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[Atto II] La visita al Gallo Nero


Zellos

Messaggio consigliato

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Benvenuti al nuovo atto!

@ToGrowTheGame, @Ian Morgenvelt, @Plettro, @Ghal Maraz, @Nilyn, @Pippomaster92

Se volete postare le vostre caratteristiche, o preparativi vari, fatelo nel primo post, grazie. 

La giornata movimentata alla caverna dei ragni sembrava non voler terminare. 

I futuri signori di un regno decisero di vedere con i loro occhi chi fosse colui che aveva deciso di rapire uno di loro per avere informazioni sull’intero gruppo. 

Preparati per ogni evenienza, il gruppo si divide: Colin con il ferito ed i tre “prigionieri”, mentre voi con la sfera raggiungerete il Gallo Nero.

L’utilizzo del teletrasporto è per voi una esperienza nuova: perdere tutti i sensi contemporaneamente e li ri-acquistate intervallati. Prima l’udito, poi il tatto. Poi tutto il resto. 

La stanza, tre metri per tre metri, è un quadrato di roccia con luce artificiale di una lampada ad olio che si accende magicamente. Sentite l’eco di una sirena mentre vi ritorna l’udito. Ad aprire la porta davanti a voi ci pensa una ifrit vestita come le danzatrici della terra di Jasmine. 

Venite introdotti in un’ampissima sala rettangolare al cui centro si trova una ampia voragine circolare da cui si sentono ovazioni ed urla ( anche di dolore). Vi sono una trentina di avventori in sala, oltre che i camerieri ( bei ragazze e belle ragazze fra la ventina e la trentina, ma non troppo appariscenti e non svestiti in maniera eccessiva)  e le “guardie”, delle strane creature meccaniche con corpo cubico, degli strani volti e delle curiose braccia filiformi.

Quando entrate, nella stanza, notate che gli avventori si girano un attimo, poi come fosse una consuetudine, urlano “Benvenuti” e tornano ai loro affari: le più disparate etnie, razze...ed anche alcune assai terribili.

Da uno dei dei tavoli la coppia dell’imp e del “grigio”, l’imp vi saluta con un boccale di quello che sembra lava. 

Mappa

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spacer.png

Legenda:

Rettangoli Neri: porte

Quadrati neri: modron guardie

X nera: strano non morto vestito da professore universitario 

G: Xhran e l’imp

Triangolo Nero: Illithid vestito da pirata

Cerchio Nero: uomo simile alla descrizione di Al

Rombo Nero: popolano sovrappeso con barba e baffi e cappello. 

Esagono Nero: gargoyle con bombetta.

Modron guardie

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spacer.png

La porta dell’ingresso ( quello che credete lo sia, lato opposto rispetto al vostro, vicino al bancone) ha un simbolo sopra, un cerchio diviso in quadranti colorati. 

Modificato da Zellos
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Lily

La sensazione di non sentire assolutamente nulla è tremenda per la piccola ifrit, sebbene duri solamente pochi istanti prima di riuscire a sentire il suono di una sirena e il proprio respiro affannato.. O almeno sembra il suo?.. Non riesce effettivamente a capirlo mentre la sensazione del tatto inizia a tornare e toglierle qualsiasi altro dubbio, riuscendo a sentire nuovamente il proprio corpo ed evitando di sentirsi come la spettatrice di un proprio sogno. Riesce a sentire il leggero zampettio del proprio piccolo geco e la presenza di Zarastrikaran sulla sua spalla.
I colori riprendono a mostrarsi ai suoi occhi, così come il classico odore di cibarie e bevande della locanda e la sensazione del gusto, deglutendo e pregando Desna e Chadali che quell'orribile sensazione sia finita, concentrandosi adesso sulla situazione che si para davanti a loro.

