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Capitolo 1 - Un Amico nei Guai


Pyros88

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Annerine Ipazia Dezlentyr (ragazza ombra)

Mi avvicino a Volo, mentre Kaimir lo cura. Storco la bocca vedendo che intanto Andor si approccia alla straniera, ma lo lascio fare: si coprirà di ridicolo da solo.

Invece mi focalizzo su Volo "State bene? Sono un po' in pensiero per voi, devo dire. Non state bevendo un po' troppo?"

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Kythorn 7 (Giugno) - Tardo Pomeriggio

Annerine, Masumi, Kaimir

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"Scusatemi, ho esagerato. È solo che mi sento così in colpa per Floon e ho perso un buon amico. Anzi devo andare a scusarmi con quella mezzorca, non ricordo di averla salutata prima di perdere i sensi. Che figura indecorosa, anche se ha il doppio dei miei muscoli e mi potrebbe rivoltare come un calzino con un solo ceffone, rimane pur sempre una signorina.". Il tono è tornato un po' melodrammatico, sintomo che si sta riprendendo, ma è anche evidentemente in imbarazzo per come lo avete trovato. "Beh, ditemi. Volevate parlarmi o siete passati di qui per altre ragioni?"

 

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Andor Hawkwinter, ladro umano in azione!

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Mi avvicino alla donna, e le prime impressioni sembrano avere conferma. La scelta degli abiti indica classe e cura per i dettagli.

Gnam!

Faccio il migliore dei miei inchini, ed esordisco.

"I miei omaggi, mia lady. Lasciate che mi presenti: Andor Hawkwinter, di casa Hawkwinter, indegno esponente della nobiltà locale.

Mi sembrate non del posto, se posso ardire un'ipotesi.

Posso avere l'ardire di mettermi al vostro servizio? Ho come la sensazione che potremmo instaurare una reciproca e proficua collaborazione!"

Evito per quanto possibile di mettere la mia inflessione allusiva nel discorso, per quanto possibile.

Una volta qualcuno mi ha detto che sono in grado di sporcare qualsiasi cosa. L'ho preso come un complimento...

 

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Kythorn 7 (Giugno) - Tardo Pomeriggio

Andor

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La donna sorride lievemente e ti fa cenno di sederti. "Piacere di conoscerla, io sono Obaya Uday, bevete con me?" e ad un cenno affermativo del nobile, la donna alza una mano con grazia per chiamare a sé una delle cameriere e lasciare che l'uomo ordini qualcosa per sé. "Vengo da Porto Nyanzaru per volontà del mio signore, il principe mercante Wakanga O'tamu. Sono giunta a Waterdeep con il compito di raccogliere quanti più oggetti magici possibile e dopo aver scoperto del Dungeon di Sottomonte ho deciso di prendere una stanza qui e di prendere contatto con gli avventurieri che avessero l'ardire di calarsi al suo interno e la capacità o fortuna di riemergerne. Intendo pagare lautamente qualsiasi oggetto magico portino con sé da là sotto."

 

Modificato da Pyros88
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Musumi (mezzelfo samurai) 

DM, Annerine, Kaimir

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Guardo Volo un po' deluso di averlo ritrovato in queste condizione indecorose. Sì, siamo passati per parlarle. Purtroppo non abbiamo scoperto nulla di nuovo sulla morte di Floon. Stavamo pensando di, ecc....controllare la sua casa. Ma volevamo evitare di entrare senza autorizzazioni, così ci chiedevamo se Floon avesse, dei parenti, o degli amici in città che lo conoscessero bene con cui poter parlare...

 

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Kythorn 7 (Giugno) - Tardo Pomeriggio 

Annerine, Masumi, Kaimir

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"Parenti nessuno, non era di qui, veniva da un paesino sperduto nell'entroterra. Amici direi nessuno, a parte me, tutte conoscenze superficiali o professionali, mi capite. Però forse la sua dirimpettaia di casa, lei lavora a 'Le Tre Perle' a due passi da lì. Mi pare si chiami Vaiara, è una mezzelfa bionda, occhi verdi." dice lui pensoso. 

