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Cronaca di Lakeshrine


Zellos

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Koen

Master

Spoiler

Mi trova d'accordo, mastro Annatar. Per quanto le fate possano dimostrarsi fastidiose o malevole, sterminarle sarebbe semplicemente disumano. Dico all'orefice, aggiungendo Io proverò comunque a chiedere l'aiuto della congrega, ma sarò lieto di ascoltare i suoi consigli. Il miglior modo per trovare una soluzione, in fondo, è raccogliere pareri provenienti da punti di vista differenti. 

Saluto i ragazzi con un sorriso, allontandomi verso il mio studio con la coscienza più leggera. Ma avrò veramente fatto la differenza?

 

Modificato da Ian Morgenvelt
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La notte di Asmodeus

La giornata del sacrificio si apre con squilli di tromba, elargizioni di cibo e dolciumi alla popolazione. Il clero di Asmodeus è munifico e gentile al punto da lasciare interdetti molti cittadini che non hanno mai visto quanto la festa in onore del Principe Oscuro sia magnifica nell’Impero del Cheliax. Il vescovo Sinistrari presenzia alle cerimonie con un sorriso stampato sul volto che mal si pone su un uomo così austero. L’ambasciatore è anche lui presente, ma in maniera più pacata e si diletta nel donare oro ai più bisognosi ( non che ce ne siano tantissimi). 
Il clero ha organizzato cerimonie assai lunghe ed importanti per la giornata, ma tutti ( inclusi voi) aspettano di vedere le Torce di Asmodeus. 
Quando il sole giunge al crepuscolo, iniziano a rullare i tamburi in lontananza. All’inizio è una semplice vibrazione. Più passa il tempo, più sembra il battito di un cuore.

In processione, da fuori della città, entrano alcuni cavalieri, cappucci rossi a cono in testa, armature pesanti e tuniche rappresentanti i simboli del credo. Portano armi differenti, anche se sono tutti strumenti di fede: aspersori a due mani, incensiferi, simboli sacri utilizzati come starknife. I due ragazzi sono al centro di una simile processione, vestiti con ricchi abiti di antica foggia taldoriana, tipica dell’alto clero di Asmodeus nel Cheliax e col capo coperto da corone di spine e rose nere. Al centro della piazza cittadina, antistante alla grande cattedrale ( ancora in costruzione) dell’Eptarchia ed il palazzo degli eptarchi si trovano le due pire, già pronte per essere accese. I due ragazzi si vede che sono fortemente intimoriti dalla cosa, si stringono fra di loro ma sembrano assai convinti ugualmente. Il vescovo Sinistrari si porta vicino ai ragazzi, svolgendo gli ultimi rituali, benedicendoli e cospargendo la loro fronte di olio benedetto. Poco dopo anche l’ambasciatore si avvicina a loro, per abbracciarli. Non si abbassa per farlo e finisce, senza volerlo probabilmente, a far del male ad entrambi toccando le corone, cosa di cui si scusa. 
Il vescovo Sinistrari a quel punto si mette a parlare alla folla, effettuando un sermone sulla neonata Lakeshrine, secondo lui di poco meno benedetta del Cheliax, secondo solo ad essa nel cuore di Asmodeus il Grande...

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Juliano Demetrios

Spoiler

Sto per dire qualcosa, ma mia sorella chiude le comunicazioni.
Inutile dire che sia furioso.
Accecato dalla rabbia stringo forte il piccolo attrezzo che ho usato per contattare Docilia, immaginandomi per un'attimo di avere il suo collo in mano per poi scaraventarlo a terra e... Trattenermi dal pestarlo rabbiosamente... Questo oggettino non si merita la mia furia.
Mi volto verso il ragazzo che mi aveva imprestato l'oggetto Non so se si è rotto... Quanto ti è costato? chiedo senza accennare la minima scusa, mentre tiro fuori il borsello.

