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L'Altrove


darteo

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Lilia Kohler

Osservo i loculi tenendomi a debita distanza, nel caso qualcosa decidesse di sbucare fuori all'improvviso. Quello che vedo però mi lascia lievemente perplessa. 

Delle... coperte?

Credendo che possa esserci qualcosa nascosto sotto quei lembi, allungo cautamente una mano guantata per spostarne uno. L'odore di putredine che invade l'intera stanza cela al mio olfatto la vera natura dei resti. Quando però le mie dita sfiorano il "tessuto" la sua consistenza molliccia e scivolosa mi fa violentemente contrarre lo stomaco. Pur non avendo mai toccato della pelle umana strappata, immagino in un istante che è proprio così che deve presentarsi. La vista del sangue raggrumato, poi, conferma i miei sospetti. Convulsamente inizio a pulirmi la mano sul cappotto, anche se indosso dei guanti. Ho quasi la sensazione che quella gelida untuosità mi stia scorrendo lungo tutto il braccio fino alla spina dorsale, insieme ai brividi di orrore.

Voglio andarmene da questo posto disgustoso!

Dei tafferugli alla mia destra mi costringono a voltarmi. Ora vedo la creatura ghignante che ha attaccato August, il quale viene prontamente soccorso da Adrian e Ludwig.

Ha una manetta al polso e l'altra parte della catena pende dal soffitto... possibile che anche lui sia una vittima che morendo si è trasformata in carnefice? Questo implicherebbe che lui non è l'unico assassino.

Mi riscuoto dai pensieri quando mi accorgo che ci sono ancora dei morti che spingono per entrare nella stanza.

Forza e coraggio, Lilia... di certo non è peggio che toccare una trapuntina di pelle umana!

Estraggo il machete e scatto verso l'entrata.

@ Master

Spoiler

Mi metto al posto di Ludwig, un po' più vicina all'angolo per avere più copertura. Uso spada sul primo morto che mi si avvicina, faccio colpo mirato al ventre (o all'inguine) per dividerlo in due. Uso spada 8, quindi 6/6, danno T+1

 

Modificato da Carrie.4794
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Anna Schreiber

Mi affaccio in uno dei loculi. Sul mio viso appare un’espressione di disgusto alla vista di ciò che c’è all’interno. Quella è… pelle umana? Mi avvicino strizzando gli occhi per esaminare cosa c’è all’interno con la speranza di aver visto male.
E’ veramente pelle umana… Che schifo. 
Faccio un piccolo balzo all’indietro quando uno sciame di insetti sbuca dal loculo, probabilmente disturbato dalla mia voce, e comincio a sbracciare davanti a me cercando di mandarli via.

Mentre agito le braccia l’imprecazione di August mi fa voltare nella sua direzione. Qualcosa gli è saltato addosso e August sta cercando di liberarsi dalla sua presa Cos’è quello?!
Noto la manetta attorno al suo polso. Quella catena sembra la stessa che abbiamo visto pendere dal muro. Che sia lui la mente malata che ha cucito tutte quelle pelli umane? O avrebbe dovuto fare la loro stessa fine ed è riuscito a liberarsi? Non è questo il momento per pensarci

Sto per alzare la mia arma quando vedo con la coda dell’occhio il dottor Lann puntare la sua verso la creatura. Aspetto che faccia fuoco ma nessun colpo parte dalla sua pistola. Giro il capo per guardare il dottore e noto la mano che impugna l’arma tremante, mentre la fa ricadere lungo il fianco. Senza pensarci troppo allargo il braccio per tirare via il dottor Lann dietro di me e subito dopo con una mano pronta a premere il grilletto e l’altra sotto il calcio, sparo alla creatura

Spoiler

Uso la Revolver, posso fare un colpo solo (6, P+1)

 

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Hans

tenendo il  mitragliatore su una mano con le gambe tira un calcio sulla vita dello zombie e poi una volta tranciato sul muro gli scarico addosso i colpi di mitra e se ne frega della ferita sul braccio: "e levati di torno seccatura"


\\\\\\\\\\\\\\\\\

 

DM


August continua a divincolarsi e lottare contro la creatura, quando Adrian spara un colpo di fucile che apre una voragine nella schiena del mostro.
Il colpo sembra aver ferito August che inizia a sanguinare dalla testa.
Un secondo colpo raggiunge la creatura alla testa… questa volta è stata Anna ha sparare. Il capo del mostro esplode in mille pezzi. Il suo cervello viene sparso in tutta la stanza e persino sul soffitto.

Nel frattempo Ludwig aiuta Hans a separarsi dal morto che lo aveva aggredito.
Armato di scure, Ludwig colpisce al collo il cadavere vivente aprendo un grande squarcio fino alla clavicola. Un secondo colpo d’ascia fa cadere a terra il morto.
Ludwig infierisce su di lui mentre Hans è libero di riprendere a sparare insieme a Raphael.
I due fanno scempio degli altri morti sul corridoio… a eccezione di uno che riesce a entrare nella stanza.
Viene però raggiunto da Lilia.
La donna estrae rapidamente la spada dal fodero. Un arco d’argento viene tracciato a mezz’aria e il cadavere viene dimezzato all’altezza del ventre.
Organi gonfi e marci fuoriescono dal corpo, il suono del loro impatto al suolo è disgustoso.

