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Messaggio consigliato

Dorokan, 13 Ottobre, 200 SP (1200° anno dopo il Patto). Ore 19.00

Little Mary screamed and never reached her home, for in darkness entwined they prey on those who dwell alone.

Katyusha, Ivan Vinogradov

Spoiler

Siete decisamente una coppia che attira l'attenzione: il gigante in armatura, tanto bonario quanto minaccioso, e la bella ed aggraziata elfa. In molti vi hanno scambiato per una studiosa e la sua guardia del corpo: lecito, contando che avete scelto di dirigervi a Dorokan con una serie di traghetti e carrozze a vapore proprio per la conferenza sulla Fiamma.

Sentire la voce del tecnico a guida della Pirovia, la monorotaia alimentata da un enorme portale legato al Piano Elementale del Fuoco che collega le cittadelle fluttuanti della Confraternita dell'Oricalcum, annunciare la vostra meta è rilassante: i paesaggi di Atlatis sono fantastici, ma sapere di poter finalmente dormire in un letto caldo e comodo è un balsamo per i vostri corpi. Ma, sfortunatamente, siete arrivati in una delle sere peggiori per la capitale della Confraternita: una fitta nebbia copre le strade, facendosi sgradevolmente strada fino alle vostre ossa. Le luci dei lampioni vengono distorte dalla foschia, diventando soffuse e (per i cuori meno arditi) inquietanti. Ma, armati della determinazione data dalla vostra stanchezza, vi muovete decisi verso uno dei quartieri commerciali di Dorokan, dove cercare un buon alloggio senza dover essere costretti a pagare uno sproposito. 

Basta un sorriso di Kat (o forse il martello che Ivan porta sulla schiena) a farvi ottenere il nome di cui avete bisogno: il "Vecchio Minatore", una delle istituzioni per i turisti arrivati in città. La strada dalla stazione è molto semplice, anche se vi costringe a passare vicini al Calderone, ciò che resta del vecchio quartiere industriale, ormai in disuso. 
State proprio girando per le piccole viette che fiancheggiano il sobborgo quando sentite un brivido lungo la vostra spina dorsale: qualcuno vi sta guardando con insistenza. E, quando siete ancora indecisi se dare voce al vostro istinto o continuare dritto per la vostra strada, Ivan si sente strattonare il suo pesante cappotto. Basta un leggero movimento del collo per individuare la causa di questa stranezza: una bambina con un orsacchiotto di pezza sgualcito sta tenendo il cappotto di Ivan, cercando di attirare la sua attenzione. Avrà al massimo sette anni, anche le sue condizioni sono pietose: sporca da capo a piedi, i capelli spettinati e il volto rigato dalle lacrime, con gli occhi arrossati come ulteriore prova. E' chiaro che deve essere uno degli invisibili che hanno preso possesso del Calderone. Vi rivolge uno sguardo triste, prima di abbassare gli occhi a terra e parlare in un sussurro. Scusami, signore, credevo che fossi con la mia mamma. Dice prima di singhiozzare un'altra volta, lanciandovi una breve occhiata intimidita La mamma mi ha detto di non uscire da sola di notte. Ho tanta paura...

Fumiko Yamaoka

Spoiler

Esci dal cerchio di Teletrasporto da cui sei arrivata con una smorfia sul volto: le enormi pareti di vetro della stazione ti mostrano la suggestiva vista della città di Dorokan ricoperta da una fitta foschia. Non proprio il meglio per il tuo abbigliamento, ma, per lo meno, hai avuto modo di comprendere la ragione per cui il corpo di guardia locale ha adottato il curioso nome di "Guardie del Vapore".
Per fortuna, ti aspetta una cena (pagata) in uno dei ristoranti più lussuosi della città, "La Gemma di Smeraldo". Tempo di finire di gestire le formalità burocratiche con gli uomini di guardia alla stazione di teletrasporto in modo da ottenere il lasciapassare per circolare in città e ti trovi su una delle carrozze guidate dagli strani cavalli meccanici diffusi su questo Gigante. Strane, ma indubbiamente comode. La velocità è tale da permetterti di dare un'occhiata alla città, almeno per il poco che riesci a vedere in mezzo ai rivoli di nebbia. I lampioni a gas proiettano delle lunghe luci sulle facciate degli edifici, rendendoli chiaramente visibile il loro stile pragmatico e minimalista. Ciò che spunta in mezzo alle case è la maestosa cattedrale, che sancisce l'arrivo nel quartiere "di classe" della città, il Quartiere dei templi. Un enorme edificio, dedicato ai sette dei e al culto di Atlatis, un'opera unica al mondo. Le maestose vetrate colorate non sono visibili, così come le splendide statue poste a decorazione dell'edificio, ma sei certa che avrai modo di osservarle con attenzione nei prossimi giorni.