 

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Kythorn 7 (Giugno) - Tardo Pomeriggio 

Annerine, Masumi, Kaimir

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"La gente del Quartiere del Porto, così come quello Meridionale o dei Campi vive quasi tutta in affitto, se non chiaramente alla giornata. Non si potrebbero mai permettere una casa di proprietà come voi nobili. Floon con il suo lavoro riusciva a barcamenarsi, c'erano periodi di magra e periodi d'abbondanza. Ultimamente se la passava molto bene, tanto da pensare pure di trasferirsi in una casa migliore magari più vicina al Quartiere Commerciale o nel quartiere stesso ma vicino alla Città dei Morti dove i prezzi sono lievemente inferiori. Credo avesse trovato la sua gallina dalle uova d'oro, un cliente fisso, danaroso. Come è ingiusta la vita, proprio ora che le cose gli stavano girando bene. Dannazione." Detto ciò afferra il proprio boccale sul tavolo e si versa il fondo ormai stantio. "Comunque qualcuno prima o poi dovrà pensare a sbaraccare le sue cose dall'appartamento, il proprietario lo vorrà libero al più presto e se non ci penserà qualcuno, lo farà lui senza tante cerimonie, scommetto. Andrò a parlare con lui e gli esporrò la situazione, quasi sicuramente non sarà a conoscenza della morte di Floon. Potete venire con me e dare un'occhiata."

 

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Andor Hawkwinter, ladro umano interessato.

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Questo mi interessa, più di quanto ammetterei.

"Interessante! In effetti Sottomonte ha sempre avuto una certa presa sulla mia curiosità... 
Magari uno di questi giorni potrei scendere e portarvi qualcosa di interessante!
Nel frattempo, potrei avvalermi delle vostre conoscenze...
Sono alla ricerca di una pietra... una pietra particolare di cui ho letto in alcuni diari di famiglia.
Non conosco praticamente nulla di questa pietra, e nessuno in città pare saperne nulla, ma magari per il vostro lavoro ne avrete sentito parlare.

Sto parlando della Pietra di Golorr. Mai sentito parlare?"

 

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Kythorn 7 (Giugno) - Tardo Pomeriggio 

Andor

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La cameriera arriva con le coste ordinazioni e se ne va via subito, soffermandosi per un momento con lo sguardo sul bel giovane.

"No, mi dispiace. Di cosa si tratta? È un oggetto magico? E perché la cercate dato che non ne sapete nulla? Raccontatemi.". Hai decisamente acceso la sua curiosità da come reagisce alle tue parole. 

 

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Andor Hawkwinter ladro umano deluso

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Ci rimango un po' male. Ci sarà mai nessuno in tutta la Costa della Spada a conoscere questa stramaledetta pietra? O Floon è morto per una favola che nemmeno un bambino conosce?

"Vi dirò, mia splendida dama, ho da poco ereditato alcuni diari di un vecchio antenato, e qua e là salta fuori questa pietra, quasi come se fosse un ninnolo, ma prezioso.

Solo non capisco se prezioso perché incantato in qualche modo, o perché effettivamente di gran pregio. E come tutte le cose della mia famiglia, mi interessa molto.

Speravo che a qualche mercante esperto in oggetti strani, quale voi parete essere, il nome di tale pietra facesse accendere un lune, ma pare proprio che nessuno ne sappia nulla!"

Platealmente, allargo le braccia e mi cimento nel mio più bel sospiro affranto.

"Ma parlerò ai miei compagni dei vostri affari, chissà che non ci capiti di trovare qualcosa di interessante da proporvi. E magari chissà, potremmo approfondire questa nostra conoscenza in un'amicizia più stretta, se mai vorrete cenare ad un tavolo che non sia di questa locanda!"

Sorrido. Dalle un po' di corda, poi tirala su...

Dalle un po' di corda, poi tirala su...

