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PG: Razze, Classi e Background


Sir. Soccio

Messaggio consigliato


https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=1863612

Malakai Balkisson

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il talento è provvisorio, sono indeciso su più talenti...

 

@Voignar  potresti essere dei rinforzi mandati dallo stato, più probabile con BG soldato, la milizia me la vedo con Bg più da popolano tipo anche solo Accolito, Artigiano di Gilda ecc...

Modificato da Menog
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Background di Gilon

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Le memorie più antiche di Gilon erano quelle del molo Acquaforte, uno dei punti più affollati e caotici di Porto Fortuna. Le stanze e il magazzino del “Barile e il Boccale”, la bottega della sua famiglia, furono la prima casa di Gilon e gli affaccendati commessi le prime vittime dei suoi scherzi. Il padre, Gilfin, e i due fratelli maggiori, Gildan e Gilbert, tenevano le fila degli affari mentre la madre Serafina era la presenza costante al bancone dei pagamenti. Gilon, in quanto il più piccolo della covata, veniva spesso esentato dai lavori più faticosi e aveva molto tempo libero a disposizione, tempo che veniva il più delle volte impiegato ad ascoltare i rimbrotti e le vecchie storie del nonno paterno, Giltunder. Il vecchio nano aveva una piccola fucina accanto alla bottega, e si ostinava testardamente a svolgere alcuni lavori da fabbro anche se le forze non erano più quelle di un tempo. Gilon aiutava come poteva il nonno, soprattutto dando potenti colpi di martello al metallo incandescente, ma non imparò mai veramente a realizzare nessun manufatto metallico. Giltunder sgridava spesso il giovane nano per la sua mancanza di dedizione alla forgia e ricordava i tempi antichi, quando il clan Whiteflame era conosciuto per l'eccellenza delle sue armi e armature. Secondo i racconti epici del nonno, il nome del clan deriva proprio dalla loro antica fucina, talmente calda da scaldare i metalli al calor bianco. Gilon ascoltava affascinato quelle vecchie storie, mentre il martello picchiava l'incudine producendo variopinte scintille.

Gli anni passarono e Gilon divenne un nano robusto e dalla lingua sciolta. Il padre progettava di farne un buon mercante e lo mandò a studiare le basi del commercio presso il tempio di Tymora. Gilon si dimostrò ben presto allergico ai numeri e ai libri contabili e la città iniziò a stargli stretta. In pochi anni il carattere del nano cambiò, probabilmente anche per l'influsso dei chierici di Tymora. Gilon desiderava viaggiare, scoprire il mondo e il suo naturale buon cuore e buon umore lo portò a prendere sempre più spesso la parte dei più deboli. La fama di Gilon come paladino dei più deboli iniziò a irritare il padre quando alcuni mercanti e fornitori iniziarono a confessare una certa diffidenza nel fare affari con la famiglia di un simile personaggio. Gilfin tirò quindi un grande sospiro di sollievo quando il figlio comunicò la sua volontà di prendere i voti di Tymora e di inizare un lungo pellegrinaggio per i quattro feudi. La madre e i fratelli furono dispiaciuti all'idea di non sentire la fragorosa risata di Gilon di prima mattina, ma nessuno tentò di fermarlo: sapevano che era inutile.

Gilion iniziò quindi a viaggiare, senza una meta precisa, accompagnato da una lira che aveva imparato a suonare da autodidatta e da una borsa sempre ricolma di caramelle, che distribuiva ai bambini di ogni villaggio nel quale si fermava. Iniziò a girare i feudi una strana storia, dove il protagonista era “il nano felice”, un servo di Tymora che con il suo martello, la sua lira e il suo sacchetto di caramelle riportava i sorrisi ovunque si fermasse.

