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Indizi su un'ambientazione non ancora annunciata dal GameHole Con


SilentWolf

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3 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

Il problema della 3/3.5/PF e della 4 non erano le ambientazioni, ma le regole.
La 5 ha un'ottimo regolamento, quindi (gusti personali, ovviamente) ben vengano nuove ambientazioni.

Pro tip: prima di parlare capire ciò a cui ci si sta riferendo. 

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1 ora fa, social.distortion ha scritto:

Pro tip: prima di parlare capire ciò a cui ci si sta riferendo. 

Ti chiedo scusa, non era mia intenzione offenderti o iniziare una "edition war".
Quel tuo "Così rompono anche la 5ed" l'avevo interpretato come un tuo timore che la 5° edizione scivolasse verso il PP, ecco il perchè della mia risposta; se ho capito male (cosa più che probabile, visto che dei mondi di Magic sò solo quello che ho letto negli articoli di DL) ti chiedo nuovamente scusa.

Però torno a ripetere che, personalmente, preferisco nuove ambientazioni.

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Il 21/3/2019 alle 10:32, tamriel ha scritto:

Sì, tutti i vecchi che alla fine mandarono affanculo la 4 edizione e preferirono un altro gioco (PF in quel caso). Non ascoltare i vecchi fan di solito è una strategia poco redditizia.

Il 21/3/2019 alle 11:49, MattoMatteo ha scritto:

Il problema della 3/3.5/PF e della 4 non erano le ambientazioni, ma le regole.
La 5 ha un'ottimo regolamento, quindi (gusti personali, ovviamente) ben vengano nuove ambientazioni. 

Penso che il punto sia un altro. I designer stanno promettendo da anni le vecchie ambientazioni e continuano a rimandare. Un sondaggio di qualche anno fa ha mostrato chiaramente che i fan chiedono le vecchie ambientazioni. Se rimandessero ancora (o peggio se scegliessero ancora di produrre un setting tratto da un altro gioco invece che un setting di D&D) qualcuno potrebbe incazzarsi parecchio. Ma non credo lo faranno (ma non mi stupirei più di tanto se mi smentissero, dopo ravnica mi aspetto di tutto).

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14 minuti fa, Muso ha scritto:

Sì, tutti i vecchi che alla fine mandarono affanculo la 4 edizione e preferirono un altro gioco (PF in quel caso). Non ascoltare i vecchi fan di solito è una strategia poco redditizia.

La 4ed aveva i forgotten e dark sun, pf una sua ambientazione, quindi diciamo la verità: i vecchi (e ci petto pure il sottoscritto in primis) si lamentano e basta.

Cita

Penso che il punto sia un altro. I designer stanno promettendo da anni le vecchie ambientazioni e continuano a rimandare. Un sondaggio di qualche anno fa ha mostrato chiaramente che i fan chiedono le vecchie ambientazioni. Se rimandessero ancora (o peggio se scegliessero ancora di produrre un setting tratto da un altro gioco invece che un setting di D&D) qualcuno potrebbe incazzarsi parecchio. Ma non credo lo faranno (ma non mi stupirei più di tanto se mi smentissero, dopo ravnica mi aspetto di tutto).

I sondaggi che avevano fatto davano eberron come l'ambientazione più voluta, e guardacaso hanno proprio fatto uscire un manuale (due ora) di ambientazione.

Hanno fatto uscire un manuale ambientato nella costa della spada, hanno messo elementi di planescape in un altro, ci sta il manuale di eberron, a me pare che di ambientazioni vecchie ne abbiano messe.

Al fan nuovo (perchè a questi punta la wizard, non gli frega niente dei 30+ enni che inneggiano alla 2ed e a quanto si stava meglio con mystara) che gli si proponga dark sun o ravnica non cambia niente, perchè tanto sono entrambe delle novità per lui. Quindi la wizard punta (giustamente, visto che il suo obiettivo è fare i soldi) a sinergizzare con altri suoi prodotti, in questo caso magic.

Si può parlare di gusti personali, ma vista la qualità dei manuali che fanno uscire mi pare che tutto si possa dire tranne che non stiano pensando e gestendo molto bene le pubblicazioni.

