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Capitolo V: Una Piccola Parte


Bellerofonte

Messaggio consigliato

Randal

@Arsak & Arrigo

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Non conosco la realtà di Lalibela, nè i suoi regnanti, nè questa Tamara.. ma concordo con te, la ragione di solito sta nel mezzo.

Dobbiamo riunirci con gli altri e discutere delle cose che andremo a fare, sono certo che vogliano andare in Capitale ma forse è meglio recarci da Lady Kara e vedere di farla ragionare, Sandrine sa essere molto convincente sopratutto quando ci sono motivazioni da addurre al suo charme.

 

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@Randal

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"Sai che ti accompagnerei volentieri se potessi, ma Galifar ha bisogno di noi cavalieri. Ci sono orde di non-morti per la foresta, e nessuno qui possiede poteri come i miei. Sembra quasi che io fossi destinato a venire qui..."

L'odore del cibo che stai cucinando si diffonde nell'aria; Peppino è affamato e miagola, mentre Arrigo poco ci manca che inizi a fare versi strani anche lui. "Randàl, c'aggia preparàt?" il tuo fido compagno si sporge in avanti verso la pentola inspirandone gli aromi e allungando una mano verso il primo pezzetto di cibo - cotto o crudo - che si fosse trovato in rotta di collisione con la sua curiosità.

Il Tressym invece si allontana un attimo da lui per avvicinarsi ad Arsak per osservarlo più da vicino. "E tu chi sei?" gli chiede il cavaliere abbassandosi e porgendogli una mano; il gatto volante gli si avvicina senza problemi, rassicurato dalla fiducia che provi nei suoi confronti.

 

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Sandrine Alamaire

Galifar & Fortunale

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"Faremo l'impossibile. Temo che la nostra presenza abbia semplicemente accelerato una situazione, in realtà, già preesistente, ma non posso non sentirmi, almeno in parte, corresponsabile. Aiuteremo Barusha in ogni modo a nostra disposizione: ve lo prometto, Galifar!", concludo. 

DM

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Presumo stiamo aspettando la fine del dialogo di Randy?

 

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Randal

@Arrigo & Arsak

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Mh? osservo Peppiniell' detto 'O Fantastico che si avvicina ad Arsak ..ah, lui! 
Lui è Peppino.. l'ho trova.. MI HA trovato nel bosco in direzione del bosco sacro degli elfi selvaggi. Si stava nascondendo in un tronco cavo ed era ferito.. 
Abbiamo legato subito e da quel momento è sempre con me

E' una creatura magica, qualche tempo fa credo avesse anche il potere di aprire e chiudere alcuni passaggi temporali, spaziali.. non so spiegarti bene. 
Tutti comunque solo all'interno del bosco sacro

Ora è tutto finito con la morte di Uthen.. scuoto la testa un pò sconsolato

Rimestolo un pò all'interno del pentolone dove sobbolle un minestrone di verdure "veraci" del posto, un bel mix che riassume un pò tutto ciò che è autoctono a Barusha, e poi passo a controllare gli involtini di erbe e coniglio selvatico 
..minestra per tutti.. e rolatine per i feriti, sto sperimentando i poteri che mi ha dato lo Spirito Arrì.. man mano che passerà il tempo proverò nuove ricette, intanto questo coniglio selvatico ho cercato di infonderlo con una magia curativa.. 
ARSAK, potresti dirmi se percepisci un'aura di bene o di energia curativa all'interno di questo piatto?

 

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Il 18/5/2019 alle 20:43, Bellerofonte ha scritto:

Sesto giorno del X mese, anno 1491, ore 23:00 || +164 giorni dalla partenza

Foresta Yechilay, Barusha || Bonaccia, freddo || Cibo per 22 giorni 

@Randal

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"Uthen..." annuisce Arsak sempre meno convinto. Ringraziando Rao, non è uno che fa troppe domande. "Aprire passaggi nella foresta ci sarebbe stato utile, adesso." conclude guardando il gattino, ora totalmente innocuo. Entrambi i tuoi compagni si avvicinano al calderone quando descrivi il suo contenuto, con Arsak in particolare che si sforza si concentrarsi su ognuno dei piatti che hai preparato. "Questo involtino" dice "emana...vibrazioni. Non so come spiegarle, sono come il riverbero di un suono pacifico..." Arrigo interviene prima che la questione diventi troppo mistica "Essì Arsàk, so' maggiche, putiss pur dire e' sì e basta invec e' far o poeta!" ma forse quello è solo il linguaggio di uno che ha appreso da poco la magia e che non la comprende fino in fondo. Chissà quanto dev'essere strano per lui vedere che un involtino "vibra pacificamente".

Un brusio crescente fa storcere il naso ad Arrigo, che chiede ad alta voce: "Ma che è so' ribbummu?" Arsak apre un anta della tenda e vi accorgete che l'odore di cibo ha radunato l'intero accampamento alle porte della vostra tenda.