 

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Kythorn 7 (Giugno) - Tardo Pomeriggio

Andor

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"Capisco. E quindi il vostro antenato ne era in possesso? E nei suoi diari non racconta come l'abbia persa o come l'abbia ottenuta? Comunque l'esperto è il mio signore, io sono solo stata inviata a comprare quanti più oggetti magici possibile per le sue ricerche, ho competenza nel valutarne la tipologia, la potenza arcana ed il valore, ma sfortunatamente non sono istruita sugli artefatti magici nello specifico. Ad ogni modo se doveste avere altre notizie al riguardo o se vi capitasse per le mani un artefatto magico che volete vendere, allora fatemelo sapere; inoltre qualora le vostre ricerche dovessero portarvi a cercarla fin nel dungeon qui sotto, venite da me. Vi saprò aiutare per certo.". Il suo tono sembra essere molto sicuro e sorridendo di rimando.

 

Modificato da Pyros88
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Andor Hawkwinter ladro umano e basta.

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Con un perfetto inchino e baciamano saluto la donna, con la promessa di reincontrarci, poi torno dagli altri.

Lasciata la dama, torno al tavolo di Volo.

Attendo che terminino di parlare mogio e triste. Quando posso, mi intrometto.

"Haimé, la mia proverbiale fortuna con le donne si sta trasformando in jella nera! Non solo non ci ho rimediato niente, ma non mi ha saputo dire nulla nemmeno della Pietra... Nonostante lavori per un commerciante di antichità e reperti magici.

A proposito, nel caso volessimo addentrarci nel Sottomonte a caccia di tesori, o trovassimo qualcosa di interessante altrove, è disposta a comprarci a un buon prezzo i nostri ritrovamenti. Teniamolo presente, nel caso ci trovassimo in condizioni di aver bisogno di fondi.

Voi? Scoperto come controllare casa di Floon?

A proposito, ancora le mie condoglianze signor Volo!"

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Masumi (mezzelfo samurai) 

Guardo Andor sconsolato, non sapere dove andare a parare, mi rende nervoso...è molto frustrante. Dobbiamo trovare un indizio, lo dobbiamo a Floon e lo dobbiamo a tutta la città se davvero questa pietra può essere così importante. Sembra che debba succedere qualcosa, che ci siano malviventi che stanno lavorando per qualcosa di losco e di importante, ma a parte sensazioni e voci più o meno fondate, non abbiamo in mano nulla di concreto.

Detto ciò...mentre ti facevi bello con quella dama, a proposito, chi è?.... stavamo riflettendo con Volo, e concordavamo sul fatto di andare a controllare la casa di Floon, prima che l'attuale proprietario la faccia sgomberare. 

Modificato da Brenno
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Kythorn 7 (Giugno) - Tardo Pomeriggio

"Va bene allora domani mattina mi occuperò di informare il locatario dell'appartamento ed affitterò dei manovali ed un carro per sgomberare il suo appartamento. Magari avremo fortuna e troveremo qualcosa di utile. Credo tenesse un diario, potrebbero esservi scritte delle note molto interessanti oppure potremmo trovare della corrispondenza o qualche altro indizio che ci faccia capire come mai lo abbiano ucciso. L'appartamento si trova al numero 4, terzo piano. Ci vediamo lì dopo pranzo.". La decisione sembrava presa, così Volo e gli altri rimasero alla locanda ancora per un po' socializzando, bevendo e cenando immersi nel solito clima, eccitante e rassicurante allo stesso tempo, del Portale Spalancato.

 

