Vai al contenuto

Problemi con i giocatori


Daker

Messaggio consigliato


  • Supermoderatore
11 ore fa, Daker ha scritto:

Minaccia tutti per fargli fare ciò che vuole e fa lo sbruffone ed il testardo.

Trascurando il fatto che non bisogna vedere gli allineamenti come caraterizzazioni da macchiette detto così non vedo perché questo modo di agire non potrebbe essere compatibile con un LN. Non necessariamente deve essere un PG super onorevole e fissato con le regole, il minacciare gli altri per dire non è necessariamente qualcosa da caotico (vedi un inquisitore). Sbruffone e testardo poi può esserlo essenzialmente un PG di qualsiasi allineamento. Stai attento a non proiettare la tua idea di quello che un allineamento implica (e di nuovo è un concetto da prendere molto con le pinze e cum grano salis, non è un dictat perentorio) su come dovrebbe agire un PG.

A parte il giusto consiglio di parlare direttamente con il giocatore per gestire la cosa tra di voi potresti fare qualche esempio più chiaro e specifico? Il PG sta infrangendo volontariamente e senza ritegno delle leggi fondamentali secolari o sacre?

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Aranar ha scritto:

se non segue quello che il suo Dio richiede ai suoi chierici non riceverà più il potere divino che gli permette di lanciare incantesimi

Punire il giocatore difficilmente è una buona idea. Se ha atteggiamenti che IRL ti danno fastidio, la soluzione è parlarne con lui. Dargli la bacchettata sulle dita, oltre a essere condiscendente, gli farebbe solo inasprire quegli atteggiamenti.

  • Mi piace 4
Link al commento
Condividi su altri siti

Questione annosa e in genere mai risolta. L'approccio di @The Stroy è quello che prediligo in relazione al parlare con i giocatori. Se vuole giocare un chierico LM giochi un chierico LM. Relativamente alla questione del lancio degli incantesimi io la terrei in game come opportunità piuttosto che come punizione. 

Mi spiego: Riunisci i giocatori e parlate insieme della questione anche valutando che comportandosi in un certo modo poi gli altri giocatori potrebbero scegliere di comportarsi di conseguenza. In genere queste cose dovrebbero essere discusse nella sessione 0, dove si capisce come intendono giocare i propri personaggi. Se decide di mantenere questo comportamento in gioco fagli capire che una divinità buona non accetterà di avere un suo chierico malvagio, e questo indipendentemente dall'uso o meno degli allineamenti. Il dio del mattino e della bontà può decidere che quel chierico pedofilo non lo vuole tra i suoi adepti, anche non usando gli allineamenti. Quindi potete giocare (e ne risulterebbe una bellissima storia) il cambio di divinità o la cacciata dalla divinità che non vuole un chierico che non ne rispetta i dettami. 

Concordo sul fatto che la punizione non serve, ma, considerando che l'obiettivo del gioco è il divertimento di tutti, purtroppo se il modo di giocare di un giocatore rovina il gioco agli altri e al DM e, dopo un'attenta discussione, non ci sono miglioramenti, purtroppo capita anche di dover allontanare qualcuno dal tavolo.

Link al commento
Condividi su altri siti

1 minuto fa, Lord Danarc ha scritto:

Concordo sul fatto che la punizione non serve, ma, considerando che l'obiettivo del gioco è il divertimento di tutti, purtroppo se il modo di giocare di un giocatore rovina il gioco agli altri e al DM e, dopo un'attenta discussione, non ci sono miglioramenti, purtroppo capita anche di dover allontanare qualcuno dal tavolo.

Perfettamente d'accordo.
Il problema è off game e off game va risolto, anche se la soluzione sembra (e in effetti è) più drastica.
Soprattutto perché un metodo (togliere i poteri) esaspera il problema, l'altro (smettere di chiamare il giocatore) lo risolve.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

4 ore fa, The Stroy ha scritto:

Punire il giocatore difficilmente è una buona idea. Se ha atteggiamenti che IRL ti danno fastidio, la soluzione è parlarne con lui. Dargli la bacchettata sulle dita, oltre a essere condiscendente, gli farebbe solo inasprire quegli atteggiamenti.

onestamente non capisco perché venga ritenuta una punizione del master al giocatore, è invece una conseguenza delle azioni del personaggio

Modificato da Aranar
Link al commento
Condividi su altri siti

1 minuto fa, Aranar ha scritto:

onestamente non capisco perché venga ritenuta una punizione, mi sembra un azione-reazione perfettamente coerente con le dinamiche di gioco

Un semplice avvertimento da parte della divinità sarebbe altrettanto se non più coerente e decisamente meno punitivo.