La porta si apre per far entrare una Ifrit e lasciare la ragazzina a bocca aperta.. Sinora ha incontrato pochi membri della sua razza e questa situazione la porta ad abbassare la propria guardia e a dimenticarsi, per qualche istante, di essere in territorio nemico. Un paio di passi in direzione di lei, osservandola con estrema attenzione, ed essendo certa di guardarsi in una sorta di specchio che le mostra il suo futuro, il suo possibile aspetto da adulta.
x DM

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Perception +8 sulla Ifrit per cercare segni particolari o altro


Come ti chiami?
Le viene naturale quella domanda, quasi non riesce a controllare i propri pensieri che scivolano direttamente alle sue labbra per far sì che la voce della giovane vada direttamente alle orecchie della Ifrit.
Lavori qui? Ci sono altre persone come te?.. E come me.
Prosegue mentre la porta viene aperta e i presenti si stagliano davanti ai suoi occhi, non riconoscendo nessuno.. A parte la strana coppia dell'uomo nudo e dell'imp che le fa arrossare le guance per qualche istante, prima di tornare a guardarsi intorno.
x DM

Spoiler

Perception +8 sui presenti in locanda per vedere chi c'è di interessante xD
Conoscenze Piani (+9), Dungeon (+10), Ingegneria (+10) su quelle guardie Modron
Conoscenze Arcane (+10), Storia (+10), Locali (+9), Religioni (+) sul simbolo sulla porta.

Una volta data un'occhiata ai presenti, deglutisce con calma, prima di avanzare in direzione della coppia già incontrata, finendo per arrivare proprio di fronte a loro. L'espressione della ragazzina sarebbe decisa, ostile, ma anche imbarazzata nel notare che il tizio non ha ancora pensato a mettersi qualcosa addosso, risultando così ancora mezzo nudo. Solleva gli occhi in direzione del soffitto, evitando di guardarlo direttamente.
Che cosa hai dato a Valena? Che cosa era quel pugnale?..
Chiede, abbassando un poco lo sguardo giusto per essere sicura che il tizio sia ancora lì e che la stia osservando mentre lei fa le sue richieste.
E potresti.. Gentilmente.. Metterti qualcosa con quell'incanto che hai detto??
x DM

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Diplomazia +10


 

Modificato da Nilyn
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La danzatrice, che sembra avervi preso in incarico, starebbe per chiedervi se volete un tavolo, ma viene interrotta prima di iniziare da Lily. 

<<Il mio nome è Ghiaccio, giovane padrona. E si, fra i camerieri, danzatori ed altri servi ci sono alcuni della nostra razza, nati su differenti mondi e con differenti fuochi ad animare ognuno di loro.>> ti risponde col sorriso visibile sotto il leggero velo di seta rosa. << In quanto non iscritti, sarete tenuti d’occhio all’interno del locale: non abbiatevene a male, vi prego padroni.>>

@Nilyn

Spoiler

La ifrit ha molte cicatrici addosso, anche se bianche come se stessero guarendo. Frustate, ceppi...ma anche molte su polsi, orizzontali e verticali perfino.

C’e oggettivamente troppo in giro. 

Fra gli avventori ed i camerieri c’è semplicemente....troppo. Noti in compenso che c’è un cartello magico con scritto “vietato incantare se non si è soci”.

riconosci le guardie come i Modron, creature della legge, incarnazioni di essa scevra da bene o male. Non sono famosi come guerrieri, ma essendo esterni sono assai resistenti.

Sei abbastanza convinta che il simbolo sulla porta, che cambia quando la porta verso l’esterno sia aperta, serva per capire da dove giungono coloro che entrano: forse la locanda ha ingressi su diversi luoghi e chissà, piani.

Lily si stacca dal gruppo per dirigersi verso Xhran, proprio quando questo si toglie un anello lasciandolo al centro del tavolo. Il grigiore inizia ad abbandonarlo, rivelando capelli neri come la pece ed un incarnato di un pallore tale da rivelare le vene bluastre sotto la pelle e degli occhi di un rossore bluastro tipico degli albini. Senza due nulla, è l’imp a tirare un getto di fumo al suo compare, facendogli apparire dei pantaloni.

<<Spero così basti, signorina. Accetterò il momentaneo disagio per parlare. Cos’era quel pugnale? Un dono di qualcuno che la odia a morte. E che la rispettava, forse amava persino, senza alcuna riserva. E forse, una richiesta di aiuto...a cui entrambe hanno pensato più e più volte. Sono assai simili, Korvosa e Valena. Entrambe sono morte...solo che Valena spera in una redenzione... Korvosa brama solo la vendetta, la giusta retribuzione. Se vincerà, probabilmente Pietà troverà il suo cuore per sua mano, liberandola.>> risponde accorato il giovane, guardando fissa Lily.

Anche lui ha uno sguardo che si potrebbe definire vacuo, oppure vitreo, come fosse cieco. 

