alta voce.
«Il circolo di protezione tutt’intorno, e quest’altare… nell’esatto centro della sala…»
Jemetrius: «Già. Ha notato i magnifici canali di scolo che dall’altare affondano nel pavimento?»
Danah: «Interessante… Sembra che il sangue delle vittime servisse a placare qualcosa alla base di questa struttura. Una qualche divinità o almeno qualcosa che gli antichi Kusùlth ritenessero tale.»

Shilla: «Dabbasso è un specie di grosso pozzo, ma lastricato di lapidi. Una necropoli in verticale. Il sangue sarebbe defluito dai canali cadendo… a pioggia» inorridisce, forse pensando allo SPLASH che avete sentito al cascare del non-morto. «Che le vittime sacrificali fossero quelle che ci hanno accolto di sotto?»
Danah: «Non è da escludere» inorridisce anche lei «Ma adesso concentriamoci sulla parete nord. Mi fido dell’intuito di messere Hallek. C’è molto da scoprire… ma speriamo che madame Tivah e sir Rob tornino dall’ispezione con delle buone notizie.»

Faccio notare che essendo più o meno rimasti al centro della sala, poiché Tivah è l’unica detentrice di una torcia, ed attualmente è andata a controllare a sud, siete rimasti relativamente al buio. Ossia vedete i due in lontananza, ma tra di voi in sala a stento riconoscete i vostri lineamenti.

Modificato da Marco NdC
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Il 26/11/2019 alle 18:55, L_Oscuro ha scritto:

Bob Rob ladro umano

Rispondo con un sol fiato ad Hallek

"Sto bene, vai!"

Per poi seguirlo pian piano, ancora non del tutto stabile sulle gambe. Le pozioni di guarigione mi hanno sempre fatto abbastanza sch1fo, ma sono utili.

Una volta sopra, ascolto le belle e le brutte notizie.

"Alla faccia del cazz0! E se questa è una brutta notizia...

Non ho motivo di dubitare di quanto dice il nostro recentemente scoperto alchimista, ma magari potrei dare un'occhiata al meccanismo di chiusura. Dovrebbe essere una specie di trappola, roba mia insomma, e magari possiamo assicurarci che sia effettivamente una strada non percorribile. E a quel punto trovare una via d'uscita, oltre a 'sta accidenti di reliquia della malora!"

Detto questo, mi avvio all'ingresso per controllare la porta crollata, non prima di aver aggiunto

"Ovviamente sono del parere che non dovremmo separarci, giusto capo...? Andiamo insieme?"

 

Bob Rob.
Che disdetta. A quanto pare il paladino preferisce concentrarsi su quanto è celato nella camera a nord.
Poco male: almeno Tivah è con te, fornendoti la luce necessaria per indagare.

Fortunatamente, se si può dire così, non serve allontanarsi molto. Già ad un terzo del corridoio, a pochi passi dal suo imbocco, incontrate lo sbarramento a cui si riferiva il cartografo.
Una grossa pietra è caduta giù, ma non certo per un crollo naturale.
La sua parete relativamente liscia indica che è stata lavorata, seppur grezzamente, mentre l’interstizio sul soffitto, che si estende da lato a lato, lascia presumere che il suo ruolo fosse proprio quello aprire o chiudere il passaggio.
Al centro della barriera è stata ricavata una sorta di nicchia. Sembrerebbe preposta ad ospitare un qualche oggetto, ma non c’è nessun tipo di meccanismo collegato. Se anche quell’oggetto dovesse fungere da “chiave”, di certo non lo sarebbe in senso meccanico, ma più attivando una qualche diavoleria magica.

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Spoiler
Il 28/11/2019 alle 02:27, Maestro Menatorio ha scritto:

Tivah Spaccaluce - Guerriera

«Se fosse all’esterno sicuramente i nostri si sono messi già all’opera» In seguito a queste parole pronunciate da Shilla, Tivah mormora «Non ne sarei tanto sicura...»

Un po sconvolta dal fatto che possano essere bloccati in questo luogo lugubre, Tivah non è al suo aggio. Ora che sanno che la loro ultima sorgente di luce sta per esaurirsi, non può immaginarsi essere intrappolata nelle rovine di Kusulth senza luce ...

«Temo che la duchessa abbia ragione. Se c'è un modo di uscire da qua, è meglio saperlo subito» fa notare la guerriera, mentre il ladro scompare nell'oscurità.

Si gira verso i suoi compagni.  «Vado con Rob per assicurarmi che non si rimetta in altri bei guai. Se è crollata l'entrata, ci serviranno delle braccia per spostare le macerie. Quelli che vogliono accompagnarci, ben vengano.»