Finisce tutto così… in meno di tre minuti.
Vi occupate dei feriti e controllate se ci sono altri pericoli nei dintorni. Allontanate i corpi dei morti ancora in grado di muoversi e iniziate a controllare con tutta calma la stanza.
Scoprite in poco tempo che si tratta di una camera delle torture ma riuscite a comprendere meno della metà degli orrori che si sono consumati qui dentro.

-.-.-.-.-.-.-.-
-.-.-.-.-.-.-.-

[Due giorni dopo]

Una zolletta di zucchero, dottore?
Due, se non vi dispiace, risponde il dottor Lann.
L’ex maggiore Alex Webb (il vostro cliente) spinge la tazza di thè verso il dottore.
Vi trovate nel soggiorno dell’ex maggiore. State tutti bene anche se il braccio di Hans e la testa di August sono avvolti dalle bende.
Il soggiorno è una stanza piccola e colma di antiquati mobili. Le pareti sono tappezzate di foto che ritraggono i famigliari di Alex, tutti morti durante i primi giorni del risveglio. Ora l’ex maggiore si trova a condurre una vita solitaria nella sua dimora.
Dunque si trattava di un semplice morto che si divertiva a torturare le sue vittime?
Il dottore soffia sul thè fumante per poi rispondere: proprio così.
Ed è stato per tutto questo tempo oltre le fogne della città?
Il dottore annuisce senza guardare negli occhi l’ex maggiore: si nascondeva in un’antica cripta scoperta durante gli scavi del bunker iniziati una quindicina d’anni fa… ma voi già lo sapevate.
Degli scavi? Un sorriso dettato dal nervosismo compare su un angolo della bocca del signor Webb.
Intendo dire della creatura.
Piomba il silenzio nel soggiorno, interrotto solo dal ticchettio di un vecchio orologio a pendolo.
L’ex maggiore fa per replicare ma il dottor Lann lo interrompe: voi sapevate dell’esistenza della cosa nei sotterranei di Budapest e gli davate da mangiare prima che riuscisse a liberarsi e a cacciare da sola.
Dottor Lann…
Ecco perché vi siete rivolto a me e ai miei ragazzi… vi indica con un gesto della mano, posa su un tavolino la tazza da thè e continua …volevate qualcuno che eliminasse la creatura poiché era fuori controllo. Noi uccidevamo il vostro e nessuno avrebbe scoperto che lo nutrivate.
L’ex maggiore si sente minacciato e inizia a far valere la sua autorità, rammentato al dottor Lann i rischi e le pene che attendono chiunque osi minacciare un (ex) membro delle forze armate tedesche.
Ma il dottore non si scompone e si lascia passare da August un brandello di stoffa.
La mostra al signor Webb: l’abbiamo trovata nella sala della creatura, pendeva da un chiodo arrugginito. Nessuna delle vittime del mostro era così facoltosa da permettersi stoffe così pregiate. Sono convito che se rovisteremo nei suoi armadi troveremo un abito, con uno strappo, dello stesso colore di questa stoffa… non è vero?!
L’ex maggiore inizia a sudare.
Inoltre, con un po’ di ricerche, abbiamo scoperto che la creatura era un vostro parente.
Voi lo nutrivate fino a quando non è riuscito a liberarsi dalle catene. Ditemi, maggiore, è stata una scelta sofferta quella di condannarla a morte chiamando noi investigatori del  paranormale?

Dopo un lungo periodo immerso nel silenzio, Alex Webb annuisce.

Il dottor Lann lo scruta con occhi apparentemente privi di emozioni.
Si alza e abbandona la stanza senza dir nulla, lanciandovi una rapida e significativa occhiata. Sapete che ha lasciato a voi la sentenza per l’ex maggiore Alex Webb.

 

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Herr August Weber

August segue la discussione tra i due con attenzione e sul finire si accende una sigaretta. Anche lui si alza dal suo posto e riflettendo fa qualche passo su e giù per la stanza facendo lunghi tiri di sigaretta. Solo dopo un po' si avvicina al maggiore. Herr Webb, certamente provavate amore per quella creatura, era vostra moglie? O forse un figlio? Capisco le vostre azioni, pur non condividendole. Molte persone sono morte per questa storia, avrebbe dovuto chiamarci prima.

Si passa una mano sul volto, strizzando gli occhi e soffiando via una nuvola di fumo. Una storia simile venderebbe parecchio bene al giornale, ma vi capisco e vi compatisco Herr Webb. Ha il mio silenzio.

August si incammina verso l'uscita e solo sull'orlo della porta aggiunge. Non so cosa ne pensano i miei colleghi, ma se ne esce pulito ci deve un piccolo favore. Buona giornata. Esce infine lasciando alle sue spalle una nuvola di fumo.

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Ludwig Braunbar

Nel frattempo che il Dottor Lann e Webb discutono me ne sto seduto al mio posto fumando la pipa (se il padrone di casa me lo concede).

Quando Lann inizia a scoprire le carte in tavola ascolto con attenzione, mi piace l'idea di vedere un nazista con le spalle al muro e mi godo ogni momento ed ogni piccolo silenzio imbarazzato del maggiore pur sempre mantenendo un'espressione seria.

Quando Webb viene lasciato al nostro giudizio inizio a ragionare: Fosse per me gli sparerei in testa seduta stante, visto ciò di cui è stato complice, ma purtroppo non è possibile...str.onzo di un nazista. Tanto vale spremerlo il più possibile e cercare di ricavarci qualcosa in più.

