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Cronaca di Lakeshrine


Zellos

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@Plettro

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<<Io e mia moglie ci abbiamo tentato per così tanto tempo...se volete provarci a convincerla posso dirvi dove stia ( non che sia un segreto, anzi..).>> dice mentre estrae una mappa della regione per mostrarti il punto specifico, parecchi giorni di viaggio a nord. 

<<Ecco qua. Se vorrete convincerla... oh beh, non ho idea di che consigliarvi.>> Dice grattandosi la sera. <<La testa di un ariete in confronto è assai molle.>>

Il ragazzo vi fa cenno con la testa, facendovi sapere il suo onorario ( che è assai alto) ma sapete che se lo prenderete per lavorare al porto...per metà pagherà il clero di Abadar.

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(5000 mo od 1 PE)

 

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  • 1 mese dopo...

Juliano Demetrios

x@Zellos

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Quando torno a Lakeshrine, lascio la giornata libera agli uomini che mi hanno accompagnato al villaggio per poi dirigermi alla taverna di Oleg (ma non prima di aver preso un pennino ed un foglio di pergamena dalla mia stanza), una volta entrato prendo un posto ad un tavolo, il più isolato possibile Sto aspettando dei miei compagni. Trovatevi un'altro tavolo. avrei detto caustico ai cittadini qualunque che avessero voluto sedersi al mio tavolo. Una volta che ho il tavolo tutto per me scrivo un bigliettino, ottenuto dallo strappare la pergamena che ho prelevato dalla mia camera.

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Ho bisogno di incontrarti, ad un'ora dal villaggio. A mezzanotte. Il luogo del mio primo fallimento.

Una volta scritto il piccolo messaggio, lo metto in tasca ed ordino una birra. Birra che bevo velocemente appena trovo Timothy, il giovane cameriere di Oleg Ragazzo, riempimi il boccale. ordino al giovane, appena questi si avvicina ed adempie al suo compito gli afferro la mano per poi afferrare una moneta d'argento che tenevo nel borsello assieme al bigliettino Per il disturbo dico mettendogli nella mano afferrata il pezzo d'argento ed il messaggio, una volta fatto ciò mi alzo e mi dirigo verso la mia stanza, dove metto via le armi per indossare un cappuccio e dirigermi nel luogo dell'incontro.

 

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@Plettro

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Timothy recita una felicità per quella moneta d'argento che ti risulta spaventosa: non fosse che sai chi è, diresti che forse ha un gemello. E ti viene un secondo il dubbio.

La notte arrivi al luogo prestabilito e sei accolto dalla voce sgraziata dell’Imp.

<<Che vuoi, Eptarca?>> con tono di derisione.

 

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Juliano Demetrios

@Zellos

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Ho indagato sul servizio come mi avevate chiesto, è di proprietà di Okeg e consorte, regalo della suocera: ua vecchia druida scorbutica che vive da sola a due giorni di cammino di a nord da qui. comunico a l'imp Tuttavia, devo chiedervi un favore, vorrei che uccideste un'altra persona per me: Wolfem. L'anziano di un villaggio a un giorno di cammino da qui, è un licantropo adoratore di demoni, e la sua morte potrebbe essere fondamentale per rendere la nostra eptarchia una potenza sempre più rispettata nelle terre rubate. Più Lakeholm sarà potente, meno risorse dovrà spendere il Cheliax quando vorrà prendere il controllo delle terre rubate. Dico giustificando subito dopo la mia richiesta, mentre porgo a l'imp la mappa con segnata la zona dove sta il villaggio Vive nel tempio di Erastil della città, se desiderate ho armi in argento da offrirvi... 

 

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Juliano Demetrios

@Zellos

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Ho già indagato sulla proprietaria del servizio, come avevate chiesto, tuttavia, questo omicidio ci permetterà di acquisire delle tecnologie affascinanti dal grande potenziale bellico e non solo... Periodicamente spedirò alcuni modelli in modo che possano venir analizzati, riprodotti e migliorati. Voglio che il Cheliax sia il primo, oltre a Lakeholm, a mettere le mani su tali marchingegni. Almeno, prima dell'Andoran...

 

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@Plettro

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<<Ah, quindi ucciderai l’eptarca Koen, giusto? Perché dubito ti lascerà avvicinare a qualcuno dei suoi giocattoli.>> dice con una risatina di derisione.

<<Vai a trovare la druida nel bosco. Rapiscila o fai quel che ti pare...dobbiamo capire se davvero sua figlia è una bastarda dal sangue reale o meno...>>

 

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Juliano Demetrios

@Zellos

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Non sarà necessario, gli ingegneri lavoreranno sotto la sua supervisione, ma solo perchè dovrà imparare come si costruiscono questi "giocattoli". Tuttavia saremo io e l'eptarca Valena i maggiori usufruitori delle loro scoperte, per me sarà facile inviarne qualcuno. Potrei addirittura assumere qualche ingegniere per una "ricerca dagli obiettivi più mirati" per poi lasciare a Koen sviluppi esclusivamente civili... dico sicuro di me per poi inarcare il sopracciglio alle parole dell'imp Rapirla? Non potrei... Interrogarla sul posto? 