EDIT: è, dal lato master, lo stesso identico ragionamento del classico giocatore rompiballe: "Non è colpa mia, è che il mio PG farebbe così".

Modificato da The Stroy
Link al commento
Condividi su altri siti

8 ore fa, Alonewolf87 ha scritto:

Trascurando il fatto che non bisogna vedere gli allineamenti come caraterizzazioni da macchiette detto così non vedo perché questo modo di agire non potrebbe essere compatibile con un LN. Non necessariamente deve essere un PG super onorevole e fissato con le regole, il minacciare gli altri per dire non è necessariamente qualcosa da caotico (vedi un inquisitore). Sbruffone e testardo poi può esserlo essenzialmente un PG di qualsiasi allineamento. Stai attento a non proiettare la tua idea di quello che un allineamento implica (e di nuovo è un concetto da prendere molto con le pinze e cum grano salis, non è un dictat perentorio) su come dovrebbe agire un PG.

A parte il giusto consiglio di parlare direttamente con il giocatore per gestire la cosa tra di voi potresti fare qualche esempio più chiaro e specifico? Il PG sta infrangendo volontariamente e senza ritegno delle leggi fondamentali secolari o sacre?

Ecco un esempio: hanno trovato un umano morente in un Dungeon, e, dopo averlo stabilizzato con un incantesimo, lo minaccia di continuo chiedendo in cambio soldi e armi quasi uccidendolo e, dopo che si è dimostrato più forte di lui, lo continua a sfottere. Un' altra cosa è che pretende che ogni donna del reame deve giacere con lui e, se non accettano, perché lui ha tirato basso, utilizza la violenza. La scorsa sessione, con il cadavere di un' indigena ha fatto necrofilia. 

Modificato da Daker
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Supermoderatore
2 minuti fa, Daker ha scritto:

Ecco un esempio: hanno trovato un umano morente in un Dungeon, e, dopo averlo stabilizzato con un incantesimo, lo minaccia di continuo chiedendo in cambio soldi e armi quasi uccidendolo e, dopo che si è dimostrato più forte di lui, lo continua a sfottere.

Ci sono chiare leggi che lui per qualche motivo dovrebbe seguire che gli impediscono di farlo?

3 minuti fa, Daker ha scritto:

Un' altra cosa è che pretende che ogni donna del reame deve giacere con lui e, se non accettano, perché lui ha tirato basso, utilizza la violenza.

Vedi sopra.

3 minuti fa, Daker ha scritto:

La scorsa sessione, con il cadavere di un' indigena ha fatto necrofilia. 

Idem, con l'aggiunta del vedere se la necrofilia è considera malvagia nella loro società.

Comunque di nuovo torna il discorso, parla con lui off-game e vedete di trovare un modo di giocare che soddisfi entrambi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono perfettamente d'accordo, tant'è che buona parte delle mie campagne si basa proprio su questo principio, ma ogni decisione in gioco ha:

  1. Più di una possibile conseguenza in gioco - Ad esempio, la divinità potrebbe togliere i poteri al PG, ma anche limitarsi a mandargli un segno di avvertimento;
  2. Conseguenze fuori dal gioco - Ovvero il giocatore può divertirsi ma anche prendersela e reagire male, in casi come questo di solito comportandosi peggio.

Questi fattori andrebbero entrambi valutati quando si decide quale reazione far corrispondere all'azione del PG.
Nascondersi dietro una frase fatta, per quanto corretta, è il proverbiale dito che però in questo caso non impedisce di vedere la luna, e cioè l'intento dietro la sottrazione dei poteri: tu giocatore mi hai dato fastidio, io master ti punisco. Chiamalo bacchettata, ripicca, dispetto, castigo o come ti pare: rimane una pratica di gioco che non è né sana, né utile.

