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Scelte morali difficili


Pau_wolf

Messaggio consigliato

19 ore fa, The Stroy ha scritto:

Letteralmente come fai ad avere dubbi se una cosa è buona o cattiva quando la tua scheda ti dice se lo è.

Beh, vedi, se si afferma ciò:

(cose a mio vedere per altro fattibili pure con l'allineamento. Lì fatica giusto il paladino, almeno fin quando non si pensa un pò alla sorte di vedove, orfani, cuccioli ecc dei cattivi uccisi dai buoni o al fatto che Superman resta/è considerato buono anche dopo il film Man of Steel)

22 ore fa, tamriel ha scritto:

Ho avuto party di pg malvagi che risparmiava bambini e crocifiggeva chierici, paladini che facevano pulizie etniche e non si facevano problemi ad ammazzare bambini, assassini che si rifiutavano di rubare e uomini di legge che si affiliavano alla mafia locale.

Tutte cose che hanno arricchito e reso ancora più memorabili le avventure, tutte cose che non si sarebbero potute fare se si avesse seguito "gli allineamenti".

 

O se si abbandona il concetto degli allineamenti perchè lo si ritiene castrante/limitato/coercitivo/quelcheè (a torto o a ragione che sia, anche se imho il problem è legato al master), in favore di quest'altro criterio:

20 ore fa, The Stroy ha scritto:

A me non sembra. Siamo passati da nove combinazioni di aggettivi che letteralmente vogliono dire tutto e niente a un intero vocabolario che, per quanto rimanga semplificato rispetto alla psicologia reale, perlomeno è utilizzabile in gioco e non costringe nessuno a seguire quello che secondo il GM è buono oppure no.

 

O peggio ancora...ci si fa le fisime a go go sull'argomento, giusto per aver la scusa per scassar gli zebedei ai giocatori e metterli "in castigo dietro alla lavagna" con perdite di px, istantanei cambi di allineamento forzato (che poi basta Atonement, ma vabbé) e fantozziane crocifissioni in sala mensa, creando appunto l'idea che... 

19 ore fa, The Stroy ha scritto:

Il problema è proprio questo: o non succede nulla, o succede una punizione

(No no...il problem son i master che esasperano i giocatori col loro punto di vista e creano tali convinzioni:

« il buono lo devi giocar così, il cattivo È cosà, l'elfo lo devi interpretar così o niente, il tuo tiefling dev'essere un antieroe che passa le notti sveglio a pensar al suo retaggio, il tuo nano non può far il mago » ¹....ecc ecc )

Mi sa che qualche dubbio di fondo c'era...  😊

 

¹ 

Spoiler

a quelli che sostengono ciò, consiglio di googlare Basalt Darkeye o aspettar l'edit in questo spoiler 

Edit

Basalt Darkeye

 

Modificato da Nyxator
editato
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Premetto che faccio davvero fatica a capire cosa stai dicendo, quindi forse ho frainteso.

Detto questo, gli allineamenti sono una regola estremamente vaga (perché non è detto che un caso limite che per me è buono e legale per te non sia malvagio o caotico) e punitiva (perché non esistono premi legati al rispettare l'allineamento, ma solo bacchettate e punizioni quando non lo si fa). Ergo, se un GM applica la regola in modo arbitrario e antagonistico non gliene si può necessariamente fare una colpa - è solo che la regola funziona così.
Poi chiaro che c'è chi si comporterebbe comunque in quel modo a prescindere dal regolamento, ma questo non redime in alcun modo una regola che, semmai, legittima certi atteggiamenti.

E comunque questa non è una discussione sugli allineamenti, ma sulle scelte morali difficili. Sono cinque anni che perfino D&D ha sconfessato quella particolare regola perché non funziona (e stando al ritmo attuale per il 2024 ci sarà arrivato anche Pathfinder) quindi direi di non discuterne oltre: che non aiuti un certo tipo di gioco ormai è un dato di fatto.
Cosa possiamo fare invece per aiutarlo?

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2 ore fa, The Stroy ha scritto:

Premetto che faccio davvero fatica a capire cosa stai dicendo, quindi forse ho frainteso.

A quotare metà di una risposta breve può succedere... 

