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Di foglie e stufato di Hobbit


L_Oscuro

Messaggio consigliato

Un inverno mite ed una piacevole primavera vi hanno accompagnato negli ultimi mesi, indaffarati nelle vostre attività.

Il proclama di Re Bard ha avuto un gran successo, e la Terra di Mezzo pare vivere un periodo di pace  tranquillità.

Troppa tranquillità.

Con la fine della primavera, cominciate ad essere infastiditi dal troppo starvene con le mani in mano, e vi ritrovate spesso a sorridere pensando al giorno in cui vi sareste rivisti.

Mesi prima, infatti, vi siete salutati con la promessa di incontrarvi il 10 di maggio ai cancelli della foresta, e non vedete l'ora di rimettervi in viaggio.

Prima di dividervi, avevate concordato come punto d'incontro una locanda - la Locanda orientale.

Avete infatti sentito che si tratta di una nuova locanda aperta da niente poco di meno che uno Hobbit!

Probabilmente, lo Hobbit più a Est di cui si sia sentiti... dopo il famoso, o famigerato direbbe qualche Hobbit, Bilbo Baggins!

Arrivate alla locanda ad orari diversi, e ciascuno di voi ha la sensazione di un posto nuovo, ma molto ben tenuto e curato. Se avrà la fortuna dalla sua, un giorno potrebbe sorgere un villaggio attorno a questa locanda, come è accaduto per Brea sorto attorno alla locanda del Puledro Impennato.

Per ora di pranzo siete tutti seduti ad un tavolo, felici di rivedervi dopo tanto tempo.

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Lifstan (bardiano guerriero)

Le settimane ed i mesi passano all'inizio veloci dopo il proclama di Re Bard, poi sempre più lentamente. E' ovvio che non mi sia stancato delle avventure vissute con il gruppo e starmene sedentario a Valle, per quanto sia la mia amata casa, inizia a stancarmi. E' stato comunque un inverno e primavera proficue. Il Re ha apprezzato molto le mie capacità diplomatiche e la costanza con cui ho cercato di diffondere il suo annuncio e chiamata a presenziare alla celebrazione della Battaglia dei Cinque Eserciti ed al suo proclama. Continuando così forse un giorno mi verrà assegnato un titolo ed un incarico di prestigio, ed è certamente ciò che voglio ottenere, per il mio Re e per me stesso e la mia famiglia. In questi mesi il mio addestramento è comunque proseguito per non far rilassare il mio corpo, ma anche per prepararmi al futuro e le insidie che verranno. Nel frattempo mi dedico a saperne di più su Dol Guldur, facendo ricerche negli archivi di palazzo e cittadini, chiedendo informazioni di tanto in tanto quando venivo a sapere del ritorno di pattuglie dell'esercito di ritorno da quella zona. Le informazioni per quanto scarse si sono dimostrate comunque interessanti e se mai ci fosse la necessità o l'occasione di raggiungere quel luogo maledetto per un accertamento più approfondito, di certo non mi sarei tirato indietro.

Finalmente giunge il decimo giorno di maggio, il giorno convenuto con gli altri per rincontrarsi alla Locanda Orientale, una struttura sorta ai Cancelli della Foresta da dove inizia la Sentiero degli Elfi, e fondata da un hobbit. Chissà se il proprietario ha mai conosciuto Passosvelto o se addirittura non fosse un suo parente. Da quel che ricordo, gli hobbit sono un piccolo popolo e fra di loro vi è una fitta rete di legami di sangue e di parentela tale per cui tutti sono un po' imparentati con tutti andando a ritroso nell'albero genealogico. Partito con Beli e Wraith, il nostro viaggio si dimostra tranquillo grazie anche al fatto che abbiamo evitato la foresta con i suoi pericoli ed insidie; aggirarla ha allungato i tempi, ma d'altronde non avevamo fretta e siamo partiti in debito anticipo. Alla locanda troviamo già presente Caranthiel che saluto con calore. Mi prendo una birra e cerco di godermi l'attesa, osservando gli altri avventori, a parte noi, e provando a carpire qualche informazione dai loro discorsi o con il locandiere. Quando ordino un'altra birra cerco di fare conversazione con l'hobbit, cercando con discrezione di saperne di più su di lui e se vi siano altri, che lui conosca, del suo popolo aggirarsi per queste terre.

 

Modificato da Pyros88
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Beli

Il raduno di Bard è un evento grandioso. Dopo settimane in viaggio e battaglie è bello rilassarsi per qualche tempo. Tuttavia nei mesi successivi comincio a sentire il bisogno dell'avventura tornare. Non sono fatto per stare fermo in un unico posto e non c'è molto da fare in questa città dopo la fine del raduno.

