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Personaggio femminile


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Ciao a tutti, sto per iniziare una campagna di D&D con un personaggio di sesso femminile, vorrei capire come interpretarlo e come renderlo originale senza cadere negli stereotipi. (è di classe stregone e razza Kalashtar.)  Grazie a tutti quelli che mi aiuteranno!

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39 minuti fa, Aximus ha scritto:

Ciao a tutti, sto per iniziare una campagna di D&D con un personaggio di sesso femminile, vorrei capire come interpretarlo e come renderlo originale senza cadere negli stereotipi. (è di classe stregone e razza Kalashtar.)  Grazie a tutti quelli che mi aiuteranno!

  1. Niente vocine.
  2. Niente atteggiamenti da pornodiva.
  3. Meno parolacce possibili.
  4. Disgusto per cose tipo: sporcizia, gente vestita male, maschi che ci provano (a meno che non abbiamo CAR alto o siano ricchi).
  5. Attrazione verso: gioielli magici e non, vestiti, SCARPE.
  6. Fare le amiche del cuore con altre femmine e poi parlarne male alle spalle.
  7. Giocarsi la carta del sessimo ogniqualvolta le cose vanno male.
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9 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:
  • Disgusto per cose tipo: sporcizia, gente vestita male, maschi che ci provano (a meno che non abbiamo CAR alto o siano ricchi).
  • Attrazione verso: gioielli magici e non, vestiti, SCARPE.
  • Fare le amiche del cuore con altre femmine e poi parlarne male alle spalle.
  • Giocarsi la carta del sessimo ogniqualvolta le cose vanno male

Fortuna che l'OP aveva chiesto di non cadere negli stereotipi.

55 minuti fa, Aximus ha scritto:

Ciao a tutti, sto per iniziare una campagna di D&D con un personaggio di sesso femminile, vorrei capire come interpretarlo e come renderlo originale senza cadere negli stereotipi.

Non guardare l' identità di genere come un vincolo, pensa semplicemente al personaggio che vuoi fare, indipendentemente dal sesso che avrà. Al limite può avere delle conseguenze in base al tipo di razza (le drow, per dirne una, sono più autoritarie). 

Riferire te stesso al femminile è già un buon passo per ricordare agli altri giocatori che non sei un maschio.

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2 ore fa, Burronix ha scritto:

Non guardare l' identità di genere come un vincolo, pensa semplicemente al personaggio che vuoi fare, indipendentemente dal sesso che avrà. Al limite può avere delle conseguenze in base al tipo di razza (le drow, per dirne una, sono più autoritarie). 

Eh, quello lì, volendo, si chiama anche stereotipo razziale della matrona drow alla R.A.Salvatore😏 ...una pg drow non è detto debba per forza comportarsi in quel modo.

Volendo è stereotipo pure bersi una birretta e/o mangiarsi lo stufato con le patate alla taverna di turno.

Ed è stereotipo pure brandire una spada, valutarne peso e fattura e menare un paio di fendenti a vuoto per farsi un'idea di quant'è maneggevole. 

Insomma...a scansarli tutti ci ammazzi pure il roleplay. 

3 ore fa, Aximus ha scritto:

vorrei capire come interpretarlo e come renderlo originale senza cadere negli stereotipi. (è di classe stregone e razza Kalashtar.)  Grazie a tutti quelli che mi aiuteranno!

Battute e disgressioni a parte, imho il problem non sono tanto gli stereotipi di per sé. Il problem è il modo in cui alcuni giocatori se li giocano (male)

Di per sé non ci vedrei nulla di che/strambo se una pg kalashtar si fermasse di tanto in tanto a una bancarella per scegliere una veste a maniche larghe di suo gusto o un amuleto. 

Cita

Kalashtar tend to wear their hair long. Female kalashtar prefer loose clothing over more restricting garb; while male kalashtar may tend to abstain from shirts and the like

 

 

Modificato da Nyxator
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43 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Per la cronaca, ero volutamente ironico lol

Ups, non avevo colto l' ironia, pardon

43 minuti fa, Nyxator ha scritto:

Eh, quello lì, volendo, si chiama anche stereotipo razziale della matrona drow alla R.A.Salvatore😏 ...una pg drow non è detto debba per forza comportarsi in quel modo.

Sì, volevo solamente consigliare un elemento da poter tenere in considerazione, dato che in alcune società il sesso di genere è particolarmente sentito. 

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Un consiglio rapido e veloce: pensa al comportamento delle tue amiche/sorelle/cugine.

Non basta dire "mia" invece di "mio".

Perché il modo di ragionare e di reagire femminile é diverso da quello maschile. C'È un abisso fra un uomo che ruola un pg femminile e una ragazza che ruola un pg femminile.

Puoi sfruttare nei pbf qui presenti le "partite" con giocatrici e vedere cosa hanno scritto.

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3 ore fa, Albedo ha scritto:

Perché il modo di ragionare e di reagire femminile é diverso da quello maschile.

Questo dipende dalla società, non dalla biologia, e non è applicabile alla società tendenzialmente egalitaria (almeno da questo punto di vista) dell'ambientazione media.

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16 minuti fa, The Stroy ha scritto:

Questo dipende dalla società, non dalla biologia, e non è applicabile alla società tendenzialmente egalitaria (almeno da questo punto di vista) dell'ambientazione media.

Sorry, ma non è così. La società non c'entra poco. Ma la biochimica molto, e la biochimica coinvolge gli ormoni, e diversi ormoni derivano dagli organi sassuali.

E gli ormoni hanno effetto su diverse parti del cervello influenzando quindi comportamento e modo di pensare. Non è un caso che le donne durante il ciclo  in cui ci sono diversi ormoni che aumentano in concentrazione abbiano delel variazioni nell'umore e nel comportamento.