Modificato da Zellos
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Valena Aurica

L'arrivo al Gallo Nero è traumatico e spiacevole, ma l'accoglienza non è quella che mi ero attesa. La mano, che prima stava ferma sul pomolo della spada, si rilassa visibilmente.

Mentre mi guardo attorno, ancora un po' stordita, Lily corre già a fare domande a destra e a manca. Mi muovo con lei, non mi va di lasciarla sola in un luogo come questo...e così sento le parole del "grigio" su di me e su Korvosa. Non riesco a far finta di niente, anche se la nostra missione sarebbe un'altra..."Dove posso trovare questa Korvosa? È importante, messere"

 

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Lily

L'espressione di Lily diventa di ghiaccio, proprio come il nome dell'ifrit, quando questa si rivolge alla ragazzina come una schiava. Apprende che ci sono altri della sua razza ed ecco che un leggero sorriso di circostanza cerca di far proseguire quella conversazione.
Va bene, ma.. Non..
Non riesce a terminare la frase mentre i suoi occhi arancioni si soffermano sul corpo della danzatrice, notando i segni di quelli che sembrano essere torture fisiche e sentendo le proprie cicatrici, presenti sulla sua schiena, bruciare al sol ricordo di ciò che ha subito e di ciò che, probabilmente, sta subendo quella sua stessa corraziale. Rialza gli occhi su di lei e cercherebbe di afferrarla per un polso, fermandola.
Possiamo parlare più tardi..? Solo tu ed io? E' una mia richiesta.
Non le interessa se lo prenderà come un ordine, ma l'espressione è seria e decisa in volto.

La lascia allontanare quindi, abbassando lo sguardo e sentendo il peso del proprio passato e la rabbia nel dover trovare una situazione apparentemente simile. Si volta verso i suoi compagni, cercando di dare loro le informazioni che è riuscita ad ottenere, sebbene la sua espressione mostri un certo disgusto nel trovarsi all'interno di quel luogo.
Cercate di non usare alcun incantesimo qua dentro, secondo quel cartello è riservato solamente ai soci.. Quindi penso sia meglio evitare troppi problemi, almeno per ora.
Consiglia mentre la mano destra andrebbe ad indicare il cartello letto per poi passare sul simbolo della porta.
Quel simbolo.. Mi sembra che sia un modo per indicare da dove arrivano gli avventori che entrano in locanda.. Penso che questa locanda sia collegata anche ad altri piani e in effetti dalle creature che ci sono qua.
x DM

Spoiler

Conoscenze Locali sulla locanda del Gallo Nero per avere qualche informazione extra. +9

Gli occhi si posano sulle guardie.
Mia sorella mi ha raccontato di quelle creature. Sono molto resistenti e incarnazioni della legge universale.


Il cambio aspetto di Xhran lascia Lily particolarmente stupita, sebbene la presenza dei pantaloni formati dalla nube di fumo dell'imp siano.. Un toccasana per il suo imbarazzo, almeno in parte. Gli occhietti arancioni della ragazzina si soffermano sul piccolo diavolo per fargli un leggero cenno della testa come ringraziamento, prima di tornare su Xhran e agitargli davanti la mano destra per comprendere se sia effettivamente cieco o meno.. Mossa dettata dall'ingenuità della ragazzina.
Disagio? Un paio di pantaloni? Beh penso sia più un disagio parlare con una persona nuda.
Controbatte la ragazzina, sollevando il sopracciglio destro ed osservando meglio l'uomo.
Korvosa.. Entrambe morte? Ma se è qui con me..
Confusa da ciò che sta dicendo Xhran, voltandosi ad osservare meglio Valena, prima di tornare a parlare con lui.
Come posso aiutarla?
Chiede quindi, attendendo una risposta che possa permetterle di trovare un sistema per essere d'aiuto a Valena, senza preoccuparsi del fatto che lei sia accanto. Dopo di ciò, l'argomento verte sulla locanda stessa.
Cosa sai di questa locanda?
Zarastrikaran.. Tu che cosa sai?
E.. Le danzatrici e i camerieri che stanno qua sono.. Torturati?.. Chi è a capo qua?..
Chiede nuovamente, cercando di guardare con un certo imbarazzo quell'uomo che, sebbene il suo particolare aspetto, sembra avere comunque un suo fascino.

 

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@Nilyn

Spoiler

Sembra ci veda, ma sei convinta non sia per gli occhi. Muove la testa, ma gli occhi sono immobili.