Ci incontriamo ad una locanda gestita da un hobbit. Sono sorpreso dal proprietario, nonostante fossi abituato agli hobbit di Brea non mi aspettavo un mezzuomo stabilire una locanda. 

Ben ritrovati, amici. Sono passati mesi da quando ci siamo visto. Kol, tu sei rimasto al bosco dei boscaioli, ci sono novità sul fato dell'eremita?

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Kol

L'inverno tra gli Uomini dei Boschi passa serenamente. Non si è trattato certo delle persone più affabili e loquaci presenti nelle Terrre Selvagge, ma ci siamo comunque guadagnati il rispetto reciproco lavorando insieme. Per il mio carattere forse alla fine è andata meglio così, rimanere con loro mi ha permesso di fare un'esperienza nuova, che in fondo era quello che cercavo.

Il ricordo di Lifstan e della sua compagnia di amici mi ha accompagnato quasi ogni giorno, specialmente nel primo periodo, quando i dubbi e i pensieri sull'opportunità o meno di tornare a Valle con loro, si sono fatti sentire maggiormente. Poi come sempre, il tempo passa e la vita scorre come un fiume d'acqua portandosi via tanti pensieri.

Ai primi tiepidi raggi della primavera ho iniziato a sentire nuovamente in me la voglia di rimettermi in cammino, non l'avrei mai detto ma più si avvicinava il giorno dell'appuntamento con gli altri più mi sentivo elettrizzato dall'idea di rimettersi all'avventura. I ricordi del veleno dei ragni e del mostro nel pozzo erano solo, appunto, un ricordo, forse con una punta di incoscienza, desideravo quasi rivivere l'adrenalina della battaglia.

Arrivato così il 10 di Maggio, e salutate le persone che mi sono state più vicine in questo periodo di pausa, mi ricongiungo con la compagnia alla Locanda Orientale, un luogo semplice ma confortevole che ancora odora di nuovo e legno appena lavorato.

Abbraccio tutti uno ad uno, ridiamo e ci raccontiamo velocemente quello che è successo durante l'inverno, siamo sempre gli stessi, a parte forse io che ora porto la barba incolta rispetto a quando ci siamo lasciati, tutti gli altri sono come me li ricordavo.

Rispondo a Beli dopo aver tirato un lungo sorso di birra. Gli Uomini dei Boschi sono poco loquaci, mastro nano. Abbiamo passato più tempo a lavorare il legno che a parlare di eremiti. Tra un cliente e l'altro alla bottega dell'artigiano, ho comunque carpito qualche informazione. Il figlio di un importante capo villaggio, un certo Igwar, famoso per la sua ascia Mordilupo che usava con maestria e forza bruta, scomparve nei pressi di Bosco Atro. Con lui c'era Otbert, un abile arciere.
Non si è mai capito cosa sia successo, qualcuno pensava ad un litigio tra i due, qualcuno un attacco di orchi o lupi. Fatto sta che adesso la sorella di Igwar ha riconosciuto Otbert nell'Eremita, ed adesso lo sta ospitando, nella speranza di curare la sua mente e scoprire cos'è successo a suo fratello. Amici, io sospetto che se davvero l'Eremita è Otbert l'arciere, allora è stato lui a salvarci dai ragni tirando quelle frecce a Bosco Atro.

Modificato da Brenno
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Wraith

L'inverno non è passato in maniera troppo differente dalla mia vita negli ultimi anni. Dopo aver avuto udienza con re Bard ho passato i mesi ad esplorare i dintorni di Valle, mappando strade, segnalando le zone più pericolose ed assicurandomi che le conoscenze delle terre attorno alla città fossero abbastanza accurate. Nonostante non abbia passato i miei giorni in casa, al caldo di un focolare, non mi lamento. Questa è la vita a cui sono abituata, questa è la vita a cui mi hanno portato la mia stirpe e le mie scelte, ed è la vita che mi aspetto per il futuro. Inoltre mi tiene all'erta contro l'ombra. 

Le mi ricerche, tra un'esplorazione e l'altra, si sono rivelate perlopiù infruttuose. Da un lato le notizie ricevute mi fanno sentire meglio, sembra che la Terra di Mezzo stia effettivamente passando un periodo di pace ed i miei nemici siano lontani. Dall'altro però ho imparato a diffidare dei momenti di quiete. La tempesta, nella mia esperienza, è sempre dietro l'angolo.

