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Capitolo Ventuno - Alla luce di una luna color sangue


Bomba

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Winn'Ier Deh Puh

Winn era pronto a mettere in pratica la sua laurea in fisica dell'accelerazione delle pietre quando Clint Draconis rubò la scena facendo esplodere il cervello fatiscente del drago.
Winn'Ier aveva l'occasione di redimersi agli occhi di tutti... Quel lancio gli avrebbe permesso di venir considerato un forte guerriero... Un membro rispettabile del gruppo.... Ciò fece arrabbiare terribilmente l'orso-uomo, in quanto si rese conto di essere stato totalmente inutile in questa battaglia, non riuscendo a vibrare nemmeno un colpo con successo, Winn cominciava a tremare, il pugno gli si strinse involontariamente, il fuoco dell'ira che aveva dentro divampava nel suo grande cuore, gli occhi gli si iniettarono di sangue e i denti digrignavano!

Oh Rabbia! esclamò il barbaro tirando il cucciolo di macigno (frutto di una romantica nottata di Sasso tra le due rocce genitrici) al cadavere del dracolich, avendo una piccola rivincita.
Al richiamo di Bjorn nei confronti dei medici del party, Winn'Ier prese (letteralmente) Oceiros e lo portò al cospetto dell'albina, cercando di rendersi utile almeno al di fuori dello scontro. 
Detto questo si sincerò della salute di Bjorn: Valhöl o gloria! Salutò Winn'Ier tirando una pacca sulle spalle al biondo nordico, Valhöl... L'ho sentito una volta da dei banditi che mi hanno provato ad attaccare nei Fiordi ma... non ho mai capito che significa... Cioè l'ho sentito dai banditi cattivi poco prima che morissero ma... te, mi sembri ancora vivo! disse sorridente mentre cominciava a punzecchiarlo con un dito per trovare eventuali ferite mortali.

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Sharifa (lizardfolk stregona)

Infine Tyrigaryanthilax trovò la fine che le spettava. Un po' confusa dai repentini movimenti della battaglia, Sharifa rimase indietro e giunse appena in tempo per vedere la carcassa del dracolich crollare a terra. Ma anche se non era stata lei a dare il colpo finale, la stregona non provò rabbia o delusione: piuttosto esultó e si rallegró, lieta della situazione. "Infine Tyrigaryanthilax, colei-che-non-respira, è morta. La Savana è libera!" in realtà, considerato tutto, c'era ancora una battaglia da vincere. L'esercito nemico in rotta venne assalito dalle forze unite della Savana e dei suoi alleati, e questa volta Sharifa si premuní di dare un aiuto più sostanziali scagliando raggi di fuoco e luce solare contro i wraith in fuga.

Si fermò solo qualche istante per sincerarsi della salute dei suoi compagni, prima di unirsi al resto delle truppe.

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Trull 'Portabandiera' Tanner

A battaglia finita, al nanico guerriero con la catena che per l'occasione impugnava un arco, calzava una maschera da lupo e indossava il corpo di un mezzelfo, tornò in mente il primo capitano sotto il cui comando avesse messo servito. Alle reclute, diceva accorato  'Ogni singolo nano conta, restate vivi fino alla fine, restate vivi pur ultimi, e avremo vinto!', ai veterani, invece, aveva parlato già la sera prima della battaglia, con parole diverse, ma simili. 'È da voi che mi aspetto la vittoria. Non avete ordini da dare, dovrete solo combattere. Ma su ognuno di voi ci saranno venti occhi di recluta, ed il vostro valore ispirerà il loro coraggio. Restate vivi, mostrate loro come, faranno altrettanto. E vinceremo.' Solo alla Guardia Scelta, la tiritera era ben altra. 'Uccidete, o morite. Nessuno lo noterà. Perché voi non siete soldati, voi siete asce, scudi e lance, nelle mani del generale. Lui è la testa e l'armata il corpo, senza la testa il corpo è perduto, la sconfitta è certa. Le vostre vite non contano. Preservate il generale.' Capiva la verità di quelle parole, ora che gli era toccata la sorte di essere il generale sopravvissuto molto più di quanto gli fosse chiaro un tempo.

Era stato inutile nello scontro diretto, la sua freccia era dispersa e la sua catena addirittura abbandonata nel fango sabbioso. Ma aveva colpito con centinaia di asce, con migliaia di spade. Sentì gli occhi dei soldati puntarsi su di lui. Chiedevano. Imploravano. Ansimavano.

Scagliò anche l'arco nel fango e urlò.

“VI...TTO...RIAAA!”

L'urlo dei combattenti eruppe in sordina, diffondendosi come un eco in certe caverne sotto Uruk-Rast. 

“VI...TTO...RIAAA!” ripetè. E corse ad abbracciare Clint, e Bjorn, e Tom Po, e Chandra, ed Oceiros, e Liang, e Winn'ler, e Golban, e Sharifa.

A stringere la mano a Thorlum, Seline e Celeste

Spoiler

[non li abbracciò per rispetto di quanto avevano passato nell'Abisso]

A complimentarsi e ringraziare gli ufficiali umano, felinide, gnoll, orco, rettiloide ed ogni altro avesse avuto un ruolo in quella vittoria.

Era fatta, era finita.

Modificato da PietroD
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Chandra

La morte che riporta la vita: Chandra aveva avuto modo di riflettere prima della battaglia su ciò che aspettava il gruppo di eroi. La non-morte incombeva sulla Savana assieme a potenti alleati e solo portando la vera morte su di loro si sarebbe potuta preservare la vita nel sud del continente. 