 

Modificato da Plettro
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  • 2 mesi dopo...

@Nilyn

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Ancora non capisci bene cosa sia successo.

L’attacco in città è stato tremendo: prima, l’arrivo della mandria inferocita di cavalli, poi i misteriosi mercenari con arco e frecce, ma anche fiaccole. Sono scoppiati alcuni incendi, ma non è stato nulla, in confronto all’arrivo dell’aeronave. Li avete veramente rischiato, secondo te, la totale distruzione di Lakeshrine.

Juliano si è offerto come ostaggio per evitare che la città fosse distrutta, oltre ad aver dato parte delle finanze cittadine.

Poi, quando pensavi che fosse tutto finito, quando pensavi a cercare Colin per scoprire se gli fosse successo qualcosa...una ferita al collo e sei svenuta subito.

Ti hanno salvato alcuni soldati del vostro esercito: due di questi sono morti avvelenati, ma altri tre sono riusciti a scacciare “assassino con camuffamento ottico”. Zarastrikaran ti ha spiegato che vuol dire che costui era invisibile. Dopo un giorno, Yruel del clero di Abadar di ha curato dallo spostamento terribile che sentivi, togliendoti i postumi del veleno.

 

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Lily

@Zellos

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Un respiro dopo l'altro, la ragazzina inizia a riprendersi dal lungo riposo per far tornare le iridi arancioni ad osservare il mondo che la circonda. Ancora una volta la sensazione di disagio di aver provato qualcosa di tremendo e di terribile.. Si alza lentamente dal proprio letto per portarsi le mani sul corpo e constatare che tutto sia in buone condizioni, cercando di portarsi successivamente in posizione eretta ed avvicinarsi allo specchio della stanza. Proprio di fronte a questo cercherebbe di notare imperfezioni sul proprio corpo, ma le uniche che ritrova sono le cicatrici che ricoprono interamente la sua schiena, segno della schiavitù che si porta appresso.
Proprio su quella schiena riesce a notare anche i polmoni che continuano ad illuminarsi leggermente ad ogni inspirazione, ricordandosi così del proprio patto. Conosce da dove proviene il suo sangue, sebbene i suoi genitori rimangano un'incognita.. Al momento sa di avere semplicemente una sorella maggiore resa schiava per sua colpa, per sua inettitudine..
E' un ricapitolo mentale quello che si sta creando la ragazzina in quel momento, ripercorrendo velocemente gli ultimi avvenimenti, passando infine la mano destra sul proprio collo alla ricerca di una ferita che le ha provocato tutta questa incoscienza e ricordandosi delle ultime parole del sacerdote di Abadar e di Zarastrikaran.

Saranno proprio questi pensieri a farla correre in direzione della finestra per cercare di vedere lo stato di Lakeshrine, sperare che non sia rimasto semplicemente un grosso deserto di fronte ai suoi occhi, ma pare che la situazione sia andata meglio di quello che stava già iniziando a temere. I capelli che si smuovono un poco per iniziare ad essere sospinto da un vento inesistente e generato dalla luce del sole che raggiunge la cittadina e anche la figlia del fuoco. Un leggero sospiro all'idea che nulla sia andato completamente perso, sebbene sia riuscita a togliersi semplicemente una delle proprie preoccupazioni.

In questo momento non le resta che farsi un bagno per pulire il proprio corpo e cercare di lasciarsi dietro tutti i cattivi pensieri che, però, continuano a seguirla senza lasciarla in pace e tormentandola fino al momento dell'uscita dalla propria stanza con abiti alquanto informali.. Non le piace vestirsi in maniera molto elegante, sebbene siano alquanto appariscenti per le sue doti da artista. Non manca il piccolo geco sulla sue spalle che la osserva come se si preoccupasse della sua salute.
Tranquillo
E' la prima parola che esce dalle labbra della giovane Ifrit, donando un sorrisetto nei confronti del proprio animaletto, prima di proseguire in direzione della stanza di Colin con passo alquanto veloce. Proprio di fronte alla sua porta cercherebbe di bussare per attirare la sua attenzione.
Colin.. Colin sei qui?? Dove sono tutti quanti?
Chiede con una certa fretta, ancora prima che possa accertarsi che il medico sia effettivamente nella propria stanza.

 

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@Nilyn

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La stanza è completamente vuota, il letto fatto ma è evidente che la stanza non è stata usata da qualche giorno.

Mentre stai guardando, passa un servo correndo per i corridoi, passandoti accanto.