Nonostante tutto il 10 Maggio arriva presto. Mi incammino con Beli e Lifstan ed una volta arrivati alla locanda, rivedendo Kol e Caranthiel, sento un peso sollevarsi dal cuore. Dopo anni di solitudine ho trovato in questo gruppo qualcosa che non credevo avrei mai sentito: un senso di appartenenza. 

Ascolto le loro parole, rido assieme a loro e quando è il mio turno di parlare racconto delle mie esplorazioni attorno alla città. Annuisco quando Kol menziona la possibilità che l'eremita fosse chi ci ha salvato. Alla fine, dandogli una possibilità di avere una vita vera lontano dall'Ombra, abbiamo ripagato il nostro debito. Lifstan: hai fatto bene ad insistere perché ci seguisse. Mentre sorseggio il mio tè, mi rivolgo quindi a tutti. Ditemi: qualcuno di voi ha programmi per il futuro?

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Lifstan (bardiano guerriero) 

"Non precisamente. Ma abbiamo racconto informazioni interessanti riguardo a Dol Guldur, la fortezza maledetta dove probabilmente Otbert, e forse anche Igwar sono stati segregati e tormentati nel corpo e nello spirito. Adesso la torre nera, un tempo abitata dal Negromante, è abbandonata a seguito della disfatta delle Forze del Male durante la Battaglia dei Cinque Eserciti. Però esploratori di Valle hanno riferito che degli Esterlings si aggirano nei paraggi. Forse sarebbe il caso di andare a darci un'occhiata, sia per scoprire qualcosa di più sulle vicende passate di qui due uomini, sia per quelle attuali. La presenza degli Esterlings potrebbe essere il preavviso di una nuova minaccia per il Rhovanion." dico in tono serio. 

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Beli

Almeno tutto è andato bene per lui. Commento riguardo all'eremita. Ancora non mi è chiaro come avrebbe potuto salvarci se non sembrava neanche averci riconosciuto dopo, ma d'altronde era molto instabile quindi potrebbe anche essere.

Lascio l'argomento per rispondere a Lifstan. Brutta faccenda, ma dare un'occhiata a Dol Guldur non è cosa da poco. Ricorda che la follia che ha preso l'eremita è sorta da quella fortezza maledetta. Negromante o no, quel posto è ancora avvolto dal male. Non sottovalutare il pericolo che comporta ciò che proponi.

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Siete tutti nella grande sala, al tavolo.
Un grosso cagnone gironzola per la sala, man mano che siete giunti, vi ai è avvicinato e vi ha annusato per benino, quasi come se volesse essere certo della vostra natura.

La locanda è piena per metà. Ad un tavolo notate tre uomini, Beorniani a giudicare dal loro aspetto. Ed anche a giudicare dai grossi boccali di birra, e dai manicaretti a base di miele che stanno mangiando.
Ad un tavolo, un gruppetto di Nani conversa amabilmente con uno Hobbit, che vi si è presentato come Dodinas Brandybuck, per gli amici Dody, il proprietario della locanda.
Sapendo che aspettavate altra gente, ha atteso che arrivaste tutti prima di passare a prendere la vostra ordinazione.
Quando nota che siete tutti, si avvicina al vostro tavolo.

[Dodinas Brandybuck]
"Buongiorno, graditi ospiti, e benvenuti! Per chi ancora non mi conosce, mi presento: Dodinas Brandybuck,Tuck per parte di madre. Ma gli amici mi chiamano Dody, il che vuol dire praticamente tutti!
Cosa posso portarvi per allietare la vostra gironata? O serata, se volete pernottare! Le nostre camere sono piccole, ma accoglienti!"

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Lifstan (bardiano guerriero) 

"In effetti il viaggio è stato lungo, almeno per quasi tutti noi, che ne dite se partissimo l'indomani ed oggi ci godessimo un po' di sollievo in un letto comodo ed un tetto sicuro?" dico ai miei compagni alle parole dell'hobbit. "Comunque piacere di conoscerla messer Dody, il mio nome è Lifstan e vengo da Valle.". Le mie mostrine donatemi dal Re, sono sempre in bella mostra sulle mie spalle ad agganciare il mio mantello. 

 

Modificato da Pyros88
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Wraith

Acqua fresca e qualcosa di leggero da mangiare per me andranno benissimo mastro Brandibuck. Rispondo con un mezzo sorriso. E credo ci fermeremo tutti per la notte. 

Mi rivolgo quindi a Lifstan. Concordo con mastro Beli. Quello che proponete è estremamente pericoloso. Non mi sto tirando indietro, vi accompagneró se è dove volete andare, ma non è una decisione che va presa alla leggera.

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Lifstan (umano guerriero) 

"Per me la specialità della casa è del buon vino." dico sereno all'hobbit. 