Kythorn 8 (Giugno) - Primo Pomeriggio

Il giorno seguente, all'orario convenuto, Andor; Annerine; Kaimir e Masumi giunsero assieme di fronte al civico 4 di Stradina della Perla, un luogo davvero poco rispettabile ed in pessimo stato, ma dall'atmosfera inconfondibile. Quella era una delle più note vie a luci rosse della città, una stradina che portava all'interno di un rione caratterizzato edifici residenziali nella quale albergavano prostitute e gigolò, ma anche ballerine e massaggiatrici, croupier, artiste del burlesque, cabarettisti e cameriere che svolgevano la propria opera nei bordelli della città, ma in particolare al Le Tre Perle, il salone delle feste e bordello fra i più popolari della città dove l'ebrezza del gioco, il ritmo della musica, la frenesia del piacere e l'intensità della seduzione non avevano mai fine. Ad ogni ora del giorno e della notte si potevano trovare spettacoli, tavoli di giochi d'azzardo, alcoolici ed altri intrattenimenti, alcuni persino alquanto scandalosi e sfrenati. Lungo gli edifici della via era un pullulare di piccole botteghe dove vendevano merci di ogni genere, ma tutte riguardanti il sesso, da costumi per impersonare dei ruoli, a strumenti di piacere o di perverso ed eccitante dolore, fino alle creme afrodisiache ed intrugli magici o naturali per riaccendere l'energia sessuale dei partner, intensificare le loro sensazioni od accendere la loro fantasia, liberandole dalle catene della morale e dell monotonia quotidiana. Erano molte anche gli ostelli che affittavano camere ad ore per gli amori proibiti e clandestini o per quelli più spontanei e carnali. Molte erano le case del piacere con le prostitute più affermate esposte in vetrina od all'interno della sala comune al piano terra, le migliori delle quali potevano avere persino il privilegio di poter scegliere con chi giacere o meno ed una notte con loro poteva costare una piccola fortuna, ma ben spesa dopotutto. Le altre professioniste potevano contare sull'aver preso casa in uno degli appartamenti di quei vecchi edifici, dove portavano i propri clienti accalappiati in qualche locale o per strada, mentre le più disperate e poco apprezzate dovevano accontentarsi degli stretti e vicoli bui fra gli edifici, facendo il tutto in bella vista agli occhi di chi avesse voluto scrutare con più attenzione in quel buio oltre che a volersi beccare una valanga di improperi da parte della donna disturbata così come del cliente colto sul fatto. La via era un brulicare di fornicazione e lussuria anche in pieno giorno seppur solo dopo che la strada curvava celandosi alla vista dei passanti di Strada Zastrow, ma certo non era paragonabile alla vivacità che la contraddistingueva al calar del sole, al punto da divenire quasi più affollata delle arterie principali della città in pieno giorno.

L'edificio che avete di fronte non è poi diverso dagli altri; vecchio, la struttura irregolare, il legno della struttura portante dell'edificio che si era piegato allo scorrere del tempo al punto che l'edificio, cosa comune a tanti altri, si appoggiava contro un altro separato da lui solo da pochi centimetri. La porta d'accesso era semi aperta e si poteva intravedere l'inizio della tromba delle scale che avrebbe portato i suoi percorritori fino al quarto ed ultimo piano dell'edificio dalla facciata lignea dipinta di verde menta. Un colore abbastanza anomalo, ma che non si notava affatto in quel miscuglio di facciate tutte diversamente colorate, alcune persino di fresco nonostante la struttura lignea sotto di esse non fosse in perfette condizioni tutt'altro, accompagnate da ogni genere di insegna con immagini o titoli libertini, provocanti od irriverenti per non dire volgarmente sboccati al pari delle varie sfumature di persone che si potevano trovare in quel luogo, Di fronte a loro c'era ad aspettarli un grosso carro con tre fattorini che attendevano il momento di poter sgomberare  il palazzo. Volo invece era decisamente distratto da un paio di belle prostitute, una proveniente dalle terre mediorientali con la sua pelle olivastra e gli occhi da gatta mentre l'altra una chiara bellezza nordica statuaria ed alta, dalle forme atletiche, ma non muscolari. Lo stavano irretendo con le loro forme ben esposte dal corpetto stretto e dalla scollatura abbondante o dal vestito dallo spacco vertiginoso ed inguinale facendogli assaporare la femminile accoglienza e spettacolo che lo avrebbero intrattenuto se avesse avuto tempo di far loro compagnia e di alleggerirsi un po' il borsello. Volo d'altro canto sembrava essere perfettamente a suo agio ed intratteneva le due con la sua parlantina sciolta e coinvolgente, duellando con loro in quel gioco di seduzione dove ognuno interpretava la propria parte, ma dove spesso i ruoli sembravano invertirsi.