Sapendo che qualsiasi cosa esca dalla mia bocca in questo momento non farebbe altro che peggiorare le cose sto in silenzio... Attendo con ansia ciò che hanno da dire Raphael, Lilia ed Adrian. Sarò uno degli ultimi ad alzarsi, andandomene affiancando chi parlerà per ultimo, salutando il maggiore con tono tranquillo in perfetto contrasto con la situazione: Le auguro una buona giornata... Signor Webb.

Modificato da The_Iron_Hawk
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Lilia Kohler

Ascolto il discorso del dottor Lann e le sue conclusioni mi sorprendono meno di quanto pensassi.

Quella manetta spezzata poteva significare solo il coinvolgimento di qualcun altro... ma non credevo fosse per amore.

L'inattesa e tragica bellezza di questa conclusione mi porta a fantasticare, nonostante i terribili ricordi di quel sotterraneo. Mentre gli altri prendono la parola, osservo distante l'esterno attraverso il vetro opaco della finestra accanto alla quale sono seduta. 

Lasciar andare qualcuno è doloroso... E quest'uomo non è stato capace. Anche se altri hanno pagato il prezzo delle sue scelte, Herr Webb sta già scontando la sua punizione. Mi guardo educatamente intorno in questa casa che è tutta un cimelio polveroso di una felicità passata e defunta. ...Solitudine e vergogna.

In fondo cosa c'è di più umano dell'egoismo?

Alzo lo sguardo per incrociare quello di Herr Webb. Non sorrido, ma la mia voce è comunque calda, lievemente venata di tristezza. Cosa non si fa per amore... persino macchiarsi le mani sembra un prezzo accettabile. Comprendo il suo dolore, anche io ho perso l'ultima persona cara che mi era rimasta. Tuttavia... devo dire che avrei preferito una seppur scomoda sincerità. Mi alzo con grazia dalla poltrona. Confido che i nostri rapporti futuri saranno improntati ad una maggiore collaborazione. Arrivederla, Herr Webb. Ora gli sorrido ed esco anche io dalla stanza.

Modificato da Carrie.4794
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Anna Schreiber

Ascolto con attenzione la conversazione tra i due facendo piccoli colpi di tosse di tanto in tanto, causati dal forte odore di fumo che si è creato nell’aria. Finito quello che da resoconto si era trasformato in un interrogatorio, seguo con lo sguardo il professore che si alza ed esce dalla stanza.

Un uomo davvero ammirevole, il suo intuito è invidiabile.

Attendo che i miei compagni finiscano di parlare e prendo la parola.

Non capisco le sue azioni poiché non mi sono mai trovata nella sua situazione, ma la mente a volte gioca brutti scherzi e porta a fare cose assurde, soprattutto se provata da circostanze difficili. Questo non cambia il fatto che avrebbe dovuto dirci prima la realtà dei fatti. Il suo egoismo ha portato alla morte di molte persone innocenti, spero che lei non si dimentichi mai di questo. 

Continuo a fissarlo con espressione severa finché non è lui a sciogliere l'incrocio di sguardi ed esco dalla stanza.

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Hans:stando molto attento alla conversazione con i miei compagni e la conversazione del dottor Lann penso:a quanto mi faccia schifo un uomo del genere per il mio modesto parere potrei sparargli subito ma aspetto con ansia una risposta dai miei compagni.

Mentre il dottor Lann lascia la stanza io scrocchio la testa con il sigaro in bocca e lascio la mia pistola carica sul tavolo mi alzo e apro la porta prima di uscire però alzo la mano in segno di saluto ed esco.

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Raphael Schmidt

Ascolto attentamente le parole del Dottor Lann, è come musica per le mie orecchie, sono convinto che si può solo che imparare studiando i suoi modi.Passeggio per la stanza senza fare chiasso, mentre Lann e Webb conversano sono impegnato ad osservare i cimeli nel soggiorno dell ex maggiore  curioso di scoprire di che tipo di persona si tratti. Quando Lann si alza mi volto seguendolo con lo sguardo fino a quando non esce dalla stanza. Ora anche per me questa storia si è conclusa, conoscendo i miei compagni so quale sarà il verdetto finale. Trovo quindi inutile fargli ulteriori ramanzine anche se ne sono tentato. Sto per uscire dalla stanza ma Hans mi precede dopo aver poggiato la sua pistola al fianco di Webb. Raggiungo l'uomo, prendo la pistola di Hans dalla parte della canna Vi prego di scusarci dico riferendomi al gesto del mio compagno. Decido quindi di uscire dalla stanza, nel tragitto incrocio lo sguardo di Adrian, nel mio volto si palesa un leggero sorriso come se trovassi qualcosa divertente. Una volta uscito chiudo la porta, lecco l'indice,spengo la sigaretta e la ripongo dentro un fazzoletto di stoffa. Resto sul corridoio con la schiena appoggiata al muro, prendo la fiaschetta nel taschino della giacca e faccio un bel sorso asciugandomi poi le labbra con il polso . Chiudo gli occhi e poggio la testa sulla parete per rilassarmi. Sento le voci dei miei colleghi che parlano, con la porta chiusa non riesco a comprendere le parole ma riesco ad intuire quali discorsi stanno affrontando. Altre persone escono dalla stanza, non mi curo di loro, rimango appoggiato alla parete rilassandomi e aspettando .

