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Capitolo 1 - Un Amico nei Guai


Pyros88

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Andor, ladro umano

"Certamente! Qui siamo tutti amici, no? Kumbaya, giusto? Namastè?"

Dico allegro sciorinando parole di una lingua che non conosco, il cui significato ho intuito andandone per un'idea.

Lancio uno sguardo a Masumi. Non qui e non ora.

"È importante farsi sempre amici nuovi, e nel caso dovessimo imbatterci di nuovo nella pietra, perché no, ci si può incontrare, parlare, vedere gente, fare cose.

Se siamo fortunati, non ci imbatteremo mai più nella pietra, dato che ogni volta, han tentato di ammazzarci!"

Rido allegro, osservo i miei amici.

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Kythorn 12 (Giugno) - Mezzogiorno

"Oh ma noi siamo qui proprio per cercarla attivamente; non smetteremo di correre rischi, nobile Hawkwinter. E poi di cosa vi preoccupate? Siete sopravvissuti ad un volo di decine di metri, le difficoltà che ci si presenteranno non potranno certo essere peggio." dice con un ghigno tagliente ma allo stesso tempo affabile. "Bene, se non c'è altro di cui discutere. Direi che possiamo salutarci qui. Fel'rekt verrà a farvi visita qualora avessi bisogno di reincontrarvi. In caso contrario, legate un nastro scarlatto alla vostra finestra verrò io o Fel'rekt ad incontrarvi qui la sera stessa.". Alla fine dell'incontro il mezzelfo vi saluta amabilmente ed assieme al suo collaboratore, o forse scagnozzo, si avvia tranquillo verso l'uscita. 

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Andor Hawkwinter, ladro umano

Con uno sguardo implorante a Masumi, capisco che il suo onore ed il suo temperamento stanno per prendere il sopravvento.

Decido di anticiparlo, per rendere il tutto più morbido.

"Adorabile! Sembra un libro di spionaggio: nastri, incontri segreti e missioni pericolose!

Mi preoccupa però una costante di questi libri, finisce sempre che qualcuno cerchi di fregare l'affascinante protagonista. 

Intrigo!

Tradimento!

Ecco, la parte dell'intrigo è... intrigante. Ma il tradimento è qualcosa che spero proprio non rientri in questa storia."

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Kythorn 12 (Giugno) - Mezzogiorno (lieve flashback rispetto alla frase di saluti)

"La fiducia si crea nel tempo. Sono sicuro che abbiate le vostre remore e scetticismi nei miei confronti ed io ugualmente che non andrete a spifferare tutto al Neverember. Ma è appunto meglio unire le forze piuttosto che vederci su fronti opposti, anche perché non siamo certo gli unici attori in campo in questa caccia al tesoro. In fondo non siamo cultisti di Asmodeus e nemmeno vogliamo morto Renaer Nevermeber, direi che siamo alquanto più rispettabili e degni di fiducia di altri che potrebbero chiedere o persino pretendere la vostra collaborazione o disinteressamento nella faccenda." dice con fare sibillino prima di salutarvi dicendovi come risentirsi per poi imboccare le scale e l'uscita, seguito dal drow.

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Kythorn 12 (Giugno) - Primo Pomeriggio

Dopo averne parlato brevemente al tavolo decidete di comune accordo che sia meglio parlarne in un posto più privato e convenite, nonostante quanto detto a J. B. Nevercott, di andare subito da Renaer a raccontargli la faccenda.

Pagate una corsa ad un paio di calessi biposto e nel traffico pomeridiano della città raggiungete la ormai familiare residenza del giovane nobile finito suo malgrado al centro si tutta questa vicenda. Notate subito come la sorveglianza privata sia stata incrementata e due facce nuove ben armate piantonano l'ingresso, la cosa è sicuramente un bene per Renaer ma una scocciatura per voi: nonostante il vostro ceto venite bloccati fermamente al cancello e non vi viene concesso l'accesso se non dopo aver chiesto le vostre generalità ed essersi assicurati che vi sia dato il permesso di incontrare il Neverember. Un trattamento decisamente inusuale per dei nobili come voi, ma chiaramente dettato dalla minaccia a cui il nobile potrebbe essere tutt'ora soggetto nonostante il vostro risolutivo blitz al covo dentro il Cacciatore degli Dei. Inoltrandovi nella proprietà vedete un paio di guardie aggirarsi nel breve giardino ed un altro paio sorvegliare l'area ma soprattutto i cieli, balestra in mano, dalla terrazza del primo piano che si pone sopra l'ingresso principale. 

