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Capitolo Zero: Senzavolto


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Elle

@Deneb & Rhunaya

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In tono piatto replico alle spiegazioni della nana Grazie signora, dell'acqua calda sarebbe sommamente gradita... vorrei rilassarmi e lavare la roba... argomento muovendo distrattamente un lembo della gonna impolverata. Senza indugiare, mi dirigo in bagno e comincio a spogliarmi, controllando criticamente gli indumenti man mano che me li levo: il top è macchiato, insozzato da un mix di sangue, polvere e fuliggine, ma integro; il busto presenta solo qualche nuovo graffio, e le stesse orrende macchie, ma meno visibili sul cuoio che non sul cotone bianco del top; la gonna invece ha pagato il prezzo più alto, il davanti bruciacchiato e tagliato dalle lame di Seline, il retro inspiegabilmente strappato per metà subito sotto le natiche e in parte sbrindellato. Lo guardo stupita commentando a voce alta Com'è possibile? Non ricordo nessuno che ha tentato di spogliarmi... Rimango perplessa a contemplare l'orrido strappo, valutando se è il caso di darci dentro con ago e filo a rammendare o rassegnarmi a confezionarmene un'altra mentre aspetto Rhuna, seduta sul bordo della vasca.

 

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Deneb

@Elle & Rhuna

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Seguo il gruppetto e le indicazioni di Tholin e Rhuna. Mi guardo intorno incuriosito, studiando l'arredamento, la stanza e i vari oggetti che la arredano " Bella casetta! "

Perdo un po' di tempo girellando per la stanza, mentre nel frattempo comincio a togliermi l'armatura e il resto dell'equipaggiamento riponendoli tra il baule e l'armadio. Rivolgendomi poi alla nana " Vengo a vedere come fare per l'acqua fredda... Poi come diceva Elle, anche quella calda per un bel bagno sarebbe veramente una cosa gradita "

Guardo Tholin con lo sguardo leggermente divertito " Lasceremo che si riposi, non vogliamo certo disturbarlo... " registro poi mentalmente le parole della rossa di Solyst, annotando una risposta da darle una volta che avrò capito meglio a cosa si stesse riferendo.

Seguita Rhuna e recuperato un secchio d'acqua dal quale ho bevuto già un paio di mestolate, torno in camera ringraziando la donna e chiudendo quindi la porta " E così ci hanno dato la camera con il letto più grande è... " all'indirizzo della ragazza, senza aggiungere altro in attesa che la solita serie di scaramucce prenda quota.

 

 

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Il 21/9/2020 alle 17:50, Bellerofonte ha scritto:

Ventesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 14:40

Residenza Kydar, Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo nuvoloso

@Raftal

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"Nostri" ripete Seline dopo di te, pensierosa. Incredibile con quanta velocità i nemici si trasformano in amici e viceversa. "Devo delle scuse alla rossa, allora. E Raftal, ho una buona sensazione sul gatto. Non ricorda anche a te un po' il capitano Kiltus?" dal modo in cui ne parla, sembra proprio che il fascino felinide di Deneb abbia colpito anche la vaudemontiana. Ne vedremo delle belle.

L'ex-Pioniere d'Autremont annuisce mestamente quando insieme a Rhuna vi trovano una stanza insieme. Mentre si siede sul primo appoggio disponibile, geme per il dolore; non ha ferite aperte, ma ci vorrà un po' prima che si rimetta in sesto. Ti guarda, seria "Ho visto come mi guardano gli altri. Puoi rassicurarli, non fuggirò. Anche se volessi, dove dovrei andare? Non ho un doblone e ovunque vada c'è gente che mi vuole morta." la voce le trema, ma la conosci abbastanza da sapere che non è tipa da sprecare le seconde possibilità.

"Hai ancora con te gli strumenti alchemici e le erbe? Questi lividi fanno un male cane."

@Tholin

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Mentre Rhuna ti aiuta, sorge il problema della proprietà. La nana non può fare a meno di sbirciare all'interno della cassa e... "Deciderete con una moneta? Spero proprio di sì, non voglio sfide all'ultimo sangue in casa mia!"

 

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Raftal

@Seline

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@Bellerofonte

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"Beh...ricorda il capitano Kiltus...Insomma..." Perplesso dalle affermazioni della ragazza "Un uomo felinide o un mezzelfo con un gatto appresso hf hrf hrf si, qualche somiglianza c'è...Ma che avete tutte voi donne con quel tabaxi poi, mah..."