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@Muso @tamriel

Mi raccomando, andateci piano. 😉

L'attuale WotC, comunque, tende a tenere molto in considerazione anche l'opinione e gli interessi dei giocatori veterani (come si può vedere anche dai molti richiami alle avventure classiche). D&D 5e non punta ad accontentare solo i nuovi giocatori, perchè i veternai costituiscono comunque un core molto importante che può comunque fare la differenza nei numeri. Per decidere le proprie mosse la WotC guarda ai risultati dei sondaggi, nei quali rientrano sia gli interessi dei giocatori veterani, sia dei giocatori più giovani. Visto che la comunità dei giocatori di D&D è molto varia, semplicemente è inevitabile che la WotC pratichi un po' di cerchiobottismo: pubblico un po' di questo, poi un po' di quello, poi un po' di quell'altro, ecc...

In ogni caso, di recente il D&D team sta avendo una rapida crescita, il che mi fa ben sperare per il futuro.
Kate Welch a gennaio ha fatto sapere che il team era composto da 25 persone (fino al 2016 era di 15 persone). Recentemente la WotC ha fatto altre due assunzioni, un game designer e un Editor, il che dovrebbe portare il team a 27. Questo dovrebbe consentire di poter realizzare qualche progetto in parallelo e di avere una maggiore autonomia interna per quanto riguarda lo sviluppo delle meccaniche (senza dover dipendere per forza da consulenti esterni e playtest pubblici per ogni virgola).

13 minuti fa, Arglist ha scritto:

Solo io spero sia tutto un megafake e che la WotC spari in orbita DND andando a disfare Starfinder, o che faccia partire una mega collaborazione con Silence of Hollowind e si insinui nel modern fantasy?

Piacerebbe un sacco anche a me - e a diversi designer della WotC (tra cui Mearls, che adora la Fantascienza) - ma lo sviluppo di D&D 5e è fortemente dipendente dai sondaggi, dunque dalle richieste del pubblico. Al momento il grosso dei giocatori di D&D vuole veder pubblicato prima di tutto materiale per il Fantasy D&Desco canonico, quindi la priorità sarà quella. Come più volte detto da Mearls, la Fantascienza è decisamente in lista ma è in coda rispettoa d altre cose.

Riguardo a questi generi al momento bisogna guardare nell'ambito OGL.
Esper Genesis è un'ottima versione fantascientifica di D&D 5e.
Monte Cook sta progettando con i suoi colleghi della Monte Cook Games Arcana of the Anciets, una manuale pensato per introdurre il Science Fantasy in D&D.
Personalmente non mi ispira molto, perchè è sostanzialmente una diretta conversione dalla 4a Edizione, ma se vuoi giocatore Modern Fantasy in D&D 5e esiste Ultramodern5, che molti in giro apprezzano.

Modificato da SilentWolf
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@SilentWolf: io sono tranquillissimo, non credo (come sai) di essere uno che si lamenta e basta e il mio post iniziale di analisi lo mostra.

Di quali ambientazioni aveva la 4E (o ha incasinato la 4E, vedi i FR) non me ne frega una cippa. Mi interessa la 5E e basta, per cui non abbiamo ancora visto quanto promesso da lungo tempo. Capisco il cerchiobottismo (e si può fare con idee carine, vedi il nuovo starter set), ma la mia pazienza di vecchio fan ha un limite.

Giusto per puntualizzare: Planescape non l'hanno fatta uscire. Ne hanno messo dei pezzi qua e là, ma non hanno fatto uscire un manuale con la parte principale dell'ambientazione (Sigil e le fazioni). Eberron è in play test. Ravenloft ha solo Barovia (con più dettagli di prima) ma manca tutto il resto. Dei FR abbiamo solo la Costa della Spada, il Chult e poco più. Manca tanta roba...

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1 ora fa, Muso ha scritto:

Giusto per puntualizzare: Planescape non l'hanno fatta uscire. Ne hanno messo dei pezzi qua e là, ma non hanno fatto uscire un manuale con la parte principale dell'ambientazione (Sigil e le fazioni). Eberron è in play test. Ravenloft ha solo Barovia (con più dettagli di prima) ma manca tutto il resto. Dei FR abbiamo solo la Costa della Spada, il Chult e poco più. Manca tanta roba...

