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Al Jawahra Naqis - Topic di Gioco


Pippomaster92

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E comincia la ritirata.

Ma è tutt'altro che facile disingaggiare in spazi così angusti, e con così tanti nemici addosso. 
Ironicamente voi siete i più fortunati, vi trovate nella posizione più arretrata e potete andarvene in relativa sicurezza. 
La prima linea non ha le stesse fortune. 

Kadir viene raggiunto da una lancia che lo trafigge al ventre, mandandolo ad accasciarsi a terra. La moglie, Fatima, rompe la formazione per soccorrerlo e viene afferrata da alcuni gnoll che già avanzano calpestando il caduto. Uno le strappa l'arco di mano e lo spezza sul ginocchio, l'altro la tira in mezzo alla mischia. Il nano e l'elfo rimasti a difendere le scale si trovano improvvisamente circondati e lottano per la propria vita.

Di colpo dalla massa di gnoll ne emerge uno più grosso, con un terzo occhio in mezzo alla fronte e vari tentacoli al posto del braccio destro. Evitando i due difensori rimasti piomba sull'indifesa Incantatrice, avvolgendola rapidamente con i tentacoli per impedirle di lanciare altri incantesimi. La donna grida da sotto il velo quando entrambe le braccia si spezzano sotto la forza del poderoso mostro. 

Senza più nessuno a difenderla, Stielde si volta e comincia a correre verso di voi e l'uscita, fermandosi però vicino al fratello rimasto nelle cure di Padre Jamal.

 

Poi voi scomparite oltre la prima curva. Dietro di voi sentite altre grida, il clangore delle lame e le occasionali grida di morte rese irriconoscibili dagli echi del tunnel.
E dopo interminabili minuti, siete fuori alla luce del sole. 
Due delle donne sono riuscite a fuggire con voi, e ora si guardano attorno tenendo lo sguardo basso, non più abituate alla luce del deserto. Ma oltre a voi nessun'altro è riuscito a guadagnare l'uscita.
Rapidi vi guardate attorno: nessuno dei cultisti ha ancora trovato il vostro ingresso nascosto, e nessuno è in vista. In cielo stormi di avvoltoi pattugliano la zona in cerca di facili prede, ma voi siete troppo vivi per i loro gusti.

Mancano pochi metri per raggiungere i cammelli...ma aspetterete i vostri compagni di crociata? 

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Hakim

Il mondo è crudele e spietato. Lo sappiamo, e le urla di dolore e sofferenza che giungono alle nostre spalle continuano a  ricordarmelo. Noi tre non siamo messi bene. Non siamo crociati e non siamo santi, spiace per coloro che stanno morendo, ma so che sono anche i più fortunati. Almeno hanno la consolazione della morte, glia ltri saranno torturati come abbiamo già avuto modo di vedere.

Meglio loro che noi

Raggiungiamo l'uscita dal tunnel, nessun gnol è nelle vicinanze.

Chiudiamo la porta, raggiungiamo i cammelli e allontaniamoci da qui!

Esclamo con tonos ecco.

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Khaash 

Guardo gli altri e le donne con noi.

Sì, prendiamo i cammelli e cerchiamo di non chiudere le porte agli altri. Se il destino vorrà dare loro una via di scampo non sarò io a negargliela ma nemmeno voglio negarla a noi. Corriamo veloci ai cammelli e fuggiamo.

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Correte a perdifiato lontano dalla porta segreta, verso il nascondiglio dei cammelli. 
Quando siete quasi arrivati i primi cultisti escono dal tunnel e continuano l'inseguimento gridando, sghignazzando e salmodiando. Alcuni scagliano giavellotti (senza effetto) e frecce. Queste ultime cominciano a piovere attorno a voi, e tre abbattono una delle prigioniere.

Alla fine voi tre e una sola delle donne che avete liberato raggiungete i cammelli, con il soldato rimasto a guardia che sguaina la scimitarra allarmato dal baccano dei cultisti. 
Prova a chiedervi dove sono gli altri, ma la massa di nemici in avvicinamento risponde alla domanda inespressa in modo piuttosto chiaro. 

Montate sulle bestie e date di sprone. Ben presto, nonostante la furia dei seguaci di Lamashtu, riuscite a distanziare i nemici.
Passano forse due ore quando i cammelli rallentano di botto, stanchi e stremati...ma siete salvi, e avete con voi la Gemma Imperfetta. 

La donna che avete salvato (che si presenta come Aisha, è una qadiriana piccoletta e dalla pelle color sabbia) ha varie ferite leggere, e solo il soldato del tempio ancora con voi è illeso. Ben presto dovrete trovare un posto dove riposarvi e stare al sicuro, ma per ora non ci sono pericoli in vista e potete rilassarvi un po'.
 