Poi ci dirigiamo nelle stanze che ci vengono assegnate da Tholin e Rhuna, e Seline geme, sedendosi. Do un'occhiata alle sue ferite "Ora non pensare a loro, si devono abituare a un mucchio di cose, dopo le rivelazioni di prima. Ho con me i miei strumenti, sì, ma non ho fatto in tempo a ricercare erbe curative. Posso provare però a uscire e cercarne in fretta qualcuna che possa alleviarti il dolore...Tholin?..."

 

@MattoMatteo

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"...Tholin?" ti richiamo, mentre sto dando un'occhiata alle ferite di Seline, seduta sul primo appoggio disponibile quando è entrata nella stanza, il divano a due posti di fronte. "Non importa, posso anche dormire sul letto e lasciare che la coda cada a terra, mi basta che nessuno la pesti. Sai se ci sono degli arbusti di erbe curative qui intorno, per curare le ferite di Seline? E sicuramente sì, mi serviranno altre bende e dell'acqua. Basta che mi indichi dove andarla a prendere."

Tutti

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Dimmi tu master, immagino che farai un tiro per capire se ci sono delle piante intorno o no, non lo so. Complimenti @MattoMatteo per le descrizioni della casa, mi ci è voluto un po' ma sei stato davvero molto preciso!

 

 

  • Grazie 1
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Tholin

Raftal e Seline

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"Erbe?" replico interdetto a Raftal.
"Così su due piedi non saprei che dirti... ma credo che ci siano ancora un paio di kit da guaritore nello sgabuzzino al piano terra, da una delle ultime avventure con gli zii; non sono come pozioni di guarigione, ma ci sono comunque unguenti e pomate per vari tipi di ferite, assieme alle bende; vado a vedere se ne trovo uno, e te lo porto" rassicuro il goliath.

Mentre aiuto Rhuna a nascondere la cassa, le rispondo "Non preoccuparti, credo che la maggior parte di questa roba, se non tutta, finirà per essere venduta, per ricavare soldi da usare per riparare la Biancospino, la nave che abbiamo recuperato"
Una volta riposta la cassa, mi metto a cercare il kit.
"Spero solo" dico controllando scatole, e togliendo ragnatele con aria schifata "che non sia andato tutto a male... quella roba dovrebbe essere quì da quasi tre anni, credo!"

DM

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Dimmi tu se devo modificare la risposta, magari perchè ci sono erbe adatte nei dintorni (Natura +5).

 

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Raftal

Tholin/Seline

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Do un po' un'occhiata al kit fornito da Tholin. "Non saprei, non sono esperto di un kit del genere...meglio andare sul sicuro. Faccio un giro veloce nei dintorni e vedo se trovo qualche erba utile. Sicuramente però le garze qui dentro andranno benissimo, anche se bisogna bollirle nell'acqua. Se intanto riesci a farmi questo, io cerco le erbe." rispondo "Grazie." poi guardo Seline. "Dammi una mezz'oretta...troverò qualcosa..." Poi mi dirigo fuori, alla ricerca.

 

@Bellerofonte @MattoMatteo

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Avevo un vago ricordo che con la borsa dell'erborista fosse possibile creare pozioni di guarigione. Ora, il PhB scrive:

Quote

Borsa da Erborista. Questa borsa contiene vari strumenti come forbici, mortaio, pestello, sacchetti e fiale usate dagli erboristi per creare rimedi e pozioni. La competenza in questo oggetto consente a un personaggio di aggiungere il proprio bonus di competenza a ogni prova di caratteristica effettuata per identificare o applicare erbe. È inoltre richiesta competenza in questo oggetto per creare antitossine e pozioni di guarigione.

Quindi immagino che io che ho competenza con la borsa dell'erborista (e quindi ho un +6 alla prova di natura) dovrei poter cercare le piante più utili e poi fare una pozione o quantomeno un medicamento, poi boh...non l'ho trovato molto esplicito il manuale a riguardo (neanche quello del master) quindi ho ricercato un po', trovando questa pagina

mi appello al DM a questo punto, magari me la cavo tra qualche erba trovata e il kit di medicina.