 

La Ifrit prima ti ha fatto un cenno di assenso col capo.

 

<<Uhm...>> mormora il draghetto <<...anche io sono giunto su Golarion tramite questo taverna. È un crocevia su molti, molti mondi. Ed io sono un...esploratore? La taverna è retta da un brav’uomo, anche se un poco disamorato. Non è umano, ma un changeling, una razza di un altro mondo capace di modificare il suo aspetto a piacimento. Non finitegli sui nervi, perché quest’uomo ha contatti anche col Consorzio.>>

//complimenti per il 20+10 di diplomazia xD

<<Korvosa è venuta qui passando dall’ingresso, giungendo dal Druma. È uscita dall’ingresso andando nelle Terre Rubate. Presto o tardi la incontrerete, Valena. Ma temo sarà alle sue condizioni...e non saranno affatto buone.>> dice Xhran con un segno di fastidio, dopo aver parlato, ai pantaloni. Ma subito dopo ritornò stoico.

<<La morte, in questa “vita” non si prova solo quando il corpo smette di respirare, ma anche quando si compiono certi atti o li si subisce. Una madre che perde un figlio, il dover uccidere una persona cara...spezzare un vincolo d’onore che vale quanto respirare... e come aiutarla dovresti chiederlo a lei. Quanto alla locanda, cosa c’è da sapere: è un luogo di ritrovo per gente di ogni piano, qualsiasi sia la loro etnia, credo o fede. L’oste è un brav’uomo, anche se fa di tutto per sembrare più indolente e menefreghista di quel che è. I camerieri sono i “figli dell’oste”. Prima di aprire la locanda ( anzi, le locande) andava in giro per i campi di battaglia a cercar di salvare più derelitti possibili. Poi ha smesso.>>

 

La ifrit si avvicina alle due ( Lily e Valena) e poi di nuovo al gruppo indirizzando loro ( e tutti gli altri) verso un grosso tavolo.  

Modificato da Zellos
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Koen

L'esperienza del teletrasporto, che finora avevo solamente assaggiato in seguito ai miei studi sulla struttura del piano etereo, non è propriamente come me la immaginavo: perdita di sensi e confusione, seguite naturalmente da nausea e scombussolamento. Tocco il pavimento per qualche istante, grato di trovarmi su del terreno solido, prima di alzarmi e farmi guidare dalla giovane ifrit verso il tavolo di Xhran.
La stanza è decisamente interessante, abitata dalla creature più disparate, come ci si poteva attendere da quella che, stando a Lily, sarebbe una taverna planare. Mi guardo intorno cercando di riconoscere il nostro uomo in mezzo alla folla, trovandolo seduto a quello che presumo essere il bancone. 
Ottimo... Se non fosse per il divieto di lanciare incantesimi, la situazione sarebbe già stata risolta. Mi riscuoto dalle mie osservazioni quando sento le parole sulla misteriosa Korvosa. Deglutisco inquietato dall'idea di trovarmi faccia a faccia con quella donna, guardando poi preoccupato Valena. Non vorrei che si facesse prendere la mano dalla paura o dalla rabbia... Forse dovremmo aiutarla, per quanto non sia nostro interesse. A meno che... Non... Sì, la piccola Lily non aveva tutti i torti. Non preoccuparti, Valena, potrai contare sul nostro aiuto. Se lo vorrai ovviamente. Sussurro in tono pacato alla ragazza, facendo un flebile sorriso prima di tornare ad osservare Al. Potrei farvi una seconda domanda, anche questa per pura curiosità personale? Prima ha parlato di una filosofia che non potremmo capire, che prevede anche l'essere nudi. Potrebbe spiegarmi meglio i suoi insegnamenti? Le credenze, le religioni e le usanze sono ciò che rendere veramente vivo un popolo, in fondo.

Master

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Percezione +8 sull'uomo che sembrerebbe essere Al

 

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Valena Aurica

Le parole di Xhran mi colpiscono più di quanto mi sarei aspettata. Morta? Non ha tutti i torti, dopo quello che ho fatto potrei anche considerarmi tale. Io però vorrei ritornare a vivere. Se solo ne fossi degna! Sto per rispondere, quando anche Koen dice la sua. Le sue parole sono gentili e probabilmente ha buone intenzioni...ma unite agli eventi più recenti fanno scattare qualcosa che vorrei tenere a bada. Mi volto verso di lui, gli occhi che mandano un lampo d'ira, la mano stretta sul manico non della spada, ma di Pietà "Non è il momento, adesso. Siamo qui per fare altro" rispondo brusca, voltandomi e fissando l'uomo al bancone.