Non per darti torto (anche io aspetto fortemente Eberron), ma vorrei far notare solo una cosa: la 5 esiste da meno di cinque anni, creata da 15-20 persone, mentre AD&D è esistito per 23 anni, creato da decine di persone (non sò quanto fosse il personale della TSR).
Non hanno il personale (oltre al fatto che la Hasbro con D&D ci và con i piedi di piombo, per evitare la fine della TSR e della Wizard of the Coast) per poter produrre più velocemente, quindi è inevitabile che:

4 ore fa, SilentWolf ha scritto:

un po' di cerchiobottismo: pubblico un po' di questo, poi un po' di quello, poi un po' di quell'altro, ecc...

Può non piacere, ma non c'è alternativa.

  • Grazie 1
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4 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

Non per darti torto (anche io aspetto fortemente Eberron), ma vorrei far notare solo una cosa: la 5 esiste da meno di cinque anni, creata da 15-20 persone, mentre AD&D è esistito per 23 anni, creato da decine di persone (non sò quanto fosse il personale della TSR).
Non hanno il personale (oltre al fatto che la Hasbro con D&D ci và con i piedi di piombo, per evitare la fine della TSR e della Wizard of the Coast)

Lo so ed è vero quello che dici. Ma non avessero perso tempo sul manuale di ravnica magari avremmo già Eberron finito, ad esempio.

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Il ragionamento purtroppo fila per quanto riguarda avvicinare i giocatori di Magic a D&D con "Ravnica", per i motivi che si sanno già! Non conosco altre ambientazioni futuristiche compatibili a D&D a parte quella canonica della TSR "Spelljammer", ma se intendono contrapporla a Starfinder perchè tira, ci sta come ragionamento, altrimenti vorrei proprio sapere da chi e da dove arrivano alla Wizard i feedback per doverla rispolverare, rispetto ad altre ambientazioni che sicuramente hanno la precedenza, specie se supportate indirettamente da serie tv come per esempio Il Trono di Spade!

Modificato da Icy Winter
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@Icy Winter: il D&D team con la quinta edizione ha fatto diversi sondaggi online in cui è stato chiesto il parere dei fan. In un sondaggio di un paio di anni fa ( @SilentWolf si ricorda meglio di me le date ) c'erano delle domande riguardo le ambientazioni e i fan chiesero le vecchie ambientazioni. Per questo sto insistendo tanto su questo punto. Cosa fai un sondaggio del genere se poi lo disattendi?

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4 ore fa, The Stroy ha scritto:

È un sondaggio, mica un referendum.

A cui sono seguite dichiarazioni, mezze promesse, ecc ecc.

La quinta ha riconquistato la vecchia fan base perché, al contrario della 4E, i fan sono stati sempre interpellati/ascoltati. Smettere di farlo ora non mi sembra una buona notizia.

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O forse sta solo ascoltando una fetta di fanbase che non è quella a cui appartieni tu.
Le ambientazioni di Magic, per dire, alcuni di noi le aspettavano dai tempi della 3.0. I moduli (di cui le fazioni di Ravnica sono il primo vero esempio di una certa importanza, e a cui ora si aggiungerà probabilmente quello per le regole delle navi) ce li promettevano dal giorno 1.
Non è una novità nemmeno il fatto che WotC voglia evitare gli atlanti di ambientazione stile anni '90, e che preferisca invece focalizzare il materiale su specifiche parti dei setting, usando il resto delle pagine per presentare nuove regole: è letteralmente dal primo manuale non core (SCAG) che seguono questo modello.

La 5e la fanbase la sta ascoltando eccome, e la prova sono uscite come Eberron (l'ambientazione più popolare), Xanathar (quando la fanbase si lamentava perché le opzioni esistenti iniziavano ad andarle strette), la riduzione delle campagne complete in favore di avventure più episodiche (seguendo quanto espresso nei sondaggi), il gran numero di bestiari (i manuali più richiesti).

