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Capitolo 1 - Londra 1923: Ballando nella Nebbia della Sera


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Ludwig

"Figura grama, chiedere a casa dell'ospite chi sia il padrone di casa... ma qualcuno doveva pur farla." disse sottovoce un tedesco all'altro, battendogli con affettata compassione una mano sulla spalla. Si diresse ai piedi del palco, e la' rimase in piedi, ad osservare gli uomini che si accompagnavano al professor Smith, per cogliere se fossero manovalanze o cattedratici suoi pari. Poi fece un giro sui tacchi, per osservare da li' l'intera sala, i volti, la disposizione, l'ambiente. Volti piu' o meno aristocratici fra i presenti. Qualche naso teutonico, forse, indizio di origini prussiane, cui attaccare bottone per carpire qualche informazione.

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Lunedì 1 Gennaio 1923 - Mattino [Sereno e Freddo]

@Niklas

Spoiler

 

Secondo Niklas l'avversione poteva essere guidata dall'averne riconosciuto l'origine


 

Gli amici osservarono gli uomini sul palco. Erano chiaramente personalità. Tutti vestiti con abiti distinti, uno era molto alto e magro, il secondo alto come il precedente ma con spessi occhiali, il terzo era piccolo e con una barba folta. Parlavano tra di loro amichevolmente.

La gente nella sala era similmente composta da uomini distinti, alcuni da sole altre accompagnate da signore: si erano formati alcuni capannelli e tutti, salvo un paio, parevano conoscersi.

@Daimadoshi

Spoiler

Fatto Idea Roll

 

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Ludwig

Tutta l'alta società londinese era concentrata in quella sala. Niente di vagamente interessante, quindi. Forse avrebbe gradito la moglie di Terence essere presente là in mezzo, per sfoggiare cappellini e ventagli... o piuttosto sciarpe e pellicce vista la stagione.

Lasciò agli altri l'eventuale presentazione al cattedratico. Decise invece di muoversi per occupare una fila di sedie libere sufficiente per il loro gruppo, che consentisse di vedere e sentire senza partire troppo.

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Niklas

Niklas fece spallucce alla reazione della guardia, la ringraziò per l'informazione e poi, di seguito, sorrise alla risposta di Ludwig. Diede allora un'occhiata al palco, verso l'uomo indicato come Smith, e decise di seguire l'archeologo per andare a presentarsi direttamente a lui, in modo da far capire al professore che la comitiva di Armitage era arrivata.

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Terence

Lasci che l' aiuti Ludwig, non vorrei che qualcuno se ne avesse male se da solo si appropriasse di così tanti posti. Niklas,Karter, lasciatemi i vostri mantelli e siate così cortesi da invitare il professor Smith ad unirsi a noi per un bicchiere dopo la conferenza.

Assalirlo adesso in metà di mille mi pare scortese; inoltre chissà come è agitato ed emozionato all'idea di parlare di fronte a tutte queste persone. Concluse  spaziando con lo sguardo la stanza gremita di gente; egli era talmente timido da sentirsi spaventato al solo pensiero.

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Lunedì 1 Gennaio 1923 - Mattino [Sereno e Freddo]

Niklas e Carter si avvicinarono al palco dove i quattro uomini stavano discutendo amabilmente

Quando furono vicini vennero notati dal gruppetto e l'uomo alto e con occhiali spessi rivolse loro "Buongiorno Signori e Buon Anno" disse "la presentazione sta per iniziare. Ci sarà un momento dopo per fare domande"

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Ludwig

La collaborazione di Terence fu gradita, Ludwig non avrebbe saputo come fare da solo senza risultare scortese verso eventuali spettatori sopraggiunti.

Distribuì cappelli e cappotti su varie sedie, per poi accomodarsi. I compagni avevano già stabilito un contatto... le cose dunque procedevano e non rimaneva che attendere al pari degli altri.

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Lunedì 1 Gennaio 1923 - Mattino [Sereno e Freddo]

Quello che i compagni avevano identificato come il professor Smith si fece avanti "Ma certo, gli amici di Armitage. Benvenuti"

Poi rivolto al collega aggiunse "Sono americani, e sono venuti per incontrarmi"

"Bene sedetevi e godetevi questa inaugurazione" riprese verso di loro "alla fine avremo modo di parlare."

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Lunedì 1 Gennaio 1923 - Mattino [Sereno e Freddo]

L'inaugurazione fu piacevole. Dopo le presentazioni di rito, in cui il presidente del British Museum introdusse il dott.Wiesental curatore della mostra e il dott. Alfred P. Maudslay l'archeologo che aveva fatto i ritrovamenti, vennero illustrati i particolari della nuova sezione.

Fu illustrato che il dott. Maudslay aveva ritrovato i reperti durante una spedizione nel Sud del Messico nel ormai lontano '80.  Erano antiche sculture in pietra risalenti alle prime civiltà Maya

Dopo un racconto della spedizione vennero mostrati alcuni pezzi, in ottimo stato di conservazione: era evidente che i reperti non aveva nulla a che fare con quanto rinvenuto dagli amici alcuni mesi prima. Vennero mostrate anche alcune fotografie del sito archeologico con particolare attenzione alla pietra dove si svolgevano sacrifici umani.

Il prof. Smith intervenne infine spiegando come la cultura Maya era basata su riti e credenze che al giorni odierno potevano risultare aberranti o sconcertanti ma che inquadrate nel territorio dove la cultura si era sviluppata assumevano profondi significati. E alcuni dei reperti mostravano ciò: ad esempio, usando una statuetta di una creatura con la bocca aperta, spiegò che i prigionieri sacrificati nella cultura Maya erano considerati cibo per gli Dei.

Terminata la presentazione la sala della mostra venne aperta e i relatori si ritrovarono, vicino ad un tavolo dove erano state disposte bevande e dolciumi, per parlare con il pubblico. Evidentemente il dott. Maudslay era quello che raccoglieva più attenzione.

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Carter

"Mmmhhhh... continuo a preferire l'antica cultura egizia a quelle mesoamericane, ma ammetto che un certo fascino lo esercitano...", ragionó Carter, a presentazione terminata, mentre già muoveva, nuovamente, al cospetto di Smith. Il perdere tempo non gli era mai piaciuto e, in tale contesto, non avrebbe certo potuto approfondire a dovere le informazioni sulla spedizione di Maudslay, per parlare con il quale avrebbe dovuto, peraltro, fare una lunga trafila, in attesa che i curiosi prima di lui esaurissero le domande. 

"Professor Smith, permette?".

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Niklas von Aehrentha

Niklas seguì attentamente la presentazione e applaudì insieme alla platea, sinceramente interessato alle scoperte rinvenute. Mentre gli altri si alzarono di nuovo verso il professor Smith, lui ne approfittò per fare un giro nella sala della mostra, guardando e valutando i reperti da vicino, e origliando le domande e risposte al dott. Maudslay.

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Lunedì 1 Gennaio 1923 - Mattino [Sereno e Freddo]

Niklas si avvicinò a Maudslay: circondato dalla numerose persone, tra cui un paio di giornalisti, stava descrivendo le difficoltà della spedizione, soprattutto per il clima e l'ingenuità degli indigeni che non stavano al loro posto. Raccontava in dettaglio il numero salverò di ricerca e di scavi per estrarre da sotto strati di terra e vegetazione.

Carter aveva d'altra parte raggiunto, in un punto più calmo della stanza, il professor Smith. L'uomo, sentitosi chiamato, si voltò e sorridendo si rivolse all'archeologo "Ah i nostri amici Americani! Allora vi è piaciuta la presentazione??" chiese 

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Ospite
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