Fortunatamente la battaglia fu quasi indolore per le forze alleate grazie alla stratrgia ideata da Oceiros con i suoi incanti protettivi e la potenza arcana che si scatenò sui draghi mentre i guerrieri si gettavano a capofitto sulle bestie. 

Certo, Bjorn, Trull e Celeste se l'erano vista brutta dopo essere stati presi di mira dai draghi, ma questa volta non sarebbe stato necessario reincarnare nessuno. Chandra ricambiò il caloroso (letteralmente) abbraccio del nano con catena che indossava un corpo da mezz'elfo ed imbracciava un arco e si sincerò delle condizioni dei feriti mentre l'esercito nemico era in rotta. I guerrieri della savana avrebbero saputo ristabilire l'ordine in quelle terre ed abbattete le anime in pena... Non c'era più bisogno di un aiuto effettivo della barda che stava assaporando il momento della vittoria con i compagni e con la testa già proiettata alla nuova opera che avrebbe scritto per onorare l'ennesima impresa 

 

Spoiler

E ovviamente famo gli avidi spolpando i resti dei draghi (scaglia ricordo obbligatoria) e l'equip di almeni senior

 

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Tom Po

Mi lanciai in salto, ma il drago era già morto. I miei compagni avevano devastato letteralmente le sue difese.

Mia prima preoccupazione? Dro'Arj e il mio popolo, le cure per i feriti sarebbero arrivate in un attimo grazie a Golban e tutti gli altri utilizzatori di bacchette.

La felicità condivisa da tutti era spettacolare in quel momento e dopo aver contraccambiato l'abbraccio di Trullo e tutti i complimenti degli altri amici/avventurieri volli andare dal sindaco

Quota due. Axariaxis e Spentrapaperex. Voi avete dimostrato abilità e freddezza, ora gli stranieri hanno capito quanto vale il popolo felinide 

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Bjorn Havardsson (Kalashtar Ardente)

Lasciò Celeste alle cure di Seline e Oceiros, non avendo un grande desiderio di parlare con la tiefling. Starà certamente meglio con lei che con il sottoscritto. Si voltò quindi per sorridere a Winn'ler, digrignando i denti per il dolore quando questo gli toccò il petto: non voleva ammetterlo, ma sentiva ancora il dolore delle ustioni e quell'inquietante calore che sembrava salire direttamente dai suoi polmoni, quasi stesse respirando del fuoco ardente. Valhöl è una sala del palazzo di Woden, il signore degli Aesir, le entità che governano il cielo. Quando un guerriero onorevole muore in battaglia, viene scelto dalle valkyrjur, delle donne bellissime e coraggiose, e portato a cavallo dei loro lupi nella sala di Woden o nella Sessrùmnir, la sala di Freyja. E qui i guerrieri onorevoli si preparano alla fine dei giorni, quando arriverà il Ragnarok, pronti a combattere al fianco del loro signore. Ma, nel frattempo, vivono una eternità di scontri onorevoli, di lotte amichevoli e di banchetti, con le coppie sempre piene dell'idromele servito dalle valkyrjur. Quei briganti dovevano essere degli idioti: è risaputo che per i codardi come loro c'è solo Hel

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Golban Brown Drowdson

Il paladino non fece in tempo ad avvicinarsi a Celeste che subito la giovane elocatrice riparti all'offensiva, nonostante il colpo ricevuto. Golban rimase fermo sotto quell'essere maledetto pronto a scagliare la sua forza appena si sarebbe avvicinato al suolo. La battaglia non risparmio colpi, e piano piano quel dragolich nonostante la sua non-morte stava dando segni di cedimento. Assalito dalla magia e dalla forza del gruppo di eroi, il Flagello Blu infine cadde a terra, ormai primo di "vita". I due draghi che avevano portato terrore con il loro arrivo erano morti, ed adesso l'esercito nemico non incuteva piu cosi tanto spavento alle truppe della savana. Ormai abituati a quella tipologia di nemico, l'esercito del sud avanzo senza timore, ormai la vittoria sembrava dietro l'angolo. Golban porto avanti sotto gli ordini di Trull l'ultima controffensiva fino a quando tutto l'esercito del Flagello Blu batte la definitiva ritirata. La guerra del sud era vinta! Golban alzando lo sguardo al cielo non pote che sorridere pensando all'impresa che era stata compiuta in quel giorno. Tutti i popoli liberi della savana hanno combattuto e si sono sacrificati per il loro futuro! ed ora sono riusciti a liberare dal terrore il loro territorio...sono felice di aver vissuto questa impresa..qui si è scritta parte di una storia... Finalmente la vittoria era decretata, con lo sguardo cerco di trovare Celeste, le ferite che aveva visto avvicinandosi erano molto gravi. Richiamato dalla voce di Bjorn individuo subito la ragazza Celeste..ti sei fatta valere disse sorridendo adesso pero lascia che curi le tue ferite. Incanalando il potere della sua divinità richiuse le ferite della giovane ragazza, solo allora comprese quanto profonde fossero e quanto avesse rischiato la vita sei una pazza coraggiosa aggiunse sorridendo nuovamente. In quella giornata si era data una svolta importante per il futuro della guerra. Quella battaglia aveva dimostrato che nessun popolo libero di Arth si sarebbe mai arreso a giogo malvagio di questi esseri. La speranza per il futuro adesso poteva vivere qualche giorno in più.

Spoiler

Provvedo a curare Celeste con imposizioni delle mani (ho un tot di 169). Se dovessero servire altre cure anche ad altri provvedo a dargliele dando priorità pero a Celeste.