Se non fanno uscire SpellJammer e PlaneScape, probabilmente è perché non le stanno richiedendo poi tutte 'ste persone.

Modificato da The Stroy
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Vedi @The Stroy, io cerco di essere obiettivo. Un conto è quello che piacerebbe a me, un conto è quello che hanno annunciato i designer e un conto è quello che hanno effettivamente fatto.

Prendiamo in considerazione i dati. Questo è quello che scrivevano in conclusione del famoso sondaggio:

Cita

The popularity of settings in the survey fell into three distinct clusters. Not surprisingly, our most popular settings from prior editions landed at the top of the rankings, with Eberron, Ravenloft, Dark Sun, Planescape, and the Forgotten Realms all proving equally popular. Greyhawk, Dragonlance, and Spelljammer all shared a similar level of second-tier popularity, followed by a fairly steep drop-off to the rest of the settings. My sense is that Spelljammer has often lagged behind the broad popularity of other settings, falling into love-it-or-hate-it status depending on personal tastes. Greyhawk and Dragonlance hew fairly close to the assumptions we used in creating the fifth edition rulebooks, making them much easier to run with material from past editions. Of the top five settings, four require significant new material to function and the fifth is by far our most popular world.

(A few people asked about Al-Qadim in the comments field, since it wasn’t included in the survey. The reason for that is because we think of that setting as part of the Forgotten Realms. Why did Kara-Tur end up on the list, then? Because I make mistakes!)

Qui siamo nel luglio 2015. Hanno seguito diverse dichiarazioni in cui i designer hanno detto che i setting classici si faranno e che stavano decidendone il formato.

Poi vediamo cosa hanno fatto:

  • I FR sono apparsi da subito come il setting di riferimento (@SilentWolf, lo so che il setting di riferimento dichiarato è il "multiverso", ma per ora abbiamo visto quasi solo FR e qualche altra cosa sparsa qua e là). E infatti è uscito SCAG.
  • Nello stesso gruppo di preferenza dei FR ci sono Eberron, Ravenloft, Dark Sun e Planescape.
  • Per Ravenloft è uscita Curse of Strahd. Ottimo, pensarono in tanti, stiamo andando nella direzione chiesta dai fan.
  • Poi è uscita il Mordenkainen Tome of Foes e io qui ho iniziato un po' ad insospettirmi. Perché c'erano dentro troppi pezzi di Planescape senza che ci fosse il cuore dell'ambientazione (Sigil e le fazioni). Ma non c'ho badato più di tanto. Mi aspettavo ancora un manuale di Planescape incentrato sulle fazioni e Sigil.
  • E poi hanno annunciato un'ambientazione di un altro gioco e ci fanno un manuale fatto e finito nello stile dei vecchi setting. Ecco qui si è rotto qualcosa (le motivazioni commerciali e quale fan base hanno accontentato lo so bene). Nota bene: non avevano mai chiesto ai fan: "vorreste un'ambientazione di magic in D&D?". Avevano solo chiesto e parlato dei setting di D&D. E' vero che avevano pubblicato i vari plane shift per sondare la reazione dei fan... ma era materiale in formato di play test molto curato graficamente. Hanno fatto una mossa inaspettata rispetto all'intera storia di questa edizione andando in una direzione precisa che a me (ma non solo a me) non è molto piaciuta.
  • Ma la presa per il culo definitiva secondo me è stata come hanno fatto uscire Eberron in contemporanea con ravnica. Manuale non finito, che lo sarà un giorno ma chissà quando, ecc.

Ora vediamo a cosa dici tu:

2 ore fa, The Stroy ha scritto:

Non è una novità nemmeno il fatto che WotC voglia evitare gli atlanti di ambientazione stile anni '90, e che preferisca invece focalizzare il materiale su specifiche parti dei setting, usando il resto delle pagine per presentare nuove regole: è letteralmente dal primo manuale non core (SCAG) che seguono questo modello.