<<Eptarca, non dovrebbe alzarsi, io sacerdote Yruel e l’eptarca Colin si sono raccomandati il riposo. Scusate se non ero al mio posto, ma c’è un gran caos.>>

 

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Lily

@Zellos

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Nessuna traccia di Colin, avvicinandosi un poco al letto dell'uomo per tastare le lenzuola come se fosse alla ricerca di qualcosa o come se si fosse nascosto alla perfezione, e per qualche arcano motivo, al di sotto di esse. .... Non proferisce una sola parola, almeno fino a quando non sarà il servitore a farla trasalire e voltarsi per donare l'attenzione proprio a quest'ultimo. Hugh! Ricorda il suo nome, essendo la ragazzina una del popolo, nonostante la sua carica, preferendo vivere con la gente, essere una di loro e non innalzarsi a nobile o chissà quale altra carica che possa permetterle di guardare gli altri dall'alto.
Beh sì, ma sto meglio.. Non ho voglia di starmene a letto senza fare nulla..
Spiega per passarsi la mano destra sulla fronte, cercando di dare un attimo di tregua a quel giramento di testa che le è causato dai tanti pensieri e ricordi sconnessi per via di ciò che le è accaduto.
Come mai c'è caos?.. Che è successo? Ho un po' di buchi nella mia memoria
Un sorrisetto imbarazzato nei suoi confronti, prima di proseguire.
Stanno tutti bene? Dove posso trovare Colin e il sacerdote? E Zarastrikaran?
Domanda, cercando di avere un attimo la situazione chiara nella propria mente.
E.. Juliano?
Fa anche il nome dell'uomo, ricordandosi il suo sacrificio per proteggere la città da quel gran caos che è avvenuto, storcendo un poco il nasino nel pensare quanto non sia stata in grado di proteggere tutti quanti, così come la libertà di colui che si è fatto prendere come prigioniero.

 

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@Nilyn

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Il buon Hugh ti guarda un secondo, poi ti sorride.

<<L’attacco di quella nave volante ha provocato non troppe vittime, ma sicuramente molti, molti feriti. Da Seedrachenrose sono già arrivati aiuti e si procede alla ricostruzione.>> ti spiega. <<L’eptarca Colin sta dirigendo le cure e cercando di salvare i più feriti, ma sono molti...l’eptarca Zarastrikaran sta discutendo con un cittadino alquanto inquietante per dare una mano come dottore, il sacerdote Yruel sta aiutando anche lui i feriti...l’eptarca Juliano è andato via con gli assaltatori...non lo ricorda?>> dice un poco preoccupato.

 

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@Ian Morgenvelt, @Ghal Maraz, @Cronos89 e @Pippomaster92

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Il viaggio di ritorno è stato scomodo e senz’altro più lungo di quello di andata: un carro in un bosco senza strade non è facile da portare e nonostante la buona volontà di Zachary di trainarlo soltanto lui, vi pesa anche il carico emotivo di quanto passato.

Il primo giorno passa con una nottata infernale e piena di incubi che vi lascia ben più stanchi di quando siete andati a letto, ma tenete duro. La seconda nottata passa più leggera e notate che alcuni dettagli di ciò che avete vissuto si stanno facendo ben più simili a quello di un sogno quando ci si è appena svegliati.

Quando raggiungete Lakeshrine vi viene un colpo al cuore: si notano i danni alle mura, il cancello cittadino da cui siete passati è in fase di riparazione dopo una esplosione e ci sono diversi fuochi accesi per bruciare cadaveri...che scoprite essere cadaveri di cavalli. Passando per le vie cittadine si notano danni ( minimi in realtà), a parte per un quartiere ( fortunatamente di magazzini e negozi al momento dell’attacco quasi deserti) che è completamente distrutto da quello che sembra un incendio. I cittadini non sembrano per niente persi di animo e notate che fra le strade vi sono, oltre alle guardie ed ai vostri cittadini i nani di Seedrachenrose, impegnati a dare una mano nella ricostruzione. Innanzi al palazzo della eptarchi a si trova un “ospedale a cielo aperto”, dove un indaffarato numero di cittadini cura persone ferite. Il sacerdote Yruel del clero di Abadar sembra essere il responsabile al momento.

Si stiracchia un poco il collo e mentre le persone vi salutano, lui sembra abbastanza stanco da non avervi ancora notato.

<<Questo portatelo cautamente alla clinica dell’Eptarca della Medicina. Temo che il fuoco magico gli abbia provocato gravi problemi interni ed al momento non ho gli incantesimi adatti ad aiutarlo.>>

 

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Valena Aurica

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"Aspettate, forse posso alleviare un poco il suo dolore" dico avanzando a grandi passi e posando una mano sul ferito.

DM

Spoiler

Cure Light Wounds

"Chi è stato ad attaccarci?" chiedo senza tanti giri di parole a Yurel. Il suo riferirsi a "fuoco magico" mi lascia intendere che sia opera di persone, e non disastri naturali o creature.

 

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