Nota

Spoiler

Level up!

 

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Hakim

Rapidamente ci allontaniamo da quel posto maledetto. Siamo vivi e abbiamo la gemma. Per il momento siamo a un buon punto, anche se mal ridotti.

Dovremmo fermarci a riposare Dico quando siamo ormai a distanza di sicurezza e i cammelli mostrano i segni di sfinimento.

Modificato da Albedo
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28 Sarenith, 4711. Katapesh. Prima dell'alba

Vi accampate e riposate, pur restando vigili. Nessuno vi interrompe.

11 Erastus, 4711. Katapesh. Prima dell'alba

Infine giungete nuovamente a Katapesh, la città del pesh e del commercio, il porto da cui prendere la nave per la vostra terra, il luogo dove riposare dopo un mese passato nel caldo deserto. Siete partiti in molti, ma tornate solo in cinque.

Una volta superati i cancelli dell'entroterra, il soldato del tempio vi lascia "Riferiró ai sacerdoti quel che è successo. Non lasciate la città, di certo vorranno parlare con voi che eravate sul posto" 

Aisha invece non sa dove andare e vi resta incollata: era parte di una tribù di nomadi schiavizzata dagli gnoll, e non ha più una casa.

In ogni caso ora dovete trovare una nave per Okeno...e stare in guardia, perché sia i tre monaci che gli Scorpioni Neri porterebbero essere in agguato lungo la strada.

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hakim

siamo tornati... O quasi. Personalmente non ho alcun motivo per rispettare quanto detto dal soldato. Il mio sguardo si sofferma su Aisha. Potrebbe tornare utile.

ora hai la vita nuovamente tua. Cosa vuoi fare? E cosa sai fare?

potrebbe divenire la prima cittadina del  regno che fonderò in onore a colui che venero.

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Ilyas

Rimango in silenzio alle parole del soldato, in realtà infischiandomene un poco. Se troveremo una nave prima che torni, non avrò granché interesse a cercar di parlare con i sacerdoti.

«Andiamodai miei amici qui in città, magari mi potranno dire se hanno visto gli altri.» dico facendo spallucce. Sono un poco curioso della risposta che Aisha darà ad Hakim.

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Khaash

Annuisco al soldato e lo saluto sapendo benissimo che fuggiremo alla prima occasione.

Ora dobbiamo solo liberarci della ragazza e via... Penso

Andiamo ma manteniamo un profilo basso. Già solo il fatto che il tizio andrà al tempio a parlare ci da pochissimo tempo di azione. La notizia si spargerà più velocemente del vento nel deserto.

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Vi rituffate nella movimentata Katapesh, che non sembra far particolarmente caso alla vostra presenza. Di avventurieri pesti e malconci se ne vedono a dozzine ogni giorno, e ciò vi permette di passare inosservati. 

Ritrovate il locale dove il giorno del vostro arrivo avevate chiesto informazioni, e anche oggi è tranquillo e sonnacchioso. Con qualche domanda ben posta e il passaggio di mano di due monete color del sole riuscite a raccogliere qualche informazione interessante [toglietevi 2mo].

Nessuno ha fatto domande su di voi (non in questo quartiere, almeno), ma si dice che il porto sia sorvegliato da tre vudrani dal cranio rasato, forse membri di qualche strana setta religiosa. Stanno chiaramente aspettando qualcuno, e quando alcune guardie hanno cercato di scacciarli sono state intimorite e allontanate a loro volta. 
In ogni caso il traffico di navi con la vostra bella isola è invariato: già domattina sul presto una nave per Okeno salperà dal porto. Il gestore della locanda conosce il capitano e può farvi avere un passaggio. Ovviamente vorrebbe tirarci fuori qualcosa anche lui.

Aisha intanto resta con voi, e risponde alla domanda di Hakim "Sono una nomade, so badare ai cammelli, trovare l'acqua, usare un po' l'arco e la spada, mi oriento bene. Ma non so fare molto altro, noi abbiamo sempre vissuto nel deserto e di rado ci siamo avvicinati così tanto alle città"

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Hakim

Aisha potrebbe tornarmi utile un giorno, penso sia da stolti abbandonarla, e sapendo già usare un po' le armi può tornarci doppiamente utile. Ma il problema più grave ora è come passare oltre i vudrani.

Potremmo anche farci dare una scialuppa, e farci poi raccogliere dalla nave poco dopo che ha salpato. Di combattere in pieno giorno con i tre vudrani non mi garba, preferisco pensarli ad aspettare il nulla per gli anni a venire... a quel pensiero scoppio a ridere e bevo un lungo sorso di acqua lasciando che mi bagni anche la barba. In alternativa anche farci portare nella nave potrebbe essere utile finchè nons i tratta di casse da morto.

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