Il gran giorno è arrivato!
La cerimonia finora è perfetta, il clero riempie gli invitati di doni e, considerando tutto quello che fa per noi la dannata chiesa Cheliaxiana, gli dobbiamo la possibilità di celebrare liberamente questa festività così importante.
I ragazzi hanno ottenuto quello che volevano, il clero ha ottenuto quello che voleva e per ora non sembrano essere scoppiate tensioni per questo sacrificio.
Semplicemente perfetto: non sono una persona socievole o festiva, ma avere l'occasione di partecipare a questa festa mi ricorda casa... Mettendomi un'insolito buon umore.
Tuttavia, in poco tempo la festa raggiunge il suo culmine: è arrivato il momento del sacrificio.
Il momento più solenne ed importante della giornata, il momento in cui questa comunità farà il suo dono all'Oscuro, il momento in cui avremo modo di mostrare la nostra gratitudine al nostro signore...
Mi vede titubante: l'arrivo dei ragazzini pronti per il rogo, mi distrae da tutto il resto.
A breve moriranno tra atroci dolori e si trasformeranno in diavoli, otterranno quello che hanno desiderato.
Eppure, questa vista mi fa venire un leggero groppo alla gola, proprio adesso mi viene da chiedermi se sia stata una loro scelta: ammetto di essermi disinteressato da quando Valena e Gadriel gli hanno accompagnati per questo percorso, forse perché non volevo sembrare di starli portando al suicidio, forse perché una parte di me sperava che li convincessero a seguire le vie dell'Oscuro in modi diversi da un sacrificio umano.
Potevano avere potenziale da vivi, gli ho pure offerto delle possibilità, ma hanno comunque scelto coraggiosamente questa via.
Ascolto distrattamente il sermone del vescovo mentre rimugino sul mio ruolo nel loro sacrificio, finché decido di non essere colpevole di averli forzati in alcun modo... Me ne lavo le mani.
Eppure, nonostante tutto, non posso non rivolgere lo sguardo ai miei compagni Eptarchi per studiare le loro reazioni: alcuni di loro mi sembrano essersi affezionati ai bambini, non prenderanno bene tutto questo... Ma perché? Non è questo quello che i ragazzi volevano dall'inizio? Che sia io quello sbagliato a lasciar morire dei bambini senza alcuna remora? Se è così... Tutta questa gente attorno a noi lo è?

In silenzio, rimango a guardare il sacrificio, con espressione austera ed impenetrabile.

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Gadriel

Il giorno di "festa" è arrivato e sebbene il clima sia festoso non posso fare a meno di pensare che qualcosa non è come dovrebbe. Certamente il sacrificio dei giovani è stato volontario e ne avrebbero tutto il diritto, ma è davvero una scelta libera quella? Convinti di essere maledetti da una divinità, convinti che la loro unica speranza sia la morte. 
Osservo i preparativi dal palco che ci è stato dedicato, ben sapendo che oramai è troppo tardi per fare qualsiasi cosa, almeno senza scontentare il clero di Asmodeus e scatenare una vera e propria faida in città Di chi è il seggio vuoto? chiedo agli altri eptarchi.
Che differenza c'è con l'immolarsi nella Piaga, spada in pugno? penso cercando di convincermi che in fondo quello è solo un rito  e che ognuno deve essere libero di professare la propria fede, ma è un tentativo vano che sicuramente non placa quella sensazione che da giorni mi colpisce allo stomaco Che spreco di potenziale, due vite così giovani e così innocenti... sospiro scuotendo appena il capo 

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@Plettro

Spoiler

L’inviato di Ardente riprende l’oggetto, dandogli una spolverata con la mano, prima di fare un piccolo incantesimo per rimetterlo a posto. <<Considerando il piano in cui siamo, costerebbe sulle cinquecentomila pezzi d’oro. Ma non preoccupatevi, funziona ancora.>> dice sorridendoti. 
<<Avete bisogno d’altro?>>

 

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Valena Aurica

Per il "gran giorno" mi vesto con cura. Un abito scuro, quello più sobrio tra gli ultimi che ho fatto fare ai sarti. Un abito elegante, pantaloni e una corta tunica grigia scura con applique rosse. Un mantello rosso chiuso da un fermaglio dell'Erede, la mia spada al fianco e il guanto consacrato sulla sinistra. 
Niente trucco, sono stata previdente. 

Per buona parte della giornata riesco a mantenere una parvenza di classe. Dignità. Me ne sto dritta a presenziare tutti gli eventi come se fosse una normale festa religiosa. 
Ma l'arrivo dei due bambini mi mette davanti alla cruda verità: il giorno è giunto. Abbiamo fatto le nostre scelte e oggi due innocenti moriranno in modo atroce. Oggi nasceranno due nuovi agenti del male, terribili e crudeli diavoli dell'Inferno. 

