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Esiste l’esecuzione?


benfraiese

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Salve a tutti, mi sono trovato da master in una situazione che mi ha create qualche difficoltà, un mio giocatore ha lanciato l’incantesimo trama ipnotica che per che non lo sapesse immobilizza i nemici e li charma con un lampo di luce. Dopo aver fatto ciò e aver ucciso i nemici che erano riusciti a resistere mi ha chiesto se fosse possibile fare una esecuzione sui restanti.

 

Esiste una regola che lo permette? Se si come posso evitare che il party ammazzi ogni nemico con questa strategia? E se trovano per dire un nemico addormentato? Magari una prova di forza o destrezza per vedere se riescono ad ucciderlo istant?

 

Vi prego aiutatemi!

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In 5e non esiste l'esecuzione, quindi non si può uccidere nessuno con un colpo a meno che questo non faccia abbastanza danni da eguagliare i suoi PF.

Per trama ipnotica considera le condizioni di chi ha fallito il TS:

- charmato: non attaccherà chi lo ha charmato e costui avrà il vantaggio ad attaccarlo.

- incapacitato: non può fare azioni e reazioni

- la sua velocità diventa 0

Sulla base di questo mantiene la sua CA e deve comunque essere colpito (può difendersi in pratica ma rimanendo instupidito). 

Inoltre ha effetto anche sugli alleati, insomma non è immediato da usare vista l'area. 

In ogni caso se la durata della spell (max 10 round) è tale da lasciare ampio margine ai PG si può considerare che, pur senza esecuzione, uccidono i soggetti charmati.

Sugli addormentati è ancora più facile. Attacco con vantaggio, se fa più danni del massimale uccide altrimenti sveglia e iniziativa.

  • Grazie 1
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14 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

In ogni caso se la durata della spell (max 10 round) è tale da lasciare ampio margine ai PG si può considerare che, pur senza esecuzione, uccidono i soggetti charmati.

Non direi proprio, dato che The spell ends for an affected creature if it takes any damage or if someone else uses an action to shake the creature out of its stupor.

  • Grazie 1
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  • 1 mese dopo...

Fin dalla prima versione di D&D ho sempre messo mano su questo aspetto. L'immagine di un boia di primo livello  che per uccidere un guerriero del 36° doveva dargli un X numero di asciate per ucciderlo l'ho ritenuta sempre risibile e anche un po'aberrante. Bon che è un gioco ma un po' di veridicità deve esserci. 

Nei casi di estremi: bloccato/addormentato magicamente,  immobilizzato in modo forzato, completamente privo do sensi... la risolvo con Tpc Vs Ca priva di bonus Destrezza più vari bonus del caso(prono, immobilizzato...) se colpisce il bersaglio è morto che sia png o pg. Nessun Tiro salvezza

Brutale? Si ma un po'di sano realismo. 

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Parlare di realismo in un solo aspetto di un gioco che ti permette di cadere dalle montagne e non morire o di lanciare palle di fuoco fa ridere. 

Perchè un guerriero che ha 100 punti ferita può resistere a numerosi colpi e invece se dorme dovrebbe morire con un colpo solo? Questo è irrealistico. 

Una HR assolutamente senza senso. 

Modificato da Lord Danarc
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Al di là del fatto che questa discussione è già stata fatta novecento milioni di volte e si sa benissimo quale delle due soluzioni crea problemi di gameplay, equilibrio e coerenza ("Non è realistico che si possa cadere per 30 m e non morire!!!") e quale invece no (quella di Danarc), il thread è vecchio di un mese, per cui stiamo necropostando.
Anche se il mod supremo @Alonewolf87 è troppo impegnato a sposarsi per intervenire, direi comunque di chiuderla qua.

Suggerirei di aprire un topic apposito, ma una ricerca Google dovrebbe portare abbastanza risultati da spiegare perché la soluzione di SaDiTappo, se va oltre un semplice shortcut in una situazione in cui tutti sono d'accordo che il PG in ogni caso morirebbe senza possibilità d'appello, è fonte di problemi e in ultima analisi pure inverosimile.

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allora, dato che ho generato io il post per un problema che ho riscontrato, dopo aver letto tutti vi dico come ho deciso di risolverla:

essenzialmente sono giunto alla conclusione che il tutto dipende da come intendi i pf, nel senso comune i pf sono semplicemente quanti colpi un personaggio possa subire prima di morire, esempio un personaggio con 60 pf dovrebbe subire attorno ai 7/10 colpi prima di morire; tuttavia se si intendono i pf come invece una cosa virtuale che indica quanto il tuo pg sia vicino al morire la cosa cambia, ad esempio un pg con 100 pf, nel mio tavolo ovviamente, se subisce 10 danni, non è stato realmente colpito dall'attacco, ma solo "messo in difficoltà" dall'attacco, vedeteli come una sorta di punti fortuna, quando li hai finiti, il colpo fatale ti prende, nel mio caso le ferite risultano visibili solo scesi sotto i 20 pf cifra fissa (chiaramente se il tuo masimo dei punti pf è sotto il 20, anche solo subire un danno risulterebbe in una ferita visibile ad occhio nudo).

