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[CH] Il cuore di un dio caduto


Skull Leader

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"Sappi, o principe, che tra gli anni in cui gli oceani inghiottirono Atlantide e le sue splendide città,
e gli anni dell'ascesa dei figli di Aryas, ci fu un'età di sogno durante la quale fantastici regni erano disseminati nel mondo,
come manti celesti sotto le stelle.
Nemedia, Ophir, Brithunia, Hyperborea, Zamora con le sue brune donne e le misteriose torri dei ragni,
Zingara con la sua cavalleria, Koth confinante con la pastorale Shem,
Stygia con le sue tombe protette dalle ombre, Hyrkania i cui cavallieri indossavano acciaio, seta, e oro.
Ma su tutti i regni del sognante occidente, primeggiava superbo quello di Aquilonia."

 

Le prime luci dell'aurora hanno appena iniziato a tingere la superficie dell'oceano, ma Mur'din Numarkha, capitano della Falco di Mare, è già in piedi sul ponte della sua nave, intento a scrutare le coste di Shem in avvicinamento; pirata, mercante, schiavista, il corpulento Kushita dalla pelle d'ebano quasi freme all'idea del denaro che presto fluirà nelle sue casse, quando i più di 120 schiavi stipati nella stiva della Falco di Mare, quasi tutti non ancora marchiati, saranno venduti nel mercato di Becharadur.

Tra qualche ora la Falco di Mare attraccherà al porto della città stato e nel giro di pochi giorni, se non poche ore, gli sventurati che rappresentano il carico della nave incontreranno il loro destino nelle arene, nelle case di piacere, nei campi di lavoro.

E fino alla sera prima quello avrebbe dovuto essere anche il vostro destino, se non fosse che la sorte ha deciso di far incrociare il vostro cammino con quello della bella Mari-ko.

Oltre all'equipaggio e agli schiavi, la donna hyrkaniana è l'unico passeggero della Falco di Mare. Sebbene ormai sia più prossima ai quarant'anni che ai trenta, le prime ciocche grigie compaiano tra i lunghi capelli scuri e piccole ma evidenti rughe contornino gli esotici occhi a mandorla, le vesti di seta scura non nascondono un fisico più che attraente. Ma il fascino di Mari-ko non è quello della semplice bellezza fisica, piuttosto quello che deriva da movimenti, sguardi, parole e atteggiamenti perfettamente studiati e misurati da anni di esperienza.

Durante la lunga traversata per mare, Mari-ko ha quasi ogni sera richiesto la presenza di uno degli schiavi (a volte anche più di uno); uomini e donne si sono avvicendati nella cabina della hyrkaniana, a volte per intrattenerla con canti e racconti di terre lontane, il più delle volte per mero interesse carnale. E l'ultima sera ha richiesto la presenza di voi tre, ma quello che avete trovato nella sua cabina non era certo quello che vi aspettavate.

La donna vi ha offerto un banchetto prelibato, con pietanze e vini in abbondanza prelevati direttamente dalla riserva personale del capitano Numarkha; durante la cena avete parlato del più e del meno, come se si trattasse di un normale ricevimento, ma tutta la scena aveva per voi l'amaro retrogusto dell'ultima cena di un condannato a morte.

Invece, alla fine della cena, Mari-ko vi ha presentato un involto contenente indumenti dalla foggia comune ma di buona fattura: semplici casacche e brache, corredate di una cintura e di comodi calzari in cuoio.

Domani scenderete da questa nave come uomini liberi, non come schiavi, e ho pensato che avreste voluto farlo vestiti come tali, non con un semplice straccio attorno alla vita come animali. La donna vi omaggia di un caloroso sorriso che le illumina il volto e fa risplendere gli occhi scuri. Ho comprato la vostra libertà.

 

@Blues @Dardan @Ottaviano

Spoiler

Mi raccomando il nome del PG a inizio dei vostri post.

Si scrive al presente (anche se l'introduzione l'ho fatta al passato, da cui in avanti procediamo al presente).

Quando parlate usate il grassetto, quando riportate i vostri pensieri usate il blu.