Scendi quindi dalla carrozza e vieni immediatamente accolta da un uomo vestito con una elegante giacca scura, che ti porge il braccio per accompagnarti dentro al locale. Buona serata, radiosa lady Yamaoka. Spero che la nebbia non le abbia creato troppi disagi. Dice con professionalità prima che entriate nel locale, in cui senti una soffusa musica da camera, sulla quale delle coppie in lunghi ed elaborati vestiti stanno danzando splendidamente. Il personale della Gemma di Smeraldo è lieto di offrirsi disponibile a soddisfare ogni suo desiderio. Aggiunge quindi l'uomo, mentre ti fa strada con maestria verso un tavolo all'angolo, isolato rispetto alle coppiette che cenano a lume di candela e agli uomini d'affari intenti a discutere davanti a dei contratti. I suoi ospiti hanno iniziato a prendere posto al tavolo. Conclude il cameriere, sottolineando l'ovvio, prima di tenerti la sedia per permetterti di sedere al tavolo scelto dai due uomini.
Quello sulla destra è un uomo sulla quarantina, con i capelli brizzolati e dei baffoni poco curati, gli occhi verdi cerchiati da due paia di occhiaie. Porta l'alta uniforme, come si addice al suo ruolo, anche se sono visibili due pistole ben fissate nelle fondine. Il secondo è nettamente più giovane, un ragazzo che avrà poco più di una ventina di anni. I capelli neri e le orecchie leggermente allungate lasciano pochi dubbi sulla sua ascendenza: deve essere chiaramente tuo nipote, Eichiro. Gli occhi sono leggermente allungati, segno del suo retaggio "imbastardito", di un marrone caldo che chiaramente deve arrivare da tuo cognato. Anche lui non è disarmato: appoggiata a fianco della sedia è visibile una katana infoderata, cosa che mette in chiaro lo stato di preoccupazione delle Guardie. Entrambi si alzano appena ti vedono arrivare, facendo un formale inchino, mentre il più anziano prende la tua mano per portarsela alla bocca, come uso in queste terre. E' un piacere vederla in questa forma radiosa, mia lady. Capitano Aleksander Levevich Matveev, al suo servizio. Ti dice con un sorriso stanco, mantenendo però la cortesia appropriata per l'occasione. Ci siamo permessi di ordinare un vino locale, un gioiello di due anni fa. Conclude, attenendo quindi cortesemente che tu prenda posto per fare lo stesso.

Cattedrale

 

Wada Tsugahara

Spoiler

La stazione di Teletrasporto di Dorokan, forte della sua posizione sopraelevata, ti permette di vedere tutta la città. Una vista magra, a dirla tutta, vista la fitta nebbiolina che copre le strade. Ma, grazie ai punti luminosi che vedi stagliarsi in mezzo ai banchi di nebbia, hai modo di osservare i dettagli più evidenti, come la maestosa cattedrale, un capolavoro dello stile di Atlatis, scolpita interamente in pietra lavica e nota per le sue famose vetrate e le sue statue, o la sede locale della Confraternita, da cui vengono controllati i traffici di Oricalcum diretti su tutto il Gigante. Ma sei qui per lavoro: sarebbe certamente gradevole visitare questa città tanto diversa da quelle a cui sei abituato, ma non puoi certo permettertelo. Non con i tuoi nemici in allerta.
Ti registri dalle Guardie del Vapore presenti nella stazione, compilando le carte burocratiche necessarie a rilasciare il lasciapassare per la città. Buon viaggio, messere. Ti dicono gli uomini dopo aver fatto un cortese cenno con il capo, permettendoti quindi di uscire e prendere finalmente una boccata d'aria. E subito rimpiangi il calore della stazione: la foschia umida ti penetra nel corpo, lasciandoti una spiacevole sensazione di freddo. Non ti resta che trovare un alloggio, a questo punto, e scegliere se prendere una carrozza guidata da una coppia di cavalli meccanici sbuffanti o metterti in marcia sulle tue gambe. Le opzioni che si aprono davanti a te, stando alle informazioni che ti sono state fornite dall'Accademia, sono tre:

-Il Quartiere delle porte, il più frequentato dagli stranieri. Ha la scelta più disparata di alloggi, senza contare che è molto probabile trovare notizie sul misterioso arrivo di alcuni stranieri: i mercanti hanno occhio per i dettagli, soprattutto quando si tratta di individuare dei compatrioti all'estero.

-I Sobborghi, ossia i quartieri meno ricchi della città (escluso il Calderone, l'ex quartiere industriale in disuso, notoriamente nocivo per chiunque non lo conosca a menadito). Gli alloggi sono ovviamente poco costosi, anche se non sai quale possa essere la qualità. D'altro canto, sei sicuro che sia semplice trovare degli informatori senza dover mostrare sacchi d'oro: basta poco per risvegliare l'avidità degli abitanti dei Sobborghi.

-Il Quartiere dei templi, uno dei più ricchi della città. Chiamato così in ricordo dei tempi precedenti alla costruzione della Gran Cattedrale, è dove si trovano le rappresentanze di Ositis e Biotis, che potrebbero essere un buon punto da cui partire per le tue indagini. Dovrai tirare fuori qualche soldo in più per la notte, ma almeno sarai certo di avere una cena più che decente, un letto comodo e ogni altra comodità che possa essere desiderata da un viaggiatore.

Cattedrale

 

 

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Fumiko Yamaoka

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Il viaggio in "carrozza" non è tra i più piacevoli, ma almeno mi da modo di osservare da vicino queste strane creazioni in metallo. Diffido da ciò che non è vivo, da ciò che non può essere controllato, piegato, convinto, sedotto o terrorizzato. 
Vengo momentaneamente distratta dalla vista della Cattedrale, ma la nebbia sembra occludere la bellezza dell'edificio.

Nebbiolina del mattino;
simile a un dipinto di un sogno,
gli uomini proseguono per la loro strada.

Compongo rapidamente un haiku, solo per il piacere di farlo. 
Un servitore viene ad accogliermi, e rispondo alle sue parole con un semplice cenno affermativo del capo, niente di più. Mi faccio scortare all'interno dell'edificio, fino alla sala dove due persone mi stanno aspettando.
Mi inchino a mia volta davanti al mio parente, nel modo più corretto in rapporto alla mia e alla sua posizione sociale e ai nostri rapporti di parentela.
Lascio poi che il barbaro mi baci la mano, un'usanza assai sconveniente ma che qui pare alla moda. Mi avevano avvisato dell'eventualità e maschero totalmente il fastidio, rispondendo invece con un sorriso "Salute a voi, Capitano. Spero di non essermi fatta attendere più del dovuto" 
Aspetto qualche istante per accomodarmi sulla sedia, in modo da farlo stare in piedi giusto quel secondo in più dello stretto necessario, e poi prendo posto alla tavola "Bevo assai di rado, e sempre in modo parco. Ma accetterò di buon grado qualche goccia di vino per allontanare la nebbia" mi rivolgo a mio nipote"Onorato parente, sono lieta di vederti in salute. Più tardi vorrei sentire qualcosa sulla tua vita qui in terra straniera." 
Finiti i convenevoli aspetto che siano i "padroni di casa" ad aprire le danze diplomatiche. Più parleranno, più cose verrò a sapere con poca fatica. 

DM

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Per l'occasione mi sono abbigliata con tutta la cura necessaria, scegliendo un abito dei colori della mia nazione, ma senza simboli ufficiali o stemmi del mio Clan. Ad uno sguardo distratto sono una bella donna con gli abiti tradizionali delle mie terre. Ad un esame un poco più acuto è evidente che sono qui per rappresentare la regina (o imperatrice?) e i suoi interessi. 

