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Articolo sugli allineamenti e sulla malvagità


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Ero così contento che finalmente in quinta edizione hanno lasciato perdere il discorso degli allineamenti se non come pur accessorio di colore, completamente slegato dalle meccaniche.

È davvero necessario un ritorno a queste cose, che personalmente mi sembrano oltre che anacronistiche decisamente poco utili per giocare?

 

  • Grazie 1
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11 ore fa, tamriel ha scritto:

Ero così contento che finalmente in quinta edizione hanno lasciato perdere il discorso degli allineamenti se non come pur accessorio di colore, completamente slegato dalle meccaniche.

È davvero necessario un ritorno a queste cose, che personalmente mi sembrano oltre che anacronistiche decisamente poco utili per giocare?

 

Se hai letto l'articolo, avrai visto che l'allineamento è trattato solamente nelle prime righe. In realtà la questione degli allineamenti, su cui sono d'accordo con te (è pure scritto) è una scusa per trattare la tematica bene - male, che in 5° edizione è solo accennata e per richiamare concetti da un manuale che magari chi ha iniziato con la 5° non conosce.

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Guarda, senza dilungarmi troppo (di discussioni in merito negli anni ne sono state fatte a bizzeffe e si finirebbe per ripetere sempre le stesse cose): usare gli allineamenti in modo che abbiano dei risvolti meccanici in gioco porta più problemi di quanti ne risolve.


Infatti in 5ed, proprio per evitare questo, hanno completamente slegato gli allineamenti da qualsiasi meccanica, lasciandoli come una ulteriore caratterizzazione del personaggio (non ti è sembrato strano che perfino incantesimi iconici come individuazione del male ora si basa sul tipo di creatura e non sull'allienamento? O che delle restrizioni di allineamento per le classi che erano presenti in tutte le edizioni precendenti ora non c'è traccia?).

Da qui il mio commento iniziale (che magari suona come un insulto o un flame, e me ne scuso): se la 5ed è finalmente riuscita a fare un passo avanti in questo senso, qua si sta facendo due passi indietro per cercare di recuperare delle cose che sono state volutamente lasciate da parte, tutto qua ^ ^

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In realtà l'articolo che ha postato non è un modo per legare di nuovo meccaniche di gioco all'allineamento ma un suggerimento su come incasellare i concetti di bene e male al fine di valutare l'operato di un pg, di un mostro o di un png.

E' una discussione che può aiutare i più giovani e chi non ha già una sua opinione a valutare il rapporto tra bene e male. Non ha la pretesa di essere un testo filosofico ma solo il riassunto commentato di concetti, e non  regole, già espressi in altri manuali. Tra l'altro non parla neanche dei 9 allineamenti ma solo del bene e del male.

Per molti può essere superfluo ma per i più giovani può avere un valore.

Anche se un paladino non perde più i poteri se si comporta male e se nessuno è più influenzato da incantesimi se è malvagio o buono, si possono sempre creare personaggi che si prefiggano il bene o il male e può capitare in partita di confrontarsi tra giocatori o col master per decidere se quel personaggio è fedele alla sua scelta o meno, magari per capire se dovrà fare una prova di raggirare o di diplomazia verso il suo interlocutore mentre gli racconta di essere un profeta del bene.

In queste occasioni a chi, per anagrafica o interesse, non si è mai posto il problema di valutare argomenti di morale e affini una cosa del genere può essere utile.

Magari, anche se sono solo un'accenno e non si consiglia di usarle, leverei la frase con i riferimenti ad eventuali punizioni inflitte dal master ai giocatori non attinenti alle loro scelte perché quello si è un retaggio del passato che è meglio non menzionare più, fosse mai che a qualcuno torni la fantasia.

Modificato da savaborg
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23 ore fa, Maldazar ha scritto:

Sono d'accordo.
Nove etichette per categorizzare l'intero spettro della psiche e delle azioni sono funzionali e sufficienti.