 

 

Modificato da Daimadoshi85
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Tholin

Seline (DM)

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Mi stringo nelle spalle, quando Raftal esce.
"Non ha tutti i torti... le bende sono ancora in buone condizioni, ma questa roba è vecchia di più di due anni, e non sò se l'unguento è ancora buono o rischia persino di peggiorare la situazione..." spiego a Seline con un sorriso sghembo.
"Non ti preoccupare, quì sei tra amici... o, quanto meno, tra persone che capiscono perchè ti sei sentita costretta a fare quello che hai fatto; magari non siamo molto d'accordo col metodo che hai usato, ma ti assicuro che ti capiamo... io per primo!
Ho passato quasi due anni a cercare di convincere la Loggia a cercare i miei zii, o a continuare i loro studi su Minos, ma senza successo... e quando ho provato a diventare un pioniere, è uscito fuori il mio "problema" e mi hanno cacciato a calci nel sedere. Il motivo per cui sono andato comunque dietro la Cercascogli, alla ricerca della Biancospino, è che volevo mostrare loro che si sbagliavano su di me, e che potevo fare qualcosa anche senza essere un pioniere
" le dico in tono amaro.
Poi aggrotto la fronte "La cosa che mi secca di più è che, assieme a me, hanno cacciato anche Elle e Raftal... a parte Deneb, in effetti, nessuno di noi è, o è più, un pioniere..."
Scuoto la testa, poi guardo Seline con aria imbarazzata "Scusa, stavo divagando come al solito... somiglio pericolosamente ad Arthur, in questo! Vado a bollire le bende, intanto tu riposati"

 

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Raftal

@Bellerofonte

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Esco dalla residenza Kydar e vado a cercare piante e erbe officinali che possano aiutare la guarigione dell'ex timoniere della Bussola.

La ricerca si rivela più complicata del previsto, costringendomi ad allontanarmi un po' di più dalla residenza. Intorno non trovo piante particolari, quindi a un certo punto, spazientito, mi dirigo in un anfratto della costa e mi tuffo in acqua, stando bene attento a non essere visibile. Nelle profondità dell'oceano mi sento più a mio agio e so bene cosa e dove cercare alghe, anemoni e altre sostanze acquatiche che possano anche fungere da medicamento per gli umani. Dopo circa mezz'ora, riemergo dal mare, stando sempre all'erta che nessuno mi veda, e torno lentamente alla residenza.

Tholin/Seline

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Passa circa un'ora, in attesa che torni dalla mia breve spedizione. Al mio rientro, prima di entrare all'interno della residenza, ricontrollo me stesso e i miei abiti per essere certo di non trovarmi una nana infuriata per aver bagnato il suo pavimento appena lucidato, poi varco la soglia, con in mano una piccola borsa, dirigendomi spedito alle mie stanze condivise con Seline. "Eccomi..." rispondo, estraendo dalla borsa una manciata di alghe azzurra, un fiore di ninfea acquatica e un'altra pianta che, non appena tirata fuori, comincia a diffondere un fragrante profumo di menta.

Apro la stanza dello studio, libero parte del tavolo e con discreta maestria mi metto a pestare le alghe, poi strappo i petali della ninfea aggiungendoli al composto, infine faccio la medesima cosa con le piante di menta acquatica. Una volta pronto il composto, ne uso una parte per creare un impacco, l'altra invece la tengo nel mortaio, e mi avvicino a Seline.

"Questi ti allevieranno il dolore, dimmi dove ti fa più male. Le bende sono pronte?"  Chiedo a Tholin. Spalmo il composto puro in quei punti, poi ricopro con le bende sterilizzate. "L'impacco applicalo nei punti dove continuerà a farti male, in giornata dovrebbe aiutarti a ridurre il dolore e accelerare il processo di cicatrizzazione....Certo che Ofira non è stata molto a dialogare, eh?" Sospiro, chiedendomi dove si trovi.

 

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Il 24/9/2020 alle 11:33, Bellerofonte ha scritto:

Ventesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 15:55

Residenza Kydar, Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo nuvoloso

@Raftal, Tholin

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Seline inizia a sentirsi più a proprio agio. Accetta volentieri l'aiuto di Raftal e voltatasi di schiena verso Tholin, si alza una parte della casacca per spalmare il preparato sulle chiazze violacee sparse sul suo corpo. Vi accorgete che sta trattenendo alcuni gemiti di dolore.