Scusami ma non sono d'accordo. SCAG, ravnica ed Eberron sono usciti proprio in un formato simile (ovviamente più moderno, siamo nel 2019 non nel 1990) rispetto ai vecchi atlanti degli anni '90. Il manuale di ravnica in particolare presenta l'ambientazione da zero (cosa sensata visto che è un setting nuovo per D&D) con una parte geografica (i distretti) e una parte corposa sulle fazioni. Gli "atlanti di ambientazione" li stanno facendo e (hanno detto) ne faranno altri. Mi permetto poi di farti notare che anche nei vecchi "atlanti di ambientazione" di AD&D 2E c'erano molte regole nuove e nuovi mostri. Solo che il regolamento della seconda edizione permetteva di scriverli in molto meno spazio e lasciare più spazio alle informazioni di ambientazione. La 5E permette di tornare ad un formato del genere in cui si dedica un numero di pagine limitato alle nuove regole (si riescono a descrivere in uno spazio minore rispetto alla 3.x) e si può dedicare molto spazio ad altro (prendiamo il manuale di ravnica visto che penso tu lo conosca bene, basta guardare quante pagine hanno dedicato alla descrizione delle gilde).

Ora: tornando al topic di questa discussione da cui il tuo e altri interventi si discostano, io rimango abbastanza convinto che ci siano buone probabilità di vedere Dark Sun. L'ultimo UA sul mistico mi è sembrato abbastanza maturo ed è il tassello che serve assolutamente per avere questa ambientazione. E' nella lista dei setting più richiesti. E' l'unico dei cinque più richiesti che ancora non ha avuto niente. La probabilità secondo me è alta. Ma, come ammetto sempre, non mi stupirei di essere smentito.

Dark Sun è il mio setting preferito? No. Ma non per questo faccio una discussione basata sulle mie preferenze, ma sulla base di quello che - secondo me - faranno e/o avrebbero dovuto fare i designer. Sostengo da tempo che se avessero fatto uscire ravnica *dopo* un manuale completamente finito di Eberron e dopo un manuale di Dark Sun o Planescape, nessuno si sarebbe incazzato. Nell'ordine in cui si sono mossi hanno fatto saltare la mosca al naso a molti (basta guardare un po' di forum in inglese).

 

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@Muso Attenzione, però, che, anche se non lo dicono apertamente, i designer della WotC non usano solo i sondaggi per stabilire cosa fare in seguito, ma anche le analisi di mercato....come tutte le case editrici del settore. I sondaggi sono sicuramente una delle fonti d'informazione che i designer tengono maggiormente in considerazione (a parte Ravnica, praticamente tutti i manuali pubblicati fin ora rispecchiano il feedback rilasciato dai giocatori nei sondaggi), ma essi non necessariamente forniscono tutte le informazioni necessarie per capire in che direzione andare. I sondaggi, infatti, potrebbero essere orientati a seconda della categoria di giocatori che risponde maggiormente (i designer possono stabilirlo vedendo, ad esempio, il tipo di edizione che i giocatori considerano la loro preferita dopo la 5e), il che può rendere difficile ai designer capire esattamente qual'è la mossa giusta per accontentare i giocatori che sono pronti ad acquistare D&D 5e, ma che non amano partecipare ai sondaggi.

Ad esempio, se certi sondaggi vedessero una predominanza di giocatori veterani, potrebbero non aiutare a capire quali sono le aspettative di un gruppo di giocatori più giovane. Per questo, può essere estremamente utile studiare quelli che sono i trend attuali del mercato mentre si studiano contemporaneamente i risultati dei sondaggi.

Esempio del tutto ipotetico: mettiamo che in molti dei sondaggi della WotC risponda una maggioranza di giocatori veterani stra-nostalgici verso le ambientazioni Fantasy classiche. Le analisi di mercato, tuttavia, potrebbero indicare alla WotC che in questi anni tira molto il genere fantascientifico, quindi potrebbe in realtà esserci mercato per un prodotto Science Fiction o Science Fantasy nonostante i sondaggi della WotC dicano altrimenti. In questo caso, i potenziali acquirenti si troverebbero nella schiera di giocatori, probabilmente nuovi, che non partecipano tanto spesso ai sondaggi di D&D.