Guardo i due giovani abbigliati e incoronati, e una lacrima mi sfugge, colando lungo la guancia. Sperando che nessuno ci faccia caso non faccio nemmeno il gesto di scacciarla. Guardo un rituale che sta per compiersi, ma in realtà vedo un altro fallimento. Un altro cupo momento della mia vita: ancora una volta ho dato ascolto alla ragione e non al cuore. Ho agito secondo legge e non secondo giustizia. Non era forse legge, quella che a Korvosa guidava la mia mano durante il Massacro di Vecchia Città? Non era legge ogni singola parola della Regina, che mi comandava azioni turpi e peccati irripetibili?
Eppure non ho imparato nulla, perché oggi seguendo la legge sto permettendo a due bambini di andare al rogo. 

Erede, mia signora. Sono ancora degna? Per paura di infrangere le leggi della mia patria ho rinunciato alla salvezza di due innocenti. Ma ti giuro che espierò anche questa colpa.

 

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Koen

È arrivato il giorno della cerimonia, a cui devo assistere per via del mio ruolo istituzionale. La festa non si rivela sgradevole: alla popolazione vengono donati cibo e dolciumi, oltre che oro dell'ambasciatore. Non riesco però a scacciare l'ansia per "l'evento principale", ossia ciò che avverrà durante la serata: non ho più avuto notizie dai ragazzi, quindi non posso sapere se il mio tentativo abbia riscosso successo o meno. So che causerebbe delle frizioni... Ma una vita è una vita. Un sacrificio per appagare un dio è qualcosa di tremendo, per quanto possa essere mascherato da festività e banchetti. 

Quando giunge il momento prendo il mio posto sul palco, guardando con ansia verso la processione. E, purtroppo, scorgo in mezzo alla folla i due ragazzi: nonostante il loro timore sono decisi a portare a termine il loro gesto estremo. Perdonami, Aesocar. Io, di certo, non potrò farlo. Non saprei, sir Vefort. Dico all'aasimar, non riuscendo a non lanciare uno sguardo a Juliano. Torno quindi composto, guardando i ragazzi con profondo dispiacere mentre procedono verso le pire. Scuoto lievemente la testa quando l'ambasciatore li punge con le loro corone, mostrando il suo vero volto. Ma posso veramente biasimarlo? Lui, almeno, ha avuto il coraggio di fare una scelta. Non si è rifugiato ancora una volta nell'ignavia. 

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Jasmine Al-Alrae

L'orrore del giorno incombente mi stringe il cuore con una forza che mi lacera l'anima. 

Ho lasciato spazio ai miei compagni, la cui fede è meno in disaccordo con quella di Asmodeus, di condurre avanti i tentativi di convincere quei ragazzi di un errore che, ai miei occhi, è triste e palese. 

Tremo, perché sono certa di avere sbagliato, stretta tra i dettami della mia religione, mai così in contraddizione, nella mia breve vita. 

Mi appoggio a Rajah lungo tutta la giornata, ma quasi vomito, quando vedo arrivare i ragazzi; il momento del compiacimento di Sinistrari mi fa poi contrarre le nocche della mano destra, quella dell'arma, il biancore che vena visibilmente il colore eburneo della mia pelle. 

Il discorso del vescovo è la goccia che fa stillare la brocca: nelle pieghe del deserto, il liquido della vita non può essere sprecato. 

Mi alzo e me ne vado: che gli asmodeiani si sentano offesi, se devono. Ho già concesso troppo, a questo mio ruolo di Eptarca. 

La mia presenza non è certo indispensabile ed ancora più certamente non domanderò mai scusa per la mia umanità. 

Giuro sull'Alba che troverò modo di farla pagare a Sinistrari. Prima o poi farà un errore. 

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@Pippomaster92

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C’è qualcosa, in quel trono vuoto ( non era una semplice sedia?) che ti disturba. GUARDAMI Il suono dei tamburi che si avvicina, la grande adunata, i volti indistinti della gente che ti guarda, in armatura stoica e fiera... il battito del cuore che ti arriva fino in gola, il tamburo che aumenta sempre più di intensità, sempre di più, finché per un istante non sono due bambini, ma almeno dodici, in fila a piangere, le lacrime dei genitori che fanno eco alla tua singola che scende dalla tua guancia... non devi voltarti verso lo scranno, non devi voltarti verso lo scranno, non devi voltarti verso lo scranno...

ma vorresti così tanto rivederla.GUARDAMI!