 

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Celeste(Ispirata Elocatrice) Eroe(Quori Du'ulora Furia Nera) 

Il drago cadde... A poco a poco l'udito tornò alla Borealis, la quale cercò di scendere immediatamente a terra per conficcare lo spadone ed appoggiarcivi la braccia al manico... Di lì a poco le striature si dissolsero, mentre il sangue rosso dell'elocatrice e blu della creatura le gocciolava dalla testa ai piedi. Si diede velocemente uno sguardo ai piedi per poi sussurrare... Q-uesti... Stivali... S-ono da buttare... Il mal di testa atroce dovuto al l'incantesimo ora si stava facendo sentire più di che mai, e le ferite che aveva ormai pareva rendessero la ragazza più di là che di qua, ma la compagnia che la circondava le fece comunque distogliere l'attenzione dal dolore... Quando Bjorn si avvicinò Celeste sorrise. Quando Seline si avvicinò Celeste sorrise ancora. E così lo stesso sorriso nel vedere che tutti i suoi compagni erano in piedi. E-roica? Celeste un po' presa dall'imbarazzo guardò a terra parlando al nordico con un tono fiebile... N-no... Ero talmente tanto rincretinita da essermi gettata contro il drago per istinto. P-probabilmente non ero neanche del tutto sveglia... Coff... Coff... C*zzo... Voi siete stati grandiosi... Avete abbattuto il drago... Ed anche questo Clint, grazie mi hai salvata... Ancora... Non sei sempre uno str*nzo... Il tono si fece più freddo. Poi si rivolse a Seline Tesoro, sei stata magnifica, con la tua magia mi hai salvata. Grazie... Disse sfoggiando a fatica con le ferite che aveva un sorriso a pieni denti. Guardò con fare stranito la stregona per poi dirle... Quando arriveremo a Firedrakes ti comprerò tutti i ravioli che vorrai. Il presentarsi di Winn'Ier però con quel suo atteggiamento così irruento da trascinare Oceiros la lasciò molto infastidita... Non vedeva di buon occhio il barbaro, soprattutto dopo i due giorni scorsi. Potresti calmarti bisonte? Celeste appoggiò la testa sulle braccia conserte le quali si sorreggevano sul pomolo di Cuore Nero. O-oceiros perfavore aiuta Bjorn prima... Coff... Ha un aspetto di m*rda. La Borealis però era messa male. Cercò di toccarsi il busto per tamponare un po' il sangue che le colava... Szzz ahi! Dannazione... Strinse la mano al mezz'elfo che le si era avvicinato e sorrise... Coraggio... Sono conciata così male da non poter avere neanche un abbraccio? Chiese guardando il nano con un occhio chiuso e l'altro socchiuso.. Credo avrò molte cicatrici dopo oggi... Quando fu assieme con gli altri, lo sguardo di Celeste era sereno. C*zzo, mi serve un bagno... Urhg! Golban infine si avvicinò alla ragazza... Grazie Golban... Disse cercando di non imbarazzarsi troppo. 

La Borealis infine rivolse velocemente due parole a tutti i suoi alleati... Noi abbiamo vinto... Abbiamo vinto perché abbiamo lottato per difendere ciò in cui credavamo, le famiglie della Savana e la sua libertà! Loro hanno perso perché combattevano solo per il gusto di giocare ai conquistatori... La Xorvitaal avrà vita breve. Nient'altro li aspetta... 

Modificato da Organo84
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Thorlum SenzaCasta - (Rovina di Huruk-Rast)

 

Il Drago noto come Flagello Blu cadde senza che Thorlum riusci a colpirlo. Capitò in passato e accadde ora, con una grossa differenza: in questa battaglia stava realmente per morire. Sapeva che non poteva permetterselo, sia per la vendetta che ancora non aveva completato sia per gli eventi dell'abisso. Per questo sorrise, ringraziò la sua dinastia per la tempra e fisicità di cui era dotato e ringraziò se stesso per come aveva reagito dinnanzi alle avversità. Si sentiva stanco e stremato. Era molto ferito e dolorante ma non si accasciò. Guardò le truppe esultare e stringendo i denti, ricambiò con quanta più forza possibile la stretta di mano di Trull, che gli si era avvicinato esultante, mentre incitava gli uomini e impartiva nuovi ordini. Osservò i suoi compagni accorrere da Ungi ad Kinda (Donna che vola) per donargli il giusto tributo. Il nano sapeva che quella donna aveva meritato quei festeggiamenti e quell'onore. Un onore guadagnato pesantemente sul campo. Per i secoli avvenire si sarebbero ricordati della giovane elocatrice.  

Della donna non del nano. Iniziò a ridere sofferente. Ancora una volta le sue azioni  sarebbero state trascurate e dimenticate. Ancora una volta non aveva portato ulteriore fama al suo Clan. Ma quale Clan? Chissà se mai sarebbe riuscito a tornare tra i TagliaRocce.  No...nessun dubbio. Quello è il mio posto. Io tornerò a far parte del Clan.... Pensò determinato scacciando quegli inutili pensieri. 

Decise di avvicinarsi al cadavere del primo Drago. Alla fine sei stato debole, un debole essere di carne che pretende di comandare sopra tutte le razze. Ci sputo sopra per mostrare il suo disprezzo. Oggi banchetterò con la tua carne. Non ho mai mangiato carne di Drago. Non sapendo come mostrare la sua superiorità a quell'essere oramai morto, il nano decise che avrebbe mangiato quella carne. Ne avrebbe tagliato vari pezzi e l'avrebbe fatta arrosto.

Nel mentre che faceva simili pensieri si senti mancare, rischiando di cadere.  Nonostante le grandi ferite non voleva farsi trovare a terra.  Appoggiò la sua arma di fronte a se, usandola come aiuto per tenersi in piedi, mentre con la schiena si appoggia al Drago. Rimase in attesa che qualcuno venisse a curarlo. Chiuse gli occhi e si addormentò. 