Nei secondi che seguano, Tivah sfodera Fulminella e rialza la sua torcia che tiene con la mano libera, pronta a qualsiasi eventualità.

  Rivela contenuti nascosti

Vado con Rob. Suppongo che la torcia che ho raccolta più presto nelle scale (quella che apparteneva a Shilla) è ancora accesa.

Cerco di vedere che cosa è realmente accaduto per che si blocchi la porta. Quindi tiro Discern Realities per fare un'ispezione rigorosa della zona dell'entrata.


Lancio: 2 + 2 -1 = 3

 

 

Tivah,
la tua indagine al fianco di Rob non vi porta molto lontano. La barriera è un monolite relativamente spesso. Picchiettandolo è durissimo. Si direbbe profondo almeno un braccio. Poggiando l’orecchio non senti nulla provenire dall’altro lato. Il che è deludente. Si presume che il resto della squadra si sia accampato nei pressi del Tempio, e che il rumore del crollo potesse attirare la loro attenzione.
È anche possibile che ci sia stata una doppia chiusura: una all’entrata, quella scolpita a mo’ di fauci, ed una nel punto in cui vi trovate. Doppia chiusura che avrebbe comunque messo una certa distanza tra di voi. Ma sono solo congetture. Di certo non ci sono meccanismi nei dintorni che sembrino attivare qualcosa. C’è soltanto la nuda e fredda pietra.

La fiamma della tua torcia all’improvviso prende a sfarfallare. Il fatto che sia caduta di scalino in scalino non giustifica che si sia danneggiata e che possa estinguersi così rapidamente. Ma per qualche motivo è proprio quello che sta per accadere. Sembra quasi sotto attacco delle tenebre…

Segna un punto esperienza. Essendo quella in rosso una mossa dura, non c’è nulla che puoi fare per evitarlo…

Modificato da Marco NdC
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Spoiler
Il 28/11/2019 alle 09:39, Halaster Blackcloack ha scritto:

Robard, dudu

"Concordo con Jemetrius: non credo che andando all'entrata risolveremo qualcosa. Siamo qui per un motivo e probabilmente sarà quella la chiave per la nostra libertà, di solito se le rovine sono abbandonate c'è un motivo. Ma preferirei non ci dividessimo ancora in maniera così sconsiderata, quindi cercherò di rispettare le volontà del vecchio professore e seguirò Hallek"

Detto ciò muto in gufo

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mutaforma 2d6+2=13

3 prese

 

 

 

Robard,
come spesso accade quando di trasformi all’improvviso, più di qualcuno sobbalza per la sorpresa.
Sei pervaso dallo spirito del gufo, mentre il mondo cambia nuovamente ai tuoi occhi. È molto più chiaro e vivido finanche di quando eri in forma di tigre.
Dalla tua posizione puoi osservare le stesse cose che osservano i due separatisi dal gruppo (vedi sopra) mentre dall’altro lato, il crollo della parete nord ti appare dettagliato nelle sue singole crepe. Parete che sembra catturare nuovamente l’interesse di Hallek. Intrufolandoti nella fessura principale, seppur lasciandoci qualche penna, potresti anche passare dall’altro lato. Al netto del suo gonfio piumaggio, un gufo è molto più esile di quanto possa apparire.

Gufo, mosse: Volo Silenzioso, Scrutare le Tenebre, Uccello del Malaugurio



-----------------------------------------

 

Tutti,
cosa fate?


Come promemoria metto una mappa della sala cerimoniale. Tralascio di mettere le singole posizioni. Non è fondamentale stabilirle con esattezza in questo momento

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Tivah Spaccaluce - Guerriera

Vedendo la sua unica fonte di luce abbandonarla, Tivah capisce che questo posto non intende lasciarli fuggire vivi.

Con gli ultimi momenti di luce che le rimangono, la guerriera si precipita su Rob e butta via torcia, dopodiché afferra il ladro per il braccio.

«Stammi vicino...» mormora Tivah, mentre guarda tutto intorno con la spada puntata al vuoto.

Spoiler

Va bene, allora non provo niente, si come è una mossa dura. Giusto così? Se non fosse chi chiaro, Tivah mantiene un contatto fisico con Rob per che non si ritrovino separati. Fammi sapere se mai ci sarebbe voluto una mossa.

 

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Bob Rob, ladro umano

<<Ma che cazz...>>

Non riesco a pensare a molto. Intuito che occorre un qualcosa che faccia da chiave, mi attardo qualche istante a riflettere sulla cosa, quando la luce comincia ad affievolirsi.

Non può finire bene..

Ascoltando Tivah, mi appresto a scappare con lei.