2 ore fa, The Stroy ha scritto:

Detto questo, gli allineamenti sono una regola estremamente vaga (perché non è detto che un caso limite che per me è buono e legale per te non sia malvagio o caotico) e punitiva (perché non esistono premi legati al rispettare l'allineamento, ma solo bacchettate e punizioni quando non lo si fa). Ergo, se un GM applica la regola in modo arbitrario e antagonistico non gliene si può necessariamente fare una colpa - è solo che la regola funziona così.

Ergo funge così per te e per coloro che la vedono a quel modo.

Quanto al sollevare a prescindere il Dm da ogni responsabilità e dar sempre e comunque la colpa agli allineamenti, scusa, ma fa un po' sorridere. Quello è il tuo punto di vista e il punto di vista dei master e giocatori che la pensano così, non un dogma. 

Persino l'affermazione del "non esistono i premi" è frutto di opinione e non un dato di fatto. Da un'occhiata a cosa si diceva a pagina 48 del manuale del DM di AD&D 

IMG_20190913_153618.jpg.f59fc48108ff864b3f4f32dd116d86cb.jpg

 

2 ore fa, The Stroy ha scritto:

Cosa possiamo fare invece per aiutarlo?

Ho già risposto là indietro a pag1: imho evitando di esser master pedanti, intervenendo solo quando strettamente necessario (leggasi per un buon 75%: solo se i giocatori fanno oggettivamente i bimbiminchia e turban il quieto vivere al tavolo), e usando il criterio causa effetto. Ovvero: se un pg cattivo risparmia un bimbetto o stermina sul posto dei briganti (fossero pure suoi gregari) che s'eran messi a torturare una vecchietta per sport, il bimbetto e la vecchietta sopravvivono e si va avanti senza le fisime su penalità, il Raw usato a cavolo, i cambi di allineamento alla "secondo me", i time out di sessione per chiedere perché ecc. 

 

Modificato da Nyxator
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Non proseguo ulteriormente sull'argomento perché l'off topic è durato anche troppo.
Segnalo solo che la regola che hai postato, oltre ad avere probabilmente la mia età, non nomina l'allineamento ma, proprio come l'allineamento, è del tutto vaga e arbitraria, e quindi aperta a creare abusi, problematiche e contestazioni, anche se non è detto che lo faccia (e non è un'opinione, è un dato di fatto, come è chiaro a chiunque ne capisca un minimo di design).

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1 ora fa, The Stroy ha scritto:

Segnalo solo che la regola che hai postato, oltre ad avere probabilmente la mia età, non nomina l'allineamento ma, proprio come l'allineamento, è del tutto vaga e arbitraria, e quindi aperta a creare abusi, problematiche e contestazioni, anche se non è detto che lo faccia (e non è un'opinione, è un dato di fatto, come è chiaro a chiunque ne capisca un minimo di design).

Né più né meno di assegnare un reroll premio, cosa abbastanza chiara a chi ne capisce un minimo di game design.

1 ora fa, Checco ha scritto:

Tra l'altro, quella regola è opzionale. Mentre non è opzionale la punizione per un cambio volontario di allineamento...

Come sbattere su un muro di gomma. Evidentemente secondo voi è possibile ignorare, modificare o houseruolare a piacimento solo ciò che va bene a voi. 

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6 minuti fa, Nyxator ha scritto:
1 ora fa, Checco ha scritto:

volontario di allineamento...

Come sbattere su un muro di gomma. Evidentemente secondo voi è possibile ignorare, modificare o houseruolare a piacimento solo ciò che va bene a voi.

Ovviamente si possono fare tutte le modifiche del mondo, se ritenuto opportuno. Io ragionavo sull'impostazione predefenita delle regole ufficiali.

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2 minuti fa, Checco ha scritto:

Ovviamente si possono fare tutte le modifiche del mondo, se ritenuto opportuno. Io ragionavo sull'impostazione predefenita delle regole ufficiali.

Opzionale o houseruolato non è che cambia molto. 

Il punto qua è rendere divertente o interessante giocare i dilemmi morali.

Santo cielo, ogni tanto pensate un attimo anche alla regola zero😄

 

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2 minuti fa, Nyxator ha scritto:

Opzionale o houseruolato non è che cambia molto

Cambia, se la regola è opzionale per scelta di game design. Poi, ripeto, si può "houseruolare" qualsiasi cosa, ma non è questo il punto.

4 minuti fa, Nyxator ha scritto:

Il punto qua è rendere divertente o interessante giocare i dilemmi morali.

Assolutamente d'accordo.