Modificato da MaxEaster93
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Adrian Hoffmann

Giocherello con il tamburo della pistola mentre gli altri fanno la romanzina a Webb

Eh eh .. chi sà cosa gli facciamo, magari posso usare qualcosa scritto su quel manuale.. a si sarebbe interessante

Ho un mezzo sorriso stampanto in faccia che però si trasforma in un viso dubbioso

Veramente lasciamo vivo questo? Cioè vogliamo veramente farci fot.tere da lui?

Guardo i miei compagni , capite che non abbiamo niente in mano se lo lasciamo andare? rimango li interdetto a fissare la gente che esce una dopo l'altra, ripongo la mia pistola nella fondina e mentre esce ricambio lo sguardo di Raphael ma il mio è uno sguardo rattristato

Guardo Webb, effettivamente la mia amica parlando di Anna ha ragione, difficile dire cosa si potrebbe fare al  posto suo... veramente una situazione difficile.

Mi accingo ad andare verso la porta per poi fermarmi di scatto e voltarmi ma una cosa la posso fare... posso mettermi nei suoi panni indicandolo con un dito come a cenno di monito nel caso lei avesse trovato qualcuno che nascondeva un morto e lo nutriva e in questo caso non è molto difficile pensare cosa avrebbe fatto uno come lei , signore.

Estraggo la pistola e sparo in testa a Webb , guardo poi il cadavere e dico Anna ha ragione anche sul fatto che la mente fà brutti scherzi a volte esco dalla stanza con un sorriso felice

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Raphael Schmidt

Sento il rumore dello sparo, muovo il collo per sgranchirlo un po è già ora di andare. Mi sistemo la giacca, con le dita pettino i miei capelli, prendo la fiaschetta e faccio un'altro sorso. Vedo Adrian uscire dalla stanza, gli batto sul petto la mano che stringe la fiaschetta ancora aperta offrendogli da bere . Sempre a fare il lavoro sporco tu eh? pensavo ci volesse di meno stavo quasi per addormentarmi .dico sorridendo 

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L’ex maggiore resta immobile sulla sua poltrona, con il volto verso il pavimento.
Non risponde alle vostre parole, e probabilmente non riesce a udirle.
Alza la testa solo quando Adrian gli punta la pistola.
Il rumore dello sparo rimbomba per tutta la sala. Il proiettile apre un varco nel cranio di Alex Webb passando per il suo occhio destro.
L’uomo leva di scatto la testa all’indietro, disegnando un arco di sangue a mezz’aria. Non si muove più.

Uscite fuori dalla sua abitazione e raggiungete il dottor Lann, che nel frattempo ha acceso la sua pipa modello Vest Pocket.
Ha udito lo sparo, comprendendo la natura della vostra sentenza, eppure non esprime alcun commento a riguardo.

Assorto nei suoi pensieri, il dottore cammina insieme a voi per tornare nel museo.
Passate per una piazza gremita di gente.
Il vociare delle persone sembra destare il dottore, il quale alza lo sguardo per osservare la folla: vede una famiglia composta da madre, padre e un piccolo bambino da un grande cappello azzurro. Un distinto signore con una spilla nazista sul bavero di una giacca verde. Un paio di agenti della Gestapo intenti a ridere tra di loro.
Una bella signora con un costosissimo cappotto nero ma le sue lussuose scarpe di vernice nere sono rovinate. Un anziano con la schiena curva che si regge su un bastone di legno laccato…
Sapete… si rivolge a noi con rammarico …questo è stato il mio ultimo caso.
Sono diventato
vecchio lento. Credo di avervi insegnato ogni cosa.

-.-.-.-.-.-

Cap1
Il primo contatto con l’Altrove



 

Spoiler

 

Un giorno qualunque a Budapest (visto con gli occhi di August Weber)
[Potete scegliere se leggere questa parte]

Non mi può interessate un bene-amato-cavolo di questi pettegolezzi! J. Joahnn Jager, direttore della gazzetta di Budapest, sbatte il pugno sulla sua scrivania, rischiando di far rovesciare il suo schanps.
E’ così arrabbiato che per poco non ingoia il suo sigaro.
I suoi segretari cercano di farlo calmare ma Jager sembra non udire nessuno (come al suo solito): voglio notizie, notizie vere! Mi sono spiegato?
Uno dei suoi dipendenti, uno dei tanti chiamati nel suo ufficio, interviene timidamente: potremmo parlare dell’ultima sparizione degli uomini inviati nelle terre sovietiche.
Fuori da questa stanza… sbraita Jager lanciandogli contro lo schanps …niente robe che possano allarmare i tedeschi! Niente sparizioni di Alex Webb! Niente brutte notizie, e soprattutto basta parlare di quello che è successo nei sotterranei di Budapest. Scrivete che ci sono state dei problemi con delle tubature.
Indica con gli occhi August, insinuando che sarà lui ad occuparsi di quest’articolo.
Problemi con delle tubature? Interviene perplesso un altro uomo.
Si, idiota! Un piccolo articolo alla fine del giornale… Jager si accascia sulla sua poltrona di pelle e inizia a roteare la mano (un gesto che fa quando deve improvvisare qualche notizia) …in prima pagina voglio leggere dei nostri orgogliosi soldati hanno ottenuto un’atra importante vittoria in Francia.
Ed è vero?
E chi ca.zzo sono io per saperlo? Tu scrivilo e basta! L’importante è che non si parla di altre stronz.ate che fanno spaventare il popolo. Al lavoro, specie di scimmie sottopagate.