Tutto termina quando vedi passare Jasmine che sembra andarsene via dalla cerimonia. Inspiri profondamente ed espiri profondamente due volte, ma fortunatamente sei a Lakeshrine, non a Korvosa. Eppure, per un istante senti ancora il suo profumo.

Ma resisti stoica, come hai fatto oer anni e quando trovi il coraggio, lo scranno ( e non un trono) è vuoto e non c’è nessuno. 

@Ghal Maraz

Spoiler

La tua uscita di scena non passa assolutamente inosservata. Anzi.

E quando per un istante incroci lo sguardo col vescovo Sinistrari, sei assolutamente convinta che lui sappia che loro sono oracoli di Sarenrea. Che se ne sia accorto...e che goda della cosa. Immensamente.

@Plettro

Spoiler

C’è qualcosa in qui tamburi, che ti ricorda il Pitax. Le armate del bardo violinista che si muovo all’unisono, guidate solo dalla musica come marionette che...che...

Ti fa risalire leggermente la colazione.

@Ian Morgenvelt

Spoiler

C’è qualcosa nell’aria che ti stuzzica il naso. Come una carica di energia statica, come una voce.

Qualcosa che influisce sulla magia, od almeno ti sembra così. Una voce che hai già sentito, ma non capisci.

Mentre la declamazione del vescovo procede, il cielo si rannuvola sempre più pesantemente. La luna lascia spazio al buio e non sono pochi i sacerdoti che sembrano festeggiare l’evento. I due ragazzi ( estremamente calmi, al punto da sbadigliare leggermente) si avvicinano ai roghi nell’esatto momento in cui iniziano le prime gocce d’acqua. Da lì a breve inizia a piovere con intensità. Molti dei presenti iniziano a cercare un luogo per evitare di inzupparsi, mentre i sacerdoti di Asmodeus iniziano a cercare di accendere le pire. I due ragazzi sono stati ben sistemati ed iniziano a salmodiare leggermente, prima di smettere. Il vescovo Sinistrari sembra altamente irritato, finché un uomo dalla folla ( totalmente menefreghista per la pioggia), si avvicina per parlargli impugnando un simbolo di Asmodeus. A vederlo sembra un drow con quattro braccia, gli occhi con sclera nera ed pupilla rossa che brilla: forse un tiefling drow? Da a Sinistrari una boccetta che egli stesso versa sulle pire...

Che iniziano a bruciare con fiamma viva e verde, con forte odore chimico, sotto la pioggia battente sempre più pesante. 
<<Bruciate, bruciate!!! Per la gloria di Asmodeus, bruciate ed urlate!!!>>

Un grido di esultanza parte dal clero di Asmodeus sotto la pioggia.

In lontananza, l’unica ad accorgersi di un misterioso rombo come di tuono ( coperto dai veri tuoni) è Jasmine, allontanatasi dalla zona. Sporgendosi per guardare, due cavalli pesantemente bardati, immersi in fumo che sembra uscire dal loro collo e dalle zampe, si dirigono a spron battuto verso la piazza.

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Valena Aurica

Resto interdetta, lo sguardo forzatamente fisso sulla folla. Faccio in modo da un guardare ciò che intravedo... no, ciò che so esserci, anche se non posso vederlo. Anche voltandomi, probabilmente non potrei vedere nulla con i miei occhi. Eppure...

Per fortuna Jasmine passa e in qualche modo rompe l'incantesimo, scuotendomi dal terrore che mi stava attanagliando. Mi accorgo di aver stretto con forza il guanto d'arme sul bracciolo dello scranno, scheggiandolo e graffiandolo. 

La pioggia sembra darmi speranza: forse il rituale non avrà luogo! Forse sto avendo una seconda possibilità per cambiare le cose. E poi tra la folla uno dei seguaci di Asmodeus porge del fuoco alchemico, o qualcosa del genere. Il fuoco divampa. 
Mentre la pioggia scroscia inzuppandomi, resto a fissare le lingue di fuoco che iniziano a danzare...

