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Schede PG


Nork

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Seraphim o Sera per gli amici... Ma non avendone rimane Seraphim

Ho cambiato allibeamento da cn a lm* che è più consono ad un pg egoista ed egocentrico

*ricordo che il legale malvagio non è uno psicopatico, ma uno che non ha interesse nella vita altrui e che qualsiasi mezzo è buono per i propri scopi. Non è irruento e ha un suo codice di condotta.

Modificato da Albedo
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Posto il concept del mio pg. E' un pò particolare e forse come bg è un pò lungo, ma mi piaceva così. Mi sono immaginato una pagina del suo diario ed è scritto in maniera confusa e con un linguaggio molto semplice appositamente. 

E' un tiefling barbaro di nome Red. 

Spoiler

Dal diario di Red. 

Ho un anno di vita e non voglio dimenticarlo ancora, per questo scrivo. Mi faccio chiamare Red, ormai, non avendo memoria del mio vero nome. Non che mi importi granchè. Ho i capelli rossi. Ho anche le corna. E la coda. Che razza di essere sono? La gente dice che sono un diavolo, un demonio, ma a me sembra di essere solo un ragazzo. Certo, non ne ho mai visti come me, ma ho pur sempre due gambe, due braccia, due mani e due piedi, questo non fa di me un ragazzo? Non lo so. Ci sono cose del mio passato che mi sono oscure. Non ricordo nulla prima di quella notte di un anno fa, quando mi sono svegliato solo, nudo, in mezzo alla neve. Rammento il nulla, il vuoto, il buio. Poi le prime sensazioni: paura, freddo, fame, dolore. Sì, beh, quel dolore non potrò mai scordarlo: avevo la testa che mi pulsava, proprio dove ora sono attaccate queste due corna. Sono strane, affilate, e pungono. Non faccio altro che nasconderle e non perché non sono di mio gradimento, piuttosto perché mostrandole la gente sembra evitarmi come se avessi la peste. Anche la coda è un problema, ma quella la tengo attorcigliata alla vita ed è più facile da celare. E' comoda, a dire il vero: riesco ad afferrare delle cose...piccole, non troppo pesanti, ma è pur sempre un vantaggio. 
Non voglio divagare, piuttosto voglio scrivere come è andata.
Allora. Ero da solo, nudo, in mezzo alla neve. Avevo fame ed ero terrorizzato e non avevo nulla se non le mie paure a tenermi compagnia. Non propro figo, eh? Comunque, iniziai a correre. Non sapevo nemmeno dove, io correvo e basta, ne sentivo il bisogno. Ero in questa radura, la luna illuminava i miei passi, poi mi inoltrai in un bosco ed è lì che lo sentii per la prima volta. 
<Dove vai?>
una voce stridula, incredibilmente vicina. Mi fermai e mi voltai, ma continuavo ad essere solo. 
<Non puoi vedermi, ma ci sono.>
-Dove?- dissi io. Avevo una fottuta paura. 
<Dentro di te.> 
Istintivamente mi toccai il petto. Non c'era nulla che non andasse, a parte il fatto di essere nudo come un dannato verme. E le corna con la coda. 
-Sono diventato pazzo.- mormorai tra me e me. 
<Non sei pazzo, ci sono sul serio.>
Non gli diedi ascolto e continuai a correre. Corsi per ore, avevo il cuore in gola. Alla fine giunsi in una specie di grotta e mi rifugiai lì dentro, cadendo in un sonno profondo. 
Non so nemmeno io come ho fatto a superare quella notte. Fatto sta che ora sopporto il freddo molto meglio di chiunque altro. Che strano, ho i capelli rossi come il fuoco, ma sopporto il freddo. Vabbè, comunque, non ho ancora finito di raccontare. 
Il giorno dopo mi incamminai lungo un sentiero che vidi poco lontano dal mio rifugio notturno. VI immaginate un ragazzino nudo, con i capelli rossi fino al c.ulo (si può dire vero? certo che si può dire, Red, chi vuoi che lo legga!), un paio di corna in testa ed una coda lunga e squamosa? Sì, bhe, è così che è andata! Pensavo portasse da qualche parte quello stradino, e difatti da qualche parte arrivai...ma non dove avrei voluto. Un bivacco con quattro uomini, briganti probabilmente. Non erano molto svegli, a dire il vero: mi hanno detto -dacci tutto quello che hai fottuto demone!- ma io non avevo niente! Ero nudo, dannazione, NUDO! Mi circondarono e sguainarono le loro armi...ed è lì che sentii quella voce di nuovo. 
<Hai bisogno che ti salvi il c.ulo, eh?>
-E come potresti? E chi sei, soprattutto!-
<Vuoi davvero saperlo ora, razza di un idiota?>
-beh...no.-
<allora lasciami fare. Poi parleremo.>
Ve la faccio breve. Mi risvegliai ore dopo coperto di sangue, un bastone in mano, i quattro uomini stesi a terra, morti e con la testa spaccata. Sgranai gli occhi dallo stupore. Ero stato io? 
<Svegliati, idiota. Raccogli le armi, i vestiti e vattene.>
-Che...-
<Fai come ti dico. Prenderei quello spadone, fossi in te.>
Obedii. Non ero spaventato, ero più sorpreso, curioso. Beh, chi voglio portare in giro...mi ca.cavo sotto dalla paura. 
Continuerò a farvela breve. Me la squagliai. Mi diedi una ripulita alla meglio e raggiunsi un piccolo villaggio, tirai su il cappuccio del mantello rubato ed entrai in una locanda, dove pagai con i soldi presi ai briganti. Sì, ok, ho rubato, ma non sono un ladro, né un assassino. Avrebbero ucciso me, che avrei dovuto fare?
Comunque...chiarii le cose con quella voce.
E' una specie di...infestazione, come l'ha chiamata lui. Non mi ha ben spiegato cos'è, ma vive tramite me, grazie a me. Dice che qualcuno deve aver legato la sua anima alla mia e si palesa sotto forma di corna e coda. Nemmeno lui ricorda nulla prima di quella notte, è come se avesse cominciato a vivere in quello stesso momento. La cosa figa è che mi sento forte, veloce, e la cosa mi dà sicurezza. Quando gli chiedo aiuto, inoltre, lui risponde: mi ha spiegato cosa ha fatto a quei quattro uomini. Se gli lascio prendere il controllo mi trasforma in una specie di "mostro", con una superforza e una super resistenza! Mi salva le chiappe quando non posso fare a meno di combattere. Il problema è che non ricordo mai niente di quello che fa, almeno per il momento. Dice che imparerò a controllarlo, staremo a vedere. 