4 minuti fa, Nyxator ha scritto:

Santo cielo, ogni tanto pensate un attimo anche alla regola zero😄

Qui temo di non riuscire a seguirti.

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Il 12/9/2019 alle 15:32, tamriel ha scritto:

Ho smesso di usare gli allineamenti, i giocatori hanno iniziato a ruolare i personaggi come avrebbero voluto fin dal principio, e non come un accostamento di lettere arbitrario avrebbe voluto che loro facessero.

Ho avuto party di pg malvagi che risparmiava bambini e crocifiggeva chierici, paladini che facevano pulizie etniche e non si facevano problemi ad ammazzare bambini, assassini che si rifiutavano di rubare e uomini di legge che si affiliavano alla mafia locale.

Tutte cose che hanno arricchito e reso ancora più memorabili le avventure, tutte cose che non si sarebbero potute fare se si avesse seguito "gli allineamenti".

p.s. sia lode alla 5ed che li ha finalmente tolti.

Ma se li hanno tolti perchè c'è sulla scheda? 

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Il 12/9/2019 alle 13:35, Pau_wolf ha scritto:
 
[...]


Quali scelte morali avete messo dinnanzi ai vostri PG?

Quali scelte morali avete affrontato nei panni di un PG?
[...]

Non ho mai messo scelte morali esplicite davanti ai miei PG perchè penso che sia sensato fare emergere questo genere di conflitto solo quando interessa ai giocatori. Non ho mai giocato a giochi che supportassero attivamente i dilemmi morali come parte integrante e stimolante del gioco e quindi imporli in maniera arbitraria ai giocatori mi è sempre sembrato forzato, se qualcuno faceva un azione particolarmente fuori dal personaggio e dall'allineamento semplicemente chiedevo qualche spiegazione in più e finiva lì.

 

Il 12/9/2019 alle 18:36, The Stroy ha scritto:

[...]

Letteralmente come fai ad avere dubbi se una cosa è buona o cattiva quando la tua scheda ti dice se lo è.

Non è esattamente il punto di una scelta morale difficile avere un conflitto interiore tra cioè che si ritiene giusto in assoluto/principio e cioè che si vorrebbe fare in questo momento? Cioè la scelta del male quando si sà qual'è il bene è proprio uno dei motivi più interessati per una scelta morale difficile. Per esempio riguardare il monologo di Andreotti nel "Il Divo" oppure rileggere la novella del grande inquisitore nei "Fratelli Karamazov" fornisce ottimi spunti sull'argomento.

Ok ci sono scelte morali difficili anche quando non si sà quale è il bene (o il male minore)da perseguire però queste hanno molto meno conflitto e non è semplice renderle bene da un punto di vista narrativo.

Il 12/9/2019 alle 15:32, tamriel ha scritto:

[...]

Ho avuto party di pg malvagi che risparmiava bambini e crocifiggeva chierici, paladini che facevano pulizie etniche e non si facevano problemi ad ammazzare bambini, assassini che si rifiutavano di rubare e uomini di legge che si affiliavano alla mafia locale.

[...]

Non vorrei che suonasse come un attacco personale perchè non lo è, sei il solo che ha fatto esempi abbastanza chiari.

A me non sembra che questi siano esattamente dei personaggi "orginali" che non si sarebbero potuti vedere con gli allineamenti. Cioè paiono più o meno tutti esempi di legali malvagi, in tutti i casi abbiamo gente che commette atti "malvagi" seguendo un codice di condotta preciso e piuttosto coerente. CIoè non è che siano esattamente personaggi mai visti, i paladini che fanno pulizia etnica stanno pure in Eberron.

Magari è un problema di descrivere in poche righe dei personaggi complessi però non è che da queste descrizioni che questa complessità non supportata dagli allineamenti salti subito agli occhi.

Cioè non dico che togliere gli allineamenti sia stato un errore per voi se siete più felici però non mi sembra che abbia portato a dei personaggi così unici e originali da sembrare inconcepibili in presenza degli allineamenti.

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35 minutes ago, Ermenegildo2 said:

Non è esattamente il punto di una scelta morale difficile avere un conflitto interiore tra cioè che si ritiene giusto in assoluto/principio e cioè che si vorrebbe fare in questo momento? Cioè la scelta del male quando si sà qual'è il bene è proprio uno dei motivi più interessati per una scelta morale difficile. Per esempio riguardare il monologo di Andreotti nel "Il Divo" oppure rileggere la novella del grande inquisitore nei "Fratelli Karamazov" fornisce ottimi spunti sull'argomento.