Modificato da Pyros88
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Annerine Ipazia Dezlentyr (ragazza ombra in forte imbarazzo)

La vita che ho condotto fino ad ora non mi ha certo preparato alla vista che mi si presenta quando con gli altri mi presento davanti alla casa di Floon. Avevo certamente sentito parlare di questi luoghi e locali, per lo più attraverso i bisbigli e i pettegolezzi della servitù. Ma sempre indirettamente: sir Tizio trovato a intendersela con una meretrice, lord Caio che ha un figlio illegittimo che lavora nel tal locale, lady Sempronia che ha avuto un'improvviso malessere dopo aver preso una certa medicina per la passione della carne...tutte storielle divertenti e scandalose, ma intrinsecamente candide e prive di dettagli scabrosi. 

L'essere fidanzata e amica con Andor mi ha dato altri indizi sul genere di vita che certe persone conducono, ma anche qui solo per sentito dire. So che Andor ha e ha avuto molte amanti e ha fatto la corte a molte fanciulle. 

Mai avrei creduto che nelle viscere di Waterdeep ci fosse un luogo del genere, così...scandaloso!

Mi stringo nella mantella, il bavero alzato per nascondere il più possibile il rossore sulle mie pallidissime gote. Sono in estremo imbarazzo alla vista di questi uomini e queste donne che mettono in vendita i loro corpi. E a noi tocca sfilare proprio nel mezzo di queste stradine del vizio e del peccato, dove si compiono chissà quali malefatte.

Sotto sotto però sento una punta di interesse per questo strano mondo. Ne ho avuto un assaggio la notte in cui è morto Floon: il locale sordido dove mi sono ubriacata, il vicolo e il magazzino dove ho malauguratamente ucciso delle persone...sono una giovane fanciulla nobile e ingenua, ma ultimamente mi sono resa conto che questi luoghi oscuri mi solleticano una parte che non immaginavo di avere. Così mentre raggiungiamo Volo e l'abitazione di Floon mi ritrovo ad occhieggiare i locali, le vetrine, i gigolò e finanche le prostitute più esotiche ed attraenti. Quando vedo il nostro amico intrattenersi ridendo e chiacchierando con due di esse mi ritrovo a sorridere divertita, invece che a vergognarmi per la mia presenza in questo luogo.

Per fortuna l'impellenza del nostro intervento mi permette di pensare a tutt'altro "Direi di entrare e compiere le nostre ispezioni, che dite?"

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Andor Hawkwinter ladro umano assonnato.

Flashback in locanda

Concordiamo di vederci l'indomani, a casa di Floon, mentre il mio bel cervellino elabora un pensiero.

Mi alzo e vado via, non prima però di un inchino alla bella dama.

@Pyros88flashback notturno

Spoiler

Vado nottetempo a casa di Floon.

I miei compagni mi stanno simpatici, ma a volte sono troppo ingessati. Se occorre infrangere qualche legge, meglio stare da soli.

Riesco ad entrare senza farmi notare, controllo la casa, ma come sospettavamo, è già stata messa a soqquadro.

Volo ha parlato di un diario, ma non riesco a trovare nulla del genere.

Frustrato per il buco nell'acqua, torno a casa. 

Adesso

Arrivo elegantemente in ritardo, e con una faccia che tradisce una notte di scarso sonno.

Sbadigliando, saluto i miei compagni.

"Perdonate il mio ritardo, faccende di un certo spessore mi hanno tenuto sveglio stanotte, e non ho dormito molto..."

Ammicco, facendo intendere chissà quale avventura amorosa notturna.

La zona non mi tange, ma mi accorgo dell'imbarazzo, ma anche della curiosità morbosa di Annerine.

"Non ti preoccupare, mia adorata. Non mordono. A meno che non paghi un extra!"

Rido sommessamente alla mia battuta, portandomi il dorso della mano alla bocca.

Quando propone di salire, la mia faccia annoiata dice tutto.