Mori, biondi, bruni e rossi sono quattro etichette per categorizzare l'intero spettro dei colori di capelli. Niente vieta le sfumature, ma sai com'è, all'atto pratico è naturale fare categorie per sommi capi.

Trovo paradossale che vi lamentiate dei "limiti" degli allineamenti quando li guardate con dei paraocchi abbastanza grandi da poter attrarre dei satelliti.

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4 ore fa, tamriel ha scritto:

Guarda, senza dilungarmi troppo (di discussioni in merito negli anni ne sono state fatte a bizzeffe e si finirebbe per ripetere sempre le stesse cose): usare gli allineamenti in modo che abbiano dei risvolti meccanici in gioco porta più problemi di quanti ne risolve. 


Infatti in 5ed, proprio per evitare questo, hanno completamente slegato gli allineamenti da qualsiasi meccanica, lasciandoli come una ulteriore caratterizzazione del personaggio (non ti è sembrato strano che perfino incantesimi iconici come individuazione del male ora si basa sul tipo di creatura e non sull'allienamento? O che delle restrizioni di allineamento per le classi che erano presenti in tutte le edizioni precendenti ora non c'è traccia?). 

Da qui il mio commento iniziale (che magari suona come un insulto o un flame, e me ne scuso): se la 5ed è finalmente riuscita a fare un passo avanti in questo senso, qua si sta facendo due passi indietro per cercare di recuperare delle cose che sono state volutamente lasciate da parte, tutto qua ^ ^ 

Ok, apprezzo il commento, ma ti ha risposto bene @savaborg; "Non si fanno due passi indietro per recuperare cose che sono state volutamente lasciate da parte", ma si tratta del concetto di male (e di bene) in modo discorsivo e senza riferirsi agli allineamenti. Non parlo di meccaniche legate al gioco, ma di altro, proprio perchè reputo pure io un po' inutile e artificioso i "litigi" sulle etichette e sugli allineamenti.

2 ore fa, savaborg ha scritto:

Magari, anche se sono solo un'accenno e non si consiglia di usarle, leverei la frase con i riferimenti ad eventuali punizioni inflitte dal master ai giocatori non attinenti alle loro scelte perché quello si è un retaggio del passato che è meglio non menzionare più, fosse mai che a qualcuno torni la fantasia. 

Sì, l'ho scritto perché è una cosa che ho sentito dire talmente tante volte che mi è uscita dalle orecchie, però concordo!

Modificato da marcoilberto
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@marcoilberto 

La mia incomprensione era nata dal passaggio "Il DM deve punire il proprio giocatore? Forse il giocatore deve valutare il cambio dell’allineamento (con tutto ciò che può comportare)?" che è un riferimento agli allineamenti come meccaniche di gioco, e a mia personale opinione, una delle pratiche di gioco che andrebbero estirpate col fuoco ^ ^

Se il tuo intento non è quello descritto da quelle righe, credo che sarebbe decisamente opportuno levarle, visto che come hanno tratto in inganno me potrebbero trarre in inganno un neofita in cerca di consigli.

Modificato da tamriel
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4 ore fa, tamriel ha scritto:

@marcoilberto 

La mia incomprensione era nata dal passaggio "Il DM deve punire il proprio giocatore? Forse il giocatore deve valutare il cambio dell’allineamento (con tutto ciò che può comportare)?" che è un riferimento agli allineamenti come meccaniche di gioco, e a mia personale opinione, una delle pratiche di gioco che andrebbero estirpate col fuoco ^ ^

Se il tuo intento non è quello descritto da quelle righe, credo che sarebbe decisamente opportuno levarle, visto che come hanno tratto in inganno me potrebbero trarre in inganno un neofita in cerca di consigli.

Ho capito, ma ci sono altre 2 pagine di lavoro, mica uno si sofferma solo su quelle 2 righe xD

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