Non ci avevi fatto caso quando sei arrivato, ma quegli elfi sono molto diversi dai loro cugini di città; vestiti di pelli e tessuti grezzi, sporchi di polvere e fango, con facce canute e stanche. Dietro agli sguardi felici per l'ora di cena - che pare dar loro una parvenza di normalità al loro esodo - vedi chiaramente la disperazione di un popolo che ha lottato contro i non-morti per secoli ed ora è stato scacciato anche dall'unico posto sicuro che possedevano. Braccati dai vaganti da un lato e da Lalibela dall'altro. Ti fanno una gran tristezza.

Alcuni di loro invadono la tenda senza chiedere permesso e riempiono ciotole passandosele tra loro come farebbe una grande famiglia all'ora di cena. Arsak riesce a mettere in salvo l'involtino magico e portarlo via di lì. In breve, Arsak sparisce tra la folla e a te ed Arrigo vi vengono dati alcuni piatti fumanti da portare al falò dove avete lascio Galifar. Non capisci benissimo ogni parola di ciò che ti viene detto, ma alcune elfe ti accarezzano il viso ripetendo: "Ma serranas, shem'len!" traducibile come "Grazie, umano!". Almeno questo.

Spintonandoti fuori dalla tenda, infine riesci a scorgere il falò attorno al quale Sandrine, Fortunale, Asvig, Barbara e Ventura sono seduti mentre l'elfo Galifar è assente. Arrigo e Peppino sono dietro di te, il primo che cerca goffamente di tenere i suoi tre piatti in equilibrio senza combinare uno sfacelo.

@Fortunale & Sandrine

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Com'è il detto? Il tempo vola quando ci si diverte? Galifar non è proprio lo spasso che avevo in mente per questo proverbio, ma improvvisamente è già sera inoltrata quando l'odore delle prelibatezze dei Ridley avvolge tutto il campo degli elfi. Galifar vi ringrazia e si alza dal falò lasciando accanto al fuoco la fiaschetta. La sua assenza viene tempestivamente riempita dai vostri compagni. Asvig, Barbara e Ventura si siedono sui tronchi accanto a voi. Barbara inizia: "Quanto è grave la situazione?"

 

 

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@Fortunale & Sandrine

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"Non finisce mai..." mormora Asvig mettendosi le mani tra i lunghi capelli biondi. Ventura gli dà una pacca amichevole sulla spalla, mentre Barbara fa guizzare gli occhi a destra e a sinistra come per assicurarsi che nessuno vi senta. "Sì, sono d'accordo. Parteggiare ci farebbe solo restare ingrovigliati nella politica di Barusha più di quanto non siamo già!" Ventura risponde: "Lasciamo perdere la politica, piuttosto quando riavremo Sigbjorn tra noi? Randal ha la pergamena che può riportarlo in vita, mi sbaglio?" e Barbara: "A tal proposito...io dico che quella pergamena può avere usi più...proficui, che portare in vita un carpentiere analfabeta." lady Syvis estrae dal suo borsello una fazzoletto di stoffa imbevuto di rosso sangue; disfacendone le pieghe, estrae un orecchio a punta mozzato alla base che tiene con due dita ed un'espressione schifata in volto, allontanandolo il più possibile da lei. "Possiamo dare a Lalibela il vero colpevole e terminare questa guerra, se rinunciamo a mastro Sigbjorn." Ventura annspa: "E'...di Tiberius? Bleah!" ma Asvig, deciso: "No, Barbara. Le seconde possibilità le meritano gli innocenti, non i colpevoli."

 

Modificato da Bellerofonte
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Sandrine Alamaire

Con Fortunale & co.

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"Sigbjorn potrebbe anche avere un ruolo molto più grande di quello che pensiate. Ricordate che desiderava far stabilire la sua gente qui? Ciò comporterebbe delle conseguenze estremamente significativa, in vista di una ridefinizione dello scenario politico di Barusha", faccio presente. 

"Dobbiamo pacificare Lalibela, impedirle di dare la caccia ai Silvani e fare un modo che si cerchi una nuova intesa politica con le città ribelli. E capire se i Goblin hanno un ruolo preciso in tutto ciò".

 

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@Fortunale & Sandrine

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"Esatto!" dice Barbara, convintissima "Pensiamoci bene, ci sono solo tre razze sull'isola e si stanno già facendo guerra tra loro. Vorremmo davvero portare anche una tribù non civilizzata di cavernicoli sull'isola? Mi dispiace per Sigbjorn e se nei nostri viaggi trovassimo un luogo adatto per la sua gente proseguiremo il suo operato per onorare la sua memoria. Ma non ora e non qui!" "Le tribù del nord vogliono solo una casa!" risponde Asvig, ma Barbara lo zittisce: "E non hanno già mosso guerra ai druidi di Brecilian una volta, per questo? Secondo te non lo rifarebbero? Puoi giurarmi questo, lord Asvig?" ma il generale risponde col silenzio. Ventura guarda il capitano della Speranza: "Grande B, tu che ne pensi?"