 

Master

Spoiler

- Thorlum vorrebbe addormentarsi in piedi appoggiato al Drago nel mentre che aspetta le cure.

- Thorlum appena possibile taglia della carne, almeno un 10Kg (ad occhio) per provare a cucinarla arrosto e mangiarne. (Non sa nulla sul fatto che sia commestibile o meno. La mangia e via 🙂 )

- A livello di elementi del Drago, immagino che non posso avere nulla, ma credo che almeno una scaglia proverebbe ad intascarsela. 

 

Modificato da SassoMuschioso
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Oceiros

Venne trascinato via da Winn, il barbaro che fino ad un secondo prima era trasformato in orso. 

Nel fango e nella mer*a.

Non che di norma fosse più pulito Si ritrovò a pensare.

Sospirò ed inspirò lentamente, estraendo dallo zaino una bacchetta magica che uso per pulirsi. 

Due volte. 

<<Winn, giusto? Per il futuro, odio essere toccato, specialmente senza permesso. Specialmente se non si è puliti. Basta chiamarmi per chiedere cure più o meno urgenti.>> disse rinfoderando la bacchetta per estrarne un’altra, anche se prima infuse in Bjorn una scarica di energia curativa delle sue rubate dagli dei. 

<<Se qualcun altro vuole pensare a Thorlum mi fa un favore, non ho voglia di rovinarmi l’umore di festa.>>

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DM

VITTORIA! VITTORIA! VITTORIA! fecero eco lucertoloidi, orchi, gnoll, felinidi e umani al loro generale, portato in trionfo prima che lo stesso avvenisse anche per i suoi compagni che avevano affrontato non solo il Flagello Blu, ma anche il temibile Vento di Sangue. Vi erano state perdite e feriti, ma la notizia della vittoria sembrava aver agito come una panacea per il morale dei popoli della Savana, che pur sotto la pioggia ora ridotta, poterono inneggiare alla luna, sbeffeggiandola per il loro inaspettato trionfo. La notte che era cominciata nel segno della guerra, si avviò a una fase di festa, come avvenne al nord quando i caduti vennero onorati e i vivi poterono ricordarli. Ai festeggiamenti non presero parte i felinidi, che preferirono riposare in uno degli edifici dopo il difficile scontro. Diversi lucertoloidi riferirono però in seguito la misteriosa scomparsa di tutto lo scatolame di latte e carne umida.

Non vi furono rimostranze, sulla volontà di Chandra di prendere in consegna i possedimenti del Demone dei Fulmini, da parte dei capitribù (Si vede che doveva toccare a voi commentò Dro'Arji), i quali offrirono la loro collaborazione per una mutua assistenza Io e Reksis esordì Musaaid, lo shayk fratello di Sharifa Manderemo i nostri esploratori a sud, alla ricerca della tana del Flagello Blu e di Vento di Sangue. Le loro carcasse possono fornire armi e armature eccellenti valutò Ma i vostri sforzi meritano di più di qualche trofeo Dro'Arji fece spallucce, non molto convinto. Oskrim annuì Voi capite che non avendo un governo stabile non abbiamo modo di offrirvi gli stessi titoli nobiliari o le stesse ricompense di un regno, ma faremo del nostro meglio promise il capotribù orco. Reksis gli fece eco, rivolgendosi quindi a Zhuge Cercherò di portare avanti il mio addestramento il più velocemente possibile, fratello. Ma starà a te vedere se vi sono altri dei nostri compagni capaci di lottare. Quando sarà il momento, però disse Io giungerò al tuo fianco, per onorare la nostra ancestrale promessa il resto dei capitribù annuì, confermando la loro volontà di contribuire alla guerra. Dro'Arji si limitò a sbadigliare, con Musaaid che scosse la testa all'apatia del sindaco dei felinidi Ma penso sia giusto anche godersi i festeggiamenti, che ne dite?

Il tempo si schiarì e i falò vennero accesi per scaldare la carne (anche quella di drago che Thorlum provò a cucinare con scarso successo), in quella notte illuminata di rosso, le nubi che lasciarono intravedere le costellazioni e le stelle più distanti, chiare come non lo erano da quando gli avventurieri avevano visitato le pendici a nord del Continente Occidentale, nei pressi della fredda città di Lòrien. Anche senza l'aurora boreale, lo spettacolo che si parò loro di fronte fu sufficiente a scaldargli il cuore quanto i riflessi rossi che tingevano il cielo di quella notte piena di emozioni.

Cielo notturno sopra la Savana

Spoiler

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Il giorno successivo, limitatamente riposati dopo le fatiche intraprese, gli eroi ebbero modo di congedarsi dalle persone che avevano incontrato nel corso del loro viaggio a sud. Gli eroi poterono in quel momento comprendere la portata della loro crescita, notando come buona parte di essi aveva ora il potere di viaggiare tra le dimensioni e di condurre il gruppo per tutto il continente, ben più velocemente di quanto sarebbe avvenuto anche per mezzo della potente Anzalisilvar. Parve loro che i corpi avessero fino a quel momento vissuto in una sorta di torpore da cui si erano improvvisamente risvegliati, dimostrando le loro vere capacità. Ma fino a dove si poteva spingere questo limite mortale? La domanda non ricevette risposta Saluti a voi, Amici della Savana e sorella mia. Possa il terreno su cui poserete i piedi essere sempre solido e il vento spingervi verso il successo disse Musaaid, sollevando la mano in segno di rispetto e riservando alla compagna di covata un freddo abbraccio (d'altronde non poteva essere caloroso tra creature a sangue freddo, no?) Comunicherò al signore di Acquastrino il vostro successo, così che si diffonda la notizia. Nessuna minaccia giungerà da sud per la Lega di Ilitar. Confido che ci risentiremo presto, per assicurare la stessa salvezza al resto di Arth.