 

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bg di Tuor, chierico di Tyr dalla mazza facile 

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La vicenda di Tuor inizia in un piccolo villaggio della costa, un borgo di pescatori e naviganti con più navi che marinai. Tuor nacque secondo maschio e terzo figlio di una piccola famiglia di pescatori, che ogni tanto prestavano la loro barca per risalire il fiume che sfociava vicino al villaggio. Irrequieto, disobbediente e testardo, a sette anni si imbarcò col padre, dopo averlo sfiancato per tre giorni interi con la sua insistenza; fu il viaggio peggiore del pescatore, flagellato da un forte vento contrario e da una pioggia battente, e solo la testardaggine di Tuor, del padre e del fratello maggiore permise al terzetto di tornare in porto con le reti vuote. Fu quel giorno, che Tuor comprese che il mare non faceva per lui.

A dodici anni, dopo aver appreso il minimo di nautica per poter aiutare il padre, Tuor navigò verso nord, accompagnando un gruppo di mercanti che dovevano raggiungere la città vicina. Tra i mercanti c'era un sacerdote di Tyr, ed il ragazzo rimase conquistato dalle sue parole sulla giustizia, l'ordine, e la necessità di combattere per questi ideali. Arrivato in città, Tuor si precipitò al tempio di Tyr, domandando di essere ammesso come sacerdote. Il padre voleva trascinarlo via, ma i chierici lo convinsero a far restare il figlio. Fu così che il giovane pescatore iniziò i suoi studi.

Tuor si dimostrò tutto meno che uno studente modello. Avido lettore e rapido ad apprendere, ma del tutto incapace di tenere a freno la lingua, più di una volta scontò dure punizioni per aver risposto male ad un insegnante, ma coglierlo in fallo su qualsiasi argomento in merito a leggi e codici era impossibile. Forte di questa sua capacità, Tuor prese ad evadere dalla clausura del tempio, finendo sempre più spesso in taverne e bordelli. Quando un giorno non si presentò a lezione, i chierici andarono a cercarlo per tutta la città. Tuor venne trovato ubriaco fradicio, stretto a due prostitute nella stanza di una locanda. Per insegnargli davvero la disciplina, venne quindi inviato nell'esercito come guaritore, sperando che la rigida disciplina militare lo temprasse. A sedici anni, Tuor prese quindi servizio nell'esercito reale.

Per i successivi nove anni, Tuor seguì la sua compagnia, legandosi agli uomini che la componevano, ma senza mai perdere il vizio di bere o andare a donne. Apprese la disciplina militare, imparò a parlare del suo dio a chi non lo conosceva, scoprì in quanti e quali modi le leggi potevano essere infrante e quanta corruzione potesse annidarsi anche nel più piccolo villaggio. Una volta congedatosi, Tuor prese ufficialmente i voti come sacerdote di Tyr, e decise che avrebbe viaggiato per portare la legge e la giustizia nel regno, sebbene alcuni sacerdoti lo volessero come studioso nel loro tempio. A venticinque anni, Tuor partì quindi nel mondo, deciso a portare la parola e la giustizia di Tyr a tutti. La sua prima tappa fu un bordello a pochi passi dal tempio. 

 

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E dopo aver rotto le balle più o meno a tutti con la mia indecisione, ecco la scheda della mia PG^^

Sshelia Szsatslam, yuan-ti barda

Per il BG sto aspettando una risposta da @Sir. Soccio, in base ad essa potrebbero cambiare un paio di cose anche sulla scheda (a partire dalla razza^^). Intanto io l'ho postata come promesso entro domenica. 

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54 minuti fa, Pyros88 ha scritto:

Accidenti bellissima scelta, ma hai chiesto gli yuan-ti come sono integrati nel suo mondo? È pur sempre una razza particolarissima. 

È parte della risposta che sto aspettando^^ In caso ci siano problemi cambierò razza

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17 ore fa, Khitan ha scritto:

Per il BG sto aspettando una risposta da @Sir. Soccio, in base ad essa potrebbero cambiare un paio di cose anche sulla scheda (a partire dalla razza^^). Intanto io l'ho postata come promesso entro domenica. 