 

Vi chiedo ancora una cosa, per accelerare il tutto quando volete fare delle prove fatevi già voi i tiri, non importa se usate un qualche portale o se usate un dado vero, mi fido dei vostri risultati. Quando ci saranno delle prove nascoste ovviamente li tirerò io, ma dato che la maggior parte del tempo rispondo dal cellulare mi agevolereste molto il lavoro 🙂  

 

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Zoso

Vengo prelevato dalla stiva insieme a due altre persone a me sconosciute, scortato e condotto nella cabina di una bella donna dagli occhi orientaleggianti. Dice di chiamarsi Mari-ko, di essere l'unica passeggera di questa nave di schiavi. Ci offre un banchetto che ha il sapore della condanna a morte; poi con un colpo di scena, degno di un grande novellista, ci parla di liberta'. 

Ancora sconvolto dagli eventi che si sono succeduti in questi giorni, chiedo quasi impaurito: Perche' noi? Dove approderemo? 

@Skull Leader @Dardan @Ottaviano

Spoiler

Tirali tu i dadi fai il master a 100% noi ci fidiamo uguale :) Prenditi il tempo che vuoi.

 

Modificato da Blues
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Abooksigun

La mia permanenza sulla nave pirata è fonte di estrema vergogna per il modo stupido in cui mi sono fatto catturare...e quando vengo scelto per soddisfare gli appetiti di quella donna il mio umore peggiora decisamente...vengo portato in coperta insieme ad altri due prigionieri sconosciuti aspettandomi il peggio e quando sono li mi viene offerto un pasto degno di un capo e anche se ogni fibra del mio essere mi impone di rifiutare la fame  alla fine ha il sopravvento e mangio tutto il possibile con avidità senza però smettere  di pensare a cosa ci sarebbe stato dopo...ma ogni mio timore non trova fondamento e quando ci vengono dati degli abiti sebbene del tutto fuori luogo per me li indosso...poi alle parole della donna rido...Donna...non avrai ringraziamenti da parte mia...perchè a questo mondo nessuno fa niente per niente...perciò dimmi a che cosa ti serviamo? e quanto costa la libertà che ci offri?...

@Skull Leader @Blues @Ottaviano

Spoiler

Per me non c'è problema se ti fidi tu va bene.

 

Modificato da Dardan
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Landern

Preso con la forza e portato su questa nave, per essere usato e poi venduto, un destino che nessuno vorrebbe, eppure a me è capitato. Tutti vanno in contro alla morte e ciò non mi spaventa che accada oggi, domani o tra anni, sarò pronto alla morte. Ed ora sono qui, davanti ad uno strano banchetto, pieno di varie cibarie mai viste, con due uomini di cui non conoscevo neppure il volto fino a qualche ora fa, e questa donna, che tra noi prigionieri si è fatta il nome di essere l’unica che non è una schiava. Nel mentre penso mangio mostrando la mia particolare dentatura, più simile a quella di un lupo che a quella di un uomo. Quando mi vengono mostrati guardo incuriosito i vestiti e poi la donna, ascoltando le domande dei miei compagni, avvicinandomi per primo ai vestiti, ne prendo uno odio gli abiti dico nel mentre, per poi voltare di nuovo lo sguardo sulla donna Il branco è la libertà. Lei è il branco. Si aiuta sempre il branco. Cosa dobbiamo fare?

@Skull Leader

Spoiler

Se tu ti fidi nessun problema a fare i tiri

 

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Ho scelto voi perché, tra tutti gli schiavi su questa nave, non siete agnelli condotti al macello. Siete astuti, intraprendenti, combattivi, indipendenti. Ho capito subito che non vi siete arresi alle catene, ma che alla prima occasione le avreste spezzate, ad ogni costo.

La donna hyrkaniana vi sorride come farebbe una sorella maggiore: Ma avete ragione, vorrei che in cambio faceste qualcosa per me. Qualcosa che per le leggi locali sarebbe illegale, ma che vi assicuro che è giusto e dovuto. Vorrei che recuperaste un gioiello appartenuto alla mia famiglia, ma che ci è stato ingiustamente sottratto: il Cuore di Hilkut-Khan, lo Scarabeo Solare.