Il ritorno a Firedrakes degli eroi avrebbe usualmente preceduto qualunque evento mondano o tradizione di corte, con i Von Gebsatell che avrebbero ascoltato il rapporto circa il successo della missione. Tuttavia pareva che già un incontro si stesse svolgendo, tale da coinvolgere la presenza di Derbel, sua moglie Marie Antoinette e Sophia, i quali erano rivolti in direzione della persona convocata, il ciambellano Beregar Murodipietra, dritto sulla propria schiena mentre si trovava seduto sulla carrozzina a cui era stato costretto dopo il suo primo incontro con Azariaxis il Terrore Cremisi. Non erano presenti altre personalità quali Anzalisilvar, Unvarkerentilarhys, Lucrecia o altri suoi ex-compagni dell'Ordine Sinaptico.

Beregar Murodipietra esordì Marie Antoinette prendendo la parola, vestita con un bustino verde che ne risaltava le forma, i capelli raccolti in una elaborata crocchia Hai servito fedelmente la corona per molti anni e tutti gli uomini e le donne del regno di Glantria ti ringraziano. Ma ora puoi mettere da parte le scartoffie e riposare e ripensare con orgoglio ai tuoi anni di servizio. Sophia alzò gli occhi al cielo, mentre Derbel deglutì prima di prendere la parola Ti sono grato per tutto ciò che hai fatto nel corso degli anni, più di quanto non si potesse richiedere da un nano e un amic--

Marie interruppe il proprio sposo Quello che mio marito vuole dire è che potrai tornare a Huruk-Rast, dove in accordo con il re tuo fratello Dervagar ti verrà assicurata una ampia magione e servitori pronti a soddisfare ogni tua richiesta, anche nella tua fragile posizione.

Beregar arrossì Un posto dove morire e delle persone pronte a seppellirmi! Parla chiaramente, ragazzina! disse accaloratamente, ottenendo un'occhiata ostile della Ivarstill Puoi mandarmi via e far approvare le tue leggi da tiranna, ma non prendermi in giro. Tu non sei degna della tua posizione!

IO SONO LA PRINCIPESSA DI FIREDRAKES! tuonò Marie alzandosi in piedi Ringrazia che non ti costringa a strisciare a terra, invece di inginocchiarti, Murodipietra! Tu e il tuo cuore tenero non sareste mai capaci di vincere questa stupida guerra gestita da draghi metallici talmente inetti da lasciare tutte le fatiche a noi. Ma io posso e lo farò, dovessi far uccidere ogni donna o bambino del Katai! Sophia fece per parlare, ma si interruppe in un eccesso di tosse che la costrinse a coprirsi la bocca con un fazzoletto. La arcoriana la ignorò, risedendosi sul suo scranno, prendendo profondi respiri Puoi andare, ex-ciambellano disse. Beregar si allontanò, incrociando gli eroi mentre essi entravano nella sala. Il nano li guardò con un espressione eloquente, conscio che essi avevano assistito alla scena.

L'espressione di sollievo fu evidente nel viso scarno e pallido di Sophia, le cui condizioni di salute non parevano migliorate nel breve tempo in cui erano stati distanti Ce l'avete fatta? domandò, gli occhi che passarono in rassegna gli eroi in cerca di una risposta nei loro volti. Derbel si sporse in avanti sul proprio trono Amici, quali nuove dalla Sav--

Marie Antoinette interruppe il marito Quello che mio marito l'espressione della Ivarstill osservò il viso del marito con la stessa adorazione che avrebbe mostrato Bjorn per la propria Tiana, salvo tornare fredda quando essa si pose sui suoi interlocutori Vuole sapere è se avete svolto gli ordini che avete ricevuto. E' forse giunto il tempo per poter finalmente muovere guerra nel Katai? Datemi un rapporto dettagliato, subito! Anche voi, cavalieri! disse, per poi passare in rassegna gli avventurieri che ancora non si erano inginocchiati Vi ricordo inoltre che siete in presenza della famiglia reale lo sguardo della Ivarstill cadde su Chandra Ah, tu devi essere Chandra... la arcoriana non disse altro alla Silverhand, guardandola dall'alto in basso.

x tutti

Spoiler

Considero ottenuto l'equipaggiamento del Demone dei Fulmini, che verrà esposto con precisione nel primo post del prossimo capitolo assieme ai vari dettagli sul loot

Checkpoint nella notte tra il 14 e il 15 luglio per le risposte ai pg e la chiusura del capitolo.

 

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Chandra

Entrando nell'enorme salone delle udienze, Chandra sentí lo stomaco chiudersi alle irrispettose parole rivolte al ciambellano: un senso di disgusto che non provava da tempo. Alla risposta rabbiosa e addolorata di Beregar, il disgusto si tramutò in qualcosa di ancor più viscerale ed istintivo. Allungò il passo verso il nano che procedeva in direzione opposta ed accucciandosi gli posò una mano sull'avanbraccio: Ciambellano Beregar è un piacere rivederti. Non andare via per favore, almeno finché non avremo risolto questa faccenda. Tutti insieme, come sempre. 

Chandra fece qualche altro passo in avanti anche se evitò inchini e saluti formali. Si avvicinò a Sophia, la abbracciò calorosamente e dandole un bacio sulla guancia le sussurrò: È fatta. La savana è libera e stanno tutti bene. 