A fine giornata, August esce dal palazzo della gazzetta e prende la sua bicicletta per tornare dalla sua famiglia.
Pedala in prossimità del Danubio, il fiume scintilla sotto la luce del sole. Passa vicino all’ospedale di Vorsehung Von Eva, dove lavora Anna.
In questo momento la donna avrà finito di cambiare le medicazione al braccio di Hans.

August si avvicina poi ai quartieri alti della città, colme di ville, alberi e siepi.
Da un grande, scuro ed elegante palazzo anonimo (conosciuto ai pochi come Elise) esce Lilia. Lei scambia con August un cenno appena percettibile con il capo.

L’uomo raggiunge il raffinato quartiere di Rákosváros, fermandosi di fronte al Neues museum.
L’auto di Adrian non è parcheggiata nei paraggi.
Probabilmente Adrian si è trattenuto nella sua fabbrica, insieme al suo uomo di fiducia Ben Klum per capire come riparare il solito macchinario difettoso.

Da una porta secondaria del museo esce fuori Ludwig per buttare la spazzatura… e ne approfitta per fare una pausa e accendersi la pipa.
E’ sporco d’olio di motore, starà sicuramente lavorando all’interno del garage.
Lui e August si scambiano un rapido cenno del capo, come dei perfetti sconosciuti.
August infine riparte verso la sua casa.
Al tramonto ritorna dalla sua famiglia.

 

 

Sono passati dodici giorni dall’esecuzione di Alex Webb, la stampa riporta che l’ex maggiore si è trasferito nei territori interni della gloriosa Germania, mettendo in vendita la sua casa a Budapest.
E’ mattina quando vi ritrovate tutti nel museo.
Hans è l’ultimo di voi a entrare al Neues museum: prima di varcare la soglia, l’uomo ha notato per strana una strana figura parlare con il giovane postino Philipp Clarksonn (il ragazzo balbuziente che consegna a voi la posta). Si tratta di una donna che indossa un cappotto nero e un elegante capello con velo a coprirgli quasi tutto il volto.
Hans non sente la loro discussione ma, in base ai loro movimenti, sembra che la donna abbia chiesto al giovane postino delle indicazioni stradali.

-.-.-.-.-

Nel garage sul retro del museo si elevano bestemmie e imprecazioni in russo.
Vasilij ha appena fatto cadere sul suo piede una pesante chiave inglese. Il folle ucraino ha quasi ultimato le ultime riparazioni sul vostro veicolo militare.
Il dottor Lann, in una rarissima occasione in cui non indossa una giacca, lo ammonisce: signor Vasilij... ricordate, niente russo.
Che la smettesse di frignare, mi fa perdere la concentrazione… sbraita dall’altro lato della stanza Christina. Seduta su uno sgabello (troppo alto per lei) la ragazza continua i suoi lavori su un nuovo prototipo di maschera antigas per voi.
E’ una creazione di Christina, una maschera di metallo con apertura automatica e torcia elettrica incorporata.
La giovane gira delicatamente una vite della maschera ed ecco che le giunture scattano di colpo.
Porca put.tana! Sussurra lei con voce incredibilmente rauca.
Si stiracchia la schiena per poi rivolgersi al dottore: scusi, dottor Lann, quando potrò aver anch’io una maschera? Si pulisce il sudore dalla fronte… creando una scia di olio di motore sulla pelle.
Il dottore si limita a scuotere il capo.
Ma voglio essere l’ottavo investigatore.
Non ci serve un ottavo uomo sul campo. E comunque non volevi studiare legge? Il signor Schimdt (Raphael) è un eccellente avvocato. Quante cose vuoi fare?
Parecchie, ho energia da vendere. Anche voi, dottore, siete stato giovane e pieno di inventiva. Cosa vi è successo?
Sono cresciuto.

Il discorso viene interrotto dall’arrivo di una delle tante spie al servizio del dottore, un giovane uomo vestito da operaio.
Dopo un timido saluto, l’uomo vi informa che qualcuno è appena entrato nel museo… qualcuno che “chiede di voi”.
Non avete dubbi… si tratta di un cliente.

Rientrate nel museo e raggiungete la hall.
Lì una donna vestita di nero si guarda attorno con aria di chi si è perso. Indossa un elegante cappotto scuro e lussuose scarpe di vernice nero ma parecchio rovinate.
Sul capo porta un raffinato cappello con il velo e tra le mani stringe un'elegante borsa di marca.
Il suono dei vostri passi riecheggia sul marmo del pavimento e ciò induce la donna a voltarsi verso di voi. E’ incredibilmente bella, con pelle liscia e pallida, un grazioso volto rotondo, occhi azzurri e un strano naso, grande e perfettamente dritto come una punta di lancia.
Assomiglia a un becco di qualche elegante volatile.

 

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Herr August Weber

Al giornale

Spoiler

In realtà, anche se non l'avevo ancora scritto in attesa della fine della precedente sequenza, avevo in mente qualcosa per la storia dei sotterranei.

Prima di proporre questa cosa vorrei tirare un politica ed economia 8 in particolare per la questione politica. Vorrei sapere se l'idea può funzionare e se il regime può accettare un articolo simile. Se il mio buon senso e esperienza in campo politico mi dicono che la cosa potrebbe andare bene allora faccio la proposta riportata sotto.