Venite accolti, come solito dal canuto maggiordomo halfling che nella suale maniere e sguardo immutabili ed indecifrabili vi fa entrare. Notate anche qui degli uomini armati, stavolta due agenti della Vigilanza Cittadina, che vi squadrano e vi lasciano passare senza fare domande ma seguendovi con lo sguardo mentre salite la rampa di scale che vi porterà ai piani superiore. Stavolta infatti il maggiordomo sembra non avere intenzione di farvi accomodare nel solito salottino adiacente all'ingresso ma pare voglia portarvi direttamente nelle stanze di Renaer. Lungo i piani notate con la coda dell'occhio un paio di altre figure ferme accanto a delle finestre od aggirarsi lungo i corridoi della villa. Ad ogni modo raggiungete in breve tempo la camera padronale di Renaer, il quale vi aspetta nel piano superiore dove si trova il suo studio privato. Vi aspetta seduto di fronte ad una scrivania, occupata da diverse carte faldoni e documenti a tratto in disordine. Si alza aggirando immediatamente la scrivania e vi saluta con fare molto amichevole, seppur il suo sguardo sia segnato dal poco sonno e dai segni, non ancora del tutto passati, dei patimenti subiti per mano dei cultisti. "Benvenuti amici miei, accomodatevi. Come state?" vi chiede con cortesia ed educazione ma anche con sincero interesse. 

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Kythorn 12 (Giugno) - Primo Pomeriggio

"Un disastro. Sto provando a trovare qualche informazione, traccia od indizio fra gli incarti, i documenti e la corrispondenza di mio padre. Quel poco che ha lasciato dietro di sé perlomeno, ma credo sia l'ennesimo buco nell'acqua." dice fra delusione e frustrazione il nobile. "No, mai sentito prima. Di chi si tratta?" chiede incuriosendosi e lasciandosi alle spalle lo sguardo spento precedente. 

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Annerine Ipazia Dezlentyr

Saluto Renaer con la solita grazia e un sorriso genuino, ma lascio che sia Andor a fare il primo passo. Solo quando il nobile chiede informazioni sul nostro nuovo scomodo amico mi inserisco nel discorso "Siamo stati contattati da un alleato, o superiore, del drow che ci ha aiutato a salvarvi. Questo Nevercott è un mezz'elfo molto elegante e affabile, ma temo che sotto ci sia dell'altro... sospetto sia un qualche tipo di avventuriero, e non di quelli cantati dai bardi. Comunque, si è offerto di collaborare con noi per cercare questa pietra, il patto è dividere con lui informazioni e indizi" cerco di rassicurare Renaer perché quello che ho detto fin'ora non promette bene "Abbiamo accettato, ma siamo venuti qui per parlartene" scivolo su un tu molto personale, senza accorgermene "Se dobbiamo essere dentro a questa storia, dobbiamo esserci tutti assieme"

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Kythorn 12 (Giugno) - Primo Pomeriggio

"Era solo questione di tempo prima che altri decidessero di voler agire in questa faccenda. In fondo forse è un bene che abbia deciso di palesarsi e di offrirci una collaborazione, anche se tendo a non fidarmi di figuri simili. Lasciatemi parlare con le mie fonti e vediamo cosa salta fuori su questo J. B. Nevercott. Comunque che intenzioni avrebbe una volta trovata la pietra?" commenta corruciato. 

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Andor Hawkwinter ladro umano

"Non so... Una cosa è quanto ci ha detto, una cosa quello che farà davvero.

Nel caso, ha detto che intende restituirla per avere una sorta di ricompensa.

Il che è plausibile, conosco un detto 'Meglio pochi, sporchi e subito'.

E potrebbe davvero preferire una cifra non elevata ma immediata, rispetto a qualche fantomatico tesoro di difficile ritrovamento."

 

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Annerine Ipazia Dezlentyr

"Non molto, temo: ho il sospetto che sia un individuo abile a fare vedere di sé solo ciò che vuole" rispondo un po' preoccupata. In effetti non sappiamo praticamente nulla del nostro nuovo "socio" "È abbastanza riconoscibile, non passa inosservato, ma così è come ci è apparso... Potrebbe non essere il suo usuale abbigliamento"

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Kythorn 12 (Giugno) - Primo Pomeriggio 

"Bene, è già qualcosa in più per capire chi sia e dove cercare. Alle volte un nome non è sufficiente; ed anche se la sua fosse una copertura, qualche traccia in genere la lascia. Aveva qualche caratteristica anatomica particolare? Un colore degli occhi o dei capelli anomalo, cicatrici, arti mancanti o lesionati, ecc.?" chiede cercando di estrapolare più dettagli possibile. 