"Non mi va di parlarne adesso. Vorrei...vorrei avere un po' di tempo per pensare a cosa fare con lei." risponde a Raftal; la questione Ofira dev'essere un argomento delicato. Forse per cambiare argomento, forse per sincera ammirazione, Seline guarda Tholin quando ormai ogni lembo del suo corpo è di nuovo coperto. "Hai quasi affondato la Biancospino da solo, ieri sera. Se la Loggia non ti vuole, allora non ti merita." si alza in piedi dal letto e cerca uno specchio in camera in cui sistemarsi i capelli. Incantata dal suo stesso riflesso, inizia a sistemarsi come meglio può, scuotendo la chioma disordinata; commenta: "Hai una casa davvero bella."

@Deneb, Elle

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Rhuna sbuffa: "C'è un bagno al primo piano." di certo non sarà lei a prepararvelo, e potete prendere voi stessi l'acqua calda dalla tinozza lì presente.

 

Modificato da Bellerofonte
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Tholin

Seline, Raftal

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"Più fortuna che altro" rispondo a Seline.
"Il "drago" era solo una voce, e la fiammata che vi ha colpito ero certo che fosse andata troppo lontana... con quella nebbia non vedevo assolutamente niente, proprio come voi; per non parlare del fatto che, dopo il primo colpo, non ho più osato colpirvi, per paura di ferire anche Raftal e gli altri..."
Poi mi metto a ridacchiare.
"Per non parlare di quando quella stro...a di Prudence mi ha teletrasportato proprio al centro della Biancospino! Ammetto che la mia "entrata in scena" è stata abbastanza improvvisa da spaventare un paio di marinai, grazie anche ad un pò di teatralità da parte mia, ma non è durata molto... ho seriamente rischiato di rimetterci la pelle! Sono più bravo a combattere a distanza che in mischia..."

Mi guardo attorno.
"Si hai ragione, è proprio bella" le rispondo in un tono che mostra il mio affetto per l'edificio e quello che contiene.
"Ma è tutto merito dei miei zii, sono loro che l'hanno rimessa a posto; originariamente era un fortino militare, un punto di osservazione per tenere d'occhio il mare e chi si avvicinava alla città, ma fù abbandonato quasi un secolo fà, non sò perchè. Quando gli zii l'hanno comprata, era un rudere... ci hanno messo un sacco di tempo e soldi per rimetterla a posto secondo i loro gusti; volevano che fosse un posto in cui non fosse solo piacevole vivere, ma anche dove poter invitare amici, e dove incontrare studiosi vari..."
Indico verso il basso.
"Proprio sotto questo appartamento c'è un'enorme biblioteca... fà concorrenza a quella della Loggia, ve l'assicuro! E proprio a fianco, sotto allo studio, c'è... chiamiamolo un piccolo museo; è solo una stanza, una quindicina di metri quadrati, ma si sono molte cose interessanti: una strana armatura di provenienza ignota, un teschio di cucciolo di viverna, alcuni oggetti provenienti da Minos: il capitello di una colonna, una statuetta di bronzo -zio Tharusk ci mise quasi un mese a pulirla dalle incrostazioni, con Rhuna che doveva portarlo a tavola di peso, altrimenti non avrebbe mai mangiato- e alcune monete... in una piccola teca ci sono alcune pietre colorate, raccolte da me da bambino e durante le prime spedizioni con loro... non valgono nulla, ma loro vollero lo stesso metterle in bella vista, come fossero un tesoro inestimabile..."
Ormai non guardo più nessuno, stò semplicemente ricordando il passato con aria sognante, gli occhi leggermente umidi.

 

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Deneb

@Elle

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Constatato che la gentilezza di Rhuna sembra essersi esaurita, salgo al secondo piano.

Esplorando dietro le varie porte e cercando il bagno, curioso nelle varie stanze È una bella casa ma forse non proprio nel mio stile... Trovato il bagno riempio quanti secchi riesco, facendo un paio di viaggi e riempiendo la vasca in camera man mano " No ma tranquilla... Non scomodarti, se vuoi metto anche un grembiulino "

Tornato l'ultima volta nel bagno, recupero qualche asciugamano, del sapone profumato, una spugna e un secchio d'acqua fresca da bere " Direi che la mia parte l'ho fatta più che abbondantemente... Penso sia arrivato il tuo turno signorina "

 