 

 

Modificato da Pippomaster92
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Wada

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Che bruttume mormoro tra me e me osservando la città avvolta nella nebbia anche se la cattedrale, è un monumento tanto maestoso quanto interessante.
Mi avvicino ad una delle carrozze meccaniche Salve faccio un lieve inchino verso l'uomo alla guida vorrei acquistare un passaggio fino al quartiere dei templi, sarebbe così gentile da lasciarmi davanti ad una locanda che mi affitti qualche camera? chiedo cortesemente mentre con la coda dell'occhio osservo i cavalli

Tutta questa tecnologia così mal usata...

 

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Ivan Vinogradov

Kat, GM

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Stanco, intirizzito, stufo di portarmi dietro armatura e martello senza avere nessun traditore da maciullare durante il lungo viaggio questa sera inquietante non cessa di portare contrattempi spiacevoli: una bambina ha confuso Kat per sua madre ed ora si è quasi messa a piangere appena mi sono voltato.
Poi Kat mi chiede perché odio i bambini.

Tolgo la mano che ho portato istintivamente al calcio della pistola e la guardo da dietro la spessa sciarpa ed il berretto, due occhi azzurro ghiaccio la squadrano con molta attenzione, pensando alle sue parole e poi guardando per un attimo Kat, che in genere è migliore di me con le persone, per poi tornare a guardare la bambina "Ti sei persa?"

 

Modificato da Tarkus
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Katyusha

Ivan, dm

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Vestita della mia solita veste magica, un Kimono tradizionale capace di ogni forma e vestiario, indosso all'arrivo abiti normali e pratici mentre porto in spalla la mia borsa lunga contenente anche il mio fucile. Un viaggio quasi rilassante fino a quando una bambina ci ferma. 

La bambina è corsa ad Ivan credendo fosse con la madre. Questo dettaglio indica che non ha scambiato me per la madre, visto che sarebbe corsa a me... ma al contempo che non è il padre colui che sta' con la madre. Visto quanto sembra povera, probabilmente la madre è un accompagnatrice e ha scambiato Ivan per uno che ha visto con lei una volta. Il fatto che la madre le dica di non uscire significa che probabilmente lavora fuori e la lascia a casa da sola. Dev'essersi sentita sola ed andata a cercare la madre. Questo ammesso che non menta... ma difficile che sia così, i bambini non sanno mentire bene. 

Le parole di Ivan mi risvegliano dai miei ragionamenti elaborati e sorrido ad entrambi, sussurrando ad ivan la probabile situazione e poi inginocchiandomi alla bambina per sorriderle. Un certo istinto materno mi colpisce con forza davanti ad una piccola bambina nel bisogno. 
Non preoccuparti piccola, ti aiuto io a trovare la mamma e tornare a casa. Come ti chiami? le dico tranquilla, voltandomi ad Ivan. Se vuoi anticiparmi a quel posto per turisti, ti raggiungo appena l'ho portata a casa. Tu intanto trovaci un bel posticino. dico lui, ben sapendo come si trovi male coi bambini. 

 

Modificato da athelorn
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Katyusha, Ivan

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La bambina guarda intimorita Ivan, calmandosi solamente quando Kat si china per offrirle il suo sorriso e il suo aiuto. Abitiamo lì! Dice spontaneamente a Kat, indicando un punto indistinto verso il vecchio quartiere industriale, confermando la vostra supposizione sul suo ceto sociale. Mi chiamo Jane, signora, e ho sei anni. Dice facendo una goffa riverenza, uno sgraziato tentativo di imitare i gesti della nobiltà. La mamma mi ha insegnato che le brave signorine si presentano così. Gli dirà che sono stata brava, signora? Chiede rivolta a Kat, guardando quindi Ivan di sottecchi. Il buonumore sembra essere tornato in un batter d'occhio sul volto della piccola Jane: probabilmente non è abituata a degli sconosciuti tanto gentili.