Detto questo, due domande per l'OP:

  1. Qual è il motivo per cui l'atteggiamento del PG è un problema? Dà fastidio a te? Al gruppo? È incoerente con le premesse del PG? O con il suo comportamento precedente? Viola qualche assunto della campagna, ad esempio che i PG dovrebbero essere eroici o che temi scabrosi come lo stupro e la necrofilia dovrebbero rimanere fuori scena?
  2. Cosa vorresti che facesse il giocatore?
Link al commento
Condividi su altri siti

9 ore fa, The Stroy ha scritto:

Più di una possibile conseguenza in gioco - Ad esempio, la divinità potrebbe togliere i poteri al PG, ma anche limitarsi a mandargli un segno di avvertimento;

Altra opzione: si manda un emissario di una divinità malvagia ad offrire un "patto con il diavolo". Poi si vede che succede con gli altri personaggi. I conflitti fra PG possono essere delle grandi opportunità se i giocatori sono persone in grado di gestire la cosa.

E comunque due chiacchiere con il tuo giocatore le farei comunque. Ad occhio mi sembra il tipico tizio che ha preso i giochi di ruolo come un luogo in cui tutto è consentito e in cui sfogare le proprie pulsioni negative. Come dice @Alonewolf87, certe cose ci stanno in un mondo di gioco ma bisogna vedere se questo tuo giocatore sta facendo delle scelte di gioco o se sta dando sfogo a dei bassi istinti. Parlaci e lo scoprirai.

10 ore fa, Aranar ha scritto:

io rimango della mia idea, ogni azione in gioco ha delle conseguenze in gioco

Dipende chi hai al tavolo. Se hai delle persone infantili che le vedono solo come "punizioni" rischi di rovinare il tavolo.

Link al commento
Condividi su altri siti

12 ore fa, The Stroy ha scritto:

 

  1. Conseguenze fuori dal gioco - Ovvero il giocatore può divertirsi ma anche prendersela e reagire male, in casi come questo di solito comportandosi peggio

scrivo di seguito, se il giocatore reagisce male fuori dal gioco evidentemente non ha la maturità indispensabile per poter giocare ad un gioco di ruolo e quindi meglio che faccia qualcos'altro (e sottolineo che la maturità non è direttamente collegata all'età anagrafica, sto arbitrando un gruppo di bambini di dieci anni che, seppur nella loro ingenuità, giocano benissimo)

Link al commento
Condividi su altri siti

39 minuti fa, Aranar ha scritto:

scrivo di seguito, se il giocatore reagisce male fuori dal gioco evidentemente non ha la maturità indispensabile per poter giocare ad un gioco di ruolo e quindi meglio che faccia qualcos'altro (e sottolineo che la maturità non è direttamente collegata all'età anagrafica, sto arbitrando un gruppo di bambini di dieci anni che, seppur nella loro ingenuità, giocano benissimo)

In questo caso è più che probabile che il giocatore sia un soggetto immaturo, non lo metto in dubbio.
In altri casi, però, il giocatore potrebbe non essere immaturo affatto. A me per primo è capitato di essere un GM immaturo e di punire i giocatori perché non giocavano come avrei voluto io, sfruttando la scusa della reazione coerente del mondo, e in quei casi i giocatori avrebbero avuto tutto il diritto di reagire male off game (e a volte l'hanno fatto).
In entrambi i tipi di caso, togliendo i poteri ai PG o anche giustiziandoli non ho risolto proprio nulla: i giocatori hanno continuato a comportarsi come prima, torto o ragione che avessero.

Quando invece mi sono comportato io per primo in maniera matura, parlando con il giocatore in questione e spiegandogli perché il suo atteggiamento era problematico, la questione è sempre stata risolta, nella maggior parte dei casi con il giocatore che capiva e si adattava, in alcuni casi con la constatazione che il suo atteggiamento era incompatibile con il nostro tavolo e con noi che smettevamo di chiamarlo a sessione (anche se molti di loro li frequento ancora volentieri in altre occasioni).

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

su questo @The Stroy sono d'accordo con te, personalmente non mi aspetto mai nulla dai miei giocatori ma lascio che mi sorprendano perchè spesso riescono ad infilarsi in situazioni che generano avventure molto più divertenti dell'originale! Poi a volte sono stati tutti giustiziati ed abbiamo dovuto rifare tutti i PG, ma ci stava, non era una punizione (che è tale anche per il DM che si trova a dover seguire la creazione di tutti i personaggi) ma una conseguenza.

Altre volte il problema è effettivamente il giocatore, se sono pecche di gioventù spiegandole si risolve ma può essere la persona incompatibile con il gruppo ed in quel caso risolvi solo riducendo il gruppo agli elementi compatibili

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...