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L’imp fa un segno inequivocabile: la noia di chi un discorso lo ha sentito mille volte. 

<<Io sono un Cinereo, od un uomo di cenere. Per noi, un universo in cui la vita è dolore, sofferenza e peccato non può essere vera vita. Questo in cui brancoliamo è un aldilà, una punizione in cui i nostri peccati ci trascinano in altri aldilà ancora peggiori, in una punizione senza fine. La purezza nella carcassa e nell’anima, l’ascetismo, possono portarci a trascendere questa esistenza di pena. Annullarsi nella vera morte in attesa di una possibile reincarnazione... o quantomeno la pace. I cinerei sono una via filosofica di Sigil, la città delle porte...>>

@Ian Morgenvelt

Spoiler

A parte la descrizione già fatta, noto qualche dettaglio aggiuntivo: il pizzetto, la cicatrice all’occhio sinistro. 

Ma la spada che porta al fianco che sembra strana: all’apparenza ( dalla guardia) sembra una sciabola, ma il fodero è troppo largo e spesso. Forse un cutlass più pesante o non sapresti dire.

Mentre lo stavo guardando, noti che ti sta guardando anche lui è che, con un bel sorriso, alza il calice verso di te, come a proporre un brindisi. 

Dopo aver proposto un brindisi nella vostra direzione, il forse Al saluta l’oste e si avvia alla porta d’ingresso, dove modifica il quadrante di colore della stessa

Modificato da Zellos
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Jasmine Al-Alrae

Troppo poco tempo per riuscire a sentire le storie di tutto e tutti... ringrazio Ghiaccio con un mezzo inchino alla maniera della mia gente, per poi avvicinarmi velocemente e sussurrarle:

(A bassa voce)

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"Gradiremmo certo essere ammessi come nuovi soci: ti prego di informarti se sia possibile".

 Procedo poi speditamente verso il forse Al, a cui mi rivolgo con voce ferma e cristallina, decisa ma senza note taglienti: "Messere, non potete proporre un brindisi e poi partirvene immediatamente dopo! Accettate, ve ne prego, di condividere un bicchiere od un boccale con noi!".

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Koen

Guardo preoccupato Valena quando porta la mano al pugnale, rilassandomi visibilmente quando si limita a rispondermi bruscamente. Sta facendo come me, credo. Farsi terra bruciata attorno per evitare di coinvolgere innocenti. Filosofia interessante, ma temo che dovremo temporaneamente interrompere la disquisizioni. Poi avrei delle domande da farle. Dico notando che il nostro uomo si alza dal bancone, facendo per uscire. Cerco quindi di aggirarlo, provando a mettermi tra lui e la porta, così da aiutare Jasmine e Valena.

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Juliano Demetrios

Questo posto è follia, pura follia... Sussurro osservando gli avventori Quei cosi sarebbero esponenti della legge? Vedremo... dico tra me e me.

Mi metto a lavoro. dico agli altri prima di raggiungere il baffuto popolano con un (falsissimo) sorriso stampato in volto. 

Il posto è libero? chiedo al popolano baffuto Che strano e affascinante posto... Pieno di personaggi così affascinanti e bizzarri... A proposito, il mio nome è Claudius Cesaris, lei invece è... dico porgendoli li mano con tono amichevole.

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@Ghal Maraz

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<<Di quello dovreste parlare a Lord Ardente, stanza in alto, quella protetta dal gargoyle. Non potete sbagliarvi.>>

“Al”, se così si chiama e se è lui, vi sorride. 

<<O magari sto invitandovi a seguirmi a casa mia, no? Non sareste curiosi?>>

Il padrone di casa gli lancia una occhiataccia e subito “Al” alza le mani. 

<<Facciamo così, anche per amore della suspance. Non me ne vado e fra dieci minuti ci mettiamo a parlare in uno dei privet. Siamo d’accordo? Anche perché sennò me ne vado.>> dice sorridendovi.

L’oste accetta la stretta di mano del cheliaxiano e sorride.