Con Ravnica potrebbe essere successo qualcosa di simile. I sondaggi, anche se non necessariamente effettuati solo da veterani, potrebbero aver dato come risultato un interesse maggiore per le ambientazioni canoniche. Una indagine di mercato, tuttavia, potrebbe anche aver dimostrato che un manuale di D&D legato a Magic avrebbe avuto un ottimo potenziale di vendita, motivo per cui hanno deciso di realizzarlo.

A tutto questo, inoltre, può aggiungersi la variabile Hasbro.
Non è da escludersi, infatti, che nel caso di Ravnica ci possa essere stato un certo interessamento anche da parte di mamma Hasbro stessa, che ha sempre considerato magic uno dei prodotti di punta della WotC. Quando mai, infatti, si è visto il CEO della Hasbro in persona parlare pubblicamente di D&D 5e per fare promozione su un manuale? Nel caso di Ravnica è successo. Magari la cosa non vuol dire nulla, ma è anche possibile che la Hasbro abbia spinto per la realizzazione di un prodotto su Magic anche per dare stimolo a Magic stesso, che in quel periodo ha visto anche l'avvio del progetto di un torneo.

infine ricordo sempre il problema del limite del D&D team prima del 2017 circa, problema che conosci bene anche tu.
La storia di D&D 5e ha uno spartiacque: il prima del 2017 circa e il dopo il 2017 circa. Prima di quel periodo la Hasbro non credeva troppo in D&D 5e e aveva legato le mani al team, rendendogli impossibile produrre alla svelta la grossa quantità di regole necessarie a pubblicare le varie ambientazioni. Dopo il 2017, invece, il D&D team ha avuto via libera per le assunzioni. Da lì la WotC ha dovuto riorganizzarsi internamente, cosa che richiede tempo.

In conclusione, ricordo che la WotC da tempo ha chiarito che la sua intenzione non è di rilasciare per D&D 5e manuali d'ambientazione tradizionali. Le ambientazini in D&D 5e potrebbero assumere forme diverse dal modo in cui sei abituato.

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@SilentWolf: sì sono conscio di quello che dici. Certamente (o almeno spero) non sono così scemi da affidarsi solo ai sondaggi. Certamente fanno analisi di mercato. Certamente la Hasbro di recente ha iniziato ad interessarsi a D&D mentre prima lo considerava un marchio "in prova" con la simpatica opzione di create un prodotto vendibile con la quinta edizione o di chiudere baracca e burattini.

L'occhio di Sauron della Hasbro puntato su D&D ha ottenuto risultati di vario tipo. Ora il D&D team è circa il doppio rispetto a quando hanno sviluppato l'edizione (ottimo), ma vengono imposte dall'alto certe operazioni (concordiamo che ravnica ne è un esempio, in concerto con l'uscita di un qualcosa di magic ambientato in questo setting).

Il mio discorso è leggermente diverso da tuo nelle conclusioni. Dico che è pericoloso dire che il parere dei fan ha un grande peso sulle decisioni della linea editoriale (e per gran parte dell'uscite è stato vero), quando poi ci possono essere delle ingerenze dall'alto che in qualche modo scavalcano quello che vorrebbero fare i designer e che possono produrre spaccature nella base dei fan (ravnica non è piaciuta a tutti e non per il manuale in sé ma per la scelta dei tempi con cui è uscito, ne avevamo già parlato in precedenza).

6 ore fa, SilentWolf ha scritto:

In conclusione, ricordo che la WotC da tempo ha chiarito che la sua intenzione non è di rilasciare per D&D 5e manuali d'ambientazione tradizionali. Le ambientazini in D&D 5e potrebbero assumere forme diverse dal modo in cui sei abituato.

Mah, guarda. Se facessero uscire per anche due o tre delle vecchie ambientazioni un manuale come quello che hanno fatto uscire per ravnica o per Eberron (nella forma che sta prendendo, sappiamo che non è ancora nella forma definitiva, sigh) e io personalmente sarei già felice.