Cita

Indica con gli occhi August, insinuando che sarà lui ad occuparsi di quest’articolo.
Problemi con delle tubature? Interviene perplesso un altro uomo.
Si, idiota! Un piccolo articolo alla fine del giornale… Jager si accascia sulla sua poltrona di pelle e inizia a roteare la mano (un gesto che fa quando deve improvvisare qualche notizia) …in prima pagina voglio leggere dei nostri orgogliosi soldati hanno ottenuto un’atra importante vittoria in Francia.

August spegne la sigaretta sul posacenere e tira fuori dalla tasca della giacca dei fogli stropicciati e macchiati di cenere. Jager, veramente avrei un idea. Magari c'è qualcosa che può confortare la popolazione molto più di così. Non ti farebbe sentire al sicuro sapere che qui, proprio nella nostra grande e bella città, la Gestapo non passa il tempo solo a segarsi e arrestare i nemici dello stato ma ti protegge morti con eroismo? So da fonti piuttosto attendibili quello che è successo nei sotterranei, ci ho ricamato un po' sopra per far sembrare che i nostri soldati siano dei caz.zo di eroi illuminati pronti a proteggerci ad ogni costo. Punta un dito su alcuni passi dell'articolo. Qui esalto il loro coraggio. Qui le loro abilità belliche, qui la loro intraprendenza e in questo passo il fatto che hanno scoperto e debellato la minaccia ben prima che venisse torto un capello ad un solo civile. La cosa bella è che parecchie di queste cose sono pure vere, hanno fatto un bel lavoro laggiù con quei morti. Questa è solo una bozza ma se ci lavoro su per bene e lo faccio piacere alle autorità sta roba è oro. Con un colpo solo ci ingraziamo la Gestapo, rassicuriamo la popolazione e raccontiamo una buona storia. In fondo ci scrivo che le informazioni sono arrivate dalle testimonianze di una soldato anonimo, per sicurezza, e se me lo concedi vorrei approfittarne per spendere due parole a lustrare il caz.zo del sergente Muller che ha gestito le operazioni.

Che ne dici? Chiede porgendo l'articolo al suo capo.

Nel caso servisse: persuadere 8 (sempre se l'idea è buona per il tiro sopra e magari lui è restio alla pubblicazione)

Sempre se dovesse servire per scrivere l'articolo: Scrittura 9 Tedesco 6 ungherese 6 creatività 6 e lo riscrivo con varie correzioni finché non viene perfetto. Tanto sono in una redazione, è il mio lavoro. Tutta la fase di stesura etc.. la faccio prima di presentare l'idea al capo. Un buon lavoro magari mi aiuta a convincerlo.

Tutti, la sera dell'omicidio di Alex Webb.

August esce prima degli altri e ha già raggiunto il dottore quando sente lo sparo. Istintivamente alza gli occhi al cielo e scuote la testa. La sera stessa, al sicuro nel museo, parla ai suoi colleghi con tono calmo come se parlasse di roba da tutti i giorni. Amici miei, vorrei richiamarvi al buon senso. I nostri clienti si rivolgono a noi piuttosto che le autorità proprio perché hanno qualcosa da nascondere, difficilmente sono santi e noi sicuramente non siamo dei giustizieri. Se li ammazziamo per ogni cosa che ci irrita rimaniamo senza lavoro e gli affari andranno a picco. Per quanto mi riguarda posso lavorare persino per il diavolo in persona... ma non è questa la cosa grave. Quell'uomo era un ex soldato di alto rango, seppure in pensione ci faceva comodo averlo come amico. Si è procurato un permesso per operazioni militari per farci lavorare indisturbati nei sotterranei e chissà cos'altro avrebbe potuto fare per noi. Considerando quello che facciamo avere qualcuno che ci copre le spalle sarebbe molto utile. Lui ci doveva un favore in buona o potevamo ricattarlo in cattiva, abbiamo sprecato un occasione. Un vero peccato amici miei, vi chiedo di ripensarci due volte alla prossima occasione. Ciò detto allarga le gambe sulla sedia, appoggia comodamente la schiena, si accende una sigaretta e se la fuma lentamente. Sta pensando al suo ritorno a casa, Griselda non è tranquilla per la ferita alla testa. E' stato difficile trovare una scusa credibile per tranquillizzarla. Probabilmente lungo la strada passerà a comprarle dei cioccolatini. Magari qualche regalo la distrarrà. Però servirà anche qualcosa per Edel, quella piccola peste altrimenti si offende di sicuro.

Giorno presente

Quando la donna entra nel museo August stava giusto scendendo le scale del grande salone di ingresso con un mezzo bicchiere di Jegermaister in una mano e una sigaretta tra le labbra. Nel vederla l'uomo smette di camminare, si appoggia allo scorrimano, la squadra un po' e poi esclama. Sei qui per una visita al museo o cosa?

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Lilia Kohler

@ flashback

Spoiler

Uscita dalla sala, uno sparo fende l'aria. Non occorre fantasia per immaginare cosa è accaduto. 

Poi davvero ci lamentiamo dei nazisti?

Sospiro, ma non ho nessuna voglia di sorbirmi un lungo litigio né di farne parte. Per oggi le faccende sgradevoli sono state sufficienti, dal mio punto di vista.