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Hallek (Paladino dell'Ordine delle Lame Nere)

Le parole riguardo i canali di scolo mi fanno rabbrividire, cerco di non far trasparire alcuna emozione e rispondo risoluto: "Abbiamo bisogno di ulteriori informazioni, dobbiamo esplorare l'intera struttura prima di tornare in quel maledetto sotterraneo".

Quando la luce dell'unica torcia del gruppo si spegne esclamo: "Tivah, Rob! Tutto bene?"

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Rimasto nella stanza dell'altare con Hallek e compagnia il mio occhio di gufo si sofferma sulla parete bloccata a nord. Ricordo che prima di scendere col gruppo la mia curiosità mi aveva portato a indagare e ora che siamo piuttosto fermi ritorna a punzecchiarmi.
Bubolo qualche verso per attirare l'attenzione e poi cerco di intruflarmi nel buco, facendo attenzione a rumori e movimenti.

Spoiler

Se riesco a vedere messo come sono l'avanzata delle tenebre torno indietro e mi affianco ad Hallek, pronto a mutare in qualcosa di più offensivo. Altrimenti, se non noto nulla, continuo la mia cerca.

 

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Tutti.
Le tenebre calano come un soffio beffardo su un’ultima candela.
Come al solito, quando siete al buio, vi sentite come oppressi da un pesante sudario.

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«E questa è l’ultima…» si lamenta la guardia della duchessa, mentre accende la torcia.
Sorpresi dalle tenebre non c’è stato modo di applicare l’unguento “miracoloso”. Quello che a detta di Jemetrius avrebbe prolungato la durata della fiamma. In compenso venite subito riconfortati da un vivace bagliore al centro della sala.
Tivah e Bob, consideratevi comunque in una zona buia

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Jemetrius: «Beh, a questo punto… dobbiamo solo sperare di uscire alla svelta da qui.»
Shilla, alzando la voce: «Tivah, Rob, potete tornare. Buone notizie: Jemetrius ha finito le battute per “sdrammatizzare”. Ma a parte questo, cerchiamo di rimanere tutti a vista...»
La duchessa sorride per la frecciatina, e dopo un po’ lo fa anche il cartografo che ne è stato bersaglio. Entrambi vorrebbero solo delle buone notizie dall’ispezione di Tivah e Rob, ma non ci sperano troppo…

Il gufo apparso dal nulla, ma con le familiari penne cangianti di Robard, attira la vostra attenzione. Dopodiché spicca un breve volo, si ferma all’imbocco della breccia, quella nella paratia crollata sul lato nord e, un passettino alla volta, prova ad intrufolarcisi.


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Robard,
non è stato facile. Il passaggio era davvero angusto, ma alla fine sei sbucato dall’altro lato.
Ai tuoi occhi la camera si svela più o meno come la immaginavi. Le avevi dato già una sbirciata dall’altro lato del crollo, quando eri in forma di tigre.
Non è molto grande. Evidentemente era perlopiù adibita alla preparazione del rituale.

Rituale che è scolpito in un bassorilievo sul soffitto.
All’epoca fecero un lavoro di fino, ma adesso mostra tutti i suoi anni. Eppure i tuoi occhi rapaci ne distinguono ancora i dettagli:
Gli officianti ritratti, che sembrano avere delle forme femminili, sono tutt’intorno all’altare. Come ad un tavolo operatorio, ma indossano una maschera grottesca, e non impugnano strumenti chirurgici… ma di tortura. In particolare quello al centro, più in evidenza, solleva sulla vittima un pugnale sacrificale. Sotto l’altare è stata stilizzata una specie di nuvola che “piove al contrario”. Ossia la pioggia è al disopra, non sotto. Tutt’intorno ci sono iscrizioni runiche, incomprensibili per te.

La lama ondulata, quella che prima avevi adocchiato dallo spiraglio, è lì sul muro, in bella vista. Scopri che è solo una tra una serie di sette.
Quattro pendono ancora dalla parete; tre sono cadute sul bancone sottostante, un monolite orizzontale.
Sul quest’ultimo si adagiano anche svariati attrezzi di tortura più o meno arrugginiti. Spilloni, tenaglie, seghetti, ed altri le cui funzionalità sembrano troppo fantasiose per intuirle ad una prima analisi.

Sotto il bancone c’è un grosso baule rinforzato, probabilmente chiuso a chiave. Prima avevi adocchiato anche quello.
Tutto il resto nei paraggi, dunque paramenti sacri, pergamene ed altri materiali deteriorabili, saranno stati polverizzati dai millenni.

Quando ti avvicini al bancone avverti che alcune lame emanano una forte negatività. È come un senso di repulsione, ma nulla che non potresti superare, volendolo.
Più esattamente non succede per tutte le lame. Quelle repulsive riesci a percepirle distintamente. Tre su sette, ossia quelle che hanno un colorito più scuro.