Utilizzando quindi questo modo di intendere i pf, una esecuzione diventa assolutamente realistica e sensata ai fini di gameplay, in quanto master ho dato però delle limitazioni: per subire una esecuzione il mostro o png o pg che sia deve essere completamente immobilizzato, non deve avere alcun tipo di armatura o scudo o amratura naturale e deve avere un punto sensibile (per gli umani ad esempio la gola) visibile e raggiungibile. una creatura charmata, addormentata o etc, se non immobilizzata e privata di tutti gli strumenti difensivi, non può essere giustiziata.

Spero di essere d'aiuto a qualcuno o magari di aver fornito una qualche idea sul come gestire la cosa, scusate per il commento in un post vecchio ma vedendo i commenti recenti ho pensato di poter dire la mia 🙂 

Modificato da benfraiese
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Se proprio si sente la necessità di un sistema per l'esecuzione, comunque, lo si può ottenere facilmente riconvertendo la regola opzionale del Danno Massiccio (pag. 273 della Guida del DM, versione inglese; non conosco la pagina del manuale italiano). Un sistema simile, infatti, permette di determinare se un PG muore per una esecuzione, garantendo allo stesso tempo a quest'ultimo una certa probabilità di sopravvivenza.

Mettiamo che venga fatta una esecuzione su un mostro o su uno dei PG.
Il bersaglio dell'esecuzione effettua un tiro salvezza su Costituzione con CD 15. Se fallisce tira sulla tabella System Shock (non conosco il nome italiano), altrimenti prende i normali danni inflitti da quel tipo di attacco. A seconda del risultato ottenuto con il tiro sulla tabella, la creatura può subire conseguenze che vanno dal semplicemente perdere la propria reazione fino al turno successivo, al finire automaticamente a 0 HP.

Ovviamente, prima di usare una simile regola conviene ricordare che essa renderebbe il gioco molto più letale per i PG. Questi ultimi, infatti, potrebbero rischiare di morire ad ogni combattimento, magari anche per incidente o solo perché hanno avuto la sfortuna di ritrovarsi nella situazione sbagliata (ad esempio, essere addormentati e non aver avuto ancora l'opportunità di essere svegliati da un proprio alleato).
Sconsiglio questa soluzione a chiunque tenga alla sopravvivenza del proprio PG. Si tratta di un metodo che va usato solo se si accetta l'idea di partecipare a una campagna estremamente mortale, durante la quale è normale che i giocatori cambino costantemente i loro PG o nella quale morire non è la fine del personaggio (magari i PG tornano in vita facilmente o si gioca anche la fase in cui essi finiscono nell'aldilà).

Modificato da SilentWolf
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Il 19/5/2019 alle 11:55, Lord Danarc ha scritto:

Parlare di realismo in un solo aspetto di un gioco che ti permette di cadere dalle montagne e non morire o di lanciare palle di fuoco fa ridere. 

Perchè un guerriero che ha 100 punti ferita può resistere a numerosi colpi e invece se dorme dovrebbe morire con un colpo solo? Questo è irrealistico

Una HR assolutamente senza senso. 

A parte che la legge sulla caduta è di fatto la seconda che cambio sempre, non capisco perché ritieni assurdo cercare un po' di realismo. Di base dovrebbe esserci quello,  poi magia e caratteristiche fantastiche di pg e ambiente hanno il potere di cambiarlo. Appoggio e capisco se c'è chi cerca questi aspetti al di là delle regole.

Nello specifico a mio avviso se sei inerme sei morto, se cadi da decine di metri e  nessuna abilità speciale o magica può aiutarti sei morto. Se finisci sott'acqua più del dovuto anche. Sono sicuramente tutte solo una nostra visione personale del gioco,  ma non ci vedo proprio nulla di male se qualcuno ha piacere di interpretarlo così. 

E cmq ho sempre visto il crescere dei Pf come il crescere del personaggio  nella capacità di affrontare le difficoltà. Capacità totalmente insignificanti se è immobilizzato da qui l'esempio del Boia.

 

Modificato da SaDiTappo
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ecco i PF.

http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2019/05/21/-cuore-trapassato-da-freccia-30-cm-salvato-in-ospedale-_767052d4-ebbc-48e1-af8b-79278c9d36d5.html

sto tizio (popolano del 1?) resiste a un critico (quadrello di balestra ravvicinato nel cuore). un guerriero del 20 addormentato muore. fai tu.

Realismo, lol.

Modificato da Lord Danarc
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