Girai parecchio, non è che potevo starmene con le mani in mano. Un paio di giorni fa vidi un circolo di pietre con un grosso disco fluttuante sopra, aperto davanti a me. Sembrava fatto d'energia e brillava, brillava di rosso.
-Che diavolo è?-
<Devi per forza dire "diavolo"?-
-mmh. Scusa. Che roba è?-
<Un portale.> mi disse.
-E che è?-
<E' un'apertura dimensionale che ti "porta" in un altro luogo, dove ne è aperto un altro.>
-Non ci ho capito nulla. Come sai queste cose?-
<Non so risponderti. Non entr...>
Entrai, ovviamente. Mi trovai in un bosco, poco lontano da una strada, un altro disco, stavolta blu, si chiuse dietro le mie spalle prima che io potessi tornare indietro.
<BRAVO IDIOTA! BELLA MOSSA! CHISSA' DOVE SAREMO!> mi urlò contro, era davvero furioso. Mi incamminai lungo il sentiero, c'era un palo con un'indicazione, un pezzo di legno con su scritto "Britain."
-Siamo a Britain.- risposi ridendo.
<Vorresti farmi credere che la conosci?>
-Certo che no. La vedremo presto, perché lì andremo.-
Non potevo vederlo, ma sono sicuro che se avesse potuto avrebbe dato mostra del suo essere contrariato scuotendo vigorosamente la testa. Chissà che aspetto avrebbe, se fosse in carne ed ossa. 