<<Juliano. Juliano Demetrios.>> dice serio prima di mettersi a ridere. <<No, mi chiamo Arx. Inventore e proprietario del “nome” e delle taverne come il Gallo Nero. Benvenuti a casa mia, avventurieri. O futuri lord. Peraltro NON dite chi di voi diverrà il lord, stiamo scommettendo ancora.>>

Modificato da Zellos
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Jasmine Al-Alrae

"Molto bene, messere! Ci vediamo fra dieci minuti, allora", rispondo, con una nuova riverenza. 

Prendo poi Valena per un braccio ("Vieni con me, amica mia, per piacere!") e la conduco in direzione della porta presidiata dal gargoyle, al quale mi avvicino, facendomi precedere da un cenno di saluto e da una richiesta: "Domandiamo il permesso di incontrare e parlare con Lord Ardente!".

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Lily

Un'occhiata viene portata verso il proprietario della locanda, prima di tornare a guardare il proprio pseudo-drago con un sorrisone.
Grazie dell'informazione.. Uhm.. Per caso sai che cosa è il consorzio? Oh.. Se desideri qualcosa da mangiare, dimmi pure.. Non conosco ancora i tuoi gusti e penso che in questa locanda possono prepararti qualcosa di buono.
Osserva il fare di Valena nei confronti di Koen, ma la piccola ifrit stavolta preferisce non intromettersi, guardando di sottecchi il ragazzo, prima di tornare sul cinereo ed ascoltare la sua spiegazione filosofica alquanto.. Malinconica. Storce un poco il nasino la barda pensando a ciò che sta passando quell'uomo e a come considera la vita che gli è stata donata, ma d'altronde è una sua fede e non ha intenzione di intromettersi in alcun modo.
Capisco. Scusami se sono stata sgarbata, ma pensavo... Che c'entrassi qualcosa con la storia di quel pugnale.
Se ne esce mentre la mano destra andrebbe dietro la nuca e un sorrisetto di circostanza viene portato per l'imbarazzo che sente adesso.
Uh? Suoi figli? Ma.. Una delle danzatrici era piena di cicatrici.. Vuol dire che è stata salvata? E inoltre ci tratta come se fosse la nostra... schiava.
Continua a chiedere al cinereo, prima di portare lo sguardo al resto del gruppo che si sta dividendo. Valena e Jasmine da una parte con un gargoyle, Juliano dall'altra con l'oste, Koen con "Al" davanti alla porta e Beregor.. Beregor sembra essersi dato alla macchia.
Un lungo sospiro da parte della ragazzina, prima di donare un veloce sguardo al piccolo geco che sporge sui suoi capelli e quindi far cadere il suo sguardo sulla danzatrice.

Scusami
Dice per attirare l'attenzione di Ghiaccio, indicandole il tavolo che lei stessa ha proposto ai suoi compagni.
Volevo parlarti un attimino.
Prosegue per quindi farla accomodare e sedersi anche lei.
Ascoltami.. Sei obbligata a stare qua? O sei una dei "figli dell'oste"? Perchè.. Beh.. Se vuoi andartene, potrei aiutarti.

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Diplomazia +10
Percepire Intenzioni +8


 

Modificato da Nilyn
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Koen

Annuisco all'uomo, alzando gli occhi al cielo quando sento le parole dell'oste. E tanti saluti alla discrezione. Torno quindi a sedermi al tavolo, tenendo un occhio su Valena e Jasmine. Mi scusi per l'imprevisto. Se è interessato, avrei altre domande da farle sulla sua filosofia, nell'ottica di un dibattito tra appassionati. Propongo a Xhran, guardando incuriosito Lily quando richiama Ghiaccio al tavolo.

Master

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Conoscenze (Piani) +12 su Sigil

 

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@Nilyn, @Ian Morgenvelt E @ToGrowTheGame ( questi ultimi si perdono la risposta di Xhran)

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<<Non preoccuparti. Non sono poche le persone che portano rancore per le consegne che compio.>> dice Xhran facendo un abbozzo di sorriso.

Ghiaccio arriva  al tavolo per poi fare un inchino. 

<<Il Padrone mi ha salvato dal mio vecchio padrone. Non sono sua figlia, anche se ne sarei felicissima. Andarmene?>> dice con la voce che diventa rotta alla fine <<...il padrone ha forse detto qualcosa? Io...io non voglio andare via... non voglio... non voglio tornare in strada...>>

la ragazza si mette le mani nei capelli, la cui fiamma si sta trasformando in una bluastra.