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20 ore fa, Muso ha scritto:

@SilentWolf: Il mio discorso è leggermente diverso da tuo nelle conclusioni. Dico che è pericoloso dire che il parere dei fan ha un grande peso sulle decisioni della linea editoriale (e per gran parte dell'uscite è stato vero), quando poi ci possono essere delle ingerenze dall'alto che in qualche modo scavalcano quello che vorrebbero fare i designer e che possono produrre spaccature nella base dei fan (ravnica non è piaciuta a tutti e non per il manuale in sé ma per la scelta dei tempi con cui è uscito, ne avevamo già parlato in precedenza).

Ma a tutti gli effetti il parere dei fan lo ascoltano e lo seguono. Non è possibile dire che lo ignorino. Anzi, se si va a fare un raffronto tra i risultati dei sondaggi e i manuali pubblicati fin ora, si può notare che - a parte Ravnica - tutti corrispondono alle richieste. Nel famoso sondaggio del 2015 i giocatori avevano anche posto come priorità: maggiori opzioni per i PG, nuovi mostri, ritmo lento delle uscite, avventure per livelli bassi e medi. Già durante il Playtest, inoltre, i sondaggi avevano indicato i Forgotten realms come l'ambientazione più popolare.
Se ci fai caso, tenendo anche in considerazione i limiti logistici del D&D team e il problema iniziale di dover costruire una organizzazione/pianificazione editoriale da zero, i manuali pubblicati fin ora hanno riguardato i FR, nuovi mostri (Volo e Mordenkainen), nuove opzioni per i PG (Xanathar), avventure per livelli medio-bassi (Yawning Portal, Dragon Heist e, molto probabilmente, Saltmarsh), una seconda ambientazione tra le più richieste (Ravenloft). A tutto questo si somma la conferma del ritmo lento delle uscite, che nonostante ciò ha avuto di recente una accelerazione (da 3 a 4 manuali all'anno) perché il D&D team si è accorto che è praticabile.

Ravnica è stata un'eccezione alla regola...ma un'eccezione che, nonostante un comprensibile fastidio iniziale, non mi sembra stia andando male. Anzi, in giro leggo per lo più commenti positivi sul manuale. E anche personalmente ritengo che, nonostante io abbia ben poco interesse per Magic, all'interno di Ravnica ci siano delle meccaniche e degli spunti mica male.

Poi è più che giusto che manifesti la tua frustrazione. E' decisamente comprensibile e legittima.
Semplicemente oramai la frittata è stata fatta...vediamo un po' che ci riserva il futuro. 🙂
Personalmente sono molto curioso di vedere come si evolverà la 5e ora che finalmente il team si è ingigantito.

Cita

Mah, guarda. Se facessero uscire per anche due o tre delle vecchie ambientazioni un manuale come quello che hanno fatto uscire per ravnica o per Eberron (nella forma che sta prendendo, sappiamo che non è ancora nella forma definitiva, sigh) e io personalmente sarei già felice.

E' possibile, eh.
Come abbiamo già riconosciuto entrambi in altre circostanze, questo D&D team sta da anni ricostruendo da zero la pianificazione editoriale di D&D, seguendo un metodo trial & error. La WotC in questi 5 anni ha corretto il tiro più volte, quindi è possibile che lo stia facendo ancora. Ravnica mi sembra una buona versione di un manuale d'ambientazione. Ma attenzione, anche Ravnica è focalizzato: a parte una presentazione generale dell'ambientazione lunga 4 pagine, il manuale si focalizza solo sul 10° Distretto della città.

E anche il PDF su Eberron sembra seguire la stessa logica: si focalizza sul Khorvaire, in particolare su Sharn. Non mi stupirei se anche il manuale definitivo fosse così settoriale.

E' possibile che i designer abbiano deciso, dopo aver fornito nel manuale una panoramica generale, di focalizzarsi su regioni ben specifiche che possano poi essere concretamente usate dai gruppi per giocare, invece di realizzare manuali pieni di informazioni generiche che poi servono a poco. In ogni caso vedremo. Come sempre con l'attuale D&D team, la strategia editoriale di D&D può subire modifiche lungo il percorso man mano che si scoprono soluzioni migliori.

Modificato da SilentWolf
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