Fumiko

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Assolutamente, mia lady. E' in perfetto orario, abbiamo deciso di anticiparla per poterle garantire un'accoglienza degna del suo nome. Dice il capitano con una formalità da manuale, sedendosi solamente quando gli dai l'implicito permesso. Una facciata impeccabile, ma che hai imparato a conoscere fin troppo bene: è chiaro che il Capitano nasconde dietro alle sue buone maniere una tensione difficilmente repressa. 
Tuo nipote, rimasto silenzioso fino a questo momento, prende parola solamente dopo che lo interpelli. Sarà un vero piacere, onorata zia. Dico con un sorriso velato da una certa soddisfazione: che voglia usarla come occasione per ottenere il rispetto dalla sua eroina (a suo dire, almeno)? Anche se temo che dovremo rinviarla, visto le vicende dietro a questo incontro. Aggiunge il giovane, ricevendo un'occhiata di rimprovero da Aleksander.

Wada

Spoiler

Aye, sir. Ti risponde il "cocchiere", con un comune pesantemente sporcato dall'accento del posto. Posso portarla davanti alla cattedrale per venti copechi: le basterà girare l'angolo per trovare il "Grasso Prelato", un alloggio di cui non potrà certamente lamentarsi. Ti dice facendoti cenno di salire, con un tono fin troppo servile: probabilmente si aspetta qualche copeco extra all'arrivo.

Nota

Spoiler

Il copeco è il termine usato su Atlatis (e nella Confraternita dell'Oricalcum) per indicare le monete di rame. Le monete d'argento vengono chiamate rubli e le monete d'oro "imperiali".

 

 

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Fumiko Yamaoka

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"Giustamente, dobbiamo prima occuparci delle questioni più impellenti. Vi prego, raccontatemi tutto dal principio" seduta compostamente sposto lo sguardo da mio nipote al barbaro, e di nuovo su mio nipote "La vostra tensione è ben visibile anche agli occhi meno esperti. Ho timore che la situazione sia più grave di quanto possa essere accettabile. Sono qui con il desiderio di essere smentita"

 

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Katyusha

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Sorrido alla bambina, ridendo divertita. Oh, sì che sei una brava signorina! dico alzandomi per farle una riverenza a mia volta. Il mio nome è Katyusha. continuo sorridendo ad Ivan. Vai pure in albergo, ci penso io. gli faccio sapendo la sua relazione coi bambini. 

Allungo la mano alla bambina, sorridendo. Ti accompagno io. Vuoi passare prima a comprare qualcosa di buono o preferisci andare dalla mamma a casa? le chiedo con fare materno 

 

 

Modificato da athelorn
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Ivan, Katyusha

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La bambina fa un sorrisone quando sente i vostri complimenti: è proprio vero, è bastato poco a farle passare la tristezza. Segue quindi con vivo interesse il vostro dialogo, guardando felice Ivan quando decide di seguire Katyusha nel Calderone. Voglio andare a casa, signora. La mamma avrà qualcosa di buono pronto: mi sgrida sempre quando dico di non avere fame. Dice con un tono di voce complice, come se volesse rivelarvi un segreto, mettendosi quindi in strada verso il suo quartiere. Il suo passo è incerto, per quanto voglia mostrarsi sicura: la nebbia non l'aiuta a ritrovare la strada di casa. 
Più vi inoltrate nel quartiere e più capite per quale ragione le storie sul suo conto siano tanto lugubri: i vecchi depositi di ferro sono stati ormai piegati dal tempo e dall'incuria in delle macabre forme, simili ad enormi carcasse di qualche creatura mitica, e l'illuminazione stradale è sostanzialmente inesistente. Ai lati della via vi capita di notare dei gruppi di umanità perduta: degli uomini con gli occhi spenti da qualche sostanza inebriante, degli ubriachi che rigettano rumorosamente, storpi e menomati che dormono sotto a rifugi improvvisati, spesso nulla di più che un paio di detriti traballanti... Il volto oscuro della ricca Dorokan, in poche parole. Quello che nessuno si sognerebbe di distruggere, per non metterlo in mostra al resto del mondo. Casa mia è dietro a quello. Dice la bambina indicando un portone che si erge ancora in piedi, unica memoria di una raffineria di Oricalcum, probabilmente.

Nota

Spoiler

Mi sono fermato qui per lasciarvi della libertà di scelta su come concludere questo ultimo tratto. A voi la scelta.