"Non credo vi sarei molto utile lì sopra. Sicuramente siete più attenti di me ed avete l'occhio più vigile.

Se non vi dispiace, mi farei un giro del quartiere. Magari qualcuno ha visto qualcosa, chi può dirlo?"

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Kythorn 8 (Giugno) - Primo Pomeriggio

"Ah, bene eccovi qui.". Volo vi saluta facendosi più serio. "Grazie signorine, continueremo la nostra piacevole conversazione questa sera. Intanto ecco un pegno da parte mia per il disturbo e per la vostra piacevole compagnia fino a questo momento. Ce ne saranno molte altre se stasera avremo nuovi argomenti.". Il cronachista lascia quindi una moneta d'oro ad entrambe, le quali sorridono e si allontanano, Volo quindi vi fa cenno di seguirlo mostrandovi una chiave dall'aspetto. "Sapete qui ci sono occhi ed orecchie ovunque, tutto il giorno; basta solo trovare quelle giuste fra le tante. Ho gettato la rete, se qualcuno sa qualcosa lo verremo a sapere. Soprattutto quando dico di voler scoprire chi ha ucciso un loro collega.". Detto ciò fa segno ai lavoratori sul carro di aspettare un attimo ed inizia a salire le scale. "Per fortuna che sono venuto stamattina a parlare con il proprietario dell'immobile. Era già venuto a conoscenza della morte di Floon dalla Vigilanza Cittadina che ieri è venuta qui a setacciare l'appartamento. Era già pronto a sgomberare tutto; l'ho convinto a lasciare fare a me, ma potremmo essere arrivati comunque troppo tardi. Tentar non nuoce". Salite le scale fino al terzo piano, l'interno dell'edificio è come all'esterno, vecchio, malmesso, ma non in condizioni pietose, condizione comune ad un po' tutti gli edifici tranne per quelli che accolgono attività per clienti un po' più raffinati e borghesi e che quindi si aspettano edifici in condizioni ben più presentabili, ma che non sono certo molti. Volo infila la chiave nella toppa della porta di destra, l'interno si presenta molto meglio, si vede che Floon ha cercato di dare un tocco molto più accogliente e presentabile alla sua abitazione che poi era forse anche il suo luogo di lavoro a meno che usufruisse delle stanze ad ore delle case di piacere o degli ostelli. Il piccolo appartamento è coperto di tappeti, probabilmente per nascondere la pavimentazione lignea non certo in ottimo stato, le pareti sono state coperte da della carta da parati o ristuccate e ridipinte, Salta subito all'occhio che la casa è stata setacciata, certamente non è stata messa a soqquadro, chi lo ha fatto è stato educato e ha più o meno lasciato le cose a loro posto, non le ha rotte o gettate in giro. Si nota anche subito il mobilio ed i soprammobili a volte molto semplici e spartani altri invece ben più di valore e nuovi. La casa si compone di una sala, un bagno ed una stanza da letto

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Masumi (mezzelfo samurai) 

Non pensavo di ritrovarmi dentro un quartiere del genere,  anche da dove provengo ci sono luoghi adibiti al piacere... ma sono tutti molto più riservati. Mentre proseguiamo assistiamo ad alcune scene scabrose e molto pudicamente cerco di camminare mantenendo la testa bassa.

Raggiungiamo Volo intento a pagare alcune avvenenti signorine, tra alcool e donne, non si può certo dire che lo studioso conduca una vita morigerata.

Cercando di soprassedere sul contesto squallido in cui ci troviamo, e pensando solo alla missione, ci facciamo accompagnare alla casa del povero Floon.

Come immaginavo, la Vigilanza ha già fatto un giro perlustrativo, spero solo che non abbiano trovato "troppo".

Non potremmo restare a lungo, quindi diamoci da fare. Controlliamo una stanza alla volta, io parto dalla sala.

Spoiler

Controllo sotto i tappeti della sala: Investigazione +0, Percezione +3
Poi mi faccio tutto il giro della carta da parati, per vedere se ci sono avvallamenti o increspature che nascondano eventuali scomparti nascosti nei muri.

 

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