E secondo te il monologo nel "Il Divo" avrebbe avuto la stessa forza se Andreotti aveva l'allineamento scritto sulla scheda? O, rigirando la stessa domanda, che allineamento aveva Andreotti? 

Le persone non hanno allineamento, sono persone. Nella tensione tra tentazione e fare ciò che è giusto, possono essere particolarmente deboli a determinate tentazioni, magari particolarmente forti nel resistere ad altre. Magari sono persone buone con i figli ma violenti con i nemici (Pablo Escobar in Narcos). E possono considerare nemici delle persone che sono malvagie, o delle persone che la pensano diversamente da loro (pensa ai vari rivoluzionari della storia), o chiunque non la pensa come loro (pensa appunto agli inquisitori). Nessun personaggio letterario interessante ha un allineamento, devi tipicamente andare nel Young Adult per trovarne.

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1 ora fa, Ermenegildo2 ha scritto:

Non vorrei che suonasse come un attacco personale perchè non lo è, sei il solo che ha fatto esempi abbastanza chiari.

A me non sembra che questi siano esattamente dei personaggi "orginali" che non si sarebbero potuti vedere con gli allineamenti. Cioè paiono più o meno tutti esempi di legali malvagi, in tutti i casi abbiamo gente che commette atti "malvagi" seguendo un codice di condotta preciso e piuttosto coerente. CIoè non è che siano esattamente personaggi mai visti, i paladini che fanno pulizia etnica stanno pure in Eberron.

Magari è un problema di descrivere in poche righe dei personaggi complessi però non è che da queste descrizioni che questa complessità non supportata dagli allineamenti salti subito agli occhi.

Cioè non dico che togliere gli allineamenti sia stato un errore per voi se siete più felici però non mi sembra che abbia portato a dei personaggi così unici e originali da sembrare inconcepibili in presenza degli allineamenti.

Non proseguo molto oltre perchè poi si va ot e si aprono discorsi già fatti mille volte, anche su questo forum: non mi risulta che un paladino LB possa fare atti malvagi, quoto il manuale del giocatore 3.5:

Cita

A paladin who ceases to be lawful good, who willfully commits an evil act, or who grossly violates the code of conduct loses all paladin spells and abilities

quindi nel mio caso specifico avrei dovuto togliere la scheda al giocatore e sostituirla con un foglio bianco con scritte solo le sue statistiche base.

Wow, che spasso :v

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49 minuti fa, bobon123 ha scritto:

O, rigirando la stessa domanda, che allineamento aveva Andreotti?

Rispondo io prima che si generi un inutile polverone, visto che la risposta mi pare ovvia. Andreotti era...

Spoiler

Legale buono: agiva in modo sistematico e organizzato per il Bene superiore.

Spoiler

Neutrale buono: agiva sì per il bene superiore, al di sopra della legge ma rispettando organizzazione e pianificazione.

Spoiler

Caotico buono: in nome del Bene era disposto a infrangere le Leggi dello Stato, che sentiva lo limitavano.

Spoiler

Legale neutrale: fare il male nel perseguire il bene è sicuramente a metà fra i due, in questo caso con l'appoggio di una grande rete organizzata.

Spoiler

Neutrale puro: faceva ciò che andava fatto, aveva abbandonato la morale in funzione di un'assoluta, opportunistica e burocratica efficienza.

Spoiler

Neutrale caotico: faceva il male nel nome del bene, ignorando le leggi in favore di un codice personale.

Spoiler

Legale malvagio: chi compie il male è malvagio, e nel caso di Andreotti è un male piramidale e regolato.

Spoiler

Neutrale malvagio: per raggiungere i suoi sibillini scopi, Andreotti ignorava spesso le Leggi dello Stato, ma si serviva al tempo stesso del suo potere.

Spoiler

Caotico malvagio: totale mancanza di riguardo per qualsiasi codice legale ed ricco.

 

 

 

 

 

 

 

 

... non è ovvio? Basta leggere il manuale!

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19 ore fa, The Stroy ha scritto:

Rispondo io prima che si generi un inutile polverone, visto che la risposta mi pare ovvia. Andreotti era...

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Legale buono: agiva in modo sistematico e organizzato per il Bene superiore.