 

Fumiko

Spoiler

Hai detto bene, onorevole zia, stiamo letteralmente affogando nel fango. Ti risponde il ragazzo con nuovo ardore, probabilmente rassicurato dal non aver ricevuto rimproveri per la sua frase poco adatta al contesto. Rimprovero che, in compenso, non tarda ad arrivare, anche se per bocca del "barbaro". Sovrintendente Ito, non mi pare il caso di disturbare la signora con delle esagerazioni iperboliche. La situazione è spinosa, ma non tale da farci dimenticare il rispetto dell'ospite. Implorare il suo aiuto sarebbe scortese. Conclude proprio mentre arriva lo stesso servitore di poco fa con la bottiglia di vino che ti era stata accennata, che stappa con grazia prima di versarne una piccola quantità nel tuo bicchiere. Mi faccia sapere se lo trova di suo gusto, lady Yamaoka. Chiede rimanendo in attesa della tua risposta.
Il profumo che si alza dal bicchiere è effettivamente invitante, quasi delicato per essere quello di un alcolico. E basta un sorso per renderti conto della qualità del vino: il sapore dolce e fruttato crea un piacevole gioco di contrasti con il retrogusto amaro dato dall'alcool. Vi inizio a portare la prima portata. Vi dice il servitore, allontanandosi dopo aver ricevuto una risposta sul vino.

Wada

Spoiler

Gli occhi del cocchiere mostrano il suo chiaro interesse alla vista della moneta: è un'occasione che capita poche volte, effettivamente. Stranieri di Ositis? Chiede passando lo sguardo tra te e la moneta, riflettendo attentamente sulla risposta. Non ultimamente, non che io mi ricordi. Ma, ora che ci penso, la settimana scorsa mi è sembrato di vedere arrivare un gruppo di cinque persone che non era chiaramente di qui. Non hanno chiesto nessun passaggio, sono corsi immediatamente lontani dalla stazione. Non li ho visti con chiarezza, ma che Atlatis mi bruci se quelli non erano sospetti. 

 

Modificato da Ian Morgenvelt
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Fumiko Yamaoka

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Assaggio appena il vino, tenendolo in bocca per qualche istante prima di deglutire "Il vino è di mio gusto. Faccio i miei complimenti al nobile ospite per la scelta"
Faccio appena un cenno quando parla di portare la prima portata, alla fine è solo un servitore. 
Non appena si allontana mi rivolgo ai commensali "Ebbene, non restate in silenzio. Spiegatemi la situazione, se è qualcosa di cui si può parlare a tavola" i miei occhi si soffermano prima su mio nipote, poi sul capitano. 

 

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Fumiko

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La questione può essere riassunta in maniera molto semplice: nel corso di un mese abbiamo assistito a dieci presunti suicidi. Le vittime sono sempre ragazzi o ragazze di giovane età, tutte persone che non avevano mai mostrato segni di squilibrio. Le testimonianze dei parenti e degli amici sono sempre le stesse: erano la gioia fatta persona fino al giorno precedente alla loro morte. Spiega il Capitano della guardia, lasciando quindi intervenire il Sovrintendente La modalità del suicidio è sempre la stessa: si recidono le vene ai polsi e tracciano due linee verticali sul petto, proprio in corrispondenza del cuore. Abbiamo anche trovato le "armi" del delitto e le abbiamo analizzate: erano soli quando hanno preso la decisione, nessuno li stava controllando direttamente. Sono stato il primo a cercare un collegamento tra le varie morti, ma non sono stato in grado di trovare nulla che mi dessi indizi sulle loro motivazioni. Avrei potuto pensare ad una coincidenza dopo i primi due casi, ma non dopo i primi dieci. La sua smania di prendere la parola inizia quindi a scemare: è chiaro che non ama sminuirsi, men che meno davanti a te. Abbiamo quindi pensato di chiamarla: dobbiamo capire cosa stia succedendo, non possiamo attendere oltre. Non con il Congresso Scientifico Internazionale sulla Fiamma alle porte. Lei ci servirebbe sia in virtù del suo intelletto, che mi è stato descritto da suo nipote con termini degni di un mito, e della sua mancanza di collegamenti alle Guardie del Vapore: può percorrere facilmente strade che ci sono precluse. Conclude il capitano, facendo riferimento a quello che sai essere un importante evento per la comunità scientifica e filosofica dei tre Giganti: un dibattito sulla natura della Fiamma, la prima vera discussione trasversale su questo argomento molto spinoso, direttamente collegato al terribile conflitto di cui si percepiscono ancora le conseguenze.