Successivamente alla vostre parole in risposta, Renaer volge lo sguardo verso Masumi e gli domanda: "Signor Rothenel, la vedo particolarmente crucciato e non ha ancora aperto bocca da quando è qui. Che succede?" 

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Masumi Rothenel, samurai 

Ascolto tutti quanti e me ne sto zitto pensando e ripensando a cosa abbiamo fatto.

Tuttavia Renaer si accorge del mio stato d'animo. La fatidica goccia che cade e svuota lo Shishi odoshi e le mie parole escono con la stessa velocità e rumore.

Sono incazzato Renaer. Abbiamo dato ascolto e messo affianco a noi un serpente velenoso che mira a qualcosa che non gli appartiene. Abbiamo accettato la sua collaborazione quando avrei preferito ucciderlo trapassandolo a fil di spada solo per aver osato soltanto a pensare di mettere le sue luride mani su quanto non è assolutamente suo. Ecco cosa succede. Io non voglio tradire la fiducia di chiamo amico. E mi sento sporco per non aver squartato quel maiale come si meriterebbe.

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Annerine Ipazia Dezlentyr

Sussulto quando Masumi esplode in quel modo. Non me lo aspettavo proprio, da lui! "Masumi! Perché non ci hai parlato prima di questo tuo sentimento? Avrei cambiato le carte in tavola se solo me lo avessi chiesto..." aggiungo posando una mano sul suo braccio per provare a calmarlo "Tieni comunque presente che non abbiamo stretto un patto di fraterna amicizia, né sottoscritto un contratto di servitù con quell'uomo: stiamo collaborando perché riteniamo sia troppo rischioso procedere separatamente"

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Kythorn 12 (Giugno) - Primo Pomeriggio 

"Comprendo il vostro stato d'animo ma la violenza raramente è una soluzione inevitabile e sono felice che non abbiate impugnato la spada e versato sangue: avresti dovuto vedertela con Durnan, non ammette violenza armata o magica nel suo locale, né tantomeno dei morti, e dopo di lui avresti dovuto vedertela con la Guardia Cittadina. Avete avuto fin troppi guai con loro di recente per poterla passare di nuovo liscia solo per via del vostro cognome. E poi a dirla tutta, pure noi stiamo cercando di mettere le mani su qualcosa che non è nostro, anche se sappiamo bene come i nostri intenti siano indubbiamente nobili e lodevoli. Ad ogni modo, signor Rothenel, il vostro rigore morale e lealtà non sfigurebbero nemmeno a confronto con un paladino come ser Gost." risponde in tono accorto ed accogliato ma mostrando comunque un sorriso comprensivo e partecipe. 

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Il 6/10/2020 alle 10:53, brunno ha scritto:

Abbiamo accettato la sua collaborazione quando avrei preferito ucciderlo trapassandolo a fil di spada solo per aver osato soltanto a pensare di mettere le sue luride mani su quanto non è assolutamente suo.

Mentre Masumi parla, sposto il peso da un piede all'altro, dondolandomi sui talloni.

Cerco di mantenere un'espressione il più neutrale possibile...

 

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Kythorn 12 (Giugno) - Primo Pomeriggio

Dopo avervi ascoltato eventualmente ribattere o cercare di giustificarvi alle sue parole, il viso di Renaer si distende un minimo per poi cambiare argomento: "Comunque passare in rassegna tutte queste scartoffie non è stata del tutto vano, ho trovato una cosa che ha catturato la mia attenzione: questo atto di proprietà. - dice afferrando un cilindro di cuoio laccato da cui estrae il documento catastale -"È un edificio nel Quartiere Settentrionale, all'angolo fra Strada Saerdoun e Vicolo Teschio di Troll. Quello che più mi insospettisce è che lo abbia intestato ad un cugino diretto di mia madre. Non so quando lo abbia acquistato, ma ho come il sospetto sia stato nel suo periodo di Lord Svelato e mia madre a quel tempo era già deceduta da tempo così come tutto il casato Brandarth. La mia ipotesi è che lo abbia fatto perché l'immobile non risultasse di sua proprietà e quindi non venisse confiscato e che prima o poi finisse comunque nelle mie mani, dato che sono l'unico discendente in vita della famiglia di mia madre, piuttosto che in quelle di qualche burocrate o giudice della città. Forse centra qualcosa in tutta questa faccenda, credo sia il caso di andare a fare un sopralluogo, che ne dite?"

 

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