Mi trovo d'accordo con August, quando tira fuori l'argomento.

Anche io preferivo spillargli qualche favore. Ogni singolo cliente potrebbe tradirci dopo aver risolto un caso. Magari perché non è soddisfatto o perché è costretto a farlo... o semplicemente perché è un bastar.do. Il rischio è parte del lavoro, tanto vale provare a ricavarne un'utilità. Comunque spero che filerà tutto liscio. Ma decisioni di questo tipo prendiamole insieme, in futuro.

Come ogni mattina ho la sgradevole sensazione che la sveglia abbia suonato troppo presto. Pigramente mi alzo. Il grande specchio di fronte al letto mi restituisce l'immagine di una donna assonnata ed in disordine. Questo mi dà la spinta di cui avevo bisogno e, con un leggero svolazzare della mia corta vestaglia di seta, raggiungo il basso tavolino da camera. Alacremente inizio a truccarmi e a sistemarmi la piega dei capelli, poi scelgo un completo blu scuro con una cinta stretta sulla mia vita sottile.

Adesso lo specchio mi rende giustizia, ma decido di aggiungere un foulard abbinato intorno al collo per mitigare la scollatura e un cappotto della stessa tinta del vestito.

Spero che oggi non ci siano morti da affrontare... sarebbe un peccato sporcare di sangue questi abiti.

Già leggermente in ritardo esco di casa, rivolgendo un brevissimo cenno ad August quando lo vedo passare con la sua bicicletta. A terra noto una copia arrotolata del giornale di oggi, la raccolgo e gli do una rapida occhiata mentre cammino.

Così Alex Webb si è "trasferito"... all'altro mondo. Ammesso che ce ne sia ancora uno. Immagino che dobbiamo ringraziare il dottor Lann per l'insabbiamento. Che grand'uomo. sorrido spensierata, sono poche le cose in grado di sconvolgermi davvero, nonostante il mio atteggiamento.

Arrivata al museo, scopro che c'è già una cliente. Mi avvicino cortesemente, sperando che non se la prenda per lo schietto benvenuto del giornalista. Buongiorno. Cosa possiamo fare per lei?

 

Modificato da Carrie.4794
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Raphael Schmidt

@Flashback

Spoiler

Forse capisco cosa vi turba, vorrei soffermarmi su alcuni particolari se posso. Mi sembra di aver capito che voi avete chiesto in modo non molto velato dei favori in cambio del nostro silenzio e che poi siete usciti dalla stanza senza neanche ricevere risposte da parte sua. Detto ciò voi siete solo convinti che lui avrebbe ricambiato il favore ma non certi che l'avrebbe fatto.Considero anche che il suo scopo era quello di insabbiare, ciò implica che ogni prova e/o testimone venga eliminato, ed è proprio questo il problema , noi sapevamo e potrebbe aver pensato di usare i vantaggi datagli dalla sua posizione per eliminarci. Perdonatemi, le mie sono solo ipotesi ma vorrei farvi ragionare sul fatto che voi date per scontato che lui sarebbe stato nostro amico ma in verità non ne avete le prove. A proposito delle prove, devo dirvi che una volta usciti dalla casa di Alex Webb, quel lembo di stoffa non avrebbe mai avuto più valore come prova per incriminarlo.August voi pensate davvero che quell'uomo avrebbe custodito gelosamente il suo vestito cosi noi avremmo avuto modo di ricattarlo a nostro piacimento ? Anche fosse, pensi davvero che magari dopo esser passate settimane o mesi da oggi noi saremmo riusciti a ricollocare quella prova nella sua scena del crimine? oppure per le autorità poteva essere tranquillamente un lembo di stoffa trovato per strada? Quello che voglio dire August è che purtroppo ci sono ben altre prove per incriminare realmente qualcuno, quella a nostra disposizione era una carta da giocare in quel presente... forse delle testimonianze della vera ubicazione della prova sarebbe stata d'aiuto. A tal proposito te lo dico per esperienza...prima di toccare qualcosa fotografalo. Anche il fatto che quella creatura è suo parente non è un movente valido, insomma,  vi sto dicendo che non avevamo abbastanza per mettere in discussione la sua parola davanti le autorità e nulla per poterlo ricattare in futuro. Vorrei anche ricordarvi che il nostro compito era quello di trovare chi rapiva i cittadini per poi fare giustizia, ironia della sorte uno di quelli che si è macchiato di quel crimine è lo stesso che ci ha commissionato il lavoro.Oggettivamente abbiamo fatto il nostro dovere. Concludo nel dirvi che è il dottor Lann a coprirci le spalle no persone di cui non sappiamo se fidarci. Alcuni di noi deve molto a lui , ci fidiamo tutti di lui, lavoriamo per lui , alcuni stanno giudicando questo omicidio insensato ma domandatevi.... cosa avrebbe fatto Lann al posto nostro? mi alzo dalla poltrona questo è quello che posso dirvi, spero di essere stato chiaro. Ora perdonatemi ma devo assolutamente riposare comincio ad essere stanco , August salutatemi la signora e la piccola al vostro rientro.

p.s: a scanso di equivoci considerate che raphael ha usato un tono completamente tranquillo ha semplicemente detto la sua opinione senza prendere per il cu.lo nessuno.

p.s: dalle vostre parole ho capito che i nostri clienti sono per lo più "criminali" cioè voi avete fatto delle ipotesi sui nostri passati clienti oppure lo sapete per certo che la maggio parte non erano "santi"?