Risolto. - disse la barda rivolgendosi al cognato una volta sciolto l'abbraccio che cingeva le esili spalle di Sophia - Nessun caduto tra i nostri, mio Principe. Qualcuno tra le fila delle popolazioni della Savana, ma sono stati omaggiati come eroi ed ora abbiamo diversi nuovi alleati anche nel profondo sud. 

Guardò per un momento la moglie di Derbel senza dire nulla, poi il suo sguardo si posò nuovamente sul Principe: Quali notizie? La guarigione di Unvarkerentilarhys procede bene? Speravo fosse presente anche lui per comunicargli che il suo aguzzino è passato a miglior vita come anche il Flagello Blu. Ma sopratutto cos'è questa storia della cacciata di Beregar? È sempre stato il più fedele e coraggioso consigliere che Firedrakes potesse avere e nel suo ruolo l'avanzare dell'età non può che essere un vantaggio: ha dimostrato la sua saggezza e l'affetto che prova per la famiglia reale e Firedrakes tutta innumerevoli volte. Allontanarlo è un errore. 

La barda non degnò la nobile ragazzina viziata di una singola parola ed attese risposta dal suo principe fissandolo negli occhi per evitare che cercasse lo sguardo della moglie

Spoiler

Se Marie Antoniette prova a rispondere al posto suo, la stoppo immediatamente dicendo: Perdonami, ma il Principe Derbel non ha bisogno di un portavoce. Sa benissimo parlare da solo ed è da lui che vorrei una risposta, non da sua moglie. E si, sono Chandra Silverhand, moglie di Sophia Von Gebsatell e madre dei suoi due figli. L'hai intuito dalle ali? Perdonatemi, mio Principe, dicevate? 

 

 

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Clint Draconis

"Bentrovati, principe e contessa", salutò Clint con una riverenza, facendosi avanti. "E saluti anche a voi, principessa consorte", aggiunse, degnando a malapena la Ivarstill di uno sguardo fugace. 

"Come ha già riferito lady Chandra, la missione è compiuta. La Savana è libera. Se però il principe desidera un rapporto dettagliato, non deve che domandarlo. Personalmente.

Tuttavia, ci vorrà un poco di tempo; quindi mi permetto di chiedere la possibilità di congedarsi per chi dovesse avere necessità di riposo, di cure o di rivedere la propria famiglia".

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Winn'Ier Deh Puh

Post-battaglia

Oh, scusa Oceiros me lo ricorderò... Disse Winn smettendo improvvisamente di spintonare il bellissimo esemplare di umana specie qual'era Oceiros.

Poi alle parole di Celeste, Winn si girò di scatto, confuso dalle parole dell'albina Ma... Ma il bisonte è un'animale bruto, brutto e poco amichevole! Non mi assomiglia per niente! Detto così sembra quasi un'insult... Le parole morirono in gola a Winn'Ier, il quale ebbe un'espressione sconvolta come se avesse avuto una rivelazione incredibile, presto però lo stupore svanì, lasciando posto all'amarezza.

Scusa Celeste... Scusate tutti. Disse guardando il terreno in segno di sottomissione per poi lasciar lavorare gli esperti.

A Corte

Winn non si inginocchiò subito di fronte a Marie.

Cioè, stava per farlo, ma le sue parole erano aspre e dure (per non dire crudeli) e a Winn'Ier non piacevano per niente.

L'orso decise che avrebbe seguito l'esempio di Bjorn.

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Zhuge Liang

Alleati e amici

Liang festeggiò insieme ai suoi compagni, anche se evitò ogni offerta d'alcool con un sorriso. Alle parole di Reksis sorrise. Fratello, fai ciò che devi. Ti aspetterò sul campo di battaglia, insieme agli altri. Sempre che si facciano trovare, quei lazzaroni! Strinse l'avambraccio del giovane gnoll ridendo.

La ricompensa velenosa

Il loro ritorno a Firedrakes fu molto peggiore di quanto Liang avrebbe pensato. Speravo che Derbel avrebbe imparato a mostrare un po' di spina dorsale... A quanto pare sbagliavo... Si rivolse all'anziano Beregar, inchinandosi in segno di rispetto. Saggio Beregar, sono felice di ritrovarvi in salute... E dispiaciuto che siate stato oggetto di questa farsa di cattivo gusto. Pronunciò l'ultima frase ad alta voce, guardando verso la principessa Ivarstill. Lady Sophia, Lord Derbel. Un inchino testimoniò il suo rispetto ai reggenti di Firedrakes. Qual è la ragione di tutto questo? Non solo viene allontanato dalla città il suo più saggio consigliere, ma in una sala del trono vengono insultati alcuni dei nostri più potenti alleati? Continuando ad osservare la boriosa principessa, Liang accennò un sorriso sardonico. Mi chiedo cosa penserebbe la nobile Anzasivilar delle parole pronunciate in questa udienza. Stiamo forse per affrontare la sfida più difficile della storia di questo continente. Abbiamo bisogno di ogni risorsa disponibile per prevalere, come la saggezza di Beregar e il potere dei draghi metallici. Fissò la Ivarstill con uno ultimo sguardo di fuoco. Dopotutto, il Re delle croci è caduto, e la regina cromatica dei non morti è cibo per vermi. Esistono mostri e pericoli a questo mondo, giovane principessa, e di recente le teste coronate stanno cadendo come mosche.

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Seline

Post Battaglia


Lasciò Celeste alle cure di Golban per permettersi di riposare un poco.. Nonostante la sua poca attività nello scontro, il suo corpo abissale stava provando una certa spossatezza e stanchezza iniziando a far riflettere con cura la tiefling e arrivando ad una possibilità da non scartare.
Oh cavoli.. Non di nuovo..
Che ti aspettavi?..
Tsk.. Non ho la minima voglia di partorirne un altro.
Tecnicamente, finora, non hai partorito nulla.. Sono stata io a farlo tutte e tre le volte.
Bene e così rimarra, figurati se ne ho voglia.
Potremo donarlo all'abisso in cambio di qualcosa.
Non voglio donare proprio un bel niente all'abisso.