<Devi trovarti un nome.> mi disse un giorno.
-E perché?-
<Perchè tutti hanno un nome, idiota.>
-hey!-
<Inizio a credere che saresti morto senza di me.>
-Si bhè tu nemmeno saresti qui se...-
<Red.>
-Red cosa?-
<Il tuo nome.>
-E perché Red?-
<Perché hai i capelli rossi, IDIOTA!>

 

Come sono andate realmente le cose

Red, al secolo Jack Riff, non ha mai avuto corna né coda, tantomeno i capelli rossi come il fuoco. Ha avuto soltanto la sventura (o forse la fortuna) di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. 
E' un "errore" di laboratorio, uno scarto, una vittima. Effettivamente, quando le cose non andarono per il verso giusto, Jack Riff fu ucciso dai suoi carnefici. Un furente colpo in testa, il corpo abbandonato nel bosco, al freddo e al gelo, con la convinzione che feroci predatori potessero cancellare le tracce di quell'abominio. 
E invece...l'infestazione che ormai viveva dentro di lui si risvegliò dopo che il suo cuore cessò di battere, e gli diede nuova vita, nuova linfa. Un sangue corrotto, invero, ma capace di grandi cose...al prezzo di qualche piccola modifica all'aspetto. 
Jack morì, Red nacque. Senza ricordi, senza memoria, con una cinica presenza nel suo animo innocente...e un futuro ancora tutto da scrivere tra righe confuse e polverose pagine di un consunto diario. 
 

 

Devo ancora far la scheda, ma impiegherò poco a compilarla 😄

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3 minuti fa, Hugin ha scritto:

Posto il concept del mio pg. E' un pò particolare e forse come bg è un pò lungo, ma mi piaceva così. Mi sono immaginato una pagina del suo diario ed è scritto in maniera confusa e con un linguaggio molto semplice appositamente. 

E' un tiefling barbaro di nome Red. 

  Rivela contenuti nascosti

Dal diario di Red. 