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Elle

@Deneb

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Senza sperperare parole, mi infilo completamente nell'acqua bollente, lasciandomi avvolgere dal suo caldo e corroborante abbraccio. Riemergo per un attimo, la pelle già arrossata dal calore e mormoro Non credo ti si addica il grembiule... pensando al brusco cambio di rotta della nana Non apprezza che il gatto abbia già chi gli spazzola il pelo? mi chiedo, ridendo sotto ai baffi e immergendomi nuovamente ... la tua parte? Sbaglio o ti sei proposto di lavarmi la schiena? Io non ho sentito nessuna frizione, solo le carezze dell'acqua... o sei diventato rapido quanto il fulmine?   chiedo riapparendo e poggiando le braccia conserte sul bordo della vasca, la testa su queste In quel caso avremmo un problema... non credo di poter apprezzare appieno la velocità, in queste circostanze.  La schermaglia riprende, ma non ho fretta, anzi quei pochi minuti persi a stuzzicarci sono benvenuti. 

 

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Deneb

@Elle

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Le parole della ragazza, mi raggiungono mentre chiudo la porta della camera.

Torno al baule, recuperando quanto avevo lasciato in precedenza, mi reco quindi in bagno con indosso solo i pantaloni, guardandola mentre continua la sua sensuale e provocatoria offensiva.

La lascio parlare, ignorandola deliberatamente, nel frattempo lascio cadere qualche goccia del sapone sulla schiena della ragazza, sperando un po' malignamente che sia almeno un po' freddo " Sono sicuro che con il mio fascino mi starebbe bene anche quello... " ribatto alludendo al grembiule.

Quindi prendo la spugna e le faccio sfiorare la schiena, raccogliendo parte del sapone e immergendola poi nell'acqua.

Creata un po' di schiuma, mi tolgo quel poco che era rimasto addosso, cominciando a descrivere piccoli cerchi sulla schiena di Elle " E così non hai trovato altro modo, che organizzare tutto questo casino, per avere un altro po' di tempo sola con me...? Potrei sentirmi quasi lusingato "

 

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Tholin

Raftal

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'Non mi meraviglia che Raftal sia interessato ai reperti di Minos...'
"Certamente! Ti accompagno, così intanto ti faccio vedere anche il resto della casa"
Poi mi volto anche verso Seline "Nel frattempo, se vuoi, tu puoi restare quì a riposare... visto che probabilmente dovremo usare la casa come base per un pò, prima che Ivar rimetta a posto la Biancospino, hai tutto il tempo per visitarla con calma, quando ti sentirai meglio.
Ora che siamo un gruppo, casa mia è anche casa vostra, quindi sentiti libera di muoverti come vuoi... basta che non fai arrabiare Rhuna, quindi niente rubare, rompere o sporcare
" le dico con un sorriso amichevole.

Arrivati sul pianerotto delle scale, indico l'alto.
"Sopra di noi c'è la lavanderia, che dà sul tetto; il tetto è piano, ci sono fili per stendere il bucato -ecco perchè la lavanderia è lì e non al piano terra- e un sacco di fioriere; è un posto favoloso per ammirare il paesaggio, oppure il sorgere e il tramontare del sole"

Quando arriviamo al piano terra, indico la tenda a destra.
"Quì c'è il passaggio peril montacarichi, e un vano sottoscala; il baule con la roba presa dalla Biancospino è in quest'ultimo, al sicuro da occhi indiscreti; più avanti" indico una seconda tenda a destra, subito prima di quella che dà nell'ingresso "c'è il guardaroba; ha una finestra che dal sul giardino, quindi ho pensato che non fosse un nascondiglio sicuro..."

Alla fine arriviamo alla biblioteca; quando spalanco la porta al centro dell'ala est, rimani senza fiato: l'intera parete di fondo, più di 16 metri, è coperta da una libreria che và dal pavimento al soffitto! Ci sono 3 scale con ruote, per raggiungere i ripiani più alti; la scaffalatura è ricolma di libri, pergamene arrotolate, e gli oggetti più disparati.
Il lato destro della stanza contiene la centro un'altro grosso tavolo, simile a quello delle sale da pranzo, su cui sono adagiati alcuni libri e pergamene; alle sue spalle un'altra libreria, simile come aspetto e contenuto, ma più corta.
Il lato sinistro è un'angolo conversazione, con poltrone, divani, e tavoli... e, dietro, un'apertura nel muro che lascia intravedere una stanza fiocamente illuminata.
"Si, quello il "museo Kydar", come amiamo chiamarlo" dico a Raftal, intuendo la sua curiosità dal modo in cui spinge in avanti la testa in quella direzione.
Prendo dal tavolo una lanterna, accendendola con uno schiocco di dita "Data la sua posizione, ha solo un paio di finestrelle che la illuminano, quindi c'è bisogno di portarsi dietro un'altra fonte di luce anche di giorno" spiego.