Fremo all'idea di un nuovo caso, sono curioso di sapere quale sarà il nostro nuovo lavoro.Raggiungo la donna insieme i miei compagni, noto la sua eleganza ed inizio a sentire leggeri bisbigli nelle orecchie. Ho la forte sensazione di conoscere già quella donna forse di sapere già chi è , sembra che ogni passo si fa sempre più pesante. Appena riesco a raggiungerla lei si volta e per un secondo al posto del suo viso vedo quello di mia madre sentendo la sua voce che chiama il mio nome. Mi prendo un paio di secondi per chiudere gli occhi e concentrarmi per non essere soggiogato dalle emozioni .Una volta ripreso il controllo cerco di comportarmi normalmente sorrido alla donna cercando di essere cordiale .Buongiorno, abbiamo saputo che siete qui come cliente indico con la mano la sala per ricevere i clienti prego, seguiteci da questa parte , potrà accomodarsi davanti una tazza di tè e dirci cosa possiamo fare per voi . Il mio nome è Raphael posso chiedervi il vostro?

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Herr August Weber

Passato

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August, ancora mezzo intontito dai suoi pensieri, prima fa un cenno di ringraziamento a Lilia e poi replica con tono colloquiale. Non so cosa avrebbe fatto il dottore, e poco importa dal momento che, ora, siamo noi ad occuparci di tutto e siamo noi a doverci chiedere quale è la cosa migliore da fare. Ad ogni modo ragionare per se e per ma è inutile, non sappiamo come sarebbero potute andare le cose in futuro. Però, amico mio, ogni volta che qualcuno ti deve un favore è una questione di fiducia. Potrebbe rendertelo o potrebbe infischiarsene. Delle volte le cose vanno bene, delle volte male. Un morto ci è totalmente inutile e anzi questo fatto potrebbe metterci in difficoltà con le autorità in futuro. In ultimo non credo che assassinare il nostro committente faccia parte del nostro lavoro. Non siamo delle mantidi religiose. Aggiunge cercando di alleggerire la discussione. Abbiamo una visione diversa, è chiaro. August si porta una mano al mento e dopo un po' aggiunge. Schmidt, sarò indiscreto,sei un bravo avvocato. Non ti è mai capitato di difendere un cliente dalla moralità dubbia? Sei libero di non rispondere ma sono curioso di capire la tua etica lavorativa.

 

Modificato da NinjaCow
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Adrian Hofmann

@Flashback

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August mi hai levato le parole di bocca, anche io vorrei richiamarvi al buonsenso.

Un ex militare di alto rango nazista ci ha ordinato di fare il nostro lavoro, l'unico problema è che noi gli abbiamo spiattellato in faccia il fatto che noi sapevamo che lui era colpevole di aver infranto una delle leggi base di questo "stato".

E cosa abbiamo fatto noi? gli abbiamo detto che lo avevamo in pugno perchè abbiamo trovato un lembo di un vestito? ma seriamente pensiamo che quel tipo una volta usciti dalla stanza non avrebbe fatto sparire l'indumento e chiamato qualche suo amico per far sparire noi?

Non ho ucciso Webb perchè era malvagio o perchè sono un giustiziere, l'ho fatto perchè non mi piace avere un ex militare di rango alto come nemico.

Mi aggiusto la cravatta

E sinceramente tra il dubbio che uno del genere mi possa aiutare o tradire preferisco sapere di poter stare tranquillo ed aver perso un possibile favore, cosa che non credo sarebbe mai accaduta, un nazista che deve un favore , faccio un sorriso

Per quanto riguarda le possibili ripercussioni, possiamo stare più che tranquilli, abbiamo aiuti ed effettivamente non hanno prove su di noi, non c'è bossolo ne arma del delitto e chiunque poteva entrare in casa di un uomo.

Leggo sul giornale la notizia del trasferimento di Webb

Mi sembra un ottimo modo per passare il resto della vita.. haha

Richiudo il quotidiano e vado a vedere la creazione di Christina, wow veramente un lavoro fantastico osservo stupefatto l'opera potrei darle un lavoro in fabbrica, magari potrebbe portare un pò di innovazione , si un pò di innovazione è quello che servirebbe

Guardo poi tutti andare verso il cliente che è stato annunciato dai nostri "aiutanti" ma se andiamo tutti li non rischiamo di spaventarla ?

Andiamo a sentire cosa vuole

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@August (flashback)

Spoiler

Il signor Jager ti ascolta restando seduto sulla sua poltrona.
Al termine del tuo discorso resta in silenzio per qualche secondo. Soffia una nuvola di fumo per poi iniziare a picchiettare l’indice sul suo tavolo: scrivi l’articolo, August, voglio averlo per sta sera sul mio tavolo prima di inviarlo all’ufficio censura.

 

@tutti

La donna si avvicina a voi.
E’ agitata ma riesce a mantenere la calma. I suoi occhi guizzano su tutti coloro che prendono parola. E’ evidente che ha visto o ha subito qualcosa di molto brutto.
Più volte fa per rispondere alle vostre domande ma si blocca ogni volta.
Abbassa infine lo sguardo.
Notate che si sta sforzando per riuscire a parlare… e infine riesce a dire: mi hanno detto che qui avrei trovato delle persone che fanno al caso mio.

 

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