Ho un anno di vita e non voglio dimenticarlo ancora, per questo scrivo. Mi faccio chiamare Red, ormai, non avendo memoria del mio vero nome. Non che mi importi granchè. Ho i capelli rossi. Ho anche le corna. E la coda. Che razza di essere sono? La gente dice che sono un diavolo, un demonio, ma a me sembra di essere solo un ragazzo. Certo, non ne ho mai visti come me, ma ho pur sempre due gambe, due braccia, due mani e due piedi, questo non fa di me un ragazzo? Non lo so. Ci sono cose del mio passato che mi sono oscure. Non ricordo nulla prima di quella notte di un anno fa, quando mi sono svegliato solo, nudo, in mezzo alla neve. Rammento il nulla, il vuoto, il buio. Poi le prime sensazioni: paura, freddo, fame, dolore. Sì, beh, quel dolore non potrò mai scordarlo: avevo la testa che mi pulsava, proprio dove ora sono attaccate queste due corna. Sono strane, affilate, e pungono. Non faccio altro che nasconderle e non perché non sono di mio gradimento, piuttosto perché mostrandole la gente sembra evitarmi come se avessi la peste. Anche la coda è un problema, ma quella la tengo attorcigliata alla vita ed è più facile da celare. E' comoda, a dire il vero: riesco ad afferrare delle cose...piccole, non troppo pesanti, ma è pur sempre un vantaggio. 
Non voglio divagare, piuttosto voglio scrivere come è andata.
Allora. Ero da solo, nudo, in mezzo alla neve. Avevo fame ed ero terrorizzato e non avevo nulla se non le mie paure a tenermi compagnia. Non propro figo, eh? Comunque, iniziai a correre. Non sapevo nemmeno dove, io correvo e basta, ne sentivo il bisogno. Ero in questa radura, la luna illuminava i miei passi, poi mi inoltrai in un bosco ed è lì che lo sentii per la prima volta. 
<Dove vai?>
una voce stridula, incredibilmente vicina. Mi fermai e mi voltai, ma continuavo ad essere solo. 
<Non puoi vedermi, ma ci sono.>
-Dove?- dissi io. Avevo una fottuta paura. 
<Dentro di te.> 
Istintivamente mi toccai il petto. Non c'era nulla che non andasse, a parte il fatto di essere nudo come un dannato verme. E le corna con la coda. 
-Sono diventato pazzo.- mormorai tra me e me. 
<Non sei pazzo, ci sono sul serio.>
Non gli diedi ascolto e continuai a correre. Corsi per ore, avevo il cuore in gola. Alla fine giunsi in una specie di grotta e mi rifugiai lì dentro, cadendo in un sonno profondo. 
Non so nemmeno io come ho fatto a superare quella notte. Fatto sta che ora sopporto il freddo molto meglio di chiunque altro. Che strano, ho i capelli rossi come il fuoco, ma sopporto il freddo. Vabbè, comunque, non ho ancora finito di raccontare. 
Il giorno dopo mi incamminai lungo un sentiero che vidi poco lontano dal mio rifugio notturno. VI immaginate un ragazzino nudo, con i capelli rossi fino al c.ulo (si può dire vero? certo che si può dire, Red, chi vuoi che lo legga!), un paio di corna in testa ed una coda lunga e squamosa? Sì, bhe, è così che è andata! Pensavo portasse da qualche parte quello stradino, e difatti da qualche parte arrivai...ma non dove avrei voluto. Un bivacco con quattro uomini, briganti probabilmente. Non erano molto svegli, a dire il vero: mi hanno detto -dacci tutto quello che hai fottuto demone!- ma io non avevo niente! Ero nudo, dannazione, NUDO! Mi circondarono e sguainarono le loro armi...ed è lì che sentii quella voce di nuovo. 
<Hai bisogno che ti salvi il c.ulo, eh?>
-E come potresti? E chi sei, soprattutto!-
<Vuoi davvero saperlo ora, razza di un idiota?>
-beh...no.-
<allora lasciami fare. Poi parleremo.>
Ve la faccio breve. Mi risvegliai ore dopo coperto di sangue, un bastone in mano, i quattro uomini stesi a terra, morti e con la testa spaccata. Sgranai gli occhi dallo stupore. Ero stato io? 
<Svegliati, idiota. Raccogli le armi, i vestiti e vattene.>
-Che...-
<Fai come ti dico. Prenderei quello spadone, fossi in te.>
Obedii. Non ero spaventato, ero più sorpreso, curioso. Beh, chi voglio portare in giro...mi ca.cavo sotto dalla paura. 
Continuerò a farvela breve. Me la squagliai. Mi diedi una ripulita alla meglio e raggiunsi un piccolo villaggio, tirai su il cappuccio del mantello rubato ed entrai in una locanda, dove pagai con i soldi presi ai briganti. Sì, ok, ho rubato, ma non sono un ladro, né un assassino. Avrebbero ucciso me, che avrei dovuto fare?
Comunque...chiarii le cose con quella voce.
E' una specie di...infestazione, come l'ha chiamata lui. Non mi ha ben spiegato cos'è, ma vive tramite me, grazie a me. Dice che qualcuno deve aver legato la sua anima alla mia e si palesa sotto forma di corna e coda. Nemmeno lui ricorda nulla prima di quella notte, è come se avesse cominciato a vivere in quello stesso momento. La cosa figa è che mi sento forte, veloce, e la cosa mi dà sicurezza. Quando gli chiedo aiuto, inoltre, lui risponde: mi ha spiegato cosa ha fatto a quei quattro uomini. Se gli lascio prendere il controllo mi trasforma in una specie di "mostro", con una superforza e una super resistenza! Mi salva le chiappe quando non posso fare a meno di combattere. Il problema è che non ricordo mai niente di quello che fa, almeno per il momento. Dice che imparerò a controllarlo, staremo a vedere. 