Nota

Spoiler

Per rendere il discorso più chiaro, ho segnato in verde le parole del nipote di Fumiko

 

Wada

Spoiler

Potrebbe tuffarsi nei Sobborghi: figurati se dei figuri come quelli girano per i quartieri più civili di Dorokan... E' chiaro che non sa molto altro: è pur sempre un cocchiere, ormai avrà fatto il callo alla gente particolare.

 

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Ivan Vinogradov

Kat, GM

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Giro con lo scudo imbracciato e la mano sull'impugnatura della pistola, estremamente protettivo nei confronti della mia compagna di viaggio ed anche della bambina (odierò i bambini ma nessun innocente deve soffrire per mano di scarti umani come quelli in strada... inclusi gli innocenti fastidiosi come i bambini).
Vedendo i resti della fabbrica annuisco appena "Dietro al vecchio portone... che è rimasto della raffineria? I tuoi vicini ci daranno noia?"

 

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Katyusha

Ivan

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La bambina ci accompagna per le vie del calderone, una brutta zona senza dubbio... ma è la capacità della bambina di puntare dritta a casa che mi preoccupa.

Ha cercato Ivan perché sembrava qualcuno con sua madre... ma sta andando dritta a casa e sta dicendo che la madre avrà qualcosa pronto... e quindi non capisco perché sia uscita se la madre era in casa, ma soprattutto perché non ci sia tornata da sola. 

La porta che indica infine pare di una raffineria... probabilmente adattano tutto a casa qua, ma una raffineria forse è un po’ troppo per loro di dimensioni. 

 

Scuoto il capo. 

La mia paranoia, a volte, è davvero tanta. Ora sospetto pure di bambine. 

“Si, avrà avuto solo paura, è una bambina dopotutto in un posto orribile, avrà avuto paura.” Mi dico... ma i timori non smettono se ho Ivan con me. 

Sorrido alla bambina tenendola stretta per mano. Siamo quasi a casa tua. Dico sorridendole. Raccontami un po’ di tua mamma: come si chiama? Scommetto che è bellissima come te... e che ti cucina di buono di solito?. Chiedo curiosa per intrattenerla... ma anche leggermente attenta alle risposte mentre cammino mano nella mano con lei

 

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Fumiko Yamaoka

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Ascolto in silenzio, spostando solo lo sguardo dall'uno all'altro oratore e registrando mentalmente le poche informazioni di vero interesse. Per ora questo preambolo mi ha dato solo un'idea molto vaga dell'accaduto, e mi rifiuto categoricamente di cominciare ad elaborare teorie con così pochi dati. Sarebbe un processo falsato e ingenuo, qualcosa che farebbero solo individui dei calibro di mio nipote o del qui presente capitano. Persone volenterose, onorevoli magari, ma sciocche. 
Non sorrido al complimento, perché è un'esagerazione atta a lisciarmi il pelo: accettarla significherebbe sminuirmi. 
Invece, quando i due hanno finito di parlare, resto in silenzio alcuni istanti.
So già cosa chiedere, lo sapevo prima ancora che mio nipote finisse il suo discorso, ma preferisco lasciare sempre una piccola aura di mistero attorno a ciò che penso e che dico. A corte è molto meglio così, e non vedo perché dovrei cambiare modo di fare qui fuori. 
"Dieci vittime in un mese. Più tardi voglio un resoconto dettagliato su queste persone: età, ceto sociale, razza...per ora però concentriamoci sulle tempistiche. Dieci vittime in un mese. Queste cifre sono precise? I suicidi sono stati regolari? Dobbiamo prima di tutto scoprire se esiste uno schema, o se tutto questo è meramente casuale"

 