 

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Randal

Eccociiii Eccociiii, non ci siamo dimenticati di voi! Urlo in direzione del focolare dove sono tutti seduti portando i piatti

Dai, su su, aiutate Arrigo prima che frani per terra e vediate la vostra cena mischiarsi al terreno Barushiano. 

Consegno le pietanze che ho e poi mi siedo con loro 

Allora? Non mi dite nulla? Nuovo arconte, nuovi piatti.. solito Randal

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Fortunale

Con Sandrine

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"Penso che sono il capitano di una nave, non un dannato re con tanto di corona. Non ho diritto di parlare a nome di popoli o nazioni. Ma se posso dire la mia...Tiberius ne ha fatte abbastanza. Useremo la pergamena per Sigbjorn"

L'arrivo di Randal interrompe il discorso, che comunque ritenevo chiuso. "Vediamo, prima assaggio e poi ti dico"

Modificato da Pippomaster92
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Il 23/5/2019 alle 19:11, Bellerofonte ha scritto:

Sesto giorno del X mese, anno 1491, ore 23:10 || +164 giorni dalla partenza

Foresta Yechilay, Barusha || Bonaccia, freddo || Cibo per 22 giorni 

"Cibo!" esclama Ventura, arraffando la sua ciotola per divorarne il contenuto in meno di un minuto d'orologio; ognuno intanto prende la sua e fai complimenti allo chef dopo averne assaggiato un paio di bocconi. La cartografa attende che gli altri consumino il loro pasto prendendo un rametto da terra e disegnando alcune linee sul terreno: una mappa stilizzata del vostro prossimo percorso.

AU3zvQP.png

Asvig esordisce: "Ridley, possiamo fidarci del tuo amico?"

 

Modificato da Bellerofonte
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Randal

L'ex Capitano di Fort Adigrat, ora solo.. per modo di dire insomma.. Cavaliere?
Si.
Io mi fido, è un uomo che ha sempre preferito non alzare le armi contro nessuno e Rao è la divinità che venera, non servono altre spiegazioni credo.. mi pare abbastanza.

Rispondo ad Asvig mentre mangio a mia volta

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Fortunale

"Chiaramente qualsiasi aiuto possiamo trovare sarà bene accetto...ma ho il presentimento che gli elfi di Barusha siano divisi da innumerevoli faide anche molto antiche. Non sarà facile coordinare persone da fazioni diverse. Siamo sicuri di volere elementi...instabili...nel gruppo? Posto poi che ancora non abbiamo le idee chiare su come agire"

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Randal

Lo so, nessun rapporto. Come vi ho detto é stato il Capitano incaricato della difesa di Fort Adigrat, cittadina della costa Ovest, qui siamo dalla parte opposta e da cosa mi ha detto vuole aiutare gli elfi selvaggi a non farsi schiacciare dalla potenza di Lalibela perché sono presi tra due fuochi se comprendiamo anche i non morti, e Arsak ha i poteri giusti per sconfiggerli quindi rimarrà in questi posti

Esattamente cosa volete fare a Lalibela? Io non so nulla di quel posto

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Il 25/5/2019 alle 07:47, Bellerofonte ha scritto:

Sesto giorno del X mese, anno 1491, ore 23:15 || +164 giorni dalla partenza

Foresta Yechilay, Barusha || Bonaccia, freddo || Cibo per 22 giorni 

Barbara risponde: "Abbiamo trascorso alcune settimane lì ospiti di lady Tamara, la sacerdotessa governatrice della città. Se riuscissimo a convincerla che il Temibile Lupo esiste ed è stato lui a uccidere i sovrani dell'isola, impediremo l'imminente massacro dei silvani. Sandrine è poi oltremodo persuasiva, se si riuscisse a stabilire un dialogo tra le città ribelli e la capitale sarebbe un'altra vittoria della Eurus degna di memoria." Ventura aggiunge sarcastica: "Certo, ma magari cerchiamo di sorvolare sulla parte in cui è stato uno dei nostri ad assassinare i reali quando la racconteremo ai posteri..."

I vostri discorsi coprono il "...ma tu si o'gatt cchiù bell e tutt! O ver', Peppì! [...]" le coccole di Arrigo al famiglio di Randal sono per lui prioritarie rispetto a ogni decisione politica che stanotte prenderete attorno a questo fuoco.

 

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Sandrine Alamaire

"Sì... dovremo stare molto attenti a cosa racconteremo a lady Tamara. Non sarà contenta. Immagino che potremmo comunque portare con noi quell'orecchio, già che ci siamo. Presumo possano accedere a metodi di divinazione per riuscire a verificare, almeno un minimo, la nostra storia", ragiono, mentre provo a figurarmi i possibili scenari. 

"Dovremo mettere in campo ed utilizzare quel poco di alleanze e contatti che abbiamo stabilito".

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