Girai parecchio, non è che potevo starmene con le mani in mano. Un paio di giorni fa vidi un circolo di pietre con un grosso disco fluttuante sopra, aperto davanti a me. Sembrava fatto d'energia e brillava, brillava di rosso.
-Che diavolo è?-
<Devi per forza dire "diavolo"?-
-mmh. Scusa. Che roba è?-
<Un portale.> mi disse.
-E che è?-
<E' un'apertura dimensionale che ti "porta" in un altro luogo, dove ne è aperto un altro.>
-Non ci ho capito nulla. Come sai queste cose?-
<Non so risponderti. Non entr...>
Entrai, ovviamente. Mi trovai in un bosco, poco lontano da una strada, un altro disco, stavolta blu, si chiuse dietro le mie spalle prima che io potessi tornare indietro.
<BRAVO IDIOTA! BELLA MOSSA! CHISSA' DOVE SAREMO!> mi urlò contro, era davvero furioso. Mi incamminai lungo il sentiero, c'era un palo con un'indicazione, un pezzo di legno con su scritto "Britain."
-Siamo a Britain.- risposi ridendo.
<Vorresti farmi credere che la conosci?>
-Certo che no. La vedremo presto, perché lì andremo.-
Non potevo vederlo, ma sono sicuro che se avesse potuto avrebbe dato mostra del suo essere contrariato scuotendo vigorosamente la testa. Chissà che aspetto avrebbe, se fosse in carne ed ossa. 


<Devi trovarti un nome.> mi disse un giorno.
-E perché?-
<Perchè tutti hanno un nome, idiota.>
-hey!-
<Inizio a credere che saresti morto senza di me.>
-Si bhè tu nemmeno saresti qui se...-
<Red.>
-Red cosa?-
<Il tuo nome.>
-E perché Red?-
<Perché hai i capelli rossi, IDIOTA!>

 

Come sono andate realmente le cose

Red, al secolo Jack Riff, non ha mai avuto corna né coda, tantomeno i capelli rossi come il fuoco. Ha avuto soltanto la sventura (o forse la fortuna) di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. 
E' un "errore" di laboratorio, uno scarto, una vittima. Effettivamente, quando le cose non andarono per il verso giusto, Jack Riff fu ucciso dai suoi carnefici. Un furente colpo in testa, il corpo abbandonato nel bosco, al freddo e al gelo, con la convinzione che feroci predatori potessero cancellare le tracce di quell'abominio. 
E invece...l'infestazione che ormai viveva dentro di lui si risvegliò dopo che il suo cuore cessò di battere, e gli diede nuova vita, nuova linfa. Un sangue corrotto, invero, ma capace di grandi cose...al prezzo di qualche piccola modifica all'aspetto. 
Jack morì, Red nacque. Senza ricordi, senza memoria, con una cinica presenza nel suo animo innocente...e un futuro ancora tutto da scrivere tra righe confuse e polverose pagine di un consunto diario. 
 

 

Devo ancora far la scheda, ma impiegherò poco a compilarla 😄

Assurdo, bellissima storia🙏

  • Grazie 1
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Le parti tecniche sono finite https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=1905864

mi manca l'equip e il conseguente conteggio del denaro, comunque le armi e l'armatura che ho messo rientrano nei 105 denari iniziali. Master, mi sono permesso di prendere qualche tratto alternativo per il tiefling, che ci stanno anche da bg. Libero di accettarli o meno, qualora rientrassi nei 4 iniziati per la campagna 😄

ah e manca anche il tratto!

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Scusate per l'attesa ma volevo valutare bene i vari background. Domani è il grande giorno !

Il party sarà formato da questi personaggi:

Xadoom, Red. Desher Willard , Erynion, Kormac Mac Karvik.

Ringrazio tutti per il tempo dedicato a creare il proprio personaggio, erano tutti molto interessanti e ben costruiti ! ( come prova il tempo che ci ho messo a sceglierne 6 :smirking-old: )

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4 ore fa, Nork ha scritto:

Scusate per l'attesa ma volevo valutare bene i vari background. Domani è il grande giorno !

Il party sarà formato da questi personaggi:

Xadoom, Red. Desher Willard , Erynion, Kormac Mac Karvik.

Ringrazio tutti per il tempo dedicato a creare il proprio personaggio, erano tutti molto interessanti e ben costruiti ! ( come prova il tempo che ci ho messo a sceglierne 6 :smirking-old: )

Grazie mille, preparo lo zaino e gli incantesimi allora xD

Scherzi a parte, come si strutturerà l'avventura scriveremo sul forum giusto o hai in mente altro?

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