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Koen

Il cielo si rannuvola e una pioggia inizia a scendere copiosa. Normalmente avrei accolto il fatto come un segno di speranza: una pioggia copiosa potrebbe dare ai ragazzi altro tempo per riflettere e tirarsi indietro. Oggi, però, è chiaro che c'è qualcosa di anomalo, una chiara interferenza prodotta da una qualche fonte incantata. Provo a pronunciare un semplice incantesimo, cercando di individuare la fonte di questo disturbo, notando poi inorridito mastro Loop porgere del fuoco alchemico al sacerdote, che riesce ad appiccare l'incendio. Eppure i due ragazzi sembrano addormentati. Che sia legato al disturbo del campo magico? Anche se devo ammettere che, per ora, non sembra assolutamente nocivo. 

Master

Spoiler

Provo a castare Individuazione del Magico per guardare i dintorni. Sapienza Magica +15

 

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Juliano Demetrios

Rimango abbastanza impassibile a questi eventi, considerandoli solo delle lievi interferenze.
L'unica cosa degna di nota, oltre ad essere il mio bisogno di vomitare a causa di reminiscenze che preferisco non ricordare, è la vista del piccolo Tim parlottare con dei sacerdoti di Asmodeus.
Forte del fatto di non far parte del seggio dei sacerdoti mi avvicino ai miei compagni Fatevi forza e state in guardia. Sento puzza di guai... sussurro a loro Vi ricordate quando vi parlai dell'assassino che assoldava bambini? E che sospettavo di Tim, il cameriere di Oleg? Ha appena fatto un cenno di assenso ai sacerdoti. dico, non conscio di star facendo la figura del paranoico Devo andare a vedere come stanno i locandieri... Ho come la sensazione che il presunto demone visto da Gadriel, fosse in verità un diavolo...

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Gadriel

Per un momento penso che la pioggia salverà i due ragazzi, ma poi qualcuno dalla folla sembra portare qualcosa al sacerdote e poi la pira si accende di fiamme verdi Maledizione... mormoro cercando di trattenermi dall'andarmene io stesso come ha fatto Jasmine. Che guai? chiedo a Juliano, voltandomi verso la folla Diavolo dici... attingo al potere dell'Erede per verificare che tra la folla non si nasconda qualche creatura prettamente malvagia. Dopo qualche istante mi volto verso gli altri, abbassando la voce Strano... mormoro guardando Juliano leggermente sorpreso c'è un'aura malvagia vicino a quel ragazzino, non è visibile ad occhio nudo. E anche il ragazzino emana un'aura piuttosto malvagia. E tutti i sacerdoti, ovviamente

Spoiler

Individuazione del male per vedere se c'è qualcosa di sospetto

 

Modificato da Cronos89
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Koen

Sorrido lievemente quando noto la zona in cui le nuvole sembrano infittirsi, iniziando ad intuire chi abbia provato fino all'ultimo a salvare i loro amici. Aspetta... Questa è magia pura! Quei dischi... Come sono riusciti a trovare un simile manufatto? Non posso che guardare ammirato gli inventori, che si dimostrano sempre più sorprendenti. Purtroppo non ho molto tempo per rallegrarmi con le azioni dei miei nuovi associati: Juliano ci avvisa che Tim ha fatto un cenno a dei sacerdoti di Asmodeus, mentre Gadriel conferma che il ragazzino emana una forte aura malvagia. Non potete allontanarvi: l'Eptarca della Fede e l'unico Eptarca formalmente legato al Cheliax saranno certamente tenuti d'occhio. Sussurro ai miei compagni, aggiungendo Andrò io. Chiederò l'aiuto di Jasmine. In piazza ho anche visto parte degli inventori della comune, su cui potrò fare in conto in caso le cose vadano per il peggio. Il ragazzo deve essere stato posseduto da un diavolo. Ma quale sarebbe lo scopo di tutto questo? In fondo si tratta di un rituale per compiacere Asmo... Oh, ma certo! Devono essere al servizio di Docilia Demetrios! Mi alzo quindi dal mio posto e mi allontano dal palco, andando a cercare Jasmine per parlarle. 