Ho un odio profondo per questa razza, visto che l'ultimo boss affrontato da giocatore era appunto un Yuan-ti, ma per 'sta volta va bene. Ovviamente non sei una creatura che s'incontra tutti i giorni, anzi, dunque susciterai stupore, timore o diffidenza a chiunque non sia un marinaio o un esploratore.

Ho però una domanda da porti, da perfetto ignorante in materia: quello schifo sa scalare? Se iniziaste nel feudo Nord, per esempio, saresti spacciato in partenza senza l'abilità.

Possiamo iniziare ad entrare nell'ambientazione o serve un'altra settimana per i PG? 😂

Modificato da Sir. Soccio
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13 minuti fa, Sir. Soccio ha scritto:

Ho un odio profondo per questa razza, visto che l'ultimo boss affrontato da giocatore era appunto un Yuan-ti, ma per 'sta volta va bene. Ovviamente non sei una creatura che s'incontra tutti i giorni, anzi, dunque susciterai stupore, timore o diffidenza a chiunque non sia un marinaio o un esploratore.

Ho però una domanda da porti, da perfetto ignorante in materia: quello schifo sa scalare? Se iniziaste nel feudo Nord, per esempio, saresti spacciato in partenza senza l'abilità.

Possiamo iniziare ad entrare nell'ambientazione o serve un'altra settimana per i PG? 😂

Considera che i pureblood (quelli che si trovano nella Volo's guide) hanno gambe e braccia, sono effettivamente umanoidi, non hanno coda, quindi sa scalare come qualsiasi altra persona senza competenza e con una forza misera xD 

Innanzitutto grazie per la concessione. In secondo luogo volevo chiederti se la base di BG che ti ho mandato per mp andasse bene, essendo un po' particolare e "forte", giusto per sapere se svilupparla o no^^ Se la risposta è sì, stasera avrai tutto finito

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6 minuti fa, Khitan ha scritto:

Considera che i pureblood (quelli che si trovano nella Volo's guide) hanno gambe e braccia, sono effettivamente umanoidi, non hanno coda, quindi sa scalare come qualsiasi altra persona senza competenza e con una forza misera xD 

Ah, perfetto. Pensavo interpretassi un Yuan-ti abomination. Non avevo capito bene. Allora tutto apposto.

Biografia approvata. 🙂

8 minuti fa, Pyros88 ha scritto:

Io devo solo stendere il bg. Scusatemi pensavo di farlo con calma nel we ma sono stato molto preso. 

Oltretutto, master, mi copiaincolli quel format da compilare che volevi per il bg del personaggio? Non riesco a trovarlo. 

  • Ceto sociale, 
  • Proprietà: in che tipo di casa vivete? E' vostra? Se siete artigiani, possedete bottega o un calesse? Ecc. Ricordo di un bardo che era comproprietario di una taverna, ad esempio 
  • Familiari: non chiedo l'albero genealogico, ma i parenti menzionati spesso li inserisco come PNG e gli assenti deceduti per cause naturali. Basta anche il nome, eventualmente vi chiederò più dettagli in privato più avanti.
  • Cosa vi piace? Ditemi una attività che praticate quotidianamente, o un oggetto che custodite o bramate gelosamente, o una razza o un paesaggio... Insomma, qualcosa per cui il vostro personaggio va in brodo di giuggiole.
  • Cosa odiate e/o temete?
  • Un aneddoto: non deve essere epico o cavalleresco a tutti i costi. Fornitemi un esempio di come si è comportato il vostro personaggio in una situazione tipo.
Modificato da Sir. Soccio
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Background aggiunto nella scheda in other notes. Mi sono fatto un po' prendere la mano ^^" 

La mia scheda è pronta, sono ancora indeciso se cambiare un paio di incantesimi ma deciderò prima dell'inizio dell'avventura, altrimenti me li tengo e basta^^

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