La stanza è un quadrato di circa 4 m di lato, con solo due finestrelle sulla parete nord, piccole e poste in alto, a far entrare un rivolo di luce. Al centro di quest'ultima, tra le finestrelle, c'è una bizzarra armatura, chiaramente costruita per una creatura non umana: alta più di due metri, estremamente magra (persino io o Deneb ci staremmo stretti!), e con membra lunghe in modo abnormale... oltre che dotata di due paia di ginocchia e di gomiti! Il materiale di cui è composta pare essere stato ricavato dalla corazza di uno o più insetti, ed è dotata di aculei e lame d'osso.
Le pareti est ed ovest sono completamente coperte da grossi armadi che, come la libreria, vanno dal pavimento al soffitto; sono chiusi da ante con riquadri di vetro, che permettono di osservare agevolmente il contenuto dei ripiani: strane armi, maschere tribali, piccoli animali (imbalsati o ridotti a scheletri), e molto altro... non mancano neppure alcuni vasi di vetro, con feti deformi di creature varie, sospesi in una qualche sostanza conservante, il tappo sigillato con ceralacca per evitare l'evaporazione del liquido.
"Si, lo so" indicando i vasi con aria leggermente disgustata "non sono esattamente il massimo da tenere in una casa con un bambino... è sempre stata la parte della collezione che mi piaceva di meno, e ho cercato di convincere gli zii a buttarli... prima o poi lo farò"
La parte più interessante però di trova al centro, sopra un mobile alto circa 1 metro; tra le altre cose, ci sono gli oggetti di cui ti avevo parlato:
- Il capitello di una colonna di marmo, largo circa 40 cm e alto 20; il materiale è pieno di buchi, certamente provocati da creature sottomarine; la decorazione è molto rovinata, ma si intravedono alghe ed animali marini.
- Una statuetta di bronzo, lunga circa 20 cm; rappresenta un ragazzo (forse un'elfo marino?) che suona un qualche tipo di flauto mentre cavalca un delfino.
- Mezza dozzina di monete, a forma di stella a 5 punte; il metallo sembra una lega di oro e argento, sebbene sotto certe angolazioni il riflesso della luce diventi bluastro, indicando forse la presenza di qualche altro materiale; gli spigoli sono tutti smussati, ma non consumati, come se la moneta fosse stata fatta così, quasi a ricordare una stella di mare; uno dei lati è coperto di scrittura, sull'altro c'è un'occhio con una pupilla verticale.
"Sò che non è molto, ma è tutto quello che siamo riusciti a portare via... tre oggetti -se conti le monete come un tutto unico- in tre esplorazioni diverse; la quarta e ultima volta che siamo andati a Minos, gli zii hanno trovato una stanza -che per qualche miracolo non era allagata!- con dei disegni e delle scritte sulle pareti... ma le copie che avevano fatto sono finite in fondo al mare con loro! Ma dalla descrizione che me ne hanno fatto, sono certo che contenessero il segreto di dove sono fuggiti... e quindi, forse, un modo per superare in modo sicuro la Cintura d'Onice!"

 

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@Raftal

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Ti guardi attorno e non puoi non notare che la statuetta con l'elfo acquatico che cavalca una creatura ti è estremamente familiare. Sarà forse perchè i delfini hanno solo due pinne laterali e non quattro; o perchè la loro coda è biforcuta, e non così lunga.

Non hai dubbi: quello usato come cavalcatura è non è un animale: è uno Gnor.

 

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Raftal

Tholin

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Osservo con stupore quello che viene chiamato "il museo Kydar", trovando anche oggetti che riconosco lontanamente, armi d'osso come le mie ad esempio, e altri ritrovamenti un po' più macabri come i vasi che anche Tholin mi fa notare.

Anche le monete hanno qualcosa di familiare, sono diverse da quelle che usiamo attualmente sotto i mari, ma potrei aver visto monete antiche simili...rappresentazioni di un tempo che fu.