Mari-ko prende a raccontarvi la sua storia, e dal modo in cui la espone noi avere dubbi riguardo alla sua onestà.

I miei genitori erano sacerdoti di Hilkut-Khan e custodivano il suo Cuore. Il dio scarabeo predica la libertà assoluta da ogni catena e da ogni tiranno; potete ben capire perché i capi delle altre religioni perseguitassero il nostro credo. Fummo costretti a fuggire dalla nostra terra quando mi sorella era ancora una bambina e io non ancora una donna. Pensavamo di aver trovato rifugio nello Shem, invece i miei genitori furono tradito, il Cuore trafugato e io fui costretta a fuggire nuovamente con la mia piccola sorella Yuri-ko.

La donna è visibilmente amareggiata, ma man mano che procede con il racconto di infervora, tanto che è costretta a fare una pausa per recuperare il contegno.

Da molti anni io e mia sorella ci siamo separate, ma abbiamo fatto in modo di poter mantenerci in contatto. E due lune fa ho ricevuto una sua missiva che mi diceva che ha scoperto che il Cuore di Hilkut-Khan è nascosto a Becharadur, la meta di questo triste carico di schiavi. Purtroppo la mia presenza in città non è gradita, dovrò restare nascosta a bordo della Falco di Mare per tutto il tempo della nostra permanenza, ma sono sicura che voi tre avete tutte le doti necessarie per recuperare ciò che mi appartiene.

 

nota per tutti

Spoiler

Il calcolo del tempo non è preciso: per contare i mesi si usa il ciclo lunare, una luna vuol dire 24 giorni ma è approssimativo, per cui due lune indicano poco più di 48 giorni.

Per gli anni di usa il ciclo delle stagioni, a seconda della nazione si dirà 2 inverni, 10 estati, tot primavere.

Non esistono le ore, a parte nelle città più civilizzate, normalmente si utilizza la posizione del sole, ad esempio allo Zenith è circa mezzogiorno, tre quarti del cielo vuol dire metà pomeriggio e così via.

 

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Abooksigun

Non è mai un bene immischiarsi nelle faccende degli dei , dei demoni o degli spiriti...dico sputando per terra...se questo oggetto vi è stato sottratto è perchè il vostro dio voleva cosi , io penso questo...ma tutto sommato non che mi interessi molto , finchè la cosa non tocca il mio dio per me va bene...se ciò che dici e vero donna allora riusciremo a recuperare il cuore se invece non ci riusciremo vorrà dire che le tue parole erano false e se riuscirò a tornare mi prenderò il tuo cuore per offrirlo in segno di scusa agli dei...comunque...che altro puoi dirci riguardo a dove si trova il cuore , tipo il luogo e chi lo sorveglia ad esempio , e ci verrà dato un qualche tipo di equipaggiamento o dovremo procurarcelo da soli quando saremo a terra?

 

@ DM

Spoiler

Ho Religione a +2 per quanto non credo che come pitta possa aver mai saputo del dio Hilkut-Khan , 1d20+2=16  

 

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Zoso

Ascolto con interesse le parole della donna. L'avidita' degli umani e' inarrestabile. Vuoi dire che gli altri uomini saranno venduti come prigionieri a Becharadur mentre noi avremo la liberta' quando ti riporteremo quel gioiello? Ascoltami bene perche' non mi ripetero', la schiavitu' e le torture sono due delle cose piu' immonde di questa schifosa vita. Facciamo un patto, noi ti procuriamo il gioiello ma tu farai di tutto per rendere la liberta' a quegli uomini o venderemo quella gemma per comprarceli noi. Mi giro e faccio un occhiolino ai miei compagni. Ci stai? 

@GM

Spoiler

Diplomacy + 4 roll +7 = 11


 

Modificato da Blues
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Ascolto con attenzione la donna e le domande dei miei compagni Trovare il cuore e portarlo alla donna. Non si contraddice il capo, per nessuna ragione Farò come vuoi, non sai altro a riguardo oppure dove sia? Chiedo mentre mi vesto con gli abiti che mi sono stati dati. Nel mentre osservo stranito il compagno che mi ha appena fatto l’occhiolino Che sia un qualche messaggio? Non me ne hanno mai parlato... i miei compagni non usavano questi metodi...