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Neutrale buono: agiva sì per il bene superiore, al di sopra della legge ma rispettando organizzazione e pianificazione.

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Caotico buono: in nome del Bene era disposto a infrangere le Leggi dello Stato, che sentiva lo limitavano.

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Legale neutrale: fare il male nel perseguire il bene è sicuramente a metà fra i due, in questo caso con l'appoggio di una grande rete organizzata.

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Neutrale puro: faceva ciò che andava fatto, aveva abbandonato la morale in funzione di un'assoluta, opportunistica e burocratica efficienza.

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Neutrale caotico: faceva il male nel nome del bene, ignorando le leggi in favore di un codice personale.

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Legale malvagio: chi compie il male è malvagio, e nel caso di Andreotti è un male piramidale e regolato.

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Neutrale malvagio: per raggiungere i suoi sibillini scopi, Andreotti ignorava spesso le Leggi dello Stato, ma si serviva al tempo stesso del suo potere.

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Caotico malvagio: totale mancanza di riguardo per qualsiasi codice legale ed ricco.

 

 

 

 

 

 

 

 

... non è ovvio? Basta leggere il manuale!

 

Avevo paura che trattando di informazioni su Andreotti quello spoiler non si sarebbe mai aperto :wink-old: 

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Il 20/9/2019 alle 10:03, bobon123 ha scritto:

E secondo te il monologo nel "Il Divo" avrebbe avuto la stessa forza se Andreotti aveva l'allineamento scritto sulla scheda? O, rigirando la stessa domanda, che allineamento aveva Andreotti? 

Le persone non hanno allineamento, sono persone. Nella tensione tra tentazione e fare ciò che è giusto, possono essere particolarmente deboli a determinate tentazioni, magari particolarmente forti nel resistere ad altre. Magari sono persone buone con i figli ma violenti con i nemici (Pablo Escobar in Narcos). E possono considerare nemici delle persone che sono malvagie, o delle persone che la pensano diversamente da loro (pensa ai vari rivoluzionari della storia), o chiunque non la pensa come loro (pensa appunto agli inquisitori). Nessun personaggio letterario interessante ha un allineamento, devi tipicamente andare nel Young Adult per trovarne.

Sì, certo che avrebbe avuto la stessa forza, perchè non avrebbe dovuto? Cioè se vedi un allineamento questo ti condiziona al punto da non riuscire a valutare le azioni di un personaggio?

Abbi pazienza ma secondo te Pablo Escobar non ha un allineamento scritto in fronte? Cioè non riesci proprio a trovare un allineamento che descriva grosso modo il suo modo di comportarsi? Non dico una chiave di lettura universale per il suo comportamento ma qualcosa che possa descriverlo a grandi linee senza tener conto dei comportamenti giorno per giorno.

Di recente sono stato ad uno spettacolo teatrale ispirato al processo Aemilia, tra i personaggi c'era il sindaco colluso con la criminalità organizzata. Ecco il sindaco era palesemente costruito, sulla frase "does whatever she can get away with" che è una delle descrizioni che il manuale del giocatore dà per i neutrali malvagi. Posso garantirti che era un personaggio assolutamente interessante e ben caratterizzato nonostante fosse chiaro dopo la prima scena quale fosse il suo "allineamento".

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3 hours ago, Ermenegildo2 said:

Sì, certo che avrebbe avuto la stessa forza, perchè non avrebbe dovuto? Cioè se vedi un allineamento questo ti condiziona al punto da non riuscire a valutare le azioni di un personaggio?

Non avrebbe la stessa forza perché già so come finisce il dilemma. Il personaggio sarà disposto a fare qualcosa di moralmente sbagliato se nessuno lo vede? Non ci sono dubbi: come dici tu, la risposta è letteralmente scritta nell'allineamento. Una scelta morale è bella perché non c'è una risposta giusta.

3 hours ago, Ermenegildo2 said:

Abbi pazienza ma secondo te Pablo Escobar non ha un allineamento scritto in fronte? Cioè non riesci proprio a trovare un allineamento che descriva grosso modo il suo modo di comportarsi? Non dico una chiave di lettura universale per il suo comportamento ma qualcosa che possa descriverlo a grandi linee senza tener conto dei comportamenti giorno per giorno.