Un mezzelfo dai capelli rosa ed un umano dai capelli neri, camerieri anche loro, arrivano abbastanza velocemente. Quello sia capelli rosa posa una mano sulla fronte della ragazza, poi le sussurra qualcosa alle orecchio. Quello dai capelli neri ed i numerosi piercing vi sorride.

<<Sono il nuovo cameriere: volete ordinare qualcosa oppure posso andar da qualcuno che vuole ordinare?>> dice in modo un po’ maleducato, mentre l’altro porta via Ghiaccio.

@Ian Morgenvelt

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Di Sigil sai poco: è un luogo lontano, tremendamente lontano, si dice il centro del multiverso. Sai che vi abitano una multitudine di genti, persino demoni e diavoli, ed è una città di filosofi violenti. Un poco ti ricorda il Galt, ma meno caotico per certi versi.

@Nilyn

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Mentalmente e fisicamente, Tarastrikaran sbadiglia.

<<Non so come riuscire a spiegarmi bene. Il Consorzio difficilmente è spiegabile in luoghi come Golarion. È un luogo troppo...arretrato. Il Consorzio è una...sovra-Gilda, composta da decine, centinaia di gilde mercantili e compagnie mercenarie su migliaia di mondi e piani diversi. Sono una potenza planare, come la città di Somnius ( di cui sono alleati), la città di Sigil o il Consorzio Infinito. >>

Al momento al tavolo di Xhran rimangono Koen, Beregor e Lily ( e Tarastrikaran), mentre Valena e Jasmine vanno verso le porta del Gargoyle. Juliano è sempre al bancone dall’oste, mentre “Al” esce dalla locanda per ( dice lui) tornare dopo dieci minuti.

Il locandiere da una tavoletta di legno ed un materiale bianco e liscio a Juliano.

<<Questo vi avviserà quando il privet 4 sarà libero. Avete bisogno di qualcosa? Hai bisogno di qualcosa?>>

@Pippomaster92 e @Ghal Maraz

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Il gargoyle vi guarda un secondo, poi gli appare in mano uno strano strumento che appoggia al volto, zona dell’occhio: un curioso strumento di metallo e vetro.

Dopo avervi osservato qualche secondo, apre la porta.

La stanza è una grossa stanza rettangolare, di sette metri per dieci. La porta da cui entrate è disposta sul lato corto e sulla sinistra. Accanto ad essa ci sono altre sue porte di metallo, divise in due, e a destra un’altra identica a quella da cui siete entrati.

L’interno della stanza è particolarmente sontuoso, e davanti a voi c’è una grande scrivania in legno. Dietro di essa quello che non può altro che esser definito un trono. Ci sono varie piante e varie statue ornamentali, ed il pavimento è ricoperto di tappeti. Sulla scrivania ci sono vari libri, un tagliacarte ed un teschio di origine non umana. Sopra una candela ormai spenta. Sulla destra uno stendardo antico fatto in adamantio con sette decorazioni, sette stelle di mithral

La parete lunga sarebbe una immensa vetrata, ma il panorama è completamente nero.

Il trono si gira e stravaccato in modo non particolarmente educato, si trova un giovane uomo di una età compresa fra i sedici ed i venti anni. La figura è molto alta, i capelli ( la criniera) biondi più di lui. Varie treccine, code decorative decorate da gioielli. Porta un curioso misto di abito nobiliare ed armatura, tutto tendente all’oro, al nero ed allo scarlatto. È disarmato.

<<Benvenute. Se siete qui sapete già chi sono.>> dice alzandosi, rivelando di essere poco più alto di due metri. La figura per quanto magra e slanciata è anche muscolare. Vi tende la mano destra, che porta un anello con sigillo all’anulare ed uno al pollice. Entrambi portano il medesimo simbolo ( quello dello stendardo). Si rimette a sedere chiedendovi di sedervi a vostra volta sulle poltrone.

 

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Juliano Demetrios

Quando pronuncia il mio nome, il mio sorriso amichevole si spegne in pochissimo tempo. 
Bene, quindi immagino che tu non sia un comune essere umano... dico serio ...Ascolta, non è che potremmo parlare in privato? C'è una questione urgente di cui voglio discutere, lei è un brav'uomo e sono sicuro che sarebbe molto felice di aiutarmi... lo fisso negli occhi, voglio farli capire che sto parlando di affari di grande importanza.

Spoiler

+3 Dipomazia

 

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