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Mari-ko sorride con una certa soddisfazione nell'udire le vostre accalorate risposte: Come dicevo, combattivi e selvaggi. Ma temo mi abbiate frainteso.

I miei genitori credevano nella reliquia di Hilkut-Khan, le persone che se ne sono impossessate credevano nella reliquia di Hilkut-Khan, io credo solo che quello che è mio di diritto mi debba essere restituito. Le questioni teologiche non mi interessano, non sono una sacerdotessa, quello che mi interessa è il valore pratico che deriva dal possesso di un rubino grosso quanto un frutto del sole delle Isole Barachan. Come a sottolineare il concetto, la bella hyrkaniana prende un frutto dal cesto sul tavolo, ne toglie con cura la buccia arancione e ne assapora uno spicchio, per poi passarvelo educatamente.

Ovviamente un simile gioiello non può essere barattato o venduto, ma il semplice possesso può aprire molte porte. E a proposito, temo di non poter esaudire la vostra richiesta di liberare tutto gli schiavi. In realtà ho dato quasi completamente fondo alle mie finanze per voi tre. Tutto quello che posso darvi è qui, dovrete gestire questo poco denaro per procurarvi ciò che vi serve.

Mari-ko vi passa un grosso borsello tintinnante. In realtà quello che contiene non è per nulla una piccola quantità di denaro, ma ben 50 monete d'oro nel conio di Aquilonia e Argo

*Nota

Spoiler

Le monete delle Nazioni più ricche sono più "pregiate": il valore è uguale a quello delle altre monete, ma se volete potete provare a supervalutarle, in altre parole potete cercare di ottenere uno sconto perché le monete aquiloniane sono una garanzia maggiore e hanno meno impurità.

E del resto, a che scopo liberare gli schiavi? In tutto il carico ho trovato solo voi dotati di spirito indipendente. Gli altri finirebbero nuovamente in catene, e anche se riuscissero a guadagnarsi la libertà non avrebbero i mezzi per godersela. Dovrebbero comunque faticare nei campi, spezzarsi la schiena nelle cave o vendere il proprio corpo per il piacere di altri. Uno schiavo in fin dei conti è tutelato dal suo padrone: per i mercanti di Shem è un investimento da preservare, non carne da macello per i sacrifici rituali come in Stygia.

Ma veniamo alle questioni più pratiche. Non so dove il Cuore sia custodito, mia sorella saggiamente ha evitato di scriverlo nella sua missiva. Dovrete cercarla e lei vi dirà cosa ha scoperto: il suo nome è Yuri-ko ed è una danzatrice di grande talento, non credo che dovreste avere problemi a rintracciarla. Eviterei però di cercarla nelle bettole del porto, il suo talento è per palati raffinati.

E infine un consiglio: le leggi di Becharadur non vietano la vendita e l'acquisto di armi, ma da quando l'ultimo tiranno è stato cacciato i Signori della città hanno proibito che si portino in pubblico. Solo le guardie cittadine possono girare armate, ma non ho mai incontrato in nessuna città delle guardie che non fossero disposte a guardare altrove in cambio di una bevuta in osteria. Ritengo che siate abbastanza astuti da saper aggirare le stupide leggi cittadine.

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Zoso

Il fascino di questa donna dai tratti orientali e' indescrivibile, devo per forza sfuggire lo sguardo per non restarne intrappolato. Prendo uno spicchio dal frutto offertomi e attendo che concluda la sua narrazione. D'accordo e' stata molto chiara a spiegare tutti i dettagli. Io non ho nulla da aggiungere.. anzi una sola cosa... quando arriveremo a Becharadur?

 

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Landern

Quando mi vuene offerto il frutto faccio una faccia stranita e con un gesto faccio cenno di non volerne. Le armi non saranno un problema, ho imparato ad uccidere a mani nude ormai da tempo dico toccando la particolare dentatura. Mi guardo poi attorno osservando i due compagni Un nuovo, piccolo, branco...