Pugnale-Sacrificale.jpg.691f3820a13030cc7759357f72fc6984.jpg

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Tutti,
Cosa fate?

Modificato da Marco NdC
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<<mmmmm>>, la mia mente cerca di lavorare ma questa oscurità sembra che occluda anche le mie facoltà cognitive. Cerco comunque di aprire la cassa in forma di gufo(mi basta sapere se è chiusa oppure no), poi in ogni caso non voglio lasciare troppo il gruppo e mi serve l'occhio di un esperto. Cerco di toccare piano uno dei pugnali che emana forte negatività, come se scottasse. Quando percepisco che mi sento male ma niente che non possa superare, allora ne prendo una tra gli artigli e torno indietro volando (o strisciando). Appena fuori lascio cadere la lama per terra e ritorno nella mia forma normale, quindi chiedo a tutti di prestare attenzione e narro tutto quello che ho visto e percepito.

"Qualcuno di voi ha mai visto o sentito niente del genere? Non so se mi fiderei a portarcela dietro, ma magari riuscite ad estrapolare qualche informazione."

Modificato da Halaster Blackcloack
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Tivah Spaccaluce - Guerriera

Il pericolo che teme Tivah non sembra arrivare anche se lei e Bob Rob si ritrovano soli nel buio. Da dove si trovano, possono sentire i loro compagni che li aspettano ancora nella grande sala sacrificale.

Tivah rilascia finalmente il braccio del ladro, un po imbarazzata della sua reazione. «Sembra che non ci sia una minaccia imminente... Andiamo a raggiungere gli altri nell'ingresso.»

Seguendo queste parole, la guerriera si avvia in direzione dei suoi compagni. Prima che facciano entrassero nella sala sacrificale, Tivah si gira verso Rob Bob. «Non ti ho ben giudicato, Bob. Pensavo che saresti scappato via quando si è spenta la torcia. Ma nei fatti sono stata io a perdere il mio sangue freddo... Perdonami.»

Senza aspettare una risposta dal ladro, Tivah raggiunge il suoi compagni, in tempo per vedere il gufo ripenetrare nella stanza a traverso la breccia. La lama cade non lontano da lei. Il racconto di ciò che si trova nella stanza al nord non le riassicura per niente.

«Non penso di aver mai visto una cosa del genere...» interviene Tivah, mentre riflette sulla possibile natura di questa daga.

Spoiler

Uso la mossa Spout Lore per sapere che cosa potrebbe essere questa daga, o se ho mai visto qualcosa del genere.

4 + 6  = 10

Appare che il mio piccolo intervento con Bob Rob riguardi il legame che ho con lui : «  Rob Bob è un debole, ma lo trasformerò in un duro come me. »

 

Modificato da Maestro Menatorio
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Bob Rob, ladro umano

Appena un cenno, un sorriso a Tivah, una risposta che è una formalità.

<Certo! Scappare! Come no! E poi? Lì fuori forse è anche peggio, e sono più al sicuro qui in mezzo a tanti uomini d'arme. Inoltre, se si spargesse una voce del genere, col cazz0 che verrei ingaggiato di nuovo! Ma facciamo di necessità virtù...>

Di fronte a quegli strani pugnali, taccio. Non è cosa mia, meglio non mettere bocca sulle cose degli dei, veri e falsi!

Ma appena ne ho la possibilità, metto tutti al corrente della scoperta fatta alla porta.

"Come immaginavamo, per uscire ci vuole una chiave, ma nessun meccanismo da manomettere. Quindi dovremmo cercare qualcosa di magico, boh. Un pietra con una runa, che cazz0 ne so!"

Spoiler

Come detto anche in game, attendo che si risolva la questione pugnale prima di aggiornare tutti sulla chiave magica, per non accavallarmi, ma anche per non rallentare, che magari nel weekend sono meno attivo e si può proseguire più velocemente.

 

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Hallek (Paladino dell'Ordine delle Lame Nere)

Raccolgo da terra il pugnale rituale, cerco di osservare attentamente la forma della lama e l'elsa per comprendere meglio la natura dell'oggetto. Per quanto mi sforzi non riesco a collegare l'arma ad alcuna antica popolazione di mia conoscenza¹.

"Pensate che possa esserci utile?" dico con aria interrogativa, poi guardo Robard e aggiungo: "Hai trovato qualcosa che possa aiutarci a fare luce? Legna, tessuti qualsiasi cosa..."

@Tutti

Spoiler

Alla fine della conversazione propongo: "Direi di non rimanere qui oltre, abbiamo una chiave da trovare! Dirigiamoci verso la scala ascendente"

@GM

Spoiler

¹. Declamare Conoscenze: 2d6+INT = 1+3 = 4

 

Modificato da Knefröd
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