"So bene che anche se il Necromante non la abita più rimane comunque una dimora toccata e pregna di Ombra, ma non è detto che sia necessario entrarvi. Sono più interessato alle attività degli Easterling e se si qggirino solo nella zona o se vi ci siano proprio a Casati all'interno. Se sono un manipolo in avanscoperta, potrebbero essere l'avanguardia di qualcosa di più grosso e pericoloso per tutta la regione." dico a voce moderata, comprendendo le parole dei miei compagni. 

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Caranthiel

"Mio buon Lifstan, il coraggio e l'intraprendenza delle razze giovani sono alcune delle più peculiari ed apprezzabili caratteristiche che vi contraddistinguono, eppure non posso fare a meno di sconsigliare una tale linea di azione, in una maniera tanto - come dire? - improvvisata...", intervengo, il dolce suono della voce antica del mio popolo a misurare con gentilezza ed apprezzamento quello che vuole solo essere un consiglio di cautela e non un rimprovero. 

"Il tuo stesso signore, re Bard, sta tenendo controllata la situazione coi suoi battitori ed esploratori: gente esperta e preparata, competente in ciò... ritieni davvero che noi siamo pronti a scivolare tra le ombre attorno ad una antica rocca che è stata strappata a fatica dalle spire dell'Ombra e che tuttora attira cupi ospiti come mosche al miele? 

Una cosa sarebbe andare in là per necessità e con uno scopo ben preciso, ma dirigerci alla volta di un luogo del genere, per svolgere in maniera probabilmente inappropriata un compito che già altri stanno eseguendo... non so, ma mi pare rischioso e potenzialmente dannoso per chi è già in azione e risulta più qualificato... a parte la nostra misteriosa guida guercia, in fondo, chi di noi può vantare vere competenze da battitore?

Perdona la mia franchezza, Lifstan, ma... Dol Guldur ha nascosto - e forse ancora nasconde - segreti che nemmeno potremmo immaginarci: alla Corte di Thranduil si dice che, per riuscire a liberare quel luogo dal Negromante, sia dovuto intervenire il possente signore di Gran Burrone, in prima persona".

Tutti

Spoiler

Anche se Caranthiel parla chiaramente di Elrond, forse solo lei stessa e Wraith hanno idea di chi sia Elrond e di che cosa sia Gran Burrone. 

Difficilmente, la gente di Eriador conosce qualcosa che va poco oltre i confini della propria zona: pensate al senso della sorpresa e del mistero che hanno, tutte le volte, i Compagni di Thranduil e le genti che essi incontrano di fronte ai personaggi, anche i più Potenti, ed ai misteri, anche i più grandi, della Terra di Mezzo. 

 

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Kol

Ho una fame tremenda, quando Dodinas viene a prendere le ordinazioni, sono il primo a farmi avanti. Vorrei un antipasto con dei formaggi locali e poi una zuppa di fagioli. E del pane, un bel cestello di pane. Grazie!

Prima che si allontani, mi rivolgo all'oste è molto bella questa locanda, è da poco che avete aperto, ma vedo che avete già una bella clientela, come vi trovate così lontano da casa? Cosa si dice in zona?

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Dody prende le vostre ordinazioni, con l'affabilità tipica della sua gente.

Alle domande di Kol e Lifstan ha un sorriso sincero.

[Dody]

"Sapete, non penso proprio troverete altri Hobbit da queste parti! Mi vanto di essere lo Hobbit più ad Est che si possa trovare! Certo, dopo il mio caro amico e socio Bilbo Baggins, il Baggins più Tuc che possiate incontrare, mio parente da parte da parte di madre.

Quanto alle voci..."

Sembra perdere il buonumore per un istante.

"Vedete, quei gentilnani con cui ho appena conferito parlano di Goblin, ma non ho avuto modo di approfondire, anche se..."

Vi osserva, soffermandosi sul vostro equipaggiamento, e sembra vedervi ora per la prima volta.

"Ma perdonate la mia maleducazione! Il vostro ordine! Sicuramente avremo modo di parlare dopo, vi faccio subito portare quanto richiesto!"

Spoiler

Finché non arriva l'ordine e Dody, potete continuare a chiacchierare, parlare coi Nani, coi Beorniani, o nulla.

Vi lascio un po' di tempo per decidere!

 

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Caranthiel

Ringrazio Dody, poi faccio un cenno verso il tavolo dei Beorniani: " Magari loro sapranno qualcosa, Lifstan. Sono di queste zone, no?

Potrebbero darci alcune indicazioni su dove possiamo trovare... guai???", aggiungo, perplessa, rendendomi conto di quanto sto dicendo. 

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