 

EDIT:

Il discorso da te aperto è comunque off topic. e quindi da parte mia chiudo.

Modificato da Albedo
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40 minuti fa, The Stroy ha scritto:

Questo dipende dalla società, non dalla biologia, e non è applicabile alla società tendenzialmente egalitaria (almeno da questo punto di vista) dell'ambientazione media.

Dipende dalla biologia (il sesso e i geni in genere), dall'educazione ricevuta (famiglia e scuola, ammesso che quest'ultimo sia applicabile anche al fantasy) e dal contesto culturale/sociale in cui si è vissuti.

 

Comunque non capisco: se non hai un'idea precisa di donna che vorresti interpretare... Perché vuoi un PG femmina, che non sai nemmeno da dove partire?

Avrei capito se tu fossi rimasto affascinato da Arya Stark, Zula di Conan o altre, e volessi un personaggio con lo stesso piglio. Ma così, tanto per fare...

Ciao, MadLuke.

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Aspettate, state consigliando di interpretare una donna valutandone i cicli mestruali? Posto che a parte le umane non abbiamo idea nemmeno della durata (per le elfe potrebbe essere semestrale o annuale?) ma davvero per interpretare una donna serve una cosa del genere per voi?

ha ragione @The Stroy interpretala normalmente, cambia il genere e casomai aggiungici qualche elemento specifico (come faresti per un uomo) che potrebbero essere vestiti sgargianti come l'amore per un famiglio o un parente, insomma lo stesso che faresti per un maschio. 

La cosa più importante é non interpretarla come una mignotta ad ogni costo. 

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8 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

La cosa più importante é non interpretarla come una mignotta ad ogni costo. 

E neanche come una "uiga di gesso", perché c'è anche l'estremo opposto, soprattutto per i giocatori che al tavolo si vergognano a fingere di essersi infatuati di un maschio, di trovare un ragazzo attraente.

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17 ore fa, Aximus ha scritto:

Ciao a tutti, sto per iniziare una campagna di D&D con un personaggio di sesso femminile, vorrei capire come interpretarlo e come renderlo originale senza cadere negli stereotipi. (è di classe stregone e razza Kalashtar.)  Grazie a tutti quelli che mi aiuteranno!

Come giustamente dice @Albedo chiedi dei suggerimenti alla tua ragazza, o alle tue amiche o, se ne hai, alle tue sorelle/cugine. Per quanto possano essere giusti i consigli che possono darti dei giocatori uomini, infatti, le persone più adatte per fornirti idee su come interpretare una donna sono le donne stesse. Se qua in giro ci fosse un qualche utente donna sarebbe perfetto.

Sicuramente evita come la peste gli stereotipi e le interpretazioni che ne deridono la figura, soprattutto se assieme a voi giocano delle ragazze.

In alternativa, se proprio non trovi delle donne che possono fornirti dei suggerimenti, segui il consiglio dato da altri, anche se sicuramente non è una soluzione esauriente: interpreta il PG pensando a chi è a prescindere dal genere. Il genere ha sicuramente un peso nel modo in cui percepiamo il mondo, ma se non hai spunti validi costruisci la tua interpretazione sul tipo di persona che il tuo PG è e vuole essere, sui suoi obbiettivi personali, sulla sua personalità, sulla sua professione e sulle esperienze che ha avuto durante la sua vita.

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E vabbò...

https://it.wikipedia.org/wiki/Femme_fatale

https://en.wikipedia.org/wiki/Femme_fatale (Wikipedia in inglese cita più esempi)

Sul fronte caste invece abbiamo ad esempio:

https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanna_d'Arco_(film_1999)

 

 

Più in generale, a demonizzare a prescindere gli stereotipi (femminili o maschili che siano) imho non si va da nessuna parte e -specie se non si ha un'idea di dove andar a parare col pg-  il rischio è di ritrovarsi pure con un pg caratterizzato in stile sagoma di cartone...

https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_stock_characters

Modificato da Nyxator
aggiunto link inglesi
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Grazie mille!

Mi siete stati molto d'aiuto, dato che la campagna la inizierò tra un mesetto ho ancora tempo per capire il comportamento da utilizzare, andrò a leggermi anche dei pbf per capire meglio. Stavo pensando ad  un carattere generalmente amichevole ma con molta forza d'animo, infatti sicuramente non avrà un carattere scorbutico. 

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3 ore fa, Nyxator ha scritto:

Più in generale, a demonizzare a prescindere gli stereotipi (femminili o maschili che siano) imho non si va da nessuna parte e -specie se non si ha un'idea di dove andar a parare col pg-  il rischio è di ritrovarsi pure con un pg caratterizzato in stile sagoma di cartone...

Forse hai frainteso. Non si voleva demonizzare alcunché, tantomeno i classici stereotipi.

Il consiglio dei più era di non costruire il personaggio in quanto essere di sesso femminile, ma partire invece dalla caratterizzazione del PG (stereotipata o meno).

All' OP piace il classico farabutto allergico alle regole ma dal cuore buono?
Molto bene, basta interpretarlo come farebbe normalmente, ma riferendo sé stesso al femminile.

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23 minuti fa, Nyxator ha scritto:

Sicuro sicuro?  😊

Molto. In nessuna delle risposte sopra mi pare che sia stata detta una cosa del genere.

Persino io nel mio primo intervento ho fatto l' esempio del - come hai detto tu - "stereotipo razziale della matrona drow alla R.A.Salvatore".

Quello che si cercava di dire era, al limite, evitare di interpretare un PG con i soliti luoghi comuni da donna. 

 

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