Io la vedo così: o è completamente inutile, una descrizione in media che viene ignorata nei casi specifici, o è dannosa. Aveva un senso in edizioni in cui l'allineamento aveva un ruolo meccanico, in cui un malvagio non poteva fare certe classi o pregare certi Dei o era colpito da determinate magie. Mi serviva quindi avere un tag "Buono" o "Malvagio", per decidere come il mondo interagiva con il personaggio, non come il personaggio prendeva scelte morali. Ma se non serve per meccaniche, cosa aggiunge?

Nota che non sono in generale contrario ad avere un "tag" come ispirazione, per non iniziare con un foglio bianco per definire il carattere del personaggio. Ma l'allineamento è particolarmente generico, non aiuta a definire ma appiattisce il personaggio. Preferisco decisamente una-tre frasi libere, stile Fate (un fatal flow, un high-concept, una o due frasi di colore). Buono-malvagio è particolarmente orribile come asse. Un malvagio killer che uccide soldati innocenti o un rivoluzionario che uccide i malvagi oppressori è la stessa persona a seconda se i soldati siano innocenti o oppressori. E, tipicamente, questo viene deciso a posteriore da chi vince, non a priori dall'allineamento.

Pensare che ci siano i buoni e i cattivi è un residuo della mentalità Americana del dopo guerra e del cristianesimo, due influenze centrali nell'Old School. Ma questa semplificazione morale può essere il tema divertente di una campagna volutamente Old School, non lo standard di una campagna moderna.

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7 ore fa, bobon123 ha scritto:

Mi serviva quindi avere un tag "Buono" o "Malvagio", per decidere come il mondo interagiva con il personaggio, non come il personaggio prendeva scelte morali. Ma se non serve per meccaniche, cosa aggiunge?

Imho state facendo su un filmone metafisico-soggettivo e incasinandola più di quel che è.

Esempio al volo. 

 

Spiderman ha il tag buono.

Scena. (pezzetto di trama del film Spiderman di S.Raimi, da Wikipedia)

Cita

Durante la notte Norman rapisce Mary Jane e la porta sul ponte di Queensboro dove la sporge pericolosamente sul vuoto tenendo in ostaggio anche una funivia piena di persone. Quando Spider-Man giunge sul posto, Green Goblin pone l'eroe davanti a una scelta: la vita della gente di New York o quella di Mary Jane, dopodiché molla entrambi gli ostaggi lasciando l'eroe a decidere chi salvare e chi sacrificare. Nonostante ciò, Spider-Man riesce a salvare sia Mary Jane sia la funivia posandoli su un battello, mentre un gruppo di cittadini lo aiuta attaccando il criminale.

In ottica D&D:

Il Goblin è un npc cattivo.

La scena te l'ha costruita il Dm. 

Tu pg arrivi ad evento già in corso. 

La scelta te la pone il Green Goblin, ma il testo è del Dm. Visto che probabilmente ci saranno da far cose e tirare dei dadi non è detto che il tuo pg abbia le capacità o le possibilità di salvare entrambi. (o tu giocatore l'idea geniale per salvare capra e cavoli)

Chi salvi?  

Resti buono comunque vada?  (se agisci, probabile)

La partita prosegue. 

È stata una scena noiosa/fiacca/moscia/quelcheè?  (imho no, ma de gustibus)

Ha senso che poi il master faccia il becero e ti punisca/rompa le balle per la tua mossa e la tua scelta, visto che le scelte son uno dei punti cardine del gdr? (no, non ha senso...il dilemma di fatto te l'ha posto lui)

 

 

Modificato da Nyxator
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11 minutes ago, Nyxator said:

Imho state facendo su un filmone metafisico-soggettivo e incasinandola più di quel che è.

Il punto è che quello proposto a Spider Man è un interessante problema strategico, come salvare entrambi (che è quello che fa), e uno moscissimo problema morale: preferisci salvare una vecchietta o una bambina? Due suore o un cane pompiere eroe? Yes, è un dilemma per il personaggio, ma in gioco è moscio perché il giocatore non è influenzato dall'evento. Decide A o B, e finisce la storia. La tensione che c'è nella scena è su come farà Spidey a evitare di scegliere, non su cosa sceglierà.

Un dilemma morale che funziona nel gioco richiede di investire il giocatore: otterrai un vantaggio in gioco sacrificando un innocente? E, purtroppo, la risposta è facile: è buono? Non lo farà. E' malvagio? Lo farà. Fine del dilemma morale.

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