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Juliano Demetrios

Quel piccolo figlio di p*ttana... Se ha torto un capello ad Oleg e famiglia lo appendo ad un dannatissimo albero. digrigno i denti tenendolo sotto stretta osservazione Anzi, lo appenderò comunque, prima o poi. Vai Koen, sii veloce, ho un brutto presentimento. mi rivolgo al paladino e alla chierica Iomedita Tenete d'occhio il ragazzo, i sacerdoti stanno facendo il loro lavoro, è lui quello che non dovrebbe centrarci nulla. Il drago mi aveva detto che la moglie di Oleg andava protetta e, considerando il diavolo e che lui lavora nella loro locanda, mi sa che dovremo proteggerla proprio da loro. la mano mi scivola sull'elsa della spada mentre la tensione sale inevitabilmente Asmodeus fa che tutto questo si concluda in fretta.

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Jasmine riesce a raggiungere la piazza ed a lasciare un poco di spazio fra lei e la via da cui arrivava che tre cavalieri entrano nella piazza.

Un istante dal loro ingresso, la piazza si copre di una caligine di fumo gelido, scatenatosi in vari epicentri per l’intera piazza. 
@Ian Morgenvelt

Spoiler

Con ogni evidenza, sono stati i ragazzi della comune con gli strani dispositivi a gettare ai loro piedi alcuni globi, prima di spostarsi. 

I tre cavalieri si dirigono a spron battuto verso le pire: i cavalli completamente coperti di neri drappi, fumo che esce dalle narici e dagli zoccoli. I cavalli sono condotti da dei cavalieri completamente imbacuccati come i cavalli. Sono abbastanza bassi e poco impotenti. 
<<Giunge la caccia selvaggia!!! Yiahhhhh!!!! Yiaaahhh!!!!>> grida con voce gracchiante il più alto dei cavalieri, imbracciante un curioso bidente decorato da un lungo tentacolo rosso che svanisce in mezzo ai drappi dei suoi vestiti. 
Sembra evidente che stiano dirigendosi verso la pira dei due ragazzi!

@tutti

Spoiler

Al momento, per semplicità, siete tutto fuori dalle zone nebbiose e perfettamente in grado di agire. Spostarsi però renderà difficile interagire fra di voi, fra fumo e caos.

@Pippomaster92 e @Cronos89

Spoiler

I cavalieri non sembrano assai bravi come cavallerizzi e, cosa assai strana, le persone sembrano essere spostati magicamente da intorno i cavalli. Che sia un effetto voluto e non casuale?

@Plettro

Spoiler

I membri del clero con i cappucci si muovono velocemente ( per quanto sia possibile, nella confusione e nel fumo) verso le pire, mentre invece Tim è letteralmente sparito nel nulla.

@tutti

Spoiler

I vostri personaggi sono ( tranne Rajah) ad una ventina di metri dalle pire dei ragazzi, a tre/quattro metri da Sinistrari. 
Jasmine è invece ben più distante, una abbondate sessantina di metri dalla pira, oltre che distante settantacinque metri dal resto del gruppo. 
Al momento la piazza è nella totale confusione.

 

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Koen

La piazza viene riempita da una nebbia gelida, ma ne identifico immediatamente la fonte: sono stati i dischi dei ragazzi. Le loro intenzioni sono buone, ma stanno aiutando chiunque abbia preso possesso del corpo di quel bambino. Di lì a breve un gruppo di cavalieri mascherati si presenta nella piazza, dirigendosi verso le pire. Sono... Certo, deve essere l'estremo tentativo di salvarli! La folla è ormai in preda al panico: provo quindi ad avvicinarmi ad uno dei ragazzi, cercando intanto Tim e gli altri sacerdoti. 

Master

Spoiler

Percezione +11 per cercare Tim tra la folla

 

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Juliano Demetrios

Oh, dannazione! Sibilo sfoderando la spada, purtroppo non posso contare nè sulla mia armaturs nè sullo scudo, ma ciò non cambierà la mia missione di proteggere chiunque sia nel loro mirino... E attualmente sembrano star mirando ai ragazzi! Scatto rapidamente con la spada sguainata per frappormi tra i cavalieri ed i bambini.
GUARDIE! A ME! DIFENDETE LA POPOLAZIONE, GLI ALTRI PROVINO AD ABBATTERE I CAVALLI!

Spoiler

Azione di round completo per correre! Considerando che non ho l'armatura dovrei percorrere... 18 mt!

 

Modificato da Plettro
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