Gli occhi della tiefling si sollevarono ad osservare il cielo notturno della savana, mostrando la quiete che si stava creando dopo quella tempesta e lasciando che le due personalità della stregona continuassero a conversare sul da farsi non appena sarebbero tornate a Firedrakes.. Così tante cose da fare e così tanti dissapori da affrontare, principalmente tra le due personalità di quella ragazza disturbata.
Continuò a starsene lì quindi, in disparte, attendendo semplicemente che la sua compagna venisse curata e continuando ad osservare il cielo notturno della savana, accompagnata semplicemente da Yunisha al suo fianco. Nessuna voglia di festeggiare perchè, per lei, tutto questo era semplicemente una scocciatura da togliersi di torno.

Firedrakes

Non ebbe molto da dire riguardo a ciò che venne detto a Beregar se non un commento flebile sottovoce.
Magione, servitori a vita.. Se era così facile, dovevo fare la ciambellana, altro che cavaliere..
Storse un poco il naso portandosi la mano destra sul medesimo fianco e smuovendo un poco la coda, prima di portare lo sguardo su Marie Antoniette e permettersi una leggera risatina riguardo al commento sui draghi metallici, prima di venire appellata per sapere la situazione.
Sì, abbiamo fatto tutto quello che è stato chiesto. Il flagello blu o drago che non è vivo e non è morto o come volete chiamarlo, adesso non c'è più.
Sventolò un poco la mano destra per far capire quanto effettivamente le interessava tutto ciò, ascoltando i vari discorsi dei compagni che cercavano di inasprire il rapporto con Marie Antoniette, sollevando semplicemente gli occhi al cielo.
Oh cavoli.. Ogni situazione è buona per mettersi a discutere.. E poi dicono a me che faccio tutto male.
Lasciali perdere, abbiamo cose più importanti.

Annuì un poco la tiefling, prima di inginocchiarsi di fronte a Marie Antoniette e darsi un maggiore contegno nel suo modo di fare, risultando ben più educata del previsto.
Come dicevo, mia principessa, abbiamo fatto ciò che ci è stato ordinato. Possiamo muovere guerra nel Katai, se lo desiderate, ma vorrei umilmente chiedere se Lucrecia Decanti si trova ancora a Firedrakes...
A volte bisogna rischiare..
Inoltre...
Sollevò lo sguardo la tiefling, mostrando un'espressione più seria del solito.
Vorrei discutere su una faccenda privata con voi, principessa. Un altro possibile alleato nella guerra contro il Katai.

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Sharifa (lizardfolk stregona)

Dopo la battaglia

Infine le forze del dracolich furono disperse. I sopravvissuti cominciarono a festeggiare, e Sharifa si unì ad essi danzando e mangiando e bevendo. La Savana era finalmente libera dai nonmorti, e le alleanze strette tra i suoi popoli forse sarebbero durate negli anni. Sbocconcellando della carne, Sharifa raggiunge i suoi nuovi amici, rivolgendo loro un inchino alla maniera dei rakayq e parlando in tono amichevole ma anche un po' solenne "Avete lottato con grande coraggio e spirito di sacrificio. Devo a tutti voi la salvezza della mia terra e della mia gente...e come vi ho promesso al nostro primo incontro, ora sarò io a ricambiare e aiutarvi nelle vostre imprese. Ma non si tratta solo di senso del dovere: credo ormai di poter chiamare molti di voi amici ed è un onore per me poterlo fare"

Durante i festeggiamenti, Sharifa raggiunse Celeste e si assicurò che la sua amica stesse bene: era stata ferita dal dracolich e la stregona era un po' in pensiero per lei. Così, qualora l'elocatrice l'avesse concesso, Sharifa le avrebbe tenuto compagnia per una parte della festa.

Il giorno dopo, prima della partenza, Sharifa ricambió l'abbraccio di Musaaid "Credo starò via dalla Savana per un po', fratello mio. Ma un giorno farò ritorno. Fino ad allora, che le scritture possano guidarti e che Bahamut possa proteggerti"

Firedrakes

Assieme ai suoi nuovi compagni, Sharifa si recò al cospetto del principe Derbel e della di lui moglie. Giunsero proprio in un momento di tensione tra la donna e quello che doveva essere un attendente del palazzo. Nonostante la situazione puzzasse di ingiustizia e scorrettezza, la stregona decise di non intervenire: in quanto straniera non poteva certo immischiarsi nelle faccende private della corte.

Notò però con piacere che l'atteggiamento della Antoniette non stava infastidendo solo lei. Prima di tutto, nonostante le parole dell'umana, Sharifa non piegò il ginocchio. "Splendido principe, magnifica contessa, superba consorte" ricordando come l'ultima volta i complimenti al marito avessero punto sul vivo l'Antoniette, Sharifa non riuscì a resistere alla tentazione di punzecchiarla. Anche chiamarla "superba", con la doppia valenza dell'appellativo, era un'altra piccola stoccata Questo è il sangue di drago d'ottone che viene fuori, ci potrei giurare. Ma sono scesa in battaglia contro due draghi solo ieri, non intendo farmi mettere sotto da questa donna.

"Come anticipato dai miei compagni e amici, la Savana è salva dal dracolich e anche da un secondo drago cromatico. Una battaglia epica che la nobile Chandra potrà raccontarci in musica, un giorno. Mi duole porvi una domanda a mia volta, ma sono in ansia per la salute del nobile Unvarkerentilarhys. Vorrei potergli comunicare le buone nuove..."