"Sì, sarebbe bello tornare a dare un'occhiata a quello che avevano trovato i tuoi zii, Tholin...Intanto, tengo a farti notare una cosa che ti è...Anzi, VI è evidentemente sfuggita...Quella statuetta di bronzo rappresenta un elfo acquatico, ma non sta cavalcando un delfino, come avete scritto su questa targhetta. Guarda il numero di pinne...osserva la coda, è chiaramente stata rovinata o spezzata, ma un delfino non avrebbe comunque una coda così lunga. Quest'elfo stava cavalcando uno Gnor come me...D'altronde, le nostre storie dicono che la nostra nobile razza servì questa civiltà fino al suo crollo avvenuto per volere del dio-che-abita-dietro-il-sole. "

 

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Tholin

Raftal

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"Co..." dalla sorpresa non riesco nemmeno a completare la domanda, mentre il mio sguardo passa ripetutamente da Raftal alla statuetta.
Alla fine la afferro rapidamente, portandola al volto e avvicinandomi alla luce; la rigiro attentamente, osservando ogni singolo dettaglio.
"Per tutti gli dei, hai ragione... pensavamo che il bizzarro aspetto della cavalcatura fosse dovuto alle ammaccature e alla corrosione, ma ora che me lo fai notare... come accidenti abbiamo fatto a non capirlo?" esclamo affascinato; poi prendo anche la targhetta.
"Vado in camera mia a correggerla, e a correggere anche i diari degli zii; tu intanto fà come se fossi a casa tua... guarda quello che ti pare, quì o nella biblioteca; non credo che avrai problemi a prendere nemmeno i libri più in alto, anche senza l'aiuto delle scale, vedi solo di cercare di rimetterli nello stesso posto da cui li hai presi. Ci vediamo per cena... ti lascio la lampada?" chiedo prima di andarmene.

 

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Elle

@Deneb

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Sta zitto, gatto borbotto godendomi il lavaggio, senza per altro sembrare convincente Se ti avessi voluto di più con me, ti avrei legato all'albero di Incubo e avrei fatto vela per Solyst... l'ultima volta il viaggio è stato estremamente solitario... Mi volto a guardarlo in faccia con un sorriso che trasuda malizia, sforzandomi di non permettere alle preoccupazioni di prendere il sopravvento: dal mio punto di vista, la mia reazione è stata tutt'altro che esagerata, anzi il perfetto contrario. Sorvolo su idee per scenate ben più spettacolari, rassegnandomi all'amaro aspetto delle motivazioni che hanno portato a queste. Ti secca rimanere concentrato? Ho capito che la vecchia nana ha rapito il tuo cuore, e sono pronta a soccombere all'idea di perderti per mano sua, ma ancora oggi sei mio... e piano una lacrimuccia si fa strada lungo la guancia, camuffata da goccia d'acqua; a bassa voce, in un sussurro roco e timoroso di farsi udire ... o meglio, oggi sono ancora tua, quindi prendimi! Non lasciarmi scivolare via! Domattina potrai essere un estraneo, uno dei tanti che non si è fermato... ma adesso sei tutto e ti voglio! Lo afferro per il pelo del petto, tirandolo a me e baciandolo con forza, in maniera per nulla delicata, ansiosa di perdermi nel turbine dell'amore fisico, con la speranza che l'estasi si porti via, per un istante, ogni altra preoccupazione. 

 

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Deneb

@Elle

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Subisco ancora una volta " l'offensiva " di Elle, Continuando a non stare dietro ai suoi cambi d'umore.
Vorrei replicare qualcosa, ma mi ritrovo troppo impegnato a baciarla, dopo che mi ha quasi strappato i peli del petto, e cercare di entrare nella vasca senza affogare o franarle addosso.

Da qualche parte nella mia testa, mi ritrovo a ringraziare la mia naturale agilità, mentre dall'altra, una parte dei miei neuroni, cerca di comprendere le sue frasi. Attaccamento, voglia di libertà, possesso e gelosia e il contrario.

Il flusso dei miei pensieri viene però oscurato dal caldo abbraccio dell'acqua e del mio corpo sul suo. Lascio quindi che le meravigliose sensazioni di questi momenti guidino le mie azioni, rifiutandomi di lasciarmi distrarre da altro.

 

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