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Capitolo 1 - Londra 1923: Ballando nella Nebbia della Sera


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Ludwig

Il tedesco si avvicino' al poliziotto, notando i gesti di Niklas e Craig. 
"Salve agente, pronto a muovermi anch'io. Vi seguiamo con le nostre carrozze o provvedete voi ad un mezzo per tutti?" rimaneva pratico e flemmatico anche davanti a quello spettacolo di distruzione. Tuttavia scelse di commentare in proposito. "Che evento increscioso. Costretti a considerare una fortuna che un simile edificio sia l'unico ad essere bruciato, che le fiamme non si siano sparse oltre. Con la vivida speranza che si rintracci vivo il proprietario della magione."

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Venerdì 5 Gennaio 1923 - Mattino [Sereno gelido]

L'ispettore Jenkins fece chiamare una carrozza della polizia e, fatti salire i compagni, li accompagnò a New Scotland Yard, posta sulla riva del Tamigi

https://i.pinimg.com/originals/26/7b/97/267b97cff4879d56d5877fae066cae89.jpg

Gli amici furono introdotti in una grossa stanza al piano terra, dove un agente era pronto a verbalizzare quanto avrebbero detto

Registrati i loro nomi e verificati i passaporti, l'ispettore riprese a fare domande "Allora, adesso con calma mi raccontate cosa ci fate a Londra e quali fossero i vostri rapporti con il professor Smith, il proprietario della casa"

@all

Spoiler

Presuppongo che tutti vi ci rechiate

 

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Dottor Buill

Seduto su di una scomodissima sedia davanti ai baffi dell'ispettore, Terence si sentiva colpevole. Voltò la testa a destra e a sinistra per osservare i compagni e quando si accorse che nessuno di loro pareva intenzionato a parlare cedette. 

Non lo conoscevamo, cioè, volevo dire che noi non conoscevamo il dottor Smith da molto tempo disse picchiettandosi il volto sudato con un fazzoletto e cercando di recuperare un poco di compostezza, siamo i membri di una spedizione archeologica che si è tenuta in Messico qualche mese fa. Durante il lavoro ci siamo imbattuti in alcuni reperti molto particolari e l'Università ci ha inviato qui per confrontarci con altri esperti. 

All'inizio dell'anno abbiamo conosciuto il dottor Smith e avevamo un'appuntamento con lui quest'oggi per discutere di un probabile colloquio con un collega di nome Ashlington, Charles Ashlington.

Stavamo aspettando sue notizie al Victoria Hotel dove quasi tutti noi alloggiamo, quando abbiamo letto dell'incendio sul Times e ci siamo incuriositi.

 

Modificato da shadizar
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Craig Babcock

Seguo, insieme agli altri, l'ispettore Jenkins fino alla sede di Scotland Yard, dove inizia un vero e proprio interrogatorio; lascio la parola agli altri e il Dott. Bull espone la nostra posizione in modo più che esauriente, adesso resta da vedere quello che ne pensa il poliziotto inglese

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Venerdì 5 Gennaio 1923 - Mattino [Sereno gelido]

"Capisco" disse l'ispettore prendendo appunti "quando lo avete visto l'ultima volta? Vi pareva preoccupato? Vi ha detto che temeva qualcosa? La spedizione di cui gli avete parlato poteva rappresentare per lui un pericolo?" chiese

Fece una pausa poi aggiunse
"E certo, dove avete detto che eravate ieri sera?"

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Carter

"Sì, a parte il nostro buon dottore, eravamo tutti assieme in hotel.

Dove ci hanno visti cenare ed andare a dormire.

E, d'altra parte, che motivo avremmo avuto per danneggiare chi ci stava sostenendo nel nostro incarico? Smith era il nostro solo contatto accademico in Inghilterra e la sua scomparsa, oltre che a farci preoccupare, non serve ad altro che rallentarci ed ostacolare le nostre ricerche",  aggiunse Carter, che cominciava ad essere infastidito dalla ottusità del poliziotto. 

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Ludwig

"Rammentando quanto avvenuto in occasione dell'ultimo incontro con il Professore, devo segnalare un episodio che ora, dopo la lettura delle notizie del mattino, mi induce ad essere vieppiù preoccupato per le sorti del buon Smith. Si da' il caso che le nostre ricerche riguardano oggetti e ritrovamenti che dovrebbero avere un interesse del tutto relativo per chi sia al di fuori dell'ambiente accademico dell'archeologia, tuttavia notai proprio l'altra sera un insistente interesse da parte di un soggetto, il cui atteggiamento attrasse il mio verso di lui. Quando tentai di raggiungerlo per parlargli, egli si era dileguato e non lo abbiamo piu' rivisto. Avrei trascurato l'episodio, se il giornale non avesse citato quel volto cosi' precisamente, legandolo a circostante alquanto peculiari." il tedesco spiego' che si riferiva alla notizia dei cadaveri di varie persone, tutte con lo stesso nome ed aspetto simile "Non ho idea di come i due casi siano collegati, ma ho il sospetto che indagare su l'uno possa contribuire a chiarire l'altro."