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Bjorn Havardsson (Kalashtar Ardente)

Festeggiamenti della vittoria

Bjorn fu lieto dei festeggiamenti della gente della Savana, notando comunque con estrema sorpresa l'apatia dei felinidi di fronte a quell'evento epocale. Sembrava quasi che avessero semplicemente partecipato ad un banchetto troppo lungo: qualcosa di perfettamente normale, insomma.

No, Jarl della Savana, non inviate i vostri esploratori. Dovete radunare tutti i vostri bagagli e fuggire finché siete in tempo. Disse Bjorn in risposta a Musaaid, guardandolo affranto prima di annunciargli la triste notizia Il filatterio del Flagello Blu è stato forgiato nel sangue e nella sofferenza: non poteva essere distrutto con i mezzi disponibili ai comuni mortali. Abbiamo dovuto risvegliare la Bestia della Savana e usare i suoi denti per assicurarci che il Dracolich non tornasse nuovamente dalla morte. Dovete fuggire e attendere che si addormenti nuovamente: è l'unica speranza di salvezza per la Savana. Scusateci ancora: vi prometto che farò ogni cosa in mio potere per aiutarvi a ricostruire ciò che ho distrutto.

Udienza a Firedrakes

Le profetiche parole di Bjorn, pronunciate qualche giorno fa, divennero realtà davanti ai suoi occhi: la bambina viziata, nonché moglie dello Jarl di Firedrakes, aveva fatto in modo di scacciare Beregar dalla corte, insultando gravemente sia il nano che i draghi metallici loro alleati. Bjorn sospirò, evidentemente infastidito da quel comportamento, prima di avvicinarsi al trono. Fece una riverenza con il capo a Derbel, girandosi poi per fare un più profondo inchino a Sophia. Alla neo principessa riservò solamente un cenno del capo: non si era ancora guadagnata il suo rispetto. E non lo avrebbe mai fatto se avesse continuato a seguire quel cammino. Al Nord non siamo soliti piegarci in ginocchio. E sappiamo che il rispetto va conquistato, come ha fatto il nobile Beregar Murodipietra. Disse guardando con rispetto l'anziano nano, continuando a parlare alla coppia reale Come avevo già detto, siamo in guerra. Cosa che lei, consorte dello Jarl, sembrerebbe aver capito. Avremo bisogno di ogni aiuto possibile, come ha detto il nobile Zhuge. Ha veramente senso scacciare uno dei nostri più fedeli alleati, un consigliere di provata onestà, un amministratore formidabile e una delle persone più sagge e colte che io abbia mai incontrato solamente perché la sua età continua ad avanzare? Mi sembra che questa mossa non contribuisca certo a sconfiggere il Katai, come il massacro di innocenti obbligati a servire i malvagi draghi cromatici. Disse guardando con disprezzo la donna quando parló di "massacrare ogni donna o bambino del Katai". Saremo forse meglio di loro se uccideremo liberamente dei bambini solamente per raggiungere i nostri scopi? Non credo proprio. E non sto combattendo di mia spontanea volontà, sacrificando gli anni che potrei passare al fianco della donna che amo e di mio figlio, mettendo a rischio la mia vita e mettendo da parte tutto ciò che mi è più caro solo per vedere commessi dei genocidi. I draghi metallici inutili... Idiota e superba. Se Anzalisilvar e Unvarkerentilarhys non avessero pagato quel prezzo ora ci staremmo già piegando di fronte ad un Terrore Cremisi, un Flagello Blu o qualunque altro drago. Fece un cenno d'assenso alle parole di Sharifa e Chandra sul drago d'ottone, guardando poi incuriosito Seline quando parló di un possibile alleato contro il Katai. Perché fornisce credito a quella bambina e ne aumenta l'ego? È pazza? 

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Tom Po

Non mi ero mai inchinato di fronte a nessuno, avrei dovuto farlo adesso?
Rimasi in silenzio, sapevo che gli altri avrebbero parlato al posto mio
Però mi scoppiarono diverse risate dopo le parole dei miei compagni in risposta a quelle della consorte, ovviamente cercai di trattenerle ma.. chissà se sarebbe stato destino che mi avrebbe visto ridere di lei.

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Oceiros

Il sacerdote ur, che come sempre si era inchinato appena entrato nella stanza, lo fece nuovamente alla richiesta della nobildonna. Forse un poco grottescamente, lo fece persino Metatron, ma dopo un leggero movimento della spalla di Oceiros.

Inizio a pensare che Ciccia-Ivarstill sia ritardata...poverina.

Si ritrovò a pensare, nel mezzo dei marasmi di discorsi vari appena susseguitisi. Si lisciò il mento alle parole di Seline ( era assai curioso di chi considerasse un alleato, se il suo padre adoratore di una divinità folle, oppure se di Demicia la succube) e rimase ad ascoltare tutti, rimanendo particolarmente stupito di Zhuge “il ragno”: non avrebbe mai compreso come egli potesse considerarsi un maestro delle spie, visto la sua indole...guerriera. 

Marie aveva chiesto ai cavalieri di risponderlo e sarebbe stato contento di lasciarli fare ed iniziò lentamente a ragionare. 

Visto che Beregor abbandonerà la corte di Fyredrakes, se da un lato abbisognano di un saggio ciambellano, dall’altro non ho più nessun legame con la Corte...d'altronde il mio debito era con Vedrae e l’avevo...trasferito. Oh beh, direi che sono assai più libero ora. Molto più libero. 

Modificato da Zellos
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