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Katyusha, Ivan

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La bambina guarda perplessa Ivan quando parla di raffineria: probabilmente non sa neanche cosa sia. Oh, no, i nostri vicini sono molto bravi. Non invadono mai il nostro angolino e ci aiutano a procurarci quello che ci serve: l'altro giorno hanno portato della carta e dei fiammiferi, la mamma era molto contenta. Ci hanno anche aiutate a riparare il tetto quando ha piovuto tanto forte. Dice allargando le braccia, mimando poi il suono della pioggia con la bocca: è evidente che vivono in uno dei locali della raffineria, con un riparo provvisorio sopra alla testa e qualche pagliericcio come letto. Mia mamma si chiama Mary ed è veramente bellissima! Mi cucina sempre delle cose buonissime: l'altra sera aveva fatto della carne magica, che fa diventare forti come una montagna. Risponde a Kat, abbassando quindi la voce Non diteglielo, ma ho capito che erano dei topi. La mamma sa renderli magici comunque, ma si arrabbia quando non li mangio. Conclude, guardando speranzosa la porta: è chiaro che non vede l'ora di varcarla.

Katyusha

Spoiler

Ho tirato una prova di Intuizione: la bambina è sincera, non vi sta raccontando nulla di più della sua vita grama. 
Quando tocchi la sua mano noti che è molto fredda.

 

Fumiko

Spoiler

Vedremo di cercare le informazioni che abbiamo raccolto sul conto delle vittime. Ti risponde il Capitano, scuotendo leggermente il capo dopo la tua domanda mentre sospira di stanchezza: è chiaro che vorrebbe avere uno schema da seguire. Uno schema c'è, a dirla tutta. Non mi pare il caso di disturbare la nostra ospite con quella storia assurda, Sovrintendente Ito. No, i suicidi non sono casuali. Continua imperterrito tuo nipote, guadagnandosi una nuova occhiata di rimprovero dal capitano: è chiaro che non gradisce l'arroganza del ragazzo. Un suicidio nella prima settimana, due nella seconda, tre nella terza e ora siamo già a quattro, nonostante manchino ancora tre giorni alla fine della settimana. Mi pare sospetto che aumentino proprio in corrispondenza con il Congresso: per questo, dovremmo controllare gli scienziati e gli stranieri arrivati in città negli ultimi due mesi. Causando un incidente diplomatico? No, Sovrintendente Ito. Ne abbiamo già discusso prima di questo incontro: ci limiteremo a raccogliere i dati sui movimenti sospetti in città, ma non faremo niente contro gli ospiti. Conclude deciso il Capitano, facendo una smorfia infastidita. Ci scusi, lady, ma è un argomento che ha creato parecchi contrasti tra le Guardie.

Wada

Spoiler

Il cocchiere non sarà il miglior informatore sulla terra o un uomo dalla memoria prodigiosa, ma non puoi evitare di ammirare la velocità della sua mano nell'afferrare la moneta che gli lasci. Sale quindi al posto del conducente, mettendo in moto i cavalli meccanici con uno schiocco delle dita. Gli esseri di ferro iniziano a muoversi con un rumore leggermente fastidioso, che scema via via che procedete verso il Quartiere dei Templi. Gli unici suoni che disturbano il tuo viaggio, oltre ai rumori della città, sono gli sbuffi di vapore della carrozza.
Arrivi finalmente alla tua meta, potendo osservare la maestosa cattedrale da vicino: è meraviglioso come gli uomini siano riusciti a creare un monumento tanto spettacolare usando solamente una pietra di scarto come la pomice vulcanica. Il cocchiere ti lascia davanti all'ingresso, prendendo le monete e salutandoti con un cenno del capo, sparendo rapidamente dalla tua vista. Da questa posizione privilegiata, hai modo di vedere il rosone di vetro, che fornisce un'atmosfera suggestiva alla scena: la cattedrale che svetta in mezzo alla nebbia, la luce soffusa delle lanterne ad olio, le statue che riesci ad intravedere, spesso mostri combattuti da creature celesti o uomini armati di tutto punto, illuminate dalla luce rossastra che esce dal rosone... Ed è qui che ti blocchi: per quale ragione l'interno della chiesa è illuminata di un simile colore a quest'ora della sera? Colore che, mano a mano che lo osservi, proietta una luce decisamente inquietante, creando dei giochi di ombre che sono tutt'altro che suggestivi, come avevi pensato in un primo momento. Sta chiaramente accadendo qualcosa di strano.

 

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