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Venerdì 5 Gennaio 1923 - Mezzodì [Sereno gelido]

"Capisco" disse l'ispettore "controllerò le vostre dichiarazioni... E farò cercare questo Ashlington di cui parlate " 

Poi aggiunse "Quanto all'uomo che avete visto, anche se fosse in qualche modo collegato alla vicenda, non può essere stato lui in quanto è morto... più volte" aggiunse con ironia

"Penso che ora possiate andare. So dove trovarvi se servisse" E fatto un cenno la porta venne aperta da un bobby. Ormai si era fatta l'ora di pranzo

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Ludwig

L'arguzia non era di casa presso le guardie della citta' di Londra. Per puro scrupolo di coscienza il tedesco aveva provato a dare l'imbeccata al militare che ascoltava le loro deposizioni, ricevendo la risposta che aveva previsto quantomeno nei toni, se non proprio nelle parole. Secondo lui qualcuno stava sfruttando un unico nome e un unico passaporto per far arrivare a Londra una serie di soggetti dall'aspetto simile, mentre qualche altra fazione li stava eliminando uno alla volta nell'intento di beccare quell'unico, presumibilmente, che dava fastidio ai loro interessi. Da questo punto di vista, c'era abbastanza da confermare l'esistenza di un complotto.

Una volta allontanatisi dalla stazione di polizia, rivelo' agli altri quel che aveva saputo dal mendicante.
"Pare che due figure abbiano lasciato casa Smith subito prima di lanciarvi all'interno materiale che ha provocato l'incendio. Uno dei due individui aveva un aspetto orientale, presumibilmente indiano. Il mio informatore non ha saputo essere piu' preciso, ma ritengo possa trattarsi di uno dei 'migranti' dalla stessa faccia."

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Venerdì 5 Gennaio 1923 - Mezzodì [Sereno gelido]

La gente si aggirava ignorando i compagni che, in riva al Tamigi, stavano decidendo come procedere.

Ad un tratto un ragazzino si avvicinò loro "Finalmente siete usciti!" disse "vi seguo da quando eravate davanti alla casa bruciata. Eravate sempre con gli sbirri. Chi di voi è l'archeologo? Mi hanno chiesto prima di chiedere il suo nome"

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Ludwig

Il tedesco si guardo' intorno, interdetto dalle parole del ragazzo.
Quando l'aveva visto approcciarli e rivolgersi a loro, aveva immaginato fosse qualche emissario dei mendicanti con cui aveva parlato, invece a quanto pare qualcun altro aveva un messaggio per loro, probabilmente consegnato al ragazzo ancor prima che loro si facessero vedere alle macerie della casa, e questo lasciava dedurre che fosse inviato da qualcuno che conosceva il loro legame con Smith e presumeva si sarebbero presentati la'. Insomma, tutto lasciava sperare che Smith stesso fosse il mittente, quindi che fosse vivo e vegeto.
Non restava che far parlare il ragazzo. 
Guardo' Carter, attendendo che si presentasse al ragazzo.

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Craig Babcock

Mi alzo e saluto con un cenno l'ispettore Jenkins, quindi esco dalla caserma di Scotland Yard insieme ai miei compagni; subito, veniamo raggiunti da un ragazzino che sta cercando Carter, al che lo osservo con curiosità ma mi guardo anche intorno con attenzione, magari chi lo ha mandato è nei paraggi

Custode

Spoiler

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Venerdì 5 Gennaio 1923 - Mezzodì [Sereno gelido]

Mentre Niklas e Craig si guardavano intorno cercando inutilmente qualcuno interessato alla loro conversazione, il ragazzo disse "Dovevo solo essere sicuro che foste voi"

Quindi allungò una piccola busta chiusa, lasciando aperta la mano in attesa di una ricompensa.

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Ludwig

Estrasse il portamonete e ne diede un paio del taglio piu' piccolo al ragazzo, come aveva fatto per il mendicante. "Grazie ragazzo, ci hai reso un buon servigio. La firma ci dira' chi l'ha scritta, quella missiva, ma cio' che ti chiedo e' chi te l'ha consegnata per darla a noi, e quando, e come ci ha descritto perche' tu riconoscessi il Dott Carter. Ci sono altre cinque monete per te se parli."

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