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Abooksigun

Capisco donna...ma il tuo non credere non renderà le cose più facili , se fosse stato giustamente preso da un vero credente  , il dio non sarà di certo contento di essere allontanato da lui...poi osservo le monete d'oro...comunque il compenso mi pare onesto visto il rischio che corriamo...ha per caso una mappa della città e puoi dirci qualcosa in più riguardo ai suoi usi e costumi?

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Purtroppo c'è ben poco che posso dirvi riguardo alla situazione attuale a Becharadur. Le città stato di Shem sono mutevoli e nel corso di poche estati possono cambiare molte volte. Fino a non molto anni fa Becharadur era tiranneggiata da un principe stregone di Stygia, ma da quando è stato scacciato la città è sotto il controllo dei Grandi Signori, i mercanti più ricchi della città.

Quando Mari-ko nomina i Grandi Signori notate chiaramente un velo di malinconia sul suo volto, ma anche un lampo di ira, o forse di bramosia, nel suo sguardo.

L'unica cosa che verranno conta a Becharadur è il denaro: ci ne ha a sufficienza può comprarsi un seggio nel Consiglio cittadino.

Per il resto, vale ciò che si dice di ogni altra città di Shem: al di là della facciata di ordine, leggi e ricchezze, Becharadur è una città di ladri e traditori. Fate molta attenzione dove riponete la vostra fiducia e a chi voltate le spalle quando sarete laggiù. Soprattutto evitate i vicoli più bui a meno che non siate pronti a lottare per la vostra vita.

Mari-ko da infine uno sguardo alle candele ormai quasi complete consumate e controlla lo stato di una elegante lampada ad olio in bronzo.

Ora però vi consiglio di dormire: se i venti non ci tradiscono dovremmo attaccare domani mattina. Per questa notte potete usare la mia cabina, non è il caso di farvi tornare nella stiva degli schiavi e dubito la ciurma voglia condividere lo spazio con voi. Io dormirò nella cabina del capitano, il povero Mur'din probabilmente spera di entrare nelle mie grazie ma non da che dovrà accontentarsi di una amaca tra la ciurma.

@Dardan

Spoiler

Mi sono dimenticato di risponderti.

No, non sai niente riguardo Hilkut-Khan, ma immagini sia uno dei tanti piccoli dei tribali che si generano nelle culture più arretrate.

 

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Zoso

Ascolto le parole della donna con attenzione senza intervenire. E' chiaro che la nostra missione non sara' semplice, e riporre fiducia sugli indigeni di Becharadur sara' rischioso. Poi mi salta in mente una domanda e prima di rannicchiarmi per dormire chiedo: Hai detto che non potrai entrare in citta', quindi dove ci aspetterai? e per quanto tempo? Non ho capito come faccia Mari-ko a fidarsi di noi cosi' ciecamente. Potremmo approfittarci anche del gioiello per tagliare la corda: ma sono sicuro che qualche maledizione coprira' questa idea, meglio fare le cose a modo e guadagnarsi la liberta' e non avere pensieri.

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Abooksigun

Per quanto non conosca questo dio sara bene officiare i giusti rituali prima di rubare un oggetto a lui consacrato...

Il vecchio qui dice bene anche perché visto che non conosciamo la città immagino che ci vorrano giorni per conoscerla un minimo ed imparare come muoverci per poi poter rubare il cuore , mica ci vorrà manadare allo sbaraglio , o abbiamo un limite di tempo massimo per rubare l'oggetto?

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Mari-ko si prende qualche momento per valutare e pensare, tamburellandosi il mento con l'indice delicato e ornato da fini anelli d'argento: Come ho detto, resterò confinata sulla Falco di Mare; resteremo in porto finchè il capitato Numarkha non avrà smerciato tutti gli schiavi e fatto un nuovo carico. Potrebbero volerci pochi giorni, se il vecchio fosse un mercante capace come ama vantarsi, ma in realtà penso che avrete almeno sette albe a vostra disposizione. 

Per qualche ragione che non riuscite assolutamente a capire, la donna sembra molto divertita dalla sua affermazione, come se avesse preso in giro il capitano in modo arguto o gli avesse giocato un brutto tiro.

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Landern

Saranno sicuramente abbastanza dice nel mentre penso alle informazioni datami quando mi spiegarono come approcciarsi con gli uomini Bisognava... bisognava presentarsi.. dovrei dire il mio nome... forse... Io... io sono Landern, o per lo meno così mi hanno detto, non sono abituato ad essere chiamato così... è un piacere conoscere tutti e tre Dovevo dire così vero? Lo spero... Guardo velocemente lo sguardo dei tre per capire se ho detto qualcosa di strano

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Zoso

La risposta un po' enigmatica della bella Mari-ko non mi lascia ombra di dubbio: sa il fatto suo e sta giocando con noi come il gatto col topo.. tanto vale stare al suo gioco. Certo basteranno "sette albe", pero' la prego di non essere ironica con noi, le permetto tutto, ma non di essere sprezzante, porti rispetto e parli con lingua dritta, senza giri di parole. Glielo chiedo per cortesia. Ritrovo la calma nel presentarmi agli altri compagni: Zoso, piacere, per servirvi.

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La donna hyrkaniana si accomiata e vi lascia da soli; la cabina, per quanto piccola e priva di molte delle comoditá che la gente "civilizzata" da per scontate, al confronto della stiva degli schiavi in cui siete rimasti rinchiusi tanto a lungo sembra una vera e propria reggia, tanto che dopo la lauta cena non avete alcun problema ad addormentarvi.

 

Il sole ha quasi completato metá del suo cammino quando la Falco di Mare attracca al porto di Becharadur; un gran numero di portuali, scaricatori e carpentieri sono giá affaccendati sul molo a cui la nave é ormeggiata, e un numero ancora maggiore di uomini e donne di strada si trova poco oltre, in attesa dei nuovi clienti (o vittime). Quando uscite dalla cabina una dozzina di schiavi é in riga sulla tolda, e altrettanti sono giá sulla banchina, dove vengono conteggiati e registrati da un uomo dalla pelle scura, drappeggiato con cura in una tunica gialla, abbinata ad un copricapo conico dello stesso colore. Non appena mettete piede sul ponte, gli sguardi di tutti si voltano verso di voi, sguardi astiosi e rancorosi da parte degli schiavi, di disprezzo da parte della ciurma: chiaramente nessuno ha apprezzato la vostra rinnovata libertá.

Fate del vostro meglio per ignorarli, ma proprio mentre state per mettere piede sulla passerella che vi porterá a terra Mari-ko esce dalla cabina del capitano. Immediatamente una mezza dozzina di marinai della ciurma le si fa attorno, come esperte guardie del corpo. Nel suo sguardo non vi é piú alcuna traccia della cordialitá della sera prima, ma solo la freddezza calcolatrice di un predatore a caccia.

Non cosí di fretta, miei cari. Ieri sera vi ho effettivamente sottaciuto un piccolo dettaglio. Quando mi avete chiesto quanto tempo avrete a disposizione vi ho risposto che avete una settimana, ma il motivo é un altro. Ho investito molto in voi, e non solo con denaro sonante. Ho deciso pertanto di garantirmi una piccola assicurazione: insieme al cibo che avete consumato ieri avete assunto anche una massiccia dose di Bacio di Vipera, un veleno molto comune tra gli assassini di corte del Khitai e di Turan perché, una volta somministrato, inizia a fare effetto solo molti giorni dopo, dando la possibiitá all´assassino di allontanarsi senza destare alcun sospetto. É un veleno mortale, e dopo cinque o sei giorni inizia a procurare dolori atroci, ma non temete, ho qui con me tutto l´antidoto di cui avete bisogno. Con un ghigno perfido, Mari-ko estrae dalle pieghe della veste di seta un´ampolla di vetro fasciata in vimini, la soppesa con cautela, poi torna a nasconderla.

Ovviamente la cura che vi serve vi verrá consegnata appena il Cuore sará in mio possesso. Spero che comprendiate, non posso permettermi che una volta scesi da questa nave ve ne andate per la vostra strada, ho bisogno